sabato 28 novembre 2020

SPAGHETTI DI SOIA CON RAGU DI VERDURE E CARNE PICCANTI

 


Mi sono vista , rilassata sul divano un film per bambini che poi tanto per soli bambini non mi è sembrato .

Inside out , era un poco che mi girava nella mente e che vorrei far vedere a tutti coloro che ancora credono nella forza delle emozioni .

Emozioni che convivono tutte insieme fino a che due di loro , gioia e tristezza si perdono e si allontanano dalle altre probabilmente perché  devono ritrovarsi e capire che nonostante tutto è necessario che esse convivano  all'interno di ognuno di noi.

E 'già quante volte ho bisogno di farmi il classico pianto liberatorio ? Pianto che fondamentalmente non sa di propria e vera tristezza , ma anzi mi rianima perché al suo interno ,incanalo tutta l'energia negativa che si accumula con il passare dei giorni.

Certe lacrime sono spese bene ed aiutano a purificare non solo gli occhi . Nell'attesa della nostra amata pizza del sabato sera , ho archiviato il buon piatto di spaghetti di soia che oggi ho proposto con un sughetto piccante di verdurine e salsiccia toscana .

Le verdure , la salsiccia e quel pizzico di 'nduja hanno deliziato degli spaghetti di soia tipici dei ristornati cinesi, insomma ho leggermente italianizzato una ricetta orientale che però ci è piaciuta molto ed è stata velocissima nella sua esecuzione ..

Provatela!


INGREDIENTI PER 4 PERSONE 

  • SPAGHETTI DI SOIA 2 PACCHETTI 
  • CAROTA 2
  • ZUCCHINA 1
  • VERZA 3/4 FOGLIE
  • CIPOLLA ROSSA 1 GRANDE
  • SALSICCIA TOSCANA 2
  • NDUJA 1 CUCCHIAINO DA CAFFE'
  • SALSA DI SOIA ,2 CUCCHIAI 
  • DADO VEGETALE 1
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO
  • SBUCCIA LA CIPOLLA E AFFETTALA  FINEMENTE POI FALLA ANDARE IN DUE CUCCHIAI DI OLIO POSTI IN UNA PADELLA TIPO WOK
  • A META' ROSOLATURA AGGIUNGI TUTTE LE ALTRE VERDURE TAGLIATE A FIAMMIFERO E FAI ROSOLARE BENE
  • METTI LA SALSICCIA SBRICIOLATA E LA NDUJA FACENDO CUOCERE A  FIAMMA BASSA PER CIRCA TRENTA MINUTI
  • NEL FRATTEMPO METTI A BOLLIRE UNA PENTOLA DI ACQUA NON SALATA E CON UN MESTOLO COPRI LE VERDURE , AGGIUNGI IL DADO SMINUZZATO E CONTINUA LA COTTURA FINO A CHE L'ACQUA SI SARA' ASSORBITA BENE 
  • A QUESTO PUNTO METTI LA SALSA DI SOIA E SPEGNI LA FIAMMA 
  • QUANDO L'ACQUA BOLLE METTI GLI SPAGHETTI E TOGLI DAL FUOCO , COPRI LA PENTOLA E LASCIA PER 4 MINUTI GLI SPAGHETTI NELL'ACQUA CALDA
  • TRASCORSO IL TEMPO PREVISTO SCUOTI GLI SPAGHETTI DI SOIA CON UNA FORCHETTA E PASSALI SOTTO ACQUA FREDDA POI METTILI NELLA PADELLA WOK E SCALDA DUE MINUTI 
  • SERVI CALDI 
  • BUON APPETITO !


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giovedì 26 novembre 2020

GNOCCHETTI SARDI CON SALSICCIA E PECORINO

 



Ci sono dei piatti che mi riconducono direttamente alle immagini che serbo segretamente nel cuore e nell'animo . 

Basta un filo di fumo che accompagna la portata  appena servita ed eccola la mente ..Alla ricerca di cose perdute , smarrite o volutamente affossate .

Questa ricetta  ricorda i sabati in cui il babbo rientrava dal lavoro con la busta di carta ed il pane cotto a legna al suo interno , spesso un dolcetto per i nipoti e la pentola sul piano della stufa che scoppiettava ed emanava un profumo che vorrei poter descrivere .

Gli gnocchetti o malloreddus ..In Sardegna li avevo assaggiati accompagnati da un gustoso e particolare ragù a base di carne di pecora . La mamma aveva trovato stampata una ricetta dietro la scatola della pasta ed ogni sabato ce la riproponeva , tanta cipolla rossa scaldata e fatta ben rosolare , e poi a seguire tutto quello che troverete tra gli ingredienti !

Insomma un piatto che ci univa tutti attorno al tavolo e ci rendeva felici ..




INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • PASTA DI SEMOLA FORMATO GNOCCHETTI SARDI , 240 G
  • SALSICCIA FRESCA , 3
  • CIPOLLA ROSSA , 1
  • PASSATO DI POMODORO TRE TAZZE 
  • PECORINO SARDO GRATTUGIATO , 4 CUCCHIAI DA MINESTRA 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE , PEPE NERO , BASILICO ESSICCATO
PROCEDIMENTO



  • SBUCCIA LA CIPOLLA ED AFFETTALA FINEMENTE POI FALLA SOFFRIGGERE IN POCO OLIO FINO A CHE NON SARA' DIVENTATA TRASPARENTE 
  • NEL FRATTEMPO SMINUZZA LA SALSICCIA ED AGGIUNGILA ALLA CIPOLLA ,LASCIA CUOCERE BENE 
  • VERSA LA PASSATA QUANDO LA SALSICCIA SARA' BELLA COLORITA E LASCIA CUOCERE LENTAMENTE PER UNA MEZZ'ORA REGOLANDO IL TUTTO DI SALE E PEPE NERO 
  • AGGIUNGI ORA LA PASTA AL CONDIMENTO E FALLA CUOCERE VERSANDO ACQUA BOLLITA MAN MANO CHE IL SUGO SI ADDENSA 
  • DUE MINUTI PRIMA DI SPENGERE LA FIAMMA METTI IL PECORINO ED IL BASILICO ESSICCATO 
  • MACINA DEL PEPE NERO E SERVI 
  • BUON APPETITO !




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sabato 21 novembre 2020

MINESTRONE CON FARRO



 

Una cosa che proprio non sopporto è il vento , le imposte che sbattono , un fischio sinistro che risuona notte e giorno e  mi entra dentro sconquassando tutto un equilibrio che spesso fatico a trovare  ..

Il cambiamento arriva sempre con il vento freddo del Nord .

La legna arde sul fuoco e  nonostante  i tanti anni  che mi fa compagnia , ancora, la fiamma che traspare dal vetro, è in grado di emozionarmi , per mille aspetti e mille ricordi , non tutti benevoli e positivi .

Il fine settimana ventoso è cominciato di venerdì ; nel grande stanzone spoglio di materiali e cartelloni  due grandi finestre dalle quali potevamo guardare le ultime grosse foglie cadere dagli alberi sotto l'impeto quasi mai visto del vento .

Aspettavamo un uccellino che ogni mattino si posa nei fili della luce ma eravamo troppo tesi nel vedere piegarsi l'albero nemmeno fosse una piccola canna ..

"Mam..no maestra ma se andiamo fuori adesso voliamo ?" Chissà quali saranno stati  i pensieri di un meraviglioso bambino che senza più parlare  è scivolato lentamente tra le mie braccia e sono dovuta  trattenermi  da stringerlo forte .

Talmente forte l'affetto e la presenza , che nel fine settimana con la memoria ripercorriamo ogni giorno, la consuetudine , le manine  ,l'odore della carta e del lapis appuntito .

Torno  tra i banchi di scuola : al gancio di ferro attaccata una cartella di pelle gialla .

Dentro , un solo libro e qualche quadernino , l'astuccio con poche matite ed il sacchetto della merenda .

Nascosta in un piccolo angolo la fototessera del babbo , quella scattata  per fare il passaporto e andare in Jugoslavia a caccia .Era talmente bello con quegli occhi azzurri che sembravano spiccare anche nel bianco e nero della foto , il mio attore preferito !

Poi al ritorno una lunga malattia lo tenne in ospedale per tanto tempo e non gli furono concesse  le  visite di noi bambine per non farlo troppo emozionare  . Ero arrabbiata con lui e soprattutto con il suo cuore che gli aveva fatto quello scherzo così di poco gusto !

Le giornate di quel maggio erano afose e i sandalini blu con gli occhietti   non si potevano indossare senza calze . Lo zio ,immancabile presenza nella mia vita , aveva promesso di portarmi a vedere il babbo che si affacciava da una finestra ..Dopo tanto tempo l'avrei potuto rivedere , l'asfalto bollito ed i sandalini nella mano , i piedini neri che avevano fatto un bel pezzo di strada scalzi .

La finestra era chiusa , al quarto piano il viso del babbo era appena visibile , ma abbastanza per vedere scendere le lacrime .

Non lo avrei lasciato più , non avrei più accettato di stare senza di lui e allora quella foto come una certezza della sua presenza quando ero a scuola e aspettavo di tornare per rivederlo . Chissà quali storie si nascondono dietro ogni bambino , quali dolori , sofferenze  , chissà se qualcuno nella vita li capirà o si fermerà soltanto alla superficialità dell'epidermide ..

Non ci abbandonano mai  , a volte ci sfuggono di mano , altre martellano insistentemente quando non lo vorremmo .

Oggi la pentola bolle sul fuoco con un buon minestrone ..



INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • PATATE 2 MEDIE 
  • CIPOLLA 1 ROSSA
  • AGLIO 1 SPICCHIO 
  • UNA TAZZA DI LENTICCHIE LESSATE 
  • CAROTE DUE GRANDI 
  • BIETOLA UNA DECINA DI FOGLIE CON COSTE 
  • CAVOLO NERO UN MAZZETTO 
  • PISELLI 3 CUCCHIAI LESSATI 
  • FARRO DEL COLLE  3 CUCCHIAI 
  • PASSATA DI POMODORO , 2 CUCCHIAI
  • CROSTA DI PARMIGIANO PULITA 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE , PEPE NERO, QUALCHE FOGLIA DI BASILICO ESSICCATO 
PROCEDIMENTO
  • PULISCI TUTTE LE VERDURE TOGLIENDO LORO GLI SCARTI VISIBILIE E LA BUCCIA 
  • IN POCO OLIO FAI SOFFRIGGERE LA CIPOLLA E LO SPICCHIO D'AGLIO SBUCCIATO A FIAMMA BASSA
  • QUANDO LA CIPOLLA SARA' APPASSITA METTI LE PATATE E LE CAROTE TAGLIATE A PEZZETTI , POI PROCEDI CON BIETOLA E CAVOLO NERO ANCH'ESSI TAGLIATI E LASCIA INSAPORIRE REGOLANDO DI SALE 
  • AGGIUNGI IN ULTIMO , LE LENTICCHIE LESSATE , I PISELLI E IL FARRO LAVATO 
  • MESCOLA BENE E COMPLETA CON LA PASSATA DI POMODORO E LA CROSTA DI FORMAGGIO 
  • COPRI CON ACQUA BOLLITA E LASCIA CUOCERE  MOLTO LENTAMENTE PER CIRCA DUE ORE 
  • SISTEMA IL COPERCHIO COPRENDO PARZIALMENTE LA PENTOLA IN MODO CHE IL LIQUIDO EVAPORI UN POCO 
  • A COTTURA ULTIMATA AGGIUNGI PEPE NERO , BASILICO ESSICCATO E PARMIGIANO GRATTUGIATO A PIACERE 
  • BUON APPETITO !



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mercoledì 18 novembre 2020

FRITTATA CON FARRO DEL COLLE E AGLIO PORRO

 


"Nonno l 'aglio porro si semina o si pianta "? 

Credo di essere stata una delle poche bambine che , siccome fino a sei anni aveva vissuto in città , trasferendosi poi dopo poco in campagna , era capace di entusiasmarsi per  una cassetta di piantine dell'orto più che per una Barbie .

Di questo però  ,il nonno era molto soddisfatto e rispondeva sornione alle mie domande con le quali lo tempestavo mentre il sudore gli imperlava la fronte durante la preparazione del terreno in Primavera .

Quelle Primavere di una volta che sapevano di piedini scalzi a contatto con il terreno "pulito" e odore di fiori di rapo che mi regalavano stupendi quadri colorati di giallo se mi perdevo con lo sguardo all'orizzonte .

Un giorno , una delle sue tante risposte mi colse di sorpresa , e ad essere sincera non riuscì ad interpretarla o per lo meno , non ne riuscì a trarne l'insegnamento che invece adesso mi accompagna ogni volta che entro nella mia cucina.

Cito una bella affermazione , perché non ricordo chiaramente ciò che dietro al discorso del nonno si celasse come insegnamento , ma con il tempo rielaborando tutto quello che ho potuto vivere di lui più o meno ho capito che insieme a tanti suoi splendidi valori , questo è il testimone che mi ha passato ..

"Quando il cibo , nelle menti di coloro che lo mangiano , non è più legato all'agricoltura e alla terra ,si soffre di un'amnesia culturale pericolosa e fuorviante "(Wendel Berry )

Wendell Berry è un romanziere, poeta e critico culturale, ma anche agricoltore, attivista ecologista, pacifista.  

Chi meglio di Del colle ( Del Colle ) interpreta  questo pensiero ?

Del Colle (Del Colle ) è una storica azienda toscana che dal 1996 produce e trasforma una selezione delle migliori produzioni di legumi e cereali , nel massimo rispetto dell'ambiente e del territorio per portare in tavola genuinità e gusto vero.

Oggi scelgo di cucinare del buon farro toscano..


Linea Toscana

Una selezione delle migliori produzioni Toscane da filiera corta e tracciata seguite direttamente tramite la nostra "Rete Impresa Prato Grande", per offrire prodotti sani, tutelando la biodiversità, nel pieno rispetto dell'ambiente, del territorio e nella massima attenzione etica verso le nostra filiera.

Farro, orzo, ceci, lenticchie, fagioli e deliziose zuppe della tradizione toscana, disponibili sia da coltivazione convenzionale che biologica.


Non posso scegliere di meglio per arricchire le mie frittatine , che cucino per una nutriente cena , ma che posso presentare come splendido antipasto semplicemente porzionando in piccoli quadretti.

Gli ingredienti sono unici come il sapore , la cottura in forno mi consente di utilizzare poco olio e preservare tutto il sapore , il farro garantisce una corposità che sarebbe impensabile ottenere da una semplice frittata ..




PER 4 PERSONE TI SERVIRANNO

  • 150 G DI FARRO TOSCANO DEL COLLE (DEL COLLE )
  • AGLIO PORRO 1 MEDIO
  • MENTA QUALCHE FOGLIA 
  • UOVA 6 MEDIE
  • GRANA GRATTUGIATO , 1 CUCCHIAIO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO 
  • SCARTA LE FOGLIE ESTERNE DELL'AGLIO PORRO , TOGLI LE BARBE E LAVA BENE SOTTO ACQUA CORRENTE ELIMINANDO ANCHE LA CIMA 
  • AFFETTA SOPRA UN TAGLIERE LA VERDURA IN PEZZI ABBASTANZA FINI E LASCIALI CUOCERE IN UNA PADELLA ANTIADERENTE A FUOCO BASSO CON POCO OLIO 
  • NEL FRATTEMPO FAI BOLLIRE L'ACQUA LEGGERMENTE SALATA IN CUI CUOCERAI , DOPO AVERLO BEN LAVATO  ,IL FARRO CHE NON NECESSITA DI AMMOLLO
  • AGGIUNGI POCO PEPE NERO ALL'AGLIO E QUANDO IL FARRO SARA' PRONTO VERSALO IN PADELLA CON LA VERDURA 
  • AGGIUSTA DI SALE E CUOCI MOLTO LENTAMENTE PER QUALCHE MINUTO
  • RIVESTI UNA TEGLIA RETTANGOLARE CON CARTA DA FORNO , SBATTI LE UOVA CON UNA FRUSTA ED AGGIUNGI IL FORMAGGIO 
  • LASCIA RAFFREDDARE IL FARRO MESCOLATO ALL'AGLIO E METTILO IN UN RECIPIENTE CAPIENTE , AGGIUNGI LE UOVA SBATTUTE E VERSA IL COMPOSTO COSI' OTTENUTO NELLA TEGLIA 
  • LASCIA CUOCERE IN FORNO  GIA' CALDO A 180 ° PER CIRCA TRENTA MINUTI 
  • SFORNA E SERVI 
Molto buono da consumare anche freddo !


Buon appetito ! 
Grazie Del Colle ..




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lunedì 16 novembre 2020

MELE RIPIENE IN FORNO

 


La finestra spalancata dietro di me , mi ricorda che è Autunno inoltrato solo per il rumore della pioggia che batte ritmicamente sull'asfalto ricoperto dalle foglie del platano.
Se non fosse per questo , la temperatura mi permetterebbe di calarmi direttamente in una Primavera tanto attesa , non solo per il clima e le giornate lunghe .
Il paese  ,che sta sulla collina , oggi è ben visibile e non coperto da una coltre di fitta nebbia come nei giorni passati e questo già rincuora  .
Un'immagine a me cara e molto amata : la vita e il suo disegno .
La pioggia mi fa compagnia mentre sorseggio un caffè in questa stanza che con il passare dei giorni diventa un luogo quasi familiare , se non fosse che , manca la parte più importante del mio cuore .
E insieme a quella parte , i profumi di una confortevole cucina  dove ormai , solo a fine settimana ricreo un nido dove sfogare ogni mia ansia , ogni mio nervosismo ..
Il profumo delle mele cotte  in un fornetto di una stufa a legna ..
Spesso ce le prepariamo nei giorni in cui possiamo godere assieme di una merenda , di quelle dal sapore antico , una vecchia teglia , un cucchiaio di zucchero che in cottura si caramella ..
Ieri , le nostre mele ripiene sono state il dolce della domenica semplice e naturale !



INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • MELE (MEGLIO RENETTE , MA ANCHE GOLDEN ..) 3 
  • FORMAGGIO SPLAMABILE O RICOTTA , 200 G
  • ZUCCHERO SEMOLATO , 1 CUCCHIAIO
  • UOVA 1
  • CANNELLA UN PIZZICO 
  • ZUCCHERO A VELO , 1 CUCCHIAIO
  • LIMONE 1 , IL SUCCO
  • ARANCIA , 4 FETTE 


PROCEDIMENTO 

  • LAVA BENE LE MELE , LASCIANDO LORO LA BUCCIA , POI TOGLI LA CALOTTA SUPERIORE 
  • CON L'AIUTO DI UN COLTELLO E UN PICCOLO CUCCHIAIO SVUOTA LA MELA CERCANDO ANCHE DI TOGLIERE IL TORSOLO E BAGNA CON POCO LIMONE PER EVITARE CHE SI ANNERISCA 
  • NEL FRATTEMPO MESCOLA IL FORMAGGIO CON LO ZUCCHERO E IL TUORLO D'UOVO , AGGIUNGI UN PIZZICO DI CANNELLA 
  • MONTA A NEVE L'ALBUME E METTILO NEL COMPOSTO , COMPOSTO CON IL QUALE RIEMPIRAI LE MELE FINO QUASI ALL'ORLO 
  • SPOLVERA CON ALTRA POCA CANNELLA , SISTEMA SOPRA UNA FETTA SOTTILE DI ARANCIA  ED INFORNA A 190° PER CIRCA TRENTA MINUTI , GLI ULTIMI DUE O TRE DEI QUALI IN MODALITA' GRATINATURA
  • SFORNA E GUSTA DOPO AVER  COSPARSO CON ZUCCHERO A VELO !


 






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sabato 14 novembre 2020

CROSTATA CON CREMA DOLCE DI CECI

 


Un altro fine settimana di quelli tipici del mese che stiamo vivendo : un Novembre umido e piovoso con nebbie fitte al mattino e la sensazione che le ossa  si frantumino in mille pezzi ad ogni passo .
Solo da due o tre giorni abbiamo cominciato ad accendere la stufa e stasera per la prima volta ho cotto delle mele in forno con una spolverata di cannella .
L'odore che sprigionano le mele con la cannella nel forno non ha eguali . Sa di nonna , la mia nonna , di merende semplici gustate tra un "cucinotto" ed una sala da pranzo divisi da una tenda gialla , dietro la quale spiavo la nonna alle prese con la sua cucina .
Ricordi indelebili , che più passano gli anni e più aiutano a vivere .
A volte alzo lo sguardo verso il cielo e spero che coloro che ho perso oltre a sentire i miei profumi , leggano i miei pensieri .
Sarebbe stato bello aver potuto continuare a cucinare con e per voi .
A volte , nonostante tutto continuo a farlo , mamma dice che più invecchio e più i miei gusti e preferenze sono uguali a quelle del babbo e al contempo mi rendo conto che ogni piatto profuma di nonna quando decido ti tirare la pasta con il mattarello o apparecchio la tavola con i piatti ed i bicchieri che furono dono delle sue nozze  .
Credo che una vita senza i ricordi sia vana ed illusoria : ce ne sono di brutti è vero , ma quelli belli addolciscono il cammino e danno tanta forza ,come questa crostata deliziosa .
Una dolce  e friabile frolla , solita ricetta alla quale ho aggiunto poca farina di ceci  , farcita con la crema dolce di ceci ..

INGREDIENTI PER UNA CROSTATA

PER LA FROLLA 

  • farina di riso (Alce Nero biologica è quella che ho usato ) , 230 g
  • farina di ceci , 20 g 
  • burro a temperatura di frigorifero , 125 g
  • zucchero a velo , 90 g
  • uovo , 1 intero 
  • sale , un pizzico
  • granella di nocciole

PER LA FARCITURA 

  • CECI DEL COLLE  (https://delcolle.com/linea-toscana/) 250 G LESSATI
  • CACAO AMARO 25 G
  • SCIROPPO D'ACERO 120 G
  • BEVANDA DI SOIA 3 CUCCHIAI (O RISO )
  • SALSA TAHINA 2 CUCCHIAI 
  • GRANELLA DI NOCCIOLE Q.B.
  • ZUCCHERO A VELO 1 CUCCHIAINO 
  • CANNELLA 



PROCEDIMENTO

  • MESCOLA FARINA DI RISO E CECI ASSIEME ALLO ZUCCHERO E AL BURRO FREDDO 
  • APPENA LA MISCELA SARA' SABBIOSA AGGIUNGI LE UOVA ED IL SALE .LAVORA MOLTO BREVEMENTE E METTI A RIPOSARE IN FRIGO LA PASTA PER CIRCA TRENTA MINUTI
  • RIVESTI UNA TEGLIA CON CARTA DA FORNO E TRASCORSO IL TEMPO PREVISTO , RIPRENDI LA PASTA E STENDINE  I DUE TERZI  NELLA TEGLIA 
  • BUCHERELLA CON I REBBI DI UNA FORCHETTA E STENDI SOPRA LA MOUSSE DOLCE 
  • DECORA CON LA RESTANTE PASTA FROLLA E COSPARGI DI GRANELLA DI NOCCIOLE 
  • INFORNA A 180°E CUOCI PER CIRCA 40 MINUTI
  • CONTROLLA VISIVAMENTE LA SUPERFICIE DELLA CROSTATA 
  • SFORNA E LASCIA RAFFREDDARE 
  • GUSTA E BUON APPETITO !


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mercoledì 11 novembre 2020

CREMA DOLCE AL CACAO CON CECI DEL COLLE

 


Una lunga passeggiata nel bosco , per ritemprare muscoli ed anima .
Rimango incantata dai raggi del sole pomeridiani che filtrano attraverso i rami degli alti castagni, neppure fosse la prima volta che li vedo.
Un piccolo sentiero , uno spesso tappeto di foglie dai colori  variegati , a ricordare l'Autunno inoltrato , talmente umido che scivolo facilmente , ma prontamente la tua mano mi riporta in equilibrio come sempre . 
Quasi una metafora della mia vita .
Raccogliamo delle castagne dai ricci semi dischiusi e ci pregustiamo il momento in cui , durante la cottura , il loro odore impregnerà la nostra cucina .
Odore di casa , di stagione che ancora ci regala giornate quasi estive ma il calare del sole tempestivo , mi riporta con i piedi per terra e l'Estate sembra già un ricordo lontano.
Una preziosa scatola di cartone allineata nella dispensa insieme alle cose preziose : Del Colle ormai fa parte della mia pregiata collezione di ingredienti in cucina .
Amo la cottura lenta ,  amo i cereali ed i legumi ..
Questa volta lo sguardo si posa sulla confezione di ceci .
Una nuova bella veste con un tratto di colore verde , simile alla mia campagna Toscana , quella che vedo affacciandomi dalla terrazza per salutare i gatti che ormai hanno preso fissa dimora nel vecchio fienile .
Ci sono cose preziose talmente versatili che questa volta decido di farne un uso diverso .
Del Colle (Del Colle ) è una storica azienda toscana che dal 1996 produce e trasforma una selezione delle migliori produzioni di legumi e cereali , nel massimo rispetto dell'ambiente e del territorio per portare in tavola genuinità e gusto vero.



Dalla dispensa questa volta ho scelto i ceci , una buona cottura garanzia di una cena eccellente , ne avanzeranno e  ne farò un uso diverso dalla solita minestra o insalata .



Linea Toscana

Una selezione delle migliori produzioni Toscane da filiera corta e tracciata seguite direttamente tramite la nostra "Rete Impresa Prato Grande", per offrire prodotti sani, tutelando la biodiversità, nel pieno rispetto dell'ambiente, del territorio e nella massima attenzione etica verso le nostra filiera.

Farro, orzo, ceci, lenticchie, fagioli e deliziose zuppe della tradizione toscana, disponibili sia da coltivazione convenzionale che biologica.


Così nel sito di Del Colle vengono presentati i legumi , nonché i ceci con i quali ecco servita una mousse dolce dal sapore meraviglioso .




La mousse dolce di ceci , è perfetta per coloro che desiderano viziarsi con prodotti naturali , adatta all'alimentazione vegana e soprattutto può sostituire creme ricche di conservanti e additivi .

Puoi spalmarla sul pane , usarla come ripieno per crostate e torte , mangiarla con un cucchiaino come antidoto per la tristezza !




INGREDIENTI PER UNA DOSE DI MOUSSE DOLCE DI CECI

  • CECI DEL COLLE  (https://delcolle.com/linea-toscana/) 250 G LESSATI
  • CACAO AMARO 25 G
  • SCIROPPO D'ACERO 120 G
  • BEVANDA DI SOIA 3 CUCCHIAI (O RISO )
  • SALSA TAHINA 2 CUCCHIAI 
  • GRANELLA DI NOCCIOLE Q.B.
  • ZUCCHERO A VELO 1 CUCCHIAINO 
  • CANNELLA 


TV

PROCEDIMENTO


  • METTI I CECI IN UN COLINO E FAI ASCIUGARE BENE 
  • PASSA NEL MIXER I LEGUMI ASSIEME ALLO SCIROPPO D'ACERO
  • AGGIUNGI IL CACAO , LA BEVANDA DI SOIA E LA GRANELLA DI NOCCIOLE  (UN CUCCHIAIO CIRCA )
  • IN ULTIMO PROCEDI CON LA SALSA TAHINA E ZUCCHERO A VELO
  • AROMATIZZA CON UNA SPOLVERATA DI CANNELLA A PIACERE 
  • VERSA IL TUTTO SU UNA CIOTOLA E AMALGAMA BENE . UTILIZZA SOPRA IL PANE O COME DECORO PER TORTE E CROSTATE 
  • PUOI CONSERVARE IN FRIGO IN BARATTOLI CHIUSO PER DUE / TRE GIORNI 
BUON APPETITO



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domenica 8 novembre 2020

GIRELLE DI PASTA SFOGLIA SALATE ALLA 'NDUJA



 


Capita di ritrovarsi lungo una strada sterrata mano nella mano e camminare piano godendo di un panorama meraviglioso . A sinistra filari di vigna con le foglie ingiallite di un Autunno tardivo , a destra uno scorcio stupendo di colline dolci e morbide che nascondono , a ben guardare il campanile lontano di una Siena che sembra essere immersa nel verde .

A tratti il bosco costeggia la strada , è difficile resistere alla tentazione di perlustrarlo in cerca degli ultimi funghi della stagione .

Quest'anno la natura ce ne ha regalati abbastanza da essere felici e ci ha donato dei più pregiati , i Boletus , i nostri amati porcini.

Non disdegno altri tipi di cui però conosco bene le caratteristiche , ma non sono predisposta alla ricerca bensì  a godermi la natura intorno .

Al guinzaglio Kyra mi segue felice , anche lei sembra opporsi quando tentiamo di entrare ai lati della strada nel bosco . Scodinzola e con lo sguardo sempre grato mi ricolma di un amore impensabile .

In braccio sembra anche lei scrutare l'orizzonte , potessi interpretare i suoi pensieri . Si addormenta al mio rientro in casa con il muso immerso tra due cuscini .

Forse sogna la campagna e i suoi colori , forse un piccolo osso proibito da sgranocchiare felice .

Il profumo di una pasta sfoglia in cottura magari le rende tutto più piacevole , a patto che adori come me l'odore del burro .

Piccole girelle di pasta sfoglia che farcisco e metto a cuocere in forno per un apericena domenicale , semplice ma d'effetto e gustosissimo ! Bisogna amare la 'nduja però ..



INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • PASTA SFOGLIA , UNA CONFEZIONE RETTANGOLARE 
  • 'NDUJA 2 CUCCHIAINI
  • MIX DI ERBETTE (ROSMARINO SALVIA DRAGONCELLO SALE )
PROCEDIMENTO

  • TOGLI LA PASTA SFOGLIA DAL FRIGO QUALCHE MINUTO PRIMA DI UTILIZZARLA E CON UNA ROTELLA DENTELLATA , TAGLIALA A STRISCE DI CIRCA 3 CM 
  • ALL'INTERNO DI OGNI STRISCIA METTI  'NDUJA ED IL COMPOSTO DI ERBE 
  • ARROTOLA E SISTEMA LE "GIRELLE" SOPRA UN FOGLIO DI CARTA DA FORNO CON IL QUALE AVRAI RIVESTITO UNA TEGLIA : CERCA DI METTERE IL LATO CHE CHIUDE DALLA PARTE CHE ACCOSTA NELLA TEGLIA ALTRIMENTI IN COTTURA LA GIRELLA SI APRE 
  • PASSA A CUOCERE IN FORNO PRECEDENTEMENTE SCALDATO E CUOCI CIRCA 15 MINUTI  A 190° 
OTTIME SERVITE CALDE ACCOMPAGNATE DA UN BUON PROSECCO !


BUON APPETITO !

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domenica 1 novembre 2020

NON LA SOLITA TORTA DI MELE


La nebbia che avvolgeva i platani stamani , non ha aiutato a sconfiggere quella piccola malinconia che mi accompagna in questi giorni .

Paura ? Non tanto per me , mi sento abbastanza coraggio e temo solo per i "miei" bambini  ,per un possibile futuro scenario in cui le scuole potrebbero richiudersi ,per mio marito ,i miei familiari .

Ma del resto intendo solo rispettare regole perché lo devo a  me stessa e a  tutti . Il cerchio si stringe anche in un piccolo paese , quello in cui vivo , dove tutto questo , a marzo sembrava impossibile.

Penso a coloro che soffrono riversi nei letti , a tutti quelli che hanno perso un caro congiunto , agli incoscienti che manifestano contro misure che aiutano a procedere a piccoli passi .A chi perderà un lavoro o dovrà sopravvivere ..

Penso che un  momento così drammatico non lo abbiamo mai vissuto e mi rendo conto che la soluzione nella mia mente è quella di vivere giorno per giorno come non mai .

Mi stringo forte nel nostro abbraccio, quell'abbraccio capace di consolazione e sicurezza , prima di mettere in moto la mia mattinata in cucina , ultimamente la frequento poco , ma oggi le mani in pasta mi aiutano a scaricare pensieri e tensione . Delle mele che abbiamo acquistato non sono particolarmente dolci , le utilizzo per un dolce che non è la solita torta di mele ..

Ne esce fuori una squisita crostata !



 
 INGREDIENTI PER UNA CROSTATA DA 24 CM

PER LA FROLLA 

  • BURRO 250 G
  • FARINA 50O G
  • ZUCCHERO A VELO 200 G
  • UN PIZZICO DI SALE 
  • UOVA , 4 TUORLI
ALTRI INGREDIENTI 
  • UNA CONFEZIONE DI PASTA SFOGLIA RETTANGOLARE 
  • 2 MELE MEDIO GRANDI
  • UN VASETTO DI CONFETTURA  DI AMARENE , CIRCA 400 G
  • ZUCCHERO SEMOLATO , 1 CUCCHIAIO
PROCEDIMENTO
  • PREPARA LA FROLLA , MESCOLANDO FARINA E BURRO FREDDO NEL MIXER E UN PIZZICO DI SALE 
  • AGGIUNGI LO ZUCCHERO QUANDO L'IMPASTO RISULTA SABBIOSO ED INFINE I TUORLI 
  • LAVORA POCHISSIMO E FORMA UNA PALLA CHE METTERAI INFRIGO PER UNA MEZZORA AVVOLTA NELLA PELLICOLA 
  • TRASCORSO IL TEMPO STENDI META' DELLA PASTA SU UN FOGLIO DI CARTA DA FORNO ABBASTANZA GRANDE DA RICOPRIRE UNA TEGLIA TONDA DI 24 CM 
  • BUCA CON I REBBI DI UNA FORCHETTA IL FONDO DELLA PASTA E COPRILA CON I DUE TERZI DELLA CONFETTURA DI AMARENE (O UN GUSTO A TUO PIACERE )
  • LAVA LE MELE DIVIDILE IN QUARTI E PULISCI TOGLIENDO IL TORSOLO CENTRALE , TAGLIALE A FETTE E COMINCIA A SISTEMARNE UNA FILA INTORNO ALLA TORTIERA 
  • TAGLIA LA PASTA SFOGLIA IN STRISCE DI CIRCA 2 CM L'UNA E ALTERNALE ALLE  FETTINE DI MELE 
  • PROCEDI FINO ALLA COMPLETA COPERTURA DELLA CROSTATA 
  • IN UNA SAC A POCHE METTI LA CONFETTURA RESTANTE E DISPONILA SOPRA LE FILE DI MELE 
  • COSPARGI IL CUCCHIAIO DI ZUCCHERO SOPRA LA CROSTATA E METTI IN FORNO A 180° A CUOCERE PER CIRCA 45 MINUTI 


Lascia raffreddare la crostata e gusta !

BUON APPETITO !

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