mercoledì 13 febbraio 2019

TORTA CIOCCOLATO E AMARENE


Questa potrebbe essere la storia di una torta nata per caso , per colorare di zucchero una dolce colazione ed alternare le fette biscottate burro e marmellata a qualcosa di fatto in casa .
Cioccolato di riciclo ed un vasetto di amarene sciroppate che conservo nello sportello del frigorifero quando una volta all'anno mi assale la voglia di mangiarne una .
Dolce e morbida , mi riporta ai primi gelati confezionati che mangiavo da piccola ed andavo a comprare al bar nell'angolo , davanti a casa.
I ragazzi d'estate si intrattenevano fino a mezzanotte , e chissà che ci sembrava quel frastuono interrotto solo da un 'auto che passava ogni ora .
Poi venivamo in campagna per i mesi estivi , ed il silenzio regnava sovrano , ed il baccano del bar di Michele , improvvisamente diventava un ricordo.
Ma a me mancava ..mancava addormentarmi con le voci che sembravano cantarmi   una sorta di  ninna nanna , mancavano le scale fatte di corsa in discesa e le cinquanta lire chiuse dentro la mano.
Mancava il mio granulato all'amarena ricoperto di tanta granella di nocciole..
Il mio regalo del pomeriggio , la mamma apriva il borsello e ci dava , a me e mia sorella , la magica moneta che faceva lacrimare  le nostre papille gustative..io amarena , lei cacao .
Salivamo soddisfatte in ascensore al ritorno con il nostro gelato nella mano , e con le altre che si stringevano forte.
Lei è sempre stata vigile sulla mia vita , e lo è ancora adesso , che se non fosse stato per il bene che mi ha voluto e vuole  ,forse chissà dove sarei ..
Lei che è la  continuazione della mia famiglia , e che farebbe qualsiasi cosa per me .
Noi ed il nostro gelato , il nostro legame , forma di amore puro.
Domani sarà ancora San Valentino ..non amo particolarmente festeggiarlo , per me è un giorno normale.
Ma amo l'amore , fraterno , filiale , genitoriale , mi dispiace però..per me domani è amore coniugale , quello verso l'altra metà di te .
Di te , che hai portato pace e serenità nella mia vita , che hai reso tutto più semplice e possibile e che mi hai salvata ..
Di te che ci basta una fetta di pane con l'olio e siamo felici anche senza una vacanza , che ne abbiamo già superate tante e tante ancora abbiamo voglia di superarne..di te che la vita è dura e qualche volta riesco a vederti solo un 'ora la sera ..ma va bene così..l'amore tutto è fuorchè possessione e limite ..anche questo mi hai insegnato.
Come potrei non amarti e coccolarti con una dolce torta al cioccolato ed amarena ?



INGREDIENTI PER UNA TORTA DA 24 CM DI DIAMETRO

  • cioccolato misto (bianco , fondente , alla nocciola..) 250 g
  • 5 uova
  • farina 0 , 2 cucchiai
  • cacao amaro , un cucchiaino
  • zucchero 150 g
  • burro 150 g
  • amarene sciroppate , una decina
  • zucchero a velo

PROCEDIMENTO

  • Taglia a pezzetti il cioccolato e mettilo assieme al burro a bagnomaria 
  • Mescola la farina con il cacao
  • Separa i tuorli dagli albumi 
  • Lavora lo zucchero con i tuorli e quando sono ben gonfi , aggiungi farina e cacao , poi le amarene con poco liquido di conserva 
  • Unisci il cioccolato fuso assieme al burro quando si saranno raffreddati al resto degli ingredienti ,  e mescola bene 
  • Monta a neve ben ferma le chiare e quando saranno montate aggiungile al composto .
  • Imburra la teglia , versaci il composto ed inforna a 160 preriscaldato.
  • Cuoci per circa un ora 
  • Lascia raffreddare  e sforna
  • Spolvera con abbondante zucchero a velo
BUON APPETITO E BUON SAN VALENTINO !




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lunedì 11 febbraio 2019

LINGUINE AL PESTO DI BARBA DI FINOCCHIO

Sono giorni e giorni che pranzo con un panino , preferibilmente integrale , o un pezzetto di pizza rossa , in particolare quando non ci sei , ma anche se pranzi a casa , allora preparo un primo piatto per te ed io mi confeziono un panino con affettato o pomodoro e mozzarella.
Ho eliminato anche la verdura cruda , che stranamente o forse naturalmente, mi crea  problemi di digestione .
Digerisco male e poco , e non solo il cibo.
Mi sono resa conto che , arrivata a questa età , non ho più voglia di accettare compromessi , sebbene non l' abbia mai fatto , di credere alle bugie delle persone , ai falsi moralismi  ,agli sbandieramenti di chi si proclama migliore degli altri ed in realtà è molto peggio.
Ed allargo il mio pensiero un po' a tutti i settori della vita.
In primis , quella privata , ma chiaramente lo estendo al mondo del lavoro , quello virtuale , alle persone che non mi coinvolgono più, perché chi entra a far parte della mia  vita deve essere per quanto più possibile , sincero e trasparente.
So che questo è quasi un sogno , un 'utopia , ma se diversamente da così , allora preferisco  circondarmi di pochi .
Mi piace tenere alla larga chi si professa etico e si comporta peggio degli altri , chi ti accantona dopo una vita che ti ha spremuto , chi dice di lottare per le donne e poi dopo una gravidanza le emargina da ruoli più o meno importanti e le relega dove danno meno fastidio .
Se avessi salute e forze , lotterei molto di più..Preferisco ignorare , non dare più un grammo del mio cuore a chi non lo merita ed aspettare .
Perché mi sono resa conto che tutto torna , basta saper aspettare ..
Vorrei solo che ci fosse più giustizia ed intendo magari quella divina , per chi si è sempre comportato degnamente e ha sempre regalato se stesso agli altri. Invece no , a volte capita proprio il contrario .
Nella vita chi si è sempre comportato umilmente ed in maniera integerrima ,subisce più colpi degli altri, che si sentono , in questo mondo autorizzati a camminare  a testa alta fieri della loro meschinità e pochezza .
Ma mi accontento di tornare a casa e vedere le facce delle persone che amo , le uniche che stimo .
E della mia cucina , il mio piccolo pezzetto di orto , che quest'anno probabilmente non potrò fare per vari problemi e la mia bottiglia di olio , sempre riparatrice nei casi estremi .
E poi..non mi serve molto per essere felice..mi bastano le persone che ho al mio fianco che fanno una grande differenza rispetto a tanti altri.
Insomma dopo svariati giorni , eccomi a cucinare una pasta che amo in maniera particolare , forse eredità lasciata dal babbo..le linguine.
Le mangerei condite in ogni modo ma questa volta ho sperimentato un pesto molto delicato , che tra l'altro serve a non buttare via proprio niente  !
Avete presente le barbe dei finocchi ?
La parte verde del finocchio ? In genere mangiamo il bianco cucinato in svariati modi e gettiamo via la parte superiore.
Provate ad utilizzarla per questo pesto.
Delicato , potrete usarlo come condimento , sia per la pasta che per insolite bruschette  o magari sopra bolliti di carne o pesce ..



INGREDIENTI PER UNA TAZZA DI PESTO

  • barba di finocchio , circa 60/70 g
  • alici , 2 dissalate 
  • capperi , un cucchiaino da caffè
  • pecorino grattugiato , tre cucchiaini
  • pane grattugiato , 3 cucchiaini
  • peperoncino 
  • sale 
  • olio extra vergine di oliva 


PROCEDIMENTO

  • Lava bene le barbe del finocchio poi asciugale con carta assorbente 
  • Mettile nel mixer assieme ad un cucchiaio di olio e riduci tutto in poltiglia 
  • Mescola il pecorino assieme al pane grattugiato
  • Togli le barbe frullate dal mixer e versale in un recipiente.
  • Aggiungi il formaggio ed il pane grattugiato
  • Trita alici e capperi e mescola assieme a tutto il resto
  • Se necessario metti pochissimo sale , peperoncino fresco a pezzettini e abbondante olio
  • Prepara il pesto un po' prima dell'utilizzo per dare modo agli ingredienti di amalgamarsi
  • Condisci pasta o utilizza come specificato prima 
BUON APPETITO !



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sabato 9 febbraio 2019

TAGLIATELLE DOLCI DI FARINA DI FARRO ALL'ARANCIA


Mi sono accorta che è Carnevale semplicemente perché le mie amate clienti in questi giorni fanno spese particolari , di quelle che noto perché"inusuali".
Lievito vanigliato, zucchero a velo , farine per dolci ed aromi , perline colorate e tanto , tantissimo zucchero.
A me questo periodo in realtà non è mai piaciuto un granché , neppure quando i miei figli erano piccoli.
Non amo i coriandoli , la confusione , le stelle filanti di quelle che ti si appiccicano ovunque , i trucchi sbiaditi e i pianti dei bimbi provati e stanchi.
E un dolore forte mi pervade in questi giorni che dovrebbero essere di ilari pensieri e gioie festose .
Quando una brutta notizia colpisce un'amica , una di quelle che ami tanto e fanno parte della tua vita , è come se ti cascasse addosso un meteorite grosso e stai li sotto ad occhi chiusi con la speranza che tu stia solo sognando e  che qualcuno ti svegli da un brutto sogno e ti dica di alzarti che è finita.
Poi realizzi che non è un sogno , raccogli tutte le forze rimaste  cercando di mostrare agli altri che nonostante tutto hai voglia di vivere , per te , per il tuo compagno i tuoi figli e due piccoli nani biondi..
Insieme alle lacrime che scendono spontanee , i ricordi di quando quelle  persone che non facevano parte della tua vita , ci sono entrate in punta di piedi e ti hanno tolto quell'affanno di vivere , ti hanno risolto i problemi e ora , ora non so cosa fare se non sperare ed aspettare .
A parte la mancanza di linea telefonica in casa per svariati , tanti giorni , probabilmente quella che è mancata è stata proprio la voglia , di cucinare , di alzarsi dal letto con un'influenza , di mettersi dietro ad una tastiera e fingere di parlare ad ognuno di voi..E non solo , a volte lo stomaco si stringe talmente tanto che non entra neppure il cibo..
Ma stamani sei partito presto , ed era una bella mattina di sole , di quelle che paiono preannunciare la Primavera e ho avuto voglia di cucinare un dolce semplice che nonna faceva sempre in questo periodo..A te è piaciuto tantissimo dopo che , appena rientrati dal lavoro abbiamo acceso il forno alla massima potenza  ci siamo scaldati una pizza surgelata , e lo hai assaggiato nell'attesa ..
Una piccola dolcezza , così per digerire l'amaro della vita , dell'ambiente di lavoro talmente ostile che se non avessi i miei clienti non so come farei ad arrivare a sera , tanta è la superbia e l'arroganza..i problemi ed il dolore ...



INGREDIENTI PER UN VASSOIO MEDIO DI TAGLIATELLE 

  • farina di farro , 350 g circa 
  • uova , 2 intere
  • latte , 200 ml
  • burro fuso , 100 ml
  • zucchero semolato , 60 g
  • lievito per dolci , mezza bustina 
  • bacca di vaniglia 
  • arancia , 1
  • olio di semi di arachide per friggere 
  • zucchero semolato 2 cucchiai
  • zucchero a velo


PROCEDIMENTO

  • Metti la farina sulla spianatoia e forma la classica fontana al centro della quale romperai le due uova , aggiungi lo zucchero e lavora con una forchetta 
  • Aggiungi il latte ed il burro sciolto e la bacca di vaniglia  
  • Cerca di lavorare con la forchetta poi comincia ad impastare e forma un panetto che stenderai con il mattarello sul piano infarinato


  • Grattugia la scorza dell'arancia utilizzando solo la parte arancione, senza intaccare la parte bianca , e , una volta stesa la sfoglia , ricoprila con la buccia grattugiata e cospargi zucchero semolato 



  • Arrotola la pasta su se stessa e forma un cilindro dal quale taglierai tante rotelle 


  • Fai scaldare l'olio di semi di arachide e una volta che ha raggiunto la temperatura , friggi le rotelle di tagliatelle dolci 
  • Toglile senza farle asciugare nella carta che a causa dello zucchero caramellato si attaccherebbe 
  • Cospargi di zucchero a velo 
  • Assapora !
BUON APPETITO !


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giovedì 24 gennaio 2019

PATATE FISARMONICA CON PECORINO E CARNE SALADA


In realtà stasera abbiamo mangiato la pizza , si di quelle surgelate , rettangolari e cotte nel forno  a legna . E stranamente tu non hai  commentato " Certo che le pizze surgelate da dieci anni a questa  parte sono migliorate tantissimo " ! 
Anzi ce la siamo mangiata , preceduta da due bruschettine calde e seguita da qualche sottaceto.
La cena del dopolavoro alle nove e trenta , quando la mattina non mi organizzo e dormo di più è questa .
Non sempre chiaramente , perché se sono brava cucino la mattina , ma oggi entravo alle tredici e già dovevo mangiare alle dodici e preparare il pranzo e poi ..si ebbene si , stamani ho aperto gli occhi e guardando l'orologio ho avuto un sussulto quando ho visto che segnava le nove e trentaquattro..
Avevo dormito ben nove ore , quasi tutte di fila . Interrotte soltanto da qualche dolore al gomito che ogni tanto si acutizzava , ma , la stanchezza era talmente tanta che non ho aperto neppure gli occhi .
Con un po' di spray antidolorifico ho minacciato il mio gomito di lasciarmi stare e lui ha ubbidito per qualche ora .
Ho cucinato della pasta  e qualche verdura , ho guardato fuori e il vento forte scuoteva le fronde degli alberi.
Sarebbe stata un'altra giornata di lamentele della gente .
Troppo freddo , troppo vento, poca acqua , speriamo non nevichi , fuori si muore di gelo..
Sono diventata intollerante , non sopporto più niente e nessuno di quelli che si lamentano.
Ho ricordi vividi di giornate di tramontana che ci riduceva le guance in rossi pomodori , di acqua posta nei bicchieri sopra il comodino talmente gelida che sembrava romperti i denti e le ossa .
E la neve , la neve ...camminavamo fino al paese con colorati stivalini di gomma , doppi calzini e manine in tasca .
Quanto potrà ancora sopportare Dio o chi per lui , di tutta questa insoddisfazione che si tramuta in mal sopportare un freddo tipico invernale o un caldo estivo regolare ?
Adesso le chiamano Hasselback e anche io le ho già proposte qui nel blog , ma la nonna era solita cucinarle anche quando ero piccola e le chiamava semplicemente patate a fisarmonica .
Le cuoceva sotto la cenere e poi le farciva con gli avanzi di casa.
Quella era la nostra cena , e che cena !
Io ho unito del buon pecorino e della carne salada trentina per farcire , ma potete mettere altri affettati o solo formaggio..


INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • patate  medie , 3
  • carne salada o altro affettato , 3 fette
  • pecorino toscano, 3 fette 
  • sale e pepe nero , origano
  • olio extra vergine di oliva 
PROCEDIMENTO

  • Lava bene le patate senza togliere loro la buccia poi asciugale e lasciale cuocere in una teglia rivestita di carta da forno , dopo averle sezionate a fette con un coltello lasciandole intere , cioè dovete fare delle sezioni latitudinali senza intaccare il fondo lasciando intera la patata.
  • Trascorsa un oretta circa , le patate saranno cotte , comunque accertati  bucando con uno stecchino da denti.
  • Lascia raffreddare le patate  poi taglia a pezzetti il formaggio e la carne salada e vai ad inserirlo nelle fessure precedentemente tagliate 
  • Sistema di sale e pepe , condisci con olio e qualche spolverata di origano
  • Rimetti le patate in forno e lascia sciogliere il formaggio 
  • Togli dal forno e gustale calde 




Questo piatto vi scalderà nelle giornate fredde e se avete la fortuna di avere una stufa a legna provate la cottura nel  forno !

BUON APPETITO !




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martedì 22 gennaio 2019

MUFFIN DI CAVOLFIORE AL CUORE MORBIDO


Non riesco a cucinare più come vorrei , il mio braccio destro fa sempre più capricci e già tirare avanti lavoro e casa per me è tantissimo.
Avere un appuntamento per un medico dal quale sono in cura , sebbene a pagamento  è ovvio, è diventato un incubo visto che i tempi sono circa di un mese e mezzo di attesa .
E nell'attesa ?
Potrei mettermi giustamente e ragionevolmente in malattia , almeno eviterei di ripetere continuativamente il solito movimento meccanico del robot simil Charlie Chaplin in Tempi Moderni e forse qualche particella delle mie ossa brachiali o muscoli , mi ringrazierebbero, dal momento che poi medaglia e monumenti non li elargiscono più o forse non li hanno mai elargiti (per alcuni si intende..).
Ma odio vivere in prigione nella mia casa costretta dagli orari che INPS impone ai dipendenti.
Che poi mi sono sempre chiesta il perché di questa cosa assurda !
Se un medico dichiara che non sei idonea a lavorare è una sua responsabilità , assieme a quella de paziente ed è assurdo dare degli orari .
Al malato di cancro , a quello di sclerosi , al malato con malattie autoimmuni , ..perché privare queste persone di libere uscite quando le malattie sono attestate ?
E' un mondo ingiusto fatto di regole e persone ridicole .
Ecco , questo è ciò che penso .
Fuori oggi nevica , per tutta la mattina ho guardato al di là delle vetrate del negozio seduta alla cassa pregando in silenzio che mi facesse finire il turno e forse anche la giornata  ,per me ed i miei colleghi che comunque vengono anche da lontano .
Miracolosamente è iniziato a nevicare quando sono rientrata a casa dopo le 15,30 e , nonostante la pioggia avesse bagnato tutto il terreno , già la neve ha imbiancato parte del giardino e dell'orto ..
Già l'orto , ormai non rimangono che due cardi ed un piccolo cavolfiore .
Avete mai assaggiato i muffin di cavolfiore ?



Procuratevi una palla di cavolfiore ...

INGREDIENTI X CIRCA 6 MUFFIN

  • Cavolfiore , circa 250 g
  • uova 3
  • farina 1 ,60 g
  • latte , 200 g
  • olio extra vergine di oliva 
  • 50 g di formaggio grattugiato 
  • besciamella 200 g
  • fontina , qualche piccolo dado
  • sale ,pepe nero
PROCEDIMENTO

  • Per prima cosa sistema la besciamella nella vaschetta di plastica che serve per fare il ghiaccio in cubetti .Riempine sei e lascia che si congeli (ci vorranno circa tre ore )
  • Passa poi il cavolfiore al mixer , aggiungi le uova (2 intere e un tuorlo ) , la farina , il latte , l'olio il sale ed il pepe nero
  • Imburra sei stampi da muffin e versa in ciascuno il composto appena fatto , (riempi ciascun stampo per due terzi ) 
  • A questo punto sistema il cubetto di besciamella ghiacciato , e qualche dado di fontina , ricopri con altro composto fino all'orlo e spolvera con il formaggio grattugiato
  • Metti in forno  caldo a 180° per circa venti minuti


Servi i muffin  caldi , con il cuore di formaggio sciolto..

BUON APPETITO !



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domenica 20 gennaio 2019

MIGLIACCIO NAPOLETANO , LA MIA VERSIONE


Il tempo scorre , inesorabile e come dico alla maggior parte delle persone  che  incontro durante il mio lavoro , e  nella mia vita , il privilegio fondamentale è vederlo trascorrere .
Passa Natale ed immediatamente ci vediamo catapultati in quel periodo dell'anno , che , ad essere sincera non ho mai amato , neppure quando avevo i miei figli piccoli , il Carnevale .
Mi rendo anche conto che ormai è una  festa quasi in "disuso", che non si festeggia più come facevamo una volta .
Ai miei tempi , seppur io non sia così atavica , per lo meno il martedì grasso , uscivamo per un ballo o una festa mascherata , tanto che non solo le scuole , ma anche molti uffici ed  esercizi posticipavano gli orari di apertura per dar modo a chi aveva festeggiato la sera prima di smaltire i bagordi .
Nonna friggeva " i cenci " , così gonfi e morbidi che sembravano tanti piccoli nidi di cotone dorato .
Mentre zia faceva la pasta per le chiacchiere  ,  la tirava direttamente con la Papera , ed i dolcetti  venivano così fini e croccanti che a pensarci ho l'acquolina in bocca .
L'odore di fritto si percepiva in tutto il palazzo , le donne erano prevalentemente casalinghe e questo faceva si che anche le tradizioni culinarie potessero essere rispettate  tramandate .
Attualmente , già dopo l'Epifania , si  trovano in vendita dolci di questa ricorrenza e , devo essere sincera , non mi esonero dal comprare un vassoietto ogni tanto di frittelle e cenci..o stracci , crogetti , fiocchi , chiacchiere , tutti sinonimi  ad indicare un solo dolcetto davvero squisito !
Ma siccome l'idea di friggere la domenica mattina non è che mi piacesse molto , o voluto rispolverare una ricetta anch'essa legata alla tradizione , quella Napoletana ..
E come sempre mi perdonino tutti coloro che conoscono bene questo dolce e magari troveranno delle inesattezze sugli ingredienti o nel procedimento .
Avevamo mia suocera ed il suo compagno a pranzo oggi e come sempre si sono presentati pieni di dolci e pasterelle .
Credo per questo che il Migliaccio non sia stato molto valorizzato , ma pur essendo la prima volta che lo provavo , ho apprezzato questo fantastico incontro tra fresca ricotta e semolino e gli aromi di cannella , arancia...




INGREDIENTI PER UNA TEGLIA DA 24 CM


  • latte  500 g
  • acqua , 500 g
  • semolino , 210 g
  • zucchero semolato , 260 g
  • ricotta vaccina , 410 g
  • cannella in polvere , un cucchiaino
  • scorza di un arancio
  • scorza di un limone 
  • uova 4
  • sale i pizzico
  • vanillina , 1 bustina 
  • zucchero a velo




PROCEDIMENTO


  • Metti in un tegame l'acqua ed il latte , il burro a piccoli pezzetti e la vanillina
  • Grattugia la scorza dell'arancia e del limone , uniscili al composto di acqua e latte ed aggiungi anche la cannella ed il pizzico di sale 
  • Mescola il tutto e aggiungi il semolino a pioggia girando di continuo con un mestolo.
  • Fai cuocere per qualche minuto da quando inizia il bollore , poi spegni la fiamma e lascia raffreddare 
  • Mentre il composto raffredda , monta le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso  , aiutati con delle fruste elettriche , poi aggiungi la ricotta a cucchiai
  • Infine riprendi il semolino e unisci al resto




  • Sistema il tutto su una teglia imburrata ed infarinata e lascia cuocere in forno preriscaldato statico per 60 ' a 180 °
  • Trascorso il tempo di cottura togli la teglia e lascia raffreddare completamente prima di togliere il dolce e tagliarlo altrimenti si può rompere !
  • Cospargi di zucchero a velo 



A Francesco mio figlio , all'uomo che ho accanto che  mi ha amata senza riserve. A mia figlia, mio genero e i miei nipoti Jacopo e Leonardo ,  il mio grazie a tutti voi.

A tutti coloro che oggi hanno dimostrato dal cuore di gioire con me e per me , siete tanti , inaspettati ho il cuore colmo di gioia , grazie 
Ogni ricetta è per voi ..

Silvia

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venerdì 18 gennaio 2019

TORTA SALATA CON I BROCCOLI


E' strano come spesso l'animo si abitui alla mancanza , al niente o piuttosto la mente si convinca che se una cosa non puoi averla , equivale alla sua inesistenza .
Rientrando di notte in autostrada ascolto solo il rumore dei tir che viaggiano veloci e in fila come un esercito di Indiani .
Ogni tanto qualcuno osa più degli altri in un sorpasso lento , lungo , interminabile .
Le luci ad intermittenza di qualche cabina mi ricordano gli alberi di un Natale appena passato.
E se non fosse per il buio che rende tutto uguale , e la nebbia che a tratti rende il paesaggio  misterioso , potrei incantarmi ad ammirare qualche stella che ogni tanto il cielo svela dietro le nuvole ammassate.
E se all'andata il cuore è colmo di felicità , al ritorno la felicità è solo la tua mano che prende la mia e non la lascia mai , sapendo che capisci bene .
E so quanto stai facendo per me , come sempre anche questa volta .
Sto pensando alla nostra cucina , ad una lenta lievitazione , quella che mi rilassa , le mie mani in pasta ..E' un po'  che non cucino una bella pizza , ironia della sorte , proprio dopo che ho frequentato un corso per la pizza e le sue sfaccettature  .
E' la mia classica sorta di "ansia da prestazione " la paura di non sfornare la mia pizza all'altezza del sapere che mi hanno trasmesso . E la tempistica poi , non adatta ad una turnista come me ...Primo impasto e pieghe , secondo ..pirlatura , frigo , fuori frigo , lievitazione temperatura ambiente ...Ho un rotolo di pasta sfoglia e dei broccoli lessati . Opto per una bella torta salata ..sarà la nostra cena .




INGREDIENTI PER UNA TORTA SALATA 

  • pasta sfoglia , 1 rotolo
  • broccoli già lessati , 500 g circa
  • ricotta di pecora biologica , 250 g
  • grana grattugiato , 4 cucchiai
  • sale 
  • peperoncino 
  • aglio , 2 spicchi
  • olio extra vergine di oliva 
PROCEDIMENTO

  • Scalda gli spicchi d'aglio con il peperoncino in padella assieme a due cucchiai di olio poi aggiungi i broccoli già lessati
  • Falli insaporire bene , mescola spesso e sistema di sale 
  • Appena saranno saporiti togli dal fuoco e lascia raffreddare
  • Stendi il rotolo di pasta sfoglia sulla teglia tonda rivestita di carta da forno
  • Bucherella la base con i rebbi di una forchetta
  • Riprendi i broccoli , e amalgamali alla ricotta e a due cucchiai di grana 
  • Stendi il composto con i broccoli sopra la base di sfoglia 
  • Metti in forno caldo a 180° ventilato per una ventina di minuti , poi aggiungi il grana rimasto .
  • Lascia gratinare la superficie della torta salata e togli dal forno 

BUON APPETITO !


Un abbraccio a tutti e buon fine settimana ,
Silvia
 
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mercoledì 16 gennaio 2019

TORTA DELLA NONNA


Aspetto questo momento con il mio blog , con voi , la sera dopo che ho terminato di pulire e riordinare un po' la cucina , chiaramente quando rientriamo ad un'ora decente e possiamo godere di una cena ad una giusta ora , come tutte le persone più o meno normali.
Capita a volte che mia sorella mi invii un messaggio con la buonanotte ed io ancora armeggio tra i fornelli , nella vita è sempre tutto così relativo.
Ho sempre , pazientemente e discretamente , cercato di ascoltare tutti , in questi ultimi tempi , quando un dolore forte accompagnava la mia esistenza .
Ho amato ed amo ogni bambino che mi si presenta davanti , con il quale posso interloquire  ,a dire il vero più con gli occhi che con le labbra .
Ho avuto modo di capire quanto le persone fossero più o meno sensibili di fronte ai problemi degli altri.
Quanti si divertivano a fare domande imbarazzanti , quanti soffrivano con me davvero.
E ho tirato le somme come sempre ultimamente faccio , perché ciò che più amo è vedere trasparire dietro i visi le vere emozioni .
Mi accorgo se chi ho davanti è sincero rispetto ad una notizia che mi riguarda , chi sanamente gioisce con me , chi "rosica" , e nonostante capisca tutto questo , io sono felice e serena , ed auguro il bene più assoluto ad ognuno che incontro nella mia strada .
Oggi è una giornata piena di felicità, una persona alla quale sono molto legata , mi ha fatto partecipe di una sua bella gioia . Preoccupata per un intervento al cuore imminente , ha avuto la bellissima notizia che la cura ha fatto il suo corso e quindi per il momento non sarà sottoposta  a nessun intervento.
E poi ancora un 'altra , e un altra... Ma soprattutto domani sarà un giorno per me inedito e speciale .
Festeggerò un compleanno particolare , il primo al quale posso partecipare , e anche se sono un po' stordita da una serie di eventi ultimamente accaduti , credo che l'anno nuovo con se abbia portato già tanti regali .
Ho cucinato tante volte la Torta della nonna , che assieme agli gnocchi di crema è una di quelle torte rinomate nel paese in cui vivo .
Ma questa volta aveva un altro sapore , un gusto diverso ed il suo stesso nome ha acquisito una valenza particolare ed emozionante ..





INGREDIENTI PER UNA TORTA DA 24 CM DI DIAMETRO

PER LA FROLLA 

  • Farina  00 300 G
  • Burro 200 G
  • UOVA 4 TUORLI
  • ZUCCHERO SEMOLATO 200 G
  • VANILLINA 1 BUSTINA 
  • SALE 1 PIZZICO
PER LA CREMA 

  • LATTE INTERO , 500 G
  • TUORLI , 5
  • BACCA DI VANIGLIA 1
  • FECOLA DI PATATE , 60 G
  • ZUCCHERO SEMOLATO 100 G
PER DECORARE 

  • PINOLI , 70 G
  • ZUCCHERO A VELO

PROCEDIMENTO


PER LA FROLLA
  • Mescola nel mixer farina , sale e burro appena tolto dal frigo e fatto a pezzetti
  • Aggiungi lo zucchero che ho usato semolato  , e vanillina 
  • Poi uno alla volta i tuorli d'uovo e lavora velocemente 
  • Compatta bene l'impasto ed avvolgilo nella pellicola poi metti in frigo per almeno un'ora 
PER LA CREMA

  • Scalda il latte e sciogli al suo interno i semi della bacca di vaniglia , prima che inizi l'ebollizione toglilo dal fuoco
  • Mescola i tuorli con lo zucchero fino a quando non otterrai un composto spumoso , poi aggiungi la fecola setacciata e in ultimo il latte a filo , mescola di continuo e rimetti nel fuoco fino a che la crema non si sarà addensata
Nel frattempo togli la frolla dal frigo e dividila in due parti uguali

  • Stendi con l'aiuto del mattarello la prima parte , imburra ed infarina una teglia ricoperta di carta da forno e stendici sopra la base alla quale avrai lasciato anche un bordo alto almeno 3 cm
  • bucherella coni rebbi di una forchetta la base e mettila in forno a cuocere a 180° per almeno quindici minuti 
  • Togli la base e stendi sopra di essa la crema 
  • Copri con l'altra parte di frolla , anch'essa stesa 
  • Sigilla bene i bordi e spennella con albume d'uovo 
  • Disponi sopra  i pinoli e metti di nuovo in forno alla stessa temperatura per circa 40 minuti
  • Quando la torta avrà preso un bel colore dorato togli dal forno e lascia raffreddare 
  • Spolvera con abbondante zucchero a velo
BUON APPETITO !


A mio nipote Jacopo e ad i suoi quasi cinque anni...questione di poche ore ..


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lunedì 14 gennaio 2019

SFORMATO DI FINOCCHI


E rieccoci al lunedì ..
Dopo una domenica che ai miei occhi è apparsa bellissima , oggi sono partita piano piano  ,un po' in sordina con la mia testa ed i suoi pensieri che martellavano.
Tu mi guardi e mi preghi di vivere serenamente ogni giorno , ma a volte il mio cervello  va avanti , avanti..
E così spesso mi rendo conto che ho regalato pezzi di cuore a chi poi quel cuore me lo ha bastonato , distrutto , spremuto.
E se a fare tutto questo sono "estranei" non è che gioisci ma comunque reagisci , se invece a non capirti o a contrastarti sono le persone che pensi sempre esserti vicino , allora , senti un nodo alla gola e lo stomaco serrato  e capita che a volte le lacrime scendano da sole .
E ti ritrovi li a pensare se le cose che fai , seguendo il cuore , siano giuste o sbagliate ..
E a sostenermi ho sempre e solo  due persone , tu e mio figlio.
Dovrebbe bastare , ma anelo ad una condizione di pace , sono disposta a  soffrire ancora e ancora , se prima di questa sofferenza avrò seminato un pochino d'amore .
C è gente che va in Chiesa e non accoglie benevolo ad un tavolo , un povero viandante di colore senza condividerci un piatto di pasta che probabilmente in alternativa  finirebbe diretto  nel piatto dei gatti ..io non ho nessun problema e provo piacere nel farlo . 
Io non vado in Chiesa , ho i miei motivi , e non sarebbe giusto spiegarli in un blog di cucina , ma ho solo voglia di non avere più rancori , non riesco a provare odio e soprattutto ho bisogno di stare bene a questa età ,   di fare solo ciò che mi fa piacere e se questo comporterà altra sofferenza , non so dirlo ..
Per il momento vorrei essere presente , dimenticare e godere di ogni momento ..Giorno per giorno, in fondo rimango sempre dell'idea che il futuro non si può ipotecare .
E se i miei sogni nel cassetto , sono li e sono sempre stata convinta   che a volte si potessero realizzare con l'aiuto  e con la  collaborazione di chi quei sogni poteva capirli, ora mi ricredo e penso come sempre che solo tu sei quello che farai qualsiasi cosa per me pur di vedere i miei occhi  illuminarsi  di luce pura ..Basterebbe poco a volte , ma la vita ci si complica per  orgoglio o per rispetto di dignità..
Me ne frego di orgoglio e dignità e ringrazio Dio di avermi dato da vivere  momenti di amore e gioia pura  come la giornata di ieri mi ha regalato ..
Nell'orto , dopo le giornate di gelo della scorsa settimana ancora riusciamo a raccogliere dei cavolfiori , cardi , cavolo nero e boccoli .
Sotto i rami dell'olivo , le fronde dei finocchi sono tutte ingiallite , ma il frutto è ancora eccellente e questa volta lo utilizzo per un caldo sformato...






INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 3/4 finocchi 
  • besciamella , 1 tazza 
  • uova 2
  • grana grattugiato , 4 bei cucchiai da minestra 
  • pane grattugiato 2 cucchiai
  • sale , pepe nero
  • burro , 50 g
PROCEDIMENTO

  • Metti a bollire i finocchi dopo averli ben puliti ,in poca acqua salata e falli cuocere per dieci , quindici minuti
  • Mescola la besciamella  (salsa besciamella ) , con un cucchiaio di grana grattugiato 
  • Scola i finocchi dal liquido di cottura , e passali nel mixer 
  • Falli asciugare  bene e una volta raffreddati mescolali alla besciamella 
  • Aggiungi le uova solo i tuorli  , un cucchiaio di pane grattugiato e il grana rimasto
  • Monta  gli albumi a neve ben ferma   e aggiungili  delicatamente al resto degli ingredienti 
  • Aggiusta di sale e pepe nero , imburra una tortiera per budino e versa tutto  il composto
  • Metti in forno caldo a 180° per una mezzora , poi regola la manopola sulla funzione grigliatura e lascia che lo sformato faccia la sua crosta 
  • Togli dal forno e fai raffreddare 
  • Sforma e servi 

BUON APPETITO !


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sabato 12 gennaio 2019

PAN BRIOCHE ALLA CANNELLA E BURRO



Ho sempre avuto la piccola abitudine o forse per qualcuno difetto, di odiare la monotonia .
La monotonia mi uccide , certo con il passare degli anni adoro la tranquillità , mi ritaglio piccoli angoli di casa o di tempo per ritrovare me stessa o per assaporare una delle cose che amo di più , il silenzio .
Ma se per esempio , mi si propone la stessa colazione per più di una settimana allora , ecco che posso anche sclerare !
E' già come dice la mamma , ognuno ha le sue paturnie e questa è una che ho tra le mie tante ..
Quindi mi attrezzo con tanta pazienza e alterno delle tazze di cappuccino con caffè a bevande vegetali con cacao amaro , yogurt naturale con vari tipi di muesli , fette biscottate e chiaramente , tempo permettendo , non metereologico , qualche dolcetto casalingo.
Amiamo molto la cannella , e la utilizzo per i dolci non solo nel periodo natalizio , e la propongo nei Kanelbullar , le piccole girelle di origine svedesi  (kanelbullar svedesi ) , nelle torte da dispensa come ciambelloni  ,e per ultimo ho provato questo pane , che di norma prende il nome di cinnamon bread ma che io chiamo Pan brioche alla cannella .
E' molto gustoso , con lo zucchero che si fonde assieme al burro e alla cannella ..e raffreddandosi la glassa si caramella attorno alla fetta... e insomma..
La ricetta è di Sonia Peronaci , ma io chiaramente ho fatto delle rivisitazioni come per esempio quella di utilizzare la farina di farro al posto di quella 00.
Ormai lo sapete amo sperimentare nuove farine e soprattutto non amo la più raffinata ..




INGREDIENTI

  • Farina di farro , 450 g
  • zucchero semolato , 60 g
  • lievito di birra disidratato 5 g
  • burro , 60 g
  • latte intero , 140 g
  • uova 3
PER IL RIPIENO

  • Zucchero semolato 200 g
  • cannella in polvere , 2 cucchiaini
  • burro , 60 g
PROCEDIMENTO

  • Procedi con impastare  a mano o in planetaria la farina assieme al lievito di birra e lo zucchero, poi aggiungi il burro precedentemente fuso nel latte tiepido e per ultimo il sale 
  • Mescola bene e a questo punto se hai impastato a mano , continua con la planetaria o con il bimby
  • Aggiungi il primo uovo e continua ad impastare , procedi con le altre uova uno alla volta aggiungendo il successivo solo quando l'impasto ha ben assorbito il precedente
  • Lascia lavorare l'impasto fino a che non si incorda bene al gancio 
  • Metti l'impasto nel piano di lavoro e lavora come con il pane cercando di formare una palla alla quale poi comincerai a fare la pirlatura (facendo girare cioè l'impasto tra le mani cercando di dare forma di una sfera.)
  • Sistema l'impasto in una ciotola leggermente unta di olio e lascia riposare almeno tre ore , coperto con una pellicola , in forno spento con luce accesa
  • Trascorso tale tempo riprendi l'impasto e con il mattarello stendilo formando un rettangolo all'incirca di 50 x 45 
  • Fai fondere il burro per la farcitura e quindi procedi a spennellare tutto l'impasto e poi spolvera con il mix di zucchero e cannella 


  • A questo punto ritaglia venti rettangoli possibilmente uguali e procedi a sovrapporli tra loro.
  • Imburra una teglia da plumcake e rivestila con carta da forno
  • Sistema il rettangoli nello stampo non sovrapposti ma uno accanto all'altro


Non saranno forme perfette ma questo contribuirà a dare una forma ancora più artistica al pan brioche

  • Rimetti a lievitare per un oretta , poi cuoci in forno caldo a 170° per circa 50 minuti
  • A metà cottura  copri con un fogli di alluminio 
  • Togli e lascia raffreddare 
Si conserva per qualche giorno fuori dal frigo

BUON APPETITO !


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