lunedì 12 dicembre 2016

INSALATA INVERNALE



Già è lunedì , non me ne sono resa conto ed è quasi terminato.
Mamma dice che sono peggio di un coniglio , a volte anche capra, per quanto sono famelica di verdure , crude e cotte .
Credo che sia un bene , ma non resisto alla tentazione di addentare una carota o un finocchio mentre cucino  preparo  una sana insalata .
E nella tavola non manca mai qualcosa di variopinto che apre la cena o il pranzo , cosi croccante e succulento che rallegra anche gli inverni più grigi, se poi si tratta di arance colorate e noci croccanti .....!! Ne faccio incetta per depurarci un po' soprattutto nei mesi come questo , quando ogni pretesto è buono per una goliardica abbuffata ...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 3 ARANCE MATURE 
  • 2 FINOCCHI
  • 12 NOCI
  • SALE ,PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • ACETO BALSAMICO UN FILO


Lavate accuratamente i finocchi e tagliateli a fettine sottili , poi sbucciate le arance togliete loro i filamenti più grossi e tagliatele a fette .
Rompete le noci e lasciate per quel che potete i gherigli a metà.
Alternate le tre cose nel piatto di portata e condite con sale , pepe , olio e un filo di aceto balsamico se vi piace..
Più semplice di così!!!!

Tutta natura e bontà...



BUON APPETITO !!!!
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domenica 11 dicembre 2016

IL PANINO CON IL LAMPREDOTTO



Se c'è una persona che amo visceralmente come mio figlio , è sicuramente mio nipote .
L'unico che ho , e che ritengo degno del mio amore .
Di carattere ribelle al massimo , ha la stessa mia anima , e basta uno sguardo per capirsi.
In un contesto come in quello in cui viviamo , certe persone , me e lui per esempio,  , sono sempre additate da coloro che , chi è senza peccato scagli la prima pietra , e se commetti un errore non te lo leva più nessuno di dosso ..
Mi reputo molto fortunata e coerente ad essere così , piuttosto che come la gran parte di persone che , tornano a casa dal maritino felice dopo averlo cornificato , vanno a Messa la domenica e poi escono per andare a fare shopping dimenticando che il settimo giorno ogni uomo dovrebbe riposare come legge divina insegna , o magari imparano a memoria tutti gli abiti di coloro che hanno incontrato e fanno un bel distinguo da chi vale e chi no in base a come si veste .
Per me la vita è altro.
Disprezzata da molti per il mio coraggio , punita da tanti per la coerenza , invidiata da coloro che avrebbero voluto fare tante cose ma poi..la gente parla .., credo che rifarei quello che ho fatto perché non amo il compromesso .
Ma tornando a mio nipote , ha , tra i tanti suoi interessi quello di tifare per la Fiorentina e in qualche discorso era venuto fuori che andava matto per il lampredotto.
Se avete avuto la fortuna di visitare Firenze , avrete di certo visto dei  chioschi  dove viene venduto il panino con il lampredotto, dai cosiddetti lampredottai.
Tipico piatto della Firenze di strada quindi uno street food  antico , non è altro che uno dei quattro stomaci dei bovini , e deve il suo nome alla somiglianza della pelle con un pesce  di cui era ricco l'Arno , che si chiama appunto lampreda .
Si cucina sia in zimino , con salsa di pomodoro ma principalmente bollito con gli odori e servito all'interno del suo panino bagnato dal liquido di cottura  accompagnato  da salsa verde .
Il sapore è un po' più forte della trippa , ma una volta almeno nella vita il mio consiglio è quello di provarlo !!!!



INGREDIENTI PER CIRCA 4 PANINI 

  • 500 G DI LAMPREDOTTO GIÀ LESSATO
  • 2 POMODORI
  • 1 COSTA DI SEDANO 
  • 1 CIPOLLA
  • 2 CAROTE
  • 2 SPICCHI DI AGLIO
  • 1 CIUFFETTO DI PREZZEMOLO
  • 2/3 FOGLIE DI ALLORO 
  • SALE PEPE 
PER LA SALSA VERDE

  • UNA BELLA MANCIATA DI PREZZEMOLO
  • 1 PUGNO DI MOLLICA DI PANE 
  • MEZZO BICCHIERE DI LATTE
  • 1 ACCIUGA
  • 1 UOVO SODO
  • 1 SPICCHIO DI AGLIO
  • OLIO  EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • SALE 


Acquistate il lampredotto , che generalmente così come la trippa troverete già lessato.
Sciacquatelo bene e tenetelo un po' a bagno .
Quindi mettetelo in una casseruola con tutte le verdure pulite e ben lavate .
Coprite con acqua per almeno due dita sopra agli ingredienti e aggiustate di sale e pepe.
Ponete la casseruola a fuoco basso e lasciate bollire piano per almeno due ore , fino a quando vedrete che il liquido sarà evaporato per almeno due terzi ed il lampredotto si sarà ben insaporito .

Per la salsa invece frullate assieme tutti gli ingredienti all'interno di un mixer, compreso il pane strizzato bene  che avrete tenuto precedentemente ad ammollare nel latte .
Evitate di mettere l'olio che invece aggiungerete all'ultimo amalgamando tutti gli ingredienti.





Prendete i panini e tagliateli a metà  , quindi bagnateli con il brodo di cottura del lampredotto , riempiteli con la carne e la salsa verde ....

Gustate caldi !!!



BUON APPETITO !!!!
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venerdì 9 dicembre 2016

IL BRODO DI CARNE



Natale non sarà mai più lo stesso senza la felicità e gli occhi sereni del babbo .
Lui seduto a capotavola , che ogni vigilia ci dilettava con la leggenda del ceppo che regalava caramelle ad ogni suo battere con la paletta del camino , il suo volerci vicino ,i suoi sorrisi ed i suoi teneri abbracci.
Ed il suo pranzo , che doveva assolutamente iniziare con i crostini neri ed i cappelletti in brodo.
Il brodo che ogni tanto propongo anche io in casa , perché è una preparazione facile da fare ,  base di tante preparazioni e si presta anche ad essere congelato, cosicché nelle sere che rientro tardi dal lavoro posso tranquillamente scaldarlo e cuocere al suo interno i cappelletti....ed è già cena e che cena !!!
La ricetta che vi posto è quella del tradizionale brodo della nonna , dovrete calcolare che serviranno almeno circa quattro ore di bollitura lenta lenta....

INGREDIENTI
  • 400 G DI POLPA DI MANZO
  • 200 G DI OSSA DI BOVINO
  • 200 G DI CODA VACCINA
  • MEZZA GALLINA PULITA
  • SEDANO 1 COSTA
  • PREZZEMOLO
  • TRE CAROTE
  • 2 CIPOLLE
  • 2 POMODORI ROSSI
  • CIRCA DUE LITRI E MEZZO DI ACQUA FREDDA 
  • SALE 
  • PEPE
  • NOCE MOSCATA 



Lavate bene tutte le carni elencate negli ingredienti e mettetele in una casseruola molto capiente .
Pulite poi le verdure , lasciandole intere .
Mettete anch'esse all'interno della casseruola con la carne .
Aggiungete il sale , pepe e una spolverata di noce moscata , poi mettete a bollire .
Schiumate ogni tanto , man mano che vedrete formare in superficie la patina che formeranno le carni in cottura .
Fate cuocere a fiamma bassa per almeno tre ore .

Togliete poi con una schiumaiola , la carne e le verdure dal brodo .



Tagliate a pezzetti e servite calde accompagnate da salsa maionese o salsa verde .


Calcolate poi due ramaioli di brodo a testa per ogni commensale e fate prendere il bollore al liquido preparato .
Non appena comincia a bollire versate i cappelletti o altra pasta e lasciate cuocere all'interno del brodo di carne .



Servite con abbondante parmigiano grattugiato...


BUON APPETITO !!!!




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giovedì 8 dicembre 2016

IL PANDORO


La prima volta che assaggiai questo dolce , me ne innamorai subito.
Sarà che ce lo aveva riportato il babbo al ritorno da una delle sue fiere , sarà che ancora dalle nostre parti era sconosciuto ,sarà che la scioglievolezza ed il sapore intenso di burro mi conquistarono che ero proprio bambina .
E' già nel tornare dalle fiere  al nord , il babbo ci portava tutto quello che di nuovo trovava , così anche la scatola rosa contenete il pandoro illuminò subito i miei occhi e quelli di mia sorella .
Tanto che rimase nella nostra camera , una volta svuotata fino al Natale successivo , quando il babbo tornò a Verona  e ci riportò il Pandoro.
E' il dolce natalizio che amo di più e  così anche  me mio figlio e mia sorella .
Quando ho fatto il panettone la loro prima domanda è stata ..ma il pandoro??
Lo stampo doveva arrivare , e poi al primo tentativo , chissà perché mentre stavo parlando con Franci , l'ho tolto dal forno che non era ancora ora , e convinta che lo fosse  ,l'ho anche capovolto , tant'è che lui si è afflosciato davanti ai miei occhi.
Mi sono addormentata quasi con le lacrime e tu mi hai abbracciata convincendomi che non era giusto piangere per un pandoro venuto male..allora ho mandato un messaggio alla mia mentore Evita ..
Si la contatto ad ogni ora e lei sembra essere sempre li ad aspettarmi con le sue parole dolci , le sue ricette ed i suoi consigli..il suo essere di una bellezza e passione dentro disarmanti e mi trasmette pace e tranquillità.. tant'è che vorrei tanto imparare da lei , perchè ogni cosa che fa è capolavoro
Mi ha detto ..strano forse non era abbastanza cotto ..ed allora mi sono ricordata di averlo tolto troppo presto e mi sono addormentata.
Evita mi ha dato la ricetta ...avrei voluto fare gli impasti con il bimby ma poi ho deciso di lavorarlo a mano ...


INGREDIENTI PER 1 PANDORO

  • 450 G DI FARINA MANITOBA
  • 200 G DI ZUCCHERO 
  • 2 UOVA INTERE 
  • 3 TUORLI
  • 13 G DI LIEVITO DI BIRRA
  • 200 G DI BURRO
  • 1 CUCCHIAINO SCARSO DI SALE
  •  MEZZA BUSTINA DI VANILLINA
  • 80 G DI ACQUA TIEPIDA 
  • ZUCCHERO A VELO



Iniziate con il fare il primo lievito , mescolando cioè 10 g di lievito di birra a 60 g di acqua tiepida e 1o g di zucchero e facendo amalgamare bene il tutto .
Aggiungete 1 tuorlo e 50 g di farina , mescolate bene e lasciate il tutto a lievitare per mezz'ora circa.
In un bicchiere , mettete i restanti 3 g di lievito di birra e scioglieteli con 20 g di acqua sempre tiepida ,versate nella prima preparazione ed aggiungete a questo punto ,un uovo intero , un tuorlo , 30 g di burro a fettine sottili , 50 g di zucchero e 200 g di farina .
Lavorate il tutto energicamente e accertatevi che l'impasto formi bene il glutine .
Lasciate lievitare  per un paio d'ore o almeno fino al raddoppio.
A questo punto , sgonfiate l'impasto e cominciate ad aggiungere tutti gli ingredienti rimasti , 1 uovo intero ed un tuorlo ,110 g di zucchero , 200 g di farina , il cucchiaino scarso di sale ed impastare bene .
In ultimo aggiungete i 170 g di burro a fettine sottili , mentre continuate a lavorare .
Lasciate l'impasto , una volta che avrete  terminato di aggiungere il burro , riposare una mezz'ora sul piano di lavoro.



Nel frattempo , imburrate bene  il contenitore per la cottura del pandoro , quindi spianate a forma di rettangolo l'impasto senza pigiarlo troppo e ripiegatelo in tre parti  a mo di dépliant , poi ancora in tre parti ed infine deponetelo nel contenitore da cottura .



Coprite con della pellicola e lasciate lievitare per almeno dodici ore .




Trascorse le ore di lievitazione scaldate il forno a 160 ° e non appena sarà caldo , infornate il pandoro a forno statico 160° per circa 40/45 minuti dipende molto dai forni, che come dice la mia Evita , hanno capacità di cottura una diversa dall'altra .








Sfornate il  pandoro dopo che avrete spento il forno .



Capovolgetelo sul piatto di portata e gustatelo appena si sarà raffreddato un po' cosparso di abbondante zucchero a velo .

BUON APPETITO !!!!




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mercoledì 7 dicembre 2016

LA MOZZARELLA IN CARROZZA





Nel caso la mozzarella stesse per scadere in frigo ed il pane fosse avanzato , alternativa buonissima alla solita minestra è la mozzarella in carrozza , facilissima e buonissima !!!
Si sa che fritta è buona anche una scarpa ma questa sorta di panino filante mangiato caldo e croccante ,benché bisogna farne un uso modesto e saltuario , è un modo per avere la cena veloce e diversa.

INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • 6 FETTE DI PANE SOTTILI (BIANCO O INTEGRALE)
  • MOZZARELLA (DI LATTE DI BUFALA O VACCINA ) ALMENO 2
  • 2 UOVA
  • PANE GRATTUGIATO
  • OLIO DI ARACHIDI
  • SALE 


Dividete le fette di pane in due parti uguali.
Al centro di ogni metà  mettete le fette di mozzarella e sovrapponetele.
Sigillate bene con le mani formando un panino .



Sbattete le uova con un po' di sale e tuffatevi il panino , rigirandolo bene da tutte le parti in modo che assorba l'uovo ovunque .
Preparate in un tagliere di legno , abbondante pane grattugiato e rotolatevi il panino dopo che l'avrete tolto dall'uovo.
Intanto scaldate in un ampia padella , abbondante olio di arachidi .
Appena sarà pronto , provate con una piccola mollica di pane che quando comincerà a sfrigolare indicherà la giusta temperatura , friggete il panino girandolo almeno due volte ,
Fatelo dorare bene , quindi toglietelo e mettetelo ad asciugare dell'olio in eccesso in una carta  assorbente .
Salate con un pizzico di sale e servite caldo.

BUON APPETITO !!!!



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martedì 6 dicembre 2016

CROSTATA ALLA CREMA DI FORMAGGIO E FRUTTA



La cucina più bella , a parer mio si esprime nell'arte del riciclo , o meglio del motto di casa ,non si butta via niente .
Ed è allora che entra in gioco la creatività , la voglia di sperimentare , qualche volta consapevole che quello che farò sarà destinato ai gatti che aspettano silenziosi nel terrazzo.
Al pari della pittura , della fotografia e di altre innumerevoli arti , io considero la cucina un arte importante ed essenziale.
Si può far da mangiare semplicemente per saziarsi , ma cucinare e soprattutto per chi ami , diventa la più alta forma del mio rilassarmi e realizzarmi..
C'era della ricotta fresca che stava per scadere , così come una crema al mascarpone , che stranamente avevo acquistato..( in vena di compere di impulso ) e le uova fresche .
Così è nata la crostata che inizialmente avrei voluto chiamare del sole , ma poi sono stata più tradizionalista ..




INGREDIENTI 

PER LA FROLLA 

  • 500 G DI FARINA 00
  • 200 G DI ZUCCHERO A VELO
  • 4 UOVA 
  • 250 G DI BURRO
  • 1 PIZZICO DI SALE 
  • VANILLINA
PER IL RIPIENO

  • 250 G DI RICOTTA
  • 250 G DI MASCARPONE (O CREMA DI MASCARPONE GIÀ PRONTA )
  • 4 PESCHE SCIROPPATE 
  • ZUCCHERO  A VELO PER IL DECORO



Cominciate con la frolla mettendo nel mixer la farina con il burro freddo a pezzetti e lo zucchero a velo , quando l'impasto sarà abbastanza sabbioso , aggiungete le uova una per volta , la vanillina ed il pizzico di sale .
Lasciate riposare in frigo per almeno una mezzora .

Intanto affettate le pesche che avrete fatto asciugare dal loro liquido di conservazione .



Mescolate la ricotta al mascarpone e fate una crema omogenea.



Riprendete la frolla e dividetela in due parti uguali.
Con la prima parte fate la base che andrete a stendere in una teglia rotonda che avrete precedentemente imburrata ed infarinata.



Bucherellate con i rebbi di una forchetta e mettete dei legumi o le palline apposite per una precottura che farete in forno statico a 180° per circa dieci minuti.



Togliete l base della crostata dal forno e lasciate leggermente raffreddare , quindi copritela con la crema di formaggi e le fette di pesche tagliate in precedenza .




Stendete l'altra metà della frolla e coprite la crostata  e se vi avanza potete fare delle decorazioni .


Infornate di nuovo e fate cuocere per circa 40' fino a che vedete che la pasta avrà assunto un colore dorato.



Sfornate e decorate con zucchero a velo .

BUON APPETITO !!!



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lunedì 5 dicembre 2016

RIGATONI CON POLPETTE



Caro lunedì , oggi tu sei la mia domenica ...e non è un discorso contorto ma la verità.
Le feste si avvicinano , e con loro  ,il  trambusto di quando non capisci più niente , non ricordi che giorno della settimana sia , quando è domenica.. e tutto è relativo.
Vorrei chiudere gli occhi e catapultarmi direttamente al sette di gennaio , finito tutto .
Quando sento le persone parlare serene delle feste di Natale , provo quella sana invidia di coloro che staccano il 23 di dicembre rientrano il 7 di gennaio.
Caro babbo avevi ragione anche in questo , avrei dovuto impegnarmi ed essere più convinta di me stessa , andare avanti con impegno per esercitare il lavoro per il quale ho studiato , l'insegnante .
A parte il fatto che almeno avrei espresso molto di più e avrei visto nascere e coltivato qualcosa di non indifferente ,le anime ,e poi  almeno avrei fatto tutta un'altra vita .
E parlo del fisicamente  parlando, visto che a niente sono valsi i già , secondo me troppo  numerosi interventi alla mia schiena .
Detto questo almeno godrò della mia amica Cri , visto che di lunedì mio figlio è a scuola ed il mio compagno lavora ...ecco spiegato a cosa serve il recupero festivo per le famiglie..ad allontanarle .
Ma ...il tempo vola e recupereremo tutto come sempre facciamo , alla faccia di chi pensa che allontanandoci fisicamente ci possa allontanare  i cuori...
Che mente perversa deve avere certa gente.
Carne avanzata in frigo , quella macinata di chianina e sugo rosso imbottigliato d'estate ..
Che altro cucinare se non rigatoni ...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 300 G DI MACINATO SCELTO DI VITELLO
  • 1 FETTA DI PANE DURO
  • 1 BICCHIERE DI LATTE 
  • SALE PEPE
  • AGLIO 
  • 2 CUCCHIAIO DI PARMIGIANO
  • PANE GRATTUGIATO
  • UNA DECINA DI OLIVE TAGGIASCHE 
  • ALLORO
  • 1 CIPOLLA
  • 1 UOVO
  • 1 FETTA DI MORTADELLA
  • 3 BICCHIERI DI PASSATA DI POMODORO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • 180 G DI RIGATONI


Mettete la fetta di pane in ammollo nel latte e lasciate che questo venga assorbito tutto.
Tritate il formaggio con il mixer assieme a mortadella , aglio e prezzemolo .
Salate e aggiustate di pepe il composto e unite ad esso anche il pane strizzato molto bene .Aggiungete anche l'uovo.
Mescolate il tutto e formate un composto omogeneo e con un cucchiaio cominciate a prelevarne un po' formando delle piccole polpettine che passerete nel pane grattato.
Nel frattempo rosolate la cipolla nell'olio e appena sarà ammorbidita aggiungete la passata di pomodoro .
Fate insaporire bene , e aggiungete le polpettine delicatamente una ad una .
Lasciate cuocere a fuoco lento fino a completa cottura della carne .
Salate il sugo , se necessita , e spolveratelo con un trito di foglie di alloro , origano ed olive taggiasche.



Cuocete la pasta al dente , scolatela e tuffatela nel sugo di pomodoro e polpette , amalgamate bene e servite con del parmigiano grattugiato e il trito di erbette ..


BUON APPETITO !!!




 
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domenica 4 dicembre 2016

TONNO FRESCO CON PISELLI E POLENTA



E' difficile spiegare quella sensazione che si prova nel salutare qualcuno che ami , con l'incertezza di quando potrai rivederlo .
E sapere poi che le scosse continuano e avere tanta paura di lasciarti .
Assisi si ergeva  ,come ogni volta , nel suo stupendo colle e,  avvolto da una leggera foschia , lasciava intravedere come per magia , illuminata dal sole , la sua meravigliosa e maestosa Basilica .
Per un motivo mio personale , la visito ogni anno e la pace che provo seduta davanti alla tomba del Santo è incomparabile , se poi ti ho accanto ed incrocio i tuoi occhi , è ancora più beatitudine.
Alla mia sinistra oggi avevo la mia stellina che tristemente abbiamo riaccompagnato a casa .
Ti avrei tenuta con me una vita e nel viaggio di ritorno il silenzio ha prevalso per un po' , perché io avevo gli occhi lucidi e tu che guidavi sapevi benissimo ormai conoscendomi bene , che ogni parola sarebbe stata fuori luogo .
Solo alla vista del lago , ho pronunciato la prima frase , ma anche adesso a casa penso a te stellina mia  , ai tuoi meravigliosi genitori , alla semplicità che avete addosso e all'abbraccio spontaneo di una mamma che mi ha stretta forte,forte con un grazie pronunciato nell'orecchio  . Una scorta di salumi  della vostra Norcia che ci avete donato è il regalo più bello di un Natale molto vicino,anche se non dovevate  ..
Non passerà molto tempo per rivederti perché già manchi tanto , tu e il tuo modo di essere così semplice , smaliziato e spontaneo, quei tuoi abbracci improvvisi , il tuo ricoprirmi la faccia di baci e il tuo aspettarmi a casa raccolta in un angolo accanto alla stufa .
Non ho cucinato molto questa settimana , ma la sera che sei arrivata ho provato questa ricetta di tonno con polenta che definirei perfetto connubio di mare , montagna e collina come noi...un incontro di anime diverse ma che insieme realizzano un capolavoro..

                                                   INGREDIENTI PER TRE PERSONE 


  • 500 G DI TONNO FRESCO 
  • 1 SCALOGNO
  • 300 G DI PISELLI
  • 3 CUCCHIAI DI PASSATA DI POMODORO 
  • 180 G DI POLENTA ISTANTANEA
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE ,PEPERONCINO

Affettate finemente lo scalogno e fatelo andare con un cucchiaio di olio extra vergine di oliva e mezzo peperoncino , quando sarà dorato aggiungete i piselli surgelati e lasciate cuocere con tre cucchiai di acqua calda aggiungendo un pizzico di sale .
Dopo circa dieci minuti , bagnate il tutto con la passata di pomodoro .
Tagliate intanto a dadini il tonno , non troppo grandi e aggiungetelo ai piselli  ,coprite con un coperchio e fate cuocere per altri dieci minuti.
Nel frattempo portate  a bollore una pentola di acqua per cuocere la polenta , seguite le indicazioni nella confezione per le quantità e non appena inizia il bollore , cominciate a gettare la farina e mescolare .
Cuocete per i minuti indicati nella confezione .
Quando la polenta sarà pronta , servitela nei piatti e al centro di essa aggiungete il tonno con i piselli.
Regolate di sale peperoncino e terminate con un filo di olio..

BUON APPETITO !!!



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venerdì 2 dicembre 2016

CROSTINI RUSTICI ED INVOLTINI DELICATI



E' bello tornare a casa e non avere tempo per cucinare niente se il ritardo è causato da un motivo speciale ..il colloquio di mio figlio .
L' ultimo anno... quasi un sospiro di sollievo ,dopo che con lui ci siamo alzati presto , accompagnato e ripreso ogni giorno alla stazione , le ripetizioni , i suoi libri sparsi ovunque così come i fogli protocollo pieni ormai di formule strane e per me indecifrabili.
Non posso dirgli ti aiuto , ma molto spesso ascolto quello che ha da dirmi.
E cresciuto sano , robusto e non solo in senso fisico e le parole dei professori che lo hanno confermato mi rincuorano e mi gratificano tanto .
Appena tornati l'ho abbracciato forte e gli ho subito proferito un cioccolatino , stasera ceniamo fuori o va bene una cenetta veloce ..
Se a portata di mano ci sono pochi ingredienti allora possiamo farcela ...


INGREDIENTI 

Per i crostini

  • POLENTA COTTA RAFFREDDATA 
  • SALSA TARTUFATA 
  • PROVOLA FREDDA 
  • PEPE NERO
Per gli involtini

  • BRESAOLA DI VITELLA 
  • FORMAGGIO CAPRINO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • PEPE NERO
  • INSALATA




Tagliate le fette di polenta e sistematele sopra ad una teglia ricoperta di carta da forno .
Distribuitevi sopra un cucchiaio di salsa tartufata per ciascuna fetta quindi coprite completamente con la provola .
Mettete in forno caldo e fate gratinare , togliete dal forno e spolverate di pepe ,servite caldissimi!!!

Sciogliete in un piatto il formaggio caprino molle e conditelo con olio e pepe , distribuite al centro di ogni fetta di bresaola e arrotolatela su se stessa .
Poggiate le fette su un letto di insalata ..

BUON APPETITO !!!!

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giovedì 1 dicembre 2016

BROCCOLI PICCANTI ALLA CALABRESE



Una frase della partecipazione che mamma consegnò agli invitati presenti alla mia Prima Comunione , diceva "tutto passa , Dio rimane ..."
Strano da dirsi , ma nella vita mi ha sempre accompagnato , ed il mio pensiero è che veramente non esiste certezza più assoluta , tranne chiaramente la morte .
Passa una serata , passano i giorni ,passa una stagione , passano le amicizie passano gli amori , solo Dio rimane ..
Non è proprio così ,passano i giorni e le serate , ma le amicizie e gli amori se erano tali non possono passare .
Di passaggio  anche nel luogo dove lavoro  le persone , le figure responsabili che   cambiano e la gente ,le persone, si adattano di continuo al cambiamento .
Facce tristi che partono , facce di convenienza e opportunismo di chi resta .Si è appurato , i colleghi di lavoro non potranno essere mai amici , e questo l'ho provato di persona , però oggi un particolare abbraccio ed un saluto triste mi ha fatto capire che forse qualcuno nella vita ancora sa che cosa sia la riconoscenza.
Se una persona ti ringrazia per ciò che puoi aver fatto per lui , senza saperlo , ti cambia un pomeriggio , però ciò che si fa , lo si fa anche perché si riceve tanto o almeno è così per me .
Una cliente stasera mi ha ringraziato per averla aiutata ad imbustare le sue cose ..il cliente che la succedeva ha subito replicato ..è certo il cliente deve avere attenzione..
No si sbaglia , ho risposto , io non ho attenzione per il cliente , ma per la persona e so di essere cosa rara ma purtroppo il mondo sta troppo cambiando , e sicuramente in peggio , forse proprio perché le attenzioni sono rivolte a tutto tranne che alle persone e alle cose essenziali.Così dico, prego fatevi largo , spintonate gli altri pur di emergere , calpestate chi vi ha sempre dato , cambiate facce e sorrisi ma tanto alla fine solo la coerenza è la cosa che mette pace e serenità ovunque.
E la dove c'è serenità ci sono cose vivaci ,piccanti come i broccoli piccanti, "i vrocculi affucati " della Calabria che tanto amo..



INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 600 G DI BROCCOLI FRESCHI
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE 
  • PEPERONCINO
  • TRE SPICCHI DI AGLIO

Prima bollivo i broccoli o li utilizzavo solo come condimento per la pasta , al massimo surgelati, adesso che li cucino così non mancano mai come contorno nel loro periodo di fioritura , e sinceramente sono molto più gustosi e graditi.
Lavate bene tutte le infiorescenze dei broccoli e fatele poi a pezzetti con un coltello affilato.
Sbucciate l'aglio e lasciatelo intero facendo pressione in ogni spicchio con il palmo della mano .
Mettetelo a soffriggere in una padella con poco olio e aggiungete poi i broccoli puliti.
Mescolate bene ed aggiungete sale e peperoncino.

Fate scaldare dell'acqua alla quale avrete aggiunto del sale , e bagnate i broccoli mano a mano che rimangono asciutti .
Coprite e cuocete per una mezz'ora , quaranta minuti o fino a quando non saranno completamente 2appassiti".
Aggiustate di sale e se necessario rimettete un goccio di olio a crudo.

Nel caso vi avanzassero , potrete tranquillamente riutilizzare come condimento per una pasta succulenta .....





BUON APPETITO !!!
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