mercoledì 28 febbraio 2018

TAGLIATA DI MANZO ALLA MIA MANIERA CON GINEPRO E LARDO DI COLONNATA



La Toscana dai mille paesaggi , svariati scenari , il verde smeraldo che si snoda nelle crete senesi a primavera che lascia il suo posto al terreno brullo ed incolto delle estati aride ,  il rosso delle terre di Siena  e le sabbie che si alternano alle scogliere ..
Il mare meraviglioso di tutta la costa degli Etruschi e le sue isole , l'Arcipelago Toscano.
E poi le terme , le montagne innevate dell'Abetone e del Monte Amiata ,  le pianure bonificate , le estati piene di girasoli , lavande e papaveri , le primavere dai mandorli e peschi fioriti.
Livorno con il suo mare , e Lucca a pari distanza dal mare e le alte montagne della Garfagnana , Arezzo e la giostra del Saracino , la fiera  antiquaria del primo fine settimana di ogni mese , Siena con il suo Palio e le contrade , Pisa e la torre pendente.
Amo la mia regione spassionatamente , mi emoziona ad ogni angolo e paese che visito , e tanti che ancora non conosco .
Di quelli ameni , arroccati tra i boschi di lecci e querce secolari , le abbazie ,   le Necropoli Etrusche i paesini sul tufo come Pitigliano o quelli del Chianti e la Val D'Orcia .Il Casentino e le sue foreste , la Val di Chiana ed i suoi frutteti..
Tanti paesaggi , tante diverse tracce di civiltà , tanti sapori..
Delle coste amo il pesce , il "Cacciucco alla Livornese" ,una zuppa tipica livornese e viareggina , il polpo in galera , il merluzzo alla viareggina , ma la carne in generale la fa da padrona .
La regina della Toscana , diciamocelo a chiare note è la "Fiorentina ", la bistecca ricavata da un ottimo taglio di carne generalmente cotta al sangue  ,sulla griglia sopra una brace senza fiamma.
La carne non va bucata ,  va girata solo una volta salando  prima  la parte cotta con un pizzico di sale grosso e, appena tolta dalla brace , spolverata di pepe nero macinato fresco.
Qualcuno azzarda con del limone strizzato , ma a me non piace così..
Altra specialità Toscana è il lardo di Colonnata .
Colonnata è un piccolo paese , tra le montagne delle Alpi Apuane ,vicino a Carrara, dove il lardo fresco viene fatto stagionare in vasche di marmo tipiche di quella zona , condito con aglio pepe nero ,salvia coriandolo ed altri aromi.
Da queste due specialità , ho tratto questa semplice ricetta , rivisitandola a modo mio con una tagliata aromatizzata ! Anche perché , soprattutto nei piccoli paesi abbiamo la fortuna di trovare carne davvero eccellente da macellai di fiducia , per esempio la nostra Chianina ..
Se siete amanti di carne provate questa versione , davvero meravigliosa !


Non tutti , purtroppo , hanno la fortuna di avere un caminetto o una griglia in casa , quindi , utilizzate pure una gratella antiaderente , o bistecchiera .

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • una fetta di carne per griglia , o bistecca per fiorentina 
  • lardo di colonnata , 150 g circa
  • olio extra vergine di oliva 
  • bacche di ginepro 
  • sale , pepe 
  • bacche di pepe rosa



Scaldate molto bene la bistecchiera sopra la fiamma del gas , e quando sarà calda , molto calda , appoggiate la fetta di carne o bistecca .
Fatela cuocere da un lato per circa tre minuti , poi senza bucare la carne , quindi con delle pinze  , giratela e lasciatela cuocere anche dall'altra parte sempre per lo stesso  tempo.
Saltate questo passaggio  se avete un camino o un braciere dove poter cuocere la carne .

Appoggiate la fetta di carne sopra ad un tagliere di legno e con un coltello ben affilato tagliatela in fette alte circa mezzo cm.

Sistemate un foglio di carta da forno sopra una teglia da forno e tagliate con un coltello ben affilato diverse fettine di lardo .
Nella teglia alternate due , tre fettine di bistecca al lardo ,come se doveste fare un panino farcito a starti .
Una volta terminati gli ingredienti , spolverate con sale , pepe nero , bacche di pepe rosa e ginepro in abbondanza.
Bagnate bene con olio extra vergine di oliva , se possibile di buona qualità , toscano.

Mettete in forno caldo per qualche minuto fino a che vedrete che il lardo sarà diventato trasparente .
La scioglievolezza del lardo renderà morbidissima e saporita la carne già arricchita dagli aromi delle spezie !

BUON APPETITO 



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martedì 27 febbraio 2018

BROWNIE CON MANDORLE



Mi piace svegliarmi presto , anche se la domenica mattina quando posso dormo volentieri .
Ma nei giorni feriali , alzarmi per prima e preparare la colazione è quasi un rito , che ho bisogno di praticare con lentezza .
Il latte che si scalda mentre la macchina del caffè emette i suoi strani sibili , i bicchieri pronti per i vostri succhi , le tazze colorate , le mie fette biscottate che attendono di essere ricompattate prima di mangiarle.
Tutto questo se non ho sfornato nessun dolcetto .
In genere sono crostate con le marmellate che preparo in estate , tranne quella di agrumi , ma anche ciambelloni , torte di pane e molto spesso dolci al cioccolato .
Il protagonista principale però , è e rimane il mio caffè , sorseggiato seduta , guardando il sole che spunta dalla collina davanti alla finestra .
In questi giorni gelidi , il contrasto del ghiaccio e dei colori della luce dell'alba è un incanto per l'anima .
Sono due mattine poi , che timidi pettirossi aspettano nel giardino che tiri le briciole di pane fuori dal balcone , ospiti tanto attesi.




..e poi la magia delle colazioni con le torte al cioccolato , ogni volta che si ha voglia di fare un po' festa ..
Vi guardo serena e soddisfatta , non c'è cosa più bella che vedere apprezzare le cose che faccio da voi ..lascio la mia ricetta per questi dolcetti semplici e veloci, i brownie con aggiunta di mandorle .





INGREDIENTI PER CIRCA 10/12 BROWNIES

  • cioccolato fondente da pasticceria , 140 g
  • zucchero semolato , 190 g
  • burro morbido , 130 g
  • farina per dolci , 75 g
  • uova , 3 intere 
  • mandorle intere , 150 g

Tritate le mandorle in pezzi abbastanza grossi , poi fatele tostare qualche minuto all'interno di una teglia .
Montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un impasto molto gonfio e spumoso.



Foderate intanto una teglia rettangolare circa 20x30 con carta da forno ed accendete il forno a 160°.

Fate fondere il cioccolato a bagnomaria in un piccolo tegamino e , una volta sciolto incorporate il burro morbido .




Versate il cioccolato nelle uova e mescolate delicatamente , poi aggiungete la farina .
Infine aggiungete le mandorle ed amalgamate il tutto,

Versate  il composto nella  teglia.



Cuocete per 30 minuti in forno statico.




Quando il dolce si è raffreddato tagliatelo in quadrotti  e consumate ...

BUON APPETITO 





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lunedì 26 febbraio 2018

SPAGHETTI CON FINOCCHI , RADICCHIO ROSSO E CREMA DI GORGONZOLA


Di necessità virtù , dopo una settimana che non esci di casa , vuol dire anche dare fondo , come sostengo spesso a tutte le scorte , che  erroneamente si fanno , come se , il giorno dopo venisse la terza guerra mondiale ..
Ma , terrorizzata dalla non vicinanza al paese , dalle condizioni meteo , dalla salute , allora spesso accaparro in dispensa quanto più posso..
Stavolta però , tutto questo è servito per non comprar nemmeno un etto di pane per ben dieci giorni , e strano ma vero , non ci è mancato niente !
Sono stata bravissima !!!
Così dici tu , che ripeti grazie a te , grazie a te ..
Amo , come ormai sapete tutto ciò che fa riciclo , non butto via niente e , quando dico niente è così , tanto che pulisco bene anche le croste del grana e le faccio cuocere lentamente con un bel minestrone di verdure (le avete mai assaggiate ..?)  Così che in questo caso , il mio pane surgelato , e tutti i miei barattolini e piccoli incarti in frigo sono veramente stati una manna dal cielo.
Fuori ancora oggi , si presentava con una leggera coltre di neve , e contrariamente a quanto scritto ieri , stamani ho messo la sveglia prestissimo , e mi sono incamminata per un bel pezzo di strada a piedi.
Poi , siccome ho anche la fortuna di avere un cognato stupendo , è bastata una chiamata e mi è venuto subito incontro per portarmi direttamente davanti alla porta del lavoro , con tanto di biasimo per aver camminato a piedi con il ghiaccio per terra ed una temperatura che non saliva sopra lo zero !..Così , ha detto , ti curi meglio le  ossa !
Ma in tempi assai remoti , quando qualche collega era sicuro , che grazie alla mia "tontaggine" , poteva assicurarsi le ferie in agosto , allora anche in questi casi c 'era chi tirava fuori il fuoristrada per venirmi addirittura a prendere a casa !..Ma si sa la maggior parte della gente è falsa , hai ragione cara Manu , fino a che gli servi bene poi dimentica ..Si chiama opportunismo , mi pare ?
Tanto meglio  ,così si impara a capire chi realmente ti è vicino.
Però mentre io sono tranquilla con me stessa , qualcuno dovrebbe proprio sotterrarsi soltanto al pensiero di cambiare faccia ed atteggiamento in base a chi ha di fronte ..e chissà a volte le cose potrebbero anche stravolgersi!!


Però ho i miei clienti , che si sono accorti tutti della mia assenza  e che amo, e questo è il lato bellissimo del mio lavoro.
Fuori la temperatura è scesa ancora così spengo le luci è mi invento un mondo tutto mio , fatto di un piccolo oggetto di un valore inestimabile perché me lo ha regalato la mia dolce Ilaria , all'interno del quale ho solo posizionato delle lucine acquistate dai Cinesi..
Sembra Natale , no sembra adesso ...e adesso è di questo che ho voglia..


E nel frigo ho ancora un piccolo finocchio , del radicchio rosso , mezza cipolla e qualche cucchiaio di gorgonzola ...ci invento uno spaghetto , mi dici che è meraviglioso...

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

  • finocchio fresco , 1 medio
  • mezza cespo di radicchio rosso
  • cipolla rossa , mezza
  • gorgonzola dolce , circa 150 g
  • latte , 3 cucchiai
  • parmigiano grattugiato , 2 cucchiai
  • spaghetti integrali , 180 g
  • olio extravergine di oliva
  • sale 
  • peperoncino rosso
Sbucciate e pulite la cipolla , affettatela finemente e fatela andare in un cucchiaio di olio .
Aggiungete il finocchio ed il radicchio tagliati finemente.
 Cuocete mescolando spesso , fino a farli diventare croccanti , poi aggiungete qualche cucchiaio di acqua calda e coprite.
Nel frattempo sistemate il gorgonzola in un pentolino coperto dal latte , fate scaldare e riducete in crema .



Cuocete la pasta e scolatela al dente dopo averla aggiustata di sale .
Tuffatela nella casseruola con le verdure , amalgamate bene , se necessario aggiungete un po' di olio e spolverate con il peperoncino.
Un minuto prima di servire fate colare sopra la crema di gorgonzola , terminate con una grattugiata di parmigiano e servite caldissimo lo spaghetto !


BUON APPETITO 



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domenica 25 febbraio 2018

PANNA COTTA AL CARAMELLO E SALE ROSA



Ci aspettavamo una domenica cosi, l'avevano preannunciata tutte le previsioni meteo , e non solo , anche il mio mal di schiena .
Alle sei ho dovuto chiamarti per aiutarmi ad alzarmi da letto , le gambe erano completamente bloccate ed un coltello sembrava infilzato nella zona coincidente alla mia coda !
Mannaggia ! Come per abitudine ormai , ho subito guardato fuori dalle imposte , ancora il giorno non era completamente nato , ma si intravedeva un timido raggio di luce che rischiarava un cielo molto bianco già di per se.
Mi sono alzata per prendere un antidolorifico , e alle nove è cominciata la danza della neve .
Era diverso tempo che non assistevamo ad una nevicata così , che  ancora nel pomeriggio inoltrato sembra non  voler accennare a smettere .
Mi preoccupo per la strada , la nostra è una delle poche rimaste bianche ed abbastanza erta , il cammino per giungere a casa nell'ultimo tratto si fa abbastanza rapido , e le ultime volte che ha nevicato , andavo al lavoro a piedi partendo presto con un vento gelido che mi congelava la pelle del viso e le ossa.
Adesso non potrei più farlo , e non vorrei più farlo , visto che le medaglie non le hanno mai date a nessuno , e mettere a repentaglio la mia vita , questo no , mai più  ,per niente e nessuno.
Mi affaccio dalla parte della piccola strada in disuso e mi viene voglia di fotografare questi piccoli fiocchi che cadono leggeri , e si perdono nel vento fino a morire in un terreno bagnato  e colorato di verde .



Uno spettacolo che ho sempre amato , fin da piccola . Non fosse che per il terrore di guidare , immortalerei queste giornate , fatte di calma , di scorrere lento del tempo , del gatto che si accovaccia sopra le mie gambe e del nostro proteggersi  a vicenda .
Di mio figlio  ,che gioca in camera e ogni tanto alza lo sguardo alla finestra , e di te  che sonnecchi nel divano riaprendo gli occhi ogni tanto e regalandomi il tuo solito sorriso..
Mi alzo passeggio lentamente per sgranchire le gambe che dopo un po' di riposo , hanno bisogno di ripartire , perché le formiche che vi passeggiano senza sosta hanno la meglio sulla mia volontà..
Ho messo al riparo qualche piccolo fiore che avevo acquistato con l'illusione che fosse a breve Primavera  , sarà invece una settimana gelida , e dopo aver cucinato una lasagna che presto troverete nel blog , ho preparato una panna cotta , per non gettare la panna nascosta nel frigo che tu stamani hai pulito e sbrinato accuratamente , in pratica lo hai rifatto nuovo . Ti guardo mentre mi aiuti e continui a sorridere a sfiorarmi con una carezza , un bacio tra i capelli , il tuo amore nell'aiutarmi in tutto.


E nonostante  l'influenza ci abbia abbastanza devastati , mi mancheranno questi giorni con te , perché nel dolore , mi rendo ancora  più conto di quanto averti accanto sia condividere ogni momento , della pazienza con cui affronti tutto , dal tuo malessere con la febbre alta senza mai un lamento , al preparare il mio antidolorifico e sorreggermi per andare in bagno..mai una smorfia di impazienza o stanchezza, e quando ci ringraziamo a vicenda in realtà , è un modo per essere grati alla vita che ci ha fatto lo splendido dono di farci incontrare ..





INGREDIENTI PER SEI PERSONE

  • panna fresca , 500 ml
  • zucchero semolato , 100 g
  • colla di pesce , 10 g
  • latte , 100 ml
  • caramello , 1 vasetto tipo topping
  • sale rosa , un pizzico 

PROCEDIMENTO

Ammollate i fogli di colla di pesce in acqua fredda , mentre in un pentolino piccolo fate leggermente scaldare il latte portandolo quasi ad ebollizione ma senza raggiungerla.
Spegnete il latte , togliete i fogli di colla di pesce dall'acqua  , strizzateli bene e scioglieteli nel latte caldo mescolando bene .


Intanto mettete a scaldare anche la panna in una casseruola e sciogliete lo zucchero al suo interno , non dovete portarla ad ebollizione .
Mentre si scalda , aggiungete anche metà topping al caramello ed il pizzico di sale rosa amalgamando bene .
Quando sarà calda spegnete la fiamma e mescolate accuratamente con il latte nel quale avevate sciolto la colla di pesce .

Sistemate tutto in una teglia a bordi alti , va benissimo quella da plumcake , e ponete in frigo per almeno 4 ore .

Togliete dal frigo , e capovolgete la panna sul piatto di portata .
Decorate con caramello e qualche cristallo di sale rosa ...


BUON APPETITO !




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sabato 24 febbraio 2018

SFOGLIA O GALETTA CON FRAGOLE


Che strano per me postare una ricetta con le fragole a febbraio !
Io sostengo sempre e super convinta che i prodotti devono essere consumati in base alla loro stagionalità , in modo che si spera , quanto meno ,la nostra salute ne guadagni qualcosa .
Ma la scorsa settimana avrei dovuto fare la torta di compleanno alla mamma ..
E' tutto saltato per una improvvisa influenza , che per il momento è sotto controllo..
Spero di tornare alla vita nel più breve tempo possibile..
Oggi ho ricominciato a girellare in cucina , e chiaramente ad aprire con consapevolezza il frigorifero.
Il cestino di fragole era proprio davanti accanto ad un rotolo di pasta sfoglia ...
Dai Silvia , su piano piano , tanto come pranzo mangeremo del buon riso con il nostro olio e parmigiano .
Ho sempre litigato con i termini , galletta di riso , ma galetta  di sfoglia..
Va beh , avrei potuto chiamarla sfoglia con le fragole , ma la intitolo Galetta e la dedico all'ondata di gelo che dicono dovrà avvolgerci nei prossimi giorni , chiaramente perché ci lasci velocemente e ceda il posto alla splendida primavera ed i suoi colori come le fragole che ho usato, e scusate il fuori stagione ...



INGREDIENTI PER UNA GALETTA DA 22 CM DI DIAMETRO

  • fragole , 1 cestino da 250 g
  • pasta sfoglia , 1 confezione
  • marmellata di fragole o amarene , 2 cucchiai
  • zucchero semolato , 1 cucchiaio
  • limone , mezzo limone
  • zucchero a velo qb 
  • latte , 2 cucchiai



Lavate bene le fragole , asciugatele e sezionatele in quattro parti .
Stendete la sfoglia nella teglia rotonda all'interno della quale avrete messo la carta da forno  , lasciando un buon bordo .
Quindi stendete la marmellata andando a coprire tutta la base della sfoglia e sistemate le fragole.



Bagnate le fragole con il succo di mezzo limone e poi spolverate con un cucchiaio di zucchero.
Ripiegate quindi il bordo su se stesso.




Con un pennello da cucina , bagnate il bordo con il latte e spolverate poi anch'esso con lo zucchero.




Sistemate in forno statico a 180° per circa 35/40 minuti , regolatevi controllando il colore della sfoglia.
Togliete appena cotto  e spolverate con zucchero a velo.


Lasciate raffreddare in modo che il liquido che si forma in cottura si rapprenda un poco.



Sistemate qualche fragola fresca ..





BUON APPETITO ...


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venerdì 23 febbraio 2018

ZUPPA DELLA "GRAFAGNANA"



L'influenza , che stranamente quest'anno ci ha colpiti , sembra avere il corso delle maree..
Va e viene , picchi di febbre a 38 per un 'ora , poi la febbre collassa e con lei anche il fisico con questa altalenare della temperatura .
Un torpore diffuso , e la voglia di dormire , non riposare ! E comunque nonostante questo , la mattina mi sono dovuta imbacuccare come una vecchia Befana per accompagnare Franci al lavoro .
E le gelate di queste mattine  ,ci hanno sorpresi accompagnate da un piccolo soffio di neve che ha imbiancato il castello che  saluta  ogni mattina il mio risveglio.
Adoro la neve , o meglio il paesaggio che si trasforma sotto al suo dominio , l'aria che si fa rarefatta e gelida  ,e la luce  ,che sembrava aver accennato a volersi fermare di più alla sera , di colpo si ritira e lascia il posto ad un buio spettrale .
Chi vive ed abita nelle campagne e nei boschi può ben capire cosa intendo dire .
La colonia di gatti che ha preso residenza da noi , ha reclamato cibo per due giorni , sono abituati alle mie dosi , ho pensato istintivamente , e quando Franci scende per dar loro la "cena" forse non riempie abbastanza i piatti..
In realtà due giorni fa , abbiamo sentito un rumore strano accompagnare la loro cena .
Il capo branco soffiava come un vecchio mantice e ci siamo resi subito conto che c 'era qualcosa di strano .
Rocco , questo è il nome del gatto , stava cercando di difendere il suo cibo e quello degli altri da una grossa volpe ..ma mentre lui si dimenava , gli altri gatti mangiavano tranquilli e paciosi assieme alla volpe .
Grande , grigia  ,e dalla coda folta e lunga ..quando mi sono affacciata probabilmente impaurita dal mio aspetto simile ad una strega imbacuccata , altro non ha fatto che ricambiare lo sguardo ed allontanarsi lentamente  , controllando con lo sguardo se realmente stessi rientrando e potesse riprendere il suo pasto.
Ecco Rocco , adesso sfamiamo anche la volpe ..
Sebbene in questi giorni di influenza fossimo leggermente inappetenti , (cosa alquanto rara )purtroppo qualcosa ho sempre dovuto cucinare , e riguardando le mie foto che tengo tra le varie cartelle , ho rifatto la zuppa della Garfagnana ..
Poco tempo da perdere , e tanta cottura lenta .
Zuppa sostanziosa e corroborante , quello che ci vuole in queste giornate .
Così come il nome del gatto , Rocco , credo di aver sempre avuto la mania , fin da piccola di ribattezzare cose e persone .
Garfagnana per me era Grafagnana , per cui  ho voluto chiamarla così ...
La sua tipicità , della zuppa ,  è costituita dagli ingredienti del posto , materie eccellenti , il farro , le patate , la pancetta ..io sostituisco spesso con l'orzo ed il lardo e quello che nasce è veramente meraviglia tanto che i miei uomini ne prendono due piatti , e sto parlando di minestra !!!

INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  1. cipolla rossa , 1
  2. pancetta o lardo , 100 g
  3. patate medie , 2
  4. fagioli borlotti  cotti , 400 g circa 
  5. orzo perlato , 3 cucchiai
  6. conserva di pomodoro , 1 cucchiaio
  7. brodo vegetale , 1 litro
  8. olio extra vergine di oliva
  9. sale , pepe , rosmarino , salvia



Affettate la cipolla dopo averla ben pulita e fate a pezzetti la pancetta o il lardo.
Mettete entrambi a soffriggere in olio , e aggiungete poco rosmarino e salvia .


Io ho usato una pentola di coccio , di quelle di una volta , perché a mio avviso le zuppe cuocendo piano acquistano maggiore densità e sapore .
Portate a bollore il brodo vegetale , e nel frattempo pelate le patate , tagliatele a pezzi , poi lavate bene l'orzo perlato .


Aggiungi didascalia

Mescolate la conserva di pomodoro ai fagioli .
Quando il soffritto sarà appassito aggiungete , in ordine le patate , l'orzo , o farro , ed infine i fagioli .
Ponete anche qualche fogli di salvia e lasciate insaporire il tutto , regolate di sale e pepe.



Dopo che gli ingredienti si saranno insaporiti , aggiungete il brodo caldo.



Coprite per tre quarti la pentola con il coperchio sistemate alla fiamma più bassa , e dimenticatevi del "tegame sul fuoco " come diceva la nonna .
Ci vorranno un paio di ore , perché sia pronta e ben insaporita .



Aggiustate di sale e pepe e servite calda !
Questo è quello che sogno di fare in questi giorni perché foto e post erano praticamente pronti,e la zuppa  era nel congelatore conservata in un bel barattolo di vetro visto che sono sempre molto previdente , mentre in realtà ...



In caso di influenza sono molto comode !

BUON APPETITO !!!

Ps..Chiaramente quando cucinate la zuppa , se avanza , conservatela per due giorni in frigo , dopodichè congelate tranquillamente per averla sempre a portata di mano !
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lunedì 19 febbraio 2018

PACCHERI DI MARE CON POMODORI PACHINO



Esiste in realtà un giorno particolare da festeggiare abbastanza sontuoso con tavole apparecchiate ed imbandite di tutto punto?
 Sempre più spesso penso che la vita alla fine dovrebbe essere festeggiata ogni giorno , quando immagino  la malattia di tante persone , la povertà di chi realmente non arriva a fine mese , i servizi televisivi che purtroppo in pochi guardano  ,che rappresentano uno spaccato del nostro paese davvero impressionante .
Penso a chi ha lavorato un vita , e adesso si ritrova con pochi euro di pensione , o a chi sicuramente come me dovrà lavorare fino alla veneranda età di settanta anni .
Ho i miei pensieri e le mie teorie , ma me li tengo , come le opinioni sulle persone .
E allora ogni tanto allestisco una bella tavola apparecchiata , senza un motivo e senza un perché ,anche se di motivi veri ne ho tanti.
Basta un bel piatto colorato , ed un buon vino , ci piace a volte districarci nelle cantine della zona o dei piccoli paesi che visitiamo e fare incetta di vini particolari e che ci ricordano i giorni di festa .
La nostra cantina quindi si è arricchita di un fruttato Gewurztraminer , bianco che adoro , del Cirò rosso , Morellino della nostra vicina Scansano , e gli ultimi arrivati della zona Mantovana .Apprezzo tantissimo il Syrah di Cortona , nostra zona , basta un crostino ed una bruschetta , poi magari trascorro mesi senza assaggiarne un goccio ... un piccolissimo bicchiere di liquirizia che conservo gelosamente in un angolo del freezer dopo che ne produco poche bottiglie con la polvere che abbiamo acquistato direttamente nella fabbrica di Amarelli. ..
Che buoni e teneri ricordi , come quel piatto di paccheri con pesce e pomodoro Pachino ..

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

  • pasta formato paccheri , 180 g circa
  • seppioline , 300 g
  • gamberetti , 300 g 
  • polpo , 1 piccolo
  • scalogno , 1
  • pomodori pachino una decina 
  • prezzemolo
  • aglio
  • vino bianco , 1 bicchiere 
  • olio extra vergine di oliva 
  • sale , peperoncino rosso
  • brodo vegetale , 3/4 ramaioli
Pulite aglio e scalogno , tritatelo finemente e mettetelo a soffriggere in tre bei cucchiai di olio , assieme al prezzemolo .
Quando il tutto sarà ammorbidito , aggiungete il pesce che nel frattempo avrete pulito , ben lavato e tagliato a piccoli pezzi .
Fatelo insaporire bene e annaffiatelo con il vino bianco .
Appena il vino sarà evaporato , coprite il pesce con il brodo e fate andare a fuoco lento per una mezz'ora abbondante .
Mescolate ogni tanto ed assaggiate per verificare il grado di cottura .
Dieci minuti prima di spegnere la fiamma , aggiungete i pomodorini ed aggiustate di sale e peperoncino.
Cuocete la pasta , al dente , quindi tuffatela nel sugo ed amalgamatela per due minuti sopra la fiamma .
Aggiungete il prezzemolo tritato fresco e servite !

BUON APPETITO 





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domenica 18 febbraio 2018

CIAMBELLA DEGLI AVANZI



In una domenica più uggiosa di sempre , perché oltre alla pioggia che cade quasi ininterrottamente , si è aggiunta la tua influenza che non passa più, oltre che cucinare e cercare di riposare , si può chiaramente ottimizzare lo spazio nella dispensa e cercare di riciclare tutto quello che ormai, conservato in buste aperte da giorni , mi osserva ogni qualvolta apro l'anta .
Nel porta pane , quando arriviamo alla domenica c'è un po' di tutto , tanto che lo sportello bombato fa fatica a chiudersi in se stesso.
Riciclo sempre gli avanzi , il pane poi , male che vada lo conservo per la mia vicina che lo usa come cibo per animali.
Ma avendo il tempo lento della domenica a disposizione , quando mi sembra un sogno non avere l'assillo dell'orologio che mi ricorda che devo lasciare la cucina , ho deciso di onorare la ciambella degli avanzi o come la chiamava la nonna Marianna il "dolce di pane".
Il pane che , anche quando ero piccola , tendenzialmente avanzava ,in città non poteva essere usato come cibo per galline o conigli , e quindi si studiavano tutte le ricette affinché potesse essere riciclato.
In estate chiaramente ,essendo nella patria originale,  la faceva da padrona la panzanella , costituita appunto da pane  e cipolla basilico  ,pomodoro ed olio , raramente altre verdure perché costavano troppo e non venivano prodotte , almeno fino a quando il babbo non comprò la casa in campagna .
Allora il nonno , faceva una mega produzione di ortaggi , e ci potevamo permettere verdure nella panzanella che però a quel punto mangiavamo più di rado perché gli avanzi venivano dati ai polli.
Ricordo perfettamente di aver conosciuto per la colazione solo quattro o cinque tipi di biscotti , merendine forse tre  ,compreso il classico Buondì , e mamma che non aveva proprio il pollice dolce per le torte .
La nonna Marianna con il pane riciclato allora , quando stava in estate con noi in campagna , ci preparava la torta ..
Il profumo di latte e burro ci svegliava , benché la cucina distasse abbastanza dalla nostra camera e fingevamo di dormire immobili , io e mia sorella , quando lei entrava in camera , per aspettare che il dolce fosse cotto e poterne avere una bella fetta per colazione.
Io oggi l'ho arricchito con gli avanzi che avevo ma ho cercato di seguire la regola della nonna, riciclare al massimo per ottenere comunque  , e forse anche di più , cibo sano e meraviglioso..




INGREDIENTI PER UNA TORTIERA DI 22/24 CM DI DIAMETRO

  • pane avanzato , bianco , integrale , ai cereali , circa 500 g
  • latte fresco , 500 ml circa 
  • 6/7 prugne 
  • uvetta , circa 3 cucchiai da minestra 
  • liquore dolce , 1 bicchierino
  • corn flakes , 1 ciotola
  • mandorle pelate mezza tazza 
  • mele , 2
  • uova , 2
  • zucchero semolato , 4 bei cucchiai
  • burro fuso , 100 g circa 
  • lievito per dolci mezza bustina 
  • pane grattugiato una manciata 
  • zucchero a velo q.b



Per prima cosa mettete il pane ridotto in piccoli pezzi in ammollo nel latte.
Fate altrettanto con le prugne ed uvetta che invece metterete in ammollo nel liquore .

Sbattete le uova , ed incorporatele al composto di pane e latte che nel frattempo avrete triturato con la forchetta .



Sbucciate le mele e tagliatele a pezzetti , aggiungetele al composto , poi mettete anche le prugne , l'uvetta , le mandorle e lo zucchero semolato.Aggiungete anche i corn flakes ed il burro fuso.

Fate un composto omogeneo e per ultimo unite il lievito per dolci.
Imburrate una tortiera a ciambella , poi cospargetela con il pane grattugiato, quindi ponete il composto nella tortiera.



Cospargete il tutto con altro zucchero ed infornate in forno caldo statico a 180°per circa 50 minuti .


Fate la prova stecchino e sfornate , lasciate raffreddare e trasferite sul piatto di portata .
Cospargete di zucchero a velo .

BUON APPETITO 




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