martedì 26 aprile 2016

PESTO ALLA LIGURE


E' vero , non mi ricordavo di quel piccolo locale dove abbiamo cenato quella sera a Portovenere , appena arrivati per i nostri tre giorni in Liguria ...
Carino affacciato sul mare , a due passi dalla baia di Lord Byron ..il mare batteva forte contro gli scogli e già vedevo il tuo sguardo assorto pensoso , so bene a cosa pensavi ..so bene  quanto ti manca il mare , quella brezza che scompiglia i capelli e il cuore , lo so ...perché mai come da quando siamo insieme sono riuscita ad amarlo così tanto .
Ad arrivare  ,piano piano con pinne e maschera quasi nei fondali , a cercarti sempre con gli occhi per paura di qualche scherzo della mia misera colonna ..ma tu sempre li .. con le dita alzi il pollice in segno di ok , tranquilla , muoviti piano piano in acqua perché è tutto salutare ..
Che mondo meraviglioso mi ero persa per anni , e che pace , è strano ma in quel contesto che da proprio l'idea di qualcosa di ancestrale , mi perdo fino a quando il tuo sguardo mi ricorda che dobbiamo riemergere perché non posso esagerare..
E  mai paghi di tutto questo mondo , ci troviamo verso sera a girare per viuzze e vicoli pieni di negozi per turisti , dove chiaramente vendono conchiglie e oggettistica cinese , ma tu ti soffermi .. come sempre sei in cerca di un cuore.
Il cuore è il ciondolo che prediligo , quindi nel negozio piccolissimo del corso principale ne prendi uno di corallo e chiedi alla signora di farmelo indossare .
E con quel cuore rosso  che spicca al collo e ondeggia riproducendo un ritmo simile a quello che non mi hai regalato ma ti ho donato con tutta me stessa  ,entriamo e ordiniamo le trofie al pesto ligure ..
Che delusione ..
Ci arrivano delle trofie praticamente scondite con sopra un piccolo cucchiaio di pesto quasi fosforescente ..
Ci guardiamo , sorridiamo e conveniamo che il pesto va fatto in Toscana con il basilico piantato nei vasi del terrazzo...
Posterò la ricetta nella pagina di coloro che devono iniziarsi alla cucina , perché a mio avviso è una salsa basilare di cui non possiamo fare a meno e non solo per condire la pasta ...


INGREDIENTI PER 4 PORZIONI

  • 100 G DI BASILICO IN FOGLIE
  • 150 G DI PARMIGIANO GRATTUGIATO
  • 60 G DI PINOLI 
  • 1 SPICCHIO DI AGLIO (FACOLTATIVO )
  • 1 PIZZICHINO DI SALE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
Lavate bene le foglie di basilico e mettetele  ad asciugare  dentro ad un panno di cotone.
Poi  ,se volete fare come la zia Giovannina di Genova dovrete munirvi di un mortaio di marmo o pietra , altrimenti un bel mixer , in cui metterete tutti gli ingredienti tranne l'olio.



Cominciate a frullare  e piano piano aggiungete un filo di olio extra vergine , la quantità necessaria è all'incirca mezzo bicchiere , ma regolatevi con gli occhi.
Cercando cioè di mettere olio fino a che il trito non prende la consistenza di una crema .



Ho provato anche con altra frutta secca e devo dire che un sostituto degno del pinolo e molto più economico , è la noce brasiliana perché ha una struttura molto oleosa come il pinolo...


Se volete farne di più potete anche congelare il pesto in vaschette o barattolini di vetro resistenti alla temperatura del congelatore.Per mantenere inalterato il colore potete frullare insieme agli ingredienti in caso di congelazione un cubetto di ghiaccio che non  farà annerire le foglie.



Il pesto è buonissimo anche se usato come condimento per uova sode , crostini di pane e aggiunto a fine cottura sul minestrone....



Abbiate cura di usare un ottimo olio extravergine di oliva...

BUON APPETITO !!!


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lunedì 25 aprile 2016

PARMIGIANA DI MELANZANE


Avrei voluto due giorni di sole e di quel tepore primaverile che ti da una carica diversa . Con il primo sole di primavera sembra rinascere ogni cosa , fuori e dentro di noi . Ma va bene anche se piove , anche se la temperatura non è proprio quella che si confa al mese di aprile ormai giunto quasi al termine.
Ma tanto tempo fa , quando passavo intere giornate a sperare che mio padre si risvegliasse da un letto di una sala di rianimazione , mi ero ripromessa di non fare più caso al sole o alla pioggia , ad una domenica trascorsa a casa piuttosto che in giro , e siccome sono molto onesta con me stessa , non ho mai tradito questa solenne promessa , quindi per me qualsiasi situazione metereologica va bene , e poi il fatto già che ho a casa il mio compagno  per condividere con lui emozioni e dolore che mi porto dentro , soprattutto quello fisico, già è un regalo della vita .
Grazie per tutto quello che fai per me , dal pulire le stanze all'infermiere che sistema i cerotti medicati .
Chi più di te soffre quando sei lontano ...lo so , vorresti essere presente e darmi sempre un aiuto , perché tu dici l'amore è soprattutto questo , ma già il fatto che tu abbia questo pensiero mi aiuta ad andare avanti e superare..
Dani , dolce Dani...
Daniela completa il gruppo di noi che movimentavamo come un terremoto la nostra scuola ..
La dolcezza , la determinazione , la presenza.
Si perché lei c'è sempre stata , perché esserci per gli altri fa parte di lei , è innato..
Una vita tribolata anche la sua , noi la chiamiamo la perfettina del gruppo , perché se la vedi , sembra che basti un alito di vento ad abbatterla e niente in lei è mai fuori posto..
In realtà nemmeno gli uragani della vita sono riusciti ad abbatterla ed ha sempre fatto in modo che non riuscissero ad abbattere neppure noi .
L'amica di sempre . 
L amica  che è capace di mandarti un salmo ogni giorno facendoti capire che prega per te , l' amica che dopo ogni pellegrinaggio ti porta in dono una medaglia miracolosa , l'amica che ti chiama e se non lo fa sei nei suoi pensieri , l'amica che ,come dice il mio compagno , è simbiotica con me non solo per il percorso più o meno simile di vita , ma anche nella malattia..
Dani forza della natura ..ti voglio un mondo di bene , e se qualche volta distrattamente dovessi parcheggiare l'auto in sosta vietata , tu non multarmi ..perché sicuramente non ci dormiresti una notte ...
Evvai con un piattino tipico del periodo estivo , quando le melanzane raggiungono il massimo splendore in pianta ..ma siccome si trovano tutto l'anno , ogni tanto una bella parmigiana ci sta bene , specialmente in giornate un po' fredde quando la sostanziosa  Parmigiana...aiuta a superare freddo e ricordi..

INGREDIENTI
  • MELANZANE
  • OLIO DI ARACHIDE
  • BESCIAMELLA
  • POMAROLA
  • GRANA GRATTUGIATO
  • BASILICO FRESCO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • 1 UOVO
  • FARINA
  • SALE E PEPE
  • ORIGANO

Nella pagina dei principianti potete trovare la ricetta della pomarola ,se volete aggiungete alla salsa qualche ciliegino 

 
potete trovare anche la ricetta della besciamella .

Per prima cosa quindi , preparate i due condimenti per la parmigiana , poi procedete a sbucciare le melanzane e tagliarle a fette.
Fette che metterete ricoperte di sale all'interno di uno scolapasta con un peso sopra , per permettere di perdere il liquido amarognolo che secernano altrimenti in cottura.







Trascorsa almeno un 'ora (tempo minimo ..) in cui le melanzane avranno spurgato , lavate e strizzate bene le fette , poi mettetele nell'uovo e passatele nella farina .
Scaldate l'olio di arachidi e cominciate a friggere le melanzane .

A questo punto prendete una pirofila e mettete nel fondo un mix di pomarola e besciamella , e cominciate quindi  con uno strato di melanzane fritte .
Ricoprite con besciamella , pomarola , grana grattugiato  e pepe.
Ancora un 'altro strato , e quindi terminate con besciamella e pomarola che farà da copertura.



Mettete qualche fogliolina di basilico  ed infornate a 180° per almeno mezz'ora , poi date alla parmigiana gli ultimo dieci minuti di grigliatura per formare la classica crosticina .

Non amo fare più di due strati altrimenti secondo me , la parmigiana diventa un mattone , mentre invece deve essere molto morbida e vellutata.




Completate il piatto con dell'origano , quindi servite con un filo di olio ...




BUON APPETITO !!!!


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domenica 24 aprile 2016

BABA' AL RUM CON PANNA E FRAGOLE


Sicuramente dovessi fare una classifica dei dolci che amo , ammesso che esistano dolci che non amo , un posto nel podio se lo guadagnerebbe il babà.
Snobbato per molti anni , quando ero convinta che il sapore del liquore prevalesse troppo sugli altri , adesso è uno di quelle paste dolci che riesce a farmi più gola se mi soffermo a guardare una vetrina di pasticceria .
Chiaramente nel mio girovagare in cerca di qualcosa , ho notato i bicchierini di alluminio e ne ho comprati di due diverse misure .
Talmente carini che potrebbero servire da tazzine di caffè , vasi per fiori ,insomma amo di loro la bellezza ed il contenuto ..
E visto che la giornata si prospettava uggiosa , ho pensato di cimentarmi nel dolce che , a parere mio ha una notevole difficoltà che deriva dalla difficile lievitazione .
E' necessario infatti tenere molto bene in vista il tempo e l' elasticità dell'impasto che deve essere lavorato a lungo per risultare  appunto elastico e poroso..
Pronti ???

INGREDIENTI X CIRCA 10 BABA'

PER L'IMPASTO
  • 6 UOVA
  • 300 G DI FARINA MANITOBA
  • 8 G DI LIEVITO DI BIRRA FRESCO O SECCO 
  • 15 G DI ZUCCHERO
  • 10 G DI ACQUA 
  • 100 G DI BURRO 
  • 5 G DI SALE 
PER IL RIPIENO
  • PANNA FRESCA DA MONTARE 
  • FRAGOLE
  • PREPARATO PER DOLCI AL RUM
  • SCORZA DI LIMONE 
  • ZUCCHERO  G 200
  • ACQUA 400 G
  • CONFETTURA DI ALBICOCCA 

Preparare per prima cosa il lievitino , con 25 g di acqua tiepida e lievito che andrete a mescolare con 30 g di farina prelevata dalla farina totale per l'impasto.
Lasciatelo a lievitare per almeno un 'ora in forno spento con la luce accesa , coperto da pellicola alimentare , in una piccola ciotola .
Prima di preparare i babà , tenete almeno un 'ora la farina manitoba in frigo .
Mettete nella planetaria la farina fredda e aggiungete il lievitino , cominciate a mescolare ed aggiungete le uova a filo leggermente sbattute con la forchetta ma non montate .
Aggiungete lo zucchero e lavorate bene per almeno 15 minuti .
Come anticipato la pasta deve essere molto elastica e gli ingredienti devono essere freddi per evitare che durante la lavorazione l'impasto si surriscaldi.
Spolverate di sale il  burro ,  e sempre con la planetaria in azione cominciate  ad aggiungere il burro , un pezzetto alla volta , calcolando che dovrete fare assorbire bene all'impasto il primo pezzo prima di  di aggiungerne ancora .
Continuate ad impastare ,poi togliete l'impasto e lasciatelo lievitare coperto con pellicola per almeno tre ore .
Intanto preparate i bicchierini che dovrete  imburrare bene o rivestire con carta da forno ,io ho optato per la seconda possibilità.


Quindi trascorse le tre ore riprendete l'impasto e dividetelo nei bicchierini andando a riempirli per poco più della metà.
Rimettete in forno spento con luce accesa a lievitare fino a quando non avranno quasi raggiunto l'orlo del bicchiere.



Accendete il forno statico a 180 ° e quando i dolci saranno pronti  ,infornate e cuocete per circa venti minuti.

Nel frattempo preparate lo sciroppo con l'acqua , lo zucchero , la scorza di limone e il rum.
Fate bollire dieci minuti e poi spegnete .


I babà saranno cotti , procedete a toglierli dagli stampi e fateli raffreddare.


Appena si saranno raffreddati , cominciate a bagnarli nello sciroppo al rum, tenendoli per qualche minuto coperti dallo sciroppo stesso con una schiumaiola .
Quando saranno intrisi toglieteli  e metteteli a scolare un po'  in una griglia  a testa in giù.


Passate la confettura sopra un colino e setacciatela ,per evitare di spennellare i babà con dei grumi.



Tagliate le fragole ,


mettete se volete un cucchiaino di zucchero a velo , infine montate con le fruste elettriche la panna .


Riprendete i babà e disponeteli su un piatto

 
cercate di effettuare un taglio deciso con un coltello affilato da una parte del dolce , (nel caso fosse troppo asciutto bagnatelo con altra bagna al rum ) , quindi procedete a mettere la panna , dopo che li avrete spennellati con la confettura di albicocca che oltre al gusto regalerà un bel colore ..


Distribuite all'interno del babà la panna con una sac a poche e decorate con pezzetti di fragole..


Un po' laborioso ma ne vale davvero la pena !!!



BUON APPETITO !!!


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sabato 23 aprile 2016

PATATE RIPIENE


Bentornata pioggia...
Una primavera strana  ,con un inizio talmente afoso da sembrare estate , la campagna piena di contadini a rovesciare i terreni e seminare cereali ..
E i primi colori dei germogli verdi , il verde anziano , quello giovane ed il profumo delle lavande e dei glicini prematuramente fioriti..
Uno spettacolo da quadro impressionista ,... in realtà però da qualche giorno i contadini lamentavano gravi perdite economiche perché la vegetazione aveva sete ..
La pioggia di stamani è quindi una benedizione per tutti , anche solo per le piante del mio giardino che avevano un bisogno estremo di farsi una bella doccia.
Passeremo due giorni di ritrovato inverno , e allora cominceremo a lamentarci del freddo e della pioggia , sorrideremo di nuovo al primo sole e dopo due giorni ci asciugheremo le fronti madide di sudore imprecando per un caldo che ci consuma...
E' già cara nonna i tuoi proverbi erano l'enciclopedia della vita ed ogni tanto me ne torna alla mente qualcuno..
Fare vi ho fatto , diceva Cristo , adesso il dramma è accontentare tutti..!!
Ecco questo è il più attinente per l'epoca che stiamo vivendo dove l'insoddisfazione regna sovrana .
Cristina è una donna di altri tempi...
Un amore per il marito e i tre figli che dura da una vita , una passione per la sua casa di campagna ed il lavoro duro per mantenere un ambiente meraviglioso ed una famiglia armoniosa .
Di una finezza disarmante , ti sorprende quando racconta le sue giornate nei boschi a fare legna , o a tagliare l'erba dei prati .
Lei ed il marito , caro amico anche lui da una vita , si sono disegnati il loro destino adoperandosi per far si che ora , per quel che possono si godono la vita .
Il passare del tempo non ha scalfito nessun ricordo di lei e pensare di passare adesso ore insieme , dopo tanti anni che i nostri percorsi di vita , ci avevano fatto allontanare , mi da l'idea di qualcosa di miracoloso ..
Come me ama molto le cose semplici , ed è bello quando , parlando del suo ultimo viaggio in Africa , dove il marito si reca come medico volontario ,i suoi occhi si illuminano di una luce diversa , e rimpiange il tempo in cui anche noi avevamo molto di meno ma tanto di più..una luce ritrovata , la stessa che scorgevo , quando ragazze insieme in gita a Parigi , ci entusiasmavamo anche di un sasso posato per terra...
Ti stimo tanto cara amica , e se la vita ha voluto che ripercorressimo insieme un pezzo di strada , un motivo sicuramente c'è...
Che bello averti ritrovata ..dietro ogni nostro momento passato insieme , non c'è mai stata invidia , rancore , ma anzi tutte e due siamo sempre state felici dei bei momento dell'altra ..l'Amicizia vera , quella rara , che ti aiuta a vivere ...ma...
Dato il tempo così similmente autunnale perché non mettere in forno delle patate da gustare calde come piatto unico in un sabato sera anonimo?????


INGREDIENTI X 2 PERSONE
  • 4 PATATE ABBASTANZA GRANDI
  • 8 FETTE DI FORMAGGIO 
  • 250 G DI PANCETTA AFFUMICATA AFFUMICATA A FETTINE SOTTILI (O SE PREFERITE LARDO..)
  • SALE PEPE 
  • OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA 


Lavate bene le patate e mettetele in una pentola d'acqua a bollire , ricoperte.
Appena raggiungono il bollore calcolate circa una mezz'ora .
Controllate la cottura , infilando i rebbi di una forchetta , devono essere cotte ma abbastanza dure , non si devono sfare .

Scolatele , e lasciatela a raffreddare .


Appoggiatele nel piano di lavoro ,e con un coltello ben affilato , tagliatele come se doveste fare delle fette ma senza staccarle nel fondo .

Salate e aggiustate di pepe , quindi andate a riempirle con la pancetta e le fette di formaggio , facendo attenzione a non romperle.






Appena le avrete riempite tutte , incartatele bene una ad una con della carta stagnola .



Accendete il forno statico a 180° e mettete le patate in forno , sopra una teglia per circa venti minuti .




Toglietele dal forno e se volete gustarle calde , aiutatevi con un guanto a togliere la carta , ma non tutta , lasciatela come se dovesse fare  da cestino alla patata .
Quindi irroratela con olio extra vergine , e servite .







Se vi piace è molto buona anche la buccia da mangiare  ,magari però , cinque minuti prima di toglierla dal forno , aprite la carta della patata e fatela leggermente gratinare .




BUON APPETITO !!!!


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venerdì 22 aprile 2016

SALSA BESCIAMELLA


Dopo la Pomarola , che contrariamente a quanto potessi immaginare ha ottenuto molti vostri consensi , continuo la mia umile e semplice lezione per un ABC culinario fatto di cose semplici , ma che per tanti , abbiamo detto , semplici non sono.
Premetto che capisco la fretta , il correre della vita frenetica di oggi ,ma mi  rimane un tantino indigesta l'abitudine che abbiamo in molti di acquistare tutto già pronto, dalle pomarole ,al pesto , alle besciamelle ai primi piatti surgelati..
A volte capita anche a me di prendere un pesto pronto , ma sinceramente devo  ancora trovarne uno che si assomiglia a quello che facciamo in casa , e spesso mi convinco , anzi sempre di più che se non ho voglia o tempo di preparare salse o sughi , meglio arrangiarsi con del buon olio di oliva .
E non lo dico perché noi ne abbiamo tanto , ma immaginatevi cosa può esserci dietro un pesto conservato per mesi nei barattolini di vetro...Visto che poi tante preparazioni si possono conservare anche surgelate ... magari una domenica che decidiamo di rimanere in casa perché fa brutto tempo , approfittiamo per fare scorta di cose buone...
La besciamella  è una salsa nota soprattutto per essere usata come condimento ,assieme al ragù di carne , della lasagna alla bolognese .
La cucina però è piena di ricette dove la besciamella è protagonista .
Sembra che sia una salsa proveniente dalla Toscana , regione nella quale viveva Caterina de' Medici che la esportò in Francia .
Se poi in realtà è oriunda della Francia , non cambia molto , so che rende delicato ogni piatto in cui la troviamo..
Mi scuso per non postare molte foto , ma nel corso della preparazione ho avuto un piccolo problema con la macchina fotografica..

INGREDIENTI PER 1 LIT DI BESCIAMELLA
  • 100 G DI BURRO FRESCO
  • 100 G DI FARINA 00
  • 1 LIT DI LATTE 
  • UN CUCCHIAINO DI SALE FINO
  • UN PIZZICO DI PEPE 
  • UN PIZZICO DI NOCE MOSCATA 
PER CUCINARE 
  • 1 PICCOLA CASSERUOLA A BORDI MEDIO ALTI
  • UN BOLLITORE PER IL LATTE
  • UNA FRUSTA PER SBATTERE
Mettete a scaldare nel bollitore il litro  di latte, deve solo scaldare non bollire.
Nel frattempo , prendete il burro e fatelo sciogliere lentamente sul fuoco dentro la casseruola .
Quando si è liquefatto ,( fate attenzione perché non deve diventare marrone), toglietelo un attimo dal fuoco e aggiungete un cucchiaio di farina .
Cominciate immediatamente a mescolare con la frusta , e piano piano aggiungete la farina man mano che il burro la incorpora.
Non smettete mai di girare altrimenti si formeranno dei grumi che resteranno nella salsa , cosa che non deve accadere .
Finito di mettere l farina , dovreste avere nella casseruola una salsa cremosa  e molto densa ,che comincerete a bagnare  ,sempre mescolando  ,con il latte caldo .
A questo punto rimettete la salsa sul fuoco e aggiungete il latte a filo , mescolando , fino a che non sarà terminato.

Ci vorranno diversi minuti di bollore per far si che la salsa si addensi bene , e comunque lo sentirete dalla consistenza che non deve essere liquida.
Nel caso lo fosse troppo , aggiungete con molta parsimonia la farina , al contrario se fosse troppo densa , diluitela con il latte , sempre con dosi molto piccole ..
Raggiunta la giusta densità , dosate il sale , il pepe e la noce moscata ..



La  salsa besciamella , oltre che nelle varie tipologie di lasagne , trova numerosi impieghi .
Può essere usata per antipasti , torte salate , bruschette , ma anche secondi piatti di carne , pesce e per sformati di verdure .
Quindi ritengo che è una cosa da imparare se volete rendere la vostra cucina delicata , senza ricorrere alla salsa pronta in cartone .

BUON APPETITO !!!!
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CARCIOFI RIPIENI


Anche i carciofi sono la verdura eccellente della primavera ..
Depurano , ricchi di fibra , si possono usare crudi , cotti , conservati sotto spezie ed olio..fritti e ripieni ..
Bravo babbo in eredità mi ha lasciato anche questo tuo amore per i carciofi , che chiedevi sempre , nella frittata, ripieni , ma anche solo bolliti conditi con il nostro buonissimo olio , aglio e granelli di pepe ...
Quando ho voglia di farli in maniera più veloce ma comunque sempre come piatto speciale, li riempio a modo mio .
E sono  perfetti , perche  a mio modesto parere come li giri li giri...anzi in alcune preparazioni devi proprio girarli !!!!
Non riconosco le varie tipologie ,si visivamente sono diversi , ma scommettere su un morello piuttosto che un violetto , non credo sia una cosa conveniente , quindi per non sbagliare uso spesso la mammola ..o romanesco.
Mi dispiace che Franci non li apprezzi ma se sono fritti , vedo che spiluzzica dal vassoio , perchè si sa ... fritta è buona anche una scarpa..
Avevo fatto la promessa di scrivere tre o quattro righe , a volte le parole escono dal cuore , altre volte le cerchi ma rimangono nascoste .
Ci sono tante , tantissime belle persone nella mia vita , e il fatto di parlare prima di una piuttosto che di un altra , non vuol dire che nel cuore abbiano dei posti diversi .
Io credo che nel cuore ci sia posto per tutti , o meglio ,se solo lo si vuole un posto si trova , e dove tante persone hanno lasciato dei vuoti incolmabili , altre hanno riempito gli spazi con la gioia delle loro vite e presenze ..
Lucia insieme a qualche altra persona  di cui spero avrò modo di parlare e ringraziare , è entrata nella mia vita in punta di piedi , come usa fare  chi ha un rispetto ed una educazione speciali.
Nei primi anni dei banchi di scuola superiore , condivisi per spazio e per affetto spontaneo , ci siamo scambiate di tutto , dagli sguardi , ai bigliettini con i suggerimenti per le interrogazioni ..alle nostre canzoni , cantate a squarciagola nell'ora di disegno . 
Insieme ci guadagnavamo un bonus di uscita dalla classe con tanto di sguardo sprezzante del prof, con il " Sarà perchè ti amo ,,dei Ricchi e Poveri  ,e ridevamo come pazze anche fuori dalla porta incoscienti e felici.
E non paghe di questo nostro stare insieme mattutino , continuavamo le giornate spesso abitando ognuna nella casa dell'altra, per qualche notte , qualche pomeriggio insieme , per i brevi viaggi in treno...
Lei magrissima , io grassottella , lei il fazzoletto di stoffa nella mano sudata  perchè il suo cuore già le faceva avere sensazioni che invece a me provocavano il rossore alle guance ..
Lei la mia amica risacchiona , brillante , piena di vita ..fino a quel giorno che la vita forse l'ha tradita di brutto portandole via la persona più preziosa che aveva , ed eravamo insieme , e seppi io per lei .
Il cuore batteva forte , avevo le vertigini ,pensavo al suo dolore che era anche il mio..Sono passati anni ma lei come me , viviamo quel giorno in maniera diversa , come tutti quei giorni che io chiamo della memoria ..
Le amicizie di una vita sono quelle che anche se ti perdi perchè hai la testa ed il fisico altrove ,il cuore rimane sempre li e non ti delude mai...
Sappi cara Lucia che sei parte di me , e lo sarai sempre ,perchè quando i rapporti non sono questi , beh allora si chiamano conoscenza non amicizia , il mondo è pieno di conoscenti, ed io prima di chiamare amico qualcuno a questo punto della vita ci metto parecchio , forse troppo...
Chissà se ti piacciono i carciofi ???


INGREDIENTI
  • CARCIOFI ROMANESCHI
  • PANCETTA DOLCE
  • SCAMORZA O CACIOCAVALLO A FETTE
  • PANE GRATTUGIATO
  • GRANA GRATTUGIATO
  • AGLIO 
  • ROSMARINO
  • SALE PEPE 

  • OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
  • 1 DADO VEGETALE SENZA GLUTAMMATO


Pulite i carciofi  togliendo le foglie esterne più dure , e tagliando con un coltello la cima del carciofo.
Togliete la peluria che si forma all'interno , specialmente nei carciofi più grossi , quindi lavateli bene e capovolgeteli sopra un panno per farli asciugare .
Preparate intanto il mix di ingredienti che userete per riempire i carciofi. Sbucciate l'aglio e tritatelo a pezzetti piccoli insieme al rosmarino sale e pepe .
Aggiungete i pezzetti di pancetta e il pane grattugiato, olio e grana .



Mescolate tutto bene e andate a riempire i carciofi che avrete sistemato nella casseruola .Cercate di aprirli bene per fare entrare il ripieno ovunque.




Mettete due bicchieri di acqua o la quantità necessaria per arrivare a metà carciofo circa  ed il dado vegetale , accendete la fiamma coprite con un coperchio e fate cuocere per un 'oretta a fiamma bassa controllando di tanto in tanto il livello di cottura.



Abbiate cura di bagnare i carciofi ogni tanto con il liquido della casseruola.



Quando saranno cotti toglieteli dal fuoco e lasciateli leggermente raffreddare , poi siccome tenderanno ad aprirsi , legateli con uno spago da cucina .



Operazione non facile ma che darà un bel tocco al carciofo da servire in tavola.
Una volta legati rimetteteli in una teglia da forno e procedete ad appoggiare in ciascun carciofo una fetta di scamorza ,quindi passate a pochi minuti di gratinatura leggera in forno ..




Oliate leggermente e spolverate con del pepe..



Buoni sia caldi che freddi...





BUON APPETITO !!!
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