Chissà come si combatte questo caldo nelle grandi città afose e probabilmente prive di ombreggiatura derivante dalle fronde di alberi.
Alberi che stanno sempre più soffrendo , ai quali viene risicato anche quel goccio di acqua che a Primavera inoltrata, con parsimonia , dispensavamo .
Sono cominciate le statistiche , ogni giorno nuovi numeri che dovrebbero ipoteticamente stabilire a quando risale una siccità così che pure io , grandicella non ho ricordo di aver affrontato (fortunatamente ).
Ecco perché probabilmente è forte il mio disamore per la stagione estiva: forse, anzi ne sono certa , l'ho amata quando rappresentava il periodo della fanciullezza, a cercare ristoro tra le acque fresche del mare o sotto querce secolari di un verde meraviglioso anche in Agosto ed il sole si lasciava amare ed era più rispettoso dei nostri bisogni.
I giochi all'aria aperta e temperature sopportabili . I giorni passati quasi tutti in campeggio o in una casa con lo zio Carlo e la zia Clara .Nostalgia del babbo che rimaneva sempre a casa perché i medici , dopo il primo infarto gli avevano impedito le vacanze al mare .Troppo sole dicevano : chissà se avessero immaginato quello che sarebbe diventata la nostra Estate adesso . Fatta di lingue di fuoco roventi che sembrano avvolgerti non appena schiudi la porta di casa , di refrigeri agognati in locali con aria condizionata , di attese serate con aria fresca e colorate insalate . Non ditemi che questa è una bella stagione : sarebbe un pensiero incosciente . A meno che non possiate trascorrerla completamente in località di mare o montagna , accompagnati da un dolce far niente , o comunque siate dotati di piscina e tanta acqua nei pozzi.. Per noi comuni mortali probabilmente è già tanto ripararsi dentro casa , perché per molti i veri sacrifici fatti in una vita non sono bastati a godere di allegrezze e beatitudini. Anzi, ti vedo partire che sono poco prima delle sette e tornare almeno a tarda sera ..No , non ditemi che siamo tutti nella stessa barca e che la vita ci accomuna tutti . Penso a tutti coloro che devono vivere con una misera pensione o un normale stipendio , com'è che non possono godere di tutto quello che invece altri hanno ? La mia vita sarà sempre incentrata sul pensiero di combattere contro i mulini a vento e soprattutto contro coloro che almeno dovrebbero avere dignità ed umiltà di dichiarare di essere stati fortunati ! Io ricordo bene le mie alzate alle cinque di mattina , le mie cene alle dieci di sera mentre i miei figli crescevano velocemente senza che me li potessi godere ..E non era una scelta . Ma per qualcuno sono stata anche privilegiata , vabbè pensiamo alla mia insalata di ceci !!
- CECI GIA LESSATI 360 G CIRCA
- 2 ZUCCHINE LUNGHE
- 2 POMODORI
- 1 CIPOLLA DI TROPEA
- RUCOLA
- AGLIO
- SALE , PEPERONCINO
- OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
- LAVA LE VERDURE E SBUCCIA L'AGLIO: SCHIACCIALO CON IL PALMO DELLA MANO E METTILO A SOFFRIGGERE IN UNA PADELLA ANTIADERENTE NELLA QUALE AVRAI AGGIUNTO OLIO E PEPERONCINO
- TAGLIA LE ZUCCHINE CON UNA MANDOLINA E PONILE NELLA PADELLA
- LASCIA CUOCERE QUALCHE MINUTO ,INSAPORISCI IN ULTIMO CON POCO SALE
- LASCIA RAFFREDDARE E NEL FRATTEMPO TAGLIA A DADINI I POMODORI E A FETTINE SOTTILI LA CIPOLLA
- MESCOLA IN UNA CAPIENTE ZUPPIERA I CECI , LE ZUCCHINE , I POMODORI , LA CIPOLLA E LA RUCOLA .
- CONDISCI CON OLIO E SALE
- METTI IN FRIGO QUALCHE ORA PRIMA DI MANGIARE E ..
- BUON APPETITO !!