martedì 13 dicembre 2016

I CARCIOFI FRITTI


L 'amore per i carciofi è spassionato e li mangerei cucinati in ogni modo , spesso quando ho poco tempo , mi accontento , e si fa per dire , di mangiarli in pinzimonio come antipasto seguiti da un piatto di carciofi bolliti ..
Se è vero che depurano il fegato allora il mio deve essere sicuramente limpidissimo  e depuratissimo ..
Di oggi mi resta nel cuore l'abbraccio stretto del mio nutrizionista , che grande uomo e che bella persona.
Ci piace tanto ,così tanto che ogni volta che mi devi accompagnare calcoli un 'ora da dedicare alla conoscenza di cose nuove e antiossidanti , ma rimaniamo affascinati dalla dolcezza e l'amore che il medico mette nel suo lavoro e nella empatia che ci trasmette .
Adoro questa sua meravigliosa dedizione al suo lavoro , lo ammiro e lo invidio benevolmente perché si può gestire la sua vita e non essere schiavo triste di un sistema...
I miei carciofi semplicissimi da fare , sono anche molto giusti dal punto di vista calorico perché se è vero che sono fritti ,è altrettanto vero che lo sono in modo semplice..
Solo poca farina e olio bollentissimo per un fritto leggero e super croccante ..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 3 CARCIOFI
  • FARINA 3 CUCCHIAI
  • 1 LIMONE
  • SALE
  • OLIO DI ARACHIDI
Pulite i carciofi togliendo loro le foglie esterne più dure ,poi con un coltello affilato fateli a fettine e mano a mano che li tagliate immergeteli in una scodella di acqua nella quale avrete spremuto il limone ,questo per evitare che i carciofi anneriscano.



Quando avrete terminato di tagliarli , tirateli fuori dall'acqua e asciugateli un po' quindi rotolateli nella farina.
Fate scaldare l'olio e tuffatevi i carciofi un po' alla volta .
Rigirateli spesso e toglieteli non appena saranno croccanti.
Metteteli sopra una carta assorbente e salateli.
Mangiate caldi !!!




BUON APPETITO !!!

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lunedì 12 dicembre 2016

INSALATA INVERNALE



Già è lunedì , non me ne sono resa conto ed è quasi terminato.
Mamma dice che sono peggio di un coniglio , a volte anche capra, per quanto sono famelica di verdure , crude e cotte .
Credo che sia un bene , ma non resisto alla tentazione di addentare una carota o un finocchio mentre cucino  preparo  una sana insalata .
E nella tavola non manca mai qualcosa di variopinto che apre la cena o il pranzo , cosi croccante e succulento che rallegra anche gli inverni più grigi, se poi si tratta di arance colorate e noci croccanti .....!! Ne faccio incetta per depurarci un po' soprattutto nei mesi come questo , quando ogni pretesto è buono per una goliardica abbuffata ...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 3 ARANCE MATURE 
  • 2 FINOCCHI
  • 12 NOCI
  • SALE ,PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • ACETO BALSAMICO UN FILO


Lavate accuratamente i finocchi e tagliateli a fettine sottili , poi sbucciate le arance togliete loro i filamenti più grossi e tagliatele a fette .
Rompete le noci e lasciate per quel che potete i gherigli a metà.
Alternate le tre cose nel piatto di portata e condite con sale , pepe , olio e un filo di aceto balsamico se vi piace..
Più semplice di così!!!!

Tutta natura e bontà...



BUON APPETITO !!!!
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domenica 11 dicembre 2016

IL PANINO CON IL LAMPREDOTTO



Se c'è una persona che amo visceralmente come mio figlio , è sicuramente mio nipote .
L'unico che ho , e che ritengo degno del mio amore .
Di carattere ribelle al massimo , ha la stessa mia anima , e basta uno sguardo per capirsi.
In un contesto come in quello in cui viviamo , certe persone , me e lui per esempio,  , sono sempre additate da coloro che , chi è senza peccato scagli la prima pietra , e se commetti un errore non te lo leva più nessuno di dosso ..
Mi reputo molto fortunata e coerente ad essere così , piuttosto che come la gran parte di persone che , tornano a casa dal maritino felice dopo averlo cornificato , vanno a Messa la domenica e poi escono per andare a fare shopping dimenticando che il settimo giorno ogni uomo dovrebbe riposare come legge divina insegna , o magari imparano a memoria tutti gli abiti di coloro che hanno incontrato e fanno un bel distinguo da chi vale e chi no in base a come si veste .
Per me la vita è altro.
Disprezzata da molti per il mio coraggio , punita da tanti per la coerenza , invidiata da coloro che avrebbero voluto fare tante cose ma poi..la gente parla .., credo che rifarei quello che ho fatto perché non amo il compromesso .
Ma tornando a mio nipote , ha , tra i tanti suoi interessi quello di tifare per la Fiorentina e in qualche discorso era venuto fuori che andava matto per il lampredotto.
Se avete avuto la fortuna di visitare Firenze , avrete di certo visto dei  chioschi  dove viene venduto il panino con il lampredotto, dai cosiddetti lampredottai.
Tipico piatto della Firenze di strada quindi uno street food  antico , non è altro che uno dei quattro stomaci dei bovini , e deve il suo nome alla somiglianza della pelle con un pesce  di cui era ricco l'Arno , che si chiama appunto lampreda .
Si cucina sia in zimino , con salsa di pomodoro ma principalmente bollito con gli odori e servito all'interno del suo panino bagnato dal liquido di cottura  accompagnato  da salsa verde .
Il sapore è un po' più forte della trippa , ma una volta almeno nella vita il mio consiglio è quello di provarlo !!!!



INGREDIENTI PER CIRCA 4 PANINI 

  • 500 G DI LAMPREDOTTO GIÀ LESSATO
  • 2 POMODORI
  • 1 COSTA DI SEDANO 
  • 1 CIPOLLA
  • 2 CAROTE
  • 2 SPICCHI DI AGLIO
  • 1 CIUFFETTO DI PREZZEMOLO
  • 2/3 FOGLIE DI ALLORO 
  • SALE PEPE 
PER LA SALSA VERDE

  • UNA BELLA MANCIATA DI PREZZEMOLO
  • 1 PUGNO DI MOLLICA DI PANE 
  • MEZZO BICCHIERE DI LATTE
  • 1 ACCIUGA
  • 1 UOVO SODO
  • 1 SPICCHIO DI AGLIO
  • OLIO  EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • SALE 


Acquistate il lampredotto , che generalmente così come la trippa troverete già lessato.
Sciacquatelo bene e tenetelo un po' a bagno .
Quindi mettetelo in una casseruola con tutte le verdure pulite e ben lavate .
Coprite con acqua per almeno due dita sopra agli ingredienti e aggiustate di sale e pepe.
Ponete la casseruola a fuoco basso e lasciate bollire piano per almeno due ore , fino a quando vedrete che il liquido sarà evaporato per almeno due terzi ed il lampredotto si sarà ben insaporito .

Per la salsa invece frullate assieme tutti gli ingredienti all'interno di un mixer, compreso il pane strizzato bene  che avrete tenuto precedentemente ad ammollare nel latte .
Evitate di mettere l'olio che invece aggiungerete all'ultimo amalgamando tutti gli ingredienti.





Prendete i panini e tagliateli a metà  , quindi bagnateli con il brodo di cottura del lampredotto , riempiteli con la carne e la salsa verde ....

Gustate caldi !!!



BUON APPETITO !!!!
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venerdì 9 dicembre 2016

IL BRODO DI CARNE



Natale non sarà mai più lo stesso senza la felicità e gli occhi sereni del babbo .
Lui seduto a capotavola , che ogni vigilia ci dilettava con la leggenda del ceppo che regalava caramelle ad ogni suo battere con la paletta del camino , il suo volerci vicino ,i suoi sorrisi ed i suoi teneri abbracci.
Ed il suo pranzo , che doveva assolutamente iniziare con i crostini neri ed i cappelletti in brodo.
Il brodo che ogni tanto propongo anche io in casa , perché è una preparazione facile da fare ,  base di tante preparazioni e si presta anche ad essere congelato, cosicché nelle sere che rientro tardi dal lavoro posso tranquillamente scaldarlo e cuocere al suo interno i cappelletti....ed è già cena e che cena !!!
La ricetta che vi posto è quella del tradizionale brodo della nonna , dovrete calcolare che serviranno almeno circa quattro ore di bollitura lenta lenta....

INGREDIENTI
  • 400 G DI POLPA DI MANZO
  • 200 G DI OSSA DI BOVINO
  • 200 G DI CODA VACCINA
  • MEZZA GALLINA PULITA
  • SEDANO 1 COSTA
  • PREZZEMOLO
  • TRE CAROTE
  • 2 CIPOLLE
  • 2 POMODORI ROSSI
  • CIRCA DUE LITRI E MEZZO DI ACQUA FREDDA 
  • SALE 
  • PEPE
  • NOCE MOSCATA 



Lavate bene tutte le carni elencate negli ingredienti e mettetele in una casseruola molto capiente .
Pulite poi le verdure , lasciandole intere .
Mettete anch'esse all'interno della casseruola con la carne .
Aggiungete il sale , pepe e una spolverata di noce moscata , poi mettete a bollire .
Schiumate ogni tanto , man mano che vedrete formare in superficie la patina che formeranno le carni in cottura .
Fate cuocere a fiamma bassa per almeno tre ore .

Togliete poi con una schiumaiola , la carne e le verdure dal brodo .



Tagliate a pezzetti e servite calde accompagnate da salsa maionese o salsa verde .


Calcolate poi due ramaioli di brodo a testa per ogni commensale e fate prendere il bollore al liquido preparato .
Non appena comincia a bollire versate i cappelletti o altra pasta e lasciate cuocere all'interno del brodo di carne .



Servite con abbondante parmigiano grattugiato...


BUON APPETITO !!!!




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giovedì 8 dicembre 2016

IL PANDORO


La prima volta che assaggiai questo dolce , me ne innamorai subito.
Sarà che ce lo aveva riportato il babbo al ritorno da una delle sue fiere , sarà che ancora dalle nostre parti era sconosciuto ,sarà che la scioglievolezza ed il sapore intenso di burro mi conquistarono che ero proprio bambina .
E' già nel tornare dalle fiere  al nord , il babbo ci portava tutto quello che di nuovo trovava , così anche la scatola rosa contenete il pandoro illuminò subito i miei occhi e quelli di mia sorella .
Tanto che rimase nella nostra camera , una volta svuotata fino al Natale successivo , quando il babbo tornò a Verona  e ci riportò il Pandoro.
E' il dolce natalizio che amo di più e  così anche  me mio figlio e mia sorella .
Quando ho fatto il panettone la loro prima domanda è stata ..ma il pandoro??
Lo stampo doveva arrivare , e poi al primo tentativo , chissà perché mentre stavo parlando con Franci , l'ho tolto dal forno che non era ancora ora , e convinta che lo fosse  ,l'ho anche capovolto , tant'è che lui si è afflosciato davanti ai miei occhi.
Mi sono addormentata quasi con le lacrime e tu mi hai abbracciata convincendomi che non era giusto piangere per un pandoro venuto male..allora ho mandato un messaggio alla mia mentore Evita ..
Si la contatto ad ogni ora e lei sembra essere sempre li ad aspettarmi con le sue parole dolci , le sue ricette ed i suoi consigli..il suo essere di una bellezza e passione dentro disarmanti e mi trasmette pace e tranquillità.. tant'è che vorrei tanto imparare da lei , perchè ogni cosa che fa è capolavoro
Mi ha detto ..strano forse non era abbastanza cotto ..ed allora mi sono ricordata di averlo tolto troppo presto e mi sono addormentata.
Evita mi ha dato la ricetta ...avrei voluto fare gli impasti con il bimby ma poi ho deciso di lavorarlo a mano ...


INGREDIENTI PER 1 PANDORO

  • 450 G DI FARINA MANITOBA
  • 200 G DI ZUCCHERO 
  • 2 UOVA INTERE 
  • 3 TUORLI
  • 13 G DI LIEVITO DI BIRRA
  • 200 G DI BURRO
  • 1 CUCCHIAINO SCARSO DI SALE
  •  MEZZA BUSTINA DI VANILLINA
  • 80 G DI ACQUA TIEPIDA 
  • ZUCCHERO A VELO



Iniziate con il fare il primo lievito , mescolando cioè 10 g di lievito di birra a 60 g di acqua tiepida e 1o g di zucchero e facendo amalgamare bene il tutto .
Aggiungete 1 tuorlo e 50 g di farina , mescolate bene e lasciate il tutto a lievitare per mezz'ora circa.
In un bicchiere , mettete i restanti 3 g di lievito di birra e scioglieteli con 20 g di acqua sempre tiepida ,versate nella prima preparazione ed aggiungete a questo punto ,un uovo intero , un tuorlo , 30 g di burro a fettine sottili , 50 g di zucchero e 200 g di farina .
Lavorate il tutto energicamente e accertatevi che l'impasto formi bene il glutine .
Lasciate lievitare  per un paio d'ore o almeno fino al raddoppio.
A questo punto , sgonfiate l'impasto e cominciate ad aggiungere tutti gli ingredienti rimasti , 1 uovo intero ed un tuorlo ,110 g di zucchero , 200 g di farina , il cucchiaino scarso di sale ed impastare bene .
In ultimo aggiungete i 170 g di burro a fettine sottili , mentre continuate a lavorare .
Lasciate l'impasto , una volta che avrete  terminato di aggiungere il burro , riposare una mezz'ora sul piano di lavoro.



Nel frattempo , imburrate bene  il contenitore per la cottura del pandoro , quindi spianate a forma di rettangolo l'impasto senza pigiarlo troppo e ripiegatelo in tre parti  a mo di dépliant , poi ancora in tre parti ed infine deponetelo nel contenitore da cottura .



Coprite con della pellicola e lasciate lievitare per almeno dodici ore .




Trascorse le ore di lievitazione scaldate il forno a 160 ° e non appena sarà caldo , infornate il pandoro a forno statico 160° per circa 40/45 minuti dipende molto dai forni, che come dice la mia Evita , hanno capacità di cottura una diversa dall'altra .








Sfornate il  pandoro dopo che avrete spento il forno .



Capovolgetelo sul piatto di portata e gustatelo appena si sarà raffreddato un po' cosparso di abbondante zucchero a velo .

BUON APPETITO !!!!




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mercoledì 7 dicembre 2016

LA MOZZARELLA IN CARROZZA





Nel caso la mozzarella stesse per scadere in frigo ed il pane fosse avanzato , alternativa buonissima alla solita minestra è la mozzarella in carrozza , facilissima e buonissima !!!
Si sa che fritta è buona anche una scarpa ma questa sorta di panino filante mangiato caldo e croccante ,benché bisogna farne un uso modesto e saltuario , è un modo per avere la cena veloce e diversa.

INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • 6 FETTE DI PANE SOTTILI (BIANCO O INTEGRALE)
  • MOZZARELLA (DI LATTE DI BUFALA O VACCINA ) ALMENO 2
  • 2 UOVA
  • PANE GRATTUGIATO
  • OLIO DI ARACHIDI
  • SALE 


Dividete le fette di pane in due parti uguali.
Al centro di ogni metà  mettete le fette di mozzarella e sovrapponetele.
Sigillate bene con le mani formando un panino .



Sbattete le uova con un po' di sale e tuffatevi il panino , rigirandolo bene da tutte le parti in modo che assorba l'uovo ovunque .
Preparate in un tagliere di legno , abbondante pane grattugiato e rotolatevi il panino dopo che l'avrete tolto dall'uovo.
Intanto scaldate in un ampia padella , abbondante olio di arachidi .
Appena sarà pronto , provate con una piccola mollica di pane che quando comincerà a sfrigolare indicherà la giusta temperatura , friggete il panino girandolo almeno due volte ,
Fatelo dorare bene , quindi toglietelo e mettetelo ad asciugare dell'olio in eccesso in una carta  assorbente .
Salate con un pizzico di sale e servite caldo.

BUON APPETITO !!!!



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martedì 6 dicembre 2016

CROSTATA ALLA CREMA DI FORMAGGIO E FRUTTA



La cucina più bella , a parer mio si esprime nell'arte del riciclo , o meglio del motto di casa ,non si butta via niente .
Ed è allora che entra in gioco la creatività , la voglia di sperimentare , qualche volta consapevole che quello che farò sarà destinato ai gatti che aspettano silenziosi nel terrazzo.
Al pari della pittura , della fotografia e di altre innumerevoli arti , io considero la cucina un arte importante ed essenziale.
Si può far da mangiare semplicemente per saziarsi , ma cucinare e soprattutto per chi ami , diventa la più alta forma del mio rilassarmi e realizzarmi..
C'era della ricotta fresca che stava per scadere , così come una crema al mascarpone , che stranamente avevo acquistato..( in vena di compere di impulso ) e le uova fresche .
Così è nata la crostata che inizialmente avrei voluto chiamare del sole , ma poi sono stata più tradizionalista ..




INGREDIENTI 

PER LA FROLLA 

  • 500 G DI FARINA 00
  • 200 G DI ZUCCHERO A VELO
  • 4 UOVA 
  • 250 G DI BURRO
  • 1 PIZZICO DI SALE 
  • VANILLINA
PER IL RIPIENO

  • 250 G DI RICOTTA
  • 250 G DI MASCARPONE (O CREMA DI MASCARPONE GIÀ PRONTA )
  • 4 PESCHE SCIROPPATE 
  • ZUCCHERO  A VELO PER IL DECORO



Cominciate con la frolla mettendo nel mixer la farina con il burro freddo a pezzetti e lo zucchero a velo , quando l'impasto sarà abbastanza sabbioso , aggiungete le uova una per volta , la vanillina ed il pizzico di sale .
Lasciate riposare in frigo per almeno una mezzora .

Intanto affettate le pesche che avrete fatto asciugare dal loro liquido di conservazione .



Mescolate la ricotta al mascarpone e fate una crema omogenea.



Riprendete la frolla e dividetela in due parti uguali.
Con la prima parte fate la base che andrete a stendere in una teglia rotonda che avrete precedentemente imburrata ed infarinata.



Bucherellate con i rebbi di una forchetta e mettete dei legumi o le palline apposite per una precottura che farete in forno statico a 180° per circa dieci minuti.



Togliete l base della crostata dal forno e lasciate leggermente raffreddare , quindi copritela con la crema di formaggi e le fette di pesche tagliate in precedenza .




Stendete l'altra metà della frolla e coprite la crostata  e se vi avanza potete fare delle decorazioni .


Infornate di nuovo e fate cuocere per circa 40' fino a che vedete che la pasta avrà assunto un colore dorato.



Sfornate e decorate con zucchero a velo .

BUON APPETITO !!!



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lunedì 5 dicembre 2016

RIGATONI CON POLPETTE



Caro lunedì , oggi tu sei la mia domenica ...e non è un discorso contorto ma la verità.
Le feste si avvicinano , e con loro  ,il  trambusto di quando non capisci più niente , non ricordi che giorno della settimana sia , quando è domenica.. e tutto è relativo.
Vorrei chiudere gli occhi e catapultarmi direttamente al sette di gennaio , finito tutto .
Quando sento le persone parlare serene delle feste di Natale , provo quella sana invidia di coloro che staccano il 23 di dicembre rientrano il 7 di gennaio.
Caro babbo avevi ragione anche in questo , avrei dovuto impegnarmi ed essere più convinta di me stessa , andare avanti con impegno per esercitare il lavoro per il quale ho studiato , l'insegnante .
A parte il fatto che almeno avrei espresso molto di più e avrei visto nascere e coltivato qualcosa di non indifferente ,le anime ,e poi  almeno avrei fatto tutta un'altra vita .
E parlo del fisicamente  parlando, visto che a niente sono valsi i già , secondo me troppo  numerosi interventi alla mia schiena .
Detto questo almeno godrò della mia amica Cri , visto che di lunedì mio figlio è a scuola ed il mio compagno lavora ...ecco spiegato a cosa serve il recupero festivo per le famiglie..ad allontanarle .
Ma ...il tempo vola e recupereremo tutto come sempre facciamo , alla faccia di chi pensa che allontanandoci fisicamente ci possa allontanare  i cuori...
Che mente perversa deve avere certa gente.
Carne avanzata in frigo , quella macinata di chianina e sugo rosso imbottigliato d'estate ..
Che altro cucinare se non rigatoni ...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 300 G DI MACINATO SCELTO DI VITELLO
  • 1 FETTA DI PANE DURO
  • 1 BICCHIERE DI LATTE 
  • SALE PEPE
  • AGLIO 
  • 2 CUCCHIAIO DI PARMIGIANO
  • PANE GRATTUGIATO
  • UNA DECINA DI OLIVE TAGGIASCHE 
  • ALLORO
  • 1 CIPOLLA
  • 1 UOVO
  • 1 FETTA DI MORTADELLA
  • 3 BICCHIERI DI PASSATA DI POMODORO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • 180 G DI RIGATONI


Mettete la fetta di pane in ammollo nel latte e lasciate che questo venga assorbito tutto.
Tritate il formaggio con il mixer assieme a mortadella , aglio e prezzemolo .
Salate e aggiustate di pepe il composto e unite ad esso anche il pane strizzato molto bene .Aggiungete anche l'uovo.
Mescolate il tutto e formate un composto omogeneo e con un cucchiaio cominciate a prelevarne un po' formando delle piccole polpettine che passerete nel pane grattato.
Nel frattempo rosolate la cipolla nell'olio e appena sarà ammorbidita aggiungete la passata di pomodoro .
Fate insaporire bene , e aggiungete le polpettine delicatamente una ad una .
Lasciate cuocere a fuoco lento fino a completa cottura della carne .
Salate il sugo , se necessita , e spolveratelo con un trito di foglie di alloro , origano ed olive taggiasche.



Cuocete la pasta al dente , scolatela e tuffatela nel sugo di pomodoro e polpette , amalgamate bene e servite con del parmigiano grattugiato e il trito di erbette ..


BUON APPETITO !!!




 
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domenica 4 dicembre 2016

TONNO FRESCO CON PISELLI E POLENTA



E' difficile spiegare quella sensazione che si prova nel salutare qualcuno che ami , con l'incertezza di quando potrai rivederlo .
E sapere poi che le scosse continuano e avere tanta paura di lasciarti .
Assisi si ergeva  ,come ogni volta , nel suo stupendo colle e,  avvolto da una leggera foschia , lasciava intravedere come per magia , illuminata dal sole , la sua meravigliosa e maestosa Basilica .
Per un motivo mio personale , la visito ogni anno e la pace che provo seduta davanti alla tomba del Santo è incomparabile , se poi ti ho accanto ed incrocio i tuoi occhi , è ancora più beatitudine.
Alla mia sinistra oggi avevo la mia stellina che tristemente abbiamo riaccompagnato a casa .
Ti avrei tenuta con me una vita e nel viaggio di ritorno il silenzio ha prevalso per un po' , perché io avevo gli occhi lucidi e tu che guidavi sapevi benissimo ormai conoscendomi bene , che ogni parola sarebbe stata fuori luogo .
Solo alla vista del lago , ho pronunciato la prima frase , ma anche adesso a casa penso a te stellina mia  , ai tuoi meravigliosi genitori , alla semplicità che avete addosso e all'abbraccio spontaneo di una mamma che mi ha stretta forte,forte con un grazie pronunciato nell'orecchio  . Una scorta di salumi  della vostra Norcia che ci avete donato è il regalo più bello di un Natale molto vicino,anche se non dovevate  ..
Non passerà molto tempo per rivederti perché già manchi tanto , tu e il tuo modo di essere così semplice , smaliziato e spontaneo, quei tuoi abbracci improvvisi , il tuo ricoprirmi la faccia di baci e il tuo aspettarmi a casa raccolta in un angolo accanto alla stufa .
Non ho cucinato molto questa settimana , ma la sera che sei arrivata ho provato questa ricetta di tonno con polenta che definirei perfetto connubio di mare , montagna e collina come noi...un incontro di anime diverse ma che insieme realizzano un capolavoro..

                                                   INGREDIENTI PER TRE PERSONE 


  • 500 G DI TONNO FRESCO 
  • 1 SCALOGNO
  • 300 G DI PISELLI
  • 3 CUCCHIAI DI PASSATA DI POMODORO 
  • 180 G DI POLENTA ISTANTANEA
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE ,PEPERONCINO

Affettate finemente lo scalogno e fatelo andare con un cucchiaio di olio extra vergine di oliva e mezzo peperoncino , quando sarà dorato aggiungete i piselli surgelati e lasciate cuocere con tre cucchiai di acqua calda aggiungendo un pizzico di sale .
Dopo circa dieci minuti , bagnate il tutto con la passata di pomodoro .
Tagliate intanto a dadini il tonno , non troppo grandi e aggiungetelo ai piselli  ,coprite con un coperchio e fate cuocere per altri dieci minuti.
Nel frattempo portate  a bollore una pentola di acqua per cuocere la polenta , seguite le indicazioni nella confezione per le quantità e non appena inizia il bollore , cominciate a gettare la farina e mescolare .
Cuocete per i minuti indicati nella confezione .
Quando la polenta sarà pronta , servitela nei piatti e al centro di essa aggiungete il tonno con i piselli.
Regolate di sale peperoncino e terminate con un filo di olio..

BUON APPETITO !!!



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venerdì 2 dicembre 2016

CROSTINI RUSTICI ED INVOLTINI DELICATI



E' bello tornare a casa e non avere tempo per cucinare niente se il ritardo è causato da un motivo speciale ..il colloquio di mio figlio .
L' ultimo anno... quasi un sospiro di sollievo ,dopo che con lui ci siamo alzati presto , accompagnato e ripreso ogni giorno alla stazione , le ripetizioni , i suoi libri sparsi ovunque così come i fogli protocollo pieni ormai di formule strane e per me indecifrabili.
Non posso dirgli ti aiuto , ma molto spesso ascolto quello che ha da dirmi.
E cresciuto sano , robusto e non solo in senso fisico e le parole dei professori che lo hanno confermato mi rincuorano e mi gratificano tanto .
Appena tornati l'ho abbracciato forte e gli ho subito proferito un cioccolatino , stasera ceniamo fuori o va bene una cenetta veloce ..
Se a portata di mano ci sono pochi ingredienti allora possiamo farcela ...


INGREDIENTI 

Per i crostini

  • POLENTA COTTA RAFFREDDATA 
  • SALSA TARTUFATA 
  • PROVOLA FREDDA 
  • PEPE NERO
Per gli involtini

  • BRESAOLA DI VITELLA 
  • FORMAGGIO CAPRINO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • PEPE NERO
  • INSALATA




Tagliate le fette di polenta e sistematele sopra ad una teglia ricoperta di carta da forno .
Distribuitevi sopra un cucchiaio di salsa tartufata per ciascuna fetta quindi coprite completamente con la provola .
Mettete in forno caldo e fate gratinare , togliete dal forno e spolverate di pepe ,servite caldissimi!!!

Sciogliete in un piatto il formaggio caprino molle e conditelo con olio e pepe , distribuite al centro di ogni fetta di bresaola e arrotolatela su se stessa .
Poggiate le fette su un letto di insalata ..

BUON APPETITO !!!!

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