venerdì 11 novembre 2016

ORATA CROCCANTE



Ennesima giornata di pioggia ed in giro per fare delle commissioni  ,che rimando sempre , mi sono bagnata talmente tanto che tornata a casa non sentivo più nessuna estremità del mio corpo .
Fatta eccezione che per la testa ..quella è sempre in movimento e non si ferma mai ..mille cose che ideo , progetto , penso..
Ma mi affaccio alla finestra e guardo il mondo fuori ..mi piace anche sotto la pioggia .
Mi piace pensare di fare un girotondo mentre l'acqua piovana scorre dalla testa agli occhi e sentire quel profumo tipico della campagna bagnata .
Fino a che chiudo gli occhi e davvero metto un braccio fuori per provare quella sensazione addosso se pur in maniera lieve e diversa .
Da piccola andavo in cerca di ogni pozzanghera e mi ci buttavo dentro con un grande salto .
La mamma mi imbottiva sempre con abiti cerati ed impermeabili , generalmente coordinati con gli stivaletti di gomma che spaziavano dal blu al rosso..
"..se fai così ti entrerà tutta l'acqua dentro agli sciantellini ..." il nonno chiamava così gli stivali di gomma , ed io pensavo che gli sciantellini erano stati inventati proprio per fare così , e non mi curavo di ciò che lui mi diceva .
Chissà se ai pesci di mare , quelli grossi , Dio avrà fatto una pelle come i miei sciantellini....
Certe volte mi addormentavo con questi pensieri , e rimanevo con dei dubbi atroci , convinta che se avessi chiesto queste cose , mi avrebbero scambiata per pazza ...
Per tanto tempo , ho invidiato i bambini che giocavano con la terra , piuttosto che con un pallone e non si facevano troppe domande...

Le mie adorate orate si vestono a festa con questo vestito giallo che le rende croccanti e saporite ...da provare per avere una buonissima alternativa alla classica e semplice orata in forno.

INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 3 ORATE 
  • 2 CHIARE DI UOVO 
  • UN BICCHIERE DI LATTE 
  • DUE CUCCHIAI DI FARINA DI MAIS 
  • AGLIO 
  • PREZZEMOLO
  • 1 FETTA DI PECORINO TAGLIATA SPESSA
  • 3 PATATE
  • SALE PEPE
  • OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA

Pulite ed eviscerate bene i pesci quindi lavateli e lasciateli asciugare bene.
Sbucciate le patate ed affettatele a  fette non troppo spesse , lasciatele a bagno per almeno un'ora.
Sbattete poi le chiare d'uovo con una forchetta , aggiungete un pizzico di sale e mescolatele al latte .
Con questo liquido ottenuto ricoprite le orate .
Lasciatele in ammollo per un'oretta.
Preparate poi un trito con aglio e prezzemolo , sale ,pepe e aggiungetevi la farina di mais.
Rotolateci bene i pesci che avrete tolto dal latte ed uovo .
Prendete poi una teglia grande e rivestitela con carta da forno , adagiatevi le patate e sopra di esse le tre orate .
Rifinite di sale , pepe e mettete in cottura in forno a 180° per venti minuti ,trascorsi i quali aprirete riprenderete la teglia ed aggiungerete un cucchiaio di olio ed i pezzetti di pecorino sopra le patate.
Ripassate in forno per un altro quarto d'ora o fino a che non vedete che i pesci avranno fatto una bella crosticina croccante .
Servite insieme pesci e patate ancora caldissimi...




BUON APPETITO !!!!
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giovedì 10 novembre 2016

GIRELLE AL CIOCCOLATO


Si  ,sono stata un po' ad incartarle ,perché mi piaceva pensare che fossero tante caramelle .
Stasera ho voglia di dolce , ma non ne mangio.. ormai lo relego solo alla prima colazione..basterà parlare con te , trovi sempre le parole e sai vivere la vita con una filosofia che è di gran lunga migliore della mia .
Io che spesso imparo da te ,che buffa la vita ....
Che gran bella cosa la vita , un calore immenso mentre scrivo e vi vedo accanto a me , uno per parte  ed il gatto fa le fusa .
Avete mangiato le girelle , i vostri baffi marroni sono una spia infallibile...
Incartate e nascoste dentro ad una busta anonima , ve le sto centellinando perché anche se , molto più sane di quelle industriali , non sono proprio una cosa sana...
Certo meno precise ,meno  rifinite perfettamente , sono un po' come le persone ..a volte la perfezione delude anzi..sinceramente amo molto di più le cose e le persone imperfette...

INGREDIENTI PER CIRCA 10 GIRELLE

  • 5 UOVA
  • 100 G DI ZUCCHERO SEMOLATO
  • 140 G DI FARINA 00
  • 15 G DI CACAO AMARO
  • 1 CUCCHIAINO DI MIELE
  • CREMA DI NOCCIOLE QUANTO BASTA
  • 150 G DI CIOCCOLATO FONDENTE
Per prima cosa mescolate le uova con lo zucchero.
Montatele almeno dieci minuti fino a che non si presenteranno come un composto spumoso.
Aggiungete la farina setacciata e continuate a mescolare .
Quando l'impasto avrà assorbito bene la farina , dividetelo in due parti uguali.
Nella prima aggiungete la polvere di cacao .
Stendete l'impasto al cacao , su un foglio di carta da forno che avrete  messo nella placca da forno e livellate bene più o meno ad un altezza di 4millimetri.
Cuocete in forno caldo per circa 5 minuti a 180°.
Togliete dal forno e versate sopra di esso l'impasto senza cacao , cercate di farlo congiungere bene al primo e rimettete in forno per altri sei sette minuti.
Togliete dal  forno e rovesciate su un panno leggermente zuccherato , togliete la carta da forno e arrotolate su stesso il rettangolo partendo dal alto più lungo .
Stringete bene e chiudete a caramella aiutandovi con due mollette , una per parte alle estremità.
Lasciate raffreddare completamente , dopodiché riprendetelo riapritelo e srotolatelo delicatamente .
Spalmate all'interno , con un coltello a spatola , la crema di nocciole e formate di nuovo il rotolo.
Mettete a raffreddare almeno un 'oretta in frigo.


 
Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente , quindi tagliate il rotolo in fette alte circa 2/3 cm.



Con una pinzetta da alimenti bagnate ogni girella da una parte con il cioccolato liquefatto , quindi mettete ad asciugare sopra una griglia .
Poi , una volta raffreddate , incartate con carta da forno e ponete in frigo .




BUON APPETITO !!!!



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mercoledì 9 novembre 2016

SPEZZATINO DI VITELLO CON PATATE E CAROTE


Ho nostalgia degli inverni freddi , di quelli che la neve ti copriva parte delle scale , e appena la sveglia suonava , correvi a  godere lo spettacolo della natura vestita di bianco ,dalla tua finestra ..
I vetri avevano assunto quell'aspetto meraviglioso di un'appannatura disegnata come in un quadro d'autore .
Tutto era silenzioso , perché le strade non erano trafficate .
Svegliavo mia sorella che mi dormiva accanto e la nonna , che invece dopo la morte del nonno  ,dormiva nel lettone con me ..
"Dai svegliati...non andiamo a scuola fuori è tutto bianco ...
Si girava dall'altra parte ed io mi vestivo veloce dimenticando la temperatura esterna .
Giornate interminabili a giocare con uno slittino di legno che ci aveva regalato lo zio , che amava la neve a dismisura , e il massimo della fortuna era che proprio lo zio ci portasse in un monte abbastanza vicino per fare " a pallate " e creare il nostro pupazzo di neve .
Carota in tasca , fremevo nella seggiola nell'attesa di partire , dondolando le gambe per far capire quanto grande fosse la mia impazienza..
Giornate meravigliose passate con mia sorella e i miei cugini con il solo lato negativo che il giorno dopo  puntualmente avevo 39 di febbre .
La mamma brontolava un po' lo zio , ma lui che era suo fratello minore , faceva finta di ascoltare la lezione , girava lo sguardo per incrociare il mio , e con un occhiolino mi rassicurava facendomi capire che anche sta volta l'avevamo passata liscia.
Intanto sopra il fuoco bolliva lo spezzatino di carne .. lentamente ,  che mamma cucinava in alternativa alla polenta o al brodo di carne   nei giorni freddi ...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 900 G DI BOCCONCINI DI VITELLO 
  • 1 KG DI CAROTE 
  • 1 KG DI PATATE
  • 2 CIPOLLE 
  • 2 SPICCHI DI AGLIO
  • 1 BICCHIERE DI VINO ROSSO
  • 3 BICCHIERI DI PASSATA DI POMODORO
  • SALE,PEPE 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • QUALCHE FOGLIA DI ALLORO



Tritate nel mixer 3 o 4 carote , la cipolla lo spicchio di aglio e una foglia di alloro.
Mettete il tutto a soffriggere in una capiente casseruola  assieme a due /tre cucchiai di olio .
Aggiungete anche un pizzico di sale e un filo di pepe -

Quando il tutto sarà imbiondito , aggiungete i bocconcini di carne e fateli cialdellare nel battuto per una ventina di minuti , durante i quali pulirete e sbuccerete le carote e patate e le ridurrete a quadretti.
Quando la carne avrà preso una bella doratura , aggiungete il vino e fatelo evaporare , dopodiché mettete anche le verdure .
Mescolate spesso per evitare che si attacchi  al fondo del tegame .



Aggiungete le foglie di alloro e lasciate cuocere una mezz'ora , poi aggiungete la salsa di pomodoro , fatela incorporare bene , quindi coprite il tutto con acqua bollita .
Mettete lo spezzatino a cuocere a fiamma molto bassa , dovrà leggermente sobbollire , e cuocere per almeno due ore ,durante le quali dovrete ogni tanto mescolare e ricoprire .



Aggiustate di sale che metterete a fine cottura per evitare che la carne indurisca .

Servite con fette di pane tostato ...




BUON APPETITO !!!!

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martedì 8 novembre 2016

LA BRUSCHETTA


L ' olio nuovo è pronto , difficile immaginare qualcosa di più buono in queste giornate .
Porta con se non solo il sapore unico e particolare , ma una serie di ricordi e emozioni che riaffiorano puntualmente ogni volta che mi appresto a preparare le bruschette .
Ogni prima bruschetta è carica di significato.
Dietro c'è l'immenso nostro lavoro per arrivare a tanto , ma c'è la fatica del babbo e dello zio che ci hanno lasciato non solo meravigliosi ricordi ed insegnamenti , ma anche tanto oro verde .
E poi , la bruschetta capita in questi giorni , proprio ad onorare il tuo lavoro caro zio , nei giorni in cui ti abbiamo perso , ormai diversi anni fa , quando ancora molto giovane , hai chiuso gli occhi tra le mie braccia dicendomi ,nonostante tu fossi ormai divorato dalla malattia e dal dolore , che stavi bene .
Ecco una persona meravigliosa come te , non muore mai nel cuore e non esiste un giorno o ricorrenza per ricordarti , ma scorri dentro di me , sei stato il babbo in più , come ti chiamavo e mi hai insegnato tanto .
Ogni gesto , ogni decisione porta con se un tuo consiglio e se ancora oggi ti cerco ovunque è perché a volte mi manca la tua voce , un tuo parere .
Del resto hai lasciato veramente tanto e sentire ancora tante persone  che parlano di te e del babbo e vi descrivono come due persone meravigliose , a me gonfia il cuore di orgoglio .
Non credo che per molti uomini sarà così un giorno.
Perché voi non avete finto niente , non avete agito per farvi acclamare nel mondo o avere dei primi posti ..voi siete sempre andati dietro al cuore ed è questo principalmente che ha fatto di voi persone stupende.
La raccolta delle olive  , iniziava sempre nella data che coincide con una fiera di paese , era retorica .
Tutti insieme nei campi , che quando ero piccola , di questi tempi erano freddi e a volte nevosi .
Non mancava niente , ricordo  un uomo , pagato dal babbo,che   ricopriva il ruolo di una sorta di fattore , mi comandava di raccogliere le olive che erano cadute dall'albero.
Io non amavo per niente fare questo lavoro cosicché mi inginocchiavo e senza farmi vedere  , facevo dei piccoli solchi e seppellivo le olive dentro ricoprendole con la terra , tutto fino a quando non se ne accorse  , perché a quel punto la mamma mi sculacciò forte ,  allora usava ed era di gran moda sculacciare , non come adesso che se rimproveri un figlio interviene immediatamente il telefono azzurro,
Io piansi tanto ma per breve tempo , e mi rimisi quasi subito a cantare . Ancora oggi mamma , ogni volta che facciamo la raccolta , mi ricorda quanto ho cantato nei campi.
Eravamo felici con poco ,  bella cosa questa..
Poi c'erano i giorni al frantoio , quando zio partiva con il trattore a portare le olive ed io pretendevo di fare almeno una visita all'edificio .
Grande rumore , odore di sansa , olio.. contadini che ridevano ed assaggiavano il pane con l'olio nuovo ...
Un grande fuoco dove si cuoceva la carne che ciascuno portava , e bottiglie di vino , occhi allegri e guance rosse ...
Com'erano belle quelle giornate piene di allegria e solidarietà , c'era chi ti aiutava a scaricare , caricare , gioiva per la bontà del tuo olio , ecco cosa racchiude la mia bruschetta ...un pezzo di vita .
Dietro ogni gesto , ogni piatto , ogni sguardo c'è sempre una parte di vita che niente e nessuno dovrebbe calpestare ...




INGREDIENTI 

  • FETTE DI PANE TOSCANO 
  • OLIO NUOVO 
  • AGLIO 
  • SALE 
Tagliate il pane e fatelo tostare leggermente in una gratella sopra dei carboni ardenti , o dentro al forno .
Quando sarà bello colorito , toglietelo e lasciatelo raffreddare .
Sbucciate lo spicchio d'aglio e sfregatelo leggermente nel pane tostato .
Posate sopra un piatto di portata ed irrorate con abbondante olio , aggiungete del sale ed assaporate..




BUON APPETITO !!!!
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lunedì 7 novembre 2016

INVOLTINI DI VERZA


Mi piace tutto quello che è a base di verdura , anche se ultimamente mi rattristo sempre di più , a sentire di continuo come vengono fatte certe coltivazioni o piuttosto quante persone muoiono soltanto per la sfortuna di essere capitati in una zona dove ,per esempio ,  si coltiva la soia...
Ho smesso di comprare anche la bevanda alla soia dopo aver visto un servizio televisivo in cui si mostravano le anomalie e malformazioni di bambini ed adulti capitati a nascere in un paese argentino dove si produce.
Soia che viene esportata ovunque e che per essere coltivata necessita di quantitativi abnormi di erbicidi e pesticidi.
Mi chiedo dove potremo andare a finire ..e poi ci stupiamo del cambiamento climatico , o di intolleranze alimentari piuttosto che di resistenza agli antibiotici .
Certo ha ragione Franci quando , in tono polemico , dice che agli italiani basta guardare il Grande Fratello o Uomini e Donne e si sistema tutto.
In effetti quello che ci rende così remissivi o poco reattivi è probabilmente la mancanza di informazione , e  la consapevolezza di chi ci comanda che tanto ormai assorbiamo tutto passivamente .
Per quel che posso ,  cerco di arrangiarmi , non comprando biologico che tanto è totalmente inquinato anche quello , ma evitando di mangiare cose non troppo sane ..esiste ancora qualcosa di non contaminato ? 
Esistono ancora persone nelle quali puoi contare davvero ??
Due...forse tre ..oppure i pesticidi  hanno avvelenato anche i cuori  ed i cervelli ...
Certo perché ormai coloro che vanno controvento non esistono più , le battaglie costano sacrifici e passione ed andare tutti insieme a capo basso anche se non si è d 'accordo con certe teorie od opinioni , in fin dei conti è meno faticoso.
Si lotta ardentemente almeno in apparenza per combattere certe forme di violenze , e al contempo se ne intraprendono altre che sono molto peggiori .
Si ,il mondo è questo , è di chi è più bravo in quello che io chiamo il leccaggio spinto , e se si ha la sfortuna di avere un minimo di dignità ed intelligenza ,  ci si scosta da tutto , osservando con fare sornione tutte le contraddizioni e le pericolose trappole in cui le persone cadono...
Perfetto e dopo la mia solita arringa eccoci qua...in cucina con la verza....

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 18 FOGLIE DI VERZA 
  • 300 G DI CARNE MACINATA DI VITELLO
  • 2 SALSICCE FRESCHE
  • 1 UOVO
  • 1 CUCCHIAIO DI VINO BIANCO
  • 1 CUCCHIAIO DI LATTE 
  • 1 CUCCHIAIO DI GRANA GRATTUGIATO
  • 100 G DI PECORINO
  • SALE ,PEPE NOCE MOSCATA 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 


Mettete dell'acqua a scaldare e quando comincerà il bollore , aggiungete un po' di sale e le foglie di verza che avrete lavato molto bene .
Fate riprendere il bollore e lasciatele cuocer per circa dieci minuti , fino a quando non si saranno ammorbidite .
Tiratele fuori dall'acqua con una schiumaiola e lasciatele ad asciugare sopra ad un panno pulito.
Mentre le foglie si raffreddano , preparate il ripieno mescolando i due tipi di carne il formaggio grana , l'uovo il sale , pepe e la noce moscata e anche le coste triturate della verza .
Aggiungete anche il cucchiaio di latte ed amalgamate bene il tutto .

Prendete ora le foglie che avrete diviso togliendo la costa centrale e mettete al centro di ognuna di esse un cucchiaio di ripieno , richiudete a mo di pacchettino e continuate fino ad esaurimento del ripieno.



Rivestite la teglia con carta da forno e mettete i rotolini all'interno di essa .
Riempitela e bagnate con un filo di olio di oliva , sistemate in forno aggiungendo sale e pepe.
Lasciate cuocere  a 180° per circa  trenta minuti.
Trascorsi i primi venti minuti , aprite il forno e bagnate con un cucchiaio di vino bianco , poi aggiungete i quadretti che avrete ricavato dal pecorino .
Fate gratinare il tutto , togliete dal forno e servite caldi ..

BUON APPETITO !!!




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domenica 6 novembre 2016

KANELBULLAR SVEDESI



Sono chiamati Kanelbullar , Cinnamon roll , Kanelbulle , io li chiamo semplicemente girelle alla cannella , che non sono altro che squisite brioche provenienti da quella meravigliosa terra che si chiama Svezia .
La cannella ed il suo profumo riescono ad inebriare , e a noi piace moltissimo cosicché questa dolce leccornia ci accompagna nelle colazioni dei mattini che presagiscono pioggia e freddo .
Non so la cannella  che proprietà abbia , per quanto concerne un discorso terapeutico , so che il suo profumo mi riporta molto lontano , in fiere e mercati che annunciavano un Natale ormai prossimo , e tra un vin brulè ed un cinnamon roll andavamo a letto storditi .
O forse chiudendo gli occhi e assaporando quel profumo , posso solo immaginare una via delle Indie cosparsa di spezie colorate , quella dall'Europa all'India , spezie come il pepe  ,i chiodi di garofano e la cannella che avevano in Europa un valore immenso , non in quanto spezie da usare per la cucina , ma bensì come fonte di farmaci..ecco le girelle alla cannella hanno il potere di farmi sorridere così come tutto quello che cucino per amore ...

INGREDIENTI PER UNA VENTINA CIRCA DI GIRELLE

  • 200 G DI FARINA MANITOBA
  • 300 G DI FARINA PER DOLCI
  • 3 CUCCHIAINI DI CANNELLA
  • 1 UOVO INTERO ED UN TUORLO
  • 200 ML DI LATTE
  • 100 G DI ZUCCHERO SEMOLATO
  • 170 G DI ZUCCHERO DI CANNA GREZZO
  • 120 G DI BURRO
  • 12 G DI LIEVITO DI BIRRA FRESCO
  • ZUCCHERO A VELO




Sciogliete il lievito di birra in 50 g di latte , mescolate le due farine ed aggiungetevi  il lievito sciolto .
Poi cominciate con aggiungere  l'uovo ed il tuorlo , e lo zucchero semolato .
Intanto scaldate il latte rimasto ed aggiungetevi 90 g di burro e appena sarà sciolto , mettete  il tutto nell'impasto assieme ad un pizzico di sale .
Lavorate bene e formate un panetto che porrete  all'interno di una ciotola ,coprite con della pellicola e lasciate lievitare per un paio d'ore .



Prima che siano trascorse le due ore sciogliete in un pentolino il burro avanzato e lasciatelo raffreddare .
Mescolate al burro sciolto , lo zucchero di canna grezzo ed i cucchiaini di cannella , il tutto servirà come ripieno per l'impasto .
Riprendete l'impasto e lavoratelo formando due rettangoli .
L'altezza dovrà essere di circa un 1 cm.
All'interno dei rettangoli predisponete il ripieno di zucchero e cannella , quindi avvolgete partendo dai lati più lunghi e facendo in modo che la chiusura rimanga al di sotto.




Tagliate con un coltello affilato delle rotelline di pasta che metterete abbastanza distanziate tra loro sopra ad una teglia rivestita con carta da forno , e lascerete ancora circa un 'oretta a lievitare coperte da pellicola , in luogo tiepido.(io le ho messe nel forno con luce accesa ..)
Trascorsa l'ora accendete il forno statico e cuocete per circa venti minuti ad una temperatura di circa 175°.
Sfornate e lasciate raffreddare , quindi preparate un composto con qualche cucchiaio di zucchero a velo e pochissima acqua, e lasciate  cadere la glassa  sopra le girelle .





BUON APPETITO !!!
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sabato 5 novembre 2016

DOLCETTI DI FROLLA E MARMELLATA



Nel girovagare per la città in cerca di utensili da falegnameria per i tuoi lavoretti di aggiustature varie ,  alla fine capita che mi innamoro sempre di qualcosa anche per me .
Certo poi adesso che la città è già vestita ed addobbata per il prossimo Natale , che a me sembra così lontano ma in men che non si dica arriverà velocemente, comprerei di tutto, ma meno male che poi la frenesia si arresta non appena mi rendo conto che tanto il tempo è quello che è...e quindi tutto quello che acquisto per hobby e varie lavorazioni rimane sempre lì impalcato dentro a qualche mobiletto che non aprirò più .
Come sempre arriveremo alla Vigilia esausti  ,con gli occhi pieni di panettoni e pandori , cesti regalo e carrelli talmente colmi , che per  il pranzo di Natale  ci appresteremo a sederci attorno alla tavola ,in parte già sazi , solo per la vista di ogni ben di Dio degli ultimi giorni che  precedono la tanto desiderata festa.
Chissà come mai per le feste ricordate facciamo incetta di tutto , come se il mondo e la vita finissero e dovessimo rifugiarci in trincee colme di cibo per lunghi e forzati esilii . 
Non ci allontaniamo dal mondo , ma forse questa grande paura di rimanere senza cibo , di fare pranzi e cene luculliane e di riversare tutto il nostro interesse nell'amato carrello , potrebbe essere interpretato come un cercare di colmare vuoti d'animo , e mi convinco che sia sempre più questa la ragione ..
Io devo avere sempre le mie scorte anche perché all'improvviso se ho un minuto (strano ma vero ..) per rilassarmi davvero , ecco che impasto , mescolo ed aggeggio o magari ci va di invitare degli amici a cena.
Le torte ed i dolci per la colazione durano il tempo di sfornarli e la mattina seguente ,quindi in casa c'è perennemente profumo di  " sfornato fresco"  e qualche volta cedo alla tentazione di far avanzare della pasta frolla per fare tanti biscottini....
Marmellate e conserve non mancano per cui piccole delizie nascono da se..

INGREDIENTI  PER CIRCA 20 BISCOTTI GRANDI

PER LA FROLLA
  • 250 G DI FARINA 00
  • 125 G DI BURRO
  • 2 TUORLI GRANDI
  • 100 G DI ZUCCHERO A VELO
  • 1 PICCOLO PIZZICO DI SALE 
MARMELLATA DI ALBICOCCA
ZUCCHERO A VELO PER GUARNIRE 

 INOLTRE VI SERVIRANNO :

1 FORMA DA BISCOTTI TONDA (ANCHE UN BICCHIERE ..)GRANDE
1 FORMA DA BISCOTTO TONDA PIÙ PICCOLA (MAGARI UNA TAZZINA DA CAFFÈ)



Mescolate la farina al sale e al burro freddo di frigorifero che avrete fatto a  piccoli pezzetti , se possibile frullatelo fino ad ottenere la sabbia tipica della pasta frolla.
Aggiungete anche lo zucchero a velo e al centro i tuorli delle uova .
Amalgamate bene e formate un impasto che metterete in frigo avvolto da una pellicola almeno per un'ora .
Trascorso il tempo previsto , riprendete la pasta e spianatela ad un'altezza di circa mezzo cm , quindi con la forma grande ricavatene tanti dischi fino ad esaurimento della pasta .
Il numero dei dischi dovrà essere pari .
Rivestite la teglia con carta da forno e mettete in cottura la metà dei dischi distanziati tra loro .
Nell'altra metà andate a prelevare il centro con il bicchiere o la forma più piccola , e mettete in cottura la circonferenza  che ne ricaverete. ( Il centro della pasta che vi avanza , lo potete usare per fare dei biscottini di frolla da cuocere e zuccherare una volta cotti con lo zucchero a velo..)
Cuocete il tutto in forno ad una temperatura di circa 170° per dieci minuti , non fate tanto brunire i biscotti ,quindi staccateli dalla teglia e lasciateli raffreddare ,
A questo punto mettete nel disco grande un cucchiaino di marmellata e coprite con il cerchio cotto pressando molto leggermente , 
Continuate fino all'ultimo biscotto e coprite con abbondante zucchero a velo..



BUON APPETITO !!!!
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venerdì 4 novembre 2016

TROFIE CON TONNO E POMODORI SECCHI




Che bello uscire dal lavoro e sentire al telefono che forse masticavi qualcosa ,finalmente mangi stellina mia e chissà se lo farai con gusto.
La tua voce mi ha accompagnato per un pezzetto di strada e ci siamo date  finalmente un appuntamento a breve ..che voglia di darti un abbraccio, a te che quando dopo dodici ore sono uscita dal lavoro mi avevi chiamata per ben due volte ed ho temuto chissà cosa vedendo le chiamate perse ..
A te che mi rassicuri subito e dici sto bene tranquilla , oggi nessuna scossa ..
..e poi qualche ora prima la visita dietro alla cassa di un altra luce dei miei occhi , che era venuta a salutarmi ..che gioia , grazie.. per tutto l'amore che siete .
L'amore è come un cerchio , sento di doverne dare sempre di più , grazie a tutto quello che ricevo .. Vedo gli occhi del signore anziano ammalato di Alzheimer che segue ogni mio movimento , ed io non posso che prendergli la mano e fargli una carezza ..
Che cosa può appagare di più..??
Una  prestigiosa carriera ...ottenuta chissà come ??
Un lauto compenso .., una vita vissuta ad inseguire fantasmi ed aquiloni?
La bella casa o la premiatissima auto...?
 Lascio tutto  a tutti coloro che pensano che felicità sia questo .
Per me felicità è tutta un'altra cosa, per esempio cucinare per chi amo..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 240 G DI TROFIE  O ALTRA PASTA FRESCA 
  • 240 G DI TONNO SOTTOLIO
  • UNA BELLA MANCIATA DI POMODORI SECCHI
  • 2 CUCCHIAI DI PASSATA DI POMODORO
  • ORIGANO 
  • 1 CIPOLLA
  • QUALCHE FOGLIA DI BASILICO
  • SALE , PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA


Procedimento veloce in caso di poco tempo o  visita improvvisa di amici...tagliate a fettine sottili la cipolla , fatela rosolare nell 'olio con un po' di basilico poi aggiungete i cucchiai di passata di pomodoro.
Fate sobbollire per circa dieci minuti quindi passate ad aggiungere tonno ,origano e pomodori secchi .
Salate leggermente e mettete le foglie di basilico spezzettate con le mani .
Scolate la pasta , amalgamate il tutto e servite ....
Non pensate che sia una pasta estiva perché in realtà è molto adatta da consumare anche in questa stagione , magari con un leggero filo di olio novello....



BUON APPETITO !!!!




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giovedì 3 novembre 2016

CARPACCIO DI VITELLO ALLA PIZZAIOLA

Non giudico nessuna corrente , ne teoria o idea ...
 Sono estremamente convinta  che non siamo niente e nessuno per giudicare le scelte degli altri.
Questo è il prologo per giustificare il post di oggi che vede come interprete la carne , disdegnata da molti ma amata da me.

Tanti anni prima che esistesse Facebook , il babbo mi insegnava che per parlare bisogna sempre capire e mettersi nelle scarpe degli altri.
Se per certi ,anzi  ,molti  aspetti lo ringrazio , per altri un po' meno perché a differenza di tanti io , vado sempre incontro a tutti , alle esigenze di tutti , cerco di facilitare la vita agli altri  ed ho rispetto e soprattutto buona memoria,mentre per riscontro non è mai così .
Fatta eccezione di poche persone , che si contano davvero nelle dita della mano , mi rendo conto che pochi si ricordano di quello che ricevono o hanno ricevuto , quando ad aver bisogno sei tu.
Tutto questo pesa molto , moltissimo , se poi ad aggravare la tua vita , arrivano dei problemi legati alla salute .E allora ti devi sempre far sorreggere o aiutare ..ma nonna diceva il mondo è rotondo e quindi a  cadere prima o poi tocca a tutti ,frase che ho sentito l'altro giorno anche al mio caro amico Mauro..
Mauro che grande Chef !!!
Io a volte però sono costretta a cucinare l'insolita fettina di carne , del buon carpaccio che il macellaio di fiducia mi taglia con tanto amore ed io cucino spesso alla pizzaiola ..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 400 G CIRCA DI CARPACCIO DI VITELLO
  • 2 BICCHIERI DI PASSATA DI POMODORO
  • 1 MOZZARELLA DI BUFALA
  • CIRCA DIECI FOGLIE DI SALVIA
  • 2 SPICCHI DI AGLIO
  • ORIGANO
  • SALE PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 


Tritate finemente la salvia insieme all'aglio e fatela rosolare bene in poco olio ,quindi mettete le fette di carne e fatele scottare  appena da entrambe le parti.
Toglietele e mettetele da parte in un vassoio , al loro posto nel tegame unite all'olio la passata di pomodoro .
Fatela andare fino a che non si sarà addensata , poi aggiungete di nuovo la carne e lasciatela al fuoco con la salsa circa dieci minuti per farla insaporire .
Mettete sale , pepe ed origano e in ultimo la mozzarella fatta a piccoli pezzetti.
Coprite con un coperchio e servite calda dopo che il formaggio si sarà sciolto.


BUON APPETITO !!!!!!


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mercoledì 2 novembre 2016

PASTA CON MELANZANE E PANCETTA


Le melanzane vorrei che fossero sempre presenti nella mia cucina , del resto come tutte le verdure che , in realtà adoro.
E poi la melanzana è sole , estate , è compagna di pomodori rossi invitanti è profumo di mediterraneo.
Stasera ho voglia di postare questo piatto semplicissimo e buonissimo che mamma cucina molto spesso in estate con  carne diversa da quella che ho usato io  e senza aggiunta di quello che a parer mio , da il tocco finale ..fettine sottilissime fritte e  servite assieme alla pasta ...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 240 G DI PASTA  DI SEMOLA
  • 1 MELANZANA VIOLA (TONDA O LUNGA..)
  • 240 G DI PANCETTA AFFUMICATA 
  • 500 ML DI PASSATO DI POMODORO
  • 2 BICCHIERI CIRCA DI OLIO DI ARACHIDI
  • SALE 
  • PEPERONCINO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • QUALCHE FOGLIA DI BASILICO FRESCO
  • 1 CIPOLLA
  • 2 BEI CUCCHIAI DI PARMIGIANO GRATTUGIATO


Tagliate la cipolla a fettine sottili e fatela appassire insieme al peperoncino in poco olio .
Quando vedrete che sarà pronta , aggiungete la  pancetta a dadini.
Nel frattempo , tagliate la melanzana avendo cura di lasciare  sette  / otto fettine tagliate sottilissime che andrete poi a riprendere.
I quadretti che avrete ricavato dalla melanzana tuffateli nel tegame appena la pancetta si sarà asciugata.
Mescolate bene e lasciate  insaporire il tutto .
Aggiungete un po' di sale e procedete a mettere una padella al fuoco con un po' di olio di arachidi , quando sarà a giusta temperatura cuocete le fettine di melanzana tagliate sottili che avevate lasciato da parte .
Intanto aggiungete anche il passato di pomodoro alla pancetta e melanzane che si saranno amalgamate bene.


Friggete tutte le fettine di melanzana e appena avrete finito , sistematele nel vassoio di portata.

Quando il sugo di melanzane si sarà addensato , assaggiate ed aggiustate di sale e peperoncino.

Scolate la pasta.



Fatela saltare con il sugo e aggiungete una bella manciata di parmigiano e le foglie di basilico fresco spezzate con le mani.
Servite calda accompagnata dalle fettine fritte ...




BUON APPETITO !!!!
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martedì 1 novembre 2016

FILETTO DI SALMONE ALLA NOCCIOLA CON VERDURE CROCCANTI









A volte basta un mix di verdure per creare un quadro d'autore , il rosso ,l'arancio il verde , per far sparire il bianco e nero che passa nella mente , o meglio che gli occhi vedono , quando sei stanco ,quando pensi a tante cose , quando ti rendi conto che il mondo non è proprio come lo avresti voluto .
Non è pessimismo , ma consapevolezza che , come mi ha precisato bene l'altro giorno una collega , il mondo si regge solo sulla falsità.
E quando sei troppo diversa per starci , allora devi prendere un tagliere di un bel legno chiaro , o anche di un colore bianco ( ma in genere il bianco è di  teflon e mi fa schifo ...) e metterci sopra un peperone rosso , una cipolla viola , una carota arancione ed ecco fatto un bellissimo arcobaleno ..a me sembra tale .
Comincio a tagliare con calma , mentre penso al salmone dal colore rosa arancio e al prezzemolo , il limone e alle nocciole del Piemonte .
Ho voglia di creare un piatto che includa tutto questo..

INGREDIENTI  PER TRE PERSONE

  • 3 FILETTI SALMONE ( O TRE FETTE ABBASTANZA ALTE)
  • 1 MANCIATA DI PREZZEMOLO
  • 1 SPICCHIO DI AGLIO
  • 1 LIMONE 
  •  UNA VENTINA DI NOCCIOLE
  • SALE PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA  
PER IL MIX DI VERDURE
  • 1 FINOCCHIO
  • 1 PEPERONE 
  • 2 CAROTE
  • 1 POMODORO
  • 1 CIPOLLA DI TROPEA 
  • SALE ,PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA



Tritate il prezzemolo e l' aglio , e fate un composto con sale , pepe ed il succo di limone .Aggiungete anche un cucchiaio di olio di oliva e d immergete i filetti di salmone a marinare per circa un 'ora .


Nel frattempo tritate anche le verdure , a filetti più o meno grandi  e mettetele all'interno di un cartoccio in alluminio con un filo di olio.
Accendete il forno e mettete il fagotto a cuocere per circa tre quarti d'ora con un forno a temperatura di circa 180°,


Togliete il salmone dalla sua marinatura e passatelo sulle nocciole che avrete triturato , quindi posatelo sulla carta da forno posta nella teglia , cuocete per una mezz'ora in forno e servite con le verdure croccanti ...

Aggiustate di sale e pepe e passate su tutto un leggero filo di olio.




BUON APPETITO !!!!!
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