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venerdì 31 marzo 2017

ORATE AL SALE PER QUANDO MI ASSALE LA VOGLIA DI MARE



Almeno due o tre volte alla settimana , mi sforzo di cucinare un piatto di pesce , ma non tanto perché non ne ho voglia o non ci riesca , quanto , perché nelle nostre pescherie , gira che ti rigira alla fine la tipologia di pesce è più o meno sempre la stessa .
Ne ho trovata una , gestita da un ragazzo siciliano , tra l'altro anche ottimo chef , (... si a volte ci sono anche se non sono stellati o trattano la gente come deficienti a Master chef ..),dove ci sono così tante varietà di pesce , che sinceramente qualche volta sono in difficoltà a riconoscerle.
O meglio , di  qualche tipo , ignoravo proprio l'esistenza .
Si perché , come già ho detto , nell'entroterra toscano , almeno fino a qualche anno fa , non era  molto usuale cucinare pesce , e se lo si faceva  , ci si limitava  al nasello , al baccalà , qualche seppia o totano .
Poi magari  anche qualche pesce grosso da fare arrosto.Fine .
Mio suocero  ,che vive con la compagna a Piombino , e Calabrese puro , a volte mi descrive varietà di pesce pescate anche da lui , che mi incanto ad ascoltarlo.
Già li ,in quelle zone , ci sono pescherie fornitissime  , in cui si trovano pesci di ogni razza e qualche volta capita pure che qualche pescatore suoni direttamente a casa con una cassettina di pescato , di quello che ci trovi di tutto , ed è entusiasmante mangiare certi piatti cucinati dalla sua compagna , perché hanno un sapore veramente  divino, e non parlo di gamberoni ed aragoste ma di pesci anonimi e molto convenienti.
E poi c'è la voglia di mare ...e quella è ancora un altra cosa .
Ma oggi finisce la mia galera e sono così felice di poter rientrare al lavoro , e chissà se nei prossimi giorni , qualcosa possa succedere .



In mente c'è questo mare , dove nuoto con i pesci , ormai talmente abituati alle persone che non ti degnano neppure di un tocco , o diversamente talmente tanto curiosi che ti pizzicottano ovunque come per augurarti una splendida nuotata .
E si sa che dopo la fatica  ,piatti di pesce cucinato in mille modi ti aspettano sempre perché secondo me ,  anche i ristoratori fanno a gara per  servirti meglio e soprattutto per  darti vassoi di grigliate da rimanere senza fiato..Pensando a tutto questo tolgo le mie orate dal frigo e le pulisco bene , ed utilizzo ormai quasi sempre la cottura al sale , pratica  ,veloce e soprattutto senza tanto impazzimento ottengo un buonissimo piatto di pesce ..



INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  1. orate 3 medie
  2. sale grosso 1 kg
  3. 1 limone 
  4. olio extra vergine di oliva 
  5. pepe nero 
PROCEDIMENTO

Squamate i pesci , eviscerateli e lavateli bene sotto l'acqua corrente .
Prendete il sale e fate un sottile strato all'interno di una teglia con i bordi che avrete rivestito di carta ada forno.



Sistemate i pesci sopra lo strato di sale e ricoprite anch'essi con altro sale .
Mettete a cuocere in forno per circa 40 minuti a temperatura di 180 °.
Controllate la cottura in base al sale , cioè vi accorgerete che il pesce è pronto ,quando il sale sarà completamente indurito.
Togliete la teglia dal forno e con un coltello , andate a rompere il sale in superficie facendo attenzione a non sciupare il pesce .

Togliete il pesce e adagiatelo sopra un piatto.


Cercate di levare tutto il sale rimasto e preparate un piatto da portata. Tagliate  delicatamente il dorso del pesce e cercate di togliere bene le lische , sistematelo nel piatto da portata ed irroratelo con limone , olio extra vergine di oliva e pepe nero macinato al momento.

BUON APPETITO



giovedì 30 marzo 2017

TONNO CON CIPOLLE CARAMELLATE IN RICORDO DI UNA GIORNATA SICILIANA


Mi sorprendo, e succede molto spesso in Primavera , a cercare di rievocare tutti i momenti più belli delle ultime estati , trascorsi  con gli amori della mia vita , i miei due uomini .
Bellissimi momenti , perché mentre qualcuno cerca solo di affossarti e toglierti vita , altri te ne regalano un pezzetto in più ogni giorno , gratuitamente e  con tanto amore , cosicché acquisisco la consapevolezza che mai come adesso , godo appieno di ogni momento  ,ed è proprio vero che equilibrio e serenità , si imparano con esperienza  ed anni .
Vivere giorno per giorno ,  e cercare di farlo bene soprattutto , perchè tanto  non possiamo essere mai padroni del passato in quanto tale, e figuriamoci di un futuro , che un giorno , non ricordo neppure chi , qualcuno mi disse , non poteva essere ipotecabile .
Non sono nostalgica , ma amo ricordare le cose , le persone ed i momenti che mi hanno fatto stare bene .
Nelle ultime tre , quattro vacanze , appena arrivata nel luogo , cercavo immediatamente  una cartolibreria per comprare un semplice quaderno , e alla sera mi isolavo qualche minuto , magari in uno splendido giardino davanti alla camera , per raccontare la nostra giornata , con il rumore del mare in sottofondo , per cui adesso che rileggo ogni racconto , non so bene distinguere se tanta bellezza scaturiva dal mio cuore o da ciò che mi circondava .
Credo un po' da tutte e due le cose , e mi sorprendo a volte a rileggere questa sorta di diario quasi come fosse   un libro, prima di dormire ,e  ad assumere nel viso un'aria così beata , che tu mi chiedi spesso di leggere ad alta voce ..
Così mi ricordi che sono una persona speciale e con l'ultimo filo di voce che hai mi ringrazi per darti vita . Stretto in un abbraccio ti ricordo che , ce la stiamo dando vicendevolmente , così che niente e nessuno , potrà cercare di scalfire il mio cuore e la mia anima , mai stati forte come adesso.
E tra i vari racconti , chiaramente , rammento anche qualche piatto che ci era particolarmente piaciuto, tanti, forse uno ogni giorno , e mi colpisce questo tonno alla Palermitana ??? Forse si , o forse l'ho ribattezzato io perché ci trovavamo lì , e come tutto il resto mi è rimasto nel cuore ..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  1. tonno fresco 6 fette  (se sono alte ne occorreranno anche solo tre)
  2. aglio 2 spicchi
  3. limone 1 
  4. prezzemolo 1 manciata
  5. pane raffermo 1 fetta
  6. olio extra vergine di oliva
  7. cipolle rosse 6
  8. aceto bianco mezzo bicchiere
  9. zucchero semolato tre cucchiai
  10. basilico fresco qualche foglia
PROCEDIMENTO


Sciacquate il tonno sotto l'acqua corrente , poi tritate aglio prezzemolo e grattugiate la scorza del limone .
Fate un composto con sale ,  pepe , olio , aglio e prezzemolo aggiungete il succo e la scorza del limone e mettete a marinare il tonno per almeno due /tre ore , in una capiente casseruola con il liquido a ricoprirlo .

Nel frattempo , sbucciate le cipolle e dividetele in sei otto parti .





Con il pane raffermo , fate del pane grattugiato , cercando però nel passarlo al mixer , di mantenerlo piuttosto sabbioso , quindi in pezzi non piccolissimi .
Scaldate un cucchiaio di olio e mettete a cuocere le cipolle , a fiamma bassa , coperte .
Mescolate spesso e quando saranno ammorbidite , unite lo zucchero e l'aceto .
Proseguite la cottura per una mezz'ora , fino a che non raggiungeranno quasi  una glassatura .
Lasciate da parte .

Togliete il tonno dalla marinatura e passatelo più volte nel pane , scaldate una padella antiaderente e quando avrà raggiunto la temperatura di cottura , adagiatevi le fette di pesce .



Alzate la fiamma in modo che il tonno si cuocia bene esternamente , quasi da formare una crosta ma all'interno dovrà rimanere molto morbido , rosa , altrimenti rischiate di farlo troppo "stoppaccioso" .

Togliete dal fuoco e passate sopra ogni fetta un filo di olio .
Deponete a questo punto il tonno all'interno di una casseruola e ricopritelo interamente con le cipolle caramellate.




Lasciate ad insaporire almeno tre o quattro ore , dopodiché servite a temperatura ambiente senza riscaldare .
E' un piatto davvero speciale !!!

BUON APPETITO 




martedì 28 marzo 2017

MARMELLATA DI LIMONI , GRAZIE ALLA FORTUNA DI AVERE VICINI FANTASTICI



Se poi decidiamo di andare lentamente , è bello riscoprire anche il rumore della marmellata che bolle in un vecchio tegame sopra il fuoco .
A volte , quando sono sola ,  mi fa compagnia quel borbottio , come se all'interno della casseruola ci fosse un misterioso natante che sbatte contro uno scoglio senza che riesca a liberarsi.
Ma il profumo che si spande in tutta la cucina , mi riporta alla marmellata di limoni , quei limoni ... un prezioso dono dei miei vicini di casa , quel profumo avvolto in un sacchetto di carta marrone , quello comunemente usato per il pane ,che appena ho aperto mi ha inebriato .
Ho deciso , come vi avevo già premesso , di fare della marmellata anche perché a noi piacciono moltissimo in alternativa alle nostre torte .
Ho sempre fatto quella di arance , ma di limoni sinceramente nemmeno l'idea , conoscendo  la laboriosità di quella di   arance  , immaginavo la tortura nel fare questa di limoni .
Invece una sorprendente scoperta in una vecchia enciclopedia di cucina , mi ha invogliato  a provare e adesso due barattoli giacciono in dispensa , a dire il vero uno di essi è già a metà nel frigo perché qualcuno , come sempre ha apprezzato molto !
Che bello , quando oltre la passione si acquisisce anche la tecnica della lentezza , con il passare degli anni ho capito che non basta solo passione ma anche tanta pazienza , bisogna attendere ..
Come nella vita , avere pazienza e vedere che poi siamo premiati per questo .
Anche la marmellata di limoni richiede pazienza , così come il cugino limoncello ..hanno bisogno dei loro tempi , ma se li rispetti sono capaci di dare il meglio di se stessi...


INGREDIENTI PER DUE VASETTI CIRCA DA 300 G

  1. limoni g 300 circa 
  2. zucchero semolato 200 g
  3. acqua 
Lavate accuratamente i limoni e con un coltello ben affilato , tagliateli a fette molto sottili.
Poneteli all'interno di una ciotola e ricopriteli con acqua fredda.
Lasciateli a  riposare per  24 ore .



Il giorno successivo , togliete l'acqua  dal contenitore e con una schiumaiola raccogliete le fette di limoni che dovrete sistemare in una pentola abbastanza capiente  ,tanto da contenere i frutti e acqua per ricoprirli.
Portate l'acqua ad ebollizione , e quando comincia a bollire spegnete e togliete l'acqua mettendola in un contenitore .


Aggiungete solo a questo punto lo zucchero cercando di coprire bene tutte le fette  e cuocete per un'ora abbondante , mescolando spesso .
Se vedete che la marmellata si addensa troppo aggiungete qualche cucchiaio dell'acqua messa da parte nel contenitore , proprio per questo scopo.

Viceversa se troppo liquido , fate bollire qualche minuto in più.


Togliete dal fuoco e passate tutto  al mixer , tranne  due cucchiai , che aggiungerete dopo il passaggio nel mixer , in modo che nella marmellata rimarranno anche alcune scorzette .
Versate nei barattoli sterilizzati , chiudete e capovolgete , lasciate raffreddare e pastorizzate .



PASTORIZZAZIONE 

Quando le marmellate non vengono consumate nel giro di pochi giorni , io consiglio la pastorizzazione , anche se casalinga .
Usate barattoli perfettamente sterilizzati ,con coperchi nuovi .
Immergete all'interno la marmellata bollente , chiudete immediatamente e capovolgete in modo che anche l'interno del tappo risenta del calore .
Una volta raffreddati , i barattoli , prendete  delle pentole grandi , depositateveli   e ricoprite  il tutto con acqua fredda .Tra un barattolo e l'altro mettete dei piccoli pezzi di stoffa per evitare che durante la bollitura si possano toccare fra di loro e rompersi.

Portate ad ebollizione  e calcolate da questo momento circa 50 minuti di bollitura .
Trascorsi i quali , spegnete la fiamma e lasciate raffreddare i barattoli all'interno della pentola.
C'è poi chi sostiene che lo sbalzo termico , quindi dopo la bollitura passare direttamente al frigo , sia la cosa migliore , la mia esperienza però è quella che sopra vi ho descritto.
In ogni caso cercate sempre di pastorizzare in qualche modo, se avete intenzione di conservare qualche mese in dispensa marmellate e conserve ..

BUON APPETITO 




lunedì 27 marzo 2017

FRITTATA DI AGLI PORRI IN FORNO PER FARE DI NECESSITA' VIRTU'


Adoro tutto quello che richiama all'aglio , la cipolla  ,i porri e contrariamente a tanta gente , non saprei come cucinare senza partire da questi ingredienti .
 Mi chiedo come si possa pensare a moltissime ricette senza questi fondamentali componenti  , spesso tanto dissacrati. 
Il soffritto per il ragù , per un risotto mantecato , un piatto di spaghetti con del semplice pomodoro si arricchiscono in maniera incredibile di sapore se tra gli ingredienti non mancano queste verdure .
Se per quanto riguarda l'aglio evito però accuratamente di farne uso da crudo , il discorso cambia per cipolle e porri.
Quando preparo anche una semplice insalata ne metto sempre un pò dopo aver affettato sottilmente e , nel caso della cipolla , tenuto a bagno per qualche ora , anche perché altrimenti qualcuno si lamenta  ,che il sapore della "cipuria" rimane per troppo tempo in bocca .
Franci è come me e mangerebbe cipolla cruda ovunque e frittate con agli , porro  ,così che spesso lo accontento , ma per evitare di rendere troppo pesante la sua frittata , ho escogitato un sistema di cottura in forno .
Teglia con carta da forno , pochissimo olio ed una grattugiata di formaggio ..breve cottura ed il tortino che ne esce fuori può essere la giusta soluzione per tanti secondi veloci o antipasti accompagnati da salumi e formaggi.
In questo periodo poi le verdure la fanno da padrone ed io ne approfitto.




Nel frigo non manca mai una bella insalatiera così colorata  e per darvi una mano  a rispettare la stagionalità ho trovato una bella foto che condivido con voi , perché mi state troppo a cuore !!!




Spero che quanto sopra ci aiuti nella scelta di ciò che comprare , per abituare anche i nostri figli a riconoscere le verdure di stagione , anche se vi confesso che a volte in questo periodo  ,cestini di fragole con quei colori vivi ed accesi mi attraggono più di qualsiasi altra cosa , ma meglio attendere qualche giorno....
Assieme a questa frittata potete degustare delle fave novelle tenerissime e dolci...


INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  1. aglio porro 1 medio
  2. uova medie 4
  3.  parmigiano grattugiato 2 cucchiai
  4. sale 1 pizzico
  5. pepe 1 pizzico



PROCEDIMENTO

Lavate ed affettate sottilmente il porro , mettetelo in un padellino antiaderente ricoperto di acqua , alla quale aggiungerete poco sale .
Fate andare a fiamma bassa e lasciatelo cuocere fino a che non avrà assorbito tutta l'acqua.

Sbattete le uova in una capace casseruola aggiungete il formaggio ed il porro .


Ricoprite con carta da forno inumidita e strizzata bene una teglia rotonda di 22 cm di diametro , versate il composto ed infornate con aggiunta di sale , pepe ed un filo di olio.
Lasciate cuocere per una mezzora , controllando visivamente perché i tempi dei forni possono variare .

Sfornate e godetevi questa bella frittata accompagnandola con verdure fresche  ..

BUON APPETITO 



domenica 26 marzo 2017

CROSTATA FREDDA DI FRUTTA CON LE MIE MORE RACCOLTE IN UN GIORNO BELLISSIMO


"Scavando" letteralmente nel mio congelatore , è riemersa una bella busta di more selvatiche che avevamo raccolto la scorsa estate , intenzionati a fare una meravigliosa marmellata .
Poi si sa ,che le migliori intenzioni rimangono sempre a metà , in quel limbo tra il volere ed il potere , e con in testa il pensiero , domani la farò , sono ormai passati sette mesi e la marmellata ancora è da fare .
Mi sono ripromessa di farla , perché non esiste cosa migliore , per guarnire un ottimo cheese cake , una colazione con pane burro ,(.. fatto da me) , e marmellata , insomma sembra esser una sorta di panacea contro ogni male .
Non posso dimenticare il giorno della raccolta , per troppi motivi . Il primo principalmente , era che eravamo rientrati da una settimana in montagna per festeggiare il diciottesimo compleanno di Franci e tu , gli avevi organizzato un mega pranzo a sorpresa che mi riempì il cuore dalla gioia e lo stomaco  per almeno due giorni.
Giorni in cui ci trovavamo , in quella che secondo me ,è un delle città più belle d'Italia , Matera .
La mattina appena rientrati ci bardammo di pazienza e guanti , pronti per la raccolta .
Tra i rovi migliaia di insetti , un ronzio infernale che potevo sopportare benissimo  , fatta eccezione che , quel ronzio , si accompagnava a centinaia di pizzichi che ci ritrovammo addosso finita la raccolta , tanto da dover assumere un antistaminico per non sembrare scimmie e morire di prurito ovunque .
Chissà come faranno a far  pagare relativamente poco un barattolo di marmellata , se dietro c'è un enorme lavoro , primo fra tutti una raccolta disumana ..sarà come per tutte le altre cose ..quanto dovrebbe costare un litro di vino , o di olio se dovessimo veramente pensare a tutto il lavoro che precede il nostro portarlo in tavola .
Allora mi sono ripromessa di fare velocemente la marmellata e ho utilizzato parte dei frutti per decorare una crostata veloce , da fare in poco meno di mezz'ora , quando magari avete ospiti , o la domenica di primavera perché i suoi colori possano allietare i vostri pensieri..
Buona domenica a tutti ..




INGREDIENTI 

PER LA BASE
  1. 250 g di biscotti tipo Digestive
  2. 90 g di burro morbido
  3. 1 cucchiaio di miele
PER LA CREMA AL MASCARPONE
  1. 250 g di mascarpone 
  2. 200 ml di panna fresca
  3. 2 cucchiai di zucchero a velo
PER DECORARE 

  1. 300 g di fragole 
  2. 2 cucchiai di more o in alternativa frutta a vostro piacimento
  3. zucchero a velo



Iniziate preparando la base , mescolando cioè all'interno del mixer i biscotti con il burro a pezzetti ed il cucchiaio di miele .
Stendetela sopra un foglio di carta da forno con il quale avrete foderatao una tortiera.

Riponete la base in frigo.



Montate a neve ben ferma la panna fresca senza aggiunta di altri ingredienti, poi , assemblatela al mascarpone mescolando delicatamente e allo zucchero a velo.



Amalgamate molto bene e ricoprite con questa crema la base della crostata.





Procedete quindi a lavare tutta la frutta e togliete l'eccesso di acqua con della carta assorbente .
Sistemate la frutta sopra alla crema di mascarpone , lasciandola in pezzi piuttosto grossi.



Mettete in frigo per almeno un'ora , e prima di servire cospargete la frutta con abbondante zucchero a velo.




BUON APPETITO E BUONA DOMENICA 




sabato 25 marzo 2017

TORTA SALATA AGRETTI E RICOTTA RICORDO DI UN'ESPERIENZA BELLISSIMA


E' proprio iniziata meravigliosamente questa stagione , una di quelle che amo di più , e forse , per questo lei mi sta ricompensando , anche se non le ho mai chiesto più di tanto.
Le verdure che ci regala la primavera , sono un qualcosa di speciale  e c'è solo il rammarico che qualcuna di esse ,ha un periodo di vita talmente breve che dobbiamo approfittare di pochi giorni e fare delle vere e proprie scorpacciate .
Era così , anche quando il nonno Berto faceva accuratamente il suo orto .
Per giorni interi la mamma e la nonna portavano in tavola fave nuove e freschissime , che accompagnavano la spalla del maiale appena stagionata e  custodita dal babbo in cantina , o il formaggio Pecorino di Pienza e in alternativa del Casentino , quello che il babbo aveva comprato da qualche suo cliente di fiducia .
Non mancava il pane con l'olio ,sempre in compagnia dei baccelli nuovi , e quando questi ultimi cominciavano a passare , come usava dire la nonna , venivano cucinati nel tegame , stufati.
Erano così buoni che difficilmente avanzavano , ma , in questo caso c'era ancora una sorta di riciclo , ed il giorno dopo come primo piatto c'era il risotto con le fave .
L'arte meravigliosa del non buttare via niente , fino anche , scoperta fatta da poco tempo in Calabria , anche le bucce lessate e rifatte in padella ,,da provare assolutamente .
E' così che sotto la supervisione di Giulia e Tommy con la sua fedele macchina fotografica , ho acquisito tante cose nuove su come cucinare le  verdure primaverili .
Nonché una meravigliosa base per torte salate genuine e veloci , che è la pasta al vino ed olio.



Una tazzina di olio buonissimo , mezzo bicchiere di Vernaccia  di San Gimignano , e farina che può variare dalla qualità zero a quella di farro , sempre  con il glutine  altrimenti l'impasto non si amalgama.


Cucinare nella cucina di Giulia è stata una delle più belle esperienze che avessi fatto di quel genere .
Tra mazzi di carciofi , fave e piselli freschissimi , da un angolo del frigo Giulia ha tirato fuori gli agretti , una di quelle verdure che dobbiamo fare in fretta a mangiare perchè li troviamo per poco tempo nei banchi dei mercati , ma che sono davvero buonissimi .



Quindi come base una pasta al vino e come ripieno agretti e stupenda ricotta, per una torta salata da antipasto eccellente o sostanzioso secondo piatto .
Chiaramente le verdure si possono alternare ma questa era davvero speciale.
Ieri l'ho cucinata e ha letteralmente fatto il fumo , ho messo parte di ricotta di bufala e un vino bianco da pasto , vi lascio agli ingredienti e alla vostra cucina ..

INGREDIENTI 
PER LA BASE
  1. 200 G  di farina  0 (se volete potete mettere parte di farro , ai cereali purché con il glutine )
  2. 1 tazzina di olio extra vergine di oliva
  3. mezzo bicchiere di vino bianco
  4. un pizzico di sale 

PER IL RIPIENO

  1. 1 mazzetto di agretti
  2. 300 g di ricotta di pecora o bufala
  3. 2 uova
  4. 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato o pecorino
  5. noce moscata
  6. sale
  7. pepe nero 
  8. 1 spicchio di aglio




Disponete la farina a fontana e cominciate a bagnarla alternativamente con vino ed olio , lavoratela bene e formate un panetto compatto ed elastico .


Nella foto si scorgono i semi della farina che ho usato , una multi cereali-
Pulite bene gli agretti eliminando loro la parte finale e lavandoli bene poiché contengono molta terra ed una volta lavati metteteli in una padella con olio e se volete uno spicchio di aglio , fateli andare a fiamma bassa per una mezz'ora.



Rivestite una teglia con carta da forno bagnata e strizzata poi procedete a stendervi la pasta .



Bucherellatela con i rebbi di una forchetta .


Preparate il ripieno mescolando gli agretti con la ricotta le uova , sale  e pepe , formaggio grattugiato e noce moscata.

Amalgamate molto bene il tutto , quindi coprite la pasta con il suo ripieno.



Pizzicate il bordo della pasta e infornate a forno caldo , temperatura 180 per circa quaranta minuti



Sfornate e aspettate qualche minuto prima di servire .



Buonissima calda ma va benissimo anche fredda magari  come idea per un pic nic fuori porta ..

BUON APPETITO 



venerdì 24 marzo 2017

PETTO DI POLLO CARAMELLATO , E LA SCELTA DI ESSERE FELICE


Quando ero piccola , come tante altre persone della mia generazione , sono cresciuta avendo come modelli donne come Cenerentola o Biancaneve  , ma poi andando avanti con gli anni , mi sono resa conto che , nell'attesa di emulare le principesse , finisci sempre per assomigliare alla Bella addormentata nel bosco.
Spesso però , il principe non arriva mai , e allora l'unica possibilità che hai di essere felice è quella di avere pazienza ed aspettare tempi migliori .
Il mio principe è arrivato , e sono convinta che la sofferenza degli anni senza di lui , fosse stata quasi preparatoria , per godere al meglio di questi momenti.
Così ti svegli una mattina , e ti trovi accanto ciò che vorresti e tutto quello di cui hai bisogno , non importa se fuori piove o ti dolgono da morire le ossa e i muscoli , hai accanto il meglio per te .
Ed è sorprendente che , assieme a lui , la mia vita  si sia riempita di persone meravigliose che non mi lasciano un secondo e si è svuotata di tutte quelle che sono state solo sanguisughe senza rispetto e ritegno.
Quindi canticchio in cucina , non curante di tutti quelli con i quali ho rotto i ponti , semplicemente non meritavano di stare nella mia vita , e come ha sottolineato mia suocera , per qualcuno la fortuna di avere una bella famiglia come quella di mio padre , è stato davvero uno spregio a Cristo .Però si sa che la riconoscenza è parte solo del Dna dei cani...
Detto questo  ,sono diverse mattine che mi sveglio con il pensiero di essere felice , e mi rendo conto che lo sono davvero , come non lo sono mai stata.
Mi accontento di tutto , mi innamoro di un giacinto viola piuttosto che di una giunchiglia gialla che piega la testa di fronte al sole , ho pena per gli avidi di cuore e spirito , e credo fermamente che Dio mi abbia fatto dei meravigliosi doni .
Paola e la sua stupenda figlia , mi hanno fatto compagnia per tutto il pomeriggio , Amina è la figlia che avrei voluto e la strapazzo di coccole , che ricambia felice , un bel pezzo di cinghiale è stato il loro presente , perché chiaramente mai si presentano a mani vuote , nonostante i miei ammonimenti ..
Lo userò per una cena tutti assieme ,..
E oggi a pranzo ho la mia figlioccia , la mia dolce Silvia , rimasta troppo presto orfana di genitori , che si presenta ogni anno in fondo alle scale con una bella pianta per la Festa della mamma , e le lacrime agli occhi ..Ci sono dei legami che vanno ben oltre il sangue ed è per questo che mi sento felice e ricompensata e con il detto , chi non mi vuole non mi merita , comincio entusiasta a preparare un bel pranzetto a lei che , nella morte di mio padre non mi ha lasciata sola un minuto , in fondo sono queste le cose meravigliose della vita ..perché gli amici per una cena li troviamo ovunque...ma in quel caso parlerei più di conoscenze e si sa i parenti sono serpenti..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  1. 300 g di petto di pollo
  2. 1 arancia 
  3. 2 cucchiai di miele 
  4. 1 spicchio di aglio
  5. timo fresco
  6. sale
  7. pepe nero
  8. olio extra vergine di oliva 
  9. 1 cucchiaio di salsa di soia


Affettate il petto di pollo , in pezzi non troppo piccoli ,sciacquateli bene sotto l'acqua corrente e lasciateli ad asciugare qualche minuto .
Preparate un battuto con aglio e  timo al quale aggiungerete un cucchiaio di salsa di soia , sale pepe ed il succo dell'arancia .
Immergete il petto di pollo all'interno di questa salsa e lasciatelo insaporire almeno un paio di ore .



In una padella capiente , scaldate un filo di olio e aggiungete il petto di pollo che avrete scolato dal liquido di marinatura , fatelo andare a fiamma vivace e dopo qualche minuto , bagnatelo con il liquido in cui era ad insaporirsi.

Coprite e fate cuocere una mezz'ora poi togliete il coperchio ed aggiungete il miele .
Amalgamate bene e lasciate sulla fiamma fino a che la carne non avrà assunto un bel colore di caramello 

Servite con fette di arancia .

BUON APPETITO !!