giovedì 26 luglio 2018

SFOGLIATINE DOLCI CON MARMELLATA DI ALBICOCCA



L'estate quella vera , con il sole che consuma la pelle , gli abiti ed i pensieri , le rocce e la sabbia bollente , la calura che scompiglia i lineamenti ed i tratti del viso ,  non è  ancora realmente arrivata , benché  il mese di luglio stia quasi per terminare .
Abbiamo goduto di quindici giorni di mare meravigliosi nella , nostra Calabria , ormai nostra perché sento appartenermi profondamente per come mi lega a te .
Mi mancano i profumi , i colori , la gente ogni volta che risaliamo con una profonda tristezza nel cuore..
Mi manca quel condividere la gioia , il mare che solo in pochi conoscono di certi posti , i "frittini" per antipasto come sanno fare solo loro , e le cene con una vista nello Ionio da togliere il respiro.
Le nostre escursioni  ,nei paesi arroccati , desolati e ormai abbandonati , visto che la Calabria è la regione con il maggior numero di paesi fantasma,che  la nostra curiosità o piuttosto il nostro voler conoscere ci porta a visitare  .
Il vento che scompiglia i capelli e porta con se la salsedine ,  le rovine di una civiltà greca che si percepisce ovunque ancora adesso ,  dove in alcune zone si parla grecanico a tutt'oggi.
Non abbiamo condiviso niente nei social , perché a noi piace pensare la vacanza e viverla nel momento in cui la possiamo godere e perché certe cose sono solo nostre .
Ma appena tornerà la voglia di rimettermi ai fornelli con entusiasmo e di scrivere qualcosa come un'addetta attenta di una rivista di viaggi , allora vi farò conoscere tante piccole perle di questa splendida regione che , nonostante tutto ciò che si dica , ha molto ancora in serbo da offrire.
L'amore soprattutto , in ogni sua forma , ed in particolare l'attaccamento alle proprie radici , agli usi ,dove niente è lasciato al caso se non gli occhi di qualcuno seduto sul pianerottolo di casa , rassegnato ad una vita che forse avrebbe voluto diversa ..
Qualcosa di velocissimo da preparare per alternare biscotti e torte a colazione .
Delle sfoglie ripiene di marmellata , quella di albicocche.
L'avevo preparata una sera appena rientrati da casa di mio suocero e della sua compagna .
Nel loro giardino , un albero di questo frutto si erge  maestoso ,guardando il mare .
E forse sarà quella brezza leggera o il sole che lo scalda per larga parte del giorno a rendere i frutti così speciali tanto da non volerne buttare via nemmeno un piccolo pezzo e confezionare i più maturi in una marmellata degna di nota..



INGREDIENTI PER CIRCA DIECI SFOGLIATINE

  • pasta sfoglia rotonda , 1 rotolo
  • marmellata di albicocche qualche cucchiaio
  • zucchero semolato 2 cucchiai circa 



PREPARAZIONE

  1. Stendi la pasta sfoglia dopo averla tolta dal frigo almeno da cinque minuti
  2. Con un bicchiere o una tazza , ritaglia dei dischi
  3. Poni al centro la marmellata di albicocche ed una spolverata di zucchero
  4. Accendi il forno alla massima temperatura



  1. Piega i dischi a metà e chiudili facendo una leggera pressione ai bordi con le dita 
  2. Sistema la carta da forno in una teglia e disponi le sfoglie
  3. Spolvera con abbondante zucchero ed inforna 
  4. Cuoci per circa dieci minuti  controllando spesso il colore esterno che deve diventare abbastanza scuro
  5. Togli dal forno e lascia raffreddare 


 
BUON APPETITO !

Ottimi per la colazione ma anche per una ghiotta merenda !
A presto , un caro abbraccio , in particolare a tutti coloro che mi seguono con tanto affetto !

Silvia



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domenica 22 luglio 2018

FIORI DI ZUCCA FRITTI NELLA PASTA DI PANE


Le foglie delle zucche cominciano a sbiadirsi e dal loro colore originale , verde vivo con delle piccole macchioline bianche , stanno assumendo un colore tutto bianco simbolo probabilmente di qualche malattia fungina.
Abbiamo scelto di farle leggermente ammalare piuttosto che riempirle di veleni e fitofarmaci , altrimenti perdevamo il senso del nostro fare orto .
Comunque , continuo a raccogliere ogni giorno abbastanza verdura , tanta che basta per averla in dispensa e non comprarla come facevo di norma .
Ci sono cose poi , appunto come le zucchine , che nel periodo della loro massima produzione , riempiono il cestino e mi invento di continuo  soluzioni culinarie per come poterne usufruire.
Difficilmente utilizzo la sola bollitura , anche perché il fiore prevede pochi modi per la sua preparazione e tra questi non quello di essere cotto nell'acqua !
Ma , invece di spulciare nei tanti ricettari a disposizione , ascolto consigli e sapienze delle mie  clienti speciali , che oltre all'affetto mi regalano tanto altro , esperienza e sapere.
Fiori di zucca alla mano , e via delle "zeppoline" , così le chiama l'amico ristoratore napoletano , da leccarsi i baffi e le dita non appena purtroppo le avrete terminate ..
La preparazione è molto semplice , serve soltanto  un po' di pazienza nell'aspettare che il lievito faccia il suo lavoro.
Indicativamente vi do le quantità, per una quindicina di zeppole ai fiori di zucca !



INGREDIENTI PER 15 ZEPPOLE CIRCA 

  • fiori di zucca , una decina puliti
  • farina Manitoba , 300 g
  • acqua 150 ml
  • zucchero , mezzo cucchiaino 
  • lievito di birra fresco 15 g 
  • sale , pepe nero
  • olio di arachide per la frittura

PREPARAZIONE 

  1. Lava bene i fiori di zucca e togli il pistillo all'interno
  2. Fai asciugare sopra un panno di cotone
  3. Sciogli il lievito nell'acqua e zucchero .
  4. Aggiungi gradatamente la farina fino ad avere un composto abbastanza molle 
  5. Unisci i fiori di zucca tagliati a coltello, sale e pepe nero.
  6. Copri la ciotola con della pellicola e lascia riposare il composto per un paio di ore .


  1. Trascorso il tempo , riprendi l'impasto e se necessario  aggiungi ulteriore farina , deve risultare cremoso ma non troppo liquido ne duro.
  2. Scalda l'olio in una apposita padella antiaderente , tanto che la padella sia quasi piena (conviene quindi una padella piccola ma piena di olio , questo farà si che la frittella di fiori ne assorbirà poco..)
  3. Fai la prova con una piccolissima quantità di impasto , se mettendolo nell'olio comincia a sfrigolare e venire a galla , l'olio è pronto
  4. Con un cucchiaio versa la quantità di una zeppola e friggi fino a che la frittella non sarà dorata .
  5. Lascia asciugare in un piatto con carta assorbente e sale leggermente in superficie
  6. Procedi fino alla fine dell'impasto 
  7. Servi calde 



BUON APPETITO !



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venerdì 20 luglio 2018

CROSTATINE SALATE CON PROSCIUTTO TOSCANO DOP


Mi chiedo spesso , quando cucino , a quale epoca possano risalire certi alimenti , bevande che utilizzo  ed incuriosita magari , apro la pagina  di Google e mi informo su quello che al momento mi gira nella testa .
Quando ero piccola , specialmente nelle case di campagna difficilmente ad un Toscano doc , poteva mancare , appeso ai soffitti delle cantine , un prosciutto e qualche altro salume .
Il maiale si spezzava d'inverno , la salatura avveniva in ambienti freddi ed il norcino finiva di preparare a tarda notte  i vari pezzi  salati , ed una volta terminato , le donne di casa  mettevano a cuocere le costole del maiale e le prime salsicce , sapientemente confezionate con aromi e spezie.
Ricordo il freddo , l'odore di aglio che aleggiava nelle stanze , il fumo che usciva dal camino , e la febbre dei giorni a seguire per il freddo preso , quando con mia sorella venivamo comandate dal norcino ed aiutante .
Portavamo aglio , sale , pepe , legna da ardere per cuocere la soprassata nel pentolone fuori e pur di non perdermi nessun passaggio non importava se il freddo mi entrava dentro fino alle ossa .
Il prosciutto lo cominciavamo a mangiare verso l'autunno successivo dopo un 'accurata stagionatura e dopo che avevamo terminato la spalla  .
A Cibus di Parma ho rivissuto i vari passaggi per la preparazione del prosciutto toscano DOP , sapientemente illustrati dal Presidente del Consorzio.




Una montagna di fette di prosciutto ci ha accolte e sorprese..



Tutto ruotava attorno a quello che secondo me rappresenta il re dei salumi ed era praticamente impossibile non essere rapiti dalla sua storia , dall'odore , ed il sapore soprattutto quando ad interpretarlo magistralmente in una splendida ricetta , è stato lo chef Vallini -




La sua grandezza , oltre che nella bravura , sta nella semplicità di esposizione e soprattutto nell'elaborare prodotti semplici e renderli ancora migliori .
Il Prosciutto  Toscano DOP nasce chiaramente  in Toscana , dove probabilmente già si usava farlo ai tempi degli Etruschi , ma è con i Medici che si hanno le prime regolamentazioni in tutte le fasi della sua lavorazione ..
Mi piace pensare che il prosciutto venga spillato..e cioè che si  controlli  la sua stagionatura attraverso delle piccole stecche di legno infilate nella carne . 
 In base al profumo ed al fatto che fuoriesca più o meno asciutto si capisce se la stagionatura è ultimata. 



La sua sapidità , rispetto ad altri come il Parma o il San Daniele è dovuta probabilmente al fatto che , essendo il Centro Italia più caldo rispetto al Nord , il salume ha bisogno di più sale per la conservazione .
Mangiato con il pane sciapo Toscano è il massimo che si possa avere , accompagnato chiaramente da un bel bicchiere di rosso.
Mi chiedo se il sale , l 'aglio , le bacche di ginepro ed il pepe nero possano fare il miracolo , se la brezza che arriva   dal mar Tirreno ed oltrepassa l'Appenino o se l'insieme di tutte queste cose ha fatto si che potessimo avere un prodotto dichiarato DOP dal 1996 , un Consorzio che lo tutela nel quale sono presenti circa diciassette produttori di cui almeno due , sono nel mio Paese.

In Toscana apriamo molto spesso un pranzo importante o una cena con il prosciutto come antipasto , oppure ne facciamo uso come  un secondo piatto accompagnato da verdura  ...Io vi propongo questa semplice alternativa ..
Le mie crostate salate come ricco antipasto!





INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

INGREDIENTI PER UNA FROLLA DA 24 CM CIRCA

  • farina 00 , 200 g
  • burro morbido , 90 g
  • uovo , 1 intero
  • acqua a temperatura ambiente , 20 g
  • sale , un pizzico (circa 5 g)
PREPARAZIONE 

Potete fare la frolla a mano o anche nel mixer .
  • Lavora il burro morbido a pezzetti con la farina ed il sale
  • Aggiungi l'uovo e l'acqua 
  • Lavora velocemente ottenendo un impasto omogeneo.
  • Avvolgi l'impasto ottenuto nella pellicola e lascia in frigo un'ora .
  • Riprendi l'impasto e stendi con un mattarello .
  • Utilizza per crostate salate , quiche o barchette da riempire 
  • Cuoci in forno in teglie imburrate ed infarinate per circa 15 minuti alla temperatura di 180°
  • Lascia raffreddare la frolla e poi passa al  suo utilizzo
INOLTRE.. 
  • Prosciutto Toscano DOP , 6 fette circa 
  • robiola o altro formaggio cremoso , 1 confezione
  • melone retato , 3 fette 
  • erba cipollina , timo qb
  • pepe nero 
  • olio extra vergine di oliva 


PROCEDIMENTO

  1. Prepara le crostate secondo la ricetta base pasta frolla salata
  2. Amalgama la robiola o altro formaggio spalmabile cremoso , con un trito di pepe nero ed erba cipollina 
  3. Con una sac a poche , riempi ciascuna crostata con il formaggio 
  4. Taglia a piccoli pezzi il melone dopo averlo leggermente asciugato con carta assorbente e sistemali bene sopra il composto di formaggio
  5. Riponi in frigo e poco prima di servire sistema sopra ciascuna crostata due fette di prosciutto e foglioline di timo  .
  6. Se  gradisci aggiungi un leggero filo di olio a crudo



BUON APPETITO !



Ringrazio il Consorzio Prosciutto Toscano DOP , Trefoloni associati e Cibus Parma ...
A presto , Silvia 
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lunedì 16 luglio 2018

MELANZANE IMBOTTITE IN FORNO


Eccomi dopo un breve periodo di riposo , per la mia percezione brevissimo,  a combattere di nuovo con erbe infestanti , lavatrici dai mille colori ,(... tanto basta mettere il fogliettino che acchiappa tutto....) , l'orto  ,dove le verdure si moltiplicano con i raggi del sole forti del mezzogiorno, e la mia cucina .
I gatti si riparano sotto le siepi , ovunque ne vedo uno , come avrebbe detto il nonno ,"ringuattato" a sonnecchiare , cercando di superare la calura di questi giorni all'ombra dei gelsomini odorosi.
Qualcuno si diverte a rimescolare l'aiuola ricoperta di corteccia di pino , sembrano aver rallentato con le giornate afose,  tutti i loro entusiasmi .
Nascosta tra le foglie verde scuro , leggermente pendule per la mancanza di acqua , una meravigliosa melanzana dal colore intenso viola , ringrazio Dio mentre vedo scorrere le immagini di disastri dovuti al maltempo nel Nord del nostro paese.
Ormai anche il clima purtroppo ha deciso di non sentire ragioni , come gli uomini ..
Mi incammino con la mia verdura , felice del raccolto di questa giornata e nonostante la temperatura esterna decido di cucinare la mia melanzana imbottita , scelta che vede mio malgrado obbligatoria l'accensione del forno.
La stessa ricetta con la quale Mutti mi ha proclamata Ambassador del mese di giugno.


Mi piace pensare , che nei momenti in cui la stanchezza e lo sconforto , prendono il sopravvento , qualche piccolo accadimento , ci stimoli a non mollare ed è così che è accaduto con questa bellissima sorpresa che mi ha fatto Mutti , che con le sue passate , salse , e sughi è spesso tra i protagonisti nella mia cucina .
Una storia , quella che accompagna la ricetta  ,ed una salsa che la rende particolarmente accattivante ..


  


INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • melanzane , 1 
  • prosciutto cotto sei fette circa 
  • provola Silana , sei fette (in mancanza di essa potete sostituire con mozzarella o caciocavallo, scamorza..)
  • salsa Mutti (scegliete tra classico o Deciso ..)
  • sale , peperoncino rosso , olio extra vergine di oliva ,basilico e timo
PROCEDIMENTO

  1. Lava la melanzana e togli il picciolo , poi taglia a fette non troppo sottili e lasciala a spurgare sistemandola su un piatto con sale a strati per circa un'ora .
  2. Una volta trascorso il tempo previsto , sciacqua bene la verdura sotto acqua corrente e lasciala asciugare sopra ad un panno di cotone.
  3. Sistema un foglio di carta da forno sulla teglia 
  4. Ungi leggermente il foglio poi procedi a fare le melanzane imbottite.
  5. Sistema la fetta di melanzana , poi sovrapponi il prosciutto cotto , la provola , un cucchiaio di salsa e chiudi con una fetta di melanzana .
  6. Tieni fermo il tutto con uno stecchino da spiedini.
  7. Puoi fare anche più strati e quando termini con la verdura aggiungi la salsa e sistema di sale e peperoncino fresco  .
  8. Inforna per circa trenta minuti in forno ventilato a 150 gradi circa , controllando visivamente che la verdura si grigli un po' e la provola si fonda con la salsa .
  9. Servi calda con piccoli pezzetti di basilico fresco e timo ed un filo di olio a crudo

 .
BUON APPETITO !





Ringrazio sentitamente Mutti per questa iniziativa che mi vede partecipe di una delle tante storie , fresche e molto carine  ,che potrete leggere su "Storiedipomodoro.it"!
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