giovedì 14 dicembre 2017

FILETTO DI MERLUZZO CON PUREA DI CECI E POMODORI SECCHI


Ho ringraziato stamani postando  una piccola immagine di Babbo Natale che domina la cappa del camino per tutte le festività , gli amici "virtuali" di Istagram.
Ho avuto modo di avere dei messaggi e colloqui  ,chiaramente non verbali ma scritti , con tanti di loro , che attualmente si prendono cura di me come forse a volte , l'amico che credevo vero , tranne che in tre o quattro casi abbia mai fatto .
Ci sono Anna , Carlotta , Sonia ,  Maria Antonietta ,Laura con le quali , spesso se non ci sentiamo , riesco anche a preoccuparmi .
Ed il bello  è che la condivisione dei pensieri , degli stati d'animo , si allarga e spazia anche nei luoghi dove  ognuno di noi  abita , parlando così delle usanze, delle ricorrenze, dei gusti e delle tradizioni che ci accompagnavano da piccole.
Per esempio , Anna ieri ha postato una ricetta , tipica del giorno di Santa Lucia .
Conosco bene i festeggiamenti di questa giornata al nord , dove la festa è quasi importante per i bambini come quella del Santo Natale .
A portare i doni , in questo caso è la Santa con l'asinello per il quale si prepara il fieno fuori dalla porta , e latte e biscotti all'interno delle case .
Sono felice ed entusiasta che queste tradizioni continuino e vorrei fosse così sempre perché senza il passato non ha valore nemmeno il futuro.
Io a modo mio , sto cercando di contrastare , il consumismo sfrenato , parlando con le persone perché durante questo periodo mi rendo conto che stiamo rischiando di passare anche il Natale dentro un centro commerciale e tutto questo lo trovo abbastanza squallido , perché certi momenti non andrebbero tolti alla famiglia ed alla vita privata .
Mille discussioni , mille pareri e commenti , ma resto dell'idea , che stiamo andando troppo di fretta , di corsa , che si parificano servizi essenziali con quelli superflui ..che non si è incrementata l'economia tenendo sempre i negozi aperti e che la liberalizzazione ha avuto solo un grande riscontro..la gente più triste e più arrabbiata .
E come sempre vi dico , questo è un mio modesto parere , perché quando ero piccola i negozi chiudevano alle tredici del sabato per riaprire il lunedì , e noi siamo cresciuti molto meglio di come si cresce adesso visto che mamma ci ha sfamati nonostante la chiusura domenicale  , e mangiare il pane fresco non era una necessità impellente come sembra esserlo diventato attualmente   .
Che si può organizzare la spesa e lo shopping dandosi delle regole che rispettino anche chi ci serve ,che  sono convinta che la smania di frequentare outlet o centri commerciali piuttosto che grandi magazzini , derivi da un senso di vuoto , una ricerca della propria identità perduta ..e tutto questo è triste e vergognoso.
Io mi rilasso quando posso a creare qualche piatto alternativo al tradizionale e mi organizzo in modo tale che potrei anche fare la spesa ogni quindici giorni ...non vedo come gli altri muoiano se la domenica il supermercato è chiuso.
Quindi in tema di rivisitazione ..filetti di merluzzo gratinati con...

  
INGREDIENTI  PER TRE PERSONE 

  • filetti di merluzzo , 600 g (vanno benissimo quelli surgelati..)
  • ceci già lessati , 300 g già sgocciolati
  • pomodori secchi , una decina
  • sale ,pepe nero
  • olio extra vergine di oliva 
  • timo 
inoltre
Carta da forno , mixer .




Preparate una teglia nella quale adagerete la carta da forno  e sopra i filetti di merluzzo (scongelati se non freschi..).
Salateli da entrambe le parti , spolverateli con del pepe nero e timo poi passate sopra tutti un cucchiaio di olio.
Posizionateli nella parte centrale del forno acceso , a 180° in modalità ventilato , cosicché il pesce cuocendo si prosciughi bene .
Fateli cuocere per circa un quarto d'ora , durante la quale passerete i ceci al mixer raccogliendo la purea in un piatto .


Trascorso il quarto d'ora , sistemate la teglia del forno nella parte alta , ed utilizzate la modalità grill , in modo che nella superficie del pesce , si formi la classica crosticina dorata.
Sistemate al centro del piatto due cucchiai circa di purea di ceci .
Al centro ponete il filetto , sopra il quale adagerete i pomodori secchi .
Cospargete con olio e pepe nero .
Servite il tutto molto caldo e ..potrebbe essere una bella idea da utilizzare nella prossima e vicina Vigilia di Natale , rivisitando così la classica insalata di ceci e baccalà !


BUON APPETITO !


 
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domenica 10 dicembre 2017

TIRAMISU' DELICATO



Chi non si sente bene in un abbraccio ?
Per me , assieme ad uno sguardo di intesa , l'abbraccio è una delle cose più belle che esistono al mondo.
E sono talmente coerente tra quello che penso e ciò che dico , che se conosco una situazione difficile di una persona , la prima cosa che faccio , la abbraccio.
L'abbraccio è conforto , non è come una parola , la parola può essere teatrale , enfatizzata , non vera .
L 'abbraccio quello vero , lo riconosci  , lo senti subito.
E' il gesto di affetto che circola tra due persone , è il calore che plasma i cuori e l'animo , è il non dirsi a parole , ti proteggo , non sei solo ci sono io.
Ed istintivamente , mi rendo conto che , anche mentre lavoro , ho creato con le persone , questo tipo di rapporto .
Forse sarà poco professionale secondo certi canoni manageriali , ma , gli sguardi di coloro che mi cercano alla cassa , dicono e fanno pensare tutt'altro.
E perché proprio oggi parlo di questo , per mille e svariati motivi..
Perché posso godere a casa di un abbraccio quando voglio , perché una cara cliente che è finita in carrozzella ieri mi ha stretto forte a se in un grande abbraccio e sono stata io a piangere e non lei , perché la mia dolce fisioterapista è ricoverata per un piccolo malessere in ospedale , in quella che io chiamo la sua "Terronia " e stamani le ho scritto che il desiderio più grande che ho è quello di abbracciarla forte .
Uno di quegli abbracci che lei mi ha dato tante volte , quando in cerca di stabilità fisica e d'animo , ho sentito tutta la forza e l'amore che con quei suoi abbracci mi ha trasmesso.
Chissà perché poi mi addormento in un abbraccio e mi ci risveglio...forse un gesto ancestrale , o forse basterebbe davvero poco ...
Mio nipote era a pranzo da noi oggi con la sua splendida ragazza , e volevo far loro assaggiare un tiramisù diverso , e l'abbraccio che ho creato tra il rosso del ribes ed il bianco della panna ha dato un ottimo risultato..
Come tutti gli abbracci dati con il cuore , quelli veri , quelli non eclatanti così.. solo   per farsi fotografare ,pubblicizzare o rendersi migliori agli occhi degli altri ,ma  quelli che si danno di nascosto perché...le medaglie si appendono all'anima e non alla giacca ..
Ma  molti questa cosa non l'hanno compresa e si meravigliano se certi gesti d'amore vengono criticati...



INGREDIENTI PER SEI PERSONE 

  • mascarpone , 250 g
  • panna fresca da montare , 300 g
  • tuorli , 2 grandi
  • latte a temperatura ambiente , mezzo bicchiere circa 
  • zucchero semolato , 70 g
  • biscotti Pavesini , 3 pacchetti 
  • ribes , 1 vaschetta 
  • gocce di cioccolato bianco , 200 g  
Per prima cosa montate a neve ben ferma la panna e poi mettetela nel frigo .
In una planetaria o con le fruste sbattete a crema densa e gonfia i tuorli con lo zucchero.



Aggiungete il mascarpone , amalgamando delicatamente .
A questo punto , inglobate anche la panna , facendola assorbire con movimenti dall'alto verso il basso.
Quando la crema sarà omogenea , montatela ancora con le fruste elettriche per due o tre minuti , poi non la toccate più, altrimenti impazzisce.

Prendete un contenitore e deponete sul fondo un leggero strato di crema .



Bagnate velocemente i biscotti in poco latte , quindi fatene uno strato che ricoprirete interamente con crema e gocce di cioccolato bianco.

Continuate con un altro strato di biscotti e terminate con la crema , lasciandone  poca per fare la decorazione .

Decorate con una sac a poche e gocce di cioccolato , poi terminate con i grappoli di ribes solo poco prima di servire  .
Coprite con pellicola e lasciate il dolce per almeno un paio d'ore in frigo .

...BUON APPETITO !!



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giovedì 7 dicembre 2017

CESTINI DI PANE IN CASSETTA CON SPINACI , UOVA E PECORINO



Non posso parlare solo di dolci ,  di pranzi o cene delle prossime feste , di pandori sfornati o panforti lasciati a raffreddare .
Stasera con la nostra lentezza di quando ci capita , ormai sempre più raramente ,di cenare presto insieme , ho lasciato che la zuppa di farro , piselli e fagiolini verdi , cuocesse lentamente sopra il piano della stufa a legna , e appena pronta che  il suo posto non nel piano ma bensì nel fornetto , fosse immediatamente conquistato dalle caldarroste .
Dieci , forse quindici , non di più , accompagnate da un Lambrusco amabile e fresco che ha pernottato nel davanzale della finestra ,ottimo sostitutivo del frigo in inverno .
Non abbiamo orari , non ce li diamo più , leggiamo ,mi riposo sul divano e ceniamo quando è lo stomaco che reclama .
Ormai essendo abituati a non prima delle ventuno e trenta , possiamo concederci il lusso di aspettare relegando a questa attesa i nostri interessi migliori .
Ho appena terminato un libro , a breve , se la sera sarò abbastanza vigile per leggere almeno tre o quattro pagine , inizierò il prossimo di un autore che amo in maniera particolare , Tiziano Terzani .
Lo sento vicino , come idee , come pensieri , come ragionamenti , come tempo.
Intanto , le luci del terrazzo , colorano di blu , con un movimento ad intermittenza , il piccolo spazio che posso intravedere dalla porta , e nel resto di casa aleggia una piccola luce gialla che mi invita a cuocere qualcosa ,quasi come fosse un leggero suggerimento del tempo che passa .
Controllo tutte le dispense sparse in casa , gli sportelli del frigo e dei congelatori , credo che potremmo sfamare una famiglia per un mese intero .
Ieri ho ideato dei piccoli cestini di pane , accuratamente inseriti negli stampi da muffins...



INGREDIENTI PER DIECI CESTINI

  • pane in cassetta , dieci fette 
  • spinaci , tre cucchiai circa 
  • noce moscata , una spolveratina
  • aglio , uno spicchio
  • parmigiano grattugiato , 1 cucchiaio
  • pecorino , 2 fette 
  • uova , 2
  • sale 
  • pepe nero
  • olio extra vergine di oliva (alcune gocce di olio aromatizzato al tartufo se vi piace ..)


Avete degli   spinaci surgelati ? Cuoceteli  in padella come  contorno facendoli andare a fuoco lento con mezzo bicchiere di acqua , noce moscata  lo spicchio di aglio sbucciato e schiacciato con il palmo della mano , un filo di olio , sale e pepe .
Quando la verdura si  è cotta e asciugata  , aggiungete  una manciata di parmigiano grattugiato e  mescolate  bene .
A questo punto , prendete uno stampo per muffins e ritagliate della carta da forno grande poco più dell'incavo .
Prendete anche le fette di pane in cassetta e togliete a ciascuna gli angoli con un coltello affilato o ritagliate con una forma a fiore grande quanto la fetta .
Sistemate ogni fetta di pane così ritagliata sopra la carta da forno all'interno dell'incavo.



Terminata questa operazione procedete a riempire le fette in parte con poche spinaci , in parte con un uovo per ogni incavo.



Salate , mettete una spolverata di pepe nero ed aggiungete una goccia di olio aromatizzato al tartufo.
Posizionate la teglia in forno caldo statico a 180° a metà altezza per circa quindici minuti .
Aprite quindi il forno ed aggiungete sopra ogni cestino dei pezzetti di pecorino precedentemente tagliato.
Fate ancora cuocere per cinque minuti , il tempo necessario al formaggio di fondersi.




Potete servire  i cestini con la loro carta o direttamente nel piatto alternando quelli ripieni di verdura a quelli con le uova ..

BUON APPETITO



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martedì 5 dicembre 2017

PASTA DI SEMOLA CON CAVOLFIORE ED ACCIUGA



Crostate , biscotti , dolcetti ,pandori  panforti ,piccole e grandi stelle ed omini di pan di zucchero...
Anche io mi sono fatta prendere la mano , e se fossi sempre a casa , credo che anche il forno ad un certo punto se ne uscirebbe con un piccolo cartello con su scritto..ti prego basta , dammi tregua !
Ma amo quell'inconfondibile odore di cucina ,di pane appena sfornato , di crostata leggermente bruciacchiata ..Tutto  anche se spesso neppure assaggio , o relego dei piccoli assaggi alla mattina  ,quando sorseggio il caffè prima del lavoro.
Franci ed il mio compagno, hanno addobbato anche quest'anno la casa ed il piccolo terrazzo a festa . L'albero è monocolore e seppure più spoglio , ( così hanno deciso volutamente i miei uomini/amori) , incanta quando le piccole luci blu contrastano con l'argento dei piccoli e grandi ornamenti di cui è vestito  ,il nostro grande ed unico   Christmas tree !!!
Ieri siamo arrivati fino a San Marino , un giro per conoscere alcune cose , per ampliare i nostri punti di vista ,la  testa e la cultura  ,ma soprattutto perchè ci piace molto appena possiamo andare a conoscere o rivedere città e luoghi  . Ci ha sorpresi la neve ai bordi della strada ,ed i raccontI di un negoziante del posto, dove mi hai comprato una bellissima lanterna rossa contenente l'ennesima palla di neve per la quale impazzisco .
E poi il pensiero per Franci  ...e la piadina in un locale minuziosamente arredato " a mille" come dici tu.
Dove tutto era perfetto , caloroso ed accogliente , come la giornata che ci siamo regalati per esorcizzare probabilmente la risposta di un esame odierno.
Al ritorno ti sei anche fermato per tirarmi una piccola palla di neve , il buio , il bosco che delimitava la strada , in lontananza la grande diga di Montedoglio ed un cielo arancio e roseo , cartolina che terrò impressa come ogni luogo che ci ha visti turisti entusiasti .
Al rientro ho cucinato della carne anche se avrei voluto riproporre un piatto di pasta semplice ma veramente caldo , in tutti i sensi .
Un giorno è avanzato del cavolfiore bianco , bollito e ripassato in padella , era poco per fungere da contorno e tanto per qualsiasi altro utilizzo , allora sono bastate due penne e qualche acciuga ...



INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • pasta di semola , penne o formati che più gradite , 240 g
  • cavolfiore bianco già lessato , 3/4 cucchiai
  • acciughe sotto sale , 2
  • panna fresca liquida , 1 cucchiaio
  • pepe nero 
  • rosmarino 
  • pecorino grattugiato, 2 cucchiai
  • aglio , uno spicchio
Scaldate il cavolfiore che dopo aver bollito avrete ripassato in padella con olio , sale ed una bella spolverata di pepe nero .
Mentre cuoce la pasta , sbucciate lo spicchio d'aglio e fatelo dorare in poco olio.



Toglietelo e al suo posto mettete le acciughe alle quali avrete tolto il sale sotto l'acqua e la lisca centrale .
Lasciatele andare qualche minuto .
Quando la pasta sarà cotta , al dente scolatela .
Ripassatela nella padella dove avrete aromatizzato l'olio con le acciughe , aggiungete il pecorino ed il cucchiaio di panna .
Mescolate bene e servite con pepe nero macinato al momento e rosmarino fresco ...




BUON APPETITO 




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lunedì 4 dicembre 2017

STELLE DI PASTA SFOGLIA



Ormai non riesco  a passare una domenica senza terminare il pranzo con il "dolcino" .
Quando mi sveglio presto ,ho tempo di sorseggiare una tazza di cappuccino fumante con calma e pensare cosa pasticciare in mattinata .
Succede però che a volte il sabato sera mi addormento tardi , magari perché sono andata a vedermi l'ultimo spettacolo di un film bellissimo al cinema , o perché ero a cena da amici .
Allora lascio che, nell'unico giorno in cui non sono terrorizzata di non sentire la sveglia ,ad avere la meglio sia la mia stanchezza e la voglia di rilassarmi.
E tutto scorre lentamente , vita , cucina ..pensieri .
Ho ancora la fortuna di avere una mamma meravigliosa che mi prepara il pranzo domenicale e che aspetta anche lei il dolce .
E non solo.
Aspetta i miei abbracci, i miei baci , ma quelli glieli riservo ogni giorno appena posso .
La mania per le stelle è sempre stata proprio una  mia fissa , la luna e le stelle ...
Tutt'oggi trascorro momenti meravigliosi incantata a guardare il cielo che secondo me è uno degli spettacoli più belli di cui possiamo godere  e al quale non vorrei mai rinunciare .
Ho sempre pensato e sperato che la stella più lucente nasconda il viso del babbo , e spesso di  sera quando rientro dal lavoro , ormai il gesto di volgere lo sguardo al cielo è spontaneo , come un saluto ad un pezzo di cuore che non c'è più.
E mi sembra di stare meglio, un po' come se ogni sera continuassi a salutarlo come ho fatto in tutta la mia vita fino alla sua morte .
E allora se siamo in ritardo bastano due stelle di pasta sfoglia , magari con della dolce ricotta come ripieno , e magari proprio vicino al Natale ..ed è subito aria di festa..


INGREDIENTI PER CIRCA OTTO STELLE

  • pasta sfoglia , 1 rotolo 
  • ricotta , 150 g
  • albume ,1
  • zucchero semolato o di canna , 1 cucchiaio
  • zucchero a velo , 1 cucchiaio
  • cannella , 1 cucchiaio
  • confetti di zucchero argentati, 1 cucchiaio



Stendete il rotolo di pasta sfoglia ,dopo circa dieci minuti che l'avete tolto dal frigo ,sopra un tagliere di legno.
Nel frattempo fate una crema di ricotta e zucchero .



Nella metà del rotolo tracciate con uno stampino a forma di stella , la forma lieve ed al centro ponete un cucchiaino di crema di ricotta e una spolverata di cannella .
Sovrapponete l'altra metà di sfoglia , e fatela aderire bene .

Quindi intagliate le stelle con al centro la ricotta .




Bagnate con albume e zucchero la superficie delle stelle .



In ciascuna punta mettete una perlina argentata e pressate leggermente .
Infornate in forno caldo statico , a 180° dopo aver posizionato le stelle sopra la teglia rivestita con carta da forno .
Cuocete per circa quindici ,venti minuti , regolandovi dal colore della superficie della pasta .


Sfornate e lasciate raffreddare , quindi cospargete con zucchero a velo ..

BUON APPETITO 



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domenica 3 dicembre 2017

CROSTATA DI RICOTTA E PERE


Nella prima domenica di dicembre , la prima dell'Avvento , mi è sembrato giusto vestire anche la crostata a festa .
La mia frolla è quella classica tradizionale della quale ormai spessissimo ho dato ricetta , ma nel caso, potete andare direttamente alla pagina del blog in cui descrivo come farla .
https://silviaparigi66.blog spot.it/2016/01/pasta-frolla-con-farina-integrale.html
Ho usato farina integrale biologica , così come gli altri ingredienti , ricotta e pere .
E poi con gli avanzi di una frolla friabile e delicata ho ideato le figure per un dolce presepe che purtroppo però è durato giusto il tempo di qualche foto , avendo lasciato la dicitura sotto al vassoio , scritta in carattere cubitali , per favore non mangiare ...
E' molto carina da vedere e buona da mangiare , semplice da fare per cui potrete farla tranquillamente e donarla magari come piccolo grande dono a chi volete .
Questi per me sono quei doni che apprezzo di più, fatti con il cuore e donati con amore vero .
Non serve spendere migliaia di euro per un brillante costoso..almeno questo è il mio pensiero, che ciascuno potrà più o meno condividere .
Vi lascio gli ingredienti ...
INGREDIENTI

  • pasta frolla , come da ricetta sul blog
  • ricotta fresca biologica , 250 g
  • zucchero di canna , 2 cucchiai 
  • pera da coltivazione biologica , 1
  • zucchero a velo , 200 g
  • albume d'uovo , 1
  • cannella in polvere , 1 cucchiaino 




 Per prima cosa fate la frolla come da procedura sul blog e mettetela a riposare in frigo almeno un'ora .

Intanto setacciate la ricotta e mescolatela al cucchiaio di zucchero ottenendo una crema liscia e densa.

Stendete la frolla lasciandone un terzo del totale e mettetela in una teglia rotonda imburrata ed infarinata .

Bucatela con i rebbi della forchetta e riempitela con la crema di ricotta .


Spolverate con un po' di zucchero di canna ed un filo di cannella , poi stendete sopra le fette di pera che avrete sbucciata e tagliata finemente .



Spolverate ancora con poca cannella e riprendete il resto della pasta frolla che avevate lasciata .

Ritagliate delle stelle con le quali andrete a coprire la crostata , poi le figure a vostro piacimento .
Mettete il tutto in cottura , a 180° in forno statico .
La crostata dovrà cuocere nel piano basso del forno per i primi dieci minuti , poi altri 15/20 minuti nel piano intermedio .
Le figure biscotto , a metà forno una volta cotta la crostata , su una piccola teglia rivestita con carta da forno .



Preparate intanto una glassa con lo zucchero a velo e l'albume d'uovo sbattuto.



Appena la costata sarà cotta toglietela dal forno e lasciatela raffreddare .
Una volta raffreddata cospargete le stelle con la glassa , e posizionate le varie figure appiccicando anch'esse con la glassa .



Spolverate con zucchero a velo.

BUON APPETITO 





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venerdì 1 dicembre 2017

TRECCIA DI PAN BRIOCHE CON CIOCCOLATO E GLASSA



Oggi è iniziato il mese che una volta rappresentava per me , il mese magico , quello ricco di emozioni , sensazioni , gioia ..
Non che adesso non lo sia , per altri e svariati motivi , ma le festività hanno,come tutte le cose, il loro rovescio della medaglia .
La stanchezza del tour de force lavorativo , turni stravolti , festivi lavorati , mi fanno perdere la cognizione del tempo e delle date .
Ma non mi fanno smettere di pensare , al babbo ,allo zio ai nonni che non ci sono più.
Quello era il Natale festoso , le tavolate lunghe , i regali semplici , la gioia nel gustare cibi che probabilmente solo in quel giorno la mamma e la zia cucinavano .
Un piccolo albero di Natale con la capanna e la Natività, quello era tutto il nostro addobbo , e la pianola nel salotto dove accanto all'albero stavo ore ed ore a suonare canti di Natale con le sole lucine intermittenti ad illuminare un cuore già di per se pieno di luce.
Lo è anche adesso , mi sorprendo quando i clienti mi "scelgono" perché li accolgo con un bel sorriso , o quando lo specialista che mi cura , mi abbraccia dicendomi che sono la paziente più ottimista che ha .
In realtà amo la vita , amo il mio compagno , mio figlio e la mamma , amo le mie poche e selezionate amicizie , amo le mie ore trascorse in cucina , con calma, pazienza e con la testa che non pensa e non sente , se non che un dolce campanellino ad annunciarmi che tra pochi giorni sarà Natale ...
Qualcuno la chiama torta Angelica , altri ghirlanda alla glassa , io l'ho chiamata treccia, fatto sta che il risultato è sorprendente , un ottimo pan brioche , ghiottissimo con tanto cioccolato e glassa.
Perdonate le fotografie scattate di corsa e di sera con poca luce , ma devo relegare , questa che è la mia grande passione ai momenti in cui non lavoro o non sono in fisioterapia...

INGREDIENTI 

PER IL PRIMO IMPASTO
  • farina Manitoba , 135 g
  • acqua a temperatura ambiente , 80 g circa
  • lievito di birra fresco , 10 g 
  • zucchero semolato , 1 cucchiaino
PER IL SECONDO IMPASTO 
  • farina Manitoba , 400 g
  • latte a temperatura ambiente , 160 g
  • uova , solo albumi  3 
  • zucchero a velo , 80 g 
  • burro fuso , 120 g
  • sale , un pizzico 
PER IL RIPIENO
  • burro fuso , 30 g 
  • cioccolato fondente o se preferite al latte , 150 g
  • pinoli , 100g
PER LA GLASSA 
  • albume d'uovo , 1
  • zucchero a velo  150 g circa



Per prima cosa preparate il primo impasto o lievitino sciogliendo il lievito nell'acqua con lo zucchero e aggiungendo la farina .
Lavorate bene e mettete a lievitare in una ciotola coperto con pellicola.


Trascorso il tempo della lievitazione , circa due ore , mescolate la farina con lo zucchero aggiungete il latte tiepido , gli albumi  il pizzico di sale ed il lievitino , proseguite con i pezzetti di burro e fate incorporare bene quest'ultimo all'impasto .
Una volta terminato riponete tutto a lievitare sempre in una larga ciotola , coperto con pellicola fino al raddoppio del volume .



Una volta terminata la lievitazione , stendete con il mattarello la pasta a forma di rettangolo , alto circa 1 cm .
Spennellate con il burro fuso ed il cioccolato precedentemente tagliato a pezzetti, unite i pinoli .



Arrotolate su se stesso il rettangolo dal lato più lungo fino a formare un rotolo che dividerete a metà con un taglio netto .
A questo punto , ottenuti due pezzi unite le prime estremità ed arrotolate l'una con l'altra come fossero due corde .
Formate un cerchio e sigillate bene le estremità.
Rimettete a lievitare la corona sopra la teglia in cui la cuocerete ,foderata con carta da forno.



Dopo circa un 'ora la treccia sarà lievitata e pronta per mettere in forno caldo statico a 180° , dove dovrete cuocere per circa 45 minuti , durante i quali preparerete la glassa sciogliendo con la forchetta lo zucchero a velo nell albume -
Quando la treccia sarà ben dorata toglietela dal forno e lasciatela raffreddare .
Procedete poi a guarnire con la glassa di zucchero .



Si conserva bene per due otre giorni coperta da una pellicola o dentro ad un porta dolci sigillato  !

BUON APPETITO .
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martedì 28 novembre 2017

SPAGHETTI INTEGRALI CON SALSA AL POMODORO E MELANZANE ALLA MENTA





Capita anche che durante una giornata  con temperature polari a meno 4 , mentre accendi il forno per cuocere una torta da colazione , ti viene voglia di grigliare quell'unica melanzana comprata in un momento di pazzia , perché sei rimasta attratta dal colore viola lucido che ricordava i giorni estivi.
Ormai sapete bene quanto odio comprare primizie e verdure fuori stagione , conoscete la mia passione smodata per il tutto fatto in casa , la ricerca di ingredienti sani e poco trattati ,
E con questo intento , nasce il mio pane , il pan carré , i dolci ed i biscotti per la prima colazione , rigorosamente fatti con il mio lievito madre ( https://silviaparigi66.blogspot.it/2016/03/lievito-madre.html ) che a breve compirà due anni e mezzo ..
 Però essendo umana , e anche molto , succede che a volte ceniamo con una cena a base di  cibi "schifidi "orribili (così come qualcuno li ha rinominati...), e di cosucce non troppo salutari .
Questo però mi fa ancor venire di più la voglia di tornare a mangiare il mio pane con l'olio nuovo , oppure  ,sempre ben arrostito ben arrostito con una cucchiaiata di lenticchie cotte sopra il piano della stufa a legna .
Sarò antica , nostalgica o malata ma la mia preferenza per una vellutata densa ad una lasagna è rinomata e spesso per questo vengo anche derisa..
Comunque anche Franci sembra cominciare a capire l'importanza di una sana alimentazione e quindi regola molto l'uso dell'olio in cottura , del sale , zucchero e caffè.
In genere usiamo il nostro olio e solo a fine cottura nei cibi che lo consentono come appunto le melanzane grigliate nelle quali non manca mai anche aglio , peperoncino e foglie fresche di menta.



La menta sta cominciando a risentire delle gelate notturne per cui tra poco sparirà dal giardino , per lasciare il posto a steli aridi e secchi , e tornerà  a fare capolino in tarda primavera , fino ad essere quasi infestante con la bella stagione .Io ne faccio molto uso , mi piace il suo aroma e sapore e trovo che se usata con parsimonia arricchisce taluni   piatti , anziché coprirne i sapori.


Le melanzane erano avanzate ed ho creato questo primo piatto perfetto...una salsa di pomodoro semplice ed uno spaghetto quadrato integrale , dadini di verdura e foglioline di menta ..


INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • spaghetti integrali quadrati (ho usato la Molisana ", 240 g 
  • salsa o polpa di pomodoro , io ne ho di mia , (cercatela biologica...) 1 vasetto medio 
  • melanzane grigliate ,3/4 fette 
  • aglio 
  • menta fresca 
  • sale , peperoncino
  • olio extra vergine di oliva 

Fate leggermente bollire la salsa o polpa di pomodoro , alla quale avrete aggiunto l'aglio ,uno spicchio intero schiacciato con il palmo della mano , un piccolo peperoncino e sale secondo il vostro gusto .
Mentre attendete che la salsa si rassodi , tagliate a piccoli pezzetti la metà delle melanzane grigliate che avrete precedentemente condito con sale , peperoncino aglio e menta.



Cuocete la pasta al dente in acqua salata e , appena cotta tuffatela nella salsa di pomodoro e fatela insaporire .
Continuate aggiungendo i pezzetti di melanzana precedentemente preparati , la menta fresca ed un bel filo di olio a crudo sopra tutto .
Gustate caldissima !

BUON APPETITO ..




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