giovedì 28 febbraio 2019

TORTINI DI CARCIOFO E RICOTTA SU LETTO DI PECORINO

Riesco a postare nel mio blog sempre di meno , con  mio grande rammarico e dispiacere.
Non che non cucini , sebbene molto di meno rispetto a prima , ma la mia lotta contro il tempo è sempre più che mai attuale .
Avevo sperato che "crescendo" , la lentezza avrebbe preso il sopravvento nella mia vita .
Invece spesso mi ritrovo nel letto la sera , senza nemmeno essermi accorta di aver superato un altra giornata ..
Ed allora ho pensato di lasciare il mio amato blog , forse l'unica cosa della quale posso fare a meno.
Poi mi chiedo ..ma è proprio così?
Devo obbligatoriamente passare gran parte della giornata al lavoro , devo obbligatoriamente camminare per tenere attiva la mia muscolatura , devo obbligatoriamente tenere in ordine per quel che posso la casa , curarmi , fare fisioterapia , ascoltare la mamma , prendermi cura dei miei uomini così come degli amici e delle mie rose , fare spesa , e che cosa mi resta per la mia passione ?
Ma se lasciamo andare sempre la passione , relegandola in un angolo del cuore perché tutto il resto ci schiaccia come un caterpillar , allora di che cosa viviamo e perché viviamo ?
La passione per la cucina mi nutre qualcosa forse più fondamentale del corpo,  mi nutre l'animo , il cuore .
Il mio blog , con le tante visite mi mantiene attiva , vogliosa di lottare nonostante tutto.
Un po' come dei piccoli figli , che devi aiutare a crescere , migliorare ecco ..
Per questo cerco di tenere in piedi il mio piccolo ed umile blog , anche se non posto regolarmente, anche se le mie ricette sono semplici , anche se mai nessun editore sbircerà tra queste pagine .
Ci sono soddisfazioni che ripagano molto più di tutto quello che è materiale .
Grazie al signore che si è complimentato con me per aver trovato casualmente il mio blog e avermi detto di apprezzarlo .
Sono arrossita , perché grazie a Dio ancora questa fanciullesca reazione mi appartiene , nonostante le tante Primavere che hanno solcato i miei lineamenti!
Cominciamo a prendere in considerazione le verdure primaverili ?
E chi se non il carciofo , re indiscusso e da noi tanto amato .
Ne avevo fatti sei o sette in padella , con aglio , timo sale e pepe ed il nostro buon olio.
Il giorno dopo ho riciclato i tre avanzati per dei tortini supremi , accompagnati da una salsa calda a base di Pecorino toscano ..



INGREDIENTI PER TRE PERSONE 


PER LA SALSA 
  • panna da cucina , 1 vasetto
  • pecorino Toscano , 150 g 
  • noce moscata , pepe nero
PER I TORTINI

  • 3 carciofi precedentemente cotti i padella con gli aromi
  • ricotta fresca di mucca , 250 g
  • uovo intero , 1
  • formaggio grana grattugiato , 2 cucchiai grandi
  • sale , pepe nero

PROCEDIMENTO

  • Passa i carciofi al mixer fino a che non saranno ben tritati 
  • In una capace zuppiera mescola i carciofi tritati , la ricotta il formaggio grattugiato e l'uovo
  • Regola di sale e pepe  poi ungi dei contenitori monouso e sistema il preparato nei contenitori livellando bene 
  • Accendi il forno a 180°
  • Sistema i pirottini nella teglia dove avrai messo per due terzi dell'acqua spolvera di formaggio ed un filo di olio
  • Metti in forno e lascia cuocere per almeno 40 minuti 

  • Nel frattempo taglia in piccoli pezzi il pecorino , fai scaldare in un pentolino la panna e aggiungili appena calda 
  • Mescola di continuo , poi aggiungi noce moscata e pepe nero
  • Sforna i tortini , sistema in ogni piatto la salsa di pecorino e nel mezzo il tortino caldo
  • Servi il tutto con un filo di olio e formaggio

Ottimi come antipasto , o contorno sostanzioso !

BUON APPETITO !



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sabato 23 febbraio 2019

PANINI CROCCANTI




Ho riassaporato il profumo del pane ,  riassaporato ..!
Mentre cuoceva nel forno improvvisamente ho lasciato che la mente tornasse ad essere leggera e si , ho dovuto per l'ennesima volta constatare che niente mi rilassa e tranquillizza come le mie lievitazioni , il profumo della cottura del pane , tu che rientri a casa.
Abbiamo camminato anche oggi ed i miei muscoli sembrano svegliarsi piano piano da un atavico torpore simile a quello degli animali appena usciti dal letargo.
L'assaggio della troppa anticipata Primavera è stato solo un'illusione , e come previsto il vento è tornato a fischiare tra i rami degli alberi e a sbattere gli sportelli delle finestre .
Lungo le scale , i pezzi rotti della nostra meridiana appesa alla parete ed il ciclamino volato dalla finestra che ho subito provveduto a rianimare , visto che era l'unico rimasto in vita .
Mi tieni per mano durante la nostra camminata , oppure appoggio il mio braccio nel tuo .
Un gesto pieno d'affetto e istintivamente mi dai un bacio sulla fronte gelida e come dici tu anestetizzata dal freddo . Aumentiamo il passo , guardando l'orologio ci siamo resi conto che il sole ci regalerà ancora per poco la sua  splendida luce.
E' strano come il tempo passato accanto a te voli , mentre invece in giornate passate al lavoro , consumo il quadrante dell'orologio .
Grazie al tuo  tempo che mi regali , il  dono più prezioso , per quello che puoi.
Per i nostri momenti , le camminate mano nella mano lungo le strade sterrate , le risate a mezzanotte sotto le lenzuola , le tue braccia sempre pronte ad accogliermi , i tuoi occhi che capiscono tutto di me , e le tue parole per me  conforto e rassicurazione .
Vorrei avere più tempo , per me , per noi per i miei figli .
Ma so che la vita non è facile per nessuno , e soprattutto non vorrei mai guadagnarmi da vivere senza sacrificio e sudore .
Anche se non ho mai avuto troppa gratitudine e riconoscenza , adesso mi guardo allo specchio e sono fiera di poter dire che tutto quello che ho , l'ho ottenuto con la mia determinazione ed il mio coraggio senza sconti da parte di nessuno  e soprattutto senza aiuto.
Per me tutto questo è fonte di serenità e pace , se dovessi fare una similitudine provo lo stesso orgoglio e benessere quando sforno i miei panini...



Non sempre vengono bene , ma almeno ci ho provato ed ogni volta è sempre una sorpresa meravigliosa..

INGREDIENTI PER TRE PANINI MEDI 

  • farina 0 , 300 g
  • farina Manitoba , 100 g
  • acqua temperatura ambiente , 250/300 ml
  • lievito di birra
  •  4 g
  • olio di semi , 2 cucchiai
  • sale un bel cucchiaino
  • semola rimacinata , una manciata per spolverare i panini
PROCEDIMENTO

  • Sciogli il lievito di birra fresco nell'acqua , poi versane metà dose nella farina dopo aver mescolato i due tipi
  • Comincia a lavorare ed incorpora piano piano tutta l'acqua e i due cucchiai di olio
  • Per ultimo metti il sale , lavora energicamente e poi forma una palla che lascerai lievitare in una ciotola leggermente unta di olio coperta con pellicola 
  • Io preparo la sera per la mattina dopo e lascio l'impasto a temperatura ambiente 
  • Riprendi l'impasto quando sarà ben lievitato e allargalo con le mani  , piega a libro e ricomponi formando di nuovo una massa omogenea che dividerai in tre parti
  • Sistema la carta da forno in una teglia 
  • Dai la forma al panino , allungata o tonda e se vuoi fai dei tagli nella superficie
  • Sistema i panini nella teglia separandoli con carta da forno , e lasciali lievitare ancora fino al raddoppio
  • Scalda il forno a 200° e spolvera i panini con la semola poi cuoci in forno per una quarantina di minuti (controlla anche visivamente )
  • Sforna e lascia raffreddare sopra una gratella 
BUON APPETITO !


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giovedì 21 febbraio 2019

TORTA AL CIOCCOLATO , CAFFE' E MANDORLE


Dopo una notte insonne sono tornata in cucina , non che ne fossi mai uscita , ma intendo con un certo entusiasmo, iniziato ieri sera quando ho tirato fuori dal mobile , la ciotola per le lunghe lievitazioni.
Ci sono quelle notti che sembrano presagire giornate strane , quando basta una notizia a farti vacillare , a pensare che tutto quello che hai costruito con tanta fatica ma anche tanto entusiasmo , possa di colpa e all'improvviso finire , o esserti portato via.
E durante tutte le ore trascorse in solitudine , allora i pensieri la fanno da padrone e continuano a girare in testa .
In questi giorni provo a riordinare meglio , ad avere maggiore cura del mio corpo , cosa che ultimamente tralascio molto , a pensare lentamente .
Un panino mangiato in piedi e velocemente  ,per poi partire presto e raggiungere il lavoro a piedi.
Conciliare salute e piacere , ottimizzare tutti i tempi e cercare di organizzarmi per la cena , insomma ogni giorno come un piccolo grande puzzle , e non sbagliare gli incastri perché non c'è tempo per  riprovare ,cercare un'altra soluzione.
E mentre ammiro soddisfatta la lievitazione dell'impasto per i miei panini croccanti , dei quali presto vi darò ricetta e foto , preparo la torta per la colazione della mattina e mescolo la pentola con la cena per stasera .
Franci mi aspetta all'uscita , sono quasi le nove di sera , salgo in macchina , sono abbastanza sfinita e ancora ho diverse ore prima che il letto mi accolga ..
Potrei consolarmi con la torta della colazione , ma è appunto per la colazione .
Di facile e veloce esecuzione , eccola qua !


INGREDIENTI PER UNA TORTA DI 20 CM DI DIAMETRO

  • uova , 3 intere
  • burro 100 g
  • cioccolato fondente , 130 g
  • farina 125 g
  • caffè , una tazzina colma 
  • zucchero semolato , 150 g
  • lievito per dolci , mezza bustina 
  • mandorle a lamelle , 2 cucchiai

PROCEDIMENTO

  • Spezzetta il cioccolato in una ciotola ed uniscilo al burro anch'esso fatto a pezzetti.
  • Bagna con il caffè bollente , e mescola bene 
  • Aggiungi lo zucchero semolato ed amalgama il tutto
  • Metti le uova una alla volta , e in ultimo la farina mescolata ala lievito 
  • Imburra una teglia da 20 cm di diametro e regola il forno statico a 160°
  • Versa il composto nella teglia e copri la superficie con le lamelle di mandorle 
  • Cuoci per circa 45 minuti in forno poi controlla con uno stecchino 
  • Sforna ed impiatta 
BUON APPETITO !







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martedì 19 febbraio 2019

PENNE INTEGRALI AL "SUGO VELOCE"


Qualche anno fa , credo aver cucinato chili e chili di ragù.
Pacchetti di carne macinata scelta che stazionavano pochissimo nel ripiano del frigo , in attesa di essere ingrediente principale di un "sugo" dalla bollitura lenta e davvero tanto lunga.
Assieme al trito di carne , salsicce , , polpa di pomodoro , odori misti e l'immancabile concentrato di pomodoro , a dare quel colore rosso vivo , che a me piaceva tanto.
Un po' di piccante ed un bel bicchiere di vino .
L'odore del sugo rimaneva in casa per qualche giorno , nonostante la finestra della piccola cucina , rimanesse aperta per tutto il tempo che occorreva alla cottura .
Adesso , mangiamo il sugo raramente , fatta eccezione per la domenica , quando la mamma ce lo cucina come condimento di tagliatelle o pappardelle all'uovo.
E se proprio mi prende la voglia di un picio toscano , allora mi attrezzo di macinato di "chianina" e cucino un ragù bianco , sempre squisito , ma molto meno impegnativo e , a parer mio anche più digeribile per l'assenza del pomodoro.
Trovate comunque entrambe le ricette sul mio blog.
A volte , quando abbiamo voglia di ragù, cucino il finto sugo , o il sugo veloce !
Pochi e meravigliosi  ingredienti , ed un primo piatto di pasta , magari integrale , risultano un 'eccellenza .
Ecco che trovo soluzioni alternative e con l'avvicinarsi della primavera anche più fresche ..



                                                       INGREDIENTI PER TRE PERSONE


  • pasta di semola integrale o normale , 240 g circa
  • polpa di pomodoro , 500 g
  • prosciutto cotto a dadini, 150 g
  • cipolla rossa , 1
  • mozzarella fior di latte , 1
  • basilico fresco , qualche foglia
  • origano , un cucchiaino
  • olio extra vergine di oliva 
  • sale e peperoncino


PROCEDIMENTO


  • Sbuccia la cipolla ed affettala finemente poi falla andare in poco olio e peperoncino
  • Aggiungi i dadini di prosciutto cotto e fai cialdellare per qualche minuto 
  • Nel frattempo metti a cuocere la pasta in abbondante acqua salata bollente
  • Aggiungi al prosciutto cotto la passata di pomodori e lascia bollire lentamente
  • Regola di sale e spolvera di origano
  • Scola la pasta al dente , gettala nel sugo e amalgama bene , lascia insaporire qualche minuto poi aggiungi la mozzarella a dadini .
  • Togli dal fuoco , cospargi di basilico tritato finemente e copri qualche minuto .
  • Servi quando il formaggio sarà filante ...

BUON APPETITO !



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domenica 17 febbraio 2019

RAVIOLI CAPRINO , SALSA TARTUFATA E NOCI




Febbraio ci sta regalando delle giornate Primaverili , al mattino le temperature sono rigide come si conviene alla stagione ma durante il giorno il sole riscalda come se fosse marzo inoltrato .
Ho approfittato del tepore per lavare le varie ceste di panni che tutta la settimana hanno stazionato nella stanza della lavanderia  , nell'attesa di essere considerate.
Ed ho cambiato anche le lenzuola per stenderle ad asciugare al sole e alla leggera brezza che infonde loro un profumo particolare.
Le lenzuola che si muovono con le folate di vento , hanno il potere di riportarmi a quando ero piccola ...Mi  ci nascondevo dentro , nelle pieghe della stoffa  formate dal vento, in attesa che la mamma mi trovasse e mi abbracciasse forte.
Appoggiavo il viso nel suo seno e mi addormentavo al ritmo del battito del suo cuore .
Oggi ha compiuto settantasei anni , l'influenza le ha lasciato qualche piccolo acciacco e strascico che tentiamo di riparare con delle forti iniezioni .
Non mi addormento più cullata dal battito del cuore ma adesso provo tanta tenerezza .
Abbiamo scoperto dei ravioli buonissimi , particolari.
Una ditta di pasta fresca  Pastificio Casa Buratti , che li produce è molto brava anche per produzione di tanti altri tipi ti pasta , fusilli , trofie , paccheri , tutto rigorosamente fresco.
Questi ravioli, sono ripieni di ricotta di bufala , parmigiano e tartufo..
Ho giocato con una veloce preparazione per il condimento, anche perché in realtà questi ravioli , sarebbero buoni anche solo con un filo di olio e qualche scaglia di parmigiano.
In realtà , il condimento che ho scelto, può essere anche usato in altri tipi di pasta ..



INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • ravioli , g 400
  • salsa tartufata , 2 cucchiai
  • caprino a pasta molle  , 1 
  • gherigli di noce , una decina 
  • aglio , uno spicchio
  • peperoncino , sale 
  • olio extra vergine di oliva 
  • qualche foglia di prezzemolo 
PROCEDIMENTO
  • Scalda lo spicchio di aglio in poco olio mentre cuoci i ravioli in acqua salata bollente 
  • Aggiungi la salsa tartufata e togli lo spicchio di aglio
  • Scola i ravioli e tuffali nella padella con salsa tartufata , aggiungi il caprino e mescola bene 
  • Spolvera di peperoncino, poco sale se serve , gherigli di noce tritati e trito di prezzemolo 
  • Servi caldissimi !
BUON APPETITO ..e tanti auguri mamma Clara 



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mercoledì 13 febbraio 2019

TORTA CIOCCOLATO E AMARENE


Questa potrebbe essere la storia di una torta nata per caso , per colorare di zucchero una dolce colazione ed alternare le fette biscottate burro e marmellata a qualcosa di fatto in casa .
Cioccolato di riciclo ed un vasetto di amarene sciroppate che conservo nello sportello del frigorifero quando una volta all'anno mi assale la voglia di mangiarne una .
Dolce e morbida , mi riporta ai primi gelati confezionati che mangiavo da piccola ed andavo a comprare al bar nell'angolo , davanti a casa.
I ragazzi d'estate si intrattenevano fino a mezzanotte , e chissà che ci sembrava quel frastuono interrotto solo da un 'auto che passava ogni ora .
Poi venivamo in campagna per i mesi estivi , ed il silenzio regnava sovrano , ed il baccano del bar di Michele , improvvisamente diventava un ricordo.
Ma a me mancava ..mancava addormentarmi con le voci che sembravano cantarmi   una sorta di  ninna nanna , mancavano le scale fatte di corsa in discesa e le cinquanta lire chiuse dentro la mano.
Mancava il mio granulato all'amarena ricoperto di tanta granella di nocciole..
Il mio regalo del pomeriggio , la mamma apriva il borsello e ci dava , a me e mia sorella , la magica moneta che faceva lacrimare  le nostre papille gustative..io amarena , lei cacao .
Salivamo soddisfatte in ascensore al ritorno con il nostro gelato nella mano , e con le altre che si stringevano forte.
Lei è sempre stata vigile sulla mia vita , e lo è ancora adesso , che se non fosse stato per il bene che mi ha voluto e vuole  ,forse chissà dove sarei ..
Lei che è la  continuazione della mia famiglia , e che farebbe qualsiasi cosa per me .
Noi ed il nostro gelato , il nostro legame , forma di amore puro.
Domani sarà ancora San Valentino ..non amo particolarmente festeggiarlo , per me è un giorno normale.
Ma amo l'amore , fraterno , filiale , genitoriale , mi dispiace però..per me domani è amore coniugale , quello verso l'altra metà di te .
Di te , che hai portato pace e serenità nella mia vita , che hai reso tutto più semplice e possibile e che mi hai salvata ..
Di te che ci basta una fetta di pane con l'olio e siamo felici anche senza una vacanza , che ne abbiamo già superate tante e tante ancora abbiamo voglia di superarne..di te che la vita è dura e qualche volta riesco a vederti solo un 'ora la sera ..ma va bene così..l'amore tutto è fuorchè possessione e limite ..anche questo mi hai insegnato.
Come potrei non amarti e coccolarti con una dolce torta al cioccolato ed amarena ?



INGREDIENTI PER UNA TORTA DA 24 CM DI DIAMETRO

  • cioccolato misto (bianco , fondente , alla nocciola..) 250 g
  • 5 uova
  • farina 0 , 2 cucchiai
  • cacao amaro , un cucchiaino
  • zucchero 150 g
  • burro 150 g
  • amarene sciroppate , una decina
  • zucchero a velo

PROCEDIMENTO

  • Taglia a pezzetti il cioccolato e mettilo assieme al burro a bagnomaria 
  • Mescola la farina con il cacao
  • Separa i tuorli dagli albumi 
  • Lavora lo zucchero con i tuorli e quando sono ben gonfi , aggiungi farina e cacao , poi le amarene con poco liquido di conserva 
  • Unisci il cioccolato fuso assieme al burro quando si saranno raffreddati al resto degli ingredienti ,  e mescola bene 
  • Monta a neve ben ferma le chiare e quando saranno montate aggiungile al composto .
  • Imburra la teglia , versaci il composto ed inforna a 160 preriscaldato.
  • Cuoci per circa un ora 
  • Lascia raffreddare  e sforna
  • Spolvera con abbondante zucchero a velo
BUON APPETITO E BUON SAN VALENTINO !




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lunedì 11 febbraio 2019

LINGUINE AL PESTO DI BARBA DI FINOCCHIO

Sono giorni e giorni che pranzo con un panino , preferibilmente integrale , o un pezzetto di pizza rossa , in particolare quando non ci sei , ma anche se pranzi a casa , allora preparo un primo piatto per te ed io mi confeziono un panino con affettato o pomodoro e mozzarella.
Ho eliminato anche la verdura cruda , che stranamente o forse naturalmente, mi crea  problemi di digestione .
Digerisco male e poco , e non solo il cibo.
Mi sono resa conto che , arrivata a questa età , non ho più voglia di accettare compromessi , sebbene non l' abbia mai fatto , di credere alle bugie delle persone , ai falsi moralismi  ,agli sbandieramenti di chi si proclama migliore degli altri ed in realtà è molto peggio.
Ed allargo il mio pensiero un po' a tutti i settori della vita.
In primis , quella privata , ma chiaramente lo estendo al mondo del lavoro , quello virtuale , alle persone che non mi coinvolgono più, perché chi entra a far parte della mia  vita deve essere per quanto più possibile , sincero e trasparente.
So che questo è quasi un sogno , un 'utopia , ma se diversamente da così , allora preferisco  circondarmi di pochi .
Mi piace tenere alla larga chi si professa etico e si comporta peggio degli altri , chi ti accantona dopo una vita che ti ha spremuto , chi dice di lottare per le donne e poi dopo una gravidanza le emargina da ruoli più o meno importanti e le relega dove danno meno fastidio .
Se avessi salute e forze , lotterei molto di più..Preferisco ignorare , non dare più un grammo del mio cuore a chi non lo merita ed aspettare .
Perché mi sono resa conto che tutto torna , basta saper aspettare ..
Vorrei solo che ci fosse più giustizia ed intendo magari quella divina , per chi si è sempre comportato degnamente e ha sempre regalato se stesso agli altri. Invece no , a volte capita proprio il contrario .
Nella vita chi si è sempre comportato umilmente ed in maniera integerrima ,subisce più colpi degli altri, che si sentono , in questo mondo autorizzati a camminare  a testa alta fieri della loro meschinità e pochezza .
Ma mi accontento di tornare a casa e vedere le facce delle persone che amo , le uniche che stimo .
E della mia cucina , il mio piccolo pezzetto di orto , che quest'anno probabilmente non potrò fare per vari problemi e la mia bottiglia di olio , sempre riparatrice nei casi estremi .
E poi..non mi serve molto per essere felice..mi bastano le persone che ho al mio fianco che fanno una grande differenza rispetto a tanti altri.
Insomma dopo svariati giorni , eccomi a cucinare una pasta che amo in maniera particolare , forse eredità lasciata dal babbo..le linguine.
Le mangerei condite in ogni modo ma questa volta ho sperimentato un pesto molto delicato , che tra l'altro serve a non buttare via proprio niente  !
Avete presente le barbe dei finocchi ?
La parte verde del finocchio ? In genere mangiamo il bianco cucinato in svariati modi e gettiamo via la parte superiore.
Provate ad utilizzarla per questo pesto.
Delicato , potrete usarlo come condimento , sia per la pasta che per insolite bruschette  o magari sopra bolliti di carne o pesce ..



INGREDIENTI PER UNA TAZZA DI PESTO

  • barba di finocchio , circa 60/70 g
  • alici , 2 dissalate 
  • capperi , un cucchiaino da caffè
  • pecorino grattugiato , tre cucchiaini
  • pane grattugiato , 3 cucchiaini
  • peperoncino 
  • sale 
  • olio extra vergine di oliva 


PROCEDIMENTO

  • Lava bene le barbe del finocchio poi asciugale con carta assorbente 
  • Mettile nel mixer assieme ad un cucchiaio di olio e riduci tutto in poltiglia 
  • Mescola il pecorino assieme al pane grattugiato
  • Togli le barbe frullate dal mixer e versale in un recipiente.
  • Aggiungi il formaggio ed il pane grattugiato
  • Trita alici e capperi e mescola assieme a tutto il resto
  • Se necessario metti pochissimo sale , peperoncino fresco a pezzettini e abbondante olio
  • Prepara il pesto un po' prima dell'utilizzo per dare modo agli ingredienti di amalgamarsi
  • Condisci pasta o utilizza come specificato prima 
BUON APPETITO !



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sabato 9 febbraio 2019

TAGLIATELLE DOLCI DI FARINA DI FARRO ALL'ARANCIA


Mi sono accorta che è Carnevale semplicemente perché le mie amate clienti in questi giorni fanno spese particolari , di quelle che noto perché"inusuali".
Lievito vanigliato, zucchero a velo , farine per dolci ed aromi , perline colorate e tanto , tantissimo zucchero.
A me questo periodo in realtà non è mai piaciuto un granché , neppure quando i miei figli erano piccoli.
Non amo i coriandoli , la confusione , le stelle filanti di quelle che ti si appiccicano ovunque , i trucchi sbiaditi e i pianti dei bimbi provati e stanchi.
E un dolore forte mi pervade in questi giorni che dovrebbero essere di ilari pensieri e gioie festose .
Quando una brutta notizia colpisce un'amica , una di quelle che ami tanto e fanno parte della tua vita , è come se ti cascasse addosso un meteorite grosso e stai li sotto ad occhi chiusi con la speranza che tu stia solo sognando e  che qualcuno ti svegli da un brutto sogno e ti dica di alzarti che è finita.
Poi realizzi che non è un sogno , raccogli tutte le forze rimaste  cercando di mostrare agli altri che nonostante tutto hai voglia di vivere , per te , per il tuo compagno i tuoi figli e due piccoli nani biondi..
Insieme alle lacrime che scendono spontanee , i ricordi di quando quelle  persone che non facevano parte della tua vita , ci sono entrate in punta di piedi e ti hanno tolto quell'affanno di vivere , ti hanno risolto i problemi e ora , ora non so cosa fare se non sperare ed aspettare .
A parte la mancanza di linea telefonica in casa per svariati , tanti giorni , probabilmente quella che è mancata è stata proprio la voglia , di cucinare , di alzarsi dal letto con un'influenza , di mettersi dietro ad una tastiera e fingere di parlare ad ognuno di voi..E non solo , a volte lo stomaco si stringe talmente tanto che non entra neppure il cibo..
Ma stamani sei partito presto , ed era una bella mattina di sole , di quelle che paiono preannunciare la Primavera e ho avuto voglia di cucinare un dolce semplice che nonna faceva sempre in questo periodo..A te è piaciuto tantissimo dopo che , appena rientrati dal lavoro abbiamo acceso il forno alla massima potenza  ci siamo scaldati una pizza surgelata , e lo hai assaggiato nell'attesa ..
Una piccola dolcezza , così per digerire l'amaro della vita , dell'ambiente di lavoro talmente ostile che se non avessi i miei clienti non so come farei ad arrivare a sera , tanta è la superbia e l'arroganza..i problemi ed il dolore ...



INGREDIENTI PER UN VASSOIO MEDIO DI TAGLIATELLE 

  • farina di farro , 350 g circa 
  • uova , 2 intere
  • latte , 200 ml
  • burro fuso , 100 ml
  • zucchero semolato , 60 g
  • lievito per dolci , mezza bustina 
  • bacca di vaniglia 
  • arancia , 1
  • olio di semi di arachide per friggere 
  • zucchero semolato 2 cucchiai
  • zucchero a velo


PROCEDIMENTO

  • Metti la farina sulla spianatoia e forma la classica fontana al centro della quale romperai le due uova , aggiungi lo zucchero e lavora con una forchetta 
  • Aggiungi il latte ed il burro sciolto e la bacca di vaniglia  
  • Cerca di lavorare con la forchetta poi comincia ad impastare e forma un panetto che stenderai con il mattarello sul piano infarinato


  • Grattugia la scorza dell'arancia utilizzando solo la parte arancione, senza intaccare la parte bianca , e , una volta stesa la sfoglia , ricoprila con la buccia grattugiata e cospargi zucchero semolato 



  • Arrotola la pasta su se stessa e forma un cilindro dal quale taglierai tante rotelle 


  • Fai scaldare l'olio di semi di arachide e una volta che ha raggiunto la temperatura , friggi le rotelle di tagliatelle dolci 
  • Toglile senza farle asciugare nella carta che a causa dello zucchero caramellato si attaccherebbe 
  • Cospargi di zucchero a velo 
  • Assapora !
BUON APPETITO !


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