PIATTI UNICI

                                 
                                           INSALATA PRIMAVERILE


Primavera porta con sé una marea di cose che rinascono al tiepido sole , che sembra aver vinto il gelo dell'inverno , quest'anno particolarmente freddo.
La sola vista di tanto colore nelle verdure , mi appaga gli occhi e non solo , e la mia fantasia si scatena quando non paga , decido di portare in tavola non solo un semplice contorno , ma piatti dai mille colori .
La giornata trascorsa con Giulia , poi , improntata sulla cucina con ingredienti della primavera mi ha dato ancora più voglia di sperimentare e combinare varie qualità di verdura e non solo..

Questa insalata che mamma era solita proporre non appena l'aprile faceva capolino , è la soluzione migliore per cene veloci ma non necessariamente costituite da semplici affettati di salumi o formaggi.
Rappresenta sicuramente un piatto unico sostanzioso , perché gli ingredienti non sono solo verdure , ma uova , acciughe  per cui ,la  soluzione ottimale quando , nel tardo pomeriggio ci ritroviamo ancora a domandarci cosa fare da cena , benché e nonostante ,i carrelli dei supermercati siano sempre stracolmi .
Il nonno era solito buttare semi di radicchio primaverile misto, tra gli ulivi nei campi attorno a casa , e nei mesi tardo marzo e precoce aprile , ci munivamo tutti con un piccolo coltellino e la bustina di tela per andare a cimare il tenero e colorato radicchio e portarlo alla nonna in cucina che , seduta attorno al tavolo , lo sceglieva bene e divideva le parti buone dalle cattive .
Poi a bagno in una larga ciotola per qualche ora  ,ed infine il trattamento di scolatura nello scolapasta , mentre sopra il ripiano della stufa a legna ancora accesa , già lessavano le uova , una a testa , che poi avremmo sbucciato tutti insieme ..


Spesso il nonno assieme al radicchio precoce , portava i primi ravanelli , e molto più tardi la rucola che ai tempi di quando ero piccola ancora era una sconosciuta nelle nostre tavole .
Adesso a tutto questo ho aggiunto qualche pomodorino e cetriolo , e ne è nata una superba insalata ...con le verdure è difficile fallire un piatto..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  1. radicchio precoce misto 300 g
  2. ravanelli 1 mazzetto
  3. pomodorini ciliegino una decina 
  4. cetriolo 1 
  5. cipolla novella 1
  6. uova sode 3
  7. acciughe dissalate 2
  8. olio extra vergine di oliva
  9. sale ,pepe



Lavate accuratamente il radicchio , poi lasciatelo scolare bene nello scolapasta .
Nel frattempo fate assodare le uova , ponendole in un pentolino coperte di acqua e contando circa sette minuti di tempo da quando inizia il bollore , poi spegnete la fiamma .
Tagliate a fettine il cetriolo , a metà i ravanelli ed i pomodori ciliegini .
Mescolate tutte le verdure e aggiungete la cipolla a fettine fini .


Condite con olio , sale e mescolate bene  poi aggiungete le uova divise in quattro ed i pezzetti di acciuga tritata .

Lasciate insaporire per almeno un'ora , ed amalgamate ogni tanto.




BUON APPETITO




     CARCIOFI RIPIENI COTTI IN TEGAME


I miei adorati carciofi ...




All'interno di questa splendida casa , Giulia e Tommaso hanno costruito il loro laboratorio di cucina dove ,per la prima volta nella mia vita , mi sono avvicinata ad un corso di cucina appunto.
Dedicato alla Primavera , con gli ingredienti meravigliosi che essa offre .
E fu   una giornata bellissima , al di là di quello che ho imparato culinariamente parlando.Ebbi  modo di poter conoscere Giulia ed il suo compagno.
Quando si parla di persone speciali , penso anche a loro.
La solarità  e la spontaneità che la contraddistinguono , la rendono unica nel suo genere , perché si sa , in quel mondo adesso in voga , basta che qualcuno abbia 5000 likes su Instagram e lo decanta di continuo  ,oppure si sente arrivata ..(dove...???) ..
Lei è il contrario di tutto ciò.
Benché abbia scritto dei libri di successo e sia una blogger  ,non solo food  ,molto ricercata , ti aspetta al cancello di casa e ti abbraccia come se lo facesse da sempre .
Fettunta Party , un evento organizzato da loro è stato un bel momento per rivederli e godere di ore in una splendida campagna  , avendo il piacere di mangiare cose buonissime portate da tutti i partecipanti , bere buon vino e non solo , gustare un ottima fettunta e scambiare più di quattro chiacchiere con persone appena conosciute .
C'è qualcosa di meglio per aprire cuore e mente ?
Dopo una stupenda camminata che avevamo fatto appena svegli io e te , in previsione di una giornata luculliana , ci siamo fatti una doccia veloce e siamo partiti alla volta di questo meraviglioso paese inerpicato in un alto colle , che prende il nome di Colle Val d'Elsa .





 Rinomato per essere il comune più importante italiano per la produzione di cristallo ,   è un relativamente piccolo paese della mia stupenda Toscana a metà strada tra Siena e Firenze , ma per quanto ho potuto percepire , gli abitanti si sentono molto più fiorentini , nonostante la vicinanza a Siena sia minore . Mi  e ci ha affascinati  a  prima vista  .
Piccole viuzze che si stendono all'interno di un paese arroccato appunto in un colle , dove la vita sembra essersi fermata a qualche decennio fa , spettacoli mozzafiato di verde incontaminato se ci affacciamo dalle antiche mura e viottoli sdrucciolevoli da costeggiare , lasciati nelle mani del tempo.




Il moderno  ,della parte bassa del paese  ,prende  poco spazio negli occhi di chi si incanta  sui  resti del  borgo antico medioevale , con tracce etrusche , che  domina dall'alto come un Monarca senza il quale avrebbe poco senso la modernità stessa  . Ci sediamo affamati in un angusta piazza , dove , avendo la pretesa di rimanere leggeri in previsione della merenda , ci facciamo portare un tagliere di salumi e chiaramente due bicchieri di vino , tipico di un altro meraviglioso paese qui vicino , la Vernaccia di San Gimignano.







Mentre aspettiamo ne approfitto per cogliere con la macchina fotografica ogni scorcio e anche qualcosa di te  ,che come sempre sei felice soltanto per avere reso felice me e avermi regalato un altra meravigliosa giornata ..




E mentre allontano lo sguardo da quello che per oggi è stato il nostro tavolo da pranzo , lo spettacolo che mi si apre dall'altra parte è letteralmente poetico e simile ad un quadro d'autore.


Ma non mancano neppure arredi particolari che rendono la piazzetta di un ristorante ancora più accattivante..



Ripartiamo in direzione del Fettunta Party , Giulia aspetta i suoi ospiti e ci accoglie con il suo sorriso aprendo un cancello in ferro battuto e con Noa  al suo fianco ..
Depongo i miei gnocchi di crema e ci incamminiamo nel giardino tutto attrezzato per un party d'autore ..




E' tutto perfettamente sistemato , ogni cosa con un cartellino che le attribuisce il produttore , da una parte il salato , dall'altra il vino e della buona birra , un angolo per i centrifugati di frutta e verdura , ed il barbecue che aspetta di assolvere al suo ruolo ..tostare il pane per la "fettunta".



Nella Juls 'Kitchen attendono i dolci  ,sistemati tutti sopra il tavolo dove in altri giorni le mani si susseguono per cucinare ed imparare l'arte culinaria dai corsi di Giulia , riprese da un attento e prezioso Tommaso , l'alter ego di Giulia.

Penso ai carciofi , alla volta che li ho cucinati qui , ripieni di tonno , oggi li cuocio in tegame , sistemati dritti come soldatini ed insaporiti con una gustosa pancetta .


INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  1. carciofi freschi 4 medi
  2. aglio , 2 spicchi
  3. pancetta , 100 g 
  4. pane , 1 fetta
  5. latte 2 tazzine da caffè
  6. basilico , qualche foglia
  7. pepe nero in grani , una decina di chicchi
  8. parmigiano grattugiato , 1 cucchiaio
  9. limone 1 
  10. noce moscata 
  11. sale 
  12. olio extra vergine di oliva 


Cominciate pulendo i carciofi ai quali dovrete togliere le foglie esterne più dure , la punta e tenendo da parte anche i gambi .
Immergeteli in acqua acidulata con limone e pulite i gambi dividendoli in due .

Fate un battuto o passate al mixer , la pancetta l'aglio , il basilico il pepe nero ed il pane che avrete precedentemente ammollato nel latte .

Sistemate di sale e aggiungete anche il parmigiano.



Togliete i carciofi dall'acqua e lasciateli leggermente scolare , poi riempiteli con il composto preparato.





Sistemateli all'interno di un tegame basso assieme anche ai gambi , aggiungete mezzo bicchiere di acqua e qualche cucchiaio di olio .
Mettete al fuoco , a fiamma vivace e quando iniziano il bollore  , abbassate la fiamma e continuate la cottura con il tegame coperto.




Lasciate cuocere per circa 40 minuti , poi trasferite in un contenitore da forno e aggiungete una spolverata di parmigiano .
Gratinate in forno alla massima temperatura fino a che avranno acquisito la giusta doratura .



Servite caldi .

BUON APPETITO 


Non potevamo rientrare senza immortalare altri panorami che abbiamo incontrato..




Monteriggioni per esempio ...spettacolare paese da visitare assolutamente ...



                                                                 AVOCADO RIPIENO


Che frutto portentoso!!! Sia per la nostra salute che per la bellezza , ormai lo uso spesso nelle insalate che condisco con  poco olio quando è lui il protagonista , la salsa guacamole , e ripieno così come uno sfizioso antipasto o meraviglioso piatto unico ,ma anche come ingrediente di sfiziosi gnocchetti.
Care lettrici e lettori portatelo spesso in tavola perché sembra regolare il colesterolo , malattia comune a molti ,ed è ricchissimo di sali minerali e altre svariate proprietà .
A me la sua polpa ricorda , per il gusto la nocciola tostata e qualche volta me la mangio anche così , semplicemente tagliata come fosse una mela .
Ma ripieno di questa fresca salsa è davvero buonissimo !!
Allora perché non provare ??


INGREDIENTI PER TRE PERSONE
  • 3 AVOCADO
  • 250 G DI GAMBERETTI SGUSCIATI 
  • 3 CUCCHIAI DI MAIONESE (POTETE SEGUIRE LA RICETTA SUL BLOG PER FARLA)
  • 1 CUCCHIAIO DI SALSA KETCHUP
  • 1 CUCCHIAINO DI COGNAC
  • SALE , PEPE ,PREZZEMOLO
  • QUALCHE FETTINA D LIMONE (O COME HO FATTO IO DI BERGAMOTTO )
Lavate l'avocado e dividetelo a metà facendo ben attenzione a farne due parti uguali e delicatamente togliete il grosso nocciolo all'interno.
Mettete a bollire poca acqua salata alla quale avrete aggiunto un pizzico di pepe e un po' di succo di  metà limone , quando comincia il bollore tuffatevi i gamberetti.
Lasciateli cuocere massimo due minuti perché altrimenti diventeranno gommosi .
Nel frattempo in una ciotola mescolate la maionese , il ketchup , il cognac e la polpa dell avocado sminuzzata con una forchetta ed infine i gamberetti raffreddati .
Mescolate con un cucchiaio il tutto facendo amalgamare bene  tutti gli ingredienti .
Aggiustate di sale e pepe , poi con un cucchiaio riempite ciascuna metà di avocado e coprite parzialmente con una  fettina sottile di limone o bergamotto e poco prezzemolo tritato.
Lasciate in frigo per almeno un 'oretta e servite .

BUON APPETITO !!!!




Se servite l'avocado come antipasto , dimezzate le dosi ...


                                                      FARRO IN BRODO CON PECORINO


Il freddo polare sembra questa sera aver lasciato spazio a temperature più normali per un inverno che a me sinceramente piace molto così.
Si sa inverno è inverno e mi piace uscire di casa con quell'aria gelida che ti fa sentire viva.. e mi piace anche godere di quella breve oretta  al calduccio la sera al rientro e , visto e considerato che la ricetta sul blog del brodo di carne è quella più visitata , voglio consigliarvi anche questa , nel caso vi avanzasse per l'appunto quel buon brodo.
In caso di avanzo , lo congelo all'interno di un sacchetto apposito e all'occorrenza è pronto per fare questa calda insalata ottima per le serate invernali un po' freddine..

Ecco gli ingredienti ed il semplice procedimento ...


INGREDIENTI PER DUE PERSONE 
  • 1 LT DI BRODO DI CARNE 
  • 200 G DI MUSCOLO DI VITELLO O PETTO DI POLLO
  • 4 CUCCHIAI DI FARRO
  • 2 BELLE  FETTINE DI PECORINO TOSCANO
  • 1 CUCCHIAIO DI GRANA GRATTUGIATO 
  • POCO PREZZEMOLO
  • 1 FILO DI OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA

Mettete il brodo in un ampia casseruola e portatelo a bollore insieme alla carne che avrete ridotto in piccoli pezzetti .
Non appena inizia il bollore , aggiungete il farro che avrete lavato bene .
Abbassate la fiamma e fate bollire piano piano per permettere al farro di raggiungere il giusto grado di cottura .
Nel frattempo tagliate a pezzetti il pecorino .
Durante la cottura mescolate spesso per non fare attaccare al fondo della casseruola nessun ingrediente .
Mescolate al resto anche il grana grattugiato .
Il brodo si sarà ritirato e al suo posto rimarrà una consistente minestra di farro e spezzatura di carne , a questo punto spegnete la fiamma e aggiungete il pecorino.
Mescolate bene e completate con un filo di olio e prezzemolo tritato.
Ottimo piatto servito caldo ma apprezzabile anche come insalata fredda ...

BUON APPETITO !!!!




                                                                                                     


                                                                  PIZZA DI PANE                    



Ci risiamo..è lunedì !!!
Contrariamente alla stragrande maggioranza di persone ,almeno credo , parto sempre bene il lunedì... nello specifico , pensando appena sveglia che posso vivere ancora un' altra  giornata di questa vita , oso dire quasi meravigliosa??!! ..e non mi riferisco alla mia ma alla vita in generale ..
Non ho  aspettative , ormai non più , se non per ciò che concerne la salute di mio figlio ed il mio compagno ,ancor prima della mia , e sono seriamente convinta che basta quello.
Il freddo non accenna a diminuire , e questa permanenza forzata in casa a volte mi rende un po' fobica .
Metto sul tavolo riviste , libri , poi con il televisore acceso ad ogni ora , mi faccio male perché non c'è più una notizia che rallegri l'animo,ieri un meraviglioso film "Hotel Rwanda " mi ha fatto commuovere e ve lo consiglio vivamente .
Franci ha trascorso tutta la giornata di ieri a studiare per un compito e quando l'ho salutato stamani mi si è stretto il cuore perché penso a quanta fatica fa , al suo animo sensibile e le mani sudate ogni volta che deve affrontare un qualcosa leggermente più grande di lui.
A volte penso che è proprio una catastrofe averlo fatto sensibile come me .
Meglio i menefreghisti , coloro che dicono che ci saranno sempre , strano ..ma fatta eccezione che per le tre o quattro persone di casa , e tre o quattro vere amiche non mi risulta essere così ..
Anzi forse tutti coloro che  dicevano che ti avrebbero amato in ogni caso , sono quelli   che ti feriscono  e pugnalano sempre alle spalle ..quindi figlio mio impara presto a distinguere il bene dal male e non aspettare di arrivare su con l'età ...
Si vive meglio poi quando , come dicono i napoletani  ,ce se ne fotte proprio ...
Bella la vita quando pensi a te principalmente , quel sano egoismo che ti aiuta a vivere e ad amare di più gli altri...
Chissà se potrò trasmettere la serenità di adesso al mio Franci..già averlo sentito fischiettare sotto la doccia per me è una gioia immensa.
Il pane della settimana è avanzato , noi consumiamo quello che io chiamo "terrone "  ,del buonissimo pane cafone che rimane meraviglioso per diversi giorni , ma ieri , era davvero tanto , così ho preparato la pizza di pane ..buonissima da mangiare al piatto , semplice e soprattutto ottima come riciclo , perché il motto è ...non si butta via niente !!!


INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 300 G DI PANE RAFFERMO
  • 200 G DI ACQUA
  • 3/4 CUCCHIAI DI OLIO EXTRA VERGINE
  • 4 CUCCHIAI DI FORMAGGIO GRATTUGIATO
  •  PEPE
  •  500 G POMODORI PELATI 
  • SALE 
  • ORIGANO 


Prendete il pane e rompetelo a pezzetti non troppo piccoli , oppure mettetelo in un mixer ma non fatelo grattugiato .
Sistematelo in una ciotola e bagnatelo con l'acqua  ed olio .
Lavoratelo con le mani e poi lasciatelo riposare un 'oretta .
Anche se vi sembra troppo denso , non aggiungete acqua , perché si ammorbidirà da solo .
Preparate intanto i pomodori pelati.
Sfilettateli con una forchetta , aggiungete un pizzico di sale , un filo di olio e tanto origano . 



Rivestite una teglia  con della carta da forno , e andate quindi a stendere l'impasto fatto con il pane , al quale avrete aggiunto il formaggio , il pepe e un altro filo di olio (il sale solo se usate del pane non salato ).
Stendete bene sulla carta e lasciate alto circa 2/3 cm .
Versate i pomodori pelati sopra l'impasto, e  ancora un filo di olio.



Mettete in forno e cuocete per circa trenta minuti a 180° .
Togliete , lasciate raffreddare e tagliate .



Gustate calda  e se vi avanza buonissima anche senza essere riscaldata -

BUON APPETITO

IL PANINO CON IL LAMPREDOTTO



Se c'è una persona che amo visceralmente come mio figlio , è sicuramente mio nipote .
L'unico che ho , e che ritengo degno del mio amore .
Di carattere ribelle al massimo , ha la stessa mia anima , e basta uno sguardo per capirsi.
In un contesto come in quello in cui viviamo , certe persone , me e lui per esempio,  , sono sempre additate da coloro che , chi è senza peccato scagli la prima pietra , e se commetti un errore non te lo leva più nessuno di dosso ..
Mi reputo molto fortunata e coerente ad essere così , piuttosto che come la gran parte di persone che , tornano a casa dal maritino felice dopo averlo cornificato , vanno a Messa la domenica e poi escono per andare a fare shopping dimenticando che il settimo giorno ogni uomo dovrebbe riposare come legge divina insegna , o magari imparano a memoria tutti gli abiti di coloro che hanno incontrato e fanno un bel distinguo da chi vale e chi no in base a come si veste .
Per me la vita è altro.
Disprezzata da molti per il mio coraggio , punita da tanti per la coerenza , invidiata da coloro che avrebbero voluto fare tante cose ma poi..la gente parla .., credo che rifarei quello che ho fatto perché non amo il compromesso .
Ma tornando a mio nipote , ha , tra i tanti suoi interessi quello di tifare per la Fiorentina e in qualche discorso era venuto fuori che andava matto per il lampredotto.
Se avete avuto la fortuna di visitare Firenze , avrete di certo visto dei  chioschi  dove viene venduto il panino con il lampredotto, dai cosiddetti lampredottai.
Tipico piatto della Firenze di strada quindi uno street food  antico , non è altro che uno dei quattro stomaci dei bovini , e deve il suo nome alla somiglianza della pelle con un pesce  di cui era ricco l'Arno , che si chiama appunto lampreda .
Si cucina sia in zimino , con salsa di pomodoro ma principalmente bollito con gli odori e servito all'interno del suo panino bagnato dal liquido di cottura  accompagnato  da salsa verde .
Il sapore è un po' più forte della trippa , ma una volta almeno nella vita il mio consiglio è quello di provarlo !!!!





INGREDIENTI PER CIRCA 4 PANINI 

  • 500 G DI LAMPREDOTTO GIÀ LESSATO
  • 2 POMODORI
  • 1 COSTA DI SEDANO 
  • 1 CIPOLLA
  • 2 CAROTE
  • 2 SPICCHI DI AGLIO
  • 1 CIUFFETTO DI PREZZEMOLO
  • 2/3 FOGLIE DI ALLORO 
  • SALE PEPE 
PER LA SALSA VERDE

  • UNA BELLA MANCIATA DI PREZZEMOLO
  • 1 PUGNO DI MOLLICA DI PANE 
  • MEZZO BICCHIERE DI LATTE
  • 1 ACCIUGA
  • 1 UOVO SODO
  • 1 SPICCHIO DI AGLIO
  • OLIO  EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • SALE 


Acquistate il lampredotto , che generalmente così come la trippa troverete già lessato.
Sciacquatelo bene e tenetelo un po' a bagno .
Quindi mettetelo in una casseruola con tutte le verdure pulite e ben lavate .
Coprite con acqua per almeno due dita sopra agli ingredienti e aggiustate di sale e pepe.
Ponete la casseruola a fuoco basso e lasciate bollire piano per almeno due ore , fino a quando vedrete che il liquido sarà evaporato per almeno due terzi ed il lampredotto si sarà ben insaporito .

Per la salsa invece frullate assieme tutti gli ingredienti all'interno di un mixer, compreso il pane strizzato bene  che avrete tenuto precedentemente ad ammollare nel latte .
Evitate di mettere l'olio che invece aggiungerete all'ultimo amalgamando tutti gli ingredienti.





Prendete i panini e tagliateli a metà  , quindi bagnateli con il brodo di cottura del lampredotto , riempiteli con la carne e la salsa verde ....

Gustate caldi !!!



BUON APPETITO !!!!

 

,,Lo so , lo so ,
so bene che gli Arancini sono una peculiarità siciliana , ma come spesso accade io rivisito le ricette originali e le rendo calabresi per cui stasera con un po' di pazienza mi sono addentrata nello stupendo mondo di 'nduja e caciocavallo silano , ingredienti stupendi per la farcitura di deliziosi arancini..





INGREDIENTI











  • 500 GR DI RISO CARNAROLI
  • 100 GR DI 'INDUJA
  • 15O GR DI CACIOCAVALLO SILANO
  • 100 GR DI PARMIGIANO REGGIANO 
  • UNA NOCE DI BURRO
  • UNA BUSTINA DI ZAFFERANO
  • 100 GR DI PISELLI 
  • UN BICCHIERE DI ACQUA
  • UNA PRESA DI FARINA 
  • PANE GRATTUGIATO
  • OLIO DI ARACHIDI


La 'nduja è un tipico salume calabrese a pasta molle , composto da carne di maiale e abbondante peperoncino , talmente abbondante che la bocca prende fuoco solamente al minimo assaggio e sembra ,ma non  l'ho mai accertato che un bicchiere di latte o mollica di pane aiutino a spegnere il bruciore delle fiamme..
I calabresi doc ne fanno un buon uso , spalmandola sul pane , sopra la pizza o mescolandola alla salsa di pomodoro come condimento per la pasta...
La migliore , secondo il mio compagno che è catanzarese, si trova a Spilinga e durante la nostra vacanza ne abbiamo fatto una scorta notevole..
Ho fatto questa premessa , perché non è scontato che tutti conoscano questo salume .
Noto molto spesso nei ricettari , delle spiegazioni di procedimenti che partono dal presupposto che chi si serve della ricetta sia un abile cuoco o conoscitore della maestria culinaria ..
Nella mia personale esperienza , essendo il mio compagno per nulla avvezzo alla cucina , rimango basita quando mi rendo conto quanta difficoltà egli incontri nel leggere anche solo gli ingredienti proposti..
Ricordo benissimo, la prima volta che si è cimentato in un risotto mozzafiato al gorgonzola e pere ,con il tentativo di  di sorprendermi al mio ritorno..
Ma il suo segreto non poté rimanere tale ,in quanto con una telefonata abbastanza frustrante, mi chiese come poteva fare un brodo, e un qb di sale a cosa poteva corrispondere...
Per cui il mio desiderio più grande è cercare di rendere comprensibile la ricetta  e l'esecuzione ...

Cuocete il riso in una quantità d'acqua tale che , a fine cottura dello stesso sia stata completamente assorbita ,questo perché l'amido del riso non verrà gettato con l'acqua di cottura e darà maggiore consistenza agli arancini.


Appena il riso è cotto , spegnete la fiamma ed aggiungete lo zafferano, precedentemente fatto sciogliere in pochissima acqua calda , il parmigiano e la noce di burro.
Amalgamate bene il tutto e fate raffreddare magari dentro una teglia , spianando con un cucchiaio il riso cotto.
Nel frattempo tagliate a piccoli pezzetti, il caciocavallo, la 'nduja e preparate anche i piselli.
Appena il riso si è raffreddato prendetene all'incirca un cucchiaio e mettetelo dentro la mano cercando di racchiuderla, formando un piccolo incavo all'interno del quale metterete un po' di piselli , la 'nduja e qualche pezzetto di formaggio.




Richiudete con altro riso e formate delle sfere più o meno grandi a seconda dei gusti che devono ricordare le arance : continuate cosi fino ad esaurimento degli ingredienti.
Una volta preparati gli arancini , (con queste quantità di ingredienti ) circa una decina , prendete la farina e stemperatela con l'acqua formando una pastella piuttosto molle dove andrete a passare l'arancino prima di rotolarlo nel pane grattugiato.
Tenete a portata di mano una bacinella d'acqua perché sarà utile bagnarvi spesso le mani.
Portate ad ebollizione l'olio di semi di arachide in una pentola piuttosto alta e stretta perché gli arancini devono friggere in molto olio bollente . Al massimo friggetene due alla volta..





Appena si saranno dorati metteteli con una schiumaiola in un piatto con abbondante carta assorbente , quindi trasferiteli in un vassoio da portata e gustateli preferibilmente caldi accompagnati da una fresca birretta ..

Buon appetito ...



ZUPPA DI PESCE


Mentre stavo per iniziare a raccontarvi la mia zuppa di pesce , lo zip del cellulare ha squillato ed era l'ennesimo whattsup ,questa volta però molto importante .
La mia cara amica Pauline , mi scriveva che aveva visitato il mio blog e che le piaceva moltissimo
Questo mi riempie di gioia .
Perché ho superato tanti momenti della mia vita belli e brutti con lei e con tutte le care amiche che rendono meravigliose le mie giornate ,non abbandonandomi mai .
Quindi per certi aspetti loro sono una parte del mio cuore , e li resteranno..
Qualche giorno fa ,mi ha chiesto la ricetta di un dolce , lo farò per lei e lo posterò solo se verrà bene , perché è cosi che faccio .
Passo dopo passo faccio le mie ricette e le fotografo e prima di metterle nel mio blog , necessitano del consenso dei miei due uomini..
Quindi cara Pauline tranquilla, presto farò ciò che mi hai chiesto.
La mia zuppa di pesce è nata la prima volta in un campeggio , quando dopo essere stata al porto in bicicletta , estasiata dal rientro dei pescherecci , ero rientrata con una sacchetto colmo di ogni tipo di pesce preso per poche lire ..
I barattoli di pomodori pelati erano del negoziante vicino e quindi avendo tutto quel ben di Dio non avevo voglia di sottrarmi alla mia preparazione e stasera l'ho fatta come allora , solo che protagonista oltre al pesce , è il mio tegame di coccio..



INGREDIENTI X 2 PERSONE
  • 1,5 KG DI PESCE MISTO (POLPO , GAMBERI,SEPPIA ,SCORFANO ,RANA PESCATRICE,SCAMPI )
  • 2 BARATTOLI  DI POMODORI PELATI
  • MEZZA BOTTIGLIA DI PASSATA DI POMODORO
  • 4 SPICCHI D'AGLIO
  • PREZZEMOLO ,UN CIUFFO
  • PANE SALATO
  • SALE 
  • PEPE 
  • PEPERONCINO
  • BRODO VEGETALE DI PESCE 
  • MEZZO BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • 1 CIUFFO DI PREZZEMOLO

In una casseruola abbastanza capiente e  a bordi alti , versate i pomodori, la passata , l'aglio , olio , sale e peperoncino e un bel bicchiere di vino bianco .
Mettetela al fuoco e fate sobbollire per circa un oretta .
Preparate un brodo con le pulitore del pesce (teste , spine centrali..) e lasciatelo da una parte.
Dentro ad una zuppiera mescolate tutto il pesce con il sale , l'olio ed il pepe , un po' di aglio macinato e prezzemolo ..lasciate insaporire così mentre si cuociono i pomodori.
Prendete un ampia padella e soffriggete l'aglio nell'olio e quindi mettete il pesce a soffriggere , appena avrà preso colore togliete il liquido in eccesso e versate il pesce dentro la casseruola insieme al pomodoro.
Fate cuocere piano assieme al brodo di pesce per circa un altra ora , durante la quale tostate il pane e agliatelo con uno spicchio d'aglio.





Disponete un po' di pomodoro nelle ciotole da portare in tavola , coprite la base delle stesse con il pane arrostito e poi mettete il pesce , decorate con uno o due scampi ed un filo d'olio , una macinata di pepe e servite ..


BUON APPETITO !!!




TORTA SALATA AI PEPERONI


Le torte salate sono un 'altra di quelle alternative per un pranzo o una cena ,quando dobbiamo assolutamente evitare la carne .
Si perché una nostra specialità  , non molto entusiasmante  ,essendo toscani, è quella di mangiare carne dalla colazione fino alla cena ...
Ne abbiamo di tanta e buona ma ci sono pareri molto discordi relativamente al fatto di iniziare una giornata con pane e prosciutto o salsiccia , pranzare con una bella fiorentina e per cena farsi un bel piatto di "lesso rifatto " che magari una volta presenterò nel blog..
Così tornando a noi ecco una delle torte salate che a noi piace molto..

INGREDIENTI PER UNA TORTA SALATA

  • 1 CONFEZIONE DI PASTA SFOGLIA INTEGRALE O PASTA BRISEE
  • 3 PEPERONI DI DIVERSI COLORI (ROSSO,GIALLO, E VERDE )
  • 3 UOVA
  • 40/50 G DI PROVOLA O GROVIERA
  • 200 ML DI PANNA DA CUCINA
  • SALE
  • PEPE NERO
  • NOCE MOSCATA
  • PARMIGIANO


Foderate una tortiera di circa 26 cm di diametro con carta da forno e stendete sopra la pasta sfoglia o brisee.
Arrostite i peperoni nel forno e appena sono bruciacchiati metteteli dentro un sacchetto tipo freezer ,sigillateli e aspettate che si raffreddino.
Questo procedimento vi permetterà di pelare i peperoni in un baleno.

Tagliateli a listarelle e mettete sale pepe ed olio .


Dopo averli mescolati stendeteli sopra la pasta sfoglia .
Sbattete le uova con sale e pepe nero , quindi aggiungete la panna e la noce moscata , versate il composto sopra i peperoni.


Infine mettete la provola ed il parmigiano grattugiato .


Infornate a 180 ° in forno già caldo per circa mezz'ora , togliete quando la crosticina sarà scura e gratinata.


Ottima sia calda che fredda magari per un buffet in piedi...

BUON APPETITO !!!!






PATATE MANTECATE CON IL BACCALA'



Non so quanti quintali di patate riusciamo a mangiare in casa , ci piacciono in ogni modo , bollite ,arrosto ,fritte ,crocchette..
Insomma basta che nel piatto ci siano patate e per noi è già festa .
Quindi ogni tanto mi invento qualcosa per assaporare questo piatto alquanto eclettico e versatile.
Oggi ce le siamo assaporate con baccalà cremoso ,un piatto insolito cucinato così , ma apprezzatissimo e veloce ..

INGREDIENTI 
  • BACCALÀ DISSALATO 
  • CIPOLLA 
  • PATATE 
  • OLIVE NERE 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • QUALCHE FOGLIA DI ALLORO
  • SALE E PEPE
Nel caso che vogliate usare il baccalà salato , mettetelo in ammollo almeno per tre giorni cambiando l'acqua  due o più volte al giorno ,( l'ultimo giorno io sostituisco il latte all'acqua per rendere il baccalà ancora più delicato) ...
Comunque quello ammollato è molto più comodo ,perché non richiede  tempi lunghi anche se forse il sapore è leggermente diverso.



Prendete il baccalà e infarinatelo , scuotendolo all'interno di una zuppiera di plastica chiusa con il coperchio .
Tagliate la cipolla e fatela soffriggere nell'olio , appena sarà appassita aggiungete  il baccalà e fatelo dorare bene da entrambe le parti .
Quindi con la forchetta sfilacciatelo e spegnete la fiamma .


In una casseruola scaldate l'olio e aggiungete le patate tagliate a spicchi , che avrete lavato e asciugato bene , quindi preparate del brodo vegetale .
Fate colorire le patate ed aggiungete il brodo vegetale ricoprendole .
Abbassate la fiamma e fate cuocere piano .
Quando il brodo si sarà ritirato amalgamate il baccalà alle patate  , mettete le foglie di alloro ,le olive nere e un po' di pepe .
Mescolate  bene e coprite il tutto con altro brodo.
Fate cuocere a fuoco lento per almeno 40 minuti e quando il tempo sarà trascorso sistemate di sale , pepe e servite ..


BUON APPETITO !!!!







MELANZANE IN TORRETTA


Anche stamani mi avvolgono profumi di pane appena sfornato , visioni di lievitino in forno spento , riso che cuoce sul fornello per le mie frittelle di San Giuseppe...Ormai non so distinguere più se questa è una casa o un luogo di ristorazione , ma per passare il tempo , per passione e per amore questo per me è solo gioia pura,e quando il mio compagno ha assaporato il pane e mi ha detto ..profuma di te.. ho pensato...che cosa voglio di più dalla vita ??
Niente , infinitamente grata a Dio per l'amore che mi ha dato ..

Nei frangenti delle varie lievitazioni e sfogliate, ho preparato questo veloce piatto unico , sfizioso , avvolgente di profumi estivi e velocissimo..
Si perché mi piacciono questi colori e sapori.. se chiudo gli occhi ho in mente il sole ed il calore dei giorni estivi nella sua Calabria meravigliosa..e della sua meravigliosa gente...

INGREDIENTI
  • 2 MELANZANE
  • 1 BICCHIERE DI PASSATA DI POMODORO
  • 7/8 FETTE DI PROSCIUTTO COTTO
  • 7/8 FETTE DI SCAMORZA 
  • 2 POMODORI MATURI
  • 7/8 FOGLIE DI BASILICO
  • ORIGANO
  • SALE PEPE
  • UNA MANCIATA DI PARMIGIANO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA

Pulite ,lavate e tagliate a fette le melanzane e grigliatele in forno o in una padella antiaderente (se volete velocizzare ci sono in vendita surgelate già pronte..)
Scaldate la passata di pomodoro con un filo di olio e sale , prima di spegnere la fiamma aggiungete l'origano.
A questo punto rivestite una pirofila da forno con la carta .


Adagiatevi sopra le fette di melanzane più grandi e ricopritele con il prosciutto cotto ,poi alternate le melanzane con la fetta di pomodoro crudo , ancora prosciutto cotto e per ultimo la scamorza .
Finite con la fetta di melanzana , una foglia di basilico ed un cucchiaio di passata di pomodoro .
Mettete uno stecchino in ciascuna torretta formatasi , una spolveratina di formaggio grattugiato ,e passate in forno caldo per almeno quindici minuti ..



Togliete dal forno , irrorate con un filo di olio e servite caldi...



BUON APPETITO !!!


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