venerdì 30 novembre 2018

TAGLIATELLE DEL RICICLO


Si chiamano tagliatelle del riciclo..
Un nome che ho inventato chiaramente io dopo che , aperto lo sportello del frigorifero , come sempre ho notato ..tre vassoietti di salumi avanzati , un piccolo tegamino con tre cucchiai di piselli , e nella dispensa un avanzo di qualche nido di tagliatelle all'uovo.
E' tardi e ti devo lasciare pronto , io ho il mio impegno , giunto quasi alla fine , all'Accademia del Gusto .
Decido per delle tagliatelle che siano buone e soprattutto mi aiutino a recuperare tutto quel ben di Dio che non voglio assolutamente gettare nella spazzatura .
E ti preparo un buonissimo piatto unico .
Franci sta seguendo il suo regime alimentare , mi affaccio alla finestra e trovo un cielo sempre più grigio e pensieri come nuvole , un vortice di nuvole che vengono piroettate dal vento , che comincia a farsi gelido  .
Mi rendo conto che dovrei avere più coraggio .
Quello che spesso mi ha contraddistinto nella vita e che alla fine mi ha sempre dato ragione .
Si dice che lavorare con passione aiuta a vivere più a lungo .
Il mio sogno è questo , lavorare con tanta passione , fare un lavoro che non sia alienante e mentre abbraccio i mie pensieri , mi scorre in testa una delle più belle canzoni che ho dentro
 "Te ne sei accorto si , che parti per scalare le montagne e poi  ti fermi al primo ristornate e non ci pensi più?"
 "Te ne sei accorto si  ,che passi tutto il tempo a disegnare quella barchetta ferma in mezzo al mare e non ti butti mai ..ma  a volte morire serve a rinascere.
Forse questo senso di angoscia ed oppressione , l'ingiustizia che vivo in un mondo che avevo creato e plasmato che si sta letteralmente sgretolando grazie a delle menti abbastanza poco nobili potrebbe essere il punto di partenza e lo stimolo migliore  per cercare di cambiare , perché l'alternativa è davvero morire ..
Nel tumulto di tutto questo terremoto della coscienza il suono del campanello e tu che arrivi , e da questo momento riprendo fiato e respiro piano.
Mi accompagni al mio corso e torni a prendermi che è notte ..qualche volta sei stato tre ore ad aspettarmi fuori , in un auto fredda semplicemente perché sapevi che dentro quelle aule io faccio quello che amo , do vita alla mia passione e mi sento bene .
Che cos'è la felicità ?
E' sapere quanto mi ami e quanto ti adoperi per vedermi sempre sorridere ..
Del resto non posso pretendere di avere tutto dalla vita ..ho già avuto te .




INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • pasta all'uovo formato tagliatelle , 180 g
  • cipolla rossa , 1
  • salsiccia fresca 1
  • mortadella , due fette 
  • prosciutto cotto , 2 fette 
  • piselli cotti , una tazza 
  • besciamella ,4 cucchiai
  • formaggio grana grattugiato , due cucchiai
  • olio extra vergine di oliva 
  • sale  , pepe



PROCEDIMENTO

  • Sbuccia lava ed affetta la cipolla e falla soffriggere in un cucchiaio di olio
  • Passa al mixer la mortadella , la salsiccia ed il prosciutto cotto , quando la cipolla sarà trasparente aggiungili al soffritto
  • Fai andare per cinque dieci minuti , poi spegni la fiamma
  • Nel frattempo cuoci le tagliatelle in abbondante acqua salata e quando saranno al dente , scolale e mettile nel trito di salumi
  • Aggiungi i piselli e la besciamella , aggiusta di sale e pepe 
  • Spolvera bene con il formaggio grattugiato e passa cinque minuti la pasta , sistemata in una pirofila , in forno a gratinare un po'
BUON APPETITO !





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lunedì 26 novembre 2018

MELANZANE RIPIENE DI PAPPA AL POMODORO



E' già , so bene che se posto una ricetta di dolcetti e biscotti le visite esplodono nel mio blog , ma è una vincita facile e allora vi metto alla prova con qualcosa che non è dolce , ma sicuramente meraviglioso !
Vi ho già detto che solo due giorni fa ho raccolto ancora melanzane nel nostro fazzoletto d'orto ?
Ebbene ad un mese dal Santo Natale che quest'anno è ancora più anticipato degli altri anni come se Gesù Bambino nascesse prematuro , noi abbiamo raccolto tre pomodori  e due melanzane !
Per me queste sono esperienze bellissime e mi lasciano addosso felicità e serenità.
Accanto ai cardi appena legati , al cavolo nero ed ai broccoli appena raccolti ecco intravedere una lucida e schietta melanzana ..
Avevamo , come spesso accade del pane avanzato , che chiaramente non getto mai via , e ne ho fatto una succulenta pappa al pomodoro ( Pappa al pomodoro ) !
Poi ho proceduto a cucinare delle melanzane davvero saporite !



INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • melanzane lunghe , 2
  • pappa al pomodoro circa una decina di cucchiai da minestra (la ricetta la trovate cliccando sopra )
  • provola stagionata
  • sale
  • olio extra vergine di oliva
PROCEDIMENTO

  • lava bene le melanzane 
  • tagliale a metà nel senso della lunghezza 
  • con un coltello affilato , togli la polpa e fanne tanti piccoli pezzetti che cuocerai per pochi minuti  in poco olio e sale 
  • Intanto metti a bollire poca acqua salata e non appena raggiunge il bollore , tuffaci le melanzane che hai svuotato , fai che l'acqua riprenda il bollore e lascia la verdura a lessare 4/5 minuti .
  • Togli dal fuoco con un colapasta e lascia asciugare bene 
  • Ricopri una teglia con carta da forno e sistema le melanzane , spolverale con del sale e passa un filo di olio
  • Mescola la pappa alla polpa di melanzane precedentemente scottata nell'olio , aggiungi i condimenti e con l'impasto ottenuto riempi le melanzane 
  • Passa in forno caldo a 180° per una ventina di minuti
  • Poi togli la teglia e copri la superficie delle melanzane con la provola  a pezzetti



  • Riposiziona la teglia in forno e attendi che il formaggio si sia sciolto


  • Guarnisci con foglioline di basilico fresco 
BUON APPETITO !

Un piatto dall'inconfondibile sapore estivo ma , il ripieno di pappa , lo rende adatto ad ogni stagione ..


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domenica 25 novembre 2018

CANNOLI DOLCI RIPIENI DI CREMA



Chi ha più o meno la mia età , e diciamo che ho già visto abbastanza primavere , sa bene che quando eravamo piccoli noi , la domenica non era dedicata allo shopping nei centri commerciali , ma alla visita in Chiesa , seppure alcuni non ascoltassero tutta la Messa e a qualche chiacchiera con i paesani che si ritrovavano vestiti a festa lungo il Corso principale .
Benché ,  piccolo , il Corso era pieno di gente ed il vociare delle persone faceva da eco nei piccoli borghi tormentati dal vento in inverno e di contro , unico posto di refrigerio per la calura estiva .
Questo succedeva la domenica ed il mercoledì , giorno di mercato.
Nonostante non sia nativa del paese che mi ospita ormai da tanti anni , posso dire di    conoscerne  ogni piccolo anfratto e tradizione .
Da quando sono arrivata ad oggi , si sono perse tante cose , come ovunque accade ormai , ma principalmente , si è persa la qualità e la gioia  di vivere  .
Quella che manteneva viva la socialità del paese , ed era punto fermo per il rispetto e l'educazione che vedeva legati ciascuno degli abitanti.
Come non ricordare le chiavi infilate nelle serrature delle porte , che chiaramente nessuno avrebbe osato toccare , e lo scambio dei saluti affettuoso e familiare , le cene attorno ad un tavolo o semplicemente la veglia con i vicini  .
I tanti negozi che costeggiavano il popoloso corso , sono quasi estinti come se una meteora li avesse fatti esplodere e portati via .
Ormai tutto  si è ridotto a qualche piccolo commerciante che ancora , con tanto coraggio , cerca di provvedere alla propria famiglia continuando a resistere in un mondo dove non c'è più possibilità per i poveri Cristi.
E così mi viene in mente l'unica pasticceria che allietava le nostre domeniche e le giornate di festa, dove non era possibile vedere qualcuno senza il vassoietto di "paste dolci ".
La scelta era molto limitata , ma la qualità delle paste era un qualcosa che non ho mai più ritrovato !
La pasticceria Bar della Luna , ti offriva dietro ad un banco di vetro , qualche bignè , piccoli tranci di millefoglie , zuppette  con alchermes e il mitico cannolo alla crema , da noi volgarmente chiamato "dito" !
Insieme ai giorni di festa , le scarpe tirate a lucido , le prime calze di nylon e l'odore di sugo che bolliva nella stufa , il ricordo non può non andare al mitico dito alla crema !
Oggi ho provato a cimentarmi in questa piacevole impresa , molto facile e veloce e talmente carica di ricordi che anche la mamma vedendoli forse ha ripensato alle festose domeniche dove il babbo era per lei unica ragione di vita..





INGREDIENTI PER 6/8 CANNOLI ALLA CREMA

PER L'INVOLUCRO 
  • pasta sfoglia pronta , 1 confezione rettangolare
  • zucchero semolato 
  • zucchero a velo
PER LA CREMA 

  • uova , 2 intere
  • farina 0 , 40 g
  • latte intero , 500 g
  • zucchero semolato , 100 g
  • vanillina , 1 bustina 
PROCEDIMENTO

  • Prepara gli involucri , tagliando delle strisce di pasta regolari alte circa 3 cm dal rettangolo di pasta sfoglia 
  • Arrotola ciascuna striscia su apposite forme di alluminio , poi pennella con acqua fredda  e passa nello zucchero semolato , scrollando poi il cannolo per far scivolare lo zucchero in eccesso
  • Cuoci i cannoli così fatti , sistemandoli in una teglia da forno rivestita di carta a 200 ° forno statico per circa 15/20 minuti.
  • Toglili dalle forme e lasciali all'interno del forno spento per evitare che l'umidità faccia perdere loro la fragranza
  • Sbatti poi le uova con lo zucchero e la vanillina mentre scaldi il latte 
  • Aggiungi alle uova e zucchero anche la farina e amalgama bene , quindi versa il latte caldo a filo e rimetti sul fuoco mescolando bene 
  • Continua a mescolare fino a che la crema non si sarà addensata 
  • Togli la crema dal fuoco e lascia raffreddare 
  • Con una sac a poche riempi tutti i cannoli
  • Sistemali nel vassoio di portata e spolvera con  abbondante zucchero a velo


E' probabile che con questa dose avanzi della crema , niente paura potrete tranquillamente usarla per delle coppette di crema catalana .
Ricetta sul blog , ma basterà versare la crema su coppette da forno , livellarla bene , coprire completamente la superficie con zucchero di canna e lasciarla cuocere in forno fino a che lo zucchero non abbia fatto una croccante crosta ! Se avete la fiamma potete bruciare la superficie senza passaggio in forno !

BUON APPETITO !!!



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sabato 24 novembre 2018

FAGOTTINO DI FINOCCHIONA TOSCANA IGP A SORPRESA


Ho fatto un sogno e nel sogno non poteva mancare una cucina imbandita con tanto pentolame antico , tipo quello della nonna , quello che conservo gelosamente assieme a piatti e bicchieri.
La mamma e mia sorella ogni tanto ne recuperano un piccolo reperto e i loro occhi si illuminano quando me lo fanno trovare .
Sono una di quelle a cui piace cucinare nei tegami di coccio , così come li chiamava la nonna , fare stufati e ragù sopra il piano della stufa a legna .
Il forno e la legna profumano ed apportano un aroma al cibo particolare  , un qualcosa che non saprò mai descrivere.
Ci sarà certo qualcuno di voi che leggendo queste righe , sa alla perfezione di che cosa parlo.
Mi piacciono i sapori antichi , i profumi di una volta , quelli che se chiudo gli occhi , mi fanno toccare con mano tutte le persone che ho amato e non ci sono più.
Le verdure , gli aromi forti del basilico e pomodoro , sono sicuramente legati al nonno e al suo orto . 
I salumi al babbo , alla giornata che serviva per la loro produzione .
La mamma va pazza per la finocchiona , salume prettamente toscano ma che sta avendo ormai un successo internazionale , e sinceramente anche io appena ne sento il profumo non  posso fare a meno di avere l'acquolina in bocca .
Ma dopo aver sperimentato dei pici buonissimi  (PICI CON FINOCCHIONA ) , adesso ho provato un antipasto velocissimo , ma molto  buono e carino da servire in tavola !
L'ho chiamato , Fagottino a sorpresa e vi posto gli ingredienti ..



INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • finocchiona toscana IGP , 6 fette
  • pecorino fresco , 100 g circa 
  • panna da cucina , due cucchiai
  • crostini di pane 
  • erba cipollina 
  • olio extra vergine di oliva 
  • pepe nero
PROCEDIMENTO



  • Acquista i crostini di pane quelli per vellutate e zuppe , mettili in un piatto e passa sopra un filo d'olio
  • Stendi  le fette di finocchiona su un tagliere e all'interno di ognuna di esse poni due o tre crostini 
  • Lega ogni fetta a modo di fagottino servendoti di un filo di erba cipollina , fallo molto delicatamente per non rompere il filo stesso
  • Nel frattempo metti  a scaldare i cucchiai di panna con un filo di olio e quando sarà calda , aggiungi  al suo interno il pecorino fatto in piccoli pezzi
  • Lascia sciogliere 
  • A questo punto prendi  un vassoio , versavi sopra la crema di pecorino e adagia infine  il  fagottino di finocchiona 
  • Servi con qualche spolverata di pepe nero 
BUON  APPETITO !!



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martedì 20 novembre 2018

CHEESECAKE AI CACHI



Quando nonna da piccola mi portava dai parenti a Cortona , doveva non avvisarmi il giorno prima perché altrimenti non avrei dormito per tutta la notte per l'emozione di trascorrere una giornata intera  con i cugini e gli zii.
Il piccolo treno ci portava alla stazione di Camucia e a passo spedito in una ventina di minuti eravamo a casa dello zio Franco e della zia Bruna.
La zia era sempre molto premurosa nei nostri confronti e amava prepararci delle squisite merende.
Si sa , quando eravamo piccoli noi , non esistevano merendine confezionate ,  snack pronti a base di succo e formaggio , e solitamente la merenda consisteva in : pane vino e zucchero , pane con il pomodoro , pane olio e aceto ,  un sostanzioso frutto  (chiaramente alteranti).
La meravigliosa pianta di cachi stava proprio nel giardino degli zii.
I frutti venivano raccolti ancora acerbi e messi a maturare all'interno di pentole assieme alle mele .
Nell'arco di pochi giorni erano pronti per essere mangiati.
Zia ce li preparava in un bel piattino fiorito , assieme ad un piccolo cucchiaio ed un tovagliolino ,rigorosamente di carta , perché , e ci teneva a dirlo se il tovagliolo si fosse macchiato con il frutto , la macchia non sarebbe più andata via .
Io e mia sorella ci sedavamo entusiaste non tanto perché facevamo merenda ma la facevamo  con i cugini e con i cachi che al loro interno avevano dei piccoli semi a forma di cucchiaino o piccola forchetta .
Aprivamo a metà e dentro la polpa arancio scuro, trovavamo questa preziosa posata naturale che provvedevamo a togliere delicatamente e posare all'interno della salvietta di carta ..
Sarebbe stato uno dei nostri giocattoli preferiti per i giorni a seguire .
E' strano , ma non sono mai riuscita a ritrovare un seme simile a quello che ricordo aver sempre trovato da bambina e chissà se qualcuno di voi ricorda come me questo particolare !
Ho incontrato Sonia Peronaci , un nome che non sfugge inosservato a tutti coloro che sono appassionati di cucina , ho avuto modo di ammirare la sua semplicità e accoglienza , assaggiare i suoi cupcakes dolci e salati e pensando a lei , ho festeggiato il tuo compleanno lasciandoti una torta per pranzo da condividere con la mia mamma , mio cognato e naturalmente mio figlio.
Io ero al lavoro , ma la nostra cena ci ha ripagati dell'assenza del giorno..
Il nostro splendido locale non ci delude mai .
Hai gradito molto la cheesecake sebbene tu non sia molto amante de cachi. 
Ho copiato la ricetta di Sonia , facendo la torta con la metà esatta delle dosi perché ho utilizzato una teglia di 18 cm..
E ora scrivete gli ingredienti...

INGREDIENTI PER UNA CHEESECAKE DI 18 CM


PER LA BASE 

biscotti secchi 120 g
burro 70 g
PER LA CREMA 
Philadelphia 300 g
panna fresca liquida 40 g
polpa di cachi  300 g
colla di pesce 10 g
limoni il succo  10 g
zucchero a velo 60 g
PER LA COPERTURA
cachi la polpa 250  g
limoni il succo 10 g
miele 10 g
colla di pesce 4 g
PER LA DECORAZIONE
Pistacchi , lamponi e menta 

PROCEDIMENTO
  • Metti nel mixer i biscotti , sciogli il burro e mescolalo ai biscotti tritati .Trasferisci tutto sulla teglia ricoperta di carta da forno e livella con il dorso di un cucchiaio , metti in frigo
  • Metti la colla di pesce in ammollo in acqua fredda , e nel frattempo sbuccia i cachi e conserva la polpa in una ciotola cercando di schiacciarla bene con i rebbi di una forchetta attraverso un colino 

  • Scalda la panna e sciogli al suo interno la colla di pesce tolta dall'acqua e strizzata bene 
  • In una terrina mescola il formaggio , la polpa di cachi filtrata bene , lo zucchero a velo ed il succo di limone .
  • Poi unisci la panna , dentro la quale avrai sciolto la colla di pesce e passa tutto al mixer. Metti il composto ottenuto sopra la base di biscotti e lascia in frigo per almeno un paio d'ore
  • Rimetti in ammollo la colla di pesce che serve per la copertura 
  • Procedi a sbucciare i cachi e passare su un colino la polpa  , aggiungi poi il miele 
  • Metti il succo di limone , poi preleva dal tutto due cucchiai del composto e mettili a scaldare sciogliendo al suo interno la colla di pesce 
  • Fai intiepidire la colla di pesce e pi aggiungi al resto della polpa e versa sopra la cheese cake modellando bene
  • Riponi in frigo almeno per un'oretta
  • Togli la cheese cake e prima di servire decora con la granella di pistacchio , lamponi e foglioline di menta


BUON APPETITO !
 
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lunedì 19 novembre 2018

CANNELLONI DI COTTO E RISO ,GRATINATI IN FORNO


Quando abbiamo amici a cena , non amo particolarmente lasciare la tavola mentre siamo tutti seduti assieme perché magari la pasta è cotta e devo scolarla .
Quindi cerco sempre delle soluzioni alternative  , per avere tutto abbastanza pronto quando gli amici arrivano e vogliamo goderci ogni momento insieme .
Il primo piatto , comodissimo a mio avviso per eccellenza è la classica lasagna , puoi cucinarla prima e mentre assapori gli antipasti , metterla a riscaldare in forno e continuare nel frattempo a gustare cibo e sorseggiare vino.
Ultimamente però , per scelta e mancanza di tempo , non cucino quasi mai ragù di carne .
A me piace quello che sta lì a bollire lentamente per diverse ore , magari sul piano della stufa a legna della mamma , dove anche se per qualcuno sembra inverosimile e strano , ogni piatto acquista un sapore particolare, magari dentro ad un consumato tegame di coccio..
Ed allora ripiego su altre cose , una polenta pasticciata , una torta salata con verdure e questi cannoli , nati da una foto vista nel web , ma chiaramente rivisitati a modo mio.


Ci piacciono tanto , sono molto veloci da cucinare e , insomma provateli e fatemi sapere ! 
Intanto via in cucina , carta e penna prendete appunti ..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • prosciutto cotto , 6 fette
  • riso , 120 g
  • formaggio tipo taleggio , pecorino morbido , 100 g
  • mozzarella , 90 g
  • besciamella 4/5 cucchiai  (besciamella)
  • formaggio grana grattugiato , 2 cucchiai
  • olio extra vergine di oliva , 3/4 cucchiai
  • trito di pistacchi , 2 cucchiai
  • sale , pepe
PROCEDIMENTO

  • Cuoci il riso in acqua bollente per circa 15 minuti o segui le indicazioni di tempo nella confezione, poi scolalo 
  • In una larga casseruola , metti l'olio , il formaggio , il riso e scalda amalgamando bene il tutto 
  • Spegni la fiamma ed aggiungi i pezzetti di mozzarella e due cucchiai di besciamella densa
  • Stendi le fette  di cotto sopra ad un tagliere , deponi su ognuna di esse un cucchiaio di composto riso e formaggi , arrotola e sistema in una teglia precedentemente oliata 
  • Termina il cotto ed il riso riempiendo la teglia 
  • Passa sopra i cannoli di prosciutto cotto la restante besciamella , un filo di olio ed il grana grattugiato
  • Spolvera con il trito di pistacchi ed inforna


  • Cuoci a 190° in forno ventilato fino a che la superficie non avrà formato una crosticina 
  • Servi caldo 
BUON APPETITO !



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domenica 18 novembre 2018

CHEESE CAKE FARCITA AI MARRON GLACE



Mi devo fermare qualche giorno  , a volte , per recuperare energia e pensieri.
Lascio foto , blog , cucina e mi crogiolo nelle mie solitudini.
I miei momenti , così come li chiamo , fatti di una padella con verdure piccanti , niente di bello da vedere  o fotografare , vita vera , quella da vivere .
Si perde la realtà , per cercare di imprimere dentro un cellulare o una fotocamera momenti di vita vera .
La gara alla foto più bella , alla presentazione più bella , ai follower più fedeli , ma poi ..che cosa  ho mangiato ? 
Non me lo ricordo più.
Un corso all'Accademia del Gusto che mi hai regalato , mi sta permettendo di passare serate bellissime , mettere assieme la mia passione culinaria , pizze stratosferiche fatte cercando di comprendere gli impasti , gente bellissima con la quale ci guardiamo negli occhi .
Riscoprire le persone , un gruppo che si sta affiatando sempre di più .
Dalla prima sera , sguardi sfuggenti , poche parole , ad ora , il clima è mutato e quando usciamo ci diciamo felici , alla prossima!
Sono stra felice di vivere questi momenti , che mi hanno fatto capire ancora una volta che , circondandomi di persone e guardarne gli occhi , ascoltarne la voce , le intonazioni è davvero tutta un'altra cosa che dialogare attraverso uno schermo .
La sensazione di quando arriva un messaggio e lo si interpreta davvero male ..sparita !
Ho davanti due occhi , e posso capire ancor prima che la bocca emetta un suono che cosa intendano dire .
Ho amici con i quali trascorrere delle serate , di quelle che piacciono a noi .
Persone semplici tutte del nostro stampo ,avrebbe detto il nonno , con le quali condividiamo sane cene allietate da buon vino , e problemi simili , pensieri all'unisono ,drammi comuni e gioie inaspettate .
Siamo andati a dormire alle due di notte , del resto era sabato sera , un sabato che non precedeva una domenica lavorativa , amici meravigliosi , tante risate e promesse mantenute .
Mi hai chiesto di cucinare un piatto Catanzarese dopo qualche antipasto , e per dessert hai scelto una cheese cake con i marron glacé quelli che ti piacciono tanto e che metteresti anche dentro ad un ragù.
Oggi è ancora più buono di ieri ..



INGREDIENTI PER UNA CHEESE CAKE DA 24 CM

PER LA BASE 

  • Biscotti Digestive integrali , 200 g
  • Burro leggermente salato , 100 g


PER LA CREMA

  • Mascarpone , g 500
  • Formaggio Philadelphia , 300
  • 1 cucchiaio di panna liquida 
  • Zucchero semolato , 3 cucchiai
  • Colla di pesce , 12 g

PER LA GLASSA 

  • Crema di marroni spalmabile , 1 vasetto
  • Marron glacé , circa una dozzina
  • Zucchero a velo 
  • Marsala , 1 cucchiaio
  • Zucchero , un cucchiaino 
  • Colla di pesce  6 g





PROCEDIMENTO

  • Trita i biscotti con un mixer , fai scaldare il burro e quando è diventato liquido aggiungilo ai biscotti ,disponi il composto così ottenuto all'interno di una teglia apribile foderata di carta da forno, livellando bene con il dorso di un cucchiaio.Riponi in frigo
  • Metti a bagno in acqua fredda i primi 12 g di colla di pesce , poi scalda la panna e sciogli al suo interno la colla di pesce ben strizzata .
  • Amalgama bene i formaggi con lo zucchero e unisci la panna liquida dove hai sciolto la colla di pesce 
  • Riprendi la teglia in frigo e versa il composto di formaggi sopra lo strato di biscotti , cercando di livellare uniformemente .
  • Lascia raffreddare almeno due ore 
  • Prepara nel frattempo la glassa di marroni :metti a bagno la colla di pesce , fai scaldare il cucchiaio di Marsala con lo zucchero poi aggiungi la confettura di castagne o crema di marroni 
  • Quando sarà abbastanza calda unisci la colla di pesce ben strizzata e mescola bene fino a che non si sarà completamente sciolta 
  • Lascia intiepidire e poi versa sopra la cheese cake 
  • Livella di nuovo e lascia raffreddare in frigo almeno un 'ora per permettere di solidificarsi
  • Togli la cheese cake e decora con i marron glacé e zucchero a velo 


BUON APPETITO !

..e un dolce abbraccio a tutti ,
Silvia 


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domenica 11 novembre 2018

PATATE DOLCI E CARCIOFI IN TEGLIA AL PECORINO


Ed è in concomitanza alla raccolta delle olive che scatta in me la voglia di accostarmi ancora di più alla natura .
Sarà che amo la terra , le giornate all'aperto , le chiacchiere tra gli olivi , i pranzi attorno al tavolo lungo della mamma che prepara pranzi da cerimonia ..(quando invece , dovremmo mangiare direttamente nel campo ).
Lo abbiamo fatto lo scorso anno , pane , salumi , formaggi ,vino, cantucci e vinsanto .
Seduti nelle pietre ammassate lungo i pendii dei campi , i teli stesi al sole ad aspettare che avessimo finito di pranzare  ed i sacchetti adibiti al trasporto della spazzatura di tutti i colori .
Mi dispiace non poter essere più collaborativa come vorrei , ma soltanto il contatto con la natura mi ritempra e mi rifornisce le giuste energie per affrontare un' altra settimana .
L'oro verde scendeva lento stasera , tra il rumore di tramogge e presse di alluminio .
Tante le persone , con il raccolto della giornata , al frantoio , e noi tutti insieme a controllare tutto il percorso dell'oliva .
Da piccolo frutto a goccia preziosa .
Ho ricordato le fredde serate nel vecchio frantoio dove il babbo portava le olive.
Una piccola stufa a legna nella stanza accanto odorante di olio , serviva oltre che a scaldare l'ambiente ad arrostire di continuo le fette di pane .
A qualsiasi ora ci fossimo recati con il babbo , c'erano sempre persone con il loro piatto rigorosamente non di plastica , e le fette di pane croccanti con olio nuovo aglio e sale .Il bicchiere colmo di vino rosso , e la caffetteria sul piano della stufa.
C'erano convivialità e familiarità.
La raccolta avveniva più tardi rispetto ad ora tanto che spesso l'olio veniva prodotto fino a dopo Natale .
Il babbo , portava sempre panettone , pandoro e pacco di caffè.
Qualche volta veniva cotta anche carne , salsicce , bistecche ,mentre  la polpa delle olive messa su appositi stoini rotondi , stivati in una specie di torchio ,  stava per ore pressata  con dei giri di vite da uomini "buffi" e grandi lavoratori ai quali i pantaloni stavano in piedi per inerzia da quanto erano intrisi di grasso.
Enormi montagne di sansa sostavano  fuori , appoggiate alle mura del frantoio. Spesso incrementavano il fuoco nella stufa e venivano  usate al posto della legna ..Puntualmente dopo una giornata o un pomeriggio trascorso al frantoio , mi ammalavo di tonsillite . Entusiasta di tutto quello che vedevo , non facevo che correre tra fuori e dentro , con uno sbalzo termico indescrivibile e senza chiaramente aver cura di indossare o togliere il cappotto !
Anche l'olio sembrava avere un altro sapore .
Ho trovato delle patate dolci , quelle americane , insieme ai carciofi credo siano le cose , dopo la bruschetta , con le quali gustare l'olio novello in maniera eccellente .
Ho provato questa teglia aggiungendo del buon pecorino toscano..



INGREDIENTI  PER UNA TEGLIA DA 20 CM

  • carciofi  , 3  
  • patate dolci 3
  • pecorino toscano 150 g 
  • sale , pepe , timo 
  • olio extravergine di oliva novello
PROCEDIMENTO

  • Lessa i carciofi dopo aver tolto le foglie esterne ed averli fatti a pezzetti più o meno uguali
  • In un altra casseruola lessa le patate dopo averle lavate bene , ma senza aver tolto la buccia
  • Lascia entrambe le verdure "al dente " e falle asciugare bene 
  • Prendi una teglia e rivestila con carta da forno 
  • Comincia a tagliare le patate a fettine e a rivestire la teglia partendo con le patate dall'esterno verso l'interno
  • Alterna le verdure e ogni tanto metti il  formaggio a pezzetti e grattugiato  .
  • Aggiusta di sale , pepe nero e timo 
  • Ungi bene il tutto con dell'olio nuovo ed inforna a 180° per una mezzora circa almeno fino a quando il formaggio sarà gratinato 
  • Sforna e servi caldo con del pane arrostito cosparso di olio 




BUON APPETITO !



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sabato 10 novembre 2018

CREME CARAMEL IN MINIATURA


Abbiamo parlato di passione con un amica ,quella  che preferisce attendere qualche minuto con il carrello del supermercato sotto le braccia e fare la fila per venire a trovarmi nella mia cassa . 
Così come fanno molti clienti .
Qualcuno grida  " Guardi che aperta anche l'altra cassa " ma taluni abituali  del sabato sera , restano impalati ad aspettare che sia il loro turno.
Si guardano attorno come gli studenti dei banchi in prima fila in attesa che il professore li chiami interrogati .
Ed io penso che non esiste soddisfazione più grande che ricevere tanto affetto dai miei clienti .
Ho amato da morire il mio lavoro , poi per una serie di circostanze , ho dovuto fare delle scelte , e sinceramente adesso la motivazione è praticamente inesistente , a meno che ... Non chiudo gli occhi e rivedo la piccola bimba che mi porta il disegno di una corona o un fiore preso nei giardini del centro .
O perché no , l'anziano solo che viene ogni giorno a comprare poche cose e aspetta che gli apra la busta e gli dia il resto direttamente nella tasca della camicia , tanto gli tremano le mani .
La signora che mi racconta felice  , che il nipote "l'ha messa su Internet mentre piantava un albero di susino ", la ragazza giovane che mi guarda con gli occhi impauriti indossando una bandana in testa certamente non perché va di moda .
Ma stasera ho davvero avuto un crollo emotivo , quando una cliente , costretta in carrozzina da una rara malattia , accompagnata dalla figlia , ha preteso di essere sistemata accanto alla mia sedia mentre la figlia si faceva fare il conto nella cassa davanti da una collega .
L'ho abbracciata forte , ho ricordato tutte le volte che in tanti anni mi  ha dispensato  consigli e parole dolci , confortanti  ,ed un nodo alla gola mi ha impedito per un attimo di respirare .
Ho versato  una lacrima che non sono riuscita a trattenere  ,calda  ,che inumidendomi la guancia ho cercato di asciugare con la mano ma prima che facessi il gesto , una piccola manina mi ha donato una  salvietta ed i clienti in fila sono rimasti in un rispettoso silenzio per qualche minuto .Ho pensato che stavo peccando di professionalità, ma poi mi sono detta che non mi importava un bel niente .
Ecco  a volte mi sento come una privilegiata ad avere un'enorme sensibilità , altre maledico chi mi ha fatto così.
Se penso che  è come è portarsi il peso dei mali altrui sulle spalle , mi chiedo , quanto ancora  potrò.
Osservo il mondo intorno , per certi aspetti indifferente , veloce , affannato .
Penso che uno dei miei vantaggi , uno dei pochi del mio lavoro , è cercare di trasmettere amore.  .
Non ho mai pensato di essere una perfetta dispensatrice di affetto , ma l'enorme attenzione che ricevo dai miei clienti , mi convince del  contrario . 
E questo è un bellissimo aspetto della vita . 
Stasera un signora si è scusata con me perché lei ed il marito erano in disordine , visto che avevano appena terminato la raccolta delle olive ..
Li ho guardati bene negli occhi ..
Niente scuse signora , io amo le persone semplici come lei , quelle che non si costruiscono , che non vivono di lussi effimeri e di felicità surreali , mi piacciono le sue mani che sanno di terra , di fatica , adoro i suoi occhi stanchi , dove a quest'ora , dopo nove ore di lavoro in questa cassa , mi specchio con i miei e ci riconosciamo ..
E quindi anche un creme caramel che ti preparo in piccole porzioni , rappresenta una festa per noi ed il nostro sabato  , senza pretese e voglia di niente , se non di noi..


INGREDIENTI PER UNO STAMPO DA 20 CM CIRCA O UNA DECINA DI PICCOLI STAMPI

  • Latte intero , 500 ml
  • uva intere 3
  • tuorlo d'uovo, 1
  • zucchero semolato , 110 g
  • vanillina
  • polvere di liquirizia (se vi piace  ...) 1 cucchiaino
PER IL CARAMELLO

  • Zucchero semolato 200 g
  • acqua, 2 cucchiai circa 
  • succo di limone , 1 cucchiaio

PROCEDIMENTO

  • Fai scaldare il latte con la vanillina e la polvere di liquirizia , se ti piace , fino alla sua ebollizione 
  • Mescola bene , poi spegni e lascia riposare , intanto prepara il caramello
  • In una casseruola antiaderente versa le dosi di zucchero , limone ed acqua 
  • Fai cuocere senza mescolare , (ma sposta con i manici la casseruola ogni tanto..)
  • Quando il caramello sarà di colore scuro , trasferiscilo subito negli stampini piccoli o in uno grande 


  • Lavora le uova ed il tuorlo con lo zucchero 
  • Aggiungi il latte ormai quasi freddo e continua a mescolare 
  • Versa il composto negli stampini o nello stampo grande 
  • Metti su una teglia dove avrai inserito acqua 
  • Inforna a 160° per circa un'ora e mezza o comunque fino a quando vedrai che il composto si sarà addensato , un 'ora se userai gli stampini monoporzione
  • Sforna e lascia raffreddare e poi passa in frigo fino al momento di servire
  • Servi dopo aver capovolto nei piatti, con del cioccolato e granella di nocciola, spolverando tutto di zucchero a velo 


BUON APPETITO !
Un caro abbraccio, 
Silvia 
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venerdì 9 novembre 2018

FOCACCINE VELOCI IN PADELLA


Nonostante faccia di lavoro la cassiera in un supermercato , due giorni su quattro dimentico di comprare il pane , oppure ne abbiamo così tanto in dispensa che mi devo reinventare panzanella , pappa al pomodoro , canederli , torte di pane , pizze di pane ..Insomma ormai ho sperimentato tutto.
Ho imparato a fare una bella scorta di pane fatto in casa nel congelatore , così che se proprio sono presa alla sprovvista , non faccio altro che aprire lo sportello e togliere il pane , tenerlo a temperatura ambiente per qualche ora ed il gioco è fatto.
Quando ho abbastanza tempo , raramente , sforno anche del pane in cassetta che è apprezzato soprattutto da mio figlio per le sue colazioni o merende .
Ci impasto semi , nocciole o semplicemente sforno un pan brioche senza esaltare troppo il sale o lo zucchero.
Stamani tra una faccenda e l'altra , con molta calma come mi accade ultimamente , prima di entrare al lavoro , ho pensato che non avevamo pane e istintivamente ho aperto lo sportello del frigo dietro il quale ho intravisto uno yogurt greco.
Allora ho pensato a quelle focaccine veloci da fare in padella , rivisitandole con della farina di grano Verna , del rosmarino fresco lavato dalla pioggia di questi ultimi giorni , e qualche chicco di sale grosso.
Perfetta colazione , merenda e pane per la nostra cena ..
Le ho imbottite con Pecorino fresco e capocollo toscano..una vera meraviglia !
Se volete potete farle in poco tempo con un eccellente risultato..

Le dedico alla mia amica Carla , che stasera dopo tante ore di lavoro ed una giornata dura , non ha esitato ad ascoltarmi , a darmi i suoi preziosi  ed affettuosi consigli ..e tra una parola e l'altra , la promessa che ci siamo fatte è che andremo presto insieme a mangiarci una trippa o un lampredotto in quel di Firenze splendente ! E questo dopo solo trent'anni di amicizia ..Capire che ancora abbiamo bisogno l'una dell'altra , è disarmante e sorprendente e mi aiuta ad apprezzare la vita . 


INGREDIENTI PER CIRCA DIECI FOCACCINE 

  • farina Manitoba , 150 g
  • farina grano Verna 150 g
  • yogurt greco , 100 g
  • acqua , 130 ml
  • sale , 1 cucchiaino
  • lievito per salati , mezzo cucchiaino
  • bicarbonato , mezzo cucchiaino
  • olio extra vergine di oliva , 2 cucchiai
  • sale grosso
  • rosmarino fresco 
  • formaggi e salumi misti


PROCEDIMENTO

  • Mescola le due farine con il lievito ed il bicarbonato
  • Aggiungi lo yogurt, l'acqua a temperatura ambiente e l'olio
  • Impasta bene fino a che il tutto sarà diventato omogeneo
  • Dall'impasto ricava circa dieci palline 
  • Ricopri le palline di impasto con della pellicola e lascia riposare almeno un'ora


  • Riprendi le palline di impasto trascorso il tempo previsto e stendile
  • Poni all'interno delle foglie fresche di rosmarino ripiega e stendi di nuovo , dando la forma ovale o rotonda 
  • Spargi con del sale grosso la superficie , e ancora qualche rametto di rosmarino
  • Scalda una padella antiaderente e cuoci le focacce 
  • Farcisci con dei buoni salumi e formaggi o con olio nuovo 



BUON APPETITO !


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