PRIMI PIATTI


RISOTTO ZAFFERANO E SALSICCIA

Due  salsicce erano avanzata dopo che avevo utilizzato le altre per riempire le quaglie.
Anche il riso , comprato a Mantova era agli sgoccioli ,e  nel cestino delle spezie , un piccolo barattolo in vetro , mi ricordava che il pistillo di zafferano , quello che la mia stellina mi ha portato da Norcia doveva essere utilizzato.
Lo tengo come una reliquia , lo guardo ed ha un colore arancio brillante .
Rinchiuso , all'interno della piccola sua casetta trasparente , aspetta pazientemente di espletare al meglio la sua tipica funzione ..dare colore .
Vorrei , questa sera che esistesse qualcuno oltre allo zafferano ,per dare colore alla vita..oltre a te chiaramente , e a mio figlio che siete i colori più belli .
Quelli intensi , accesi  ,quelli capaci di cacciare via il grigio della malinconia.
Malinconia forte stasera .
Da qualche giorno..
Lavorare a contatto con le persone è facile , per chi la sensibilità non sa neppure che cosa sia .
Ultimamente ho maturato la convinzione che avere un cuore è spesso sinonimo di sofferenza .
Un collega sta attraversando un momento davvero difficile , e difficile è dire poco.
Mi correggo , non un collega ..un amico , un consigliere , un "compagno di merende " durante la pausa caffè , una persona capace di dirti quattro volte al giorno buongiorno e buonasera , buona serata , buona domenica , un sorriso calmo di quelli che ti spiazzano perché se cascasse il mondo lui non si arrabbia .
Una religione diversa dalla mia , un argomento che spesso abbiamo affrontato insieme , e poi mille argomenti di cui parlavamo , la sua visita con una piantina fiorita durante la mia convalescenza e le parole che accompagnavano la sua presenza , ..era troppo tempo che non ti vedevo , avevo bisogno di farlo.
Lui una persona profonda e gioviale , amica ma non troppo , quel tanto che basta e dipende con chi..
Lui e le sue scelte di vita , la famiglia prima di tutto e la voglia di essere felice semplicemente con una bistecca ed un bicchiere di vino .
La sua semplicità , le sue felpe uguali a quelle di mio figlio , le magliette estive anche . Una Vespa vintage con la quale veniva al lavoro , ed una utilitaria a volte scoperchiata per sognare con il vento tra i capelli  .
Ho percepito la tua sofferenza , ho abbracciato forte la tua immensa donna , Barbara , e ho fallito piangendo davanti a lei dopo averti visto lottare contro un nemico troppo più grosso di te , benché tu sia sempre stato  un Marcantonio d'uomo..
Nel negozio tutti si accorgono che sorriso si è spento , il mio , nessuno fa domande..prevengo io ..sono pervasa di tristezza , non ho voglia di sorridere .
Sto pensando ogni minuto ad uno che è per me forse il migliore dei colleghi , quello che mi ha sempre trattata per quella che sono , indipendentemente dal ruolo , che mi ha regalato gli stessi sorrisi di prima , che non mi ha girato mai le spalle , o tanto meno se ne è andato verso altri lidi pensando che accostandosi ad altri capi avrebbe ottenuto qualcosa adesso che io non potevo più niente .
Lui che  ha sempre e solo cercato tempo ..tempo per la sua famiglia , sua moglie , tempo per giorni al mare con loro , tempo per una corsa in Vespa , lui ha apprezzato ed accolto la mia scelta di vita con gioia ..ecco perché ho bisogno di colore , ma difficilmente anche lo zafferano più puro riuscirà a cacciare il grigio di questi giorni.
Forza amico mio ricorda che il patrimonio di amore , rispetto ed educazione che hai mostrato a tutti ha fatto di te una persona speciale davvero , non sarà mai dimenticato il tuo insegnamento , ed il mio privilegio è quello di averti avuto accanto in tanti momenti bui del mio lavoro e della mia vita ..
Aspetto con ansia il piatto di linguine alle vongole che mi hai promesso...


INGREDIENTI PER TRE PERSONE 




  • riso Carnaroli , 270 g circa 
  • salsicce di suino , 2
  • cipolla bianca , 1
  • peperoncino rosso , un pizzico
  • vino bianco secco , mezzo bicchiere 
  • olio extra vergine di oliva 
  • zafferano in polvere  , 1 bustina 
  • pistilli , 2 (ma potete anche fare solo con la bustina ...)
  • parmigiano reggiano grattugiato , 4/5 bei cucchiai





Sbucciate e togliete la prima pellicina alla cipolla , poi lavatela ed affettatela sottilmente .
Mettete l'olio , in una larga casseruola e al contempo fate scaldare circa mezzo litro di acqua leggermente salata .
Fate appassire la cipolla nell'olio e quando sarà diventata trasparente aggiungete la salsiccia priva di pelle e sbriciolata.
Lasciate cuocere a fiamma viva due o tre minuti poi  abbassate la fiamma e fate cuocere per altri dieci minuti.



Stemperate la polvere di zafferano in poca acqua calda , mentre gettate i pistilli in una piccola tazzina anch'essa contenente acqua calda .
Lavate il riso e tuffatelo nella casseruola a tostare cinque minuti assieme a cipolla e salsiccia .

Girate spesso e sfumate poi con il bicchiere di vino bianco secco , fate evaporare e continuate la cottura aggiungendo l'acqua calda in cui avete sciolto lo zafferano .



Aggiungete poi anche il bicchierino con i pistilli e portate a fine cottura il riso.
Cinque minuti prima di spegnere e ricordate di lasciare il riso al dente , aggiungete sale se necessario , peperoncino e parmigiano .
Fate mantecare e servite caldo...

BUON APPETITO 








ORECCHIETTE O CORZETTI ALLE CIME DI RAPA E ALICI




" I corzetti stampati (“cruxetti“) compaiano nel medioevo, nell'epoca rinascimentale. Le famiglie nobili del tempo pare ordinassero ai loro cuochi di realizzare un tipo di pasta che riportasse il proprio stemma, tutto ciò con lo scopo di rammentare ai commensali l'importanza della loro famiglia e per riaffermare il proprio dominio sul territorio. Le incisioni erano solitamente differenti sulle due parti. Il nome deriva dall'immagine stilizzata di una piccola croce, una crocetta (“cruxetta“) con la quale veniva originariamente decorato un lato di questi medaglioni, da qui il nome “cruxettu“. Nel levante ligure, con la parola “corzetto“ s'intende sia lo stampo di legno che la pasta così incisa.
Tecnicamente i corzetti si presentano come stampi di legno, sono composti da due parti: una che ha la funzione di “timbro” e l'altra di forma cilindrica con una parte incisa e concava, che serve per tagliare la pasta. I tipi di legno generalmente usati sono: pero, melo, faggio o acero.

Ho letteralmente fatto un copia incolla , per introdurre una ricetta pugliese che tradizionalmente viene cucinata con le famose orecchiette , ma , dato che in dispensa avevo questo tipo di pasta , ho chiaramente ripiegato su questa .
Tradizionalmente i corzetti , credo , vengono conditi con del  buon pesto ligure , ma , anche se le orecchiette , essendo concave trattengono meglio  il condimento , hanno fatto la loro bella figura anche i corzetti alle cime di rapa .
Mi sorprendo sempre quando anche durante il lavoro , le persone mi chiedono consigli e ricette , e mi raccontano di seguire il mio blog..ed è così che una mia dolce figlioccia qualche giorno fa , mi ha chiesto se avessi pubblicato sul blog le orecchiette alle cime di rapa ..ecco qua dolce tesoro..
Grazie , grazie veramente a tutti , cercherò di darmi tanto da fare per ripagarvi del  vostro  immenso affetto.
Con grande felicità e stupore , stamani ho visto che nell'orto sono spuntate anche tutte le fave , l'aglio ed i primi piselli...la "prace "(in aretino il piccolo pezzetto di terreno che viene seminata e coltivata delimitata da solchi ..ndr) di spinaci è già a buon punto cosicché ho deciso di seminarne un'altra per avere la verdura in due tempi..Nonno faceva così , lasciava passare del tempo dalla prima piantagione di insalata o altra verdura , alla seconda in modo da non essere mai sfornito.
Abbiamo fatto la  nostra camminata domenicale , alla ricerca di angoli di altri tempi , in cui mi immergo e mi ritempro..un vecchi e cadente casale , mi ha fatto bella mostra ancora una volta di un antico forno a legna .
Non posso fare a  meno di perlustrare tutto l'interno infilando letteralmente la testa dentro la bocca del forno.
La volta superiore sembra aver resistito al passare del tempo ed i mattoncini rossi , sono sempre lì , neri di fumo , e chissà quanto pane hanno visto cuocere  , o magari animali da cortile , dolci semplici e cantucci alle mandorle..
Mi immergo nei ricordi , di quando correvo felice tra i fiori di rapi sfioriti , alti e gialli , e con un piccolo sasso che fungeva da trasmittente , chiamavo mia sorella e mia cugina ..il  nostro nome d'arte era "Nano puzzoliti" , chissà forse perché , a modo nostro in qualche modo avevamo anagrammato il nome di quella verdura che in aretino si trasforma da cime di rapa a "pulezza".
Mamma e nonna le facevano sempre ripassate in padella con pezzetti di maiale fresco , io le adoro come condimento per la pasta ...




INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • pasta di semola , meglio nel formato orecchiette , g 240 circa 
  • cime di rapa fresche , circa 500 g
  • aglio , 2 spicchi medi 
  • alici sotto sale , due medie 
  • olio evo (da ora in poi utilizzerò anche io evo per accorciare la scrittura ..per quelli che non sanno cucinare ..ogni riferimento è puramente casuale , trattasi di diminutivo di olio extra vergine di oliva ..)
  • peperoncino rosso , un bel cucchiaino 
  • sale
  • ricotta salata affumicata
Lavate molto bene le cime di rapa sotto l'acqua corrente , all'inizio lasciatele anche a bagno nel buco dell'acquaio , poi scolate varie volte l'acqua , perché spesso contengono molta terra ..
Sciacquatele bene e togliete loro , le coste più dure.

Intanto mettete una pentola di acqua salata a bollire .


Quando l'acqua inizia il bollore , immergete la verdura e giratela spesso con un cucchiaio di legno .
All'inizio sembrerà tantissima ma poi , cominciata la cottura si ridurrà notevolmente .
Aggiungete all'acqua di cottura un filo di olio ed un pizzico di bicarbonato.
Entrambi gli ingredienti renderanno la verdura più morbida.



Quando le cime di rapa saranno morbide , dopo circa una mezz'oretta dalla ripresa della bollitura , buttate giù anche la pasta a cuocere assieme alla verdura .
Calcolate bene il tempo di cottura della pasta , considerando che dovrete scolarla al dente .

Mentre la pasta cuoce , prendete una padella abbastanza grande da contenere anche la pasta.
Bagnatela con olio , a sufficienza per ricoprire bene il fondo , e schiacciate con le mani gli spicchi di aglio che metterete a soffriggere nell' olio assieme al peperoncino.

Aggiungete quasi subito anche le alici , e non appena si saranno sciolte spegnete la fiamma .



Scolate la pasta assieme alle cime di rapa , e tuffate tutto all'interno della padella nella quale avrete preparato aglio e alici .
Fate saltare bene aggiungendo una bella grattugiata di ricotta affumicata salata .
Servite calda e..


BUON APPETITO 







RISOTTO SPINACI E RICOTTA





Mi chiedo spesso cosa sarebbe la vita senza i libri..
E spesso parlando , nascono delle diatribe relativamente al fatto che , per certi aspetti trovo che il fascino delle ricette scritte sul libro non subisca concorrenza .
E' evidente che Internet ci ha cambiato la vita e basta un click per essere istantaneamente presente dall'altra parte del mondo , così riferendomi al mio blog , per esempio , capisco che una ricetta scritta adesso domani , o addirittura stanotte stessa può essere letta ovunque.
Con un libro non sarebbe certamente così facile , ma l'idea di non avere più lo scaffale pieno dei miei libri di cucina , sporchi , unti di olio e polverosi di farina ,mi mette tristezza .
Così imperterrita continuo a comprare riviste e libri perché anche se leggo , in realtà attualmente molto poco , un romanzo o un racconto  ,ho bisogno di toccare con mano la carta e sentirne il profumo.
Ci sono tante cose che mi danno emozioni particolari oltre la mia cucina , il fruscio appunto delle pagine sotto le dita , la meraviglia di un seme che spunta dal terreno , il saper aspettare il tempo che intercorre dalla semina al raccolto.
Amo tutto quello che per natura scandisce il tempo e lo fa lentamente , seguendo il suo corso , e mi chiedo se forse sono io fuori tempo , ma sono felice così.
Intanto dal pensiero dello spinacio che germoglia a quello della bellezza eterna di Firenze appena visitata per l'ennesima volta , giacché non mi stancherò mai di farlo e sono sempre pronta per un giro agi Uffizi o a visitare qualche altra meraviglia, è riaffiorata la ricetta del riso alla fiorentina come lo chiamava la nonna .
In realtà perché gli desse questo appellativo mi è sconosciuto , anche se in Toscana , molti dei nostri piatti prendono questo aggettivo dopo il nome , il riso , la crema alla fiorentina , la ciaccia fiorentina ..
Nonna metteva un cucchiaio di panna io  ho optato per la ricotta freschissima ..



INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • riso Carnaroli , 160 g circa 
  • spinaci lessate , 3 cucchiai circa
  • ricotta fresca , 3 cucchiai
  • mezza cipolla rossa
  • mezzo bicchiere di vino bianco 
  • sale , pepe nero
  • noce moscata 
  • olio evo
  • burro , un fiocco
  • parmigiano grattugiato , 1 cucchiaio 
  • brodo vegetale circa mezzo litro 

Fate scaldare due cucchiai di olio in un ampia casseruola che dovrà contenere il riso .
Affettate finemente la cipolla e lasciatela appassire nell' olio.
Generalmente ripasso le spinaci in padella con aglio , ma quando uso la ricotta preferisco il contrasto della cipolla .
Quando la cipolla sarà ammorbidita , mettete le spinaci e mescolatele bene .
Sistemate di sale e  pepe nero , poi aggiungete anche un pizzico di noce moscata e fate insaporire.
Dopo circa dieci minuti , aggiungete il riso.



Fatelo tostare bene per cinque / sei minuti poi sfumate con il vino.
Appena sarà evaporato aggiungete il brodo caldo o acqua calda con aggiunta di sale , a coprire bene il tutto .
Fate cuocere a fiamma bassa mescolando di tanto in tanto.


A metà cottura del riso , aggiungete la ricotta e mescolate .
Portate a cottura il riso , sistemate di sale e pepe nero poi mantecate con un cucchiaio di parmigiano grattugiato e un fiocco di burro.
Spegnete la fiamma e servite dopo cinque minuti.

BUON APPETITO 









PASTA ALLA CREMA DI PECORINO ,FUNGHI E PANCETTA CROCCANTE




Il vento ha rimosso il tessuto che avevo messo a copertura delle semine nell'orto.
Lo guardo dalla finestra e nel poco tempo di pausa che ho per il pranzo prima di rientrare al lavoro , decido di andare a puntellare di nuovo i bordi con le pietre per la paura che qualche gelata notturna bruci le piccole gemme che scorgo felice da lontano.
Quando arrivo nell'orto , però decido di fare il contrario di quello che avevo pensato e rimuovo quel poco di telo rimasto , perché le piantine sembrano soffrire e piegarsi anche sotto quel lieve peso.
Sono entusiasta , sembra che la primavera sia impellente , e lo capisco principalmente dalla voglia di quei teneri germogli di alzare la testolina al primo sole , seppur neanche tiepido.
Le giornate ancora sono corte , e nel tardo pomeriggio , al lavoro , mi assale di nuovo la malinconia , quella malinconia che so bene cosa essere .
Il mio amico si è spento ed ha lasciato un vuoto incolmabile che si traduce in grande sofferenza tanto che ogni poco  devo guardarmi allo specchio e ripetermi di alzare la testa ed andare avanti.
Prendo esempio dalla moglie , forte ,coraggiosa , dignitosa come mai nessuno visto prima , mi calmo e penso che mi   e ci ha lasciato un grande insegnamento..vivere per quel che ci è possibile con lentezza la vita , senza affanno , arrabbiature e soprattutto amarla .
Me lo ripeto ,ma non posso volgere lo sguardo oltre le cassette della frutta , perché nel piccolo reparto dove lavorava non faccio che vedere lui ed il suo sorriso , il suo passo lento , il suo camminare verso di me , quando ancora ero direttore ma anche quando non lo ero più , e a  metà strada togliersi il cappello e tenerlo tra le mani.
Un gesto che nessuno fa più , il massimo del rispetto quello che aveva per tutti .
Il suo modo educato , la tanta gente corsa a salutarlo per l'ultima volta , e quella "importante" che non si è nemmeno degnata di venire ..
Siamo tutti un numero , è ovvio , ma sono felice di avere un cuore dietro alla mia matricola , anche se quel cuore adesso è veramente stritolato.
A volte penso che sono davvero stanca , stanca di tutto il dolore ed il male che ho intorno e vorrei essere come tanti altri che se ne infischiano dell'altra gente  e  si permettono di scommettere pure sulle vite delle persone .
Barbara , la moglie del mio caro collega , mi ha accolto con le braccia aperte in mezzo a tanta folla  , ci siamo strette forte singhiozzando, mi ha chiesto una promessa ..
Prometti che andremo io e te a mangiare da sole quelle linguine alle vongole , che ti doveva cucinare  Dario e le mangeremo insieme in onore suo..
Te lo prometto , con il cuore , dal cuore .
Mancherai tanto , ma grazie per la tua ironia , il tuo essere sereno e serissimo e soprattutto buono. Ogni persona che si incontra nella nostra vita non la si incontra a caso .. tu ne sei stato l'esempio eclatante .
Ho voglia di rilassarmi , come solo la mia cucina può, e metto un cucchiaio di latte a scaldare bene , ci sciolgo del pecorino ne faccio una gustosa crema..

INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • pasta di semola , anche integrale , circa 160 g
  • latte 2 cucchiai
  • pecorino stagionato una fetta 
  • salsa di funghi porcini , 2 cucchiai
  • pancetta fresca 2/3 fettine 
  • grana grattugiato 
  • prezzemolo
  • sale , pepe nero
  • olio extra vergine di oliva



Dunque appunto mettete a scaldare i cucchiai di latte , ed aggiungete il pecorino a pezzetti.Spegnete la fiamma e portate a bollore l'acqua salata per la cottura della pasta .
Fate scaldare la crema di funghi ed aggiungete un po' di grana grattugiato.
Mentre la pasta cuoce , scaldate una padella antiaderente e fatevi cuocere la pancetta in modo che si arrostisca bene .
Scaldate anche il latte con il pecorino e mescolate di continuo fino ad ottenere una crema alla quale aggiungerete un pizzico di pepe  .
Scolate la pasta , conditela con la crema di funghi , aggiungete la crema di pecorino e una spolverata di grana.
Terminate con la pancetta croccante e prezzemolo tritato , pepe nero e servite calda.

BUON APPETITO








LA CARBONARA


Guanciale o pancetta ??
Come sempre gli Italiani si perdono nei meandri dei problemi invisibili , probabilmente per non pensare a tutti quelli gravi e reali che hanno.
Così , si aprono dibattiti sul web , e non solo , per stabilire se l'ingrediente per la carbonara sia la pancetta o il guanciale e se quest'ultima sia nata dove e come..
Personalmente , cucino la carbonara quando Franci ne ha voglia , ed utilizzo pancetta  ,perché ne tengo sempre un pezzetto nell'angolo del frigorifero , è  un ingrediente che dona un tocco particolare a tutto.
A me ,la Carbonara  piace molto  ,ma essendo un piatto molto ricco e calorico , me ne riservo giusto un cucchiaio tanto per togliermi la voglia e non spessissimo .
Dove è nata ??? Anche qui ci sono tante correnti di pensiero , a me campanilisticamente  , piace pensare che furono i primi carbonai Toscani a cucinare piatti di pasta con pepe e pecorino e magari più tardi abbiano aggiunto l'uovo per renderlo un piatto da Re.
Non posso pensare che qualcuno ci aggiunga , come ho visto fare , della panna , ma per tutto il resto  ,la mia ricetta è come quella che vi regalo sempre , lascia libero spazio alla  mia e vostra fantasia .



INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  1. spaghetti 240 g
  2. uova 3
  3. pancetta o guanciale 150 g
  4. parmigiano o pecorino romano 150 g
  5. sale
  6. olio extra vergine di oliva
  7. pepe nero macinato al momento abbondante 
Tagliate la pancetta a fettine o piccoli quadretti e fatela soffriggere bene in un cucchiaio di olio.
Lessate gli spaghetti al dente e nel frattempo , sbattete le uova intere con una frusta a spuma ben gonfia , mentre continuate a sbattere , aggiungete il formaggio creando una bella crema densa .



Scolate gli spaghetti al dente e tuffateli all'interno della padella con la pancetta , amalgamate bene , e versate sopra anche le uova .
Mescolate velocemente e servite con un' abbondante manciata di pepe nero grattugiato al momento.
Mettete  il pepe  nero da una parte in modo che mangiando gli spaghetti ne prenderete un po' alla volta  .
Zia fa la Carbonara mettendo le uova direttamente nella pasta senza farle risaltare , io preferisco la versione così , con le uova leggermente ripassate in padella assieme alla pasta ...a voi la scelta , sono entrambe soluzioni ottimali per godere di un piatto veramente icona del nostro Paese 

BUON APPETITO !!!!






PASTA DI FARRO CON PANCETTA PISELLI E PECORINO



Alla ricerca di cose buone da cucinare per soddisfare la mia voglia di genuino e al contempo buono e bello da vedere , finisco sempre per riempire più di metà dei ripiani del frigo , con verdura colorata e fresca .
Ultimamente non  mancano mai , a pranzo e  cena dei  freschi baccelli , e magari un piccolo quadretto di pecorino stagionato per completare un pasto  a volte  composto da un bel piatto di pasta .
Ne mangiamo solo una o due volte a settimana , e per questo ricerco formati ed ingredienti particolari.
Ci piacciono da morire questi fazzoletti ondulati di farro che , a mio avviso , trovano l'accostamento ideale con verdura di stagione .
I freschi pisellini , che adori mangiare come fossero baccelli , appena sbucciati ,sono un contorno nobile e saporito , ricco e completo  e quando non li cucino alla " fiorentina ", li uso molto come uno degli ingredienti principali per questo primo piatto primaverile .
Alla loro freschezza , aggiungo della pancetta fresca , piccoli pezzi di pecorino , qualche pomodorino e una macinata di pepe.
Ne esce un piatto corposo e squisito , che per me rappresenta l'essenza della Toscanità essendo composto di prodotti che nascono adesso in questa terra dalle mille sfaccettature ed i mille sapori...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 


  1. pasta di farro nel formato preferito  240 g
  2. pisellini freschi , 200 g
  3. pancetta fresca , 100 g
  4. pecorino toscano semi stagionato  2 fettine medie 
  5. aglio , 1 spicchio
  6. pomodorino ciliegino , 3/4
  7. olio extra vergine di oliva 
  8. sale
  9. pepe nero macinato al momento
  10. basilico , qualche foglia 



Tagliate in quadretti piccoli la pancetta fresca e fatela appassire in poco olio .
Quando il grasso sarà diventato trasparente , aggiungete i pisellini sgranati e fateli leggermente tostare .
Aggiungete acqua calda i modo che li ricopra e lasciateli cuocere a fiamma bassa.
Appena  saranno morbidi , mescolate e aggiungete i pomodorini.




Fate cuocere la pasta e nel frattempo tagliate a pezzetti il formaggio , regolate di sale i piselli.

Appena la pasta sarà cotta , scolatela e tuffatela nella casseruola dove avrete cotto i piselli , amalgamate velocemente , aggiungete il pecorino ed il basilico spezzettato con le mani.



Terminate con una macinata di pepe nero fresco e altro formaggio, servite calda ..

BUON APPETITO 








RISO CON RICOTTA DI BUFALA E CIPOLLOTTI DI TROPEA




Il pensiero fisso di quando passo senza sosta gli articoli in cassa , va alle verdure chiaramente .
Penso a che cosa potrò cucinare , a quali verdure la gente ama di più e mi sento felice vedendo che comunque rispetto a tanti anni fa  , i carrelli sono molto più pieni di frutta e verdura .
Ed è in primavera , che i profumi che esalano le buste chiuse mi affascinano in maniera particolare ..come non farmi venire il languorino allo stomaco  per  l' odore dei freschi baccelli , e dei piccoli pisellini morbidi e poi i ciuffi di spinaci di un verde intenso e in lontananza , sento perfettamente , come tutti del resto , il forte odore dei cipollotti violacei .
Dal verde dei gambi  ,al bianco che scende fino al viola acceso , quasi fucsia , un  cartellino con su scritto Tropea IGP , caratterizza questo tipo di verdura .
 Le dolci insalate , i passati di legumi con anelli freschi di questo prezioso cibo, ed il risotto con  aggiunta di  ricotta di bufala saporita .
Un riso bianco , che in alternativa al veloce riso con del semplice ma ottimo burro  fa da pasto completo , però qui  l'intensità della cipolla con la delicatezza della ricotta è un connubio sublime..Ricordo i terreni in cui viene coltivata , di un marrone tendente al rosso , e la vista che si perde su campi e campi interi di coltivazione , e ad ogni angolo un venditore di mazzi di cipolle , e mi rammento che lì è davvero diversa da quella che troviamo da noi..ma soprattutto  ,che la coltivazione vera è fatta solo in quel territorio , perché al di fuori di quella terra , di quel sole e di quell' acqua mi sembra un'offesa chiamarla cipolla di Tropea...

INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  1. riso Carnaroli , 180 g
  2. cipolla di Tropea fresca 1
  3. ricotta di bufala 150 g circa 
  4. parmigiano grattugiato , 2 cucchiai
  5. vino bianco secco , mezzo bicchiere 
  6. olio extra vergine di oliva , un cucchiaio
  7. sale 
  8. pepe nero 




Lavate e pulite la cipolla e tagliatele a fette sottili  poi tenetele in ammollo per un 'oretta .
Scaldate l'olio in una casseruola ed aggiungete le fette di cipolla , avendo cura di lasciare un cucchiaio di trito da parte  , aggiungete il riso e fatelo tostare qualche minuto .
Sfumate con il mezzo bicchiere di vino bianco , e mentre esala , fate scaldare dell'acqua salata .
Aggiungete metà dose di ricotta al riso e cominciate a bagnare con acqua calda , mescolando spesso , regolate di sale e pepe nero.



Cinque minuti prima della fine della cottura del riso , aggiungete il parmigiano e la restante ricotta , poi i pezzetti di cipolla lasciati precedentemente da parte .
Spegnete la fiamma e lasciate un minuto a mantecare il riso .
Servite ben caldo .
BUON APPETITO 








GNOCCHETTI TRICOLORE 



Mentre ripongo alcuni acquisti e osservo dalla finestra le ultime luci di un sole ancora tiepido , Franci mi chiede che cosa cucinerò per cena , domanda sua ricorrente , e succede , come ormai molto spesso , che gli rispondo con la mente , per poi far uscire con un suono flebile di voce le ultime due o tre parole di un lungo discorso che mi sono fatta in testa .
Così , fa dietro front , rimuginando sulla parola (l'unica che ha udito..) , in questo caso asparagi , e contestando che qualcosa al di là della verdura dovremmo pur mangiare .
Ed è  strano come io  colleghi certi piatti ai moti   del momento , così come è strano che io abbia creduto di aver risposto correttamente con parole e non pensieri .
Domani sarà il 25 Aprile , il nonno era fiero di festeggiare questa giornata , lui che aveva combattuto ed era Cavaliere di Vittorio Veneto , lui  ,che sicuramente si rigirerà nella tomba , vedendo che ormai  pochi rispettano e festeggiano questa ricorrenza .
Oggi , a chi mi chiedeva se domani fossimo stati aperti , rispondevo che , grazie a Dio per il momento , la nostra azienda sceglie di farci festeggiare ..festeggiare cosa , ha chiesto un bambino che sbatteva velocemente una piccola auto rossa nel nastro scorrevole..
Come spiegare che cosa sia l'Anniversario della liberazione , ad una piccola creatura , la cui madre probabilmente ne sa ancora meno .
Mi è venuta in mente una bella frase di un grande uomo , uno dei migliori capi di Stato a parer mio . e vorrei averla suggerita a quella mamma in quel contesto .


« Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l'occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire. »
Un giorno importante simbolo della vittoria dei Partigiani contro il governo fascista e l'occupazione nazista  , che Sandro Pertini inneggiava così .
E al di là di ogni pensiero politico , il mio va a tutti coloro che veramente credevano e lottavano per un ideale fino alla morte , uomini e donne . Penso agli eccidi , penso al freddo nelle montagne d'inverno , penso a quanto hanno lottato per noi e per chi ormai non è riconoscente e non si degna neppure di commemorare chiudendo solo per un giorno le serrande..
Si sa il Santo denaro prima di tutto , il consumismo , il business ...
Nella mia testa , si sono succeduti il verde il bianco il rosso , non importa in che ordine e grado di importanza , il rosso ,il verde ed il bianco ...i colori della nostra bandiera , i colori più amati della nostra cucina ..
Basilico , ingredienti fondamentale di un buon pesto , pomodoro in polpa , e formaggio gorgonzola per un accattivante piatto tricolore ...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  1. gnocchi di patate , 500 g
  2. polpa di pomodoro , 250 g
  3. cipolla , 1 novella 
  4. formaggio gorgonzola , 60 g
  5. pesto di basilico , tre cucchiai
  6. olio extra vergine di oliva 
  7. basilico , qualche foglia 
  8. sale 
  9. peperoncino rosso



In una padella antiaderente scaldate un cucchiaio di olio  con la cipolla , che avrete affettato finemente .
Fate leggermente dorare ed aggiungete la polpa di pomodoro .
Intanto mettete a scaldare circa due ramaioli di acqua leggermente salata.
Quando la polpa di pomodoro si sarà leggermente asciugata , procedete a mescolarvi il formaggi gorgonzola fatto a pezzetti e lasciatelo sciogliere piano piano .



A questo punto procedete , tuffando gli gnocchetti direttamente nella salsa di pomodoro e formaggio e bagnate con un ramaiolo di acqua calda -
Mescolate bene e passate ad aggiungere anche il pesto .
Ci vorranno pochi minuti di cottura due , tre , durante i quali regolerete di sale e peperoncino .
Amalgamate il tutto e completate con qualche foglia di basilico fresco .
Servite caldissimi ..

BUON APPETITO E BUONA FESTA DELLA LIBERAZIONE 






LASAGNE AL PESTO DI BASILICO


Chissà perché , se penso alla lasagna , inevitabilmente la casa  acquista aria di domenica e profuma di cose belle .
Sarà giustamente che la lasagna è uno di quei piatti ricchi che mette sempre d'accordo tutti nei giorni di festa , più o meno . Ed è anche laborioso da preparare ma comodissimo quando ci sono ospiti , perché mentre è in cottura magari ti puoi intrattenere ad assaporare l'aperitivo e l'antipasto in tutta calma .
Non preparo quasi mai il ragù alla bolognese ,il giorno entriamo presto al lavoro o torniamo troppo tardi , e  se ci sei  per pranzo ,eventualmente ripiego su un primo piatto più leggero .
E chissà perché questa lasagna al pesto , mi convince che  questa idea sia giusta  , anche se in realtà  sbagliatissima , visto che il pesto , di per se tutto è tranne che leggero.
Mamma in estate lo cucina spessissimo , e anche io ne faccio volentieri provviste che conservo nel congelatore , quando i vasi traboccano di un profumato e verde intenso basilico .
E la lasagna al pesto di basilico è l'ottimo compromesso tra bontà , velocità di preparazione e soddisfazione del palato .
Il giovedì era la nostra domenica , e quindi chiaramente e finalmente ho cucinato lasagne ...



INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  1. sfoglie di pasta già pronte , circa 10 di quelle rettangolari 
  2. besciamella (preparata con 50 g di burro , 900 ml di latte ,50 g di farina , noce moscata , sale )
  3. pesto di basilico , 6 cucchiai da minestra 
  4. formaggio grana grattugiato , 3 bei cucchiai



Per la besciamella con le dosi che vi ho indicato , vi rimando alla ricetta nel blog così come per il pesto di basilico .
Nel caso avete davvero troppa fretta potrete acquistare entrambi già preparati , ma questo è molto contrario ai miei principi.
Cominciate con il mescolare il pesto delicatamente alla besciamella tiepida , lasciandone da parte un cucchiaio che userete per l'ultimo strato della lasagna .
Bagnate una teglia con uno strato leggero di questo composto e procedete poi a mettere le sfoglie di pasta ,all'incirca tre per ogni strato .



Ricoprite le sfoglie di pasta con il mix di besciamella e pesto.
Ho lasciato le sfoglie crude per abbreviare i tempi , ma la dose che vi ho indicato per la besciamella la rende abbastanza liquida , ciò è perfetto per la cottura .
Alternate sfoglie e composto fino alla fine degli ingredienti , tenendo conto che , l'ultimo strato dovrà essere di besciamella e pesto .



Spolverate di formaggio grattugiato e qualche fiocco di pesto .




Infornate a 180 gradi per circa 45 minuti , controllando visivamente la cottura perché ogni forno ha le sue caratteristiche.





Quando la lasagna sarà ben gratinata toglietela dal forno , lasciatela riposare qualche minuto e poi servitela !!


BUON APPETITO 









ORZO CON 'NDUJA MOZZARELLA DI BUFALA E PISTACCHI



Ormai queste giornate sono tutte improntate ai festeggiamenti di San Valentino , festa che più commerciale non ce ne sono ..
Sono sempre stata una che ha voluto fare regali quando non c'erano occasioni da ricordare , si certo al limite mi piace una cena fuori perché mi rilasso un po' , ma sono certa che l'amore si debba esprimere e vivere ogni giorno nei confronti delle persone che si amano , quindi non esistono feste della mamma del papà degli innamorati....tutto gira per il guadagno., mia personale opinione.
Mi chiedo spesso se a volte tutti commettiamo dei grandi errori quando esaltiamo le cose che abbiamo .
Io sono molto felice nel vedere gli  altri gioire , però ostentare sempre , tutto quello che ci regala di bello la vita , a volte può far male a tutti coloro che magari hanno problemi e meno fortuna .
Ma si sa ...c'è tanta invidia in giro e tanta voglia di apparire  e a volte mi sento stralunata e molto eremita , vuoi per i miei modi di fare ed i miei pensieri che discostano molto da tante realtà.
Realtà piene di gente che si beccano lusinghe solo perché hanno una buona lingua , realtà in cui chi ha il coraggio delle proprie azioni paga  , anche con perdite personali , realtà in cui le persone che hanno la disgrazia di avere poca salute sono anche additate nel mondo del lavoro , insomma a me sembra proprio che il mondo prima o poi dovrà fermarsi e capire veramente tante cose ..
Ho accettato pochi compromessi nella vita , e adesso pago , come paga il mio compagno  e mio figlio , perché che ci crediate o no , bisogna nascere cani , lecchini , servi del potere  e soprattutto cercare di fare buon viso a cattivo gioco ..peccato nella prossima vita ..
So che comunque tanta gente mi apprezza per come sono , dimostrandolo che è quello che conta  e questa è la cosa vera della mia vita ,le persone che mi circondano sono quelle che lo fanno per puro sentimento .
Il gioco al massacro  per la supremazia lo lascio agli altri , la paura di essere amata perché ho potere o qualcosa da dare in cambio non mi tange e tutto questo è motivo di serenità...e poi ho mio figlio ed il mio compagno ed è a loro che devo tanto ..sono lo spiraglio di luce nei momenti bui della mia vita , tanti amici e la mia cucina ed è per loro che festeggio da oggi San Valentino perché sono un 'eterna irriducibile innamorata dell'amore e della vita seppure qualche volta mi abbia delusa..



INGREDIENTI PER DUE PERSONE 
  • 180 G DI ORZO PERLATO 
  • 1 CIPOLLA DI TROPEA
  • 1 CUCCHIAIO DI  'NDUJA
  • 2 BOCCONCINI DI MOZZARELLA DI BUFALA 
  • 1 CUCCHIAIO DI PARMIGIANO GRATTUGIATO
  • 60 G DI PISTACCHI TOSTATI
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • POCO SALE
Affettate finemente la cipolla , che se non è proprio di Tropea deve essere rossa ,dopo averla sbucciata , quindi fatela andare con pochissimo olio al quale aggiungerete il cucchiaio di 'nduja.
Fate tostare qualche minuto e poi buttate anche l'orzo.
Mescolate bene aggiungete poco sale e coprite con acqua che avrete fatto bollire precedentemente .
Intanto sbucciate i pistacchi tostati e spezzateli al coltello in parti più o meno piccole , e fate scolare bene i bocconi di mozzarella affinché perdano acqua .



Continuate a mescolare l'orzo e aggiungete il cucchiaio di formaggio grattugiato .
Assaggiate per sentire il grado di cottura e quando è quasi pronto  aggiungete la  parte centrale della bufala a piccoli pezzi .
Fatela sciogliere bene  e servite caldo con l'aggiunta della parte esterna della bufala ed i pistacchi tritati.

BUON APPETITO !!!!!!





TORTELLI DI PATATE FRITTI



Pensare a tutti i sapori che ho assaggiato , a quelli che ho apprezzato di più e a quelli di  meno .
Il palato e le papille gustative sono una di quelle cose che aiutano molto a far riaffiorare i ricordi.
Infatti , ho già spiegato tante altre volte ,che il gusto del pomodoro fresco per esempio  ,mi riconduce inevitabilmente alle estati con il nonno nell'orto , così come dei tortelli di patate mi fanno pensare alle domeniche dagli amici nel vicino Casentino , quando bastava un piatto  a riunirci tutti attorno ad un tavolo a ridere  e scherzare .
A volte mi sento una vecchia nostalgica , ma mi manca molto il rispetto che c'era in quel periodo delle persone , delle cose , delle feste ,dei bei momenti .
Non credo fondamentalmente che il mondo girasse molto peggio di adesso , anzi ...
Guardo un programma  in cui spiegano che le ragazze giovani per avere notorietà si scattano non so quanti selfie al giorno  ,e siccome così facendo si creano migliaia di followers , si pagano da vivere  e molto bene perché i produttori di gioielli , abiti ,  chiedono loro  di fare pubblicità..o ancora peggio ragazzi che si danno fuoco dopo essersi cosparsi con dell'alcol e riprendono tutto con delle telecamere , così tanto per avere più visualizzazioni su canali del web.
Vorrei fosse tutto un sogno terribile , ma non è così e penso all'ultima volta , quando ancora mi potevo permettere lunghe camminate , che abbiamo visitato Firenze e la sua meravigliosa Galleria degli Uffizi .
Sebbene fosse credo la quarta visita , il cuore mi arrivava in gola di fronte alla Venere di Botticelli , ai capolavori degli artisti Veneti, alla meravigliosa Madonna del Cardellino , sistemata nelle nuove stanze Rosse ..a quanto il suo pittore Raffaello Sanzio ci ha donato e soprattutto a quanto sia fortunata che  i miei occhi possano godere di uno spettacolo così attuale , e mentre sogno in mezzo ai capolavori di uno splendido Rinascimento , tu mi ricordi che devo dare cibo non solo alla mia anima ..scendiamo e ci ritroviamo in un fantastico vicolo di Firenze dove una fila interminabile di ragazzi giovani attende dei mega panini e ciacce cariche di salumi che invitano , con il loro profumo  ,chiunque a soffermarsi ..il locale è tutto in legno pieno di bottiglie di vino di ogni tipo , nel menù leggo di tortelli  fritti e buon vino .
Ed è qui che voglio fermarmi e riposare un po'...
Siccome nell'aria c'è questo benedetto San Valentino , allora li ho chiamati , o meglio li hai denominati tu i " cuortelli"..


INGREDIENTI PER DUE PERSONE

PER LA PASTA 
  • 300 G DI FARINA 0
  • 3 UOVA 
  • 1 CUCCHIAIO DI OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • 1 PIZZICO DI SALE 
PER IL RIPIENO
  • 3 PATATE MEDIE 
  • 2 CUCCHIAINI DI CONCENTRATO DI POMODORO
  • 1 CUCCHIAIO DI PARMIGIANO GRATTUGIATO
  • 1 BEL PIZZICO DI NOCE MOSCATA 
  • 1 PIZZICO DI PEPE NERO
  • 1 PIZZICO DI SALE 
  • AGLIO 
  • 1 CUCCHIAIO DI OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PER IL CONDIMENTO
  • OLIO DI ARACHIDE PER LA FRITTURA 
  • 100 G DI PECORINO
  • MEZZO BICCHIERE DI LATTE 
  • 1 NOCE DI BURRO
  • QUALCHE POMODORINO
Procedimento un po' lungo ma ne vale davvero la pena !!



Iniziate facendo la pasta , e mettendo al centro della farina disposta a fontana , le uova , un pizzico di sale e il cucchiaio di olio.
Sbattete le uova e fate incorporare piano la farina dalle parti , fino ad ottenere un composto omogeneo abbastanza morbido .


Non ho volutamente lavato le mani dopo aver fatto la sfoglia , perché cucina è anche questo..non mi va di mostrare unghie dipinte e mani perfette ...solo perchè devo fare una fotografia , io mentre cucino sono così..è chiaro che le lavo di continuo ma non mentre sono immersa e concentrata a finire una cosa .

Mentre preparate la pasta fate bollire le patate e cuocetele con la loro buccia .
Cominciate poi a stendere la pasta , un po' alla volta così da non farla asciugare troppo e fatene una sfoglia .



Quando le patate saranno ben cotte , sbucciatele e passatele al passapatate e raccogliete la purea all'interno di una padella dove avrete fatto scaldare poco olio con uno spicchio di aglio .
Schiacciatele con la forchetta , aggiungete il concentrato di pomodoro , sale , pepe e la noce moscata .
Amalgamate bene il tutto e fate insaporire.




Distribuite con un cucchiaino o con una sac a poche il ripieno sopra la sfoglia  a  piccoli  mucchietti come si fa per dei ravioli. Fatelo in metà parte della sfoglia .



Poi coprite con l'altra metà della sfoglia e cominciate a ricavare con degli stampi a cuore dei tortelli.



Ogni tortello dovrà chiaramente contenere il ripieno poco prima adagiato nella parte di pasta .
Disponete i tortelli sopra un canovaccio pulito , e alla fine spolverateli con della farina.
Lasciateli asciugare per qualche ora .



Trascorso il tempo indicato mettete a scaldare l'acqua e portatela all'ebollizione  , aggiungete del sale .
Quando raggiunge il bollore tuffate i tortelli e lasciateli cuocere .
Scolateli una volta cotti e preparate nel frattempo la salsa di pecorino .
Scaldate il latte e tagliate a pezzetti il pecorino che andrete ad aggiungere al latte e fatelo andare fino a che non sarà diventata una crema .Aggiungete pepe e noce moscata .
Tagliate a pezzetti i pomodori  , scaldateli con poco olio e pepe.



Portate a bollore l'olio di arachidi e friggete per qualche minuto i tortelli , scolateli e fateli asciugare in una carta assorbente .
Preparate il piatto con la crema di pecorino nel fondo  , aggiungete i tortelli e coprite con i pomodori , un filo di olio , pepe nero e basilico o rucola ..



Ci vuole abbastanza tempo ma la passione ed il sapore vi ricompenserà del lavoro fatto !!

BUON APPETITO




SPAGHETTI VONGOLE E CREMA DI BROCCOLI


Mi piace pensare che un folletto felice mi accarezzi la faccia mentre dormo , le poche e rare volte che riesco a farlo e con un soffio proveniente  dalla sua bocca verso  i miei capelli , accenda in me la fantasia per un altra dolce ricetta in cucina .
A parte il fatto che partono tutte dal cuore , visto che devo cucinare per gli amori più grandi che ho , ma spesso mi trovo a girovagare tra migliaia di riviste in cerca di ispirazione senza concludere mai niente ...
E poi troppo perfette le ricette delle riviste , troppo particolari , non si addicono al nostro vivere in campagna, vuoi mettere ..le composizioni di voile sotto al piatto con dei nomi stranissimi che si succedono nella ricetta e luci particolari ed assi di legno scure poi chiare !!!! ..Tanti anni fa , ma molti anni fa , credo che a molti fosse sconosciuto lo scalogno.
Mia sorella , voleva rifare una ricetta che aveva visto su un Sorrisi e canzoni ,e tra gli ingredienti veniva citato questo scalogno...
Mi chiese se sapessi cosa fosse ma io risposi di no ..,( questo più o meno 30 anni fa ..)
Allora convinta e non so perché , che fosse un taglio di carne , si recò in una nota macelleria della nostra zona che ora è diventata ancora più nota , a chiedere un pezzetto di scalogno..
Il proprietario della macelleria guardò abbastanza basito la moglie e rispose a mia sorella che lo avevano appena terminato.!!Tutto questo per dire che a volte non è bene cercare di fare cose troppo più grandi di noi..la giusta misura, ci vuole sempre la giusta misura e la grande umiltà...


INGREDIENTI PER TRE PERSONE  (NOI...)

  • 240 G DI SPAGHETTI
  • 4 CUCCHIAI DI BROCCOLI GIÀ LESSATI
  • 2 SPICCHI DI AGLIO
  • 250 G DI VONGOLE SURGELATE 
  • MEZZO BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • 3 CUCCHIAI DI PARMIGIANO 
  • PEPERONCINO
  • SALE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • PREZZEMOLO 


In una padella antiaderente fate dorare l'aglio  con un cucchiaio di olio e il peperoncino , quando avrà preso colore , aggiungete le vongole che avrete fatto scongelare.
Mescolatele due minuti all'olio e versate il mezzo bicchiere di vino bianco lasciandolo evaporare,spegnete subito per evitare che si induriscano .
In un altra casseruola fate soffriggere i broccoli  già lessati con altro aglio ,sale e peperoncino. Quando si saranno insaporiti passateli al mixer formando una crema alla quale aggiungerete il formaggio ed un cucchiaio di acqua di cottura della pasta .


Scolate la pasta e versatela nella padella sulla quale avete fatto andare le vongole , quindi mescolate e aggiungete la crema di broccoli ,fate saltare solo un minuto altrimenti tenderà ad assodarsi troppo.
Servite accompagnata ad un trito di prezzemolo fresco..

BUON APPETITO 





FARFALLE AL SALMONE CON PISELLI E PANNA 




SPAGHETTI INTEGRALI CON CARCIOFI E CREMA DI CACIO E PEPE



Eccoci qua ,la prima ricetta di questo nuovo anno .
Che emozione questo quasi primo anno del blog con voi , e che inaspettato risultato di visite e bellissime parole .
I buoni proposito di questi giorni , che tutti facciamo indotti dalle mega scorpacciate dei giorni di festa , mi hanno convinta a postare una ricetta facile facile , ma dal sapore genuino e leggermente disintossicante ,o detox , come direbbero i vip!!
Grazie per la vostra lettura , è come percepire la presenza di chi ti incoraggia sempre ad andare avanti e non servono i mi piace in una pagina o su una foto di istagram , serve saper che per qualcuno sono servita a fare  imparare qualcosa ..
Tranne ovviamente per colui che , più di tutti , doveva essere il protagonista passivo di questa esperienza .
Ma capisco del resto , che fino a che potrò cucinare , anche da seduta , probabilmente dato il tempo che non ha e la comodità di trovare tutto pronto , non farà altro  che diminuire la  voglia di imparare ..
Allora cari amici.. che sia un anno pieno di salute per tutti , e possibilmente privo di tante ingiustizie , solo questo , poi il resto viene da sé...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 240 G DI SPAGHETTI INTEGRALI (VANNO BENISSIMO ANCHE NORMALI..)
  • 2 CARCIOFI FRESCHI
  • 3 CUCCHIAI DI PECORINO GRATTUGIATO
  • 1 BELLA MANCIATA DI PEPE
  • 1 LIMONE
  • 2 SPICCHI DI AGLIO
  • 1 MANCIATA DI PREZZEMOLO
  • SALE 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 


Mondate perfettamente i carciofi , togliendo loro le foglie esterne più dure ed il fieno che troverete al centro ,tagliateli in spicchi e metteteli a bagno con acqua acidulata con limone .
Nel frattempo sbucciate gli spicchi di aglio e schiacciateli con il palmo della mano .
Fate scaldare l'olio e mettete l'aglio a dorare .
Aggiungete poi gli spicchi di carciofo , che avrete scolato dalla loro acqua , fateli soffriggere un po' , quindi copriteli con acqua calda e abbassate la fiamma .
Quando saranno appassiti e ben cotti lasciate che si cuociano ancora qualche minuto  nell'olio , per fare in modo che possano diventare leggermente croccanti.
Non appena  l'acqua della pasta avrà raggiunto il bollore , buttate dentro gli spaghetti e mentre la pasta è in cottura, preparate  una crema con il formaggio , il pepe e  due cucchiai di acqua di cottura della pasta .
Scolate gli spaghetti e buttateli nel tegame dei carciofi , fateli leggermente saltare quindi aggiungete la crema di formaggio ed il prezzemolo tritato.
Servite caldi .





BUON APPETITO !!!!


RISOTTO AL RADICCHIO E PROVOLA


Adoriamo i risotti !!!
Se anche conditi con il nostro buonissimo olio e parmigiano noi ci strafoghiamo di risotti ..credo almeno , e come minimo ,due volte a settimana .
Il risotto ci trova tutti d'accordo , del resto come tutte le altre cose , e ciò sembra scontato ma non è proprio così.
Dover cucinare , seppure con tantissima passione , e poi non essere apprezzata , o peggio , criticata scoraggia chiunque .
I miei due uomini sono fantastici anche in questo , spesso devo contenermi io nelle porzioni per evitare che facciano il bis ..e comunque fa molto piacere,vederli apprezzare tutto così .
Del resto , come in ogni altra cosa della vita, se si è gratificati riesce tutto meglio.
Le persone , me ne passano tante sotto gli occhi , sembra non pensino affatto a questa cosa  , tanto che la maggior parte di loro è sempre astiosa , insofferente , critica ...perché ??
Il mondo non è il nostro e la vita è così breve,,forse bisogna veramente attraversare dei grandi dolori per affrontare tutto con una serenità di animo diversa .
E comunque gratificare Franci oggi che ha preso un bell'otto in italiano , è stato uno dei gesti più belli della giornata , oltre al tuo , che come sempre aspetti paziente nelle sale di attesa ..ormai sei pratico di ogni reparto.
Con quanto amore i tuoi occhi mi guardano..bé questa è una cosa che nessuno potrà mai capire ..
Ma noi ..noi ce ne fottiamo proprio , come direbbe la mia cara amica Liliana!!!
Così,per dire .. !!!!
E poi sono sempre più convinta che ciascuno avrà ciò che merita , alla fine di ogni viaggio , in questa vita ..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 240 G DI RISO CARNAROLI
  • 1 CESPO DI RADICCHIO ROSSO TREVIGIANO
  • 80 G DI SPECK
  • 150 G DI PROVOLA AFFUMICATA 
  • 1 BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • 1 SCALOGNO O MEZZA CIPOLLA 
  • SALE ,PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • UNA MANCIATA DI PARMIGIANO GRATTUGIATO

Affettate finemente il radicchio dopo averlo ben lavato e mettetelo da parte , poi fate lo stesso con la cipolla o scalogno e lo speck.
Prendete una casseruola e versatevi circa tre cucchiai di olio  ai quali aggiungerete la cipolla , fate soffriggere bene e mettete poi anche lo speck ed il radicchio.
Lasciate cuocere qualche minuto , poi mettete a bollire l'acqua salata che necessiterà per la cottura del riso.
Gettate il riso all'interno della casseruola , fatelo tostare qualche minuto con gli altri ingredienti , poi bagnate con il bicchiere di vino .
Una volta sfumato il vino , cominciate a bagnare il risotto con l'acqua salata e portatelo a cottura lentamente , con la casseruola su fiamma bassa .
Cinque minuti prima che la cottura termini , aggiungete la provola  affumicata ed il parmigiano .
Lasciate mantecare mescolando bene , aggiungete un piccolo pizzico di pepe e regolate di sale .
Portate in tavola con qualche ciuffetto di radicchio fresco .
Servite molto caldo  !!!!

BUON APPETITO !!!





GNUDI DI RICOTTA E SPINACI     

      

Quando la nonna faceva gli gnudi , noi bambine , ed eravamo ben quattro cresciute tutte assieme , io mia sorella e le mie cugine , ci sedevamo tutte attorno alla tavola a guardare lei che mescolava la ricotta fresca e le spinaci.
Benché fosse considerato un piatto povero toscano per noi era sinonimo di festa , si aspettava che il contadino portasse la ricotta fresca e le spinaci , e anche e sopratutto le uova fresche dentro ad una borsa di simil pelle che a quel tempo sostituiva gli attuali abominevoli shoppers di plastica .
Arrivava con una vecchia Bianchina , noi dal terrazzo lo guardavamo scendere ed aprire lo sportello della sua auto , dalla quale  come  un mago Silvan di altri tempi ,tirava fuori ogni ben di Dio .
Dalla verdura , alle uova appunto , ricotta , polli e altri animali da cortile .
Poi suonava ai campanelli del palazzo ed ognuno comprava ciò che la volta prima aveva ordinato .
Era Beppino dai capelli bianchi e lo ricordo ancora benissimo .
La nonna  le faceva il caffè e , siccome abitava al primo piano  era  la prima che riceveva le cose ordinate , poi mentre lui sorseggiava il suo caffè rifaceva il conto sopra un pezzo di carta improvvisato da un giornale e di nascosto andava a prendere i soldi che teneva nella sua camera all'interno di chissà quale cofanetto .
Tornava , e dopo aver pagato sistemava subito tutto e ci prometteva gli gnudi..

INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • 300 G DI RICOTTA DI PECORA
  • 100 G DI SPINACI
  • 1 UOVO
  • 100 G DI PARMIGIANO
  • FARINA 100 G CIRCA
  • SALE
  • PEPE NERO
  • NOCE MOSCATA 


 Lessate gli spinaci in acqua salata ,pochissima per lasciare più possibile inalterato il loro valore di sali minerali e proprietà.
Scolateli quando saranno cotti , e strizzateli molto bene ,lasciateli raffreddare .
In una ciotola capiente lavorate la ricotta con una forchetta per ridurla a crema , poi mescolatela assieme alle spinaci che avrete triturato finemente , l'uovo , il sale il pepe e la noce moscata .
Mescolate bene ed aggiungete in ultimo la farina gradualmente per rassodare il composto.
Lasciate riposare il composto un oretta nel frigo , poi riprendetelo e formate con due cucchiai o con le mani delle palline allungate , ovali  che ripasserete nella farina .
Fate bollire  dell ' acqua salata abbondante e non appena inizia il bollore tuffate gli gnudi  e abbiate cura che l'acqua riprenda il bollore . Cuocete per  3/4 minuti poi toglieteli con una schiumaiola e conditeli con del burro fuso , salvia tritata , parmigiano  e pepe nero .

BUON APPETITO !!!




POLENTA AI FORMAGGI IN FORNO


Siamo molto fortunati rispetto a tutto quello che vedo e stanno trasmettendo in televisione ..neve e terremoto in tante zone di Italia ,zone bellissime ferite ,chissà se torneranno mai a splendere come facevano solo qualche tempo fa .
Avere caldo in casa , la luce , potersi fare una doccia ci sembra sempre scontato ma non lo è.
Vorrei tanto portare un piatto caldo a tutti oggi ,in questa ennesima giornata maledetta per la nostra bella Italia .
Se avete della polenta avanzata , riutilizzatela in mille maniere , sempre con la raccomandazione di non buttare via niente ..

INGREDIENTI 
  • POLENTA RAFFREDDATA 
  • FORMAGGIO A PASTA DURA FILANTE (PROVOLA , SCAMORZA )
  • PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATO
  • PEPE
  • QUALCHE FIOCCO DI BURRO


Ungete una teglia da forno con poco burro, poi tagliate a fette la polenta .
Ricoprite interamente la base con la polenta ,poi aggiungete il formaggio tritato e un cucchiaio di grana .
Fate due strati così , alternando quindi polenta e formaggio.
Terminate con una spolverata di parmigiano e pepe nero , qualche fiocco di burro..
Mettete in forno caldo fino a quando non vedrete che la polenta avrà fatto una crosticina dorata.
Servite calda .
Non ho specificato la quantità di ingredienti perché chiaramente dovrete regolarvi in base alla polenta che avete ..
BUON APPETITO




COUS COUS CON I CARCIOFI 



..e poi oggi che facciamo , devo cucinare di corsa.Come diceva nonna stamani ho traccheggiato un po' , che nel suo gergo voleva dire che avevo preso la mattinata con molta calma ..
Certo non è che mi posso muovere regolarmente e allora con l'aiuto della mamma qualcosa riesco a fare e con la sedia attaccata alle natiche posso arrivare ad altezza mensole , piano del gas ..Signore Dio ti benedico , posso arrangiarmi a cucinare e scaricare lo stress....
Cous cous non è solo estate ,ne mangeremmo a chili , ci piace  e poi se avanza lo possiamo anche mangiare il giorno dopo , magari come ripieno di qualche verdura  , e poi con i miei amati  carciofi !!!.Stavolta l'ho creato così!!! C' è sempre un motivo per sorridere alla vita e poi , più semplice è il motivo, più le sorrido...

INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • 1 BICCHIERE E MEZZO DI COUS COUS PRECOTTO
  • 1 BICCHIERE E MEZZO DI ACQUA SALATA
  • 2 CARCIOFI
  • 1 LIMONE 
  • 150 G DI PANCETTA LEGGERMENTE AFFUMICATA 
  • 2 SPICCHI DI AGLIO
  • MEZZO BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • 1 CUCCHIAIO DI PECORINO GRATTUGIATO (O PARMIGIANO )
  • SALE 
  • PEPERONCINO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 



Mondate i carciofi togliendo loro le foglie più dure e tagliateli a fettine molto sottili , man mano che procedete immergeteli in acqua acidulata con limone .
Sbucciate l'aglio , schiacciatelo con il palmo della mano e mettetelo a soffriggere in poco olio con una spolverata di peperoncino .
Intanto , fate scaldare l'acqua salata e appena raggiungerà l'ebollizione , spegnetela e versatela dentro ad una insalatiera dove avrete messo il cous cous .
Coprite con un panno e mettete da parte .
Quando l'aglio sarà colorito , aggiungete la pancetta tagliata a striscioline e fate dorare , in  ultimo versate i carciofi tagliati.
Fateli ben colorire e bagnateli poi con il vino bianco.
Una volta sfumato il vino , aggiungete acqua calda salata, in modo che ricopra il tutto .Fate cuocere lentamente a fiamma bassa .
Aggiustate di sale .
Quando i carciofi saranno cotti ed il liquido si sarà assorbito quasi totalmente ( è bene che un po' ne rimanga per ammorbidire il cous cous..)versateli nella insalatiera contenente il cous cous e mescolate assieme al formaggio .

Amalgamate bene il tutto e servite ...

BUON APPETITO ..





 




Il lunedì non può sempre iniziare con un minestrone , si sa è il giorno del rigore  dietetico per eccellenza , veniamo dagli stravizi della domenica ,quando attorno ad un tavolo ci sediamo tranquilli e rilassati e  ,insieme a sorrisi , rilassamento  ,ed affetto ci circonda il profumo della cucina .
Però al posto del minestrone possiamo avere mille alternative , ed oggi vi dedico la pasta arcobaleno ,,si vi dedico..perché questo blog nasce per aiutare a cucinare coloro che si avvicinano a questa forma d'arte , come la considero , a chi ha voglia ancora di cose semplici  e genuine ..
A te , che con un bacio asciughi tutte le lacrime , che con un telefono fotografi ogni mio sorriso per averlo sempre stampato addosso ..a te , che mi hai dato più di tutto quello che avessi potuto immaginare , l'unico che ti sei preoccupato di amarmi .
Nessuna distanza o giornate senza di te potranno mai far vacillare niente .
Anzi , rafforzano quelle piccole avversità, se tali si possono chiamare , che a volte ci inventiamo per avere un motivo in più per fare pace e perdersi poi in un  abbraccio ..

A te che mangiando sempre con una soddisfazione infinita ciò che cucino , hai commentato ..
non è minestrone con pasta ..ma pasta al minestrone !!!



INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • 180 G DI PASTA DI SEMOLA 
  • 1 CIPOLLA
  • 1 ZUCCHINA
  • 1 CAROTA 
  • 1 FINOCCHIO 
  • QUALCHE POMODORINO PACHINO 
  • MEZZO BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • BASILICO
  • SALE ,PEPE
  • 2 CUCCHIAI DI PARMIGIANO GRATTUGIATO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 



Lavate le verdure e tagliatele a pezzetti, fate soffriggere la cipolla in poco olio e quando sarà dorata aggiungete la carota ed il finocchio .
Mescolate bene e dopo circa dieci minuti unite anche zucchine e pomodorini.
Sfumate con il mezzo bicchiere di vino bianco , e lasciatelo evaporare.
Coprite con acqua calda salata e fate cuocere per una mezz'ora circa .
Nel frattempo cuocete la pasta in acqua bollente salata e scolatela al dente .
Buttate la pasta nel trito di verdure aggiungete pepe nero e parmigiano grattugiato , una bella manciata di basilico fatto a pezzetti con le mani .
Mescolate tutto e servite caldo !!!


BUON APPETITO !!!






ZUPPA DI FUNGHI



Ho il privilegio di abitare in campagna . E' bello e rigenerante rintanarsi qui alla fine di un giorno di lavoro dove vedi negli occhi della gente solo stress e voglia di correre .
Io non ce l'ho più , non potendomi permettere troppa frenesia , volutamente e non  , mi rilasso in questo angolo di mondo , dove assaporo tutto con più calma e naturalezza .
Un tempo invidiavo chi abitava in città , adesso ho proprio stravolto le mie idee .
Ogni stagione presenta un suo aspetto particolare ed affascinante , con i suoi colori , i frutti , i suoni degli animali che si trasformano  come le foglie degli alberi .
Amo questi colori che dal giallo al rosso mutano in  marrone , viola e poi cadono , ad indicare un ciclo che finisce in attesa di una nuova Primavera .
Gli alberi..un po' lo specchio del ritmo  della vita . Come loro dovremmo avere la forza e l'energia per rigenerarsi sempre , con nuove chiome , nuove idee ..mantenendo inalterate le radici.
Passeggiando nei boschi , che è la cosa che mi ritempra di più in assoluto ho la fortuna di raccogliere dalle castagne ai funghi , agli asparagi quando è la loro stagione , insomma non torno mai senza qualcosa .
Ogni nome di fungo è stravolto a seconda dei dialetti delle zone , quindi non so se i nomi che metterò tra gli ingredienti    saranno comprensibili a tutti , e mi scuso per questo . La zuppa che abbiamo mangiato domenica , nasce da un mix di funghi insoliti che chiamerò con i nomi che conosco ...fatta eccezione per un povero porcino che credo sia noto a tutti..unico esemplare di questa raccolta ....

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • FUNGHI MISTI CIRCA 600 G (PORCINO , GALLINACCIO ,CAPRA , VESCIA,,,)
  • 300 G DI PUREA DI CECI
  • 200 G DI CICERCHIE (FACOLTATIVE )
  • 2 SPICCHI DI AGLIO
  • 1 LIT DI BRODO VEGETALE
  • PEPERONCINO
  • QUALCHE FETTA DI PANE ARROSTITA 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA , SALE


Pulite tutti i funghi togliendo loro la terra in eccesso e le parti avariate , quindi lavateli bene e asciugateli delicatamente con un panno .
Tagliateli a pezzetti con un coltello affilato e metteteli a soffriggere in un tegame dove già avrete fatto colorire i due spicchi di aglio in poco olio.



Nel frattempo , mettete a scaldare l'acqua a cui avrete aggiunto del sale o un dado (sempre da usare solo quello senza glutammato...) .
Fate insaporire bene i funghi nell'olio ed aggiungete anche un pizzico di peperoncino , o se preferite del pepe.
Quando avranno preso abbastanza colore , aggiungete la purea di ceci e cominciate a bagnarli con il brodo gradualmente fino a che non l'avrete utilizzato tutto .
Aggiungete se gradite anche le cicerchie pulite e lavate , quindi abbassate la fiamma e lasciate bollire il tutto per circa un 'oretta .



Disponete le fette di pane su  piccole terrine , aggiungete la zuppa di funghi che avrete regolato di sale , bagnate con un filo di olio extra vergine di oliva e servite calda ...


BUON APPETITO !!!




FUSILLI ALLA CREMA DI BACCALA' E POMODORO




Lo so , lo so,.. stasera non avrò l'approvazione della mia Cri , perché a lei il baccalà non piace , però siccome il venerdì a volte il baccalà nelle case di chi ama cucinare pesce , avanza  e siccome  non si butta niente , allora con la sua meravigliosa polpa (hai capito Cri..meravigliosa..) potrete fare un eccellente pasta .
Che sia fusillo , tortiglione o penna non fa differenza , ciò che conta è il risultato .
Un mix tra classico e reinventato ..sembra una molto più famosa amatriciana ma al posto del guanciale il protagonista è il baccalà..


INGREDIENTI PER TRE PORZIONI
  • 240 G DI PASTA DI SEMOLA 
  • 240 G DI BACCALÀ
  • 1 CIPOLLA 
  • 2 TAZZE DO PASSATA DI POMODORO 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • MEZZO BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • PEPERONCINO PICCANTE
  • ROSMARINO
Se avete l'abitudine di cucinare baccalà , magari bollito e condito con olio , vi sarà capitato che ne avanzi un po'.
Riproporlo il giorno dopo non è un' idea entusiasmante anche perché tende molto a seccare .
Potrete allora preparare questo sugo



Soffriggette la cipolla in poco olio e lasciate che si appassisca , dopodiché sminuzzate bene il baccalà e unitelo alla cipolla .
Aggiungete anche del peperoncino e sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco.
Appena il vino sarà evaporato mettete la passata di pomodoro e lasciatela bollire per qualche minuto , fino a che si sarà addensata e amalgamata bene al baccalà.
Il composto dovrà risultare quasi una crema .

Quando la pasta sarà cotta al dente , scolatela e gettatela nel sugo, fatela saltare e aggiungete delle piccole quantità di rosmarino .

Servite calda con un filo di olio a crudo...



BUON APPETITO !!!


PEPERONI RIPIENI DI RISO






Stamani ho voglia di colore ,  sarà che poi me ne devo stare chiusa nove ore al lavoro e allora il primo pensiero che ho avuto svegliandomi è stato che la vita va colorata in tutte le sue sfaccettature.
Non è semplice , a volte la fatica sembra non finire mai ma non c'è niente di più bello che vedere e regalare un bel sorriso stampato in faccia !
Di quelli sinceri che ti fanno venire le rughe intorno agli occhi e ti segnano la fronte ..siate benvenute rughe se discendete da una marea di sorrisi spontanei..
E poi ieri ovunque , al lavoro vedevo peperoni rossi , gialli colorati e carnosi per cui ho rispolverato questa semplice ricetta ...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 3 PEPERONI COLORATI
  • 200 G DI RISO
  • TRE FETTE DI PROSCIUTTO COTTO 
  • 1 NOCE DI BURRO
  • TRE CUCCHIAIO DI PARMIGIANO GRATTUGIATO 
  • 1 MAZZETTO DI ODORI
  • 1 FETTA DI PROVOLA 
  • QUALCHE POMODORINO CILIEGINO
  • ORIGANO
  • SALE , PEPE , BASILICO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA


Potete utilizzare sia peperoni lunghi che tondi , cominciando a pulirli delicatamente togliendo loro il picciolo ed i semi dopo averli divisi a metà.
Quindi scottateli per qualche minuto , tuffandoli in acqua bollente leggermente salata .
Toglieteli dall'acqua e lasciateli asciugare bene .
Nel frattempo lessate in acqua salata il riso , scolatelo e aggiungete una noce di burro , amalgamando bene il tutto con sale e pepe.

Tritate finemente gli odori e fateli soffriggete nell'olio .
Spegnete la fiamma ed aggiungete anch'essi al riso , assieme ai dadini di prosciutto cotto e parmigiano .
Quando il riso si sarà completamente raffreddato aggiungete l'uovo e i dadini di provola.


Sistemate i peperoni all'interno di una teglia da forno che avrete ricoperto con carta da forno , quindi riempiteli con il preparato a base di riso .
Cospargeteli di origano , pane grattugiato e ancora una spolverata di  formaggio grattugiato.Terminate con i pomodorini tagliati a metà.


Accendete il forno a 180° e quando sarà caldo mettete le verdure .
Fate cuocere per una mezz'ora , avendo l'accortezza di usare la modalità grigliatura gli ultimo dieci minuti.


Decorate con foglioline fresche di basilico.
Eccellenti anche da preparare con la stessa procedura nel caso vi sia avanzata dell'insalata di riso....


BUON APPETITO !!!!








RISO VENERE MAZZANCOLLE E NERGI



Appena lo vedi pensi subito di avere a che fare con un oliva verde di quelle da smangiucchiare nel bel mezzo di un aperitivo , invece è un piccolo frutto con una buccia liscia e sottile da non togliere, somigliante , per caratteristiche e sapore , al più famoso fratello maggiore kiwi.
Si ..diciamo che è un piccolo frutto che però , molto versatile , si adatta bene ad ogni preparazione delicata  sia dolce che salata....,con un riso venere dalle eccellenti qualità diviene un piatto gustoso ed eNergizzante !!!

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 200 G DI RISO VENERE 
  • 250 G DI MAZZANCOLLE 
  • 200 G DI GAMBERETTI
  • 1 CONFEZIONE DI NERGI
  • 50 G DI PROVOLA SILANA
  • 10 POMODORINI 
  • POCO VINO BIANCO
  •  1 SPICCHIO DI AGLIO ,SALE PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 

Sbucciate lo spicchio di aglio e schiacciatelo con la mano quindi fatelo soffriggere leggermente nell 'olio di oliva assieme ai pomodorini divisi a metà.
Appena sarà imbiondito , toglietelo e mettete le mazzancolle sbucciate e pulite assieme ai gamberetti.
Nel frattempo in un altra pentola in cui avrete portato ad ebollizione acqua salata cuocete il riso venere ..(necessita di diversi minuti di cottura quindi avvantaggiatevi...).


Intanto salate e aggiungete del pepe nero appena macinato al pesce , quindi sfumatelo con un cucchiaio di vino bianco 
Lasciate evaporare il vino e aggiungete il riso che avrete cotto e scolato dalla sua acqua di cottura .
Lavate il Nergi e tagliatelo a fettine ,aggiungetelo al riso insieme alla provola silana tagliata a quadretti piccoli.
Mescolate il tutto avendo cura di farlo delicatamente per non rompere le fettine di Nergi..

E ...apprezzate gli incontri di sapori di questo delicatissimo piatto...


BUON APPETITO !!!




..da  Cucina sotto a livara ..

Riso Venere con mazzancolle e Nergi



Questa ricetta partecipa al contest Nergi della domenica..







RISOTTO LIQUIRIZIA E FICHI



L'Estate ci sta lasciando e domani sarà Autunno , ma non mi rattristo anzi ..
Amo i colori meravigliosi della natura in questa stagione , come in ogni stagione.
Ognuna si distingue per le sue tipicità e bellezze , per i profumi particolari , i frutti , insomma chi di noi non ha accostato almeno una volta nella vita una stagione ad un sapore , un colore , un frutto..
Della fine Estate amo i fichi , di ogni colore , e in ogni salsa  e giusto qualche giorno fa , mentre stavamo cenando mi hai fatto vedere una ricetta che Amarelli ti aveva inviato a base di riso e fichi , aromatizzata dalla polvere magica..
E' chiaro che la curiosità è stata troppo forte ...
Quindi , per tutti coloro che come me amano i contrasti dolce salato e anche abbastanza particolari ed inusuali ..consiglio vivamente questo piatto ...
Risotto alla liquirizia e fichi..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE
  • 240 G DI RISO PER RISOTTI
  • 6 FICHI MATURI
  • 1 CUCCHIAINO  RASO DI POLVERE DI LIQUIRIZIA
  • 1 CIPOLLA DI TROPEA
  • MEZZO BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • 100 G DI FORMAGGIO BRIE 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE 
  • BRODO VEGETALE (O SEMPLICE ACQUA SALATA A BOLLORE)


Sbucciate la cipolla e fatela a fettine sottili che farete dorare in una casseruola nella quale avrete messo dell'olio extra vergine .
Aggiungete il riso e fatelo tostare quindi , bagnatelo con il vino bianco e lasciatelo evaporare .
Nel frattempo avrete messo a bollire l'acqua salata o il brodo vegetale che servirà a cuocere il riso.
Sbucciate delicatamente i fichi e spezzettateli .
Versate la liquirizia nel riso e cominciate a bagnarlo con l'acqua calda , aggiungete la metà dei fichi .
Continuate a mescolare e a circa  cinque minuti dalla cottura ultimata aggiungete l'altra metà di fichi .
Due minuti prima di togliere il riso  amalgamate anche il formaggio brie , spegnete e lasciate coperto un minuto a mantecare bene .
Servite caldo e ...

BUON APPETITO !!!







LASAGNE CLASSICHE AL RAGU'



E' martedì lo so , e proprio per questo , tanto per portarvi con il pensiero alla domenica ,(giornata per chi può rilassante e dormiente ...),posto oggi la ricetta della lasagna ..
Enfasi in casa , quando mio figlio comincia a sentire odore di ragù associato a quello della besciamella .
Non è ricorrente solo nei giorni di Festa , così come li chiamava nonna , ma essendo un piatto molto comodo che posso preparare in anticipo e anche congelare , spesso in casa è festa con la lasagna che chiaramente si mangia come piatto unico e non molto spesso perché molto calorica .
Ma un bel piatto servito nei primi freddi d'Autunno fa subito meno malinconia ...
La ricetta del ragù e della besciamella che sono poi gli ingredienti principali la trovate direttamente nel blog..quindi armi e bagagli , partiamo !!!

INGREDIENTI PER UNA TEGLIA DA 6 PERSONE 

  • 250 G DI SFOGLIA FRESCA PER LASAGNA
  • 4 TAZZE DI RAGÙ
  • 5 TAZZE DI BESCIAMELLA 
  • 1 MOZZARELLA FIOR DI LATTE 
  • 2 TAZZE DI GRANA GRATTUGIATO 


Questa ricetta prevedeva il ragù di chianina perché ogni tanto lo sostituisco al classico , ma chiaramente è solo una variante del ragù tradizionale .
Prendete la teglia e disponete sopra di essa un cucchiaio di besciamella .
Se la pasta per lasagne è abbastanza fine , io uso quasi sempre la Sfogliavelo Rana , o me la faccio in casa , non necessita di bollitura .
Mescolate in una grande zuppiera ragù e besciamella , avendo cura di lasciare due cucchiai separati di entrambi .
Dopo aver spalmato la teglia con la besciamella cominciate con il fare uno strato di sfoglia .
Ricoprite con il composto di ragù / besciamella , spolverate di grana e di piccoli pezzetti di mozzarella , fate un altro strato con lo stesso sistema .
Gli strati di sfoglia devono essere tre in totale , perché altrimenti la lasagna risulterà troppo compatta .


In ultimo cospargete la sfoglia con il composto e con il ragù che avevate lasciato da parte .
Ricoprite con il grana grattugiato e la restante mozzarella e la besciamella lasciata da parte  .

Infornate la teglia a 180°  , per circa trenta minuti , poi aumentate la temperatura ,tipo 200° e lasciate gratinare lo strato della lasagna per renderlo abbastanza croccante .
Togliete dal forno e lasciate leggermente raffreddare prima di procedere al taglio e servire...
Da leccarsi i baffi !!!



BUON APPETITO !!!

RISO INTEGRALE L PROFUMO DI MARE


Stamani non ho voglia,non la solita ...di niente .
Tu non sei qui , sei già partito da un po' , giornate vuote , con mille difficoltà e non averti accanto per un minimo di aiuto a volte pesa ..
In casa faccio per quel che posso , però è dura e vorrei che ..va be in cuor mio so già quello che vorrei.
Potrei dire mille cose , stamani che ho una rabbia addosso infinita per l 'ennesimo attentato , perché sto soffrendo per le madri , le compagne , i figli che hanno perso ieri i loro cari , e penso alle tante cattiverie più subdole eleganti ma sempre tali e confido ...confido che prima o poi la ruota giri...

E' venerdì , non è detto che cucini sempre pesce , anzi in giornate come queste sarà sufficiente una scatoletta di tonno ed un a zucchina lessa , tanto poi stasera forse usciremo, ..si perché fai anche questo, nonostante tu torni stanco stravolto , ti fai una doccia e mi porti a mangiare una pizza per cercare di rimediare alla tua assenza o farmi godere di un 'ora d'aria ...e ci godremo le uniche due ore insieme di questa giornata così lunga e mi chiedo se questa è vita.
No non ci interessano vite al di sopra delle nostre possibilità o chissà come... e se non avessi mio figlio avrei già fatto altre scelte ..ma lui grazie a Dio c'è ed è già meraviglioso nonostante i suoi  a breve quasi diciotto ...un piccolo gesto , una giornata in piscina , un panino preparato in casa da solo , i panini caldi appena fatti , non possiamo comprare la merenda fuori quando in casa abbiamo queste bontà e rischiare di buttarle, di questi tempi non si butta niente ...bravo angelo mio cominci a mettere in pratica tante lezioni di vita che soprattutto il mio compagno ti ha dato..è stato bellissimo vedervi distesi insieme sotto ad un motorino per cercare un guasto...che bello.., non il guasto, ..voi , insieme..la mia vita

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

  • 360 G DI RISO INTEGRALE
  • 10 GAMBERONI
  • 250 G DI VONGOLE PULITE
  • 200 G DI SEPPIE 
  • 300 G DI POMODORI PELATI 
  • AGLIO
  • BASILICO
  • 1 BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • SALE , PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA



Per prima cosa lavate bene e delicatamente i gamberoni , togliete loro il  filamento nero interno e fateli asciugare sopra un panno.
Mettete a scaldare un lit circa di acqua salata.
Fate soffriggere in un ampia casseruola l'aglio tritato finemente con qualche foglia di basilico.



Appena sarà imbiondito aggiungete i pomodori pelati a pezzetti e fateli andare piano .
Intanto cuocete nell'acqua salata  il riso integrale che richiede un discreto tempo di cottura .


Quando i pomodori si saranno ritrati un po' aggiungete il pesce , seppia e vongole  ed in ultimo i gamberoni .
Fate andare il tutto aggiungendo anche il bicchiere di vino bianco.
Aggiustate di sale e pepe.


Fate addensare bene il condimento .
Nel frattempo scolate il riso e raffreddatelo sotto l'acqua corrente .
Mettetelo in una zuppiera  e versate anche olio e pepe .
Mescolate bene , quindi aggiungete il sugo di pesce.




Servite caldo o freddo come insalata con guarnizione di basilico fresco...



Lasciate qualche commento se volete , e ringrazio tutti per le tante visite...

BUON APPETITO !!


PENNE ZUCCHINE E PHILADELPHIA



Ve lo avevo promesso che avrei dedicato gran parte della settimana a questa verdura , affinchè non buttiate via niente.
Siamo partiti con un antipasto rustico ed eccoci ad un primo veloce veloce, di quelli che rientri a casa tardi ma puoi preparare in pochi minuti ..
E soprattutto, e questo non guasta  ,anche molto buono e delicato..

INGREDIENTI PER 3 PERSONE
  • 2 ZUCCHINE MEDIE
  • 200 G DI FORMAGGIO PHILADELPHIA O ALTRO MOLLE
  • MEZZA CIPOLLA 
  • QUALCHE FOGLIA DI BASILICO
  • SALE , PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA

Lavate e tritate le zucchine in piccoli pezzi che farete soffriggere in poco olio al quale avrete aggiunto la cipolla , anch'essa tritata finemente.
Fatele un po' rosolare quindi aggiungete un goccio di acqua calda per continuare la cottura altri cinque minuti .


Poco prima di spegnere la fiamma aggiungete il formaggio e fatelo incorporare bene al trito di verdure .
Scolate la pasta al dente e conditela all'interno della casseruola in cui avete cotto le verdure , aggiungete , ma solo se vi piace una manciata di parmigiano e pepe.

Spezzettate le foglie di basilico e mescolatele alla pasta .
Servite calda ...



Buon , veloce  e molto utile per il riciclo delle zucchine !!!

Lasciate un commento come sempre se volete...


BUON APPETITO !!!!!


PASTA AI SAPORI MEDITERRANEI


Quando ero piccola la mamma aveva attaccati alla parete di cucina due piccoli tegami di coccio che una amica le aveva regalato.
L'ambiente è rustico e si presta molto bene a questi arredi,ma io non notavo chiaramente niente , come un po' adesso 
Nel senso che non ho molto l'abitudine di entrare nelle case e fare attenzione ai dettagli e  ai particolari, se visito qualcuno sono sempre interessata agli  occhi e alle  parole di chi mi ospita .
Ci sono tante persone che sanno descrivere perfettamente le case degli altri .
Io certi  decori della casa di mamma , nella quale chiaramente sono cresciuta , li ho notati addirittura  in età adulta .
E così sono rimasta ..non è che sono superficiale , probabilmente non sono interessata  a determinate cose..
Insomma all'interno di uno di questi due folkloristici attrezzi vi era descritta con una scrittura forbita ed antica , la ricetta per uno spaghetto che prendeva il nome di "puttanesca"...la cosa mi incuriosiva perchè se io mi fossi permessa di dire una parola del genere il babbo mi avrebbe subito lanciato uno sguardo minaccioso e non capivo perchè cotanta ostentazione fosse normalmente appesa ad un muro come trofeo...
Quante cose non si capiscono e ci vorrebbero due vite ..e forse anche nella terza commetteremmo  ancora gli stessi errori della prima , del resto siamo umani c'è poco da fare ...
La ricetta recitava più o meno come ve la presento , ed io l'ho riproposta identica tranne che ho tolto le alici e al posto dello spaghetto ho cucinato la stupenda fileja ultima rimanenza della scorta in Calabria...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE
  • 270 G DI PASTA
  • 6/ 7 POMODORI PELATI
  • 1 SPICCHIO DI AGLIO
  • 10 OLIVE NERE
  • 10 OLIVE VERDI
  • UNA MANCIATA DI CAPPERI DISSALATI
  • ORIGANO
  • QUALCHE FOGLIA DI BASILICO 
  • SALE , OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • PEPERONCINO
  • QUALCHE PEZZETTO DI MOZZARELLA 

Fate soffriggere l'aglio in poco olio e quando sarà imbiondito aggiungete i pomodori che avrete ridotto a filetti .
Aggiungete sale e peperoncino quindi fate leggermente addensare la salsa .
Spolverate di origano e versate nella salsa le olive ed i capperi .
Lasciate al fuoco qualche altro minuto e regolate di sale .



Scolate la pasta al dente e tuffatela nel sugo preparato ...quindi amalgamate assieme a basilico e mozzarella ...

Ottima calda , si presta ad essere consumata anche se raffreddata ...




BUON APPETITO !!!



Lasciate un commento ..se volete ed un abbraccio a tutti..



FARFALLE AL TONNO




E' si , nella fretta di scrivere è venuto fuori nella didascalia , integrake, ma so che mi perdonerete ...
Posso fare tutto , ma guai togliere a Franci il suo sugo di tonno come lo chiama lui..
Aspetta il venerdì come un automa e quasi appena sveglio , mi ricorda che è la giornata del tonno.
All'inizio mi stavo preoccupando e lo chiamavo Rain man , ma poi ho capito che il tonno per lui è una passione pura .
Un po' di famiglia , piace molto anche a me , anche se ultimamente cerco di evitare i conservati , e se proprio devo almeno mi compro quelli al naturale .

Comunque devo dire che le sue farfalle integrali , sopratutto nel periodo estivo , quando le cospargo di basilico fresco sono veramente buone .
Piatto unico eccellente e facilissimo..

INGREDIENTI

  • 160 G DI TONNO SOTTOLIO SGOCCIOLATO
  • 2 BELLE TAZZE DI POMAROLA 
  • 1 CIPOLLA
  • 1 CUCCHIAIO DI ORIGANO
  • 10 FOGLIE DI BASILICO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • SALE , PEPERONCINO
Fate soffriggere la cipolla in poco olio di oliva dopo averla tagliata a fettine sottili assieme ad una puntina di peperoncino, quindi aggiungete la pomarola .
Mescolate bene e lasciatela insaporire .
Dopo qualche minuto , aggiungete il tonno ben sgocciolato e ridotto a pezzettoni , non trituratelo perché è preferibile che si senta nel condimento .



Lasciatelo andare insieme alla pomarola e aggiungete il cucchiaio di origano.


Nel frattempo avrete cotto la pasta , tiratela su al dente e trasferitela nella casseruola del sugo.
Mescolate bene ma non fate rapprendere troppo ,quindi aggiungete il basilico tritato a pezzetti e servite ...

Si presta anche ad essere servita fredda , soprattutto se la pomarola viene sostituita  da  piccoli ciliegini che dovranno essere  solo appena scottati con l'olio.




BUON APPETITO !!!

RISOTTO ALLA PIZZAIOLA


La dieta deve continuare per Franci e non solo..quindi per qualche giorno posterò cibi e piatti gustosi e amici del benessere ,anche se non mancherò di dilettarmi in altre cose,....
In forno c'è già una torta che cuoce , ma del resto una colazione fatta con la torta della mamma è approvata anche dalla nutrizionista ..sicuramente molto meglio di tante merendine , e poi quando ti arrivano  in casa le uova fresche della Baby con il suo meraviglioso cestino in vimini la tentazione è troppa..

Questo risottino , non ha niente di particolare , ma piuttosto che spiazzare Franci con del riso all'olio , preparo questo  e lui è molto più soddisfatto.
Avanza sempre della buona pomarola , perché quando la faccio , chiaramente prevedo che mi debba durare almeno qualche giorno in frigo ,anche perché ,oltre ad essere un ottimo condimento per la pasta , è base di molte salse e piatti gustosi.

Partiamo con il nostro risotto..

INGREDIENTI PER DUE PERSONE
  • 180 G DI RISO CARNAROLI 
  • 1 TAZZA DI POMAROLA PRONTA 
  • 1 CIPOLLA
  • 50 G DI PARMIGIANO
  • 1 MOZZARELLA FIOR DI LATTE
  • SALE PEPE
  • 1 TAZZINA DI VINO BIANCO
  • ORIGANO BASILICO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
Fate leggermente imbiondire la cipolla tritata nell'olio e quando si è dorata aggiungete il riso.
Fatelo ben tostare ,e versate la tazzina di vino bianco.
In un altro tegame scaldate bene la pomarola e aggiungete una spolverata di origano e del basilico fresco.


Per la cottura del riso aggiungete acqua calda salata e quando sarà a metà cottura versate la pomarola.

Continuate a mescolare fino a cottura  ultimata.
Cinque minuti prima di spegnere la fiamma aggiungete il parmigiano e la mozzarella tagliata a dadini , origano e basilico fresco.


Chiaramente per Franci , e non solo  ,rappresenta un ottimo piatto unico dal sapore estivo..


BUON APPETITO !!!


ORZO PRMAVERA



Amore sono quasi finite le nostre cipolle di Tropea...
Non hanno niente di confrontabile a quelle che compriamo qui , ed il prossimo viaggio in Calabria è relativamente lontano...
Le ho cucinate in tutti i modi possibili ed immaginabili , crude , nelle insalate , ripiene , nelle salse  e nei sughi.
Io le adoro , sono così dolci e non lasciano nessuna traccia..le tue "cipurie"...
Che bontà.
Se fanno anche molto bene , allora siamo in una botte di ferro !!
Le ho utilizzate anche per preparare questa ..insalata o minestra di orzo ??
Amo l'orzo perlato , ogni tanto , come degno sostituto della pasta e cucinato così, diventa un piatto unico ed eccellente e poi , cosa non da poco profuma di primavera ..

INGREDIENTI PER DUE PERSONE
  • 120 G DI ORZO PERLATO
  • 1 CIPOLLA DI TROPEA
  • 7/8 ASPARAGI 
  • 4 CUCCHIAI DI PISELLI 
  • 1 FETTA DI PECORINO
  • QUALCHE FOGLIA DI BASILICO
  • SALE ,PEPERONCINO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 

Lavate bene l'orzo sotto l'acqua corrente , poi mettetelo a bollire per circa trenta minuti in acqua calda .
Io evito in questa fase di mettere sale , così almeno non lo assorbe.


Ho usato verdure surgelate ,perché quando cominciano le giornate calde ,preferisco conservare le verdure così  ,se non le utilizzo in giornata.
Mentre l'orzo si cuoce , tritate la cipolla .


Fatela andare nel tegame con olio extra vergine di oliva e se vi piace del peperoncino .
A doratura completa , aggiungete i piselli e gli asparagi tritati , insaporiteli bene mescolando spesso.
Scaldate un bicchiere di acqua con sale e un goccio di vino bianco.
Appena l'orzo ha bollito per i suoi trenta minuti , scolatelo e gettatelo nel tegame con le verdure , ricoprite il tutto con il bicchiere di acqua e vino e lasciate cuocere a fiamma bassa.
Dopo una ventina di minuti , aggiungete il pecorino ed il basilico, che avrete tagliato in piccoli pezzi ,aggiustate di sale  e servite..


Potete gustarlo anche freddo e allora in quel caso , prima di servire , mescolate bene ed aggiungete un filo di olio..




Un 'ottima alternativa a pasta e riso..

BUON APPETITO !!!!



PS..Come sempre si accettano commenti.

RIGATONI ALLA NORMA



La pasta alla Norma è uno di quei piatti tipici estivi per la presenza dei due frutti meravigliosi che nascono grazie ad un sole stupefacente , pomodori e melanzane , nonché un meraviglioso basilico che con il suo profumo accompagna il tutto .
Quando siamo stati in Sicilia , in un meraviglioso ristorantino di Noto , abbiamo assaggiato di tutto , perchè la Sicilia non è solo cassate e cannoli, e ci siamo fatti una notevole cultura del tipico e meraviglioso mangiare terrone come lo chiamo io per farti arrabbiare ..
Si perché il sud , non ha soltanto profumi e colori meravigliosi , ha un clima diverso , un aria dove ti senti subito a casa e secondo me anche la terra produce tutto con più amore..
Si certo , qualcuno sosterrà pure la polemica della terra dei fuochi , purtroppo l'Italia è anche questo , ma preferisco sempre tornare dalla Calabria piena zeppa di prodotti , piuttosto che acquistare quelli di altre realtà , perché mi piace così.
Quindi approfittando del fatto che avevo buonissime cipolle di Tropea , pomodori maturi e melanzane non potevo  fare altro che celebrare questa pasta ...


INGREDIENTI X 2 PERSONE
  •  180 G DI RIGATONI
  • 1 MELANZANA 
  • 2  BICCHIERI DI POMAROLA
  • 180  1 CIPOLLA 
  • BASILICO
  • RICOTTA SALATA DA GRATTUGIARE
  • SALE PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • OLIO DI ARACHIDI


Per prima cosa affettate la melanzana , senza sbucciarla dopo averla ben lavata, in fette abbastanza sottili , quindi stendetela sopra una pirofila salatela e lasciatela sotto sale per qualche ora .(è sufficiente anche un'oretta..)
Trascorso il tempo , lavate bene le fette e mettetela ad asciugare sopra della carta assorbente.


Tritate la cipolla abbastanza finemente e fatela soffriggere in poco olio.




Quando sarà pronta aggiungete i due bicchieri di pomarola , e lasciate addensare il sugo per un po' , regolando di sale e pepe e aggiungendo , cinque minuti prima di spegnere la fiamma , due belle foglie di basilico .



Intanto , scaldate in una padella piuttosto capiente l'olio di arachidi e cominciate a cuocere le fette di melanzana , così come sono , giratele due o tre volte , togliete dal fuoco e fate asciugare l'olio in eccesso .








Cuocete i rigatoni al dente e tuffateli dentro alla salsa di pomarola , fateli rapprendere un po' e versate la ricotta salata amalgamando bene.

Servite sul piatto di portata con le melanzane sopra e sotto.



Spolverate con altra ricotta salata e basilico fresco...





BUON APPETITO !!!






RISOTTO ZUCCHINE GAMBERETTI E PESTO AL BASILICO



Bellissima rimpatriata quella di ieri sera ,una delle nostre , quelle usuali ma sempre diverse , quelle che a distanza di tre decadi..sembra sempre di essere li e non esserci mai lasciate ..
E poi la novità ,la presenza del nostro prof.. il mitico prof,che oltre alla letteratura ci insegnava pensieri e percorsi di vita , ricette culinarie e pagine della Bibbia.
Che grande uomo!!
Mentre aspettavamo di essere tutte , fuori dal ristorante ho sentito solo due parole  ,con le quali il prof salutava il figlio che lo aveva accompagnato perché l è reduce da un intervento, e immediatamente mi sono girata dalla parte della sua voce commentando con Cristina che l'avevo sentito arrivare.
Lei mi ha guardato stupita , dopo "soli" trentadue anni sono bastate due parole per riconoscerlo .Ecco io sono questa , il tempo , gli anni le lontananze , non riescono per niente a scalfire ricordi e persone che ho amato , ma viceversa il cuore sotterra e dimentica tutti coloro che mi hanno fatto del male..Chissà Cri , sarà una fortuna o una sfortuna ..
E comunque  ,sentire e vedere il prof , che si ricordava delle poche di noi che eravamo insieme anche ieri ,  cantava con noi , sorridente e felice è stata una gran bella emozione , una di quelle che devi tenere rinchiusa dentro al cuore e serbarla per quando verranno momenti più duri , perché tu possa ricordare che la vita è soprattutto quello..
E non è usuale , anzi tutt'altro , così come ha sottolineato il prof. vedere un gruppo di amiche a distanza di tanto tempo , così unite e serene , belle  e giovani dentro e fuori ,  pronte ad esserci sempre l'una per l'altra in ogni momento ...e parlare lo stesso identico linguaggio..a me tutto questo legato alla parola amicizia sembra essere normalità...vi adoro..
Cri..partiamo con un risotto che puoi mangiare anche a tu..???

INGREDIENTI X 2 PERSONE

  • 180 G DI RISO CARNAROLI
  • 200 G DI GAMBERETTI SGUSCIATI
  • 1 ZUCCHINA
  • 1/2 CIPOLLA
  • 1 BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • ZENZERO FRESCO
  • 3 CUCCHIAI DI PESTO DI BASILICO
  • SALE PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
Lavate bene la zucchina e tagliatela a quadretti molto piccoli, poi  pulite la cipolla e fatela soffriggere in poco olio.
Scaldate intanto dell'acqua salata che porterete a bollore  , la quale servirà a diluire il riso in cottura.
Non appena la cipolla sarà imbiondita versate il riso nel tegame e fatelo tostare .
Aggiungete il vino bianco , lasciatelo sfumare , quindi mettete le zucchine e preparate i gamberetti spolverandoli con sale , pepe e una leggera grattugiata di zenzero fresco. Appena pronti versateli nel riso .
Mescolate di continuo e regolate di sale , aggiungendo acqua calda fino alla cottura completa del riso.


Due minuti prima di spegnere la fiamma aggiungete al riso un  cucchiaio di pesto alla ligure , e fate mantecare bene .


Il riso deve però non assumere la colorazione verde del pesto , ma , dovrà essere servito accompagnato da un piccolo cucchiaio di pesto nel piatto ,che  servirà ad enfatizzare l'aroma e non coprire gli altri sapori...

Servite caldissimo ..



BUON APPETITO !!!

LASAGNETTE ASPARAGI E GAMBERETTI



Non c'è bisogno di aspettare la domenica per cucinare un piatto che non sia la solita pasta al pomodoro.
Ormai di questi tempi , ognuno sfodera il meglio del cuoco che ha in sé , un po' per necessità , per passione e soprattutto perché va di moda ,siamo tutti cuochi in fasce !!!
A me cucinare è sempre piaciuto tanto , ma ho dato sfogo alla mia passione solo adesso che purtroppo mi ritrovo più tempo ed un compagno che apprezza tutto , fosse anche una fetta di pane con l'olio.
E poi c'è mio figlio , grande cultore dell'alimentazione , che anche quando sta a stecchetto non mangia semplicemente una fetta di carne in gratella , per cui devo reinventare tutto e usare molta fantasia , ma questo per me non è un problema .
Questa lasagna , scomposta ,si adesso uso il termine scomposto..è velocissima da preparare , molto delicata e necessita di poco tempo ..che non guasta .
Un piatto unico eccellente che contiene tutto ciò di cui abbiamo bisogno , nel farla metteteci anche un po' di amore e sarete al completo di tutto.
Non so quanti riusciranno a farlo ,ma almeno provateci e impegnatevi in questo , ci vuole di ritornare ad avere meno pelo nello stomaco e nel cuore e se ognuno di noi cominciasse nel suo piccolo , forse avremmo la speranza di un mondo e una vita un pochino migliore ...non sono niente e nessuno , ma la condivisione di questo mio poco sapere culinario , nasce anche dal fatto che condividere per me non significa essere connessi ad una rete , ma dare qualcosa di noi ..c'è bisogno di tornare a maniere e modi meno arroganti ..e come diceva Madre Teresa "quello che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma se non lo facessimo, l'oceano avrebbe una goccia in meno...
A te e a mio figlio  ...le gocce più importanti di un oceano pieno di amore..

INGREDIENTI X 4 PERSONE  
  •  8 SFOGLIE SOTTILI ALL'UOVO
  • 1 MAZZO DI ASPARAGI FRESCHI O SURGELATI
  • 300 G DI GAMBERETTI
  • 200 ML DI BESCIAMELLA
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • ZENZERO
  • 1 CUCCHIAIO DI GRANA 
  • SALE , PEPE  E NOCE MOSCATA


Lessate gli asparagi in poca acqua salata e quando saranno cotti lasciateli a scolare nella loro casseruola provvista di griglia.
Intanto cuocete per soli due minuti i gamberetti in poco olio , con sale e pepe e una leggera macinata di zenzero fresco.


Lessate anche le sfoglie sottili  ,ma giusto il tempo di farle scivolare in acqua calda e ritirarle in superficie.



Quando avrete tutto a portata di mano , compreso la besciamella che avrete fatto secondo la ricetta nella pagina dei principianti , cominciate a comporre le lasagne.





Prendete una teglia e rivestitela con carta da forno , quindi procedete a fare le lasagne non per tutta la grandezza della teglia ma come se fossero mono porzione.



Quindi un foglio di pasta , dei gamberetti e besciamella pasta e per finire gli asparagi .


Non dovranno essere molti strati , e quando avrete terminato aggiustate di pepe  spolverando le lasagne in ultimo con grana grattugiato, e se volete aggiungete anche noce moscata.

Accendete il forno a 200° e cuocete per dieci minuti le lasagne in modalità grill ,dato che il passaggio in forno deve servire solo a gratinare la parte esterna ..


Servite calde completando con un leggero filo di olio , e se volete delle chip di patate ..



BUON APPETITO !!!



CUSCUS CON PESCE E VERDURE




Ogni tanto ci piace , ci piace con tutti gli avanzi , come dico io , in estate con tanta verdura fresca , in inverno come è nato  ,cioè per accompagnare carni in umido , quando ci va con del pesce e verdura .
Erice , ci aveva fatto trasalire con i dolcetti di quella pasticceria , dove ci siamo fermati ad assaporare le specialità con un passito di quelli che adori ..e il nostro pranzo chiaramente vide come protagonista il cuscus alla trapanese .
Se fino a qualche anno fa , avessimo proposto un piatto tipico nordafricano qualcuno avrebbe storto la bocca , adesso per fortuna questi granelli di semola precotta stanno quasi entrando a far parte della nostra alimentazione .
Tanti anni fa , quando lo avevo scoperto in un viaggio in Tunisia , ero ossessionata dal dubbio che qualche mano straniera lo avesse sgranato nel piatto , e siccome a volte sono molto schizzinosa (più o meno sempre...) , lo assaporai chiudendo gli occhi e non gustandolo per niente .
A Trapani lo abbiamo mangiato con del pesce con la lisca , io uso spesso cucinarlo con filettame che emerge dal surgelatore , tanta verdura e qualche crostaceo...


INGREDIENTI PER 2 PERSONE

  • 2 BICCHIERI DI CUSCUS
  • 1 CAROTA 
  • 1 PEPERONE
  • 1 CIPOLLA
  • 1 ZUCCHINA
  • FILETTI DI PESCE (SALMONE , MERLUZZO, SOGLIOLA ..)
  • 8 GAMBERONI 
  • 1 NOCE DI BURRO
  • POLPA DI POMODORO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • 1 BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • QUALCHE FOGLIA DI ALLORO
  • AGLIO
  • SALE, PEPE , ZAFFERANO, CANNELLA , CHIODI DI GAROFANO.
Lavate e tagliate a piccoli pezzetti le verdure , poi fatele soffriggere nell'olio e lasciatele cuocere un po'



Quando saranno abbastanza cotte , aggiungete il pesce tagliato e sezionato , tranne i gamberoni .


Mettete qualche foglia di alloro , sale , pepe e un bicchiere di vino bianco.
Fate evaporare e nel frattempo preparate un brodo , circa un bicchiere , con lo zafferano , sale una spolverata di cannella e fatelo scaldare bene .
Prendete i due bicchieri di cuscus e poneteli in una ciotola , quindi ricopriteli con il brodo allo zafferano , e la noce di burro.



Coprite immediatamente con un panno e lasciate per dieci minuti, tempo in cui la semola assorbe l'acqua .


Aggiungete al sugo di verdure e pesce  ,la polpa di pomodoro ed i gamberoni , quindi aggiustate di sale e pepe .
Fate cuocere fino a che i gamberoni non saranno pronti.
Una volta spenta la fiamma , togliete una ciotolina di sugo e mettetela da parte .

Sgranate il cuscus con le mani ..





Una volta sgranato bene cominciate a condirlo con il sugo pronto.



Mescolate bene e servite accompagnato dai crostacei interi e dal sughetto lasciato da parte al quale avrete aggiunto cannella e chiodi di garofano ..



BUON APPETITO!!!





RISOTTO ALLE FRAGOLE E FORMAGGIO DI CAPRA




Quando giocavamo al gioco dei colori , forse sono passati millenni , ogni volta che qualcuno chiamava il rosso , chiaramente io rispondevo fragola !!
Il frutto primaverile per eccellenza , con il suo colore , allieta dalle macedonie alle crostate , dai tiramisù alle coppette con panna , e ultima moda , per il momento , viene assaporato con  glassa di aceto balsamico .
Tra qualche anno ci diranno che la glassa è cancerogena e allora le fragole non saranno più di moda .
Si perché ne ho già viste e sentite tante su ciò che fa bene e ciò che fa male , ma oltre agli interessi economici e le tendenze di moda , anche l'alimentazione segue il ritmo di tutta la storia , corsi e ricorsi ..
Così io me ne infischio e ribadisco che , a parer mio in moderata quantità , tutto fa bene o tutto fa male.
Non è l'uso delle cose , ma il loro abuso e, come ridendo diciamo con la mia cara amica Carla , non è il bere ma il ribere...
Carla è stata  ,e lo è anche adesso , la mia prima collega di lavoro , quando giovanissima appena uscita dalle superiori entrai in una fabbrichetta del paese.
Silenziosa , molto introversa , sembrava nascondersi dietro lunghi capelli neri e  gonnellone che indossava  , puntualmente nere  ... diffidente  ,lavorava senza alzare mai la testa fino all'ora che la giornata lavorativa si concludeva e lei si  incamminava verso casa con   lo sguardo  diritto e fiero come se non vedesse niente e nessuno di ciò che incontrava .
Anni più tardi ci siamo ritrovate insieme in un altro lavoro , e ho subito pensato fosse un segno del destino.
Lei completamente cambiata , adesso ostentava una magrezza ed un bel viso molto truccato  , un rosso di capelli con un taglio deciso ed accennava a sorridere.
Tutte le amicizie , che adesso sono cardini nella mia vita , non so perché ma sono nate in seguito  ad un impatto iniziale  di antipatia inconscia .
Poi ...le giornate di lavoro condivise , i primi problemi , i sorrisi e capire che in realtà dietro a quel viso a volte triste , si nascondeva una donna dalle mille risorse .
E adesso non è collega , o meglio lo è, ma per me questo è un dettaglio.
Adesso è quella che chiamo quando ho un problema grosso,anche se risponde al cellulare magari dopo due ore , perché  per lei il telefono rappresenta quasi un accessorio da portare dentro la borsa. Lei non giudica  ,lei ti dice la verità in faccia e qualche volta fa anche male , lei in un momento di nervosismo può anche sputare sentenze in cui non ti ritrovi , ma poi capisci che alla fine non lo fa con cattiveria , anzi ceca sempre di spronarti  a vedere il lato che ognuno di noi  ,senza l'aiuto di altri occhi  ,a volte non vede .
Credo di averla vista piangere solo una volta , perché in circostanze tristi o disagevoli  ,riesce  a trattenere le lacrime simulando  un rumore simile a quelo che emettiamo per schiarire la voce e da questo capisco quando si sente a disagio .
Abbiamo passato momenti belli e brutti insieme , e come la maggior parte di tante persone che anche qui sto descrivendo /ringraziando ancora fa parte , e che parte , della mia vita .
Quando purtroppo mi allontano dal lavoro per un po' , passiamo giornate senza sentirci , ma  un  suo messaggio può arrivarti a notte inoltrata con un ti voglio bene e una  buonanotte..oppure  puoi vederla arrivare , stremata dalla fatica per orari atroci di lavoro e per assistenza ad una madre anziana e una famiglia , la vigilia di Pasqua con un fiore in mano , perché sa che ne vado pazza  ,e ,guardandoti negli occhi ti dice che non sarebbe stata Pasqua se non  ti avesse vista .
Gli occhi si inumidiscono anche solo mentre scrivo di te , e la pianta che mi hai regalato sta facendo un fiore dietro l'altro perché ne ho una cura particolare , la stessa cura che abbiamo avuto delle nostre anime...
Ricordi quando dicevamo che avremmo passato la nostra vecchiaia sedute in una panchina in riva al lago , con una sigaretta che ci avrebbe ingiallito le dita ??
Abbiamo smesso di fumare tutte e due ...forse ci converrà sorridere in quella panchina e condividere fino all'ultimo anche i nostri  pensieri... come abbiamo sempre fatto...

INGREDIENTI X 2 PERSONE
  • 250 G DI FRAGOLE 
  • 200 G DI RISO CARNAROLI
  • 1 CIPOLLA 
  • 1 FORMAGGIO CAPRINO
  • MEZZO BICCHIERE DI VINO BIANCO SECCO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • SALE PEPE 
  • GLASSA DI ACETO BALSAMICO

Lavate e pulite bene le fragole , poi tagliatele a pezzetti lasciandone qualcuna intera che servirà per impiattare il riso , e mettetele a bagno nel vino bianco.

Tritate la cipolla bianca , e mettetela a soffriggere nell'olio.
Quando avrà preso un bel colore dorato ,versate il riso e lasciatelo tostare nell'olio per qualche minuto.


Nel frattempo avrete messo al fuoco anche una pentolina di acqua salata che servirà per la cottura del riso ,( se volete potete mettere al posto del sale un dado da brodo , sempre senza glutammato !!!)

Appena sarà  tostato , aggiungete il vino bianco e lasciatelo sfumare .
Quindi procedete alla cottura del riso aggiungendo un mestolo di acqua ogni volta che vedrete che si asciuga troppo .
Passati dieci minuti , aggiungete le fragole ed il caprino e mescolate delicatamente .

Saranno sufficienti sei /sette minuti per la "cottura " delle fragole .

Togliete dal fuoco e servite con un filo di glassa di aceto balsamico , dopo aver regolato di sale e pepe..


BUON APPETITO !!!

PASTA CON FAVE E ZUCCHINE


Ci avviciniamo sempre di più alla stagione delle fave , gli orti esplodono di questo meraviglioso legume  che generalmente mangiamo accompagnato da salumi o pecorini , ma che da qualche tempo ho scoperto essere buonissimo in tante preparazioni .
Mi piace cucinare con le verdure di stagione , e fare anche nuovi esperimenti ...non più tardi di stamani una ragazza alla quale voglio molto bene mi ha chiesto se ciò che posto lo cucino io e soprattutto se sono ricette inventate dalla sottoscritta.
Certo cucino , esperimento , provo , a volte mi piace inventare , modificare , fare variazioni del tema ,a volte anche mi innervosisco se le preparazioni non sono di mio gradimento ..e non intendo solo quello delle papille gustative, ma il profumo..
Il profumo è la cosa che amo di più e ogni profumo mi riconduce a qualcosa o qualcuno..per cui al di là dei vari ingredienti che uso , il principe delle mie pietanze è il basilico .
Il basilico è estate , infanzia , orto del nonno.
Il vasetto con il basilico da ora fino all'autunno , non manca mai nel terrazzo e nelle mensole delle finestre .
Dicono che sia un repellente naturale per le zanzare , come dicono che negli anni bisestili i baccelli delle fave nascono al contrario ...non lo so , me le sono fatte sbucciare e le ho cucinate in questa splendida pasta..

INGREDIENTI
  • 1 KG DI FAVE 
  • 1 ZUCCHINA 
  • 3/4 FIORI DI ZUCCA
  • 100 G DI PANCETTA 
  • 1 CIPOLLOTTO FRESCO 
  • PECORINO GRATTUGIATO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE PEPE




Sbucciate le fave e tritate il cipollotto che metterete a soffriggere nell'olio.
Appena sarà un po' imbiondito , aggiungete la pancetta tagliata a quadretti e fatela cuocere senza farla asciugare , quindi  le fave , le zucchine con i fiori tritati finemente ,  e fate andare tutto a fiamma bassa .

Aggiungete poi ,dell'acqua salata calda o del brodo vegetale , andando a ricoprire le verdure e facendole cuocere fino a che l'acqua non sarà evaporata .
Mettete una manciata di pecorino e il pepe e spegnete la fiamma.




Nel frattempo cuocete la pasta  e scolatela al dente .

Mescolatela al sugo di verdure e fatela saltare con altro pecorino.



Servite con un trito di foglie di basilico fresco .



BUON APPETITO !!!




SPAGHETTI ALLA CHITARRA CON TACCOLE E PECORINO





Anche le taccole sono una verdura che non usavo molto , ma una volta assaggiate non riesco a farne a meno .
Molto simili al fagiolino verde , sono buonissime lessate e condite con olio sale pepe ed aceto balsamico , come ingrediente per uno sformato , ma posso assicurare che anche come condimento per uno spaghetto alla chitarra non sono da disdegnare ...
Anzi , un piatto primaverile niente male ...
Provate  e fatemi sapere ...


INGREDIENTI
  • TACCOLE FRESCHE 
  • SPAGHETTI FRESCHI ALLA CHITARRA
  • SALSA DI POMODORO
  • 1 SCALOGNO 
  • 150 G DI PECORINO STAGIONATO 
  • QUALCHE FOGLIA DI BASILICO 
  • AGLIO E PEPERONCINO.

Pulite e lavate le verdure e tenetele un po' a bagno.
Tagliate lo scalogno o il cipollotto e fatelo soffriggere nell'olio con aglio e peperoncino.




Quando è ben soffritto ma non bruciacchiato , aggiungete la salsa di pomodoro ed insaporite con un pizzico di sale .


Nel frattempo tagliate e sbollentate le taccole in acqua salata , quando sono morbide unitele al sugo di pomodoro.
Lasciate cuocere ancora ed insaporire per almeno 10/15 minuti .

Lessate la pasta  al dente e tagliate a quadretti il pecorino.


Il sapore del formaggio stagionato contrasterà bene la dolcezza delle taccole .

Buttate la pasta nella padella ed aggiungete anche pecorino e qualche foglia di basilico.Fate risaltare leggermente per amalgamare bene gli ingredienti.
Servite ben caldo .


BUON APPETITO !!!!!




FUSILLI BUCATI LUNGHI RICOTTA E CIPOLLE 


    

Nel caso dovesse avanzarvi della ricotta , tra una preparazione e l'altra di torte  pasqualine , ravioli , dolcetti , cannoli e quant'altro , allora provate questa deliziosa pasta , dagli accostamenti strani ma perfetti ...


INGREDIENTI
  • 180 G DI FUSILLI BUCATI LUNGHI
  • 150 G DI RICOTTA FRESCA DI PECORA
  • 1 CIPOLLA ROSSA 
  • 1 CUCCHIAIO DI ZUCCHERO DI CANNA 
  • 1 ARANCIO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE  PEPE

Cominciate tagliando a fettine sottili la cipolla rossa , quindi mettetela a soffriggere con l'olio a fiamma bassa e non appena acquista colore intenso , spolverizzatela con lo zucchero di canna , ed aggiungete il succo dell'arancio .
Fate ritirare bene , lasciando che il composto si caramelli.
Nel frattempo , lavorate la ricotta a crema  ,aggiungendo una manciata di grana grattugiato , un filo di olio e pepe .




Quando la pasta sarà cotta al dente, prelevate un cucchiaio di acqua di cottura ed aggiungetelo alla ricotta , quindi mescolate  la crema alla pasta e servite con sopra la cipolla caramellata all'arancio ..



Ancora un filo di olio e pepe....

BUON APPETITO !!!



LASAGNE AI CARCIOFI
  

La lasagna è il piatto della festa per eccellenza , tant'è che quando la preparo in giorni "normali", gli sguardi si fanno interrogativi e la domanda è la retorica..cosa festeggiamo ??

Probabilmente questo nasce dal fatto che , per preparare una buona lasagna , i tempi delle giornate frenetiche dedite al lavoro sono veramente ridotti..
E si sa ...
Tra besciamelle , sfoglie tirate a mano , ragù di carne ( di quelli che devi bollire almeno tre ore   ) , il formaggio che devi grattugiare ..insomma la lasagna continuerà ad essere il piatto della domenica a meno che ..
A meno che non solo per praticità , ma anche per rinnovare e stravolgere la cucina , inventi una lasagna alternativa ,facile , veloce e quasi stupefacente come la classica.
Io ne ho elaborate tante in diversi gusti e con tanti ingredienti , c'è la lasagna ligure al pesto , c'è la lasagna vegetariana, la lasagna ai formaggi , la lasagna ripiena di polpette e piselli ..

Insomma chi più ne ha più ne metta , oggi , ho cucinato la lasagna ai carciofi.



INGREDIENTI
  • PASTA ALL'UOVO FORMATO LASAGNE 
  • CARCIOFI
  • PARMIGIANO REGGIANO 
  • FORMAGGIO A PASTA DURA 
  • LIMONE 
  • BRODO FATTO CON UN DADO


PER LA BESCIAMELLA
  • 500 G DI LATTE
  • 60 G DI BURRO
  • 60 G DI FARINA
  • SALE
  • PEPE
  • NOCE MOSCATA
Per prima cosa , lavate e mondate bene i carciofi freschi , togliendo le foglie esterne più dure e tagliate il fondo coriaceo. Mentre fate questa operazione di pulizia carciofi usate dei guanti usa e getta altrimenti la verdura vi lascerà le mani macchiate di nero.Dopo averli puliti ,tagliate con un coltello ben affilato i carciofi a listarelle più o meno sottili , immergendole di seguito in una bacinella di acqua acidulata con il limone per evitare che il colore dei carciofi si scurisca.
Mettete in un tegame due cucchiai d'olio e uno spicchio d'aglio , fate imbiondire piano piano e aggiungete i carciofi scolati , lasciandoli leggermente tostare .
Aggiungete poi il brodo caldo fatto con il dado e lasciate cuocere i carciofi lentamente per circa un ora .




Nel frattempo preparate la besciamella ..fate sciogliere a fiamma molto bassa il burro ed aggiungete la farina setacciata mescolando continuamente meglio se con una frusta per evitare che si formino  dei grumi .
Non appena la farina avrà preso tutto il burro e si sarà un po' colorita aggiungete il latte caldo a filo e  mescolate lasciando cuocere fino a che il composto non si sarà addensato.
A questo punto aggiustate di sale e pepe e ultimate con una bella spolverata di noce moscata .
Nella teglia mettete un po' di besciamella e le sfoglie di pasta all'uovo per formare la base della lasagna..

Procedere poi con besciamella , uno strato di carciofi , parmigiano grattugiato e i piccoli pezzetti di formaggio a pasta dura...(io ho utilizzato l'avanzo del caciocavallo silano degli arancini )



Fate altri due strati (pasta , besciamella carciofi , parmigiano , formaggio..) e finite con uno strato di besciamella e parmigiano
Cuocete in forno caldo a 180 per  almeno quarantacinque minuti...facendo in modo che nella lasagna si formi una bella crosticina..



Buon appetito...




   

 

Mia nonna paterna , Marianna è il ricordo più dolce che ho dell'infanzia ..
I pomeriggi trascorsi con lei erano pieni di dolcezza , giochi  e momenti vissuti lentamente...Era una donnina piccoletta , la ricordo sempre vestita di nero con i capelli lunghissimi totalmente bianchi avvolti in uno splendido chignon..
Ho fatto questa piccola introduzione , perché lei per prima mi addentrò nel mondo povero e contadino della "pappa al pomodoro".
Figlia unica di una famiglia benestante , emigrò nel 1900 in America con i genitori e tornò circa venti anni dopo signorina un po' vezzosa che mal si confrontava con la realtà contadina della Toscana di quei tempi..
Il suo racconto parlava di una nonna che utilizzando gli avanzi di pane della cucina , proponeva ai suoi commensali almeno una volta a settimana la pappa al pomodoro.
Cucina semplice poco elaborata , ma soprattutto poco costosa e fatta di ingredienti tutti prodotti nell'orto.
Lei non amava questo piatto , ma data la crisi ed il contesto ad un suo rifiuto prese una sberla e si vide per tre giorni ripresentare lo stesso piatto di pappa al pomodoro, fino a che affamata e sfinita non lo ingurgitò  tutto d'un fiato.
Quel piatto diventò per lei e per noi nipoti un simbolo di appartenenza ad un qualcosa che profumava di casa ..Io lo ripropongo alla mia maniera , in versione tosco calabrese , giacché per l'amore immenso che nutro per il mio compagno cerco sempre di apportare piccole modifiche anche alla mia cucina .



INGREDIENTI 
  • PANE RAFFERMO GR 300 
  • 10 POMODORI CILIEGINI
  • SALSA DI POMODORO UN BICCHIERE 
  • 2 COSTOLE DI SEDANO
  • 1 CIPOLLA ROSSA
  • 2 SPICCHI DI AGLIO
  • 1 PEPERONCINO PICCANTE 
  • SALE 
  • OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
So che qualcuno starà per inorridire pensando alla pappa col pomodoro fatta con il pane napoletano , ma usate , a mio avviso anche questo al posto del classico toscano..
Tagliatelo a fette e fate dei piccoli quadratini che metterete in una ciotola .
Preparate le verdure per il soffritto , cipolla , sedano aglio (che lascio intero sbucciato e premuto con forza) ed il peperoncino.
Mettete a questo punto tutte le verdure in un tegame abbastanza capiente preferibilmente antiaderente e fate soffriggere con un bel bicchiere di olio di oliva .




Appena le verdure saranno soffritte aggiungete i pezzetti di pane ed i pomodorini tagliati a metà.



Salate leggermente il tutto e fate prendere bene al pane , l'olio caldo del tegame .
Abbiate l'accortezza di girare bene e spesso , affinché il pane non si attacchi al fondo del tegame.
Appena il pane si è ammorbidito ed intriso , aggiungete il passato di pomodoro (in estate metto direttamente i pomodori maturi a pezzi sbucciati ) e fate andare piano piano ..
Se il composto si addensasse troppo aggiungete un po' di acqua precedentemente scaldata .
Fate ritirare il liquido in eccedenza e mescolate di continuo , proprio per dare al pane l'aspetto di pappa...
Assaggiate e gustate il piatto guarnendolo con foglie di basilico fresco e un filo di olio di oliva..

Quello che una volta era il piatto dei contadini adesso viene servito in piccole porzioni nei migliori ristoranti come antipasto pregiato e in disuso...
Buon Appetito  ...


 

.Oggi è scesa la prima neve di questo inverno e per riscaldare chi torna da scuola o dal lavoro ho pensato di fare un primo piatto semplicissimo ,tipico di questa stagione ..rigatoni con crema di broccoli
I broccoli sono una verdura molto usata nella cucina calabra e da quando mia suocera li cucina , come dice lei  i vroccula affucati  ,cioè broccoli affogati nel peperoncino, li apprezzo ancora di più... e questo primo piatto semplice e veloce è molto particolare..



INGREDIENTI (per 4 persone )

400 gr di rigatoni o altra pasta corta 
300 gr di broccoli 
50 gr di parmigiano reggiano 
olio extra vergine di oliva 
Aglio uno spicchio
peperoncino intero
sale 


Lavate accuratamente i broccoli , cercando di non sciupare le infiorescenze.
Ponete in una padella antiaderente i broccoli,l'aglio , i peperoncini ed un pizzico di sale .
Fate andare lentamente aggiungendo se necessario un po' di acqua calda .
Coprite e lasciate cuocere i broccoli fino a che non si taglieranno bene con la forchetta.
Una volta cotti , mettete nel mixer i broccoli , il parmigiano grattugiato , l'aglio cotto insieme alla verdura  , due bei cucchiai di olio extravergine di oliva .Frullate il tutto, ottenendo una crema che deve avere una consistenza densa 



Nel frattempo avrete cotto la pasta in abbondante acqua salata , scolatela e condite con la crema , una manciata abbondante di parmigiano e.. il vostro pesto invernale è pronto da assaporare...





PIZZOCCHERI DELLA VICINA DI CASA


Il pomeriggio è trascorso veloce tra una ginnastica posturale e un giro per il centro della città a fare degli acquisti necessari e veloci.
Ma il tempo che a me è parso veramente brevissimo anche se forse in realtà è stato più lungo degli altri è quello che ho trascorso all'interno di un negozio di accessori per la cucina ,meraviglioso .
Riesco ad incantarmi di fronte a pentole in rame , accessori di cui a volte non conosco neppure l'utilizzo , bicchieri e piatti che sembrano estrapolati da tavole reali..
Faccio qualche piccolo acquisto ed esco soddisfatta e impaziente di provare subito quello che ora fa parte della mia cucina.
Il mio meraviglioso compagno mi attende sempre paziente , girellando fra le mensole e non sembra mai annoiarsi o quanto meno non me lo da mai a vedere.
Mentre torniamo a casa lascio la città dove sono nata e cresciuta alle spalle , e mi tornano in mente certi particolari che pensavo aver perso ma in realtà sono sempre rimasti li in qualche piccolo anfratto del cuore .Penso al palazzo dove abitavamo , e alla  bella e calda atmosfera che ci univa a tutti tra coloro che vi risiedevano.
Quindici famiglie , che spesso si riunivano davanti ad un unico televisore in bianco e nero , tutte con lo stesso sogno , le stesse aspirazioni , poche ma vere e semplici.
La più ammirata era forse la signora del terzo piano che non apparteneva al contesto cittadino perché proveniva dalla montagna e aveva portato con sé un piatto delle sue parti che fu apprezzato da subito..ed ogni volta che andava a fare le vacanze nei suoi monti , ritornava con una scatola di pizzoccheri per la mamma che aveva imparato a cucinarli benissimo.
Ed io stasera ho voluto riproporli e mamma ha detto che sono riusciti buonissimi, in effetti ho visto che il mio compagno e mio figlio hanno fatto il bis..quindi ecco la mia ricetta per i pizzoccheri alla valtellinese..

INGREDIENTI
  • 300 GR DI PIZZOCCHERI
  • 200 GR DI VERZA
  • 300 GR DI PATATE 
  • 150 GR DI FONTINA 
  • 2 BELLE MANCIATE DI PARMIGIANO
  • 1 CUCCHIAIO DI BURRO
  • 1 SPICCHIO DI AGLIO
  • 5 O 6 FOGLIE DI SALVIA 
  • SALE 
  • PEPE




Mettete a bollire dell'acqua in una pentola abbastanza capiente ed aggiungete il sale.
Lavate e pulite bene la verza e le patate e poi tagliate la prima a striscioline e le seconde a tocchetti.


Quando l'acqua inizia il bollore , buttate la verza e le patate e fatele cuocere per cinque minuti ,dopodiché buttate nella pentola anche i pizzoccheri,
Intanto preparate il parmigiano grattugiato ,la fontina a quadretti e sciogliete il burro a fuoco lento nel quale avrete messo lo spicchio d'aglio e le foglie di salvia sminuzzate.
Appena i pizzoccheri saranno cotti scolateli e preparate una pirofila con un filo di burro precedentemente sciolto.Mettete il primo strato di pizzoccheri aggiungete il parmigiano , la fontina e un cucchiaio del burro sciolto,una bella spolverata di pepe e quindi un 'altro strato ripetendo l 'operazione di prima .
Servite caldi ed assaporate la fontina filante...
Piatto molto nutriente e completo  con i cereali  dei pizzoccheri( contenenti nell'impasto farina di grano saraceno ) verza come verdura , formaggio e patata..


Come sempre..



BUON APPETITO !!!




RISO AL GORGONZOLA E TARTUFO


Stasera posto la mia ricetta tardissimo ,lo so. Ma il sabato che per tanti significa riposo , per me significa più lavoro.
Ma anche se sono tanto stanca , non riesco a rinunciare a questo appuntamento perché è proprio bello condividere , a parere mio  ,ciò che ci rende felici e tutto il sapere che uno ha , qualsiasi forma di sapere..
Non c'è cosa più bella di quando annuso un cibo o un profumo , un frutto o un fiore .
La mia mente nell'arco di un brevissimo attimo torna immediatamente ad una situazione dove proprio quel profumo era predominante,
Esemplifico, se odoro il basilico o i pomodori nel pieno della loro stagione, posso chiudere gli occhi e in un attimo sono nell'orto con il nonno Umberto che tutti chiamavano Berto e che mi affascinava con quel modo imponente di zappettare la terra .E nella terra calda di maggio e giugno, passavo la maggior parte del mio tempo assaporando tutti quei profumi e mangiando pomodori rossi maturi che rappresentavano per me la merenda di tanti pomeriggi..tutto questo per dire che anche dietro al tartufo ho tanto ricordi , il migliore dei quali mi porta ai primi giorni del mio lavoro quando pranzavo fuori ed il ristoratore mi serviva questo stupendo piatto di riso..

INGREDIENTI X 2
  • RISO RIBE O CARNAROLI  GR 200
  • GORGONZOLA DOLCE GR 100
  • TARTUFO NERO (scorzone)
  • ROSMARINO
  • CIPOLLA
  • PARMIGIANO
  • 1 BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • BRODO VEGETALE FATTO CON  UN DADO (senza glutammato...)
  • PEPE NERO IN GRANI

Prendete la cipolla e fatela a piccoli pezzi , lavate il rosmarino e con un piccolo spazzolino pulite bene il tartufo .
Ponete in una casseruola due cucchiai di olio , la cipolla il rosmarino e un tartufo tagliato a fette sottili (utilizzate l'apposito taglierino ).
Fate soffriggere fino a che la cipolla sarà imbiondita.



Aggiungete a questo punto il riso e lasciatelo tostare molto bene .Quindi il vino bianco e fatelo evaporare.Mescolate di continuo e aggiungete il brodo caldo .
Dopo circa dieci minuti , mettete il gorgonzola e fatelo assorbire bene al risotto .Se necessario mettete altro brodo, il riso non deve mai rimanere troppo asciutto.




Quando il riso sarà quasi cotto ma ancora al dente , mettete una bella manciata di parmigiano ,qualche ago di rosmarino fresco e l'altro tartufo tagliato a fettine .Fate mantecare bene e servite subito in modo che il riso non perda la sua cremosità.


PS  il Gorgonzola è un formaggio che non si trova ovunque ,eventualmente basta sostituirlo con un formaggio molle erborinato

BUON APPETITO !!!!

RIGATONI CON RAGU 'DI CHIANINA


Stasera avevamo voglia di pasta , anche perché quando il giorno ci fermiamo al lavoro , il pranzo è sempre frettoloso e freddo.
Perciò oggi che lo scorcio di primavera di lunedì è solo un ricordo , e ho trovato due belle fette di carne chianina , ho deciso di cucinare un bel ragù , che in realtà da noi si chiama sugo ma visto che nei blog si usano i paroloni devo anche cercare di adeguarmi..

La chianina è una razza di carne che deve il suo nome alla zona di allevamento , per l'appunto la Valdichiana .
Per tanti anni i vitelli di detta razza furono utilizzati per il lavoro dei campi dai contadini , mentre attualmente vengono allevati soprattutto per l'alimentazione ..Molto saporita come carne risulta abbastanza dura se non è stata adeguatamente frollata cioè tenuta ferma in cella ..quella di stasera a nostro avviso era ottima..

INGREDIENTI X 2 PERSONE
  • 2 BELLE FETTE DI CARNE CHIANINA
  • 1 CAROTA
  • 2 COSTOLE DI SEDANO
  • 1 CIPOLLA
  • 1 SPICCHIO D'AGLIO
  • 1 PEPERONCINO
  • ROSMARINO E SALVIA
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • 1 BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • 2 BICCHIERI DI BRODO VEGETALE

In un padellino antiaderente cuocete le fette di carne con le foglie di salvia , e nel frattempo pulite  bene la carota , la cipolla ed il sedano .
Tritate gli odori e fateli soffriggere nell'olio , assieme al peperoncino .
Togliete le fette di carne dal fuoco , quando ancora la cottura è piuttosto al sangue e tritatele con un tritatutto possibilmente non a motore o sfilettate a coltello .
Appena il battuto di odori si sarà colorito , aggiungete la carne e fate soffriggere bene .


La carne si colorirà e comincerà ad attaccarsi al tegame , a quel punto aggiungete un bel bicchiere di vino bianco e fatelo sfumare bene , e quando non sentite più l'odore del vino potete mettere il brodo vegetale fatto scaldare .
Coprite la casseruola e lasciate  bollire piano piano per circa un ora .
Quando il sugo sarà quasi pronto, cuocete la pasta al dente .
Scolate la pasta e conditela con il ragù caldo.Aggiungete il Parmigiano grattugiato e servite il piatto di pasta accompagnato da un buon vino rosso corposo ..


Il peperoncino , è chiaramente consigliato solo a chi ama sapori piccanti altrimenti evitate di metterlo...il ragù non perderà sapore....e risulterà di colore più chiaro.







BUON APPETITO !!!


LUNE AL NERO DI SEPPIA CON POMODORINI E BURRATA


Ogni tanto capita anche un giorno di ferie , anche se non l'hai chiesto , anche se non era programmato e allora oltre che fare una miriade di altre cose perdo più del tempo previsto nella mia cucina.
Un po' perchè mi piace , un po' perchè solo in queste giornate riesco a sbizzarrirmi con cose più laboriose .
Mi vengono in mente così ed esperimento rischiando anche che se non riescono bene..ho scorte di formaggi e salumi nel frigo.
Oggi ho fatto delle lune nere come quelle di certe notti sul mare...


INGREDIENTI X LA PASTA
  • FARINA G 300 CIRCA
  • 3 UOVA
  • 1 CUCCHIAIO DI OLIO
  • 2 BUSTE DI NERO DI SEPPIA 
INGREDIENTI PER IL RIPIENO
  • 2 FILETTI DI ORATA
  • 150 G DI RICOTTA
  • 1 UOVO 
  • SALE 
  • PEPE 
  • UN PIZZICO DI NOCE MOSCATA
INGREDIENTI PER LA SALSA
  • POMODORI PELATI   400 GR
  • 2 BURRATINE O 1 BURRATA GRANDE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE 
  • PEPE
  • FOGLIE FRESCHE DI BASILICO

Cominciate mettendo la farina a fontana , all'interno della quale metterete le uova , un cucchiaio di olio e un po' di sale , sbattete le uova con una forchetta e aggiungete le due bustine di nero di seppia .

Incorporate piano piano la farina fino a formare una palla omogenea abbastanza molle da far riposare un ora .


Intanto fate scaldare in una padella antiaderente l'olio extra vergine di oliva , e mettete a cuocere i filetti di pesce .Appena sono dorati mettete sale pepe e togliete dal fuoco.
Fateli raffreddare ed iniziate a schiacciarli con una forchetta , aggiungete un uovo e la ricotta , sale , pepe ed un pizzico di noce moscata, se vi piace.
Riprendete la pasta al nero di seppia e cominciate a tirare la sfoglia. Per lavorarla meglio dividetela in due parti così si asciugherà meno .
Stendetela abbastanza fine ma non troppo altrimenti la sfoglia perde la ruvidità che caratterizza il lavoro manuale.
Ritagliate con delle forme ,o un bicchiere tanti cerchi all'interno dei quali metterete un piccolo cucchiaino di ripieno ,chiudete a metà le lune e stendete bene sopra un telo infarinato per farle asciugare .
Continuate così fino alla fine della pasta .


Lasciateli asciugare almeno per tre o quattro ore a metà delle quali rigirerete le lune .
Mettete a bollire una capiente pentola d'acqua salata , e nel frattempo preparate la salsa con i pomodori ridotti a dadini , sale ,olio extra vergine di oliva e basilico fresco .Lasciatene da parte qualche foglia che metterete fresca alla fine.
Spezzettate la burrata .




Appena le lune saranno cotte condite con la salsa di pomodori ,il basilico fresco pepe e pezzetti di burrata ...




BUON APPETITO !!


RISOTTO IN FIORE DI GRANA


Oggi vado molto di fretta ,stasera abbiamo una festa di Cresima del figlio di amici , quindi posto una ricettina facile facile indicata anche per il prossimo vicino San Valentino perché è molto scenica..
La difficoltà sta nel creare il fiore , le prime volte, ma provando e con un po' di pazienza vi accorgerete che è più facile di ciò che sembra.
La cucina è anche arte , avere un compagno che apprezza tutto aiuta molto perché da molti stimoli , e la passione cresce sempre di più.
Per preparare il riso , ho utilizzato gli avanzi del ripieno delle mie lune , tanto per sottolineare ancora una volta che amo il riciclo e la cucina degli avanzi.
E' per me veramente un affronto sprecare cibo , ma nel caso che vada proprio male , abbiamo due gatti pseudo randagi che qualche sera divoreranno anche noi...quindi problemi zero.

INGREDIENTI PER DUE PERSONE
  • 180 G DI RISO
  • 1 FILETTO DI ORATA O SALMONE 
  • 1 RICOTTINA PICCOLA 
  • 1 UOVO 
  • 200 G DI GRANA PADANO
  • PREZZEMOLO 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE 
  • PEPE
Per prima cosa preparate le conchiglie o fiori che andranno a fare da scodelle per il risotto.
Scaldate  una padella antiaderente , sciogliete una noce di burro e mettete poi 2 o 3 cucchiai di grana grattugiato mescolando continuamente con una spatolina di legno .
Preparate un piccola ciotolina rotonda più o meno tipo quelle da macedonia e capovolgetela sopra un piatto a scodella.
Quando il grana sarà diventato liquido versatelo sopra la piccola ciotola cercando con la spatola di trattenerlo e modellarlo , più che altro deve avere una base che calchi bene la ciotola affinché possa diventare una specie di scodella.
Lasciate raffreddare bene e occupatevi del riso .
Fatelo cuocere in brodo vegetale e a metà cottura mettete la salsa di pesce fatta nello stesso sistema che ho spiegato ieri per il ripieno delle lune al nero di seppia .

Nel frattempo accertatevi che il grana si sia indurito bene e molto delicatamente togliete la ciotola che è rimasta dentro al fiore che si è creato .
Posizionate nel piatto piano ciascun fiore fatto.


La forma dipenderà dal tipo di ciotola usata , quindi può essere più o meno grande , basta che all'incirca riesca a contenere una porzione singola di riso,


A questo punto prendete il risotto caldo e inseritelo all'interno del fiore  completando con una spolverata di parmigiano , pepe e prezzemolo disidratato..



BUON APPETITO !!



                                      GNOCCHETTI TRICOLORE ALLE PERE E PECORINO


Ieri sera abbiamo passato una bellissima serata , in compagnia di amici per festeggiare il loro figlio.
Amici veri , quelli che si ricordano di te , sempre e con i quali è difficile sbagliare serata.
Anche attraverso questo blog , che mi appassiona sempre di più , mi rendo conto che molte amiche sono incuriosite , mi chiedono , vogliono consigli e mi danno tanta voglia di continuare e condividere con loro un pezzo della mia vita..
Spero di poter mettere una ricetta ogni giorno , questo per stare sempre un po' con voi e per aiutarvi , come dice la mia amica Loredana a pigiare un tasto del computer cercare una ricetta e prendere l idea per una cena .
Oggi ho cucinato gli gnocchetti tricolore.
Amo molto gli gnocchi di patate , e sono legata al loro ricordo perché gli gnocchi erano uno di quei tre o quattro piatti che nonna Fernanda non sbagliava mai , tanto  che ormai era usanza , il giorno del mio compleanno,che si svegliasse presto e cominciasse a mettere le patate al fuoco .
Ogni suo piatto diventava un rito , la cadenza con cui faceva le cose era sempre regolare , identica da un anno all'altro ,si ,perché per avere i suoi gnocchi gli ultimi tempi in cui era viva , dovevamo aspettare un anno ..e benedivamo il giorno del mio compleanno quando in ciascuno dei nostri piatti spagliavano gli gnocchi al ragù...i tricolore no.. quelli li ho provati io tanti anni dopo , ma quelli che ho acquistato per questa ricetta erano abbastanza mangiabili,,,quindi ecco a voi gli ingredienti, per questo piatto in cui il dolce della pera si sposa perfettamente con il sapore del forte pecorino toscano e del vino rosso..

INGREDIENTI X 2 PERSONE
  • 250G DI GNOCCHETTI
  • 1 PERA KAISER O DECANA
  • 1 BELLA FETTA DI PECORINO TOSCANO
  • MEZZO BICCHIERE DI VINO ROSSO
  • 1 CUCCHIAIO DI OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • 1 NOCE DI BURRO
  • PARMIGIANO
  • SALE
  • PEPE
Sbucciate la pera e tagliatela a fettine sottili. Rifilate bene il pecorino toscano e grattugiate una manciata di parmigiano.Portate nel frattempo a bollore una pentola d'acqua necessaria per la cottura degli gnocchetti di patate.




Scaldate una padella  antiaderente e versateci l olio e la noce di burro,non appena questa si sarà sciolta ,  mettete la pera tagliata a fettine sottili.
Fatela andare piano piano a fuoco basso e mettete un po di sale .



Quando si sarà ammorbidita , e avrà preso un colore brunito aggiungete il vino rosso e lasciatelo sfumare piano piano .
Appena non sentirete più l'odore del vino aggiungete il pecorino e la manciata di parmigiano , e per ultimo gli gnocchetti che avrete cotto per pochissimo nella pentola di acqua portata  bollore .
Mescolate bene , grattugiate sopra il pepe nero e servite in tavola caldissimi.




BUON APPETITO !!!


PS..la scatola di latta dietro al piatto di gnocchi era della nonna....





LA RIBOLLITA MINESTRA DI PANE TOSCANA


Non so a voi ma a me il pane avanza sempre .
E' sempre tanta la paura di rimanere senza  che il lunedì quando retoricamente apro il porta pane , ci sono buste che spagliano ovunque e tra un pane salato , un toscano e uno di Lariano , in alternativa alla pappa , se ho tempo mi invento la mia Ribollita .
Piatto povero e contadino , si usava proprio per recuperare gli avanzi di pane , e dato che oltre al pane , conteneva verdure , patate e legumi , poteva sfamare un 'intera famiglia con poca spesa .
La mia tendenza a rivisitare  qui si arrende , perché al di là di fare qualche piccola variante in corso di opera , di Ribollita ne esiste una , e quella è, ed è la stessa che ho imparato dalla nonna materna ma anche dalla paterna , perché entrambe anche se di località diverse la facevano allo stesso identico modo.


E la cosa buffa è che non avevano ,nessuna delle due un ricettario ..

INGREDIENTI X 6 PERSONE 
  •  PANE RAFFERMO CIRCA MEZZO KG
  • 4 PATATE
  • 2 BELLE COSTOLE DI SEDANO 
  • 3 CIPOLLE 
  • 500 G DI FAGIOLI BIANCHI LESSATI
  • MEZZO CAVOLO VERZA
  • 10 FOGLIE DI CAVOLO NERO 
  • 4 BELLE CAROTE 
  • 2 SPICCHI D'AGLIO 
  • 2 ZUCCHINE
  • PEPE 
  • SALE 
  • 1 LT DI BRODO VEGETALE
  • 500 G DI PASSATA DI POMODORO



Pulite , sbucciate e lavate accuratamente tutte le verdure .Mettete a bollire un litro di acqua e appena prende il bollore gettatevi un dado vegetale .
Tagliate le cipolle e mettetele insieme all'aglio , nell'olio extra vergine di oliva all'interno di una casseruola abbastanza capiente ed alta.
Fate soffriggere bene e quindi aggiungete in ordine ,sedano, carote patate ,verza, zucchina e cavolo nero. Mescolate bene e fate insaporire tutte le verdure nel soffritto di cipolle ed aglio.


Appena le verdure a foglia si saranno appassite , aggiungete la passata di pomodoro e fate cuocere per una mezz'ora .


Nel frattempo scaldate i fagioli lessati con un cucchiaio di olio e fate ritirare il liquido ,passateli poi al setaccio o in un mixer per far si che diventino una bella purea.
Aggiungete la purea di fagioli alle verdure e cominciate a mettere il brodo caldo un po' alla volta .
Appena terminato il brodo , chiudete la pentola con un coperchio e lasciate sobbollire piano per almeno due ore .


Mentre la minestra cuoce , affettate il pane e fatelo tostare nel forno .



Preparate una zuppiera abbastanza profonda ma dall'imboccatura grande e cominciate a mettere il brodo di verdure nel fondo.
Quindi fate uno strato di pane e continuate con uno strato di verdure .
Preparate la minestra di pane almeno un paio d'ore prima di portarla in tavola perché come diceva la nonna il pane abbia a merlarsi .


Adesso pensiamo alla ribollita...che non è altro che la minestra di pane ripassata in padella..
quindi dieci minuti prima di mangiare mettete una larga padella al fuoco , scaldatevi dentro due cucchiai di olio extra vergine di oliva e riprendete la minestra di pane che andrete a riscaldare nella padella appena messa al fuoco, "pestate" il pane con la forchetta per ammorbidire le eventuali croste dure e fate in modo che la minestra di pane si risalti bene,,,
La vostra Ribollita è pronta...


BUON APPETITO !!!




LINGUINE CON LE VONGOLE A MODO MIO


Se chiudo gli occhi e penso ad uno spaghetto o ad una linguina , non so perché , ma immagino solo pesto o vongole .
Entrambi i condimenti, mi riconducono al mare ad un locale estivo dove il babbo ,che ci veniva a trovare quando eravamo in vacanza con lo zio al mare , non faceva in tempo a sedersi che già aveva davanti il suo piatto preferito.
Lo spaghetto e per giunta condito con delle splendide vongole veraci , assieme al quale degustava un vino bianco fresco , e questa per lui era una delle più belle giornate di festa .
Rimpiango spesso quei tempi , e non perché si sa, l'adolescenza e la gioventù sono dei bei momenti ,ma perché le persone erano felici con poco .
Adesso guardo il mondo che mi gira intorno e purtroppo vedo che la maggior parte delle persone hanno solo  fretta di arrivare verso una meta che per me grazie a Dio ancora è sconosciuta .
Tutto questo correre e desiderare mi mette molta tristezza , e così anche nella mia cucina cerco di riciclare ed inventare cibi antichi con qualche accostamento nuovo , e non vado a cercare la verace ma mi accontento anche di una vongola surgelata che tengo in casa per ogni evenienza.
E dato che oggi è primo giorno di Quaresima e ancora ho intenzione di santificare la vigilia mi sono preparata una linguina per il pranzo e sto lavorando ad una zuppa di pesce per la cena...


INGREDIENTI PER DUE PERSONE
  • 140 G DI LINGUINE 
  • 300 G DI VONGOLE SGUSCIATE 
  • 2 FETTE DI PANE RAFFERMO 
  • 2 SPICCHI D'AGLIO
  • PREZZEMOLO FRESCO UNA MANCIATA 
  • 1 PEPERONCINO 
  • SALE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • MEZZO BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • 2/3 POMODORINI
  • 2 FOGLIE DI BASILICO
  • 1 CUCCHIAIO DI SENAPE
Fate scongelare le vongole e nel frattempo mettete al fuoco una pentola con acqua in cui metterete a cuocere le linguine.
In una padella a bordi alti , tipo wok, se ce l'avete ma va benissimo anche una casseruola normale , soffriggete lo spicchio d'aglio schiacciato ,insieme al peperoncino.
Fatelo imbiondire e poi aggiungete le vongole .
Sfumate con un po' di vino bianco e lasciate cuocere per pochissimo , non più di tre minuti , altrimenti le vongole, o gondole come diceva mio figlio da piccolo, si induriscono.
Raccogliete il liquido in più dentro una bacinella e tenetelo da parte .
Intanto mettete le due fette di pane nel mixer e riducetele in pezzi non finissimi , dopodiché metteteli con uno spicchio d'aglio in un tegamino e fateli cuocere nell'olio.


Lessate molto al dente le linguine perché proseguirete la cottura all'interno della padella con le vongole , e mescolate un cucchiaio di senape al pane arrostito .
Scolate le linguine , rovesciatele nella padella delle vongole ed aggiungete il liquido che avevate tolto in precedenza .
Aggiustate di sale e mescolate bene , mettete i pomodorini sminuzzati ed il pane continuando a mescolare .
Togliete dal fuoco e servitele caldissime con una fogliolina di basilico.



SUGO ALL  AMATRICIANA ALLA MIA MANIERA


Del  babbo , di cui come credo la maggior parte delle figlie femmine , ero particolarmente affascinata . Per tanti aspetti era un uomo di altri tempi , ed amava la mamma come fosse un po' la sua bambolina ,cercando soprattutto di preservarla dalle brutture della vita .
Il fatto che lui fosse abbastanza più grande di lei , probabilmente non era un motivo di tutto ciò , ma la dolcezza del suo carattere insieme alla sua determinazione lo rendevano ai miei occhi l 'uomo unico ed insostituibile ,quale è stato anche a detta di molte persone che lo avevano conosciuto.
Odiava , come tutti gli uomini di quei tempi , cucinare ed il solo pensiero di farlo , ma negli anni in cui io e mia sorella eravamo cresciute , ci dilettava con due o tre ricette che solo lui cucinava così.
Una di queste era la sua amatriciana , che noi gli chiedevamo ad ogni cena con gli amici ..

INGREDIENTI X 4 PERSONE
  • 600 G DI POMODORI PELATI 
  • 150 G DI GUANCIALE DI MAIALE 
  • 2 SALSICCE STAGIONATE 
  • OLIO DI OLIVA 
  • SALE 
  • PEPERONCINO
  • BASILICO
  • 1 BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • 2 SPICCHI D'AGLIO
  • FORMAGGIO PECORINO

In una capiente padella a bordi alti scaldate l'olio con l'aglio, il basilico ed il peperoncino e non appena il tutto sarà soffritto aggiungete il guanciale a pezzetti e le salsicce tritate grossolanamente .



Quando la carne sarà ben cotta ed arrostita , toglietela dal fuoco ed al suo posto mettete i pomodori pelati , tagliati a pezzi.
Fateli scaldare a fuoco vivace e poi aggiungete il bicchiere di vino bianco .
Quindi fate evaporare  a fiamma bassa il vino e per ultimo aggiungete pochissimo sale , perché la carne renderà il sugo saporito .

Rimettete nella padella assieme ai pomodori , la carne , due o tre foglie di basilico fresco , e una bella manciata di formaggio pecorino .
Cuocete al dente la pasta , in genere del formato bucatini ma anche penne che assorbono bene il sugo e scolatela al dente .
Quindi unitela al sugo e fatela saltare qualche minuto prima di servirla in tavola..


BUON APPETITO !!


                               PASTA MISTA AL PESTO DI PISTACCHI



Fortunatamente in cucina non esiste solo il pesto di basilico, ma ci sono alternative ad esso che meritano davvero ..
A parte il pesto di rucola , zucchine e menta c'è un altro pesto , che abbiamo conosciuto nel nostro viaggio in Sicilia ..
Il pesto di pistacchio..
Il suo sapore è abbastanza forte per cui in cucina va associato sempre a qualche condimento più delicato , per cui in genere uso la ricotta ed il sapore del condimento per la pasta che ne esce fuori , è davvero di un gusto unico..

INGREDIENTI X 2 PERSONE
  • 180 G DI PASTA MISTA 
  • 80 G DI PANCETTA AFFUMICATA
  • 100 G DI RICOTTA DI MUCCA
  • 1 POMODORO MATURO 
  • 200 G DI PISTACCHI
  • PARMIGIANO REGGIANO
  • QUALCHE FOGLIA DI BASILICO 
  • 1/2 SPICCHI D'AGLIO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • 1 CIPOLLA 

Per prima cosa sbollentate i pistacchi e una volta bolliti un pò fateli asciugare bene dall'acqua della bollitura .
Poi passateli al mixer con un  cucchiaio d'olio , le foglie di basilico e una manciata di parmigiano.
Fate soffriggere la cipolla nell'olio e pancetta e quando tutto sarà soffritto  ma ancora morbido , aggiungete il pomodoro tagliato a pezzi.

Pesto di Pistacchio







Intanto cuocete la pasta in acqua bollente salata , ma fate attenzione a lasciarla al dente ..

Non appena i pomodori saranno appassiti mettete la ricotta ed il parmigiano.


Togliete la pasta al dente e versatela nella casseruola insieme agli altri ingredienti , quindi aggiungete il pesto di pistacchi ed uno o due cucchiai di acqua di cottura e ultimate la cottura ...

Se volete aggiungete un peperoncino , altrimenti una macinata di pepe nero...




BUON APPETITO !!!!


                                   PASTA CON FIORI DI ZUCCA E POMODORINI



In queste giornate , in cui la la primavera sembra aver preso il sopravvento sull'inverno (ammesso che quest'anno sia venuto..) , io già incomincio a sentire voglia di quei bei momenti  in cui la luce sembra non  finire mai , e l'aria , i sapori e tutto quello che mi gira intorno assume toni e colori diversi.
E' prematuro pensare ai nidi di rondine , o alle rose fiorite ma ieri ho trovato dei bellissimi fiori di zucca nel banco della verdura e ho pensato di inventarmi qualcosa sognando proprio una giornata estiva in cui degustare questa bellezza della natura che a me piace molto e non soltanto fritta ...
E' uscita fuori una superba linguina , e l'assaggiatore , nonché primo consumatore è rimasto molto soddisfatto  di questo piatto , anche se inizialmente ha pensato fosse un piatto orientale , perché essendo decorato e appena guarnito con della curcuma, emanava quell'odore particolare che ricorda paesi meravigliosi e ricchi di colore anche in cucina .
......
INGREDIENTI X 2 PERSONE
  • 180 G DI PASTA
  • 250 G DI FIORI DI ZUCCA 
  • 6/7 POMODORINI DATTERINI
  • 2 SPICCHI D'AGLIO
  • 1 PEPERONCINO
  • 2 CUCCHIAI DI GRANA GRATTUGIATO
  • 2 CUCCHIAI DI PANNA 
  • QUALCHE PISTILLO DI ZAFFERANO
  • SALE QB(PER LA GIOIA DEL MIO AMORE...)


In una casseruola capiente fate soffriggere l'aglio ed il peperoncino con l'olio.
Appena è imbiondito , aggiungete i fiori di zucca spezzettati con le mani , e fateli andare sul fuoco piano piano.
Nel frattempo mettete in pochissima acqua calda i pistilli di zafferano e teneteli da parte .


Trascorsi cinque minuti ,aggiungete ai fiori di zucca i pomodorini e lasciateli appassire dopodiché mettete l'acqua con lo zafferano e il formaggio grattugiato .
Spegnete la fiamma e cuocete la pasta molto al dente .


Scolate la pasta e buttatela nella casseruola amalgamandola bene a tutti gli altri ingredienti , aggiustate di sale e mettete i due cucchiai di panna .
Aggiungete la curcuma in quantità molto ridotta perché altrimenti tende a coprire gli altri sapori..ed infine 



BUON APPETITO !!!!


                             TROCCOLI AL SAPORE DI MARE



Il troccolo è una pasta fresca pugliese che nasce direttamente dalla semola del grano duro , ed ha una particolarità che in cucina è notevole ...e cioè si sposa molto bene sia con ragù  base di carne che a base di pesce ..ed oggi trattandosi di un venerdì , tra l'altro sotto il periodo della Quaresima , ho preferito cucinare pesce .Ed è molto bello ,a mio avviso , sposare anche in cucina , gusti tipici del nord , in questo caso il pesto ligure , a quelli del sud, il troccolo appunto .
Il tutto poi arricchito di frutti di mare , scampi e polpa di pesce spada ...
Innaffiate con un bianco aromatico e la sera acquista un clima già particolare....

                                  INGREDIENTI X 4 PERSONE                          
  • 500 G DI TROCCOLI O SPAGHETTI ALLA CHITARRA 
  • 300 G DI PESCE SPADA 
  • 8 SCAMPI 
  • 300 G DI COZZE 
  • 300 G DI VONGOLE 
  • 4 POMODORI PELATI 
  • AGLIO
  • ROSMARINO
  • 1 BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  •  1 BARATTOLO DI PESTO ESTIVO (CHE HO ACCURATAMENTE SURGELATO IN ESTATE )
  • SALE
  • PEPE
  • POMODORINI PACHINO CIRCA 10

Pulite accuratamente cozze e vongole e dopo averle fatte spurgare , mettetele nel tegame con olio , aglio sale e fatele aprire a fuoco vivo .
Una volta aperte toglietele dal tegame e lasciatele da parte in una zuppiera .



Nello stesso tegame dove avete aperto i molluschi , aggiungete ancora aglio e rosmarino e se necessario ancora olio , quindi la polpa di pesce spada tagliata grossolanamente o leggermente passata al mixer ,se la  preferite più piccola .
Fatela andare con sale e pepe e aggiungete dopo qualche minuto i pomodori pelati e la metà dei pachino tagliati a pezzetti .
Quando il pesce avrà preso un po' di colore , sfumatelo con il bicchiere di vino bianco .


A questo punto aggiungete gli scampi e fateli cuocere lentamente insieme al sugo con il pesce spada .
Nel frattempo avrete messo  l'acqua a bollire e non appena sarà pronta gettate la pasta facendola cuocere molto al dente .

Intanto togliete il pesto e preparatelo dentro ad un piatto .


Togliete la pasta e lasciatela scolare poco in modo che la possiate rimettere nel tegame del sugo con un poco di liquido di cottura .


A questo punto salate pepate e girate bene la pasta per farle assorbire tutto il ragù.
Aggiungete il pesto e per ultimo cozze , vongole e scampi -
Tagliate gli ultimi pomodorini pachino e mescolate anch'essi alla pasta .

Servite molto calda accompagnata da un  piatto piccolo dove poter mettere i gusci di tutti i frutti di mare e dei crostacei...




BUON APPETITO !!!!




                              PENNE INTEGRALI CON I FINOCCHI



Ci piace molto mangiare , se andiamo di fretta , anche un riso con del nostro olio e parmigiano ,ma fare un primo piatto poco elaborato costa poco e a me piace.. per cui , nei giorni di fretta , ho scoperto questo piatto.

Veloce , pratico se volete anche dietetico perché alla fine si tratta di pasta integrale  condita  con dei finocchi e formaggio robiola.
Quindi se apprezzate questi ingredienti , prendete appunti.

INGREDIENTI X 2 PERSONE
  • 190 G DI PASTA INTEGRALE 
  • 1 FINOCCHIO DI MEDIA GRANDEZZA 
  • 1 ROBIOLA
  • 1 CUCCHIAIO DI PARMIGIANO REGGIANO
  • PEPE
  • SALE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA

Lavate , e togliete la parte più dura al finocchio , poi mettete in una casseruola l'olio al fuoco , e fatelo scaldare .

Mettete il finocchio tagliato a  piccoli pezzetti e fatelo soffriggere con sale e pepe mentre cuocete la pasta in acqua salata .




Non appena la pasta sarà cotta al dente , scolatela e versatela nel tegame con il finocchio ,fate cuocere per uno o due minuti  mescolando e aggiustando di sale e pepe.



Per ultimo mettete la robiola e il parmigiano reggiano .
Facile , veloce e buonissima ..




BUON APPETITO !!!!



                                          LASAGNA VELOCE DELLA BABY


Oltre a mio figlio al mio compagno e mia madre , ho un altra parte di famiglia che è composta da mio nipote mia sorella mio cognato e zia con cugini vari,le famiglie meravigliose del mio compagno, insomma io la chiamo la famiglia un po' allargata e sono molto felice di averla ..
E poi c'è un altra famiglia , quella che fondamentalmente ti scegli ancor  più di quella naturale , ed è quella composta dalla miriade di amiche ed amici che allietano ed hanno avuto dei ruoli fondamentali nella mia vita .
Ci sono stati dei momenti che mi riflettevo negli occhi di un amico o amica e capivo bene che cosa cercavo , e nonostante le delusioni che molti mi hanno dato , la mia testardaggine ad essere fiduciosa mi ha ampiamente ripagata, tant'è che adesso penso davvero che chi non è più al mio fianco è perché non lo meritava per niente.
Ultimamente ci siamo ritrovate con vecchie compagne di scuola e con loro ci ritroviamo e sentiamo molto spesso e anche questo mi fa sentire sempre in compagnia ..
E potrei dire tanti nomi ma sarebbe un elenco davvero lungo , anche se ci sono quelle di una vita che ormai hanno un impronta particolare .
Come passare giornate senza Carla , Paola , Baby,Silvia, Daniela ,Emanuela,Cristina Lucia e tante altre ancora che non rammentando commetterei un errore .
Nella brutta avventura , tremenda per me della morte di mio padre , è bastato alzare gli occhi e trovare i  loro , perché il dolore si attenuasse un pochino....

La lasagna di oggi nasce dalla cucina della Baby ed è molto comoda nelle domeniche in cui voglio dormire e riposare di più...E' buonissima e super veloce e l'effetto è anche davvero scenico...di consistenza delicatissima ,insomma a noi piace molto e spero che sia lo stesso anche per voi..

INGREDIENTI X 8 PERSONE
  • 1 CONFEZIONE DI LASAGNE FRESCHE SOTTILI
  • 1 LIT E MEZZO DI BESCIAMELLA
  • 1 MOZZARELLA PER PIZZA
  • 1 PROSCIUTTO COTTO PER TOAST DA CIRCA 500 G
  • 100 G DI PARMIGIANO GRATTUGIATO
  • QUALCHE FIOCCO DI BURRO
  • SALE E PEPE 

Parto dal presupposto che sappiate fare la besciamella di cui più avanti posterò la ricetta , nel caso contrario potete usare quella pronta , ma non sono molto favorevole .
Quindi con un tritatutto tritate prosciutto e mozzarella separandoli in contenitori diversi.
 Imburrate una pirofila e mettetevi un leggero strato di besciamella .
Poi come nella lasagna classica fate degli strati iniziando dalla pasta , aggiungete il prosciutto tritato e parmigiano , poi ancora pasta e mozzarella e ad ogni strato mescolate anche la besciamella.
Nell'ultimo strato mettete solo besciamella che dovrà ricoprire tutto lo strato ultimo di pasta .


 Completate con una bella manciata di parmigiano e qualche fiocchetto di burro .


Se vi piace potete mettere una spolverata di pepe nero appena macinato.

A questo punto mettete in forno a 180° gradi per almeno mezz'ora , il tempo necessario perché si formi la crosticina tipica della gratinatura .



Aspettate qualche minuto prima di servire  e quindi...


BUON APPETITO !!!

                             MARGHERITE CON PISTACCHI AL CACIO E PEPE




Non c'è niente da fare , ogni viaggio che facciamo  a me non lascia solo ricordi di quelli che chiudi gli occhi e sei li, ma porto con me sempre profumi e gusti di quei luoghi.
Sicilia per me è sinonimo di pistacchio , prima di quel viaggio conoscevo il gelato gusto pistacchio , ma neanche mi piaceva , adesso amo dal pesto alle creme spalmabili e chiaramente anche i tortelli fatti appunto con pistacchi e profumata ricotta di pecora .


INGREDIENTI PER LA PASTA
  • 4 UOVA 
  • FARINA QUANTO BASTA 00 ALL'INCIRCA 500 G
  • UN CUCCHIAIO DI OLIO
RIPIENO

  • 500 G DI RICOTTA DI PECORA
  • 250 G DI PISTACCHI
  • 1 UOVO
  • NOCE MOSCATA
  • SALE E PEPE
PER LA SALSA

  • 360 G DI PECORINO

La pasta all'uovo , la faccio normalmente con le mie uova , sbattute con la forchetta ,un po' di sale e il cucchiaio di olio ,poi gli faccio prendere la farina fino a fare un impasto non troppo duro .Lo tengo mezz'ora fermo e poi lo lavoro con il mattarello.

Fatta la premessa della pasta della quale vi avevo già dato ricetta , inizio con il ripieno.
Mettete i pistacchi nel mixer e poi amalgamateli alla ricotta con l'uovo , il sale ed il pepe,una spolverata di noce moscata .
Formate delle strisce di pasta , dalle quali con uno stampo rotondo smerigliato ricaverete dei dischi abbastanza grandi all'interno dei quali porrete l'impasto di ricotta e pistacchi.
Stendete le margherite nella spianatoia o nella tela infarinata.Continuate fino alla fine della pasta  e poi lasciate riposare le vostre margherite per almeno tre ore .





Mettete a bollire dell'acqua salata dove cuocerete le margherite  e nel frattempo grattugiate il pecorino .
Tenete al caldo una zuppiera e versateci il pecorino.



Prendete due o tre cucchiai di acqua di cottura delle margherite che metterete nella ciotola con il pecorino , mescolate bene e se troppo denso aggiungete ancora acqua , se troppo liquido pecorino .
Poi mettete il pepe , se vi piace in abbondanza e quando le margherite saranno cotte lasciatele un po' con il loro liquido e versatele nella zuppiera con il pecorino.


Amalgamate bene e servite caldissime...



BUON APPETITO !!!!



                           RISO PANCETTA E SCAMORZA



Non sempre c'è tempo per imbastire un pranzo luculliano , ma mangiare pane e affettato è una soluzione riservata proprio a situazioni di emergenza .
In effetti , meglio un piatto di pasta con olio, o riso con olio e parmigiano  ma la ricetta che propongo stasera è molto veloce e veramente squisita .

INGREDIENTI PER 2 PERSONE
  • 200 G DI RISO
  • 100 G DI PANCETTA STAGIONATA
  • 6 FETTE DI SCAMORZA 
  • MEZZA CIPOLLA BIANCA 
  • MEZZO BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • SALE E PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • BRODO VEGETALE 

Affettate la cipolla e fatela soffriggere nell'olio di oliva .Appena sarà appassita mettete la pancetta , a fuoco lento fate sciogliere il grasso senza farla seccare troppo .
Aggiungete il riso e fatelo tostare nell'olio.
Mettete il bicchiere di vino bianco e lasciatelo sfumare .

Appena il vino sarà evaporato aggiungete il brodo e fate cuocere lentamente il riso .
A cottura quasi ultimata aggiungete le fette di scamorza e mescolate bene .
Servite caldo con una macinata di pepe nero fresco.


BUON APPETITO !!




                                                           FUSILLI PUGLIESI CON I FRIGGITELLI





Poco tempo e pasto veloce , composto da un primo sempre gradito ed un contorno .
Unico ingrediente che volevo utilizzare , friggitelli ..
va bene mi immergo completamente in Puglia e vado-

INGREDIENTI X 2 PERSONE
  • 1 CONFEZIONE PEPERONI FRIGGITELLI
  • 200 G DI FUSILLI PUGLIESI
  • 2 CUCCHIAI DI PARMIGIANO GRATTUGIATO 
  • UNO SPICCHIO D'AGLIO
  • 2 FILETTI DI ALICI
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • 1 PEPERONCINO
Togliete il picciolo ai peperoncini e con il coltello fate uscire dall'interno la maggior parte dei semi  ,quindi lavateli bene e tagliateli ad anellini più o meno grandi.



Fate soffriggere l'aglio ed il peperoncino nell'olio fino a che l'aglio sarà bello colorito e quindi aggiungete i peperoncini , un po' di sale,  coprite con un coperchio abbassando la fiamma ,aggiungete per ultimi i filetti di alice.
Nel frattempo cuocete la pasta in acqua salata e lasciatela al dente .
Scolatela e versatela nella casseruola , mescolate bene e aggiungete il parmigiano grattugiato.
Servite calda .



BUON APPETITO !!!!




                           FUSILLI INTEGRALI CON CARCIOFI E SPECK CROCCANTE




Non sempre mangiamo pasta , ma quando la cucino faccio sempre in modo che sia un piatto unico accompagnato da sole verdure come antipasto o contorno,e se poi è integrale per me rappresenta il massimo dei pranzi ...
Carciofi e speck , sono poi un abbinamento , a mio avviso , perfetto e soprattutto ci piacciono tanto .

INGREDIENTI PER 2 PERSONE
  • 180 G DI FUSILLI INTEGRALI
  • 2 CARCIOFI MORELLI
  • 80 G DI SPECK
  • 50 G DI FONTINA 
  • 1 CUCCHIAIO DI PARMIGIANO REGGIANO
  • SALE E PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • MEZZO DADO DA BRODO (SENZA GLUTAMMATO ....)
  • AGLIO 1 SPICCHIO


Pulite bene i carciofi ,togliendo le foglie esterne più dure e tagliateli a fettine sottili.
Fate scaldare lo spicchio d'aglio nell'olio e appena sarà dorato toglietelo e mettete i carciofi.Fateli soffriggere fino a che avranno fatto la loro tipica crosticina e poi per continuare la cottura aggiungete un mestolo di brodo a bollore  ,che avrete preparato con il mezzo dado .Abbassate la fiamma e cuocete molto al dente i fusilli.


Tagliate lo speck a listarelle e la fontina a dadini ,quindi in un padellino antiaderente fate andare lo speck con un piccolo cucchiaino di olio fino a che non vedrete proprio che acquista croccantezza.



A questo punto mescolate i fusilli , cotti al dente , con i carciofi nel tegame dove questi sono stati cotti , quindi aggiungete il parmigiano e la fontina , amalgamate bene il tutto mescolando di continuo.


 Sistemate nei piatti mettendo per ultimo la porzione di speck arrostito e una presa di pepe nero appena macinato...



BUON APPETITO !!!!

ZUPPA DI CEREALI E VERDURE


Nonostante l'inverno ci stia per lasciare , anche se solo da  calendario ,una zuppa di cereali e verdure ti scada sempre il cuore , e non so perchè ma secondo me è un piatto che riunisce a tavola più di qualsiasi altro .
Mio figlio appena sente nell'aria odore di minestra e zuppa tendenzialmente borbotta e si chiude in camera , ma basta che la serva nei piatti , magari accompagnata da qualche croccante crostino , che a volte mi richiede il bis..
Il segreto della zuppa sta , a mio avviso , nella cottura lenta e nel tegame di coccio , quello che usava la nonna ...

INGREDIENTI 
  • 1 CIPOLLA BIANCA
  • 1 SPICCHIO DI AGLIO
  • 1 CAROTA 
  • 1 PORRO
  • PREZZEMOLO DISIDRATATO
  • 1 PICCOLO PEPERONCINO
  • 1 PATATA 
  • 1 DADO SENZA GLUTAMMATO
  • 1 TAZZA DI ORZO PERLATO PRECOTTO
  • 1 TAZZA DI FARRO PRECOTTO
  • 1 TAZZA DI LENTICCHIE MEGLIO SE  ROSSE
  • 1 TAZZA DI SOIA VERDE 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA



Sminuzzate aglio e cipolla e fateli soffriggere in poco olio di oliva , quindi aggiungete dopo qualche minuto le verdure anch'esse tagliate a dadi, o tritate con il mixer.
Mescolate bene e mettete il dado sbriciolato ...
Una spolverata di prezzemolo disidratato e un piccolo peperoncino.
Scaldate 2 litri di acqua e quando le verdure si sono appassite mettetene con un ramaiolo  poca nella zuppa.
Quindi aggiungete l'orzo ,il farro , la soia e le lenticchie e ricoprite di acqua calda .



Lasciate bollire lentamente fino a che la zuppa sarà abbastanza densa .


Servite accompagnata da crostini di pane arrostiti e un bel filo di olio extra vergine di oliva ...



BUON APPETITO  !!!!!


                                           GNOCCHI DI PATATE




Chi ha detto che gli gnocchi si fanno solo il giovedì ???
E' una domanda che non merita risposta perché io gli gnocchi li cucino quando ne ho voglia e tempo e soprattutto quando mi prende il minuto di follia artistica--
Si perché per me il cucinare è da accostare più di ogni altra  cosa ad una forma artistica particolare ..
L'artista serio , vero , si alza la notte e dipinge un quadro , scrive una poesia nell'arco di un tempo minimo ,  e magari è stato infinite volte a pensare cosa poter fare ma mancava la cosa essenziale ..l'ispirazione .
E non solo , la passione ..

       INGREDIENTI PER 4 PERSONE
  • 1100 G DI PATATE 
  • 260 G DI FARINA 0
  • 240 G DI FARINA DI SEMOLA RIMACINATA 
  • SALE 

Per prima cosa mettete a bollire le patate con la loro buccia ben lavata , quindi da quando cominciano ad alzare il bollore calcolate più o meno venti minuti, tutto dipende dalle dimensioni, aiutatevi con una forchetta , se entra bene nella patata , vuol dire che è cotta , nel dubbio meglio cucocere di meno.
Preparate la farina a fontana e ,una volta che le patate si sono raffreddate , mettetele nello spremi patate e fatele cadere all'interno della fontana di farina .


Iniziate a lavorare con le mani , facendo incorporare alle patate la farina , se sentite che l'impasto è troppo molle aggiungete un po' di semola , ma non troppa altrimenti lo gnocco verrà troppo duro,continuate con la lavorazione e formate un bel panetto.


Con un coltello affilato tagliatelo in più pezzi , e cominciate a lavorare il primo pezzo con le mani cercando di formare un cilindro.


Quando avrà più o meno la stessa misura sia in cima che in fondo tagliate il cilindro in maniera trasversale a piccoli pezzi ,...


Se necessario spolverizzate il piano di lavoro con della farina .
Continuate fino alla fine dell'impasto , mettendo via via che li preparate , gli gnocchi ad asciugare  sopra un panno pulito dove li lascerete almeno un ora.




Trascorso il tempo , portate a bollore una pentola con abbondante acqua salata quindi versate all'interno due cucchiai di olio , e appena bolle buttate gli gnocchi un po' alla volta .
Saranno pronti quando l'acqua riprende l'ebollizione .
Preparate un sughetto di pomodoro , aglio basilico e peperoncino , grattugiateci del parmigiano e man mano che gli gnocchi vengono a galla trasferiteli con una cola nel tegame con il sugo ,aggiungete del basilico fresco , parmigiano e servite





BUON APPETITO !!!!






RISOTTO AL VINO ROSSO


Ieri non ho pubblicato perché è stata veramente una giornata intensa , tra le altre cose un bel pranzo tra amici dal quale ho estrapolato gusti e profumi e probabilmente , se non avrò difficoltà nel reperire le materie prime , pubblicherò in seguito qualcosa..
Capita a volte di avere amici , mia sorella o conoscenti che arrivano a trovarti all'improvviso e siccome cosa più bella non c'è che riempire il tavolo di commensali e passare dei bei momenti , butti là un invito e realizzi che basta un risotto veloce per risolvere in fretta ogni problema...

INGREDIENTI X 4 PERSONE
  • 400 G DI RISO CARNAROLI
  • 1 CIPOLLA
  • 2 CUCCHIAI DI OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • 1 LIT DI BRODO VEGETALE
  • 2 CUCCHIAI DI FORMAGGIO SPALMABILE
  • 3 BICCHIERI DI VINO ROSSO CORPOSO
  • FORMAGGIO GRANA GRATTUGIATO
  • SALE E PEPE 

Fate soffriggere una cipolla rossa tagliata a piccoli pezzi nell'olio , e quando avrà preso un bel colore ambrato , aggiungete il riso.
Mescolate bene e fate in modo che i chicchi si tostino un po' nell'olio.
A questo punto aggiungete due bei ramaioli di brodo e continuate la cottura a fiamma bassa .

A circa tre quarti di cottura del riso , aggiungete il formaggio spalmabile ed i bicchieri di vino rosso, coprite e portate a cottura lentamente mescolando spesso.



Impiattate e servite con una bella manciata di pepe nero e formaggio grattugiato..

La velocità nel realizzarlo sarà comunque degna di un gran piatto !!!



BUON APPETITO !!!!


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