lunedì 30 ottobre 2017

BOCCONCINI DI TACCHINO CON ZUCCA GIALLA E MELA COTOGNA



Ormai vi è arcinoto l'amore che ho nei confronti dell'Autunno , nonostante le ore di luce diminuiscano , le ore all'aria aperta si dimezzino , ed i vecchi borghi dei piccoli paesi tornino ad essere pressoché desolati e deserti.
I colori che però mi regala l'Autunno non  hanno eguali , e spesso mi diverto a creare falsi quadri d'autore  accozzando solo frutti a verdure , tanto sono ricche di colore sgargiante  e luminoso.
Autunno è ricordo di una lunga tavola ad ogni ora quasi sempre imbandita , la famosa "fratina " così denominata credo dall'artigianato toscano , dove tutto attorno sedevano i vicini di casa il sabato sera , quando era rituale passare le serate "a veglia ".
La veglia era il conviviale stare insieme qualche ora , davanti ad un caminetto scoppiettante dove al centro era posizionata la padella per le caldarroste .
Il vino novello  appena  spillato dalle botti in rovere della cantina del babbo , la faceva da padrone , ed il profumo del mosto si espandeva in tutta la campagna fino all'inoltrato San Martino.
Il babbo aveva comprato un giradischi , dove a turno , io mia sorella e le mie cugine cambiavamo il trentatre giri che suonava il liscio .
A volte la tavola veniva accostata alle pareti laterali della grande cucina e qualcuno azzardava dei passi di danza , tra una castagna e l'altra .
Non ricordo aver visto gente felice più di questa , che aveva così poco , ma in realtà aveva tutto.
Adesso per essere felici dobbiamo rincorrere lo shopping convulso e mostrare a gara il miglior cellulare o la propria auto..
Sento sempre di più le parole delle persone , si descrivono come agitate  ,in crisi , oggi, ho un malessere addosso ..la globalizzazione , il progresso ci ha veramente migliorati ?
Io vivo con lentezza per quel che posso , chiaramente non nel posto di lavoro , dove servo solo per produrre e diventare un mezzo di guadagno...ma le bollette di casa devo pur pagarle , e penso sempre che nella mia cucina , usando il mio olio , mi riscatto da tante insoddisfazioni .
Forse , anzi sicuramente , la mia serenità ed il mio vivere non hanno confronto con tutti quelli che si credono chissà chi e chissà cosa...
Tacchino , carne bianca che non mi fa impazzire , nonostante il mio colesterolo ogni tanto impenni e sarebbe opportuno farmela piacere , comunque ho provato questa combinazione ed è piaciuta  molto ai miei uomini , la parte più importante del mio cuore ..anzi il mio cuore stesso.






INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • tacchino , 400 g circa 
  • zucca gialla , 300 g
  • mela cotogna , 1
  • cipolla di Tropea ,1
  • alloro , cinque /sei foglie
  • vino bianco , 1 bicchiere 
  • sale ,pepe nero
  • olio extra vergine di oliva 




Lavate il tacchino e asciugatelo bene con una carta assorbente .
Tagliatelo in piccoli pezzetti e mettetelo da parte.
Sbucciate la zucca e la mela cotogna , e tagliate anch'esse in pezzi regolari.

Affettate la cipolla di Tropea , bagnate una casseruola capiente con un filo di olio , quindi mettete tutti gli ingredienti , carne , zucca , mela cipolla alloro e pepe nero.
Bagnate con il vino bianco e un altro cucchiaio di olio.




Posizionate la casseruola sul fuoco a fiamma viva per i primi dieci minuti , e quando il bollore comincia ad esser forte , abbassate la fiamma e tenetela bassa .
Cuocete lentamente , e lasciate al fuoco per circa un 'ora .
Assaggiate la carne dopo il tempo previsto ,  quando la mela avrà formato una purea e si sarà amalgamata agli altri ingredienti .
Spolverate con pepe nero fresco e salate solo a questo punto la carne , per evitare che indurisca durante la cottura .




Servite caldo , e buon appetito!



SHARE:

giovedì 26 ottobre 2017

PANE SALATO DI SEMOLA RIMACINATA A PIETRA CON CEREALI




Il momento in cui impasto la farina con l'acqua  ,nella quale  ho sciolto il mio lievito madre , è quello che mi rilassa di più.
Come ai bambini , mi piace manipolare la farina , levigare l'impasto fargli prendere forma infilarci le dita , fare una piega , un'altra piega e poi spolverare di farina  ,che arieggia nell'aria ed imbianca anche il raggio di luce che entra dalla finestra sopra il banco di lavoro .
Simile alla polvere , quella che entra ovunque dalla strada bianca davanti a casa , ma che emana un profumo diverso..quello meraviglioso del pane del sud , giallo , salato consistente .
E poi il pane prende forma piano piano , ci vuole tutta una notte , come noi riposa , ed ogni tanto nell'attesa ,accendo la luce del forno e controllo , come si fa con  un neonato per assicurarsi che respiri.
E lui mi ripaga sempre , crescendo lentamente , fino a quando al mattino , lo trovo bello e gonfio  ,pronto per la cottura .
Quella cottura che è caratterizzata da un profumo che si espande per tutta la casa e ci rimane tutto il giorno , quell'odore antico , che mi riporta lontano , quando si facevano pani e focacce nel vecchio forno a legna esterno .
Non c'è niente di più bello , come una forma artigianale che prende corpo , preparare il pane per chi ami , e per te stesso , con la consapevolezza che , le materie prime sono meravigliose e selezionate , e che il minimo di lavoro , ti da il massimo di soddisfazione .
Questo pane , di semola rimacinata a pietra , è con un mix di cereali e posto la ricetta perché se avete tempo e voglia , assaggerete qualcosa di particolare ..

INGREDIENTI PER UNA PAGNOTTA

  • farina di semola rimacinata a pietra , 600 g
  • acqua , 300 ml
  • lievito madre , 150 g (rinfrescato il giorno prima ...)
  • sale , 20 g
  • mix di semi e cereali , 3 cucchiai da minestra 
  • olio extra vergine di oliva , 1 cucchiaio
  • zucchero o malto , 1 cucchiaino
Per prima cosa prelevate il lievito madre dal barattolo , il giorno dopo il rinfresco , e scioglietelo nell'acqua , non fredda .
Aggiungete lo zucchero o il malto  e sciogliete amalgamando bene .
Cominciate a mescolare con la metà della farina e e prima di finire la quantità prevista inserite nell'impasto i semi , ed infine il sale .
Lavorate bene e anche tanto energicamente ,quindi lasciate riposare una mezz'ora .
Riprendete l'impasto e stendetelo leggermente  ,quindi piegatelo in tre , dall'alto verso il basso e tre volte da sinistra verso destra , ricostituendo una simile pagnotta , che farete riposare ancora mezz'ora coperta da una ciotola .
Fate la stessa cosa dopo la mezz'ora trascorsa .
Fatte le ultime pieghe , trasferite la pagnotta sopra ad una teglia rivestita con carta da forno leggermente infarinata .
Massaggiate lievemente  la superficie del pane con olio, quindi chiudete in forno spento e lasciate lievitare per almeno dodici ore .
Trascorse le dodici ore , accendete il forno alla massima temperatura ,(per permettere di ottenere una crosta bella croccante )  , tenete il pane in cottura ad alta temperatura i primi quindici minuti poi abbassate il forno a 180 e continuate la cottura per almeno 40 minuti .
Controllate la crosta  e se ben cotta , sfornate il pane e mettetelo a raffreddare nell'apposita griglia, infine godetene il profumo ed il sapore ...

BUON APPETITO 






SHARE:

mercoledì 25 ottobre 2017

I RAGNETTI DI HALLOWEEN



Penso a quanto cerco di farmi piacere il mio lavoro , che altre sì sarebbe pressochè paragonabile ad una produzione alienante  in fabbrica , cercando di instaurare con le persone dei contatti particolari.
Adoro guardare negli occhi la gente che mi parla e capire attraverso di essi quale stato emotivo la pervade  , stringere le mani ai più anziani in segno di gratitudine,per averci insegnato tante cose, sorridere anche se a volte è molta fatica .
Ascoltare qualche minuto chi si reca a fare la spesa perché ha bisogno di un semplice contatto , imparare sempre qualcosa da qualcuno.
E allora il ruolo che ho ,si modifica e mi  modifica mille volte al giorno..a volte sono amica , altre  nipote , mamma , zia ,nonna .
Ecco penso a tutti i bambini che mi sorridono , che cerco sempre di conquistarmi con gli occhi o con un piccolo getto di gel sanificante nelle loro manine , insegnando a sfregarle bene ..
E loro poi me lo chiedono ogni volta ed in cambio mi ripagano di sorrisi baci e manine che si muovono frettolosamente , prima per igienizzarsi poi per un caloroso saluto.Ricordo un padre disperato che mi guardò negli occhi e mi disse..una  ,mille  ,un milione di cassiere con la sua umanità..e non lo scordo!
E allora insegno  a chi ho di fronte che ci vuole rispetto , per tutti ma principalmente per i bambini , gli animali  e gli anziani ..
Le categorie più indifese..
E penso anche che chiunque può sentirsi mamma , nonna anche se non lo è , perché l'amore è e  si trova ovunque.
Ed in questo ruolo di " nonna" di tutti i bambini , ho pensato a loro , che si apprestano a comprare maschere , piccoli oggetti , mantelli e zucche vuote , per questa festa che sta per arrivare ,la festa di Halloween .
Per ogni ragnetto che preparavo il pensiero andava a ciascun bambino che ogni volta che lascia la mia cassa , mi tira un bacio .
Ecco le gioie della vita sono tante , ed è inutile rincorrere carriere e soldi , gli atti d'amore sono quello che a me riempiono la vita ed il cuore.

INGREDIENTI PER CIRCA 12 RAGNETTI

  • 4 uova medie
  • zucca gialla , 120 g
  • latte 50 ml
  • burro ,50 g
  • zucchero semolato , 120 g
  • farina 2 , 140 g
  • mezza bustina di lievito per dolci
  • granella di nocciole 50 g
  • 60 g circa di cioccolato gianduia
  • qualche perlina confettata  argentata
  • liquirizia a girelle
  • marmellata di arance 
  • pirottini per muffin
Tagliate la zucca a pezzi e frullatela nel mixer assieme al latte e burro morbido.
Mettetela da parte e nel frattempo separate i tuorli dagli albumi .
Montate questi ultimi a neve ben ferma .


Lavorate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto denso e spumoso , al quale aggiungerete la polpa di zucca con il latte ed il burro , la granella di nocciole la farina setacciata mescolata al lievito.
Amalgamate bene ed in ultimo aggiungete le chiare montate a neve .
Mescolate dal basso verso l'alto delicatamente e sistemate l'impasto nei pirottini da muffin.
Posizionate in forno caldo statico a 180 gradi per circa 20 minuti dopodiché , sfornate e lasciate raffreddare.

Quando i muffins si saranno raffreddati coprite interamente la superficie con la marmellata di arance .



Grattugiate il cioccolato e spolverate ogni dolcetto coprendo bene per dare la sensazione della peluria del ragno , poi posizionate due perline argentate come fossero occhietti.

Srotolate la liquirizia e tagliate dei pezzetti lunghi circa 5/6 cm ed infilatene tre o quattro per parte di ciascun muffin per ricreare le zampette.

Ecco pronti i ragnetti di Halloween !

BUON APPETITO 




SHARE:

lunedì 23 ottobre 2017

TORTA CON CREMA AL CACAO E GRANELLA DI NOCCIOLA



La casualità vuole che mentre sto per postare la ricetta di questa semplice tortina  ,adatta ad ogni colazione golosa piuttosto che ad un tè delle cinque , ammesso che ci sia qualcuno di comuni mortali che possa ancora prenderlo ,in TV vada in onda uno dei programmi che preferisco , Report.
E casualità vuole che si parli di cioccolato , delle sue proprietà , delle sue origini , dei viaggi delle fave di cacao  dal Sud America  per arrivare  fino a Modica e diventare un'eccellenza .
E mentre ascolto scomode verità , su come tutti coloro che si spacciano per produttori in realtà altro non sono che acquirenti da grossi fornitori , mi rendo conto di quanto il mondo che ci circonda sia sempre più marcio e corrotto.
Prodotti industriali che vengono spacciati per artigianali  e venduti a prezzi inverosimili, questa è truffa a mio avviso , ma io non sono nessuno...
E mi accontento di postare umili dolcetti con crema di nocciole  non famosissima ma molto più buona e sana..

Un pezzetto di torta con il primo caffè della mattina va bene anche per chi comincia dal lunedì l'ennesima dieta dimagrante....


INGREDIENTI PER UNA TORTA DI 20 CM DI DIAMETRO

  • zucchero semolato , 100 g
  • uova , 2 medie
  • burro , 70 g
  • panna liquida , 200g
  • farina 2 , 200 g
  • limone ,1
  • lievito per dolci , mezza bustina
  • cacao amaro , g 10 
  • granella di nocciole ,3 cucchiai 
  1. crema Novi , 1 vasetto

Lavorate le uova con lo zucchero e la scorza del limone grattugiata , e cercate di montarli bene .
Quando saranno diventati una spuma ben gonfia , cominciate ad aggiungere la panna ed il burro morbido a pezzetti .
Continuate a mescolare , quindi setacciate la farina assieme al lievito e aggiungetela al composto.

Imburrate ed infarinate una teglia di circa 20 cm , e versate al suo interno metà dell'impasto .

Aggiungete il cacao amaro all'altra metà dell'impasto rimasta  , mescolate bene e aggiungete nella tortiera.
Coprite il tutto con due cucchiai di granella di nocciole.



Infornate in forno caldo statico a 160 ° per circa 40 minuti , e comunque fate sempre la prova stecchino per verificare l'esatta cottura .




Una volta terminata la cottura lasciate raffreddare la torta , passatela nel piatto di portata e guarnite bene con la crema di nocciole e la restante granella .

BUON APPETITO 




SHARE:

giovedì 19 ottobre 2017

RISOTTO CON ZUCCA GIALLA, FUNGHI E SPECK



Avevo giurato di non cascarci e di non proporvi il classico risotto con la zucca gialla mantovana..
Ho ancora i tortelli acquistati proprio in quella landa di terra a mio parere stupenda , di terreni pianeggianti , erbosi e di un vivido verde , ottimo foraggio .
Ma la nostra passeggiata di domenica , senza meta , ci ha portati lungo una bellissima strada di bosco .
Dopo la torrida estate , il terreno risente di mancanza d'acqua  , i ruscelli sono completamente asciutti ed anche la vegetazione soffre di un clima non adatto a questo territorio .
Quindi  la  speranza di trovare castagne o funghi nemmeno ci è saltata alla mente ,e tra una parola e l'altra , una stretta di mano ed un respiro a pieni polmoni per assaporare ed incamerare aria , pace e tranquillità , illuminato da un caldo raggio di sole , il piccolo porcino ti ha sorpreso tra le foglie di felci .
Ero felice per te , e ti ho promesso immediatamente un risotto .
Mi è sembrato di sentirne già il profumo , ma era davvero piccolino ed ho pensato all'aggiunta di zucca gialla  , adattissima per il fatto   che non poteva contrastare il sapore dei funghi , assieme a  dello speck e qualche fresca foglia di rosmarino..Ve lo ripropongo semplice e gustoso..
Potete sostituire il porcino con altri funghi se volete , ma non usate quei terribili dadi al gusto funghi , perché non amo niente di ciò che non è naturale ..


INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • riso vialone , 160 g
  • zucca gialla , 2 belle fette spesse 1 cm
  • funghi freschi , 200 g circa 
  • speck, circa 80 g
  • vino bianco , mezzo bicchiere 
  • aglio , uno spicchio
  • sale ,pepe
  • rosmarino , un rametto
  • sale e pepe
TEMPO DI COTTURA , CIRCA QUARANTA MINUTI.



Sbucciate l'aglio e schiacciatelo con il il palmo della mano , fatelo sfrigolare in poco olio assieme allo speck tagliato a piccoli pezzi .

Preparate in un pentolino ,  dell acqua con poco sale e portatela ad ebollizione.

Quando lo speck sarà diventato croccante , aggiungete il riso e lasciatelo tostare qualche minuto , mescolando di continuo .
Bagnate con il bicchiere di vino e mescolate fino a che il vino non sia evaporato .


Nel frattempo passate al mixer la zucca gialla fino a farla diventare una purea.
Aggiungetela al riso  assieme ai funghi.
Aggiustate di sale e pepe e bagnate con poca acqua fatta precedentemente bollire .

 Continuate la cottura e cinque minuti prima che  sia ultimata , aggiungete i pezzetti di rosmarino fresco .

Servite caldo , se volete con un filo di olio a crudo ed una macinata di pepe nero..


BUON APPETITO 




SHARE:

lunedì 16 ottobre 2017

CROSTATA DI FROLLA AL CACAO CON GANACHE AL CIOCCOLATO



Autunno vuol dire cioccolato , che scalda , che gratifica , coccola ..
In Autunno appunto !
E nonostante il calendario mi ricordi ogni giorno che siamo in questa stagione , la temperatura esterna è più simile ad un bel giugno inoltrato.
La nostra domenica ,  assieme agli amici di una vita , è trascorsa in parte camminando attraverso un bellissimo sentiero , in una vallata poco distante da casa loro.
La calma assoluta , il lento camminare , lo spettacolo del sole che illuminava ogni splendido scorcio per me sconosciuto , sono stati complici delle nostre intense e assidue chiacchierate .
Ogni tanto una foto , a ricordo di un ottobre dal clima straordinario , dai colori meravigliosi insolito ed inusuale.
Perché se da una parte il sole piace a tutti , dall'altra spero che in ciascuno di noi ci sia la consapevolezza che un clima così anomalo non porterà vantaggio a nessuno .
Io e Cri camminando davanti a voi , torniamo con la mente indietro di molto tempo , e ricordiamo quegli ottobri in cui cominciavamo la raccolta delle olive ed il freddo ci procurava spacchi alle mani , e dalle nostre bocche usciva quella nebbia tipica del calore che si confonde con il freddo esterno..
Altri tempi , e  ridendo , penso che si stava meglio quando si stava peggio , così come siamo soliti dire , ma nonostante tutto questo ho voglia di farvi un dolce al cioccolato , perché ho il desiderio di  non perdere certe tradizioni e portare avanti ricordi ed usi che mi accompagnano da quando facevano le stesse cose mamma e nonne..
Non ne è uscito un dolce perfetto , ma sicuramente fatto con tutto il cuore..




INGREDIENTI PER UNA TORTIERA DI 24 CM

  • PER LA FROLLA
farina 2 , 300 g , più un pizzico per la tortiera
burro , 170 g
uova , 1 intero e due tuorli
zucchero semolato , 160 g
cacao amaro ,30 g circa
sale , un pizzico 

PER IL RIPIENO

cioccolato gianduia o fondente , 250 g
panna da montare , 250 g

PER IL DECORO 

frutti di bosco
zucchero vanigliato


Per prima cosa procedete facendo la frolla , potete utilizzare anche un mixer o la planetaria per velocizzare i tempi .
Mescolate farina , zucchero e cacao , poi burro freddo a piccoli pezzetti ed infine le uova ed il pizzico di sale .
Lavorate poco l'impasto e formate una palla che conserverete in frigo , coperta da pellicola per almeno un'ora.

Imburrate ed infarinate una tortiera per crostate e , trascorsa l'ora di tempo , riprendete la pasta spianatela e ricoprite la teglia .





Bucherellate la pasta con i rebbi di una forchetta , poi coprite con carta da forno e mettete le piccole biglie di ceramica o legumi o riso.



Mettette in forno caldo statico a 180°  per circa venti minuti dopodiché togliete e lasciate raffreddare togliendo il foglio di carta .

Scaldate la panna senza portarla a bollore e tagliate a piccoli pezzi il cioccolato , quindi versate la panna calda sopra il cioccolato sminuzzato e mescolate bene con una frusta .
Quando la cioccolata sarà ben sciolta ed il composto amalgamato procedete a riempire la crostata con tale liquido .



Mettete subito in frigo dove dovrà rimanere almeno quattro ore , ma se trascorre più tempo sarà ancora meglio perché la ganache si rapprenderà fino a diventare una crema di cioccolato eccellente.




Prima di servire , decorate con frutti di bosco e zucchero a velo..

BUON APPETITO 



SHARE:

venerdì 13 ottobre 2017

LINGUINE ALLE VONGOLE CON POMODORINI E PESTO DI BASILICO



La nebbia ottobrina che stamani ha accompagnato il nostro risveglio , mi ha malinconicamente ricordato che le giornate lunghe di sole  ,sono ormai un ricordo lontano e che , benché il caldo di questa estate mi avesse tormentata ,rimpiango sempre la luce che accompagna la mia uscita dal lavoro , quando ancora alle nove di sera , posso godere di uno spettacolo meraviglioso e  di un tramonto ormai giunto quasi  al termine .
Mentre qualche pianta del giardino si è ripresa , ed ha cominciato stranamente a ricoprirsi di piccole foglie verdoline , quasi scambiasse questa stagione con una  tarda primavera  , altre si stanno spogliando letteralmente e le larghe chiome ombreggianti , lasciano il posto ad arbusti incolti e scheletrici.
Di questo periodo amo lo scricchiolare delle foglie sotto i miei passi , che accompagna le nostre lunghe passeggiate lungo i boschi alla ricerca di qualche castagna o bacca di corbezzolo.
In mezzo a questo paesaggio  dall'aspetto così tipicamente autunnale , è sopravvissuta un'unica pianta di basilico , che avevo comprato a Genova , e che cresce ancora rigogliosa ,  forse più che nel bel mezzo dell'estate .
Per scacciare la malinconia che mi mette la nebbia , ho voluto cucinare un piatto che sa di mare , e forse per magia , una volta pronto , il sole è spuntato ed ha illuminato tutto il giardino , come a dire..grazie che ti ricordi di me e hai in serbo tanti profumi  e sapori della stagione appena terminata .
Così , un semplice piatto di linguine alle vongole , accompagnato da un cucchiaio di pesto e qualche pomodorino , ha deliziato i palati del mio compagno e mio figlio che hanno gradito e fatto il bis..
Fortuna che esagero sempre un tantino nella pesata della pasta ...

Per il pesto , vi rimando alla ricetta sul blog. https://silviaparigi66.blog spot.it/2016/04/pesto-alla-ligure.html


INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • pasta di semola , formato linguine 160 g
  • vongole già pulite , 400g
  • pesto , 2 cucchiai da minestra 
  • pomodorini , 5/6 tipo ciliegino
  • aglio , 2 spicchi
  • prezzemolo , una manciata
  • peperoncino , un pizzico
  • qualche foglia di basilico (le ultime ottobrine ...)
  • sale 
  • olio extra vergine di oliva 






Portate a bollore abbondante acqua leggermente salata , nella quale cuocerete le linguine .
Nel frattempo , lavate le vongole e triturate bene aglio e prezzemolo .
Fate scaldare due cucchiai di olio al quale aggiungerete il battuto di aglio , prezzemolo e peperoncino.
Appena il battuto comincia a sfrigolare buttate le vongole e fatele insaporire , aggiungete dopo qualche minuto , appena si saranno aperte , i pomodorini tagliati in tre ,quattro pezzi.


Scolate la pasta al dente e ponetela nel tegame dove avrete fatto insaporire le vongole .
Mescolate , aggiungete i cucchiai di pesto  ed il basilico  fresco triturato .
Se necessario aggiungete un filino di olio , ma è importante che la pasta non si scaldi troppo con il condimento per evitare l'effetto addensante .

Servite calda...

BUON APPETITO 




SHARE:

mercoledì 11 ottobre 2017

INSALATA D'ORZO CON VERDURE CROCCANTI E FRUTTA SECCA



Avete presente quando aprendo il frigorifero vi coglie quella sensazione di sconforto , perché il piano delle verdure si presenta come una  scena dalle sembianze  simil  cimitero dei vegetali ed il coma vigile di carote , e  pomodori tristi che aspettano di fare una fine gloriosa , dopo tanti km percorsi per arrivare fin li.
Magari , qualche piccolo tondino rosso , proviene da Pachino , e nel mio frigo si è raggrinzito come la pelle di chi ormai di lustri ne ha vissuti.
Dato che ormai non mi cucino quasi mai pasta , fatta eccezione per poche volte a settimana e rigorosamente integrale o di farina di farro , ho improvvisato una veloce e brillante insalata con il poco orzo perlato che era rimasto chiuso anch'esso da un po' nel barattolo di vetro dentro la dispensa .
Solo fino a qualche anno fa , ero convinta che  ,con l'orzo perlato , si dovesse fare una sorta di tisana , e che l'acqua nella quale veniva cotto avesse dei poteri quasi miracolosi per l'organismo.
In realtà quando era piccolo mio figlio , usavo dargli da bere l'acqua d'orzo per depurare il suo intestino.
Adesso , l'orzo rappresenta una di quelle cose che mi piacciono di più.
E visto che la stagione ancora lo consente , ne faccio delle superbe insalate che sostituirò con calde zuppe nelle giornate invernali ...



Ho voluto rendere l'idea di quanto sopra ho descritto , e ancora rido , quando ,vedendo la foto, tu hai esordito che certi pomodori non facevano una grossa figura per una foto ..
Ho pensato il contrario .
Solo per fare foto nei veri blog si lucida perfettamente tutto , e quindi non nel mio . E  qualsiasi brava massaia di certo non butterebbe mai via questa verdura , e non si adopererebbe solo in piatti spaziali  che a volte certe food blogger presentano , ma semplicemente vorrebbe trovare ricette di  veloci insalate che possono  fungere da ottimo antipastino o saziante primo piatto, quando la sera magari rientra a  casa dopo otto , nove ore di lavoro. E prepararle in anticipo per averle già pronte quando la stanchezza le pervade...




INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • orzo perlato , 120 g
  • pomodoro da insalata ,1
  • cetriolo, 1
  • carote , 2
  • cipolla di Tropea ,1
  • pomodorini Pachino , 6/7
  • basilico fresco , qualche foglia
  • mix di frutta secca per insalate , 1 cucchiaio
  • mirtilli rossi e goji essiccati, una manciata
  • sale ,pepe
  • olio extra vergine di oliva 



Mettete a scaldare e portate a bollore l'acqua leggermente salata in quantità  tale da contenere l'orzo per la cottura .
Non appena inizia il bollore , gettate l'orzo , precedentemente lavato .
Fate cuocere per circa quindici minuti e comunque controllate la cottura assaggiando, perché  ,al pari della pasta deve rispettare i vostri gusti .

Nel frattempo mondate e tritate tutte le verdure che condirete con sale , pepe e un filo di olio .
Insaporite con il basilico triturato .



Quando l'orzo avrà raggiunto la cottura desiderata , scolatelo bene e mescolatelo alle verdure preparate .
Aggiungete  quindi il mix di semi i frutti essiccati  e aggiustate di sale e pepe.
Bagnate con un filo d'olio e servite.

Si gusta molto bene anche se lasciato qualche ora a temperatura ambiente .
Servitelo come antipasto o primo piatto .

BUON APPETITO 



SHARE:

martedì 10 ottobre 2017

CROSTATINE CON CREMA DI LIMONE E LAMPONI



Stamani mi sono svegliata già con la voglia di cucinare , e dato che avevo il turno di pomeriggio , non è stata neppure un'idea malvagia .
Rientrare la sera ed avere tutto pronto solo da scaldare , mi permette di rilassarmi un po' , in quell'oretta ed oltre di tempo ,che aspetto il tuo ritorno.
Franci ha apprezzato molto la cena  ,polpette al pomodoro e piselli al prosciutto , ma dato che il plum cake , del quale presto vi darò la ricetta , era quasi terminato , ha aggiunto anche in via eccezionale il dessert , che avevo preparato  per la colazione , la vostra colazione .
Sottolineo vostra , perchè ultimamente sorseggio solo una tazza di bevanda alla soia con il caffè caldo e al limite qualche biscotto con farina integrale .
Per il momento lascio a voi i dolci mattutini .
Avevo voglia di frolla , e dato che ho utilizzato solo il tuorlo delle uova , con gli albumi rimasti , o come chiamava nonna , le chiare , ho cucinato una veloce crema di limoni per farcire delle crostatine .
Il tutto assieme a lamponi che avevo nel reparto frigo ed avevano un bel colore brinato..

INGREDIENTI PER CIRCA 6 CROSTATINE 

PER LA FROLLA 


  • burro , 125 g
  • farina 2 ,250 g
  • uova , 2 tuorli
  • zucchero a velo , 100 g
  • sale un pizzichino 
  • poca scorza grattugiata di limone

PER LA FARCIA 

  • uova intere , 2
  • limoni ,3
  • burro ,70 g
  • fecola di fecola , 1 cucchiaio da minestra 
  • zucchero semolato . 130g
  • frutta (lamponi o altri frutti di bosco..)



Preparate la frolla , mescolando la farina con il pizzichino di sale ed il burro freddo  a pezzetti .
Dovete ottenere un composto sabbioso al quale aggiungerete lo zucchero , i tuorli delle uova  e la scorza del limone .
Lavorate tutto velocemente , quindi formate una palla compatta che metterete in frigo per almeno un'oretta .




Intanto procedete a cucinare la crema di limoni , prelevando il succo dai tre frutti e togliendo accuratamente i semi.
Mescolate il burro liquefatto raffreddato con le uova e con il succo poi  aggiungete lo zucchero e mettete a scaldare mescolando di continuo .
In ultimo la farina di fecola e continuate la cottura fino a che la crema non avrà raggiunto la giusta densità.

Imburrate ed infarinate degli stampini da crostata e cominciate a lavorare velocemente la frolla formando dei dischi con i quali andrete a ricoprire ciascuno stampo .
Coprite con carta da forno e palline di ceramica e fate cuocere in forno caldo a 180 gradi per circa dieci minuti .
Togliete dal forno e coprite la superficie di ciascuna crostata con la crema di limoni.
Rimettete in forno per almeno dieci minuti , dopodichè togliete e lasciate raffreddare .



Decorate con lamponi e piccoli biscottini ottenuti dagli avanzi di pasta frolla precedentemente usata .
Spolverate con dello zucchero a velo ,se gradite .


BUON APPETITO




SHARE:

domenica 8 ottobre 2017

DOLCETTI AL CIOCCOLATO



Non posso passare la domenica senza cucinare un dolcetto , anche se ultimamente avevo abbandonato forno e fornelli costretta a farlo dal grande caldo che ha contraddistinto questa estate, ormai passata .
E  stamani ,mentre il coniglio si stava merlando , così diceva la nonna , nel suo battuto di aglio e finocchio , e le patate perdevano l'amido a bagno nella grande ciotola , ho pensato a cucinare dei dolcetti al cioccolato.
Un idea che assolvesse sia la voglia di dolce che prende alla fine del pasto domenicale , sia la colazione del lunedì e martedì , visto che più o meno , la dose che vi darò servirà per circa dodici dolcetti appunto.
Avrei potuto farli in molti modi , ma ho optato come sempre , per la mia farina 2 , cioccolato fondente , bevanda alla soia e, unico sgarro burro e zucchero non di canna ma semolato , anche se penso che entrambi possano essere ben sostituiti con il più naturale zucchero grezzo di canna e olio di oliva .
Avrei potuto chiamarli "muffins" , ma ultimamente odio questo nostro voler per forza parlare americano , usando di continuo termini che potremmo tranquillamente chiamare con il loro nome ..così ad esempio  ritratto diventa selfie , dolcetto diventa muffin , corso diventa stage , corso di cucina  diventa cooking class....e potrei continuare all'infinito ,ma per quel che mi riguarda chiamerò sempre i miei dolcetti , dolcetti ...

INGREDIENTI PER CIRCA 12 DOLCETTI

  • farina 2 , 200g
  • burro , 80 g
  • zucchero semolato , 75 g
  • bevanda alla soia , 200 ml
  • yogurt al miele , 1 vasetto
  • uovo, 1
  • cioccolato fondente , 200 g
  • lievito per dolci , 2 cucchiaini
  • bicarbonato , mezzo cucchiaino 
  • zucchero a velo


Fate sciogliere il burro in un pentolino senza farlo soffriggere e poi lasciatelo da una parte a raffreddare .
Tagliate il cioccolato con la lama di un coltello a piccoli pezzetti.




Mescolate in una ciotola capiente , la farina assieme allo zucchero , il bicarbonato ed ii lievito, poi aggiungete la bevanda alla soia , lo yogurt , e l'uovo .Continuate con il burro liquido ed in ultimo i pezzetti di cioccolato.




Preparate gli appositi pirottini di carta all 'interno di una teglia , benissimo se avete quella per dolcetti e deponete al centro di ciascuno di essi , all'incirca un cucchiaio da minestra di impasto precedentemente preparato.





Infornata in  forno caldo statico a 160° per circa venti minuti poi togliete e lasciate raffreddare .
Cospargete di zucchero a velo .




Vi sorprenderà la loro morbidezza e bontà...


BUON APPETITO 



SHARE:

martedì 3 ottobre 2017

BISCOTTI CON CORN FLAKES , PINOLI ED UVETTA



E' un po' come quando hai voglia di una stretta  ,che ti riporti in un mondo incantato , quello magico dove appoggiavi le orecchie direttamente sul cuore di chi ti prendeva in braccio e ti assopivi al ritmo di quei battiti .
Poi cresci e vieni catapultato in un mondo dove a quei battiti non da più ascolto nessuno , tranne quando accelerano forte per paura , per rabbia  ,per incomprensione , per ingiustizia.
Come quando ti vengono tolte ingiustamente persone e cose alle quali avresti diritto , come quando vieni accantonato da una parte come uno straccio vecchio , quando vecchio ti ci hanno ridotto e fatto diventare .
La vita è questa , ma non accetterò mai certe cose e comportamenti soprattutto da chi si vanta di tenere ed avere quelli opposti.
E quando sei troppo sensibili e le parole ti arrivano direttamente a graffiare il cuore  ,allora ti rintani in quella tana che ti sei costruito solo per te , alla quale hanno accesso in pochi , e tu sei forse l'unico , o uno di quelli.
Mentre cercavo di pensare per non sentire il dolore durante la mia ginnastica per i vertebro lesi com la chiamo io , facendo ridere a crepapelle la mia fisioterapista , sono giunta alla conclusione che ognuno vive la vita con un proprio inferno , purtroppo.
Odio i social dove la gente condivide solo quello che vuole cercando di convincere e di auto convincersi che c'è solo perfezione in loro ed il loro inferno non esiste .
Odio i selfie delle cinquantenni che a volte sono più simili alle figlie di Fantozzi che ad un umano , ma ancora di più  ,odiol'ipocrisia di tutti quelli che sotto commentano  ..ma sei bellissima, per l'illusione che creano volutamente e con cattiveria  .
Odio questa ricerca continua di mettersi in mostra , di far passare vite tutte perfette , quando , molte le conoscoalla perfezione  e , tutto sono tranne che questo.
Odio le finte mogli per bene , i finti figli modello , i finti mega rapporti tra genitori e figli ...è bellissimo far finta di credere alle bugie quando conosci bene le verità.
E comunque siamo tutti attori , tutti modelli , tutti fotografi , tutti cuochi e tutti perbenisti..e allora perché il mondo va così male..
Di fronte a queste ripetute domande mi do risposte solo nella mia cucina che mi avvolge sempre di calore , in tutti i sensi , e se proprio voglio esagerare con tante coccole , allora sforno biscotti , come questi , che non sono riciclo di avanzati corn flakes .
In pratica uso quasi una scatola intera di corn flakes per cucinarli , e questa volta ho optato per quelli integrali e sono venuti buonissimi lo stesso.
Poi potete omettere pinoli ed uvetta  ,se non li gradite , come invece aggiungere pezzetti di noci e cioccolato..sbizzarritevi in base ai vostri gusti e fantasia ...
E scusate per le mie arringhe e la franchezza ma credo che un giorno esploderò e magari farò un dettagliato ritratto o forse un libro con le biografie di tutti quelli che ho incontrato e si vantano tanto e forse , anzi sicuramente , sono peggiori degli altri,del resto se è vero che io non sono nessuno per giudicare , anche gli altri dovrebbero farlo perché...chi è senza peccato scagli la prima pietra...e la ruota gira .
Con l'infinita speranza che nella vita vi vada sempre tutto bene e secondo i vostri piani / progetti , adesso indossiamo i grembiuli!!!!





INGREDIENTI PER UNA VENTINA DI BISCOTTI CIRCA 

  1. farina 2 biologica , (se potete non usate più la farina 00..) 150 g
  2. zucchero semolato , 120 g
  3. burro, 120 g
  4. uova , 2 intere
  5. pinoli, 100g
  6. uvetta , 2 cucchiai da minestra
  7. corn flakes , 150 g  più 300 per decorazione
  8. lievito per dolci , una bustina



Lavorate le uova con lo zucchero fino a che saranno diventate una spuma ben gonfia .
Aggiungete al composto il burro a pezzetti poi la farina ed i 150 grammi di corn flakes .
Amalgamate bene , quindi continuate con i pinoli e l'uvetta .
In ultimo unite il lievito e mescolate bene .
Coprite il composto e lasciatelo riposare circa un quarto d'ora in frigo.




Coprite una teglia con la carta da forno , riprendete l'impasto e aiutandovi con un cucchiaio formate delle palline che passerete sopra i restanti corn flakes , sistemati su un piatto , cercando di farli aderire bene ovunque .
Adagiate le palline sulla teglia , distanziando le tra loro e quando avrete terminato tutto l'impasto , infornate in forno caldo statico a 160 gradi circa per  15/20 minuti.
Controllate il colore dei biscotti , perché  ogni forno ha le sue caratteristiche e tempi diversi.
Sfornate e sistemate sopra una griglia per fare asciugare .
Sono ottimi per la colazione ma anche per l'ora del tè.
Si conservano bene all'interno di un barattolo con chiusura ermetica .


BUON APPETITO 




SHARE:
BLOGGER TEMPLATE CREATED BY pipdig