venerdì 29 aprile 2022

PANINI AL LATTE DELLA MARTA


 In tutto il resto d'Italia come grammaticalmente corretto non si mette l'articolo prima del nome proprio .Ma in Toscana no , in Toscana l'articolo precede sempre il nome proprio di persona , per cui Marta diventa "la Marta ": e mi piace anche, perché comunque sottolinea ancora di più che se parlo di una persona è proprio quella alla quale ho messo l'articolo davanti.

La Marta mi ha portato a scuola "Alveolino ", il lievito madre che cura con amore da tanti anni . Io avevo abbandonato la lievitazione con questo metodo per ricorrere a quella più semplice con lievito di birra fresco . Ma lei con tutto l'entusiasmo con cui ti racconta sempre tutto  mi ha fatto tornare la voglia di avere nel frigo il barattolino sempre a disposizione .
Ventisei anni e tanto giudizio : la Marta è questa ! Tanto che ,ogni volta che parliamo, le esprimo sempre la mia stima perché è una collega con la quale possiamo interagire alla pari . Per me è un poco figlia , io per lei sono un poco madre ; all'uscita dalla scuola spesso le nostre telefonate sono interminabili , e dopo un fine settimana siamo liete al lunedì perché possiamo trascorrerlo insieme a lavoro .
Ha Facebook ma non lo usa , perché dice che i sentimenti e le cose belle sono solo sue (benedetta ragazza): è una biondina bellissima dai lineamenti fini e dal cuore d'oro ..Insomma ogni luogo mi fa conoscere ed amare sempre tante persone e instaurare legami profondi.
Questa è la ricetta dei panini al latte che lei mi ha dato e che ho provato .
Squisitissimi bocconcini da farcire con ottimi salumi , tonno , formaggi ma anche da assaporare al naturale tanto sono morbidi e buoni ..
La foto è una ed è quella scattata con il mio cellulare , perché quando li ho sfornati era sera e avevo fretta di consumare la cena !

INGREDIENTI PER CIRCA 12 PANINI AL LATTE 
  • 500 G DI FARINA 
  • 150 G DI LIEVITO MADRE RINFRESCATO
  • 60 G DI ZUCCHERO
  • 300 ML DI LATTE
  • 50 G DI BURRO FUSO
  • UN PIZZICO DI SALE
PER SPENNELLARE 
  • 1 UOVO
  • 20 G DI LATTE
PROCEDIMENTO
  • SCIOGLI IL LIEVITO MADRE IN UNA CIOTOLA CAPIENTE CON DUE CUCCHIAINI DI ZUCCHERO E 100 ML DI LATTE , MESCOLA BENE 
  • INTANTO FAI SCIOGLIERE IL BURRO LASCIA RAFFREDDARE E AGGIUNGILO AL MIX CON IL LIEVITO MADRE ASSIEME AL PIZZICO DI SALE
  • AGGIUNGI GRADUALMENTE LA FARINA ED IL RESTANTE LATTE E MESCOLA FINO A QUANDO L'IMPASTO NON RISULTERA' LISCIO ED ELASTICO
  • LASCIA LIEVITARE L'IMPASTO PER ALMENO TRE ORE COPERTO CON PELLICOLA (DOVRA' PIU' O MENO RADDOPPIARE )
  • TRASCORSO QUESTO TEMPO PRELEVA L'IMPASTO E FORMA 12 PALLINE CHE SISTEMERAI IN UNA TEGLIA COPERTA CON CARTA DA FORNO :LASCIA ANCORA LIEVITARE PER ALTRI TRENTA MINUTI CIRCA, POI SPENNELLA LA SUPERFICIE DEI PANINI CON L'EMULSIONE DI UOVO E LATTE 
  • INFORNA A 200° IN FORNO PRERISCALDATO PER 15 MINUTI 
  • SFORNA E GUSTA !
  • BUON APPETITO !!
PS: I PANINI SE CONSERVATI IN UN BARATTOLO CHIUSO SI CONSERVANO BENE ANCHE IL GIORNO SUCCESSIVO ALLA COTTURA !

GRAZIE MARTA ..

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martedì 19 aprile 2022

PANINI SEMIDOLCI AL SESAMO E SEMI DI PAPAVERO



Quand'è che ho perso interesse per i miei lievitati così tanto amati ?
E perché oggi sono tornata a panificare ? Oh certo non una lunga , lenta panificazione , ma il giusto tempo che occorre a quell'impasto che trasuda con la sua croce in superficie che piano piano si allarga fino a scomparire .
Ultimamente ho soffocato la mia vocazione , le mie vocazioni più vere con mille impegni pensando che , una volta conclusa la lista interminabile dei miei doveri sarei stata felice .
Ho dimenticato che la serenità sopraggiunge solo quando ascolto il mio Io che solo ognuno di noi sa ascoltare .
E il profumo della lievitazione è un qualcosa che mi avvicina a piccoli passi a me stessa .
Stamani l'ho voluto confondere con spezie e sapori dolciastri.
Piccoli panini a ricordare le colazioni di bambini dalle labbra sbaffate di maionese o formaggio .
Il lievitino ,Alveolino , ha compiuto il suo piccolo miracolo e oggi eravamo li , a tavola io e mio figlio a gustare insieme ad un buon piatto di legumi e un 'insalata questi piccoli bocconcini .
Ed il contrasto del dolce salato , come sempre mi ha ricordato che alla fine , anche la vita è solo un'alternarsi di sapori dolci a quelli forti , ma al centro di tutto , un profondo respiro , l'unico il solo che aiuta a calmare ..


 INGREDIENTI PER CIRCA 12 PANINI

  • 520 G DI FARINA 0
  • 100 G DI LIEVITO MADRE O 10 G DI LIEVITO DI BIRRA
  • MIELE , UN CUCCHIAINO
  • UN CUCCHIANO DI SALE
  • 60 G DI ZUCCHERO
  • 250 ML DI ACQUA
  • UN PIZZICO DI CANNELLA
  • QUALCHE CHIODO DI GAROFANO
  • UN TUORLO D'UOVO
  • UN CUCCHIAIO DI LATTE 
  • SEMI DI SESAMO E PAPAVERO
PREPARAZIONE 


  • SCIOGLI IL LIEVITO NELL'ACQUA LEGGERMENTE TIEPIDA ASSIEME ALLO ZUCCHERO E AL MIELE 
  • UNISCI POI LA FARINA , IL SALE E LE SPEZIE 
  • LAVORA E FORMA UNA PALLA CHE INCIDERAI CON UNA CROCE IN SUPERFICIE E LASCERAI A LIEVITARE FINO AL RADDOPPIO
  • RIPRENDI POI LA PASTA E FANNE TANTI PICCOLI PEZZI DA CIRCA 80 G CIASCUNO 
  • FORMA DELLE PALLINE BEN CHIUSE E PONILE IN UNA TEGLIA RIVESTITA CON CARTA DA FORNO
  • LASCIA LIEVITARE ANCORA UN'ORA CIRCA 
  • PREPARA UN COMPOSTO CON IL TUORLO D'UOVO ED IL LATTE 
  • SPENNELLA LA SUPERFICIE DEI PICCOLI PANINI , SPOLVERA CON I SEMI DI SESAMO E PAPAVERO ED INFORNA , IN FORNO PRERISCALDATO A 220° ,PER CIRCA 15 MINUTI 
  • SFORNA E LASCIA RAFFREDDARE 
  • BUON APPETITO !!



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sabato 9 aprile 2022

INSALATA DI FAVE , PERE E TARASSACO


 

Ho acquistato le prime fave : lo so , non è ancora la loro stagione .

Tornando a casa incontro diversi campi destinati ad orti nei quali le piante di questo prezioso e buonissimo legume , spiccano con le loro foglie tenere dal verde di varie intensità , in mezzo ai terreni di un colore marrone scuro tipico delle zolle che sono state appena rigirate dagli aratri .

Forse queste piante sono una delle prime cose che annunciano la nuova stagione dell'orto .

Ricordo che il nonno le metteva a dimora nei primi giorni di Gennaio , e  assieme a piselli ed aglio erano le prime semine nel nostro angolo di Paradiso .

Poi si arrabbiava perché poco prima o durante la fioritura , specialmente se la stagione era stata molto umida , le fave si riempivano di "pulcioni", così come lui li chiamava ,che altro non erano che gli afidi .

Allora mi metteva pazientemente a cimare le piccole piantine e Dio solo sa quanti danni avrò procurato !

Non erano lavori per una bambina di poco più di sei anni , ma sinceramente quando ero piccola io , non era ben radicato il concetto del rispetto per l'infanzia . Noi piccoli lavoravamo ed aiutavamo gli adulti . Certo il lavoro era semplice , poco faticoso e spesso divertente , o almeno ci sembrava .

So che comunque odiavo fare certe cose rispetto ad altre , e quando non avevo molta predisposizione la voce del nonno risuonava come una lenta cantilena fino a che non avevo terminato ciò che mi aveva pregato di fare . 

La raccolta delle verdure ..quella si che mi entusiasmava !

Con il mio piccolo panierino di vimini ero capace di rimanere per le viuzze dell'orto pomeriggi interi .Alla fine mi ero mangiata pomodori succosi , carote abbastanza terrose , cetrioli e tutto quello che era maturo nelle piccole ma forti piante ..

I "baccelli"  è così che noi chiamiamo le fave accompagnavano la spalla di maiale stagionata dal babbo e la forma di pecorino fatto  con latte delle pecore che brucavano la prima erba tenera che aveva tutto un sapore particolare  :come dimenticare certi sapori , odori  che hanno accompagnato momenti irripetibili ?


Questa insalata deliziosa è stata già protagonista nel blog , ma ho voluto variarla aggiungendo piccoli pezzetti di pera e fiori di tarassaco di cui quest'anno abbiamo disseminato il giardino ..deliziosa , magari con aggiunta di un filo di miele di acacia .

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 500 G DI FAVE FRESCHE DA SBUCCIARE 
  • 200 G DI PECORINO SEMISTAGIONATO
  • 1 PERA NON TROPPO MATURA 
  • PANE IN CASSETTA 4/5 FETTE
  • FIORI DI TARASSACO
  • BURRO 50 G
  • SALE ,PEPE NERO
  • MIELE 
PROCEDIMENTO
  • SBUCCIA LE FAVE E TIENI DA PARTE IL BACCELLO
  • SBUCCIA LA PERA E TAGLIALA A DADINI 
  • FAI A QUADRETTI IL PANE E DOPO CHE AVRAI SCIOLTO IL BURRO IN UNA PADELLA ANTIADERENTE LASCIALO TOSTARE PER QUALCHE MINUTO
  • TAGLIA A DADINI ANCHE IL PECORINO
  • LAVA I FIORI DI TARASSACO , POI MESCOLA TUTTI GLI INGREDIENTI CON DELICATEZZA E AGGIUSTA DI SALE E PEPE NERO
  • BAGNA CON UN FILO DI OLIO EXTRA VERGINE E UN FILO DI MIELE 
  • BUON APPETITO !!


          

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giovedì 7 aprile 2022

TORTA AL BURRO DI ARACHIDI E CIOCCOLATO BIANCO


 Il fine settimana scorso ,caratterizzato da pioggia neve e grandine , ha lasciato strascichi anche in questa settimana attuale .

Questo ultimo colpo di coda dell'Inverno , così come lo chiamano adesso mi ha fatto rimettere maglioni pesanti e calze di lana . Ad Aprile non ti scoprire diceva nonna , ma benché non ami il caldo , adoro il primo tepore che accompagna generalmente la venuta della Primavera ed amo volgere lo sguardo alle piantine aromatiche in lenta ricrescita e a tutte coloro che hanno superato l'Inverno e con i loro primi segnali , fanno capolino dai vasi esterni .
Le prime due rondini le ho viste ieri e mi sono quasi lanciata ad aprire loro la stanza dove , ormai da decine di anni , ritrovano i loro nidi : è impressionante come al primo impatto riconoscano immediatamente la "loro "stanza .
Ed è una sensazione sempre più bella quella che provo quando vedo spuntare piccole testoline dai nidi all'incirca dopo qualche settimana dalla prima comparsa dei loro genitori .
Non posso pensare che solo gli animali che si lasciano "addomesticare " siano intelligenti avendo visto negli anni comportamenti a dir poco migliori di quelli umani . Ho amato rondini , pulcini , oche , formiche , gatti conigli e cani ; e quest'anno in particolare sentendo piangere dalla mia finestra un piccolo o dei piccoli agnellini di un vicino sto davvero pensando a non acquistare e mangiare carne di quei piccini per la prossima Pasqua .
Seppure apprezzi particolarmente i piatti a base di agnello sono molto combattuta ..
Però una buona torta al mattino non mi lascia mai indecisa !
Questa ha al suo interno della crema di arachidi e della buonissima cioccolata bianca aromatizzata alla fragola , per cui il risultato è stato quello di una perfetta torta da colazione dal tripudio di sapori ..
Assaggiatela , dopo averla lentamente preparata in giornate magari ancora prevalentemente invernali ..


INGREDIENTI PER UNA TORTA DA 24 CM DI DIAMETRO
  • ZUCCHERO SEMOLATO , 200G
  • 150 G FARINA (POTETE SCEGLIERE TRA INTEGRALE , RISO , TIPO 1..)
  • 120 ML DI OLIO DI SEMI
  • 120 G DI BURRO DI ARACHIDI 
  • 200 G DI CIOCCOLATO BIANCO ALLA FRAGOLA (MA POTETE ANCHE PRENDERLO FONDENTE , AL LATTE O QUELLO CHE PIU' AMATE )
  • LATTE 60 ML
  • FECOLA DI PATATE 50 G
  • 20 G DI CACAO AMARO
  • 3 UOVA
  • 1 BUSTINA DI LIEVITO PER DOLCI
  • ZUCCHERO A VELO
PROCEDIMENTO
  • SBATTI LE UOVA INTERE CON LO ZUCCHERO MENTRE FARAI SCIOGLIERE A BAGNOMARIA LA META'DELLA  CIOCCOLATA ASSIEME AL BURRO DI ARACHIDI 
  • UNA VOLTA SCIOLTO ED AMALGAMATO LASCIA INTIEPIDIRE
  • MESCOLA LA FARINA CON LA FECOLA ED IL LIEVITO E AGGIUNGI AL COMPOSTO DI UOVA E ZUCCHERO ASSIEME , ANCHE AL  CACAO 
  • POI VERSA IL CIOCCOLATO CON IL BURRO DI ARACHIDI , L'OLIO ED IL LATTE
  • RIVESTI UNA TEGLIA CON CARTA DA FORNO O IMBURRA ED INFARINA , QUINDI VERSA IL COMPOSTO   GRATTUGIA SOPRA IL RESTANTE CIOCCOLATO E CUOCI  IN FORNO GIA' CALDO A 170° PER CIRCA 40 MINUTI 
  • SFORNA , LASCIA RAFFREDDARE E COSPARGI DI ZUCCHERO A VELO  
  • GUSTA E ...BUON APPETITO !!!


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domenica 3 aprile 2022

LINGUINE AL BATTI BATTI


 Oggi vi descrivo un piatto che amiamo particolarmente e che fino a qualche mese fa non avevo mai assaggiato!

Che cosa mi ero persa ..! La compagna di mio suocero che è nativa dell'Isola del Giglio conosce bene le varietà di pesce e soprattutto come cucinarle :così che ad ogni nostra visita ci propone e ci delizia sempre con qualcosa di nuovo .
Questo sugo per condire le linguine è molto delicato , ed è a base appunto di un pesce del quale ignoravo l'esistenza e che vi descriverò sotto copiando testualmente dal web.
Forse la mia amica Linda sorriderà pensando che sono una sprovveduta ! Ma , se mi parlate di legumi è difficile mi possa sbagliare , mentre non è così con la fauna marina .





La Cicala di mare o magnosella o batti batti (Scyllarus arctus) è un crostaceo decapodo della famiglia dei Scyllaridae. Da 10 ai 15-16 centimetri di lunghezza, non adatta al nuoto. Corpo appiattito, con antenne piatte a paletta, leggermente violacee sui bordi e frastagliate. Carapace bruno, scaglie e spine gialle.

Il ragù per condire le linguine non è di mia fattura bensì è un dono prezioso che lei mi fa ogni volta che lo cucina .
Come uno scrigno dentro un barattolo o contenitore lo porto con me nel viaggio di ritorno per riassaporarlo a casa ! 
Credo che le dosi siano quelle che vi scrivo , perché le ho chieste , ma può starci che vi siano piccoli accorgimenti o modifiche da  fare !
Il batti batti o cicala di mare a mio avviso potrebbe sembrare anche un'aragostella e potete trovarlo surgelato se non avete la fortuna di vivere in una località di mare ove si trova anche fresco !

INGREDIENTI PER DUE PERSONE
  • BATTI BATTI , 1 A TESTA
  • SALSA DI POMODORO , 2 BICCHIERI
  • AGLIO 
  • PREZZEMOLO
  • PEPERONCINO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • LINGUINE 160 G
PROCEDIMENTO
  • IN UNA PADELLA ANTIADERENTE FARE SALTARE IN OLIO , IL TRITO DI AGLIO PREZZEMOLO BASILICO E PEPERONCINO 
  • QUANDO SARANNO TRASCORSI TRE / QUATTRO MINUTI AGGIUNGERE LA SALSA DI POMODORO E AGGIUSTARE DI SALE 
  • FACENDO MOLTA ATTENZIONE , PRATICARE UN TAGLIO VERTICALE SULLA PANCIA DALLA CODA ALLA TESTA DEL BATTI BATTI 
  • AGGIUNGERE I CROSTACEI E FARLI CUOCERE PER POCHI MINUTI , FINO A CHE DIVENTANO DI UN BEL COLORE ARANCIONE 
  • POI TOGLIERLI E CON MOLTA CAUTELA PRELEVARE LA POLPA AL LORO INTERNO 
  • CUOCERE LE LINGUINE E TRAVASARLE NEL RAGU' NEL QUALE AVRETE MESCOLATO LA POLPA E LE TESTE DELLA CICALA DI MARE 
  • AGGIUNGERE PREZZEMOLO FRESCO E SERVIRE 
  • BUON APPETITO !!


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venerdì 1 aprile 2022

TORTA DI MELE E CREMA


 

Ho appena letto di allerta per neve prevista  domani . Che strano ..Mi ero già quasi abituata all'idea di una Primavera precoce . Qualche rosa aveva già azzardato la fioritura così come il piccolo ciliegio adiacente al terrazzo della mamma e sicuramente tante altre piante , che dal tepore delle scorse giornate si sono lasciate ingannare !

Ancora una volta ; dovrebbero anche loro, come le persone , imparare la bellissima arte della diffidenza !Dopo una prima lezione , e poi una seconda e magari una terza , l'esperienza dovrebbe farci muovere ad occhi chiusi lungo le strade della vita . Invece non è così , anzi non lo è minimamente .

Come le piccole gemme che ogni anno si lasciano incantare dai primi calori primaverili , anche noi continuiamo a non voler vedere con il giusto sguardo e sentimento le persone che abbiamo di fronte , accanto , vicine .

E solo in età diciamo avanzata , capiamo , a volte , quanto abbiamo regalato di noi a chi non meritava proprio niente : quanto continuiamo  a donare fiducia e parte del nostro tempo a chi con sberleffi e sorrisi ci incanta come i piccoli serpentini a sonagli .

E molto spesso le delusioni sono così forti da lacerarti dentro e allo stesso tempo lasciarti un senso di rabbia infinita ! Ma quello che però impariamo è che le ferite si devono rimarginare subito , e lasciare che il dolore non prenda il sopravvento . 

Da tutte le cicatrici dovremmo   far entrare luce per permetterci   di cambiare prospettiva .

Ben venga la gentilezza , il perdono , la superficialità del planare dall'alto sopra le cose e la consapevolezza di cogliere solo l'essenziale : e le nostre  certezze , quelle lasciarle  dentro , costruite piano piano a forza di smantellare e ricomporre tutte le parti dell'animo .

Non c'è un posto perfetto , un giorno perfetto , un amore perfetto , la famiglia perfetta ! Odio il perfetto che rattrista ed annoia . 

Odio chi mostra di se solo la parte migliore , ammesso che ce ne sia . Amo la confortante certezza della mia torta di mele : in ogni modo , maniera , con svariate dosi ed ingredienti  il suo profumo sarà sempre quello , che mescolato alla cannella e alla vaniglia , avrà il potere di farmi ripercorrere le vie della spensieratezza e di un benessere acquisito . E visto che domani sarà ancora Inverno perché non provare questo dolce semplice e profumato ?..


INGREDIENTI PER UNA TORTA DI 26 CM 

PER LA FROLLA

  • 1 UOVO
  • 1 TUORLO
  • LIMONE 1 ,LA SCORZA
  • 300 G DI FARINA
  • ZUCCHERO , 80G
  • 130 G DI BURRO
  • LIEVITO PER DOLCI , 1 CUCCHIAINO 
PER LA CREMA
  • 100 G DI ZUCCHERO
  • 500 G DI LATTE
  • 2 UOVA 
  • 40 G DI FARINA
  • VANILLINA
INOLTRE
  • 3 MELE
  • LIMONE 1 IL SUCCO
  • ZUCCHERO A VELO
  • CANNELLA IN POLVERE 
PREPARAZIONE

  • MESCOLA  ALL'INTERNO DI UNA CIOTOLA CAPIENTE ,LA FARINA IL BURRO E LO ZUCCHERO , AGGIUNGI POI LA SCORZA DEL LIMONE ,LE UOVA ED IL LIEVITO 
  • LAVORA TUTTO VELOCEMENTE ,  FORMA UNA PALLA E LASCIA RIPOSARE L'IMPASTO ALMENO UNA MEZZORA IN FRIGO
  • NEL FRATTEMPO PREPARA LA CREMA 
  • METTI A SCALDARE IL LATTE 
  • MESCOLA LE UOVA ALLO ZUCCHERO , ALLA FARINA E ALLA VANILLINA  , POI DELICATAMENTE VERSA IL LATTE TIEPIDO CONTINUANDO A MESCOLARE 
  • RIMETTI LA CREMA COSI' OTTENUTA SUL FUOCO E GIRA SEMPRE FINCHE' NON SI ADDENSA .TOGLI DAL FUOCO E LASCIA RAFFREDDARE 
  • RIPRENDI LA FROLLA E STENDILA SOPRA UN FOGLIO DI CARTA DA FORNO GRANDE ABBASTANZA DA RICOPRIRE UNA TEGLIA TONDA DI 26 CM  E CONSIDERA  DEI BORDI ABBASTANZA ALTI DA CONTENERE LA CREMA 
  • BUCHERELLA IL FONDO CON I REBBI DI UNA FORCHETTA 
  • SBUCCIA LE MELE E TOGLI LORO IL TORSOLO CENTRALE , QUINDI FALLE A FETTINE METTENDOLE MANO A MANO IN UNA CIOTOLA CON IL SUCCO DEL LIMONE 
  • VERSA LA CREMA SULLA BASE DI FROLLA , PAREGGIA BENE E DECORA CON LE MELE , SPOLVERA CON LA CANNELLA 
  • CUOCI IN FORNO CALDO A 200° PER CIRCA 40 MINUTI 
  • SFORNA LASCIA RAFFREDDARE E COSPARGI DI ZUCCHERO A VELO 
  • BUON APPETITO !!


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