lunedì 28 agosto 2017

CREMA MASCARPONE E RICOTTA CON FICHI AL MARSALA



Svegliarsi presto la domenica mattina , equivale a partire ancor più presto , per un ormai consueto giro breve alla scoperta dei posti meravigliosi , per me ancora segreti e sconosciuti , della mia amata Toscana .
Penso che abbiamo dei luoghi  meravigliosi , a pochi km da casa e non li conosciamo .
Penso che vorrò sfruttare ogni ora della bella stagione alla ricerca della felicità e dei luoghi ameni nei dintorni , che non ho mai visitato , nonostante la mia non più veneranda età.
So con certezza  ,che rifuggo da ogni centro commerciale ,   mi scuso con il fornaio , aperto di domenica , se mi ci sono recata a prendere il pane ed un po' di schiacciata , porchetta calda dal macellaio del paese , perchè   abbiamo avuto  amici a cena , "gli amici", non amici.
Cristina è celtica , così come la chiamo io per sminuire il problema della  sua intolleranza al glutine e la gioia di averla ospite è pari all'ansia di non sbagliare a cucinare niente ..
Dall'antipasto al dolce eseguo con cura ogni raccomandazione , forse lei ci fa meno caso di me , perchè è così , non prende niente con troppo rigore .
Tranne la sua storia d'amore che dura da decenni ...ha accanto un uomo meraviglioso , che non le ha mai tarpato le ali , e l'ha sempre amata di un amore immenso , di quelli che , prima il suo benessere e la sua felicità...poi tutto il resto del mondo.



Insieme al pane e qualche sfogliatina per un aperitivo , ho acquistato dei semplici biscotti , no so ancora quale dolce fare , ma la zuppiera colma  di fichi , appena raccolti da mio cognato , mi suggerisce un dessert , adatto a lei , alla stagione calda , al frutto che a settembre la fa da padrone nella mia cucina ..
Re indiscusso , dalla tartina al dolce al cucchiaio , dal risotto alla marmellata ..il fico .
Giallo , nero o rosso , spalmato semplicemente sul pane accompagna in maniera superba la fetta di prosciutto toscano , così saporito , smorzato da quel dolce frutto che trova la sua massima espressione nei dessert ..
Piccoli bicchierini da finger o coppe da gelato , usate ciò che più si addice  al vostro appuntamento con il dolcetto !




INGREDIENTI PER CIRCA 6 COPPE MEDIE (SEI PERSONE )

PER LA CREMA
  • mascarpone , 500 g
  • ricotta , 250 g
  • zucchero di canna chiaro , 180 g.
PER LA DECORAZIONE CON I FICHI
  • fichi maturi , circa 250 g
  • marsala o vinsanto , 200 ml
  • chiodi di garofano , 6/7
  • bacche di pepe rosa 6/7
  • polvere di liquirizia , 10 g circa 




Sbucciate i fichi e divideteli in tre o quattro parti e mano a mano che li sbucciate , metteteli dentro ad una piccola zuppiera .
Quando avrete terminato , irrorateli con il marsala , aggiungete i chiodi di garofano , il pepe rosa e la polvere di liquirizia .

Amalgamate bene e lasciate riposare per almeno un oretta , durante la quale preparerete la crema di mascarpone e ricotta .



In una zuppiera  capiente , versate il mascarpone e mescolatelo bene alla ricotta .
Quando saranno amalgamati , cominciate ad aggiungere lo zucchero facendolo incorporare piano piano e formando una crema densa e compatta che coprirete e metterete a raffreddare nel frigo.



Ponete i fichi , con il loro liquido e spezie , a bollire in un tegamino , e dopo circa venti minuti , togliete i frutti lasciando il liquido ancora sul fuoco , fino a che non sarà diventato quasi una glassa .
Versate ora nelle coppe o piccoli bicchierini da finger, la crema di mascarpone e ricotta , aggiungete i pezzetti di fichi e poco prima di servire , irrorate con il topping formato dal liquido.
Servite freddo di frigo e..


BUON APPETITO !




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martedì 22 agosto 2017

INSALATA DI FARRO , FETA E MELONE



Capita che penso che finalmente il caldo di questa torrida estate ,  per i miei gusti da dimenticare , lasci presto il posto ad un autunno ,  che spero rigenerante , durante il quale già mi immagino cucinare funghi e vellutate di zucca .
L'autunno alla fine è la stagione che amo di più..sarà che la temperatura frizzante mi mette  voglia di fare ..Sarà perchè un buon libro che aspetta sopra il comodino finalmente verrà sfogliato...Sara' che dormire con la finestra chiusa al riparo di un piumotto caldo è il massimo come scenografia per i  miei sogni.
E poi castagne che scoppiettano sul fuoco , il vino dolce appena svinato ,il ritorno alla normalità nel lavoro ..senza lo stress da placare dei turisti alle casse ,che benché in ferie ,vanno tranquillizzati con la solita parola ..relax...perché la frenesia li attanaglia.

Oggi tra una lasagna ed un crostino nero , tra un aperitivo da preparare e salatini ovunque, pizzette che aspettano il loro turno nel forno e un semifreddo buonissimo del quale a breve vi darò la ricetta ,mi appresto a festeggiare mio figlio ed i suoi diciannove anni..adesso dorme  si sta riprendendo da una nottata trascorsa con gli amici.
Lo guardo dormire in silenzio ,mentre affiorano i ricordi del giorno in cui è nato..un quadretto d 'autore  ,io e lui appena nato , che cercava già il latte materno..un quadretto che già allora pochi apprezzarono..tranne me ,che con tutta me stessa avevo voluto mio figlio.
Un insalata dal contrasto dolce salato ,per chi ama il gioco di contrasti ,melone arancio , feta  bianchissima ,farro ,basilico e pomodori  ed è già colore e voglia di vita.


                        INGREDIENTI PER TRE PERSONE



  1. farro ,circa 180 g
  2. melone ,una fetta a testa 
  3. pomodori sardi ,camone 4/5
  4. basilico dieci foglie circa 
  5. feta ,150 g
  6. cetrioli ,due medi
  7. olio extra vergine di oliva
  8. sale
  9. pepe nero 
  10. una goccia di aceto balsamico
  11. rucola



Lessate il farro in abbondante acqua ,che salerete solo un minuto prima della fine della cottura , al dente ,ci vorranno circa quindici minuti.
Nel frattempo fate a pezzi ,più o meno uguali il melone e sistematelo in un ampia zuppiera ,nella quale aggiungerete anche il cetriolo  a pezzetti e il pomodoro.
In ultimo metterete il formaggio feta.
Condite il tutto con sale ,pepe nero ed olio di oliva.


Scolate bene il farro ,e tuffatelo nella zuppiera insieme agli altri ingredienti .
Completate con basilico e rucola, se occorre altro olio e un goccio di aceto balsamico.


Potete assaporare  l insalata appena preparata e anche fredda , magari come piatto unico da portare in spiaggia nelle ultime giornate estive.

Buon appetito !



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domenica 6 agosto 2017

TONNO DEL CHIANTI



Un breve giro in auto , mi ha permesso di rendermi ancora più conto di quanto questa maledetta estate abbia danneggiato la nostra natura ed il patrimonio prezioso in cui viviamo.
Inchiodati ormai alle ideologie di massa , non ci rendiamo conto che , per ogni pianta che si secca , perderemo così tanto ossigeno che faremo fatica a respirare .
Il paradosso è poi , sentire le persone , invocare la pioggia , si ...ma dopo le ferie estive.
Mentre osservo   con animo triste , tutto il bosco con le querce secolari distrutte dal caldo degli ultimi giorni e dall'assenza di pioggia da oltre sette mesi , mi immagino una natura completamente morta , in balia di un Lucifero che sghignazza , rendendosi conto che finalmente l'ha avuta vinta su quanti dicevano che il pianeta si sarebbe salvato.
Credo siano inutili tutti i tentativi ormai, di chi si batte affinché questo non accada , e mentre penso a me affacciata sul deserto sottostante la nostra finestra , tu fai il resoconto di tutte le piante che in giardino dovremmo tagliare ad Autunno e osservando la mia faccia desolata , mi rassicuri subito dicendomi che sostituiremo il tutto con palme da dattero , piante di banano , e immense aloe che non avranno problemi a resistere durante la siccità..
Vuoi forse farmi capire che a volte per non disperare , dobbiamo solo cambiare il punto di vista delle cose , e che per ogni problema , c'è quasi sempre una soluzione ..
Ti amo anche per questo , soprattutto per questo .Per questo tuo darti spassionato senza remore e limiti , in fondo amare è desiderare la felicità della persona che si ama , cercando di dare e non privare ,e troppo spesso la gente usa il termine amare confondendolo con il diversissimo , possedere , annientare, annichilire, e magari poi si lamenta e si chiede il perché di certe situazioni..attribuendo agli altri colpe di cui sono privi . Si chiama vigliaccheria o vittimismo ...?
La dove si mette il cuore e si ama dal profondo , l'amore si rafforza e si rinnova , non svanisce come una bolla di sapone..
Abbiamo mangiato il "tonno del Chianti" con dei nostri carciofini , a me piace tantissimo perché , specialmente in queste sere afose aiuta a non accendere i fornelli , e se mai ce ne fosse bisogno , quindi non parlo per me , a rafforzare l'appetito .
Si perché mentre tutti lamentano inappetenza per calura , io mi rendo conto che non esiste niente in grado di farmi perdere il piacere di mangiare , e così mi ritrovo bella "gadolla" come avrebbe detto la nonna , ma con una felicità e serenità d'animo , che mai mi erano appartenute in tempi di più evidente magrezza..
Allora vi regalo questa ricetta ...molto semplice , unica cosa dovete avere tanta pazienza ed attendere circa un mese per aspettare che la carne sia pronta , ma l'attesa vi ripagherà..







INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  1. coscio di maiale , o in alternativa arista , circa 800/100 g
  2. vino bianco , meglio se secco , circa un litro
  3. sale grosso 
  4. aglio due spicchi
  5. pepe nero , due cucchiai
  6. bacche di ginepro , due cucchiai
  7. alloro ..tanto  (circa una decina di foglie perché a me piace molto...ndr)
  8. olio extra vergine di oliva 

Pulite la carne togliendo tutto il grasso in eccesso visibile con un coltellino affilato , tagliatela in pezzi , massimo quattro o cinque e ponetela all'interno di una teglia .
Salatela con qualche pizzico di sale grosso , copritela bene con un foglio di alluminio e lasciatela in frigo per almeno tre giorni.

Trascorsi i tre giorni , sciacquate la carne sotto l'acqua , e mettetela in una pentola .
Copritela con il vino ,aggiungete  il pepe nero ,le bacche di ginepro  e  l'aglio al quale avrete tolto la buccia.
Mettete la pentola sul fuoco , lasciando la fiamma al minimo e lasciate cuocere per circa tre ore , trascorse le quali spegnete la fiamma e lasciate raffreddare completamente.




Scolate la carne e sfilacciatela con una forchetta , sistematela in un vaso capiente di vetro aggiungendo il ginepro ,l'alloro ed il pepe nero .
Pressate bene e coprite tutto con l'olio di oliva .




Sistemate il barattolo nel frigo e conservatelo per un mese .
Al momento di consumare , togliete il vaso un oretta prima dal frigo e portatelo a temperatura ambiente, servite il tonno accompagnato con verdure o legumi e tanta cipolla se la gradite !

BUON APPETITO 





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mercoledì 2 agosto 2017

CICERCHIA ALLA PIZZAIOLA



Tra le ricette più visitate negli ultimi giorni , ho notato con piacere che c'è l'insalata estiva di cicerchia .
Cicerchia mi riporta chiaramente a Norcia , alla mia stellina , alle giornate meravigliose che ho sempre trascorso li..
Ma chissà perché , cicerchia mi fa pensare anche ai frati , alle abbazie e monasteri .
Così , domenica dopo aver preparato una saporita  cicerchia alla pizzaiola , abbiamo fatto un bel giro in scooter , muniti di giacchetto e casco , nonostante il caldo opprimente , e ci siamo fermati , anzi intenzionalmente diretti , proprio all'Abbazia Maggiore di Monte Oliveto.
Nascosta in un bosco di querce , larici e altre piante secolari è appena visibile dalle strade che la circondano e mi riporta subito con la mente al tempo dei viandanti e frati stessi che si inoltravano per le campagne in cerca di cibo , da qui il loro nome di frati da cerca .
Spettacolo meraviglioso per cuore ed anima , e non meno importante per gli occhi , immersi a contemplare dipinti di un Signorelli notevole ed un Sodoma un tantino  provocatorio per quei tempi e luoghi . La storia di San Benedetto è visibile attraverso meravigliosi affreschi  di cui sono adorne le pareti sotto il portico che affaccia sul lucente chiosco , adornato di gerani che spiccano per il colore vermiglio dei loro fiori .
Lasciando questo paradisiaco luogo , ci inoltriamo per le crete di Asciano , Buonconvento con delle mura prestigiose , fino a Montalcino patria di un vino rinomato e conosciutissimo.
Siamo titubanti e riflettiamo  se portare a casa del pecorino che vendono in una fattoria ai margini della strada , ma insieme decidiamo che torneremo a prenderlo in primavera , quando anche le povere pecore sfinite dal caldo torrido di questa estate  produrranno un latte più saporito per merito di erba fresca e vigorosa .
Proseguiamo per Torrenieri , San Giovanni d'Asso , Trequanda..tutti paesini arroccati e vanto della mia Toscana .
Anche tu non esiti a dire che la Toscana è meravigliosa ovunque , e non lo fai solo per rispetto nei miei confronti , ma perché lo senti dentro .
Cicerchia non è Toscana ma umbro , abruzzese molisana laziale  , leggo che nei tempi di povertà e carestia ne veniva fatto un uso smoderato dai contadini  , in quanto la coltivazione richiedeva poca cura e sfamava molto bene essendo un cibo proteico.
Ma con il passare del tempo si notava che molti coloro che si nutrivano con questo legume , si ammalavano di una malattia che colpiva la muscolatura .
Con gli anni si è scoperto che in essa ,la cicerchia appunto , è contenuta una sostanza tossica che intacca le cellule nervose..per cui per molto tempo la coltivazione cessò.
Mentre mangi  ,con sempre enorme appetito , ti racconto questa storia ..ti fermi con la mano e chiedi se sia necessario cucinare la cicerchia alla pizzaiola o in altro  modo ..
Certo , rispondo , è per certi aspetti simile a  tutte le solanacee , melanzane patate e pomodori ,  che se mangiati in grande quantità , soprattutto non troppo maturi , contengono un piccolo impercettibile veleno e poi adesso semi selezionati vengono coltivati soprattutto in Italia , nei quali è stata proprio demolita la tossicità...quindi ..
Allora ti rimetti con gusto a mangiare il piatto freddo che è buona alternativa  a carme e pasta ..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  1. cicerchia , 240 g da ammollare 
  2. pomodori maturi , una decina piccoli tipo ciliegino o camone 
  3. aglio , 2 spicchi
  4. 4 cucchiai di olive taggiasche
  5. capperi , 4 cucchiai
  6. peperoncino , un pizzico 
  7. origano
  8. sale
  9. olio extra vergine di oliva 


In un abbondante padella fate soffriggere l'aglio pestato assieme al peperoncino .
Quando l 'aglio sarà imbiondito , aggiungete i pomodorini tagliati in piccoli pezzi , i capperi e le olive .
Fate insaporire bene e continuate la cottura per circa una decina di minuti.



Intanto preparate in una ciotola le cicerchie che avrete tenuto in ammollo per almeno sei sette ore e lessato in acqua bollente salata .
Lasciatele scolare bene , e tuffatele nel trito preparato
Aggiungete sale se necessario , 
olio ed origano.



Lasciate insaporire per qualche oretta , magari ponendo il tutto in frigo e servite fredda come piatto unico o antipasto .
BUON APPETITO 




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