DOLCI & DESSERT

     

La pioggia mista a neve di ieri ha letteralmente affogato parte del terreno che abbiamo coltivato .
Le fave resistono vigorose , ho sparso cenere nell'aglio , come faceva il nonno.
Pareri discordanti , chi dice che non contenga nessun minerale chi invece la ritiene miracolosa .
A me serve anche per evitare all'erba di infestare tutto , visto che l'influenza in casa ha preso il sopravvento e per il momento non possiamo "sarchiare" termine esatto che noi sostituiamo con lo zappettare .
Finalmente si è conclusa una settimana  che ritenere pesante è dir poco.
Francesco mi abbraccia , quando lo scendo dall'auto , dopo che l'ho accompagnato in paese , mi sorride  e mi dice che la perdita di un amico serve ad ogni età a prendere ancora maggiormente consapevolezza di quali sono le priorità nella vita .
E' un discorso saggio e maturo , ma a volte il dolore sfoca ogni aspetto di lucidità.
Ho comprato una bella scatola di latta , le adoro , una di quelle rimaste con immagini Natalizie .
Dai colori forti , accesi , ad un prezzo irrisorio.
All'interno un pandoro , un vasetto di crema di nocciole , e dei cioccolatini con forme di abeti , angeli , babbi natali e stelle..
Che cambia , non sarà certo la forma fuori stagione a dare meno valore alla bontà.
Ho in mente da tempo di fare dei tartufi al cioccolato e questa scatola sembra aver letto i miei pensieri.
Mi alzo relativamente presto anche oggi che è domenica ,quando comincio a girarmi e a pensare preferisco infilare le calze e pantofole e abbandonare il letto ,tanto agognato ogni mattino quando sono costretta a lasciarlo dopo il suono della sveglia.
Ho abbandonato in questi  ultimi mesi l'abitudine stupenda che avevo di mettere nel blog il calendario della stagionalità della frutta e verdura , ma ritenendo che sia molto importante evitare di mangiare  primizie e prodotti conservati in cella provenienti da chissà dove , ve lo ripropongo.
Mi rendo conto che  , anche tu , adesso  che lavori in campagna sei  veramente consapevole di quando si raccolgono i piselli , piuttosto che quando si fa la semina in campo delle carote o in serra dei pomodori pendolini , di quelli piccoli che attaccheremo ad un filo di lega sospeso e ci aiuteranno ad illuminare qualche giornata grigia con il loro colore rosso vivace.
Ho impastato , e quando lo faccio significa che ho bisogno di scaricare tensione e recuperare energia ..il profumo ti sta facendo venire fame , tanti piccoli panini di farina multi cereali ricoperti di semi , sono in fila  a raffreddarsi sopra la loro griglia .
Come inermi  soldatini attendono l'ora della fucilazione..
Non ho recuperato ancora passione nelle cose che faccio , il tempo , attendo che il tempo mi aiuti a dimenticare . No , non dimenticare , attenuare il dolore che ora mi appartiene tutto ..


Spero vi sia di aiuto !



In mancanza di pandoro , chiaramente potete usare Pan di Spagna , panettone o residui di colomba Pasquale insomma una sorta di riciclo.

INGREDIENTI PER CIRCA 15 TARTUFI

  • pandoro o altro dolce , circa 400 g
  • panna liquida , 2 cucchiai
  • caffè , una tazzina 
  • crema di nocciole una decina di cucchiai
  • cacao amaro in polvere ,2 cucchiai grandi
  • peperoncino macinato, un pizzico


Tagliate  a fette il pandoro e mettetelo nel mixer .
Riprendetelo e sistematelo in una larga zuppiera , bagnatelo con la panna liquida e caffè.
Formate un impasto omogeneo consistente e lasciatelo riposare un oretta .



Trascorso il tempo previsto prelevate dall'impasto un cucchiaio e spalmatelo nell' incavo della mano .
Mettete al centro la crema di nocciola e richiudete formando una pallina con le mani facendo attenzione che la crema di nocciola non fuoriesca .
Continuate fino al termine dell'impasto.


Mettete su un piatto la polvere di cacao e cominciate , aiutandovi con un cucchiaio a rotolare le palline nel cacao ,poi spolveratele anche con un colino fitto.
Mano a mano che saranno ben ricoperte , sistematele nel piatto di portata .



Spolverate con un leggero pizzico di peperoncino rosso in polvere se vi piace .


BUON APPETITO 




PS..se volete potete anche aggiungere della granella di nocciole          



                                                   

                                                       TORTA ALL'ARANCIA          


Abbiamo camminato un po' lungo le strade accanto al Porto , tirava vento e l'aria era abbastanza fredda .
Banchi di frutta e verdura , mazzi di carciofi immensi a prezzi ridicoli , e fave , pisellini  ,agretti ..se non  per la visione di  tutta questa verdura di stagione , avrei stentato a credere  che fosse primavera .
Un tocca e fuggi all'Isola del Giglio , ospiti di mio suocero e la sua compagna .
Il vento mi ha scompigliato i capelli , ma la vista di tutti quei colori , e due giorni di libertà mi hanno immediatamente rigenerato .
Siamo stati in giro , l'isola è piccola ma molto carina , piena di casette circondate da mura antiche ,le quali , imponenti dall'alto ammirano tutto il giorno l'andirivieni di traghetti che trasportano turisti ed abitanti dalla terraferma o verso quest'ultima .
Ero curiosa di scoprire molte cose , e molte le ho scoperte .
I piatti tipici , le lavande che crescono spontanee selvagge insieme a margherite che noi paghiamo a caro prezzo nei vasi , e poi rosmarino da un profumo mai sentito , ginestre di un giallo intenso , tutto fa da tappeto  al  percorso che arriva ad un faro , bellissimo , imponente , dove trascorreva le vacanze la madre della compagna di mia suocero ,ospite del nonno e della nonna che vi lavoravano.




Meraviglioso monumento ormai , che si erge sulla costa e sembra emergere da uno scoglio , non mi rendevo conto fino a che non sono stata sotto a ridosso , di quanto fosse grande .. Oltre al vento che non mi faceva sentire altri  suoni e parole , assaporavo i profumi di quella , che qui è tipicamente macchia mediterranea .
Mio suocero coltiva una vigna ,terrazzamenti a ridosso del mare che mi fanno pensare a quanta fatica gli isolani dovessero aver fatto per dare vita a quel vino stupendo denominato "Ansonaco del Giglio ".
Il sole , il vento , le rocce ed il terreno arido , contribuiscono a fare di questo vino un prodotto d'eccellenza , ci si pasteggia , ma le sue note profumate mi fanno pensare ad un passito o un rosè amabile ..mi piace e ne bevo diversi bicchieri durante la mia breve permanenza ..




Eccola  la vigna tanto pregiata , con piccoli arbusti alti pochi metri da terra , tanto che per la vendemmia necessitano di piccole cassette  dove potersi sedere e tagliare l'uva da seduti.
In questo periodo ho potuto scorgere le prime gemme ,meravigliose e mi chiedo se qui , come da noi saranno soggette ad essere pasto di cinghiali e caprioli.



In lontananza , scorgo il mare , da qui si vede ovunque e tutto questo riempie il cuore di gioia , tu aiuti tuo padre io mi rilasso con la mia macchina fotografica cercando di carpire ogni cosa che entusiasma il mio occhio ed il cuore.





Sono affascinata da tutto , e questa  è una delle parti più belle di me , o perlomeno che io amo di più,avere addosso l'entusiasmo di un bambino di fronte alle nuove scoperte .
Intorno alberi di limoni , talmente carichi che i loro rami si piegano al peso , così come nella terraferma , quelli di aranci , anch'essi potati a perfezione e carichi di frutti meravigliosi .
Penso alla mia torta agli agrumi , e alla tua faccia quando l'hai vista la prima volta , con una voce flebile , hai commentato che ti sembrava una "mappazza" come la chiamo anche io , in realtà ne sono bastati tre morsi per capire quanto sia morbida ed aromatica questa semplice e genuina torta .
Approfitto adesso , con gli ultimi frutti della stagione ..vorrei berla con un bel bicchiere di vino che ho lasciato nell'isola ..







INGREDIENTI PER UNA TORTA DIAMETRO 18/20

  1. FARINA INTEGRALE 150 G
  2. BURRO FUSO 150 G
  3. ZUCCHERO SEMOLATO 150 G
  4. UOVA 2
  5. ARANCIA 1 (SUCCO E BUCCIA)
  6. LIMONE 1 (SUCCO E BUCCIA)
  7. LIEVITO IN POLVERE META' BUSTINA
  8. SALE
  9. 1 PIZZICO
PER LO SCIROPPO DI COPERTURA

  1. IL SUCCO DI DUE ARANCE
  2. ZUCCHERO A VELO  6 CUCCHIAI
PROCEDIMENTO

In una piccola ciotola raccogliete il succo e la buccia dell'arancia assieme a quella del limone , amalgamate bene e coprite lasciandola il tempo che preparerete il dolce .
Fondete il burro e lasciatelo raffreddare .


Montate le uova intere con lo zucchero per almeno cinque minuti , in modo da avere una spuma densa e gonfia.
Aggiungete il burro fuso freddo , il liquido e le scorze degli agrumi , farina lievito e sale , sempre amalgamando bene .



Cuocete in forno statico già caldo a 160° per circa trenta minuti.
Estraete dal forno dopo che lo avrete lasciato raffreddare e capovolgete sulla griglia .
Attendete che sia ben raffreddato e in questo tempo preparate lo sciroppo per decorarlo.



Mescolate il succo filtrato con i cucchiai di zucchero a velo , mettete sul fuoco e fate leggermente caramellare .
Non deve scurire eccessivamente , ma le bollicine che si formeranno  in superficie saranno il segnale che lo sciroppo è pronto.




Bagnate con lo sciroppo la torta cercando si cospargere il liquido su tutto il suo volume...
Assaporate la torta dal profumo e sapore delizioso ...di fine primavera ..
Vi auguro un mare di fiori che circondi  i vostri pensieri e li alleggerisca   tutti...




E auguro a me stessa di avere tanta forza per continuare uno splendido cammino e fare tanti passi insieme..

BUON APPETITO 






  TORTA CIOCCOLATO E PERE



Abbiamo comprato e assaggiato la prima colomba di Pasqua , quest'anno non so se la farò , anzi credo proprio di no , visto e considerato che dovrò lavorare tutto il sabato .
Ce ne sono in giro di artigianali davvero molto buone e allora  preferisco riposare .
Pasqua ormai è vicina , e  immagino tutte le massaie della mia zona intente a cucinare ciambellini da giorni , quei tipici biscotti con semi di anice , con la forma appunto a ciambella , che durano per giorni e giorni , perché in campagna è usanza farne diverse infornate .
Mamma li adora io per niente , di conseguenza non mi sono nemmeno mai provata a farli .
E poi panine , come la tradizione toscana vuole , quelle coi "friccioli",cioè piccoli pezzi di pancetta e grasso di maiale , e quelle con l'uvetta , e anche quelle metà e metà..
Insomma ore ed ore trascorse a tavola !!! Nelle campagne iniziano la mattina con la colazione di Pasqua , composta di salumi , il capocollo primeggia , uova sode , e panine salate.
Buon vino e magari fave fresche .
Poi vinsanto e ciambellino ,mi chiedo come si fa poi a pranzare , una domanda che mi sono fatta spesso , ma non mi sono mai data una risposta ...però mi sono sempre rifiutata di fare una colazione di Pasqua , anche perchè altrimenti il pranzo avrei dovuto saltarlo !!!!
In ogni blog che si rispetti in questi giorni , colombe e colombine , io vi lascio la ricetta di questa torta ala cioccolato e pere , la definisco salutare per le nostre colazioni , non è molto dolce , non contiene zucchero semolato e burro ma  davvero squisita da inzuppare per colorare di cioccolato il mio stupendo "latte " di soia o avena !!






INGREDIENTI PER UNA TORTA DIAMETRO 24/26

  1. uova 4
  2. farina integrale o 1  , 240 g
  3. zucchero di canna grezzo 180 g
  4. olio extra vergine di oliva 180 ml
  5. cacao amaro in polvere 60 g
  6. lievito in polvere per dolci 1 bustina da 15 g
  7. sale 1 pizzico
  8. pera 1
  9. cioccolato fondente 100 g
  10. zucchero a velo

Montate le uova assieme allo zucchero fino a che non otterrete un impasto gonfio e spumoso, aggiungete poi  gradualmente , l'olio , la farina , il  cacao amaro , lievito ed il pizzico di sale.



Amalgamate bene il tutto  , quindi procedete con l'aggiunta della pera che avrete fatto a pezzetti , ed il cioccolato fondente , anch'esso tagliato in quadretti più o meno regolari.
Imburrate ed infarinate uno stampo da 24 o 26 e versate il composto .



 Cuocete in forno caldo statico a 190° per circa 45 minuti , la raccomandazione è quella di fare la prova stecchino perché non tutti i forni sono uguali e comunque non aprite prima della mezz'ora di cottura .
Lasciate raffreddare in forno , dopodiché capovolgete il dolce nella griglia a raffreddare ulteriormente ..



Trasferite nel piatto di portata e decorate con zucchero a velo .




BUON APPETITO 







         



                                                                        LA PASTIERA NAPOLETANA





La regina dei dolci di Pasqua , ormai non solo al sud , sta cuocendo in forno , proprio mentre posto la ricetta sul blog ,  perché possiate averla in questo giorno , nel quale la Pastiera va cucinata .
Così mi hanno detto tanti napoletani che conosco .
Sarà perfetta per il giorno di Pasqua e già il profumo che emana in cottura mi ricorda la primavera e le belle giornate di sole..
Saranno i fiori di arancio , la fresca ricotta o la vaniglia , ma a noi questo dolce piace moltissimo ..
Questa ricetta è leggermente stravolta perché ho usato della buonissima ricotta di bufala , che acquisto da un artigiano della zona , chiaramente potete sostituirla con ricotta di pecora , la più saporita...
Ecco le mie dosi ed il mio procedimento.
Come sempre , vogliano perdonarmi , le amiche/ci che che seguono il mio blog e sono molto più bravi di me nel farla !!!
Buona e  serena Pasqua a tutti voi...


INGREDIENTI PER UNA TEGLIA DIAMETRO 26

PER LA FROLLA

  1. farina 00 250g
  2. burro 150 g
  3. zucchero semolato 120 g
  4. uova 2 tuorli
  5. arancio la scorza di mezzo
  6. sale un pizzico
PER LA COPERTURA

  1. grano cotto g 300
  2. ricotta fresca di bufala g 350
  3. burro 25 g
  4. latte 150 g
  5. uova 2 intere e 2 tuorli
  6. 1 baccello di vaniglia
  7. 1 fialetta di acqua di fiori di arancio
  8. zucchero 300 g
  9. arancia candita 100 g



Cominciate con la pasta frolla , impastando il burro freddo con la farina , ai quali andrete ad aggiungere il pizzico di sale , i tuorli di uovo , la scorza dell'arancia grattugiata  e lo zucchero .
Formate un composto sabbioso che cercherete di lavorare pochissimo , fate  un panetto , avvolgetelo con pellicola e lasciatelo a riposare in frigo per un 'ora.



Nel frattempo , fate scolare bene la ricotta  e mettete in un mixer il grano cotto , passatelo per renderlo finemente sminuzzato , dopodiché amalgamatelo al latte , burro e zucchero .
Mettete tutto all'interno di una casseruola che porrete sul fuoco per circa dieci minuti , per dare la possibilità allo zucchero di sciogliersi bene.
Lasciate poi raffreddare.


Riprendete la pasta frolla e cercate di fare con il mattarello una base rotonda per la teglia che avrete imburrata ed infarinata , quindi copritela totalmente , compresi i bordi laterali.
Punzecchiate con i rebbi di una forchetta la base e lasciate un po' di pasta per fare le losanghe sopra il ripieno.



Una volta raffreddato lo zucchero , riprendete la casseruola contenente appunto zucchero e grano , e andate a mescolare , la ricotta le fialette di aromi . i pezzetti di  arancia candita , le uova formando  un composto omogeneo.



Versate tutto il composto sopra la pasta frolla.



Procedete con mettere le losanghe sopra il ripieno , accendete il forno statico a 180° ed infornate per 60 minuti la Pastiera .



Lasciatela raffreddare all'interno del forno e poi mettetela in un contenitore per dolci coperta dalla sua campana , se volete prima cospargete di zucchero a velo .
Servite il giorno di Pasqua , quando la base avrà assorbito tutti gli aromi !!! 



BUON APPETITO E ANCORA SERENA PASQUA A TUTTI VOI !!!














                                                             I BISCOTTI DI NATALE GINGERMANBREAD



La nostra domenica , quella di oggi... tra un po' sarà Natale ..ecco nel giorno dopo Santa Lucia dovevo fare i biscottini alla cannella e zenzero.,
E tu quando ti sei alzato hai preso la macchina fotografica e hai cominciato a fotografarmi mentre con calma pensavo a tutti i bambini e ai loro alberi , i loro doni ..i loro biscotti e decoravo con glassa di zucchero e perline argentate  .
E pensavo a Franci che li mangerà , forse , se non li avremo ingurgitati prima tutti ..
No ma ne ho fatti tanti , abeti e gingerbread man omini di zenzero .
Che tristezza non poterteli più portare caro babbo.. Così quando sono uscita nel terrazzo che stasera  tu avevi addobbato in maniera fantastica , ho fatto come i bambini , ho pensato di mettere un biscotto sopra il tavolo così che nella notte , nel terrazzo tutto illuminato con luci , renna , e lanterne tu possa scendere e mangiare il mio biscotto..
Magari tu potessi tornare anche solo per un abbraccio .





INGREDIENTI PER CIRCA 30 BISCOTTI

  • 360 G DI FARINA 00
  • 160 G DI ZUCCHERO
  • 130 G DI MIELE 
  • 170 G DI BURRO
  • 1 UOVO
  • 2 CUCCHIAINI DI CANNELLA
  • 2 CUCCHIAINI DI ZENZERO
  • MEZZO CUCCHIAINO DI BICARBONATO
  • 1 PUNTINA DI NOCE MOSCATA 
  • 1 PIZZICO DI SALE
  • PERLINE DI ZUCCHERO
PER LA GLASSA 
  • 2 ALBUMI 
  • 4 CUCCHIAI DI ZUCCHERO A VELO



Miscelate la farina con le spezie , il bicarbonato ed il sale.
Sbattete il burro freddo con lo zucchero in un mixer , quindi aggiungete la miscela di farine con un cucchiaio e in ultimo l'uovo.
Fate una palla compatta che metterete in frigorifero a riposare , per una notte almeno , coperta con della pellicola .



Il giorno successivo riprendete l'impasto e stendetelo in una sfoglia di circa 1 cm e con le apposite forme taglia biscotti cominciate a dare forma .
Stendete un foglio di carta da forno nella teglia e mettete i vostri biscotti tagliati , quindi procedete a decorare con la mompariglia o perline colorate .



Per gli alberelli utilizzate le palline che metterete come decorazione nelle punte .



Per i gingerbreadman o omini di pandizenzero utilizzate le perline per fare la forma degli occhi.
Quindi infornate in forno caldo statico a 180 per circa dieci minuti , controllando dal vetro affinché i biscotti non prendano troppo colore .
Toglieteli dal forno e lasciateli a raffreddare .
Nel frattempo montate gli albumi a neve e quando saranno quasi montati cominciate ad aggiungere lo zucchero a velo continuando a montare .
Il composto dovrà essere molto denso ,  lo metterete a questo punto all'interno di una sac a poche per iniziare le decorazioni.





Lasciate asciugare la glassa.



Assaggiate i vostri biscotti e ...
BUON APPETITO !!!












                                             TORTA AL MASCARPONE E CIOCCOLATO    
                                           

C'è uno scaffale di casa completamente pieno di riviste di cucina , tant'è che come ti accorgi che se ne aggiunge una nuova , mi guardi , scrolli la testa e mi dici sorridendo ..ancora?? Abbiamo riviste per una generazione di cuochi ..
Si lo so , so bene che poi le metto li e quando sono in cucina alla fine invento tutto , o quasi , ma sai anche che odio navigare in internet per cercare cose , come quando ti dico che leggere un libro e sentire il profumo della carta non potrà mai essere sostituito da uno schermo freddo e piatto.
Sono atavica in questo , lo so ma a me piace essere così.
Entrando in edicola dalla meravigliosa edicolante ,che sprizza effervescenza da tutti i pori ,la cara Angela , in attesa che mi prendesse  dei numeri settimanali sui vari Big bang di Franci  ,ho voltato lo sguardo e la copertina di un mensile , stupendo a parer mio , " A tavola ", mi ha letteralmente affascinata..
Torta al mascarpone e cioccolato ..
Certo , corro a casa e la preparo ,si però se cominciamo adesso , poi a Natale ci sono i ricciarelli , i cavallucci i panettoni ed i pandori .
Si però... questa possiamo mangiarla la mattina , una fettina per iniziare una giornata migliore senza pensare , almeno mentre facciamo colazione , a tutte le brutture che ci aspettano fuori dalla finestra ..
E soprattutto per avere un po' di colore e gioia nel cuore , perché tutto possa aiutare a dimenticare , che ogni volta che accendiamo la televisione , e fortunatamente lo facciamo poco , il pasto si deglutisca male a causa di un 'ennesima strage , che ormai ci lascia tutti quasi impassibili , tranne per chi la subisce ..
Non pensare a tutti coloro che soffieranno alla cassa per una fila esigua , quelli che non hanno neppure l'accortezza di smettere di parlare al telefono cellulare e chiedere cortesemente una busta , mentre una gomma da masticare si spiaccica nell'occhiale da sole dopo un palloncino fuori luogo e un... buongiorno per favore una sacchetto ,che immagino mi venga detto ma non sarà così...perchè il buongiorno per favore me lo sogno.
E allora un Buon Natale detto per circostanza forse sarebbe meglio evitarlo e avere più rispetto ..
Dopo la mia solita vena polemica , ma mica tanto (perchè alla fine tutti gli addetti del mestiere la pensiamo così...)... ecco gli ingredienti tratti direttamente da quella rivista.. stupenda a mio avviso.."A TAVOLA "...


INGREDIENTI
  • 420 G DI BISCOTTI SECCHI
  • 300 G DI MASCARPONE
  • 100 G DI CIOCCOLATO FONDENTE
  • 60 G DI MANDORLE TRITURATE
  • 50 G DI CACAO
  • 80 G DI ZUCCHERO
  • 2 CUCCHIAI DI VINSANTO O RUM (il vinsanto e' la mia variante toscana...)
PER LA COPERTURA

  • 120 ML DI PANNA
  • 200 G DI CIOCCOLATO FONDENTE
  • RIBES FRESCO
  • FIORI DI MENTUCCIA O ALTRI EDIBILI





Frullate i biscotti in un mixer fino ad ottenere una polvere ,mentre nel frattempo fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria .
Lasciatelo raffreddare , poi riprendete i biscotti e mescolateli assieme alle mandorle , lo zucchero , il mascarpone , il cacao , il cioccolato fuso  ed il liquore .
Impastate gli ingredienti tutti assieme velocemente ,poi con  della carta da forno rivestite  uno stampo a cerniera da 20/22 e ponete all'interno il composto , stendetelo con le mani in modo da creare una torta uniforme.
Ponete tutto in freezer per almeno 5 minuti.




Nel frattempo cominciate a preparare la copertura , tritate il cioccolato e scaldate la panna in un pentolino.
Quando vedete che sfiora il bollore , spegnete la fiamma e versate il cioccolato all'interno  ,amalgamando bene con la panna , fino a che non si sarà sciolto tutto.

Lasciate raffreddare la ganache  (composto di panna e cioccolato ..ndr) e montatela leggermente con una frusta .
Quando sarà gonfia e spumosa , riprendete la torta dal freezer e versate sopra la ganache .
Livellate la superficie e ponete di nuovo in freezer per almeno dieci minuti e poi in frigo per almeno 30/40 minuti .
Prima di servire guarnite con ribes fresco e fiori di mentuccia.




BUON APPETITO !!!!!

                                                                IL PANFORTE


Ci siamo quasi, eccoci, due giorni e sarà Natale .
Un Natale anomalo  contrassegnato da troppe crisi , quella di valori , dell'economia , le stragi di Natale, no credo che non ricorderemo questo momento con molta serenità.
Io ci provo a mantenere viva qualche tradizione , e poi basta un gesto , piccolo , ma gigantesco per il cuore , che rimetto la marcia e riprendo a sperare .
Chi investe nell'individuo sarà sempre ripagato.
Questo è un mio pensiero e si accosta sia al mondo del lavoro in generale che alla vita pratica .
Se non si tiene conto del pensiero , degli occhi e del cuore della gente difficilmente andremo lontano , perché ciò che conta in ogni cosa è il valore aggiunto della persona .
Tutto questo per dire che anche oggi ho versato qualche lacrimuccia di commozione , quando una cara cliente , mi ha stretta in un abbraccio e consegnandomi un dono dentro alla mano mentre entravo al lavoro , mi ha detto..tu porti luce in questo posto e ti ringrazio per come sei carina .
Per me è normalità essere così, sono attratta da tutto ciò che necessita di uno sguardo o una stretta di mano sincera .
La cosa essenziale  adesso , è l'affetto che dimostrano i clienti nei miei confronti , proprio adesso che non sono più nessuno all'interno del posto di lavoro  . Questoe mi rassicura  vuol dire che sto facendo un bel lavoro con le anime , la priorità nella mia vita.
E come non potevo rendervi partecipe della ricetta del panforte , il dolce più amato dal babbo.
So che mamma piangerà quando lo vedrà in tavola , ma per me farlo rappresenta fare ancora qualcosa per lui e poi ne sono ghiotta anche io , che da lui , insieme a tantissime altre cose , ho ereditati anche i gusti...
Non so se nei giorni a venire avrò tempo ancora per postare , comunque un grazie doveroso alle centinaia di visite giornaliere al mio blog , che è nato solo per tanta passione ..
Un diario quotidiano , come lo hai chiamato tu , cara Luana che raccoglie ricette ed emozioni ....
Comunque, a tutti voi 
BUON NATALE...anzi sereno e pieno di pace.


INGREDIENTI
  • 150 G DI FARINA 00
  • 420 G DI MANDORLE CON LA BUCCIA
  • 120 G DI MIELE 
  • 350 G DI ZUCCHERO
  • MEZZO CUCCHIAINO DI NOCE MOSCATA
  • MEZZO CUCCHIAINO DI CANNELLA
  • 350 G DI FRUTTA CANDITA 
  • 10 G DI PEPE NERO
  • ABBONDANTE ZUCCHERO A VELO


Per prima cosa mettete lo zucchero con il miele a sciogliere in un tegame sopra alla fiamma del gas regolata al minimo.
Girate di continuo e non appena il contenuto sarà liquefatto , cominciate ad aggiungere tutti gli ingredienti , quindi canditi , mandorle intere , farina setacciata e le spezie .
Mescolate il tutto.



Io non avevo le ostie che si mettono al di sotto del panforte ed ho ripiegato nella mia carta da forno.
Ritagliatela per ricoprire una teglia rotonda in modo che sopra , metterete il composto e lo livellerete bene ad un'altezza di circa 2 cm, aiutatevi con il dorso di un cucchiaio leggermente bagnato.
Quando avrete terminato , mettete in forno caldo a 150° per trenta minuti.



Quelli che vedete nella foto abbastanza scuri , sono fichi secchi in aggiunta alla frutta candita perché a noi piace così , ma il panforte tradizionale chiaramente non li prevede .

Togliete dal forno e lasciate a raffreddare , necessita di diverse ore di raffreddamento per indurirsi bene.



Cospargete di zucchero a velo abbondante e assaporate ....


BUON APPETITO !!! OPS...NATALE...






                                                       STRAUBEN FRITTELLE TIROLESI





L'Epifania tutte le feste se le porta via !
Almeno questo trauma noi non lo viviamo , perché fatta eccezione di  date canoniche , chissà ancora per quanto, abbiamo sempre lavorato ,oggi compreso.
E adesso spiattellata nel divano cerco di ritemprare un po' i piedi sofferenti dal freddo di una giornata interminabile , e fortunatamente la cosa molto positiva è che le giornate non proprio splendide , finiscono esattamente come le altre .
Fortuna che oggi con me c'era  Carla , la mia dolce e cara Carla , quella che non è mutata , l'amica di una vita che è andata oltre i ruoli e le figure , quella che non pone limiti e ti ama per come sei .
Stessa cosa questa che io provo per lei ,la mia confidente , quella che come mi vede entrare soltanto guardandomi negli occhi , capisce con quanto dolore ho condiviso la notte .
Proprio come gli  altri , si!!!
E in tema di certe amicizie particolari e carissime non posso trascurare Lia , la mia cara amica trentina .
Le nostre lunghe telefonate racchiudono e riassumono giorni di vita , esperienza e affetto condiviso .
Non ti ho detto che ho cucinato gli strauben , le frittelle originarie della tua terra , più o meno , il mio tanto amato Tirolo..
Quando siamo andati l'ultima volta  agli ultimi Mercatini , ce le siamo mangiati in piedi davanti alla stupenda piazza Walter e il loro sapore ricordava tanto certe frittelle che mangiavo da piccola nei luna park...
Le ho rifatte e a parte la forma che non è proprio identica a causa della mia scarsa manualità, il sapore è veramente eccezionale ...

INGREDIENTI PER CIRCA 8/9 STRAUBEN

  • 200 G DI FARINA 00
  • 3 UOVA 
  • 250 ML DI LATTE INTERO
  • 60 G DI ZUCCHERO
  • 30 G DI BURRO
  • 25 G DI LIQUORE (GRAPPA O SIMILI)
  • OLIO DI SEMI DI ARACHIDE
  • ZUCCHERO A VELO
  • MARMELLATA DI RIBES O MIRTILLI
Versate in una ciotola la farina setacciata e bagnatela con il latte mescolando bene , quindi fate fondere il burro ed aggiungetelo al composto ,poi continuate con il liquore ed i tuorli delle uova che avrete separato dagli albumi.

Montate gli albumi a neve ben ferma e aggiungete lo zucchero mentre li montate .

Amalgamate bene tutti gli ingredienti facendo attenzione a non smontare gli albumi .



A questo punto preparate l'olio in una padella antiaderente e fatelo scaldare .
Prendete un imbuto e mentre tenete tappato il foro con un cucchiaio o con le dita , versate al suo interno l'impasto ( circa un mestolo ) .
Mettetevi sopra la padella e lasciate fuoriuscire l'impasto dal foro facendolo colare in senso circolare dentro l'olio , dall'esterno verso il centro ( ecco perché la forma non è proprio regolare , perché le prime volte richiede impegno!! )



Quando vedrete che l'impasto avrà preso un colore dorato , giratelo con due cucchiai dall'altra parte .
Togliete e lasciate ad asciugare sopra una carta assorbente .
Trasferite lo strauben nel piatto e cospargetelo di zucchero a velo.


Al centro mettete un bel cucchiaio di marmellata e servite caldissimo !!!


BUON APPETITO !!!






                                                             
                                                         ROSE DI SFOGLIA E MELE



Ma si ,ma si ..il lunedì sarebbe potuto iniziare anche molto meglio .
Ormai però ogni parola del medico mi scivola sulle spalle , e cerco di incrociare il suo sguardo e senza obiettare faccio tutto quello che mi dice .
Alzandomi dal suo studio , l'ho salutato  tranquilla, pensando  che comunque anche da seduta , il mio blog potrà sempre continuare .
Lui mi ha sorriso ed io ho pensato che sono molto fortunata ad avere un medico così in gamba .
Possiamo anche non essere d'accordo su alcune cose , ma la sua intransigenza in tante altre mi ha molto aiutata .
Ehì, tu lassù hai finito ??? Oppure a volte ti lasci andare ... e magari ti influenzano certe dichiarazioni di chi troppo bene non mi ha mai voluto..se è così sappi che non mi lascerò mai andare io  ..
Bene ,e allora ieri per l'appunto , avevo fatto le mie roselline di mele , già finite  , ciò sta ad indicare che sono piaciute , e stamani ci abbiamo fatto colazione .
Sono così belle che rallegrano qualsiasi cielo grigio e un triste stato d'animo ..delicate , raffinate e dolci al punto  giusto .
Le dedico al mio compagno , al suo amore alla passione che mette in ogni cosa e a tutto l'aiuto che mi dà  per vivere,si perchè è molto facile dire ti voglio bene o l'ancor più forte ti amo...i fatti sono quelli che contano , i fatti...
Stessa cosa per tutti coloro che sostenevano che mi avrebbero sempre aiutata ...grazie , ce l'ho fatta anche senza di voi , e se... ma ne dubito molto , avete ancora un misero cuore , lasciatelo per gli ultimi respiri ..vi servirà..


INGREDIENTI  PER CIRCA 7/8 ROSELLINE 

  • 1 ROTOLO DI PASTA SFOGLIA
  • 1 MELA VARIOPINTA (NON IMPORTA LA TIPOLOGIA...)
  • 2/3 CUCCHIAINI DI MARMELLATA DI ALBICOCCHE
  • ZUCCHERO A VELO
  • QUALCHE PEZZETTO DI BURRO
  • SUCCO DI LIMONE 2 CUCCHIAINI

Lavate bene la mela lasciandole la buccia  , poi  dividetela in quattro quarti e togliete a ciascuno spicchio , i semi nella cavità.
Tagliate poi ciascuno spicchio in fettine molto sottili che andrete a mettere dentro ad un piattino , bagnandole con poco succo di limone e una spolveratina di zucchero a velo.



Stendete la sfoglia e con una rotellina dentata o un coltellino affilato , ricavate delle striscioline larghe all'incirca 6 cm.
All'interno di ogni striscia ,disponete con la punta di un cucchiaino la marmellata di albicocca.

Sistemate le fettine di mela sopra le strisce a metà altezza con la parte esterna rivolta in alto , quindi ripiegate la metà della striscia sopra l'altra.





Sigillate bene l'inizio e la fine della pasta , quindi arrotolate delicatamente le strisce a chiocciola .



Disponete del burro in una teglia da muffins e posizionate all'interno di ciascun incavo la rosellina .



Continuate fino alla fine degli ingredienti , poi una volta terminato , spolverate bene con zucchero a velo .


Infornate in forno statico prescaldato a 170° per circa 45 minuti.
Quando le rose saranno cotte estraetele dal loro posto con l'aiuto di un cucchiaio per evitare che raffreddandosi lo zucchero si caramelli .
Servite con altro zucchero a velo.

BUON APPETITO !!!






                                                         LA TORTA MAGICA    



In questo clima un po' così, tanto triste e non mi riferisco solo chiaramente alla situazione metereologica , spesso ho voglia di coccolarmi e coccolare i miei uomini con qualcosa di dolce che profuma di casa .
E non potendo fare grandi salti , mi dedico a cose semplici e facilmente realizzabili .Ho ceduto anche io alla tentazione di fare la famosissima torta magica .
Non è solo semplice ma è anche molto buona , indicatissima per la nostra colazione ma anche per appagare quel piccolo languorino che a  volte prende inaspettato ..tagliata cosi a piccoli quadrettini è ciò che ci vuole ...


INGREDIENTI

  • 4 UOVA A TEMPERATURA AMBIENTE
  • 150 G DI ZUCCHERO
  • 500 ML DI LATTE
  • 120 G DI FARINA00
  • 1 FIALETTA AROMA VANIGLIA
  • 130 G DI BURRO

Iniziate con lo sciogliere il burro a fiamma bassa , e ,una volta sciolto lasciatelo raffreddare .
Dividete i tuorli delle uova dagli albumi , ricordo che non devono essere freddi.
Intanto scaldate il latte ma non fategli raggiungere il bollore .




Montate i tuorli con lo zucchero ,poi aggiungete il burro ed il latte mescolando piano delicatamente ,in ultimo la fialetta di vaniglia .
Aggiungete la farina che deve essere setacciata benissimo , fate attenzione a questo , perché se ci fossero dei grumi ne andrebbe la riuscita della torta .
Quindi , al limite , aggiungete la farina passata attraverso un setaccio e fatela incorporare delicatamente all'impasto.
Per ultimi aggiungete gli albumi , che avrete montato  a neve ben ferma , e mescolate con cura .
Vi accorgerete che l'impasto sarà estremamente liquido , è così che deve essere .
Per evitare che fuoriesca dalla tortiera , foderatela con un foglio di carta d'alluminio,nel caso la tortiera sia apribile .
Altrimenti imburrate la teglia e spolveratela di farina .
Mettete in forno a 150 gradi per un'ora e quindici minuti  circa .
Toglietela dal forno e lasciatela raffreddare poi trasferitela in frigo e lasciatela almeno due o tre ore .
Io ho usato una teglia quadrata perché volevo farla più bassa ,ma l'effetto degli strati diversi è riuscito lo stesso ...



BUON APPETITO 


             
   
                                                             GRAFFE NAPOLETANE


Non ho mai amato particolarmente il Carnevale , anche se ho dei bei ricordi legati all'infanzia ,quando  indossavo il vestito rosso e nero da spagnola  per giorni e giorni e mi ci addormentavo sfinita dal pianto perché non volevo toglierlo neppure per andare a dormire .
E poi le feste dell'ultimo giorno di Carnevale ..il pomeriggio zia Clara ci portava in un locale della mia città , dove si facevano feste mascherate per bambini , e già li avrei dovuto cominciare a capire il mondo .
Non era bello chi aveva degli occhi espressivi o dei bei capelli , ma chi indossava il costume più bello .Un po' come oggi , non vale chi ha valori intrinsechi  ,ma chi ottiene più mi piace su Instagram , chi ha una miriade di followers(è così che si chiamano no??) ,chi si plastifica per piacere (a chi ???? ) insomma chi fa parte di un certo teatro, mentre ti accorgi che chi vale davvero , è di un'umiltà infinita. 
Ricordo che un anno tornai a casa piangendo  , perché ero partita convinta che avrei vinto il  primo premio come migliore maschera  , invece lo vinse un mio compagno di classe che indossava un vestito da Indiano .
La delusione però durò molto poco , il tempo in cui mamma mi spiegò che la madre  di quel bambino lavorava da sarta per tirare avanti , e aveva cucito il vestitino durante la notte per permettere al figlio di non sentirsi diverso dagli altri .
Ricordo che il mattino seguente, lo abbracciai forte a scuola e gli dissi in un orecchio di essere felicissima per il suo premio .
Lui mi chiese di diventare la sua fidanzatina e la nostra  "storia" durò per tutto il tempo delle elementari .
Così come me , mio figlio era solito indossare i suoi costumi  da Carnevale ,durante i giorni di tutto l'anno , non c'era un perché o per come .
Tornava da scuola e decideva che in quella giornata sarebbe stato l' Uomo Ragno , ed io lasciavo che si sentisse così perché capivo ...era soprattutto durante la raccolta delle olive che trascorreva pomeriggi interi con i polsi rivolti verso il cielo a cercare di tessere una ragnatela invisibile verso di me che ero intenta a raccogliere sopra l'albero le olive  e ancor di più  i suoi sputi che servivano ad imitare il personaggio ..ndr....quella ragnatela che ancora ci tiene silenziosamente uniti , come quando mi guarda triste mentre sono seduta e mi porta un caffè ..il suo gesto d'amore estemporaneo,uno dei tanti , che nasconde dietro la sua apparente rudezza una dolcezza infinita , tipico degli animi nobili .Le graffe sono un  dolce di Carnevale napoletano probabilmente  nacquero dietro il dominio   Asburgico in quel territorio , quando appunto i  loro Krapfen diventarono similmente le graffe attuali...
Le ho fatte ieri  ,non so quando sia il martedì o il giovedì grasso , ma per me c'è sempre un motivo per festeggiare la vita...


INGREDIENTI PER CIRCA 20 GRAFFE

  • 500 G DI FARINA MANITOBA
  • 50 G DI ZUCCHERO SEMOLATO
  • 280 G DI PATATE 
  • 50 G DI BURRO 
  • 1 PIZZICO DI SALE 
  • 3 UOVA
  • LA SCORZA DI 1 LIMONE 
  • 70 G DI LATTE 
  • 25 G DI LIEVITO DI BIRRA
  • OLIO DI ARACHIDI PER FRIGGERE 
  • CARTA DA FORNO
  • ZUCCHERO PER GUARNIRE



Lessate le patate con la loro buccia poi lasciatele raffreddare .
Sciogliete il lievito di birra nel latte tiepido.
Sbucciate le patate e passatele  in uno schiacciapatate ,raccogliete la purea  in un piatto .
Sbattete le uova intere con lo zucchero e quando saranno belle spumose  aggiungete , il burro a pezzetti (facendo attenzione ad  aggiungere un pezzetto solo dopo che avranno assorbito quello precedente)
la scorza del limone grattugiata, ed il pizzico di sale .
Successivamente , aggiungete il latte con il lievito , fate amalgamare bene il tutto quindi passate alle patate schiacciate e alla farina .
Potete fare l'impasto con una planetaria ma anche a mano perché si mescola bene , fate attenzione però che tende molto ad appiccicarsi .
Non siate tentati dall'aggiungere altra farina , altrimenti le graffe perderanno la loro sofficità.
Per maneggiare bene l'impasto spalmatevi del burro nelle mani .
Non appena l'impasto è pronto mettetelo a riposare coperto da pellicola  in una terrina, cosparsa anch'essa di burro ,  all'interno del forno spento con la luce accesa .
Lasciatelo almeno un paio d'ore .



Quando sarà ben lievitato , cominciate a prenderne dei pizzicotti di circa 60 g ciascuno lavorateli come fossero dei bastoncini e chiudeteli alle estremità formando una ciambella ,lasciate il foro centrale grande perché durante la seconda lievitazione tenderà a richiudersi.
Sistemate tutte le ciambelle sopra ad una teglia da forno rivestita di carta .
Rimettete la teglia in forno spento con la luce accesa , lasciate almeno un'ora .


Trascorso il tempo prestabilito le ciambelle saranno belle gonfie quindi cominciate a preparare la frittura .
Un piatto con della carta assorbente , un piatto colmo di zucchero , pinze metalliche e schiumaiola .
Mettete abbondante olio di arachidi in una casseruola non grande ma alta  ,io ho fritto una ciambella alla volta , perché la ciambella deve friggere in abbondante olio .
Per evitare che la lievitazione si compromettesse , ho tagliato ciascun pezzetto di carta da forno dove era adagiata la ciambella , e appena l'olio era caldo ho cominciato a mettere le ciambelle in frittura con la loro carta .
Le pinze vi serviranno a questo , a togliere la carta da forno che scivolerà via da sola dopo qualche secondo .
Friggete le ciambelle per pochi secondi , altrimenti diventeranno troppo colorite .
Lasciatele asciugare nella carta assorbente dopodiché passatele nel piatto con lo zucchero facendolo aderire bene in ogni parte della superficie della ciambella.

Calde sono eccezionali , ma anche per la colazione di stamani, avevano mantenuta quasi intatta la loro morbidezza ..


BUON APPETITO








IL PANDORO


La prima volta che assaggiai questo dolce , me ne innamorai subito.
Sarà che ce lo aveva riportato il babbo al ritorno da una delle sue fiere , sarà che ancora dalle nostre parti era sconosciuto ,sarà che la scioglievolezza ed il sapore intenso di burro mi conquistarono che ero proprio bambina .
E' già nel tornare dalle fiere  al nord , il babbo ci portava tutto quello che di nuovo trovava , così anche la scatola rosa contenete il pandoro illuminò subito i miei occhi e quelli di mia sorella .
Tanto che rimase nella nostra camera , una volta svuotata fino al Natale successivo , quando il babbo tornò a Verona  e ci riportò il Pandoro.
E' il dolce natalizio che amo di più e  così anche  me mio figlio e mia sorella .
Quando ho fatto il panettone la loro prima domanda è stata ..ma il pandoro??
Lo stampo doveva arrivare , e poi al primo tentativo , chissà perché mentre stavo parlando con Franci , l'ho tolto dal forno che non era ancora ora , e convinta che lo fosse  ,l'ho anche capovolto , tant'è che lui si è afflosciato davanti ai miei occhi.
Mi sono addormentata quasi con le lacrime e tu mi hai abbracciata convincendomi che non era giusto piangere per un pandoro venuto male..allora ho mandato un messaggio alla mia mentore Evita ..
Si la contatto ad ogni ora e lei sembra essere sempre li ad aspettarmi con le sue parole dolci , le sue ricette ed i suoi consigli..il suo essere di una bellezza e passione dentro disarmanti e mi trasmette pace e tranquillità.. tant'è che vorrei tanto imparare da lei , perchè ogni cosa che fa è capolavoro
Mi ha detto ..strano forse non era abbastanza cotto ..ed allora mi sono ricordata di averlo tolto troppo presto e mi sono addormentata.
Evita mi ha dato la ricetta ...avrei voluto fare gli impasti con il bimby ma poi ho deciso di lavorarlo a mano ...


INGREDIENTI PER 1 PANDORO

  • 450 G DI FARINA MANITOBA
  • 200 G DI ZUCCHERO 
  • 2 UOVA INTERE 
  • 3 TUORLI
  • 13 G DI LIEVITO DI BIRRA
  • 200 G DI BURRO
  • 1 CUCCHIAINO SCARSO DI SALE
  •  MEZZA BUSTINA DI VANILLINA
  • 80 G DI ACQUA TIEPIDA 
  • ZUCCHERO A VELO



Iniziate con il fare il primo lievito , mescolando cioè 10 g di lievito di birra a 60 g di acqua tiepida e 1o g di zucchero e facendo amalgamare bene il tutto .
Aggiungete 1 tuorlo e 50 g di farina , mescolate bene e lasciate il tutto a lievitare per mezz'ora circa.
In un bicchiere , mettete i restanti 3 g di lievito di birra e scioglieteli con 20 g di acqua sempre tiepida ,versate nella prima preparazione ed aggiungete a questo punto ,un uovo intero , un tuorlo , 30 g di burro a fettine sottili , 50 g di zucchero e 200 g di farina .
Lavorate il tutto energicamente e accertatevi che l'impasto formi bene il glutine .
Lasciate lievitare  per un paio d'ore o almeno fino al raddoppio.
A questo punto , sgonfiate l'impasto e cominciate ad aggiungere tutti gli ingredienti rimasti , 1 uovo intero ed un tuorlo ,110 g di zucchero , 200 g di farina , il cucchiaino scarso di sale ed impastare bene .
In ultimo aggiungete i 170 g di burro a fettine sottili , mentre continuate a lavorare .
Lasciate l'impasto , una volta che avrete  terminato di aggiungere il burro , riposare una mezz'ora sul piano di lavoro.



Nel frattempo , imburrate bene  il contenitore per la cottura del pandoro , quindi spianate a forma di rettangolo l'impasto senza pigiarlo troppo e ripiegatelo in tre parti  a mo di dépliant , poi ancora in tre parti ed infine deponetelo nel contenitore da cottura .



Coprite con della pellicola e lasciate lievitare per almeno dodici ore .




Trascorse le ore di lievitazione scaldate il forno a 160 ° e non appena sarà caldo , infornate il pandoro a forno statico 160° per circa 40/45 minuti dipende molto dai forni, che come dice la mia Evita , hanno capacità di cottura una diversa dall'altra .








Sfornate il  pandoro dopo che avrete spento il forno .



Capovolgetelo sul piatto di portata e gustatelo appena si sarà raffreddato un po' cosparso di abbondante zucchero a velo .

BUON APPETITO !!!!







 



Oggi non è domenica , è un piovoso e uggioso giovedì  di metà ottobre.
Il giorno di mezzo della settimana  mi è sempre rimasto strano , indifferente , si perché per me hanno valore anche i giorni .
Do importanza a tutti , ma è chiaro che quando non lavoro la domenica , sono molto incline al pensiero di Leopardi , e cioè adoro il sabato benché a volte sia fatto di nove / dieci ore di lavoro.
Ma c'è sempre la speranza che la domenica trascorre lenta  ,ed inizi con una colazione tranquilla, soprattutto non c'è bisogno di strozzare l'ultimo boccone in fondo alle scale , mentre  con una mano apri l'auto ,con l'altra tieni il cesto dei panni  e con il piede raccogli l'ultimo indumento che nel frattempo è scivolato..
E' già il gran premio inizia presto e come dico sempre , non capisco questa voglia di correre ed affannarsi . Che tanto poi alla fine il traguardo è per tutti lo stesso , anzi sembra assurdo ma più corriamo e più il traguardo è vicino , perché alla fine tutto lo stress che accumuliamo ..insomma non sono ne medico ne psicologo però ..però riflettiamo tutti ogni tanto su che cosa in realtà è essenziale nella vita ..
Evviva 1!! Una buona torta fatta in casa è consigliatissima anche dai migliori nutrizionisti e questa è molto semplice ma da divorare... , magari tuffata in un caldo cappuccino  schiumoso ....


INGREDIENTI 
  • 3 UOVA
  • 250 G DI RICOTTA 
  • 1 LIMONE
  • 100 G DI FARINA
  • 50 G DI FECOLA
  • 150 G DI ZUCCHERO
  • 3 CUCCHIAI DI LATTE 
  • 1 BUSTINA DI LIEVITO
PER LA GLASSA
  • 100 G DI ZUCCHERO A VELO
  • 1 CUCCHIAIO DI ACQUA 
  • 1 CUCCHIAIO DI SUCCO DI LIMONE


Prendete le uova e dividete i tuorli dalle chiare .
Lavorate bene i tuorli con lo zucchero fino a che si sarà formato un composto gonfio e schiumoso.
Lavorate la ricotta con tre cucchiai di latte e la scorza del limone grattugiata , quindi unitela all'impasto di uova e zucchero , poi farina , fecola e lievito .
Montate le chiare a neve ben ferma ,quindi aggiungetele all'impasto mescolando sempre dal basso verso l'alto .


Imburrate una tortiera e infarinatela , mettete all'interno il composto e procedete a mettere in forno già caldo a 180 °.
Lasciate cuocere per almeno 40 minuti , quindi togliete la torta dal forno e lasciatela raffreddare .


In una ciotola preparate la glassa mescolando lo zucchero a velo con il cucchiaio di limone e quello di acqua , e una volta che la torta si sarà raffreddata fate colare la glassa nella superficie e grattugiate  sopra anche un po' di scorza di limone...
In genere si fotografa la torta con solo una fetta tagliata e mancante ma ...ho appunto detto in genere , qui vigono altre regole....!!!



BUON APPETITO !!!


 



E' notte fonda , la notte più bella tra il sabato e la domenica , quando la domenica è di festa e ti alzi al mattino e tutti ancora dormono e allora decidi di preparare una torta , così quando si sveglieranno avranno un motivo in più per essere felici ..Il profumo della  torta di mele... antico , ma sempre attuale ed apprezzato  .
E' stata una serata bellissima , il festeggiamento in ritardo del mio compleanno , con una parte della mia famiglia come la chiamo io , due vecchie coppie di amici ..vecchie nel senso di quelli che hai da una vita .
Ho riso fino alle lacrime , abbiamo bevuto , mangiato e respirato aria di casa , come le persone semplici in un normale sabato semplice .
Non chiedo di più alla vita , stare bene con poche persone attorno , si perché la moltitudine fa troppo massa e ho bisogno solo di tranquillità.
Per dessert abbiamo mangiato  torta caprese e torta tatin con pesche , ma stasera posto questa bellissima e semplice ricetta che allieterà le vostre colazioni...


INGREDIENTI
  •  3 MELE
  • 180 G DI FARINA
  • MEZZA BUSTINA DI LIEVITO
  • 140 G DI ZUCCHERO
  • 3 UOVA
  • 15 G DI ZENZERO IN POLVERE 
  • 80 G DI BURRO FUSO
  • 2 CUCCHIAI DI LATTE
PER IL CRUMBLE
  • 60 G DI FARINA
  • 60 G DI BURRO
  • 60 G DI ZUCCHERO
  • 60 G DI NOCCIOLE (O ALTRA FRUTTA SECCA )




Preparate il crumble che altro non è che la parte superiore della torta , quella che rimarrà croccante ,setacciando la farina in una ciotola con il burro freddo  lo zucchero e le nocciole tritate abbastanza grossolanamente .
Lavorate velocemente creando un composto granelloso che metterete in frigo.



Sgusciate le uova in una ciotola aggiungete lo zucchero e lavorate bene , quando il composto sarà spumoso mettete la polvere di zenzero amalgamandola bene , poi la farina  il burro fuso e il lievito .
Per ultimo il latte amalgamandolo bene .

Sbucciate le mele pulitele dal torsolo e tagliatele a fette fini , imburrate ed infarinate una tortiera e versateci dentro il composto di uova poi sistemate le fette di mele e ricoprite il tutto con il crumble che avevate preparato in precedenza .
Aggiungete anche altre nocciole triturate molto grossolanamente o mandorle , arachidi se vi piace il contrasto dolce salato .




Mettete in forno già caldo statico a 180° e cuocete per circa 45 minuti.
Trascorso il tempo sfornate e lasciate raffreddare .
Se gradite potete cospargere la torta con un po' di zucchero semolato sopra il crumble o zucchero a velo..




BUON APPETITO !!!!!

CROSTATA CON CREMA DI LIMONI


La crostata è forse il dolce che ami di più .
Ogni volta commenti che la pasta frolla è stupenda , e che il ripieno , composto quasi sempre da marmellate , deve essere così come lo metto  , e cioè superare in altezza la base di pasta .
Mi diverto a cucinare per te , ed è la cosa che ormai mi appassiona di più insieme a tutti i tremila hobbies che mi sono creata , in attesa che tu torni.
La serenità interiore accompagna ogni cosa, ed è forse per questo che magari  riesce tutto  meglio.
A breve dovrò ricominciare anche a fare quei piccoli lavoretti che ogni tanto mi invento , e quando a volte , anche camminare è fatica , le cose da fare nel divano seduta sono innumerevoli .
Basta solo cambiare prospettiva , è così ..è come questo sabato iniziato con te ed il tuo bacio di arrivederci , l'abbraccio di una cliente di novantadue anni che chiede alla figlia di portarla a fare la spesa perché deve vedermi..
Oppure la coppia di amici che mi ha riempito l'auto di salvia affinché ne faccia tanti cespugli e ne faccia tanta fritta quando sarà la stagione..
E la proprietaria del negozio di fronte che oggi mi ha svelato che ogni tanto dal vetro guarda verso le casse per rasserenarsi guardando il mio sorriso ai clienti.
E' poco ??? No... è una meravigliosa vita ...
Tutto quello che ho sempre sognato e mi basta  anzi ringrazio Dio ogni giorno .
Per altro penso sempre di quanto aiuto ho ovunque e intorno e che il bene ha sempre prevalso sul male , quindi tutto il resto sarà da affrontare giorno per giorno..

La crostata con crema di limone è un 'ottima alternativa a quella con marmellata giusto per variare un po' le nostre colazioni , ma se amate questo agrume provatela !!!

PER LA FROLLA 


  • 500 G DI FARINA 
  • 250 G DI BURRO 
  • 4 UOVA (SOLO I TUORLI)
  •  200 G ZUCCHERO A VELO
  • 1 PIZZICO DI SALE 


PER LA CREMA


  • 300 G DI ZUCCHERO 
  • 2 UOVA
  • 6 CUCCHIAI DI FARINA
  • 2 LIMONI SUCCO E SCORZA
  • 6 TAZZINE DA CAFFÈ DI ACQUA



Per la frolla , come sempre amalgamate la farina con il pizzico di sale ed il burro freddo di frigo, possibilmente nel mixer .
Otterrete un composto sabbioso al quale aggiungerete lo zucchero a velo e le uova .
Amalgamate bene l'impasto e fatelo velocemente , quindi formate una palla e mettetela nel frigo avvolta da pellicola.



Passate nel frattempo alla crema di limoni che dovrete cuocere a bagnomaria .
Unite alle uova lo zucchero e mescolate bene fino ad ottenere un composto spumoso .
Aggiungete il succo e la scorza dei due limoni , facendo attenzione a non pelare la parte bianca per non rendere amara la crema .
Mescolate e aggiungete la farina a cucchiai alternandola all'acqua .
Cuocete in una casseruola immersa dentro ad un pentolino di acqua mescolando e togliendo dal fuoco quando sarà addensata e trasparente .


Riprendete la frolla  e stendetela in una pirofila che avrete imburrato ed infarinato . Lasciatene una parte per creare le losanghe sopra la crema.
Lasciate il bordo  al pari della pirofila dalle parti per contenere la crema che andrete a spalmare sopra la frolla .



Accendete il forno a 180° e mettete la crostata in forno a metà altezza , e cuocete per circa trenta minuti  fino a che non  avrà preso colore ...

Servitela quando si sarà un po' raffreddata o se preferite anche calda 

BUON APPETITO !!!!







CRUMBLE DI FRAGOLE



Stasera mi è venuto in mente così , appena tornata ,pizze alla mano e la voglia di spulciare gli archivi dei miei ricettari e pubblicare la ricetta di questo dolce che adoro .
In realtà lo amo perché proprio dolce non è , ed è perfetto a mio avviso per un risveglio sano e gustoso senza che appesantisca tutta la giornata ..
Il crumble è un dolce tipico inglese , si può fare con diversi tipi di frutta , io uso farlo sia con frutta mista sia mono  gusto anche se impazzisco per questo di fragole...
Frutta alla mano , il resto è super facile ..


INGREDIENTI
  • 850 G DI FRUTTA FRESCA (IN QUESTO CASO HO USATO LE FRAGOLE ...) 
  • 80 G DI FARINA
  • 65 G DI BURRO
  • 120 G DI ZUCCHERO DI CANNA
  • 1 PIZZICO DI SALE
  • 1 CUCCHIAIO DI FECOLA DI PATATE 
  • 1 LIMONE 
  • 150 G DI LIMONCELLO
Per prima cosa impastate il "crumble"..
Mescolate la farina con il burro a tocchetti poi 40 g di zucchero  di canna (il rimanente lo userete per la frutta...) ,quindi unite il pizzico di sale .
Lavorate l'impasto , possibilmente con le mani e non nel mixer , altrimenti si surriscalda troppo.
Formate un panetto che coprirete con la carta pellicola e lascerete nel frigo per almeno un 'ora .
Mentre deve trascorrere l'ora , cominciate a lavorare la frutta .
Meglio mono gusto e frutta  che rilascia in cottura abbastanza liquido , come fragole , albicocche , pesche e ciliege .
Per questa ricetta ho usato le fragole che dovrete lavare bene e pulire dalle foglie e peduncoli.
Tagliatele a pezzetti e trasferitele in una casseruola con  lo zucchero rimasto , e la scorza del limone grattugiato , poi il limoncello ed il cucchiaio di fecola .
Fate scaldare la frutta almeno dieci minuti  a fiamma bassa , quindi proseguite e mescolate fino a che non si sarà ben asciugata e avrà assunto l'aspetto di una marmellata.
Lasciatela intiepidire qualche minuto e poi versatela all'interno di una pirofila per crostate.



A questo punto , riprendete il panetto nel frigo e con una grattugia a buchi grossi o anche con le mani , cominciate a ricoprire la frutta con pezzetti simili a granelli e una volta terminato il panetto trasferite la pirofila in forno caldo statico a 180° per circa quaranta minuti (controllate la doratura..)
Togliete dal forno e assaporate il crumble caldo .
Si conserva anche in frigo per almeno due giorni , ma chiaramente perde la sua tipica croccantezza anche se a mio avviso si insaporisce di più..


BUON APPETITO !!!







SPUMA DI RICOTTA CON NERGI E NOCCIOLE






La mia ricerca e sperimentazione di ricette con questo stupendo frutto , ha prodotto dei piatti ,mix tra tradizione ed innovazione ..
Il Nergi ha giocato un suo ruolo notevole sia nel dolce che nel salato ma non potevo che concludere questa prima esperienza con un dessert , rivisitazione di altri dolci dal sapore noto..
Questa spuma di ricotta servita all'interno di un calice di nergi è veramente qualcosa di particolare , ed oggi in questa mia stupenda giornata di tanto amore e auguri intorno ha completato il tutto...


INGREDIENTI PER DUE PERSONE

  • 100 G DI BISCOTTI SECCHI
  • 60 G DI BURRO
  • 20 NERGI
  • 250 G DI RICOTTA FRESCA 
  • 1 ROBIOLA 
  • 3 CUCCHIAIO DI ZUCCHERO A VELO
  • MIELE DUE CUCCHIAINI DA CAFFÈ
  • GRANELLA DI NOCCIOLE 



Preparate due calici da vino , quindi tritate i biscotti secchi assieme al burro e zucchero e rivestite il fondo con il preparato ottenuto.
Il burro non deve essere sciolto.
A questo punto tagliate a fette il nergi e ricoprite con esso lo strato di biscotti e la parte interna visibile del calice come nella foto sopra.




Lasciate la ricotta in un colino fino a quando non avrà perduto il liquido , quindi lavoratela con la robiola e lo zucchero a velo fino a che non sarà una spuma densa e montata , con la quale , attraverso una sac a poche andrete a fare uno strato sopra il nergi .
Continuate con lo strato di noccioline in granella e con un cucchiaino di miele , lasciato colare lentamente .


A questo punto sbucciate un altro nergi e dividitelo in spicchi che lascerete come decorazione sopra la ricotta .

Mettete le coppe in frigo almeno due ore prima di servire .
Al momento di servire aggiungete un bastoncino di biscotto...


BUON APPETITO !!!

Questa ricetta partecipa al contest :





CHEESE CAKE CON CREMA DI NOCCIOLE




Bello ed emozionante quando ti rendi conto che di ciò che hai cucinato ne rimane una briciola , forse anche meno, bello ed emozionante trovare una tua ricetta sulla rubrica culinaria di un quotidiano on line..bella ed emozionante la vita ...sempre ...
Il dolcetto della domenica varia a seconda della stagione , di ciò che mi ritrovo in casa , e delle richieste .
Questa è stata una richiesta particolare che avevo promesso di esaudire .
Quando abbiamo salutato i parenti in Calabria , mio cognato mi ha chiesto di riproporre una cheesecake alla crema di nocciole ,uno di quelli che facevo a volte quando andavamo a cena da mia suocera perché sapevo che a lui piaceva molto .
Ma la cosa strana è che mi ha chiesto di postarla nel blog e quindi la cheesecake è tutta dedicata a mio cognato Saverio.
Gli occhi neri come la crema di nocciole ... animatore delle nostre serate trascorse insieme , tanto che ci trattenevamo fino a tarda ora  ,  il suo carattere da   cabarettista  ti fa morire dal ridere ..un riso che si trasforma in pianto , un pianto diverso da quello che improvvisamente arriva con il nodo alla gola , quando ripartiamo e lo saluto con un abbraccio forte ...
E' nel mio cuore , fosse soltanto perché è l'unico fratello del mio compagno e perché mi ha sempre rispettata ed accolta fin dal primo momento..

Mangiati questa cheesecake virtuale insieme ad uno stretto abbraccio ..ti vogliamo bene Saverio...


INGREDIENTI PER UNA CHEESECAKE
  • 200 G DI BISCOTTI SECCHI DIGESTIVE
  • 100 G DI BURRO FRESCO
  • 1 FORMAGGIO ROBIOLA OSELLA
  • 1 YOGURT BIANCO
  • 300 G DI RICOTTA DI PECORA FRESCA 
  • 2 CHIARE D'UOVO MONTATE A NEVE 
  • 150 G DI ZUCCHERO
  • 250 ML DI PANNA FRESCA
  • 3 FOGLI DI COLLA DI PESCE 
  • 1 VASETTO CREMA DI NOCCIOLE NOVI

Mettete il burro a sciogliere in un pentolino mentre triturate i biscotti secchi  ,ai quali appena sciolto,  lo aggiungerete e farete un composto omogeneo.
Stendete il composto nella base di una tortiera apribile e mettete nel frigo.
A questo punto mettete in ammollo i fogli di colla di pesce in poca acqua tiepida ,poi mescolate la ricotta con lo zucchero .
Aggiungete alla ricotta , la robiola e lo yogurt .
Scaldate un bicchiere di panna e sciogliete al suo interno la colla di pesce e fate attenzione che non rimangano piccoli pezzetti, dovrete mescolare bene sempre quando la panna è ancora al fuoco (fiamma molto bassa ).
Togliete dal fuoco ed aggiungete tutta la restante panna e incorporate al composto di ricotta .
Montate le chiare d'uovo a neve ben ferma e procedete a mescolare anch'esse al resto degli ingredienti.
Miscelate tutto bene con una piccola frusta e riprendete la tortiera con la base di biscotto , base sulla quale metterete tutti il composto.
Lasciate in frigo da un minimo di cinque ore ad un giorno.

Decorate poco prima di servire con la crema di nocciole e se volete con granella di nocciole..

BUON APPETITO !!!!









DOLCETTI AL COCCO



E' domenica !! Se non è lavorativa è obbligatorio deliziarsi con un dolcetto fatto in casa , dolcetto ...quindi possono andare benissimo  dei semplicissimi biscottini al cocco che potranno servire anche per arricchire un caffè delle colazioni mattutine ...
Semplici , delicati , facilissimi da fare , che non guasta mai .
Unica raccomandazione ..se siete ghiotti di cocco ..non finiteli subito !!!


INGREDIENTI PER UNA VENTINA DI BISCOTTI
  • 125 G DI FARINA DI COCCO
  • 150 G DI ZUCCHERO SEMOLATO
  • 40 G DI FARINA 00
  • 2 UOVA
  • NOCCIOLE O MANDORLE
  • 1 PIZZICO DI SALE
  • ZUCCHERO A VELO QB (DOVE IL QB STA PER QUANTO BASTA ...)
  • CACAO IN POLVERE QB


Versate tutti gli ingredienti  , tranne zucchero a velo , cacao e frutta secca dentro ad un recipiente .
Amalgamate bene il tutto con un cucchiaio di legno e fate in modo che l'impasto risulti omogeneo.
Con un cucchiaio o se preferite con la sac a poche , distribuite delle palline di impasto sopra ad una teglia che avrete ricoperto con carta da forno.
Distanziate un po' tra loro e mettete al centro la nocciola o mandorla .



Cuocete in forno a 180° per circa dieci minuti .
Togliete dal forno e spolverizzate con zucchero a velo o cacao in polvere ...


BUON APPETITO !!!!!








BAKLAVA SANDWICH CON GELATO AL PISTACCHIO




Con questa ricetta partecipo al contest RE-CAKE 2.0




Io amo il sole ,la luce ,tanta luce , ed i colori del giardino , delle rose , della natura che ci circonda , tutto questo in particolare nella stagione primaverile che a detta di molti (..e forse è così..)ormai sta scomparendo..
E nonostante io ed il cibo avessimo avuto sempre un rapporto bellissimo ma conflittuale , quando arriva il gran caldo ogni tanto , ma giusto raramente mi concedo un gelatino.
Anche questo mese Re-Cake  2.0 ha postato una ricetta che mi ha subito presa , perché per prima cosa dovevo fare un gelato ...e seconda ..non meno importante..  era  racchiuso nel baklava!!
E siccome tu sei un acceso fan di questo dolce che divoravi nei nostri viaggi in Grecia quando l'ho visto ho pensato che l'avrei sicuramente fatto ( cosa che faccio ogni tanto chiaramente non così farcito di buono..)
Risultato ..delicatissimo e sorprendente per la combinazione e l'accostamento della pasta phillo che incontra la croccantezza dei pistacchi e la scioglievolezza della panna del gelato...
Vi invito a provare ....


INGREDIENTI  X 6 PERSONE (...anche meno ...)

  • 500 ML DI PANNA FRESCA DA MONTARE
  • 100 G DI PISTACCHI NON SALATI
  • 40 G DI BURRO
  • 150 G DI ZUCCHERO 
  • 6 CUCCHIAI DI LATTE

  • 5 FOGLI DI PASTA PHILLO RETTANGOLARE 22,5 X 30
  • 100 G DI BURRO
  • 80 G DI PISTACCHI
  • 3 CUCCHIAI DI MIELE ALLUNGATI CON 4 CUCCHIAI DI ACQUA E QUALCHE GOCCIA DI ACQUA DI FIORI DI ARANCIA
  • ALTRI PISTACCHI PER DECORARE.




Iniziate con la preparazione del gelato.

Scaldate il burro in una casseruola quindi aggiungete i pistacchi .Frullate il tutto assieme allo zucchero e al latte creando un composto omogeneo.
Montate la panna a neve ben ferma quindi amalgamate ad essa il composto preparato in precedenza .
Versate il tutto in un contenitore rettangolare , che vi permetta di tagliare il gelato , una volta raffreddato , in quadrati spessi almeno 4 cm e larghi 7,5.
Riponete nel congelatore almeno per dieci ore .



Procedete poi , una volta pronto il gelato , alla preparazione del baklava.
Se  avete acquistato la pasta phillo congelata , lasciatela a scongelare tutta la notte , quindi al momento di usarla sciogliete il burro e mettetelo da parte .

Tritate  i pistacchi ed imburrate una placca da forno.
Adagiate il primo foglio di pasta phillo nella placca , se necessario rifilatelo per farlo combaciare bene .
Spennellate con il burro e coprite con un altro foglio.
Spennellate di burro anche questo e continuate l'operazione fino a che non avrete raggiunto la quantità di 4 strati.
Sull'ultimo cospargete uno strato di pistacchi.


Su una superficie di lavoro , imburrate un altro foglio di pasta phillo,e mettetelo con la parte imburrata verso il basso sopra alla teglia a coprire l'ultimo strato con i pistacchi tritati.
Spennellate leggermente anche l'ultimo strato con il burro.

Tagliate i fogli in 12 quadrati da 7,5 cm di lato ed infornate a 180° per 15 minuti, fino a che la superficie non si sarà dorata .
Cospargete in ultimo il dolce con il miele .


Lasciate raffreddare .





Una volta raffreddato procedete all'assemblaggio del gelato e fogli di pasta .

Rimuovete il gelato dal congelatore e tagliatelo in 6 quadrati da 7,5 di lato.

Rimuovete anche i quadrotti di baklava , sopra i quali metterete il gelato e coprirete con altri quadrotti.

Completate con pistacchi e servite subito !!!


BUON APPETITO !!!!



CROSTATA MASCARPONE E COCCO



La temperatura è scesa di 20 gradi , nelle montagne circostanti qualche fiocco di neve ad imbiancare una natura impreparata a questo clima..mi accingo a rimettere i vasi che comodamente assopivano nei davanzali delle finestre ignari che il tepore estivo li abbia traditi.
La notte la passeranno in casa per evitare che le fioriture tanto ambite delle orchidee salutino velocemente i loro steli.
Duchessa mi guarda e segue ogni mio inconsueto movimento .
Forse anche lei pensa che io sia preda di qualche sortilegio strano ,qualche giorno fa spalancavo il mondo ora sono svelta a chiudere , per non fare entrare una brezza fresca che mi raffredda tutta , e dato che mi ostino a tenere comunque ciabattine da mare e canotte probabilmente , sarà portatrice di qualche malanno .
Non capisco , non so più  ...il mondo si ribella , la natura la stagione , gli uomini.
Tutto quanto sembra lanciare uno stesso messaggio , di pace , d'amore e per contro accade tutto il contrario .
Eh  sì sogno e mi immagino me pensionata che mi accingo a prendere l'ultimo volo per una terra lontana , senza nome , dove non esistono shopping frenetico e compulsivo, tecnologie avanzate che ti puliscono anche la bocca , ma tanto muori lo stesso e molto più  malridotto di prima ..dove un bambino ti allunga una mano non per volere l'ultimo modello di un cellulare astronomico , ma semplicemente per un gesto d'amore ...e li forse sentirei la mancanza di un formaggio , il mascarpone , soprattutto per soddisfare la gola di piccole e grandi creature alle quali donerei una fetta di torta ...e non solo..


INGREDIENTI
  • PASTA FROLLA (COME DA RICETTA SUL BLOG)
  • 300 G DI MASCARPONE 
  • 2 CUCCHIAI DI ZUCCHERO
  • 250 G DO YOGURT GRECO O BIANCO
  • 1 TAZZA DI COCCO IN POLVERE
  • 1 PACCHETTO DI PAVESINI 
  • 1 TAZZINA DI CAFFE' RISTRETTO
  • CIOCCOLATO BIANCO


Non sto ad elencarvi ancora la procedura per un ottima pasta frolla , fatela seguendo la ricetta sul blog , sostituendo la farina integrale a quella per dolci , ma se volete potete lasciare anche quella ..l'unica raccomandazione è quella di usare zucchero a velo per dare maggiore friabilità e croccantezza .
Dunque cuocete la vostra pasta frolla con all'interno le palline di ceramica o legumi e trascorso il tempo della cottura , toglietela dal forno e fatela raffreddare.
Intanto in una zuppiera mescolate il mascarpone allo yogurt e zucchero ed amalgamate bene il tutto fino a rendere una crema corposa ed omogenea.



Spalmate uniformemente la crema nella frolla cercando di livellare bene con il dorso di un cucchiaio.

Prendete i biscotti Pavesini o simili e bagnateli leggermente nel caffè.



Disponete i biscotti a raggiera sopra la crema .


Cospargete di farina di cocco e cicoccolato bianco grattugiato.



Lasciate raffreddare e ..

BUON APPETITO !!!

CORONA ALLO YOGURT




Avete presente quei sonni e stanchezze ataviche che ti porti dietro da una vita e non riesci a recuperare...io si...ed ecco che anche stamani ho aperto gli occhi e come sempre guardato lo schermo del cellulare ...amore sono solo le dieci e quaranta ..siamo due flippati..
Tu hai risposto con il tuo solito ..nooooo..ed hai sorriso ..
Con il tuo solito sorriso ...di quando la domenica possiamo finalmente concederci  ,come la maggior parte degli esseri umani , un sonno ristoratore e liberatorio perché finalmente come la maggior parte degli esseri umani è domenica anche per noi...un pensiero a chi lavora anche in questo giorno..noi non andiamo a comprare niente perché è domenica...e rispettiamo tutte le categorie che lavorano..non ci piace chi non può stare con le proprie famiglie ..
vabbè dovrei innescare una polemica che non finirebbe più e poi magari sarei tacciata anche di vagabondismo..noi io amo il mio lavoro, come amo la mia vita ..come amo però certi valori che ormai ci fanno sempre più dimenticare..e non è giusto,perché i miei nonni hanno preso legnate per chiudere la domenica e stare con le loro famiglie..ma questo ce lo siamo dimenticati..e molti di noi incuranti dei diritti di tutti, non troviamo tempo e modo di fare una spesa nelle dodici ore o più di apertura dei negozi settimanale e riserviamo la domenica allo shopping compulsivo ..invece di un prato , una passeggiata all'aperto , un museo...questo è tanto triste , ma rispetto tutti comunque e sono solidale con chi lavora..e non può vivere le persone care ...

Veniamo alla corona secondo me bellissima e freschissimo dessert nei giorni caldi...




   INGREDIENTI
  • 200 G DI YOGURT GRECO BIANCO
  • 200 G DI FORMAGGIO MOLLE (ROBIOLA O PHILADELPHIA)
  • 3 CUCCHIAI DI ZUCCHERO 
  • 3 FOGLI DI GELATINA 
  •  2 CUCCHIAI DI PANNA LIQUIDA 
  • FRUTTA ASSORTITA
Prendete la colla di pesce o gelatina e lasciatela in ammollo .
Nel frattempo , lavorate bene lo yogurt mescolato al formaggio.
Scaldate intanto in un pentolino i cucchiai di panna liquida , all'interno della quale andrete a sciogliere bene la colla di pesce mescolando.
Fate molta attenzione che si sciolga bene e non rimanga a pezzetti.


Aggiungete al composto di yogurt lo zucchero , quindi la panna, che avrete lasciato raffreddare .
Mescolate tutto molto bene e versate in una tortiera a corona o ciambella.
Mettete in frigo a raffreddare per almeno tre ore , controllate la densità prima di togliere dalla tortiera.
Lavate e asciugate bene la frutta , tagliatela in pezzi e guarnite il dolce 
(per toglierlo meglio dal contenitore immergetelo qualche secondo in acqua calda) .

Godetevi la vostra giornata di sole !!!!

BUON APPETITO !!!!!




...LASCIATE UN COMMENTO...




TORTA ALLE PRUGNE



Questa è la ricetta di una torta semplice ,non di quelle meravigliosamente sceniche , ma vi garantisco essere superba per la semplicità e la bontà insieme..non solo , ma nella remota ipotesi che resti nella vostra dispensa , ha la particolarità degli affetti veri..migliora con il passare del tempo.
..perché gli ingredienti si amalgamano bene e danzano insieme  creando un perfetto connubio di sapori antichi e bontà moderne..
Il dolce che la nonna amava e faceva , uno dei pochi, perché della sua cucina , ricordo crostate per Pasqua ,Zuppa inglese a Ferragosto e poco altro..
Ma perché quei ricordi non vanno più via...
Gli affetti dei nonni sono una cosa unica e rara ,ma soltanto con il tempo e con il cuore si riesce a capirlo...gli attimi di vita non tornano più ed è giusto godere e sorridere ogni secondo , perché la serenità più profonda viene da un animo in pace , dall'aver amato molto chi ti ha lasciato , per vivere accompagnati solo da bei ricordi...


INGREDIENTI
  • 500 G DI PRUGNE
  • 210 G DI ZUCCHERO
  • 210 G DI FARINA
  • 100 G DI BURRO
  • 2 TUORLI
  • 3 ALBUMI
  • 1 UOVO
  • 1 CUCCHIAINO DI LIEVITO IN POLVERE
  • 150 ML DI PANNA
  • 1 LIMONE 
  • PANE GRATTATO 
  • SALE

La nonna in estate usava prugne fresche , io uso quelle secche ma la scelta è personale.
Cominciate con il fare la frolla nel mixer , con 200 g di farina , 90 di burro freddo, lievito e 70 g di zucchero.Quando l'impasto sarà sabbioso , aggiungete i tuorli ed il sale .
Avvolgete con la pellicola e mettete in frigo.
Nel frattempo preparate le prugne ,se fresche dividetele a metà e togliete il nocciolo ,  e fatele saltare in padella con il burro avanzato e la scorza del limone.
Lasciatele raffreddare da una parte.
Riprendete la pasta e stendetela nella tortiera imburrata o rivestita con carta da forno .
Bucherellate con i rebbi della forchetta e ricoprite con il pane grattugiato.


Mescolate la panna con l'uovo , 20 g di zucchero , la farina rimanente e disponete le prugne nell'impasto .
Ricoprite le prugne con la panna mescolata agli altri ingredienti ed infornate la torta nella parte bassa del forno a 180.
Fate cuocere per circa 45 minuti.




Sfornate e lasciate raffreddare.
Nel frattempo montate le chiare con lo zucchero rimasto unendolo poco alla volta fino a che non diventa un composto , lucido e denso e stendetelo sopra la torta .
Io lo spalmo creando uno strato uniforme , ma se volete potete metterlo in una sac a poche e distribuirlo sulla torta con quella ..
Spolverate con zucchero a velo e passate in forno a 200 per dieci minuti, fino  a che la meringa non sarà dorata.




BUON APPETITO !!!!

..Se vi è piaciuta e venuta bene ..lasciate un commento!!  Grazie per essere tantissimi a visitare il mio blog,,splendido fine settimana a tutti....

LEMON CURD


Amo tutto ciò che riconduce ad un sapore dolce agro ,gli accostamenti insoliti , di dolce e salato, di spezie profumate , di conserve particolari..
In un meraviglioso negozio di un meraviglioso paese di montagna ,qualche anno fa , scoprì il lemon curd , questo che apparentemente mi sembrò confettura , e che acquistai perché fui attratta dal barattolo e dall'immagine del limone nell'etichetta..
Si , è così, non credo che tutti conoscano il lemon curd , crema dessert inglese che viene usato per farcire biscotti , dolci , fette di pane ..quindi non ci trovo niente di male a dire che non la conoscevo...
Nello sportello del frigo , adesso il barattolo sporge sempre e ti invita a gustare di continuo ,questa crema , che per il mio palato e occhi è dolce tentazione..facilissima da fare ..
Se la proverete , mi piacerebbe molto sapere dai vostri commenti se avrete apprezzato o no...


INGREDIENTI
  • 2 LIMONI BIOLOGICI
  • 150 G DI BURRO
  • 1 CUCCHIAIO DI FECOLA DI PATATE O MAIZENA
  • 3 UOVA
  • 200 G DI ZUCCHERO
  • 1 FIALETTA AROMA VANIGLIA



Sbattete bene le uova con lo zucchero ed il cucchiaio di fecola o maizena, aggiungete il succo dei limoni e la scorza , facendo attenzione a non grattugiare la parte bianca.
Quindi fate incorporare al composto anche la fialetta di vaniglia.
Mettete tutto sul fuoco a fiamma bassa,e continuate a mescolare cominciando ad aggiungere il burro a pezzetti .




Mescolate di continuo fino al completo scioglimento del burro.
Togliete e mettete nelle caraffe ancora caldo...


Delizioso da solo , ottimo per farciture di crostate torte e biscotti , si conserva in frigo quattro o cinque giorni...

BUON APPETITO!!!!




MINI TORTINE PARADISO ALLA FRUTTA



 ...è domenica amore , è già domenica.
Ci sono delle condizioni che creano un intorpidimento e formicolio ,non solo al  fisico ma anche al  cervello..
Dai, ti prego non dirmi che il sole ci ha abbandonati..no ..non ti abbandona nessuno a te , fatta eccezione per chi non ha anima e cuore , fatta eccezione per coloro che hanno sempre strumentalizzato la tua vita e coloro che in qualche modo ne hanno approfittato...la maggioranza ..no amore mio una netta minoranza e anche vergognosa e indegna di esistere..no amore mio , la nostra casa adesso è sempre piena di belle persone che vengono a trovarci , il tuo telefono squilla di continuo , e siamo pieni di amore...allora come faremo questa domenica senza dolce..
Andrò a prenderlo,ci andrò tutti i giorni della vita ,tu intanto posta la ricetta di quello che hai fatto quando potevi..direi mini tortine..direi sono d'accordo...
E mentre il suono di una pioggia battente in questo momento diventa anch'esso musica , penso ad ognuno di voi e alle vostre domeniche , e mi preoccupo perché con ogni mia ricetta ,immagino di entrare ad una ad una nelle vostre cucine , e vorrei farlo con la massima discrezione , cercando di intravedere come nella nostra , tanta pace e amore...almeno ho questa speranza..


INGREDIENTI
  • 200 G DI BURRO
  • 3 UOVA 
  • 200 G DI ZUCCHERO
  • 300 G DI FARINA 00
  • 1 CUCCHIAINO DI LIEVITO PER DOLCI
  • 1 CUCCHIAINO DI ZUCCHERO VANIGLIATO
  • 1 PIZZICO DI SALE
  • 1 TAZZINA DI LATTE
  • 1 LIMONE
  • FRUTTA PER DECORARE

Sono semplicissime da fare ma di grande effetto..usate qualsiasi stampino che avete per dolci ricordando di riempirlo poco più della metà..




Setacciate farina e sale , aggiungete il cucchiaino di lievito.
Montate con l'aiuto di un mixer, il burro con lo zucchero fino a renderlo un composto spumoso.
Aggiungete la scorza del limone e le uova una alla volta , avendo l'accortezza di aggiungere l'uovo solo dopo che il composto ha inglobato bene il primo.
Per ultima mettere la farina e farla assorbire bene.



Imburrate gli stampini e cuocete in forno statico a 180 per 35/40 minuti.
Lasciate raffreddare e decorate con glassa e frutta fresca...



BUON APPETITO !!!



..lasciate commenti e qualsiasi cosa per chiarire e condividere...

vi abbraccio..forte...



CHARLOTTE CON YOGURT E FRUTTI DI BOSCO





Non ci crederete , ma ieri per me è stata una giornata emozionante .
Per molti motivi ..
Forse mi accontento di poco , ed è questo che fa vivere la mia vita in balia di continue emozioni , forse sono circondata da belle persone .
Ormai da qualche anno ci siamo detti in famiglia di non scambiarci regali per i compleanni , feste ricordate , perché a parte che siamo pieni di tutto , poi ci piace più magari prendere un pensiero fuori dalle date imposte e non sprecare molti soldi solo perché dobbiamo ..
Fatta eccezione quindi per i ragazzi di casa abbiamo sposato questa idea .
Ma la mia sister è la mia sorellona , per cui una bella torta di compleanno le spetta di diritto.
Maddalena è una ragazza che per un piccolo periodo della mia vita è stata diciamo quasi parente , poi entrambe abbiamo scelto strade diverse , ma la stima che ho nei suoi confronti per la semplicità , la bellezza  ,e i suoi ormai rari modi di fare non è mai venuta meno ..per me è la raffinatezza fatta persona.
Il tempo passa e da ragazzina qual era , è diventata una meravigliosa donna , compagna e madre di due splendidi bimbi ..mi ero persa tutto questo perché io sono una persona che fa molto le sue...
Un giorno incrocio sua mamma  ,che tutta eccitata mi chiede se era uscito l'ultimo numero del Fior fiore Coop una rivista carina ed eccellente che tratta molti argomenti ma è soprattutto un ricettario utile e fantastico ..mi dice sorridente che Maddalena aveva delle ricette pubblicate nella rivista e che era diventata un'eccellente foodblogger..
Da quel giorno l'ho sempre seguita , ha un blog meraviglioso , Cucina Scacciapensieri ,che vi invito a visitare , e da qualche tempo volevo riproporre una sua torta meravigliosa presente nella rivista Taste & More , altra chicca stupenda per gli appassionati di cucina..
Consapevole che non ce l'avrei mai fatta , trovavo mille scuse per evitare di ..poi le mando un messaggio , al quale lei risponde prontissimamente scusandosi perché non era a casa .
Appena rientra mi scrive , non solo ciò che le ho chiesto , ma una serie di consigli che mi hanno aiutata da matti..e mi hanno dato la spinta per accettare la sfida con me stessa.
La torta è per mia sorella , che ha subito avuto due grossi lucciconi nel vederla e mi ha riempito il cuore , ed è per te Maddalena con un infinito grazie per tutto quello che sei...Ho fatto qualche variazione al tema .. ma perdonami se sono stata un allieva non perfetta!!!


INGREDIENTI 

PER LA BASE E I SAVOIARDI
  • 170 G DI FARINA 00
  • 150 G DI ZUCCHERO
  • 70 G DI FECOLA DI PATATE 
  • 30 G DI MIELE
  • 4 UOVA
  • ZUCCHERO A VELO
PER LA MOUSSE
  • 250 G DI YOGURT
  • 250 ML DI PANNA FRESCA 
  • 100 G DI ZUCCHERO
  • 50 ML DI ACQUA
  • 8 G DI COLLA DI PESCE
  • 2 UOVA A TEMPERATURA AMBIENTE
Preparate la base e i savoiardi.
Dividete i tuorli dagli albumi e montate questi ultimi con lo zucchero ed il miele a neve ben ferma , dovrà risultare una massa molto densa.
Setacciate le due farine , aggiungete agli albumi montati a neve , prima i tuorli e poi le farine , amalgamando con delicatezza per non fare sgonfiare l'impasto .
Quindi preparate due teglie con l carta da forno e la sac a poche .
Con quest'ultima create i savoiardi lunghi più o meno dieci cm e larghi 1,5 , spolverate con lo zucchero a velo e infornate a 180 per dieci minuti.
Con il resto dell'impasto , sempre con la sac a poche , create nell'altra teglia un disco che servirà da base per la mousse .Cuocete 10/12   minuti .
Lasciate raffreddare entrambi prima di toglierli dalla carta .
La mousse va preparata con uova pastorizzate .
In un piccolo pentolino sciogliete lo zucchero con l'acqua , e portatelo alla temperatura di 121°, è necessario avere un termometro da cucina  .
Sbattete le uova con le fruste elettriche e non appena lo sciroppo sarà arrivato a quella temperatura aggiungetelo a filo alle uova sempre sbattendo.
Mettete la colla di pesce a bagno in acqua fredda .
Scaldate 50 ml di panna presi dal totale , deve solo intiepidire ..
aggiungete alle uova lo yogurt e mescolate delicatamente , strizzate bene i fogli di colla di pesce e fateli sciogliere all'interno del pentolino contenete panna tiepida .

Semi montate l'altra panna e quindi , al composto di uova e yogurt , aggiungete le due panne amalgamando bene.

A questo punto prendete uno stampo per dolci a cerniera , e inserite la base tonda (io l'ho fatta cuocere direttamente lì) quindi versate sopra la base di pasta la mousse di yogurt e trasferite in frigo per mezz'ora .
Poi in freezer per un 'ora circa .
Togliete dal freezer e aprite delicatamente la cerniera dello stampo .
Trasferite nel vassoio di portata e sistemate tutto attorno i savoiardi che fisserete con un nastro.



Decorate con frutta fresca a disposizione ,circa venti minuti prima di servire





Spolverizzate quindi il tutto con dello zucchero a velo..



Una torta bellissima di grande effetto , ma soprattutto buonissima !!!




BUON APPETITO!!!




SAVOIARDI


Perché proprio i savoiardi ?
Intanto perché trovo giusto iniziare la settimana con dolcezza e poi perché  sono leggeri , gustosissimi molto meno pesi di quelli che si comprano , escono con forme originali ed è soddisfazione vederli cuocer in poco tempo ..
Li ho rifatti ben tre volte , perché testona quale sono  ,stavo  utilizzando uova tenute nel frigo...
Il segreto di una buona riuscita , sta nel montare gli albumi a neve ben ferma quasi come una meringa ma utilizzando le uova a temperatura ambiente e quindi incorporare delicatamente gli altri ingredienti...se non vengono bene esteticamente , pazienza , anche se io dovevo farli per una cosa particolare che posterò..
Ma non mi sono persa di animo e con calma e pazienza sono venuti buoni e soprattutto molto utili per ciò che dovevo fare ..
Incuriositi ??
Seguite il blog e la prossima ricetta...


INGREDIENTI

  • 90 G DI FARINA
  • 40 G DI FECOLA DI PATATE
  • 70 G DI ZUCCHERO
  • 20 G DI MIELE
  • 2 UOVA
Per prima cosa , separate i tuorli dagli albumi , e cominciate a lavorare questi ultimi con le fruste elettriche assieme allo zucchero e miele.
Lavorate bene fino a che non sarà diventata una crema molto densa.
Quindi in successione aggiungete agli albumi montati , i tuorli e le farine , che avrete setacciato e mescolato.
Accendete il forno a 180 °e sistemate un foglio di carta da forno nella teglia.
Con una sac a poche cominciate a fare dei bastoncini lunghi più o meno 8 cm e larghi 2.
Cospargete di zucchero a velo ed infornate per circa dieci minuti.




Sfornate e lasciate raffreddare prima di rimuoverli dalla teglia .

Non avranno la classica forma dei savoiardi che si comprano , perché sono più somiglianti ad un pavesino , ma il sapore è molto simile e soprattutto sono made in home che per me è sempre garanzia  ..



Un abbraccio a tutti e un caloroso buon inizio settimana ..

BUON APPETITO !!




TORTA CON LE FRAGOLE


Mio nonno diceva che il tempo come quello di oggi , era in tramazza ed io non ho mai capito che cosa intendesse dire fino ad una certa età.
Adesso capisco bene perché in tramazza si innervosiva molto, perché comunque non poteva accudire il suo orto , le sue cose ..certo accudire , come si fa con le persone perché lui ci parlava con i suoi ortaggi , e la nonna scrollava la testa dalla loggetta di casa , obiettando che aveva più colloquio con il pomodoro che con lei.
Però era felice quando il nonno saliva le scale affannato , con la sua cesta di vimini piena di tutto un po' , ed in base a quello che la cesta conteneva , decideva che cosa cucinare ..
L'orto del nonno era un po' il suo supermercato , e quanto fosse fortunata  forse non l'avrà mai capito ..
Ed è con queste giornate in tramazza  che , vedendo scemare roba buona per colazione , mi viene sempre voglia di fare qualche torta semplice ma genuina e veloce , alternativa alle colazioni artificiali di merendine e biscotti comprati.
Adesso chiunque , sventola bandiera di vittoria per aver scelto di eliminare l'olio di palma dalle sue produzioni ..io credo che anche l'aria che respiriamo sia inquinata , ma se non si userà olio di palma ..di certo non potranno sostituirlo con il nostro ottimo olio extra vergine di oliva ..
Quindi fragole alla mano inizio ... questa super veloce torta ....


INGREDIENTI
  • 250 G DI FRAGOLE 
  • 250 G DI FARINA 00
  • 4 UOVA
  • 80 G DI BURRO
  • 180 G DI ZUCCHERO
  • 250 G DI RICOTTA
  • 1 CUCCHIAIO DI ZUCCHERO A VELO
  • 3 CUCCHIAI DI LATTE CONDENSATO 
  • 1 LIMONE 
  • 1 BUSTINA DI LIEVITO PER DOLCI 


Tagliare la metà delle fragole e metterle in un recipiente coperte da succo di limone e zucchero a velo e lasciarle così fino al loro utilizzo.


Lavorare le uova con lo zucchero , formando un composto spumoso , quindi aggiungere gradualmente la ricotta , la farina setacciata  ,il burro ed il latte condensato.
Rivestite la teglia di cm 24 di diametro con carta da forno e versate al suo interno metà dell'impasto circa .
Ricoprite con le fragole tagliate.


Coprite il tutto con il resto dell'impasto , quindi sistemate le fragole rimaste intere , che avrete avuto l'accortezza di infarinare leggermente per non farle affondare durante la cottura . Accendete il forno statico a 170°.


Posizionate la tortiera nella parte bassa del forno e cuocete per circa un 'ora..

Togliete dal forno lasciate raffreddare e cospargete di zucchero a velo .


...come sempre le mie torte arrivano ad essere fotografate dopo che Franci ne ha fatto l'assaggio..mi piacerebbe molto ricevere da voi anche commenti , sapere se avete cucinato e se è abbastanza comprensibile ciò che scrivo nelle ricette ..e vorrei ringraziarvi davvero perché siete tantissimi !!!

Direi una sorta di approvato dal ghiottone!!!




BUON APPETITO!!!!




CHOCOLATE BESTROOT CAKE


Da qualche giorno , studiavo cosa poter fare per festeggiare mia mamma e mia suocera , sapendo che il pranzo della domenica doveva concludersi anche , e soprattutto oggi con un dolce..oggi più particolare degli altri giorni , un piccolo dono per ricordare loro quanto le amo..
Girovagando nei vari gruppi di facebook alla quale sono iscritta , riguardanti la cucina e le meravigliose creazioni che alcuni iscritti riescono a fare ,ero stata tentata da una meravigliosa torta contenete le barbabietole rosse .
Questa cosa mi incuriosiva molto , ma non avevo il coraggio di imitare certe creazioni.
Poi mi sono decisa e spinta dal coraggio che solo tanto amore può dare mi sono decisa ...
RE-CAKE è una pagina bellissima e le foto sono stupefacenti ,questa torta faceva parte della sfida del mese scorso..io sono fiera di averla fatta per mamma e suocera e soprattutto di averla mangiata perchè è buonissima...
La decorazione è molto personale ...
Avete due ore di tempo??

Allora cominciamo...


INGREDIENTI
PER LA TORTA
  • 200 G DI CIOCCOLATO FONDENTE
  • 4 CUCCHIAI DI CAFFE' ESPRESSO
  • 200 G DI BURRO A TEMPERATURA AMBIENTE
  • 135 G DI FARINA 00
  • 1 CUCCHIAINO DI LIEVITO PER DOLCI
  • 3 CUCCHIAI DI CACAO
  • 5 UOVA 
  • 200 G DI ZUCCHERO 
  • 250 G DI BARBABIETOLE ROSSE 
PER LA CREMA DI BURRO
  • 300 G DI ZUCCHERO A VELO
  • 150 G DI BURRO
  • 100 ML DI PANNA FRESCA
  • 50 G DI POLVERE DI CACAO
PER LA GLASSA
  • 200 G DI CIOCCOLATO FONDENTE
  • 200 ML DI PANNA FRESCA
  • 4 CUCCHIAI DI SCIROPPO DI ACERO
Per prima cosa accendete il forno a 180° statico e non impauritevi dalla lista degli ingredienti ..con passione e pazienza riuscirete bene (ce l'ho fatta io !!!).
Sciogliete il cioccolato fondente che servirà per la torta a bagno maria , mescolando bene.



Appena sarà tutto sciolto , aggiungete il caffè caldo e continuate a mescolare sempre con il tegamino sopra il fuoco,



Per ultimo aggiungete il burro a quadretti e togliete dal fuoco solo quando sarà assorbito tutto.


Appena il composto sarà pronto spegnete la fiamma e lasciate raffreddare  ,da una parte .


Intanto dividete i tuorli dalle chiare , e lavorateli a spuma .

Poi montate le chiare a neve ben ferma ed aggiungete lo zucchero continuando a montare .Mescolate la farina setacciata con la polvere di cacao e il lievito.






Ai tuorli , aggiungete la purea di barbabietole , la farina che avevate mescolato al cacao e al lievito , il cioccolato con il caffè e per ultimo le chiare montate a neve avendo l'accortezza di amalgamare tutto con cura dal basso verso l'alto.
Preparate la teglia di diametro 24 cm e cuocete in forno statico a 180° per 30 minuti.



Controllate la cottura inserendo uno stecchino che deve uscire asciutto.
Mentre la torta cuoce , preparate la crema di burro che servirà a farcirla.
Montate il burro con lo zucchero a velo , poi aggiungete la quantità indicata di panna a filo ed infine la polvere di cacao.
Lasciate la crema da una parte .
Sfornate la torta e fatela raffreddare , dopodichè tagliatela a metà con un coltello ben affilato,


Distribuite sopra alla torta la crema di burro e coprite con l'altro strato di torta.



A questo punto preparate la glassa che servirà da copertura , facendo sciogliere al fuoco il cioccolato fondente con la panna e lo sciroppo d'acero.
Lasciate intiepidire un po' e distribuite sopra tutta la torta .

Fate raffreddare e montate a neve la panna fresca.


Lavate le fragole e decorate la torta



Abbiate cura di conservare la torta in frigo e di toglierla cinque minuti prima di servire...


Tagliate a fette e se volete decorate con altra panna..




BUON APPETITO !!!



SALAME DI CIOCCOLATO



Amore lo sai vero che domani è l'otto maggio ??
Certo che lo so, se oggi è il sette ...
Si ma domani è la festa della mamma e non posso prendere niente ..
Quindi ?
Quindi non mi va di non avere un piccolo pensiero per mia mamma e tua mamma .
Tu ne hai mille al giorno per mia mamma e tua mamma e la giornata di domani goditela a riposare ancora di più..
In fondo sono mamma anche io..
Certo ma non potrò nemmeno forse fare un dolcino impegnativo , a meno che..
A meno che tu non mi aiuti e so che lo farai, pensa tu..Hai imparato ad usare anche il mattarello e adesso fai delle basi per pizza molto più belle delle mie...
Ah...l'amour , come dice tua mamma...

E se non potrò tanto pasticciare ci arrangeremo con il nostro salame di cioccolato che ogni volta , riscuote grande successo , nonostante la semplicità degli ingredienti e dell'esecuzione.
Ho ancora quei biscottini che i nostri amici ci avevano regalato nel cesto di Natale ..quelli che ci piacciono tanto, con l'aroma di cannella e talmente fini..un misto tra lingue di gatto e Atene Doria ...ma speciali da inzuppare e come ingrediente per altri dolci ..
Ma si , la tua solita pacatezza mi calma ..
Ci penserò domani , tanto io mia mamma la amo tutti i giorni....

INGREDIENTI
  • 200 G DI BISCOTTI SECCHI
  • 180 G DI BURRO A TEMPERATURA AMBIENTE
  • 220 G DI CIOCCOLATO (LATTE O FONDENTE QUELLO CHE PREFERITE )
  • 2 UOVA FRESCHISSIME
  • 100 G DI ZUCCHERO A VELO
  • 2 CUCCHIAI DI RUM (MEGLIO IL PREPARATO PER DOLCI ..)
  • 2 CUCCHIAI DI POLVERE DI CACAO AMARO
Sbriciolate i biscotti in pezzi non troppo piccoli , a mano o nel mixer.Se adottate questo ultimo sistema , fate attenzione che non si riducano in polvere.

Con le fruste elettriche o planetaria lavorate bene il burro e lo zucchero a velo  ,fino a trasformarlo in una bella crema omogenea alla quale aggiungerete le uova .

Per ultimo mescolate alla crema ottenuta il cioccolato che avrete fatto fondere a bagnomaria.
Mettetelo nel composto quando si sarà raffreddato un po'.
Amalgamate il tutto quindi aggiungete il liquore e i biscotti.


L'impasto dovrà risultare abbastanza denso , se cosi non fosse , aggiungete qualche altro biscotto.

Prendete la carta da forno e versate l'impasto , dandogli la forma di un salame .
Chiudetelo alle estremità con dei legaccini o spago da cucina.


Modellatelo bene , quindi mettetelo in frigo avvolto ulteriormente con carta stagnola , l'ideale sarebbe lasciarlo raffreddare per tutta la notte , in alternativa saranno sufficienti almeno tre ore .
Una volta raffreddato togliete gli involucri e coprite il salame con la polvere di cacao.


Tagliate a fette e servite ...


Può durare anche quattro o cinque giorni ed è ottimo anche in estate perchè assume una consistenza simile al gelato.





BUON APPETITO !!!!


FAGOTTINI CON LE PERE


Ma il dolcino no...eccoci mi sembrava strano che qualcuno non lo reclamasse..e allora mettiamoci al lavoro ma non ho voglia di fare  cose elaborate e questo dolcetto è davvero veloce e appaga la voglia di dolce di chi proprio non ne può fare a meno ... senza appesantire più di tanto.
Generalmente mi faccio la mia bella frolla , magari integrale ma quando sono impossibilitata uso la pasta brisee.


INGREDIENTI X 4 FAGOTTINI
  • 2 PERE (LA QUALITÀ DIPENDE DAL VOSTRO GUSTO )
  • 4 CUCCHIAINI DI UVETTA 
  • 4 CUCCHIAINI DI PINOLI (O LAMELLE DI MANDORLE )
  • 4 CUCCHIAINI DI MARMELLATA DI ALBICOCCHE 
  • MEZZO BICCHIERE DI RUM O VINSANTO
  • ZUCCHERO A VELO
  • PASTA BRISEE


Per prima cosa mettete le uvette in ammollo nel liquore e lasciatele ammorbidire .
Poi sbucciate bene le pere , dividetele a metà e scavatele al loro interno andando a creare un piccolo "nido".



Dividete il  rotolo di pasta in quattro quadrati , e mescolate la marmellata con la frutta secca e le uvette tolte dall'ammollo.



Aggiungete un cucchiaino di zucchero a velo e con il composto andate a riempire gli incavi delle pere.



A questo punto posizionate ciascuna pera sopra al quadrato di pasta , con l'incavo al di sotto..



Chiudete il quadratino facendo sigillare gli angoli opposti..



Se volete mettete sopra al fagotto qualche decorazione e un chiodo di garofano a chiudere..

Posizionate nella teglia ricoperta con carta da forno



Cuocete in forno statico a 180° per circa venti minuti , togliete appena la pasta comincia a diventare dorata.



Cospargete di zucchero a velo e servite.




Se volete potete mangiarle anche fredde ...

BUON APPETITO!!!


SBRICIOLATA DI COLOMBA SU SPUMA DI MASCARPONE




Quando ero piccola , e non sto parlando di epoca preistorica , anche se qualche decennio è passato , non esisteva nel menu del ristorante , un dessert o dolce scomposto..
Già la parola scomposto non era bella nemmeno da pronunciare , perchè ti sentivi ripetere ovunque e continuamente , stai composto !!
E allora soprattutto per una bambina come me , bella grassottella , poco agile e amante del divano , stare composta era una vera condanna ...
Quindi adesso che il termine scomposto si usa anche per il millefoglie, mi sento finalmente libera e felice !!
Se può stare scomposto un regale millefoglie , perchè non posso farlo io , e oltre che scomposta nella vita , cucino anche piatti scomposti  ,per rifarmi di un destino che è stato davvero ingrato sopra i banchi di scuola , dove cercavo continuamente di far cadere una penna o una gomma per avere un attimo il brivido di spezzare le fila della "composizione " ( e non compostezza ) !!!!

Avete a portata di mano pochi ingredienti per un dolce semplice e non eccessivamente calorico ..che in un sol piatto assumerà le sembianze di dessert, frutta e coccole ???? E magari siete uscite da una festività piene di dolci tipici della ricorrenza...





INGREDIENTI PER SEI /SETTE COPPETTE

  • 200 G DI COLOMBA (O PANETTONE PAN BRIOCHE...)
  • 300 G DI MASCARPONE 
  • 300 G DI YOGURT GRECO AROMATIZZATO ALLA FRUTTA 
  • 1 KIWI
  • 1 BANANA
  • 10 FRAGOLE
  • 1 PERA
  • 40 G DI ZUCCHERO 
  • SUCCO DI 1 LIMONE
  • ZUCCHERO A VELO
  • QUALCHE FOGLIOLINA DI MENTA O PETALI DI FIORI COMMESTIBILI
Per prima cosa , mettete a tostare per 5 minuti la colomba in forno caldo a 160°.
Preparate la spuma di mascarpone , mescolando l'ingrediente allo yogurt e ai 40 g di zucchero.


Tagliate a quadretti la colomba , più o meno piccoli , e lasciateli da parte .

Spuma di mascarpone

Lavate , pulite e fate asciugare la frutta , quindi riducetela in pezzi più o meno similari.Man mano che la tagliate , irroratela con del succo di limone ,affinchè non annerisca .




Gli ingredienti per il semplice e fresco dessert sono tutti pronti.

A questo punto prendete delle coppette o bicchieri abbastanza larghi e distribuitevi la frutta nel fondo , che andrete a coprire con un bel cucchiaio  di spuma di mascarpone .



Completate con qualche quadretto di colomba ,




ed una fogliolina di menta fresca ..



..o anche con dei fiori commestibili...

Il dessert è pronto ,conservatelo in frigo fino al momento di servirlo in tavola .



Preparatelo qualche ora prima di consumarlo ..

BUON APPETITO !!!!






SFOGLIATA CON MELE


Non oso chiamarla torta , perché l'aspetto è semplice  ,la preparazione anche , ma il sapore ed il risultato vi stupiranno.
Credo che abbiate compreso un po', che le parole sopra descrivono anche la sottoscritta , non parlo di sapore e risultato , ma di semplicità pura.
E' così che amo vivere , perché sono fermamente convinta che le cose semplici sono quelle che ci appagano di più.
A sfinimento ripeterò che queste pagine nascono dal cuore , non ambisco ad entrare in grandi riviste , non importa fotografare piatti sopra assi di legno con tovaglie garzate fermate da candelabri di argento,calcando i grandi fotografi di grandi riviste di cucina , certo se mi va potrò farlo , ma odio dal profondo del cuore l'apparenza in quanto tale.
Importa che lascerò qualcosa , e non solo piatti fotografati e cucinati, a chi avrà voglia e tempo ,importa soprattutto che rimarrà qualcosa a chi più mi sostiene nelle mie idee e nella vita , perchè finalmente impari a cucinarmi un uovo !!!
A chi non si lascerà incantare da un bel vassoio decorato ma dal suo contenuto.
A chi ha deciso che certe volte è preferibile mangiare una fetta di pane con il pomodoro sorridendo , piuttosto che ostriche e caviale ma eternamente alla ricerca di pace.
Non sono certo un filosofo, ma ogni giorno che passa , apprezzo la vita perché mi sono innamorata di chi me la sta facendo apprezzare come nessuno aveva fatto , e credo di far parte di quella categoria di persone che hanno conosciuto molta sofferenza .
Solo passando attraverso tanta sofferenza , delusione , dolore e malattia si apprezzerà ciò che a tanta gente pare scontato..
Sono grata alla vita che non mi ha dato molto bene perché oggi finalmente so apprezzarla ..
Avete pronto un vassoio di carta ???


INGREDIENTI
  • 1 CONFEZIONE DI PASTA BRISEE O SFOGLIA
  • 2 MELE
  • 250 DI PANNA PER DOLCI
  • 1 CONFEZIONE PREPARATO PER CREME CARAMEL 
  • CANNELLA ,ZUCCHERO VANIGLIATO , CARAMELLO


Stendete la pasta nella tortiera , che avrete ricoperto con carta da forno,quindi sbucciate e pulite le mele .


Tagliatele a fettine sottili e sistematele sopra la pasta .


Spolverizzate con un po' di cannella , se vi piace , zucchero a velo e qualche filo di caramello.(lo trovate in bustine anche all'interno della confezione per creme caramel..)


A questo punto sbattete la panna liquida , che non dovrete montare , con il preparato in polvere che trovate in bustina per creme caramel e amalgamate molto bene .


Ricoprite le fettine di mela con la panna amalgamata al preparato , e richiudete il contorno della sfoglia per creare un bordo al dolce.


Spolverate di nuovo con lo zucchero a velo ed infornate a 180° per circa venti minuti , vi accorgerete che la torta è cotta dal bordo che sarà diventato bello scuro.



Togliete dal forno e lasciate raffreddare ,
servite cosparsa di zucchero a velo.

Io lo chiamo il dolce dell'ultimo minuto...




BUON APPETITO !!!!!


CREMA CATALANA


La crema catalana è uno dei dolci preferiti da Franci  , insieme al tiramisù è generalmente quello che ordina se usciamo fuori a cena .
Per cui  chiaramente ho voluto riproporglielo a casa ed il risultato è stato eccellente ..

INGREDIENTI
  • MEZZO LITRO DI LATTE INTERO
  • 4 TUORLI
  • 120 G DI ZUCCHERO
  • 25 G DI AMIDO DI MAIS
  • UN PIZZICO DI CANNELLA 
  • UN BACCELLO DI VANIGLIA

Fate  sciogliere l'amido di mais nel latte , che poi farete bollire  con i semi che avrete ricavato dal baccello di vaniglia ed il pizzico di cannella, e nel frattempo ,lavorate bene le uova con lo zucchero .
Quando il latte sarà caldo aggiungetelo gradualmente alle uova e continuate a mescolare bene .

Appena il composto si sarà addensato , toglietelo dal fuoco e versatelo in piccole coppettte resistenti ad alta temperatura ..




In alternativa ai piccoli ramekin , potete usare le vaschette in alluminio monouso .


Fate raffreddare in frigo   almeno per due ore , quindi  togliete e cospargete con zucchero di canna in superficie..



Accendete il forno e regolatelo alla massima temperatura modalità grill.



Lasciate qualche secondo e togliete ..


BUON APPETITO!!!!





BRIOCHES VELOCI




Quando ho voglia di iniziare una giornata in maniera deliziosa , allora , una volta ogni tanto ,non mi privo di un bel croissant o cornetto come dir si voglia ,ma data la fretta , il correre già di primo mattino perché pigra come sono devo godermi anche l'ultimo minuto di letto ,  è chiaro che la scelta si limita alla domenica se non lavoriamo..
Oppure una colazione al bar come Dio comanda anche se non ci piace molto .
Ci sono poi quei deliziosi cornetti che sono in vendita surgelati , e se hai tempo e voglia , giri la manopola del forno , li infili dentro e mentre fai la doccia , ti vesti , ti infili le calze , generalmente una che ti appartiene l'altra del tuo compagno  ,loro sono lì già bruciacchiati .
E tu cominci la giornata cercando di grattare via la parte bruciata del cornetto ,con il profumo acre in cucina e invidi tanto i protagonisti di quelle pubblicità stile mulino bianco , dove tutti sono già sorridenti , felici , magrissimi , vestiti all'ultima moda , casa perfetta , figli bellissimi , vetri splendenti e cornetti soffici , gonfi  , soffici , gonfi....
Bene, una bella fetta di crostata ed un caffè e se proprio vogliamo cambiare uno yogurt.
A parte tutto , in realtà già la colazione è un bel momento per noi , perché stranamente , cosa che poco accade di primo mattino , sorridiamo ci diciamo buongiorno e ci guardiamo negli occhi...
Ma i croissant , quelli no , ancora non ho voglia di sperimentarli e mettermi li a girare la sfoglia uno, due , tre giri , poi il segno , poi aspetta mezz'ora così ho fatto queste brioches che spalmate con  marmellata o cioccolato come fa mio figlio , sono una discreta alternativa al re delle colazioni il signor Croissant..
Nei nostri giorni a Parigi ce ne siamo tolti la voglia , avevamo un forno meraviglioso davanti all'albergo ed il profumo di burro era una delle prime cose che ci svegliava la mattina ,.... che mondo sarebbe se non esistesse il burro???
Benché io sia una sostenitrice convinta dell'olio extra vergine di oliva , devo ammettere che ci sono delle preparazioni  che con il burro acquistano un sapore meraviglioso , cerco però di non abusarne mai fatta eccezione che per certi dolci...


INGREDIENTI

PER IL LIEVITINO
  • 50 ML DI ACQUA TIEPIDA
  • MEZZO CUBETTO DI LIEVITO DI BIRRA
  • 1 CUCCHIAINO DI MIELE
  • 50 G DI FARINA PER DOLCI
PER L'IMPASTO
  • 1 UOVO
  • 50 G DI ZUCCHERO
  • 1 LIMONE
  • 70 ML DI LATTE 
  • 50 G DI BURRO FUSO
  • 300 G DI FARINA 

Sciogliete il lievito di birra nell'acqua insieme al miele e coprite con la pellicola .risulterà un po' liquido , lasciate così.
Fate lievitare almeno mezz'ora .


Lavorate l'uovo con lo zucchero e la buccia grattugiata del limone , aggiungete il latte , il burro fuso raffreddato ,il lievitino che avete fatto precedentemente lievitare e per ultima la farina .
Impastate bene , e lavorate energicamente per almeno cinque sei minuti , se avete la fortuna di avere anche un figlio con delle braccia robuste approfittatene come faccio io .
Poi stendete l'impasto con il mattarello in una sfoglia di circa 80 x 40.


Con un coltello affilato segnatela ogni dieci cm circa .


Spennellatela bene con il burro fuso , poi spolverizzate con abbondante zucchero semolato.


Tagliate ora le strisce che avevate contrassegnato e sovrapponetele   , per dare la consistenza  simile alla sfogliatura del croissant .


L'ultima striscia dovete metterla con la parte zuccherata all'interno.
Lavorate di nuovo la pasta e stendetela più o meno nella misura di quella precedente e andate a  tagliare i triangoli.


Con ogni triangolo formate il cornetto , partendo dalla base e arrotolando fino al vertice , cercando di lasciare quest'ultimo sotto così il cornetto non si aprirà in cottura.


A questo punto foderate una teglia con carta da forno e sistematevi i cornetti coperti con pellicola alimentare , lasciateli a lievitare due ore .


Trascorse le due ore , spennellate i vostri cornetti con il tuorlo d'uovo e zucchero.

Preriscaldate il forno statico a 200°.





Cuocete per circa quindici minuti , e se vi accorgete che la parte esterna si colora troppo abbassate la temperatura del forno.


Togliete dal forno e lasciate raffreddare sopra una griglia .



Spolverizzate di zucchero a velo  se volete farcite con una sic a poche ...



BUON APPETITO !!!!





TORTINE LIMONE E LAVANDA 


Se c'è un paese che amo in maniera particolare , è la Provenza ..
Non l'ho mai visitata e resta uno dei miei sogni , ma spesso mi soffermo a guardare le immagini  di paesaggi antichi e di una realtà bucolica quasi di altri tempi .
Le infinite stese di lavanda che rasserenano l'animo e danno pace agli occhi.
E per questo ogni volta che si libera un piccolo spazio di terreno , ci piantiamo lavande , perché  piacciono molto ad entrambi ,il loro profumo è inebriante davvero , danno colore , e a mio avviso sono  molto eleganti .
Appena sfiorite poi le uso per profumare la biancheria ,e la cosa superba è che il fiore di lavanda è molto usato anche in cucina .
Ricordo una volta di aver mangiato dei biscotti alla lavanda che provenivano da Mentone o forse Cassis , ed erano veramente delicati.
Ecco delicati è l'aggettivo che meglio si confa  a queste tortine che hanno lasciato un buon profumo anche in cottura , sono velocissime da fare e versatili ..dalla colazione , alla merenda o un dopo pasto per chi ha l'abitudine di finire con un dessert...



INGREDIENTI PER CIRCA 20 TORTINE
  • 270 G DI ZUCCHERO A VELO
  • 270 G DI FARINA PER DOLCI
  • 1 BUSTINA I LIEVITO IN POLVERE PER DOLCI
  • LA SCORZA GRATTUGIATA DI DUE LIMONI
  • 4 CUCCHIAI DI SUCCO DI LIMONE 
  • 1 BUSTINA DI VANILLINA 
  • 220 G DI BURRO 
  • 4 UOVA 
  • 1 PIZZICO DI SALE

PER LA GLASSA

  • SUCCO DI LIMONE 
  • ZUCCHERO A VELO
  • FIORI DI LAVANDA (O VIOLA..)



Lavorate il burro , che avrete fatto leggermente ammorbidire , con lo zucchero a velo , la scorza , il succo di limone  e la vanillina .
Quando si sarà formata una crema , aggiungete le uova sempre continuando a mescolare , una alla volta .
Mescolate senza montare , devono semplicemente amalgamarsi al composto.
Per ultima mettete la farina che farete incorporare bene e quindi il lievito per dolci.
Accendete il forno a 180 ° e mettete l'impasto nelle formine di silicone , o quelle usa e getta ,  infornate le tortine per almeno quindici minuti .



Togliete dal forno e lasciate che si raffreddino.
Procedete a fare la glassa con il succo di limone e lo zucchero a velo .
Io non l'ho fatta tanto densa perché non volevo che si indurisse troppo sopra i dolcetti , in ogni caso con una forchetta mentre girate , regolate la densità.Se troppo densa aggiungete qualche goccia di limone,  viceversa , lo zucchero a velo .
Con un cucchiaino ed un pennello distribuite la glassa sopra ciascuna tortina .



Poi posate il fiore e fate scendere sopra una o due gocce di glassa per fermarlo.



Fate questa operazione quando le tortine saranno ben fredde ..



Con tanta dolcezza ..Cucina sotto a livara vi augura..




BUON APPETITO !!!!








CROSTATA CON MARMELLATA DI ALBICOCCHE E MELE RENETTE



Mamma una frutta , solo una frutta ,la tua colazione???? solo una frutta ??
Certo una frutta , ma accompagnata da tante altre buone cose ,altrimenti chi te la dà l'energia giusta per affrontare le tue giornate da diciottenne splendido ?
Appena finita la scorta di dolcetti e biscotti vari , mi vedo di nuovo impegnata e al contempo preoccupata per fare qualcosa adatto alla loro colazione  ,che dovrà essere:nutriente , buona , leggera , energizzante , naturale, ....
Perché come tutte le persone normali non amo le merendine o i biscotti del supermercato ??????


INGREDIENTI
  • PASTA FROLLA (LA META' DELLA DOSE CHE GIÀ VI HO FORNITO IN PRECEDENTI RICETTE , POTETE SCEGLIERE TRA INTEGRALE E NORMALE )
  • 1 VASETTO DI MARMELLATA DI ALBICOCCHE
  • 2 MELE RENETTE 
  • SUCCO DI LIMONE
  • ZUCCHERO A VELO

La pasta frolla è lei , quella che vi ho descritto in precedenti ricette e quando fate la ricetta originale, calcolate che la quantità è sufficiente per due crostate .
Stendete la pasta in una tortiera ricoperta da carta da forno.
Quindi procedete a ricoprirla con la marmellata di albicocche,avendo cura di lasciarne un po' che servirà più tardi .



Intanto sbucciate e pulite le mele renette ,non è una scelta a caso , uso questea qualità perché ha una buona quantità di zucchero ma non esagerata , ed inoltre in cottura rendono tantissimo perché formano una purea squisita.
Dopo aver sbucciato le mele , tagliatele a fettine sottili e disponetele sopra la base di marmellata .


Bagnatele con del succo di limone per evitare che si anneriscano durante la preparazione .
Con il resto della pasta frolla , ricoprite la vostra crostata , con losanghe , cuori , disegni o tutto quello che volete , lasciando però alcune parti scoperte.


Dopo averla ricoperta spennellate con la marmellata rimasta e zucchero a velo.
Infornate in forno già riscaldato e statico ad una temperatura di 180° per circa 25/30 minuti , togliete quando la crostata avrà assunto un bel colore dorato.



Togliete dal forno e lasciate raffreddare.



Spolverizzate ancora con dello zucchero a velo e assaporate !!!!



BUON APPETITO !!!!





TOAST DOLCI AL MIELE


Ebbene si, mi piace troppo viziare i miei uomini ed in particolare mio figlio , anche perché sinceramente  l'amore che provo per lui è incondizionato , e lui mi ripaga di tanto amore ..
Stamani ha saltato la scuola per prepararsi all'impegno gravoso di domani mattina , quando avrà dei compiti e delle interrogazioni .
So che è molto responsabile , ed in effetti appena alzata sono andata a fare la mia solita camminata ed al rientro , era già nel letto che studiava .
Giustamente da mamma chioccia quale sono , ho pensato bene di preparargli una colazione energizzante , semplice ma che ha gradito molto..
Nell'agriturismo dove abbiamo soggiornato qualche anno fa in Sicilia , tutto era da sogno , l'ambiente , il panorama che potevamo godere dal nostro terrazzino , l'aria che respiravamo , ma soprattutto il proprietario , che ci deliziava con tutte le prelibatezze della cucina siciliana e fin dal mattino trovavamo nel nostro tavolo appena alzati , questa stupenda colazione che ogni tanto (giusto ogni tanto perché aimè troppo calorica )ripropongo in casa , certo con il mio pane in cassetta , le uova della mia amica Barbara e il miele del produttore di un paesino a dieci km da casa ...


INGREDIENTI
  • PANE IN CASSETTA AFFETTATO
  • UOVO
  • OLIO DI ARACHIDI
  • MIELE 

Tagliate il pane in cassetta in fette abbastanza alte , poi sbattete le uova in un piatto o una ciotola.



Fate scaldare l'olio di arachide in una padella e quando sarà caldo , mettete le fette di pane a cuocere qualche minuto per parte nella padella .


Saranno pronte quando avranno formato una bella crosticina dorata .
Togliete le fette dal fuoco e mettetele in un piatto da portata , e ricopritele con miele secondo il vostro gusto.
Fate questa operazione quando il pane sarà ancora caldo perché incorporerà meglio il miele .


Gustatevi il piatto caldo accompagnato da un buon succo o da un caffè ....


BUON APPETITO !!!!



CROSTATA CON CREMA DI LIMONI


Amore allora ti  porto la ricotta ? Sei sicura di volerne un kilo? Forse ne può bastare mezzo..ma perché non andiamo a cena fuori io e te stasera ??Una pizza solo una pizza perché per il resto non ti batte nessuno..
Perché è cosi meraviglioso iniziare una semplice giornata con te anche solo parlando di ricotta ???
Ricotta fresca , che servirà forse per una gustosa ricetta di domani , e se passerà la voglia la mangeremo con un caffè ristretto ed un cucchiaino di zucchero...
Presa  dal pastore , in quel paesino sperduto ha un sapore che non si accosta nemmeno a quella industriale .
E' si perché il vino ce lo riforniamo in  una buona cantina , i formaggi  da un bravo pastore ..insomma tutto quello che possiamo lo prendiamo dal produttore dove tutto ha un altro sapore..
Che c'entra tutto questo con la crostata , con il profumo di limoni raccolti dall'albero , con la camminata in mezzo ai boschi con la mia cara amica Cinzia...
Che è con me da una vita , giornate intere passate insieme da piccole quando sua madre , meravigliosa donna , aiutava la mia nelle pulizie di casa , quando per un periodo della vita siamo state parenti , e anche adesso che non lo siamo più , è rimasta nella mia vita come amica , confidente e la adoro perché ha superato tutte le difficoltà che la vita le ha purtroppo riservato e ne è uscita sincera ,  intelligente ,mai con dei pregiudizi ,combattiva e piena di voglia di vivere ..tornando da una passeggiata con lei mi sono sentita  ispirata per fare la crostata di limoni..
Vedi che la cucina è una grande forma di arte ???
Si, perché come gli artisti pazzi mi deve prendere l'ispirazione ed il momento..


E allora la crostata la dedico a Cinzia , alla nostra meravigliosa sintonia...che nonostante tutto e tutti , è sempre forte...


INGREDIENTI
PER LA FROLLA
  • FARINA G 250
  • 2 TUORLI 
  • 125 G DI BURRO
  • ZUCCHERO A VELO 100 G
  • 1 PIZZICO DI SALE
PER LA CREMA
  • 2 LIMONI NON TRATTATI
  • 80 G DI ZUCCHERO 
  • 50 G DI BURRO
  • 500 ML DI PANNA FRESCA
  • 3 CUCCHIAI DI FARINA 00
PER LA DECORAZIONE MERINGA
  • 2 ALBUMI D'UOVO
  • 2 CUCCHIAI DI ZUCCHERO A VELO


Cominciate con il fare la frolla mettendo la farina a fontana ed il burro a pezzetti tolto dal frigo , lavorate fino a formare un impasto che dovrà risultare sabbioso ma non elastico .


Aggiungete lo zucchero a velo , e al centro dell'impasto  mettete i tuorli e lavorate poco ma  bene , formando una palla che metterete nel frigo per almeno un 'ora avvolta dalla pellicola per alimenti.
Nel frattempo preparate la crema di limoni.
Grattugiate i limoni e spremeteli mettendo da parte il tutto.



Mettete il burro in un pentolino e fatelo sciogliere senza farlo soffriggere ,aggiungete la farina amalgamando velocemente ,a questo punto versate il succo di limone poco per volta la scorza grattugiata , lo zucchero e la panna .
Continuate a mescolare fino a che non riprenderà l'ebollizione , quindi fate cuocere per circa tre ,quattro minuti (dovrà addensarsi)


Togliete dal frigo la frolla e mettetela nel piano di lavoro.
Con il mattarello picchiettate per stenderla , lavoro che attualmente compete a mio figlio perché supplisce a qualche mia problematica (meraviglioso figlio...ndr),
Quindi stendete la frolla sopra la carta da forno e posizionatela nella teglia.
Bucherellate con la forchetta e mettete sopra le palline in ceramica , se non le avete vanno benissimo legumi secchi , e passate in forno caldo a 180° per almeno dieci minuti.



Mentre la frolla si cuoce preparate la meringa sbattendo gli albumi d'uovo a neve ben ferma ed aggiungendo gradualmente lo zucchero a velo .
Togliete la torta dal forno e mettete sopra di essa la crema di limoni , quindi con una sac a poche ma se non l'avete utilizzate una bustina per gli alimenti da freezer,procedete a  fare dei piccoli mucchietti sparsi sopra la crema .
Infornate di nuovo e cuocete per venti minuti facendo attenzione che le meringhe non si colorino troppo.



Sfornate e se volete da fredda aggiungete una spolverata di zucchero a velo...


BUON APPETITO !!!!









SEMIFREDDO AL TORRONE



Certo è appena passata la Pasqua ed io vi propongo un semifreddo al torrone..Avete idea di quante cose stanno per scadere ad Aprile ,avanzi di un Natale ormai lontano..???
Ebbene si , il torrone faceva capolino da un vecchio mobile ormai da giorni , ed ogni volta che lo vedevo pensavo che avrei potuto utilizzarlo prima che la sua fine fosse quella di morire nell'umido separato dalla sua confezione di carta .
Ma , chiaramente , ci sono volute le parole del mio compagno che con occhi supplichevoli mi ha fatto notare che buttare via un intero torrone sarebbe stato davvero un gran peccato....


INGREDIENTI
  • 250 G DI TORRONE (QUALSIASI ESSO SIA)
  • 250 ML DI PANNA FRESCA 
  • 3 CUCCHIAI DI ZUCCHERO
  • 6 CUCCHIAI DI CAFFE AMARO
  • CACAO AMARO IN POLVERE 
  • 2 UOVA
  • CARAMELLO

Tritate finemente con un coltello affilato o con il mixer il torrone , cercando di lasciare dei pezzetti non proprio finissimi.
Lavorare i tuorli delle uova con lo zucchero fino a che il composto non diventa cremoso,aggiungete poi i cucchiaini di caffè.
Amalgamate bene  quindi mettete il torrone ed infine la panna montata con le chiare a neve  ben ferma .


Predisponete  il composto ottenuto in piccole coppette (alluminio o materiale resistente al freezer) e mettete  in  freezer per almeno quattro /cinque ore .
 Togliete  e capovolgete nel piattino di portata aiutandovi con un coltello per allentare le pareti , e nel caso fosse troppo duro , immergendo il contenitore un minuto in acqua calda -



Servite accompagnato da cacao amaro spolverizzato , creme caramel o zucchero a velo..

BUON APPETITO !!!!!




COLOMBA PASQUALE




Non è stata dura...di più..!!!
D'altra parte per certe cose sono alle prime armi è vero..  dopo due tentativi falliti ,non avevo ancora voglia di demordere e ho continuato e sta volta , almeno guardandola (non so assaggiandola.....) , ce l'ho fatta ...
Però , credo che non mi abbia aiutata la frenesia del fare e la paura di non farcela ,per cui se avete calma e pazienza ,fatela perché è veloce e molto  profumata



INGREDIENTI PER STAMPO DA 1 KG
  • 690 G DI FARINA MANITOBA
  • 120 G DI TUORLI
  • 200 G DI BURRO
  • 130 DI ZUCCHERO SEMOLATO
  • 50 G DI MIELE
  • 500 G DI CANDITI 
  • 35 G DI LIEVITO DI BIRRA FRESCO
  • 1 BUSTINA DI VANILLINA 
  • ZUCCHERO IN GRANELLA 
  • QUALCHE MANDORLA PER DECORARE
                                            PER LA GLASSA 
  • 100 G DI MANDORLE 
  • 200 G DI ZUCCHERO 
  • 100 DI FECOLA
  • 50 G DI ALBUMI




Io ho usato il bimby per impastare , credo che sia perfetta la planetaria o un mixer  , anche perché ogni volta che tolgo dall'impastatrice o bimby , lavoro da me un po' per sentire la consistenza dell'impasto.

Sciogliete il lievito in 200 ml di acqua tiepida , poi ho aggiungete lo zucchero ed i tuorli d'uovo.
Amalgamate il tutto molto bene .  Cominciate a mettere nella farina a filo il composto liquido.
Nel frattempo il burro si sarà un po ammorbidito ,aggiungetelo piano piano all'impasto ,quindi il pizzico di sale il miele sempre a filo , e la vanillina.
Per ultimo mettette i canditi e fateli amalgamare bene .

Formate una palla con l'impasto e incidetela a croce con un coltello affilato , quindi riponetela in una capiente ciotola e lasciatela lievitare coperta da una pellicola alimentare per tre /quattro ore.
Trascorso il tempo di lievitazione , riprendete l'impasto e dividetelo in due metà.
Con la prima metà andate a formare le ali , quindi sovrapponete con la seconda metà , fino a formare la colomba e riempire lo stampo.




Mettete in forno con la sola luce accesa , e con un pentolino di acqua nel fondo .

Lasciate lievitare fino al raddoppio o almeno fino a che non avrà raggiunto il bordo dello stampo.


Procedete preparando la glassa .
Tritate finemente le mandorle nel mixer con lo zucchero ,quindi unite i 100 g di fecola e 50 g di albume.
Con una siringa per dolci(o  come ho fatto io un sacchetto per surgelati con un piccolo buco nell'angolo )distribuite la glassa a strisce che poi si allargheranno , quindi coprite con mandorle e zucchero a velo.

Infornate per 40 minuti circa a temperatura di 190° ,e dopo aver tolto dal forno cercate di tenere capovolta la colomba per non permettere di affossarsi ..


Mettete infine lo zucchero  a velo se lo desiderate..
( ho coperto qualche zona che si era un po' bruciacchiata e ho ripulito qualche piccola eccedenza di glassa ed impasto che in fase di cottura erano fuoriusciti..piccoli trucchetti che credo vi siano di aiuto.... )
Comunque sono appena venute delle amiche in casa ed hanno voluto subito la ricetta dopo che avevano visto la colomba ...

BUONA PASQUA !!!!

MASCARPONE A STRATI PARADISO


I dolci al cucchiaio sono amatissimi in casa , non che gli altri vengano sdegnati , ma sono convinta che se ogni giorno proponessi un dolce così,,beh sarebbe un bel problema per la glicemia dei miei cari..
Inventato in dieci minuti ,  venuto un vero capolavoro , tanto che mio figlio ed il mio compagno nonchè mia mamma mi hanno richiesto un bis , commentando che non esiste dolce migliore  ....ma purtroppo avevo solo fatto tre porzioni per loro.
E quando ho chiesto al mio compagno come avrei potuto chiamarlo , mi ha guardato negli occhi e mi ha detto..sicuramente strati di Paradiso..
mascarpone a strati Paradiso...perchè no  ????


INGREDIENTI PER TRE BICCHIERI
  • 400 G DI MASCARPONE
  • 2 UOVA 
  • 3 CUCCHIAI DI ZUCCHERO SEMOLATO
  • TRE CUCCHIAI DI CORN FLAKES
  • 3 CUCCHIAI DI MIELE 
  • 1 CONFEZIONE DI FRAGOLE 
  • UNA DECINA DI AMARETTI
  • ZUCCHERO A VELO

Per prima cosa  ,prendete tre bei bicchieri capienti e cominciate mettendo in ciascuno , un cucchiaio di corn flakes ed il cucchiaio di miele.
Lasciate riposare un pò per permettere al miele di mescolarsi bene ai corn flakes.
Intanto sbattete bene i tuorli d'uovo con lo zucchero , fino a farli diventare bianchi e spumosi , quindi aggiungete gradualmente il mascarpone.
Appena avrete miscelato il tutto , procedete a mettere nella base dei corn flakes due cucchiai di crema al mascarpone .


Lavate e tagliate le fragole a fettine e dopo averle fatte asciugare bene , mettete uno strato sopra la crema di mascarpone in ciascun bicchiere .

Ricoprite con altra crema fino all'orlo del bicchiere , quindi sbriciolate gli amaretti lasciandone tre interi per la decorazione , e spolverateli nei bicchieri insieme allo zucchero a velo.


Infine mettete un biscotto amaretto , coprite con la pellicola alimentare e mettete in frigo per almeno due ore.



E....


BUON APPETITO !!!!
TORTA ALL'ARANCIA CON SEMI DI PAPAVERO


Sedersi anche solo cinque minuti ,al mattino per fare colazione nella tavola apparecchiata è uno di quei momenti che non perderei per niente al mondo ..i primi sorrisi , i primi sguardi , il primo sole che entra dalla finestra che dà sul prato e.. cappuccini e spremute di arancia ,il profumo ed il colore della nostra torta fatta in casa ..se poi scrocchia perché ci sono dei piccoli semi di papavero è ancora più deliziosa..


INGREDIENTI
  • 300 G DI FARINA INTEGRALE
  • 150 G DI BURRO LASCIATO FUORI DAL FRIGO
  • 3 UOVA
  • 3 CUCCHIAI DI SEMI DI PAPAVERO 
  • 220 G DI ZUCCHERO DI CANNA INTEGRALE
  • MEZZA BUSTINA DI LIEVITO PER DOLCI
  • 1 ARANCIA (SUCCO E BUCCIA GRATTUGIATA)
  • 250 ML DI LATTE FRESCO INTERO
PER LA GLASSA
  • 100 G DI ZUCCHERO A VELO
  • 1 LIMONE (IL SUCCO )

Scaldate il forno a 160°,sbattete il burro con lo zucchero fino a farlo diventare una crema densa e spumosa (io ho usato il mixer )
Unite le uova una alla volta  e fatele incorporare bene al composto continuando a sbattere.
Quindi aggiungete in ordine i semi di papavero ,la scorza dell'arancio con il succo ,la farina il lievito ed il latte .Mescolate bene cercando di sollevare l'impasto con il cucchiaio per mantenere la leggerezza .
Versate l'impasto in una tortiera imburrata ed infarinata e mettete in forno a cuocere per circa 40 minuti , fate la solita prova stecchino per vedere se è cotto .



Lasciate raffreddare e procedete a fare la glassa mescolando il succo di limone allo zucchero a velo .
Glassate leggermente e decorate con qualche fetta di arancia e semi di papavero...



BUON APPETITO !






La terra che sto amando di più , dopo o al pari della Toscana è chiaramente la Calabria..
Inorridisco quando sento certi commenti in giro e mi rendo conto che purtroppo sono spesso dettati da un'ignoranza culturale che sembra aver preso il sopravvento..
Questa terra così ricca di scogliere a picco , mare cristallino e spiagge caraibiche offre anche territori montuosi ed una vegetazione che lascia senza fiato..

Oltre che essere patria della cultura greca , di belle e conviviali persone , è la Patria dei Bronzi di Riace e delle arance succose che insieme alle clementine ,  cedri e bergamotto  ne fanno una delle maggiori produttrici in Italia...
Decido perciò con molta voglia e passione di fare un po' di marmellata di arance da gustare sopra una bella crostata o direttamente nel pane imburrato,ma perché no ...anche con un bel cucchiaino senza troppi rimorsi..





INGREDIENTI

  • 1 KG DI ARANCE BIOLOGICHE
  • 500 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO (NON RAFFINATO )
  • 1 BICCHIERE DI GRAPPA 
  • ZUCCHERO A VELO
  • ACQUA


Lavate accuratamente le arance e aiutandovi con un coltello ben affilato o un pelapatate , tagliate le bucce in striscioline cercando di non asportare la parte bianca della buccia.
Mettete a bollire nell 'acqua e metà della grappa con un cucchiaino di zucchero le bucce e tenetele sul fuoco tre o quattro minuti . 
Scolatele fatele asciugare bene e ripetete l'operazione di nuovo....



Nel frattempo procedete a fare l'operazione più lunga e noiosa , cioè sbucciare e privare delle pellicine tutti gli spicchi di arancio .
Fate questa cosa sopra un contenitore di modo che il succo delle arance non vada perduto .

Appena le bucce che avevate fatto sbollentare si saranno raffreddate dalla seconda bollitura , procedete a tagliarle a piccole striscioline .
Mettete in un tegame la polpa delle arance , il succo le striscioline ricavate dalle bucce e lo zucchero .
Fate scaldare a fiamma regolare e non appena inizia la bollitura mescolate di continuo.
Il tempo di cottura è relativamente breve , circa 50 minuti.
Fate la famosa prova del piattino, cioè prendete con un cucchiaio di legno una piccola porzione di marmellata e versatela sul piatto , se scende lentamente addensandosi quasi subito è pronta ...
Un attimo prima di togliere dal fuoco cospargetela con lo zucchero a velo
Una vera leccornia per il palato ...

Buon appetito...



   

...E dato che continua a nevicare , decido di preparare una torta che a mio figlio e al mio compagno piace tanto e che  fa da dessert nelle sere d'inverno
 davanti alla fiamma del camino che arde , o da la carica di prima mattina 
quando la colazione cerca di essere meno triste di tante altre cose



INGREDIENTI



  • 250 GR DI CIOCCOLATO FONDENTE
  • 130 GR DI ZUCCHERO 
  • 5 UOVA 
  • ZUCCHERO A VELO
  • UNA MANCIATA DI MANDORLE


Fate sciogliere a bagnomaria o in un pentolino antiaderente a fiamma bassissima il cioccolato fondente rigirandolo man mano che si scioglie.
Con un frullatore , lavorate il burro , a temperatura ambiente e lo zucchero .
Nel frattempo montate a neve ben ferma le chiare d'uovo, aiutandovi con un pizzico di sale .
Aggiungete al composto di burro e zucchero , i tuorli delle uova , le nocciole o mandorle grossolanamente tritate e per ultimo il cioccolato sciolto.
Incorporate delicatamente le chiare montate a neve e mescolatele dall'alto verso il basso per evitare che perdano la loro compattezza.
Imburrate  o ricoprite con carta da forno una tortiera bassa di circa 24 cm di diametro e rovesciate il composto.
Cuocete a forno statico per circa 35 minuti .
Togliete dal forno la torta fatela un po' raffreddare e cospargetela di zucchero a velo...


  



.......Per l'ora del tè o semplicemente per una semplice e genuina colazione , avanzando la pasta frolla (vado matta per la cucina degli avanzi e del riciclo...) , potete inventarvi dei biscotti , che la nonna usava decorare ogni volta in maniera diversa, in base a ciò che aveva nella dispensa . ....Oggi io ho usato delle nocciole piemontesi tostate. Ho steso la pasta frolla sopra un piano di marmo infarinato e l'ho ritagliata con delle forme a piacere ,poi ho messo la nocciola al centro e ho infornato a 180 gradi in una teglia antiaderente per soli dieci minuti. La cottura dei biscotti di frolla è molto veloce , ed è facile da controllare ,perché i biscotti prendono subito un bel colore .. Domani mangeremo per colazione un dolcetto sano ed economico..

 

                                    

INGREDIENTI


  • More di rovo 1kg
  • zucchero semolato 700gr
  • un bicchierino di liquore (grappa o vodka alla frutta)

Lavate accuratamente le more cercando di togliere i piccoli rametti che le tengono attaccate alla pianta.
Fatele asciugare bene in un panno e ponetele in una casseruola assieme allo zucchero.
Portate a bollitura e abbassate la fiamma .
Aggiungete il liquore e fate cuocere per circa un 'ora fino a che il composto non si addensa .
Togliete dal fuoco e passate il composto con un passaverdura a cui avrete applicato il disco più fitto....questo lavoro richiede impegno ed olio di gomito ma la purea ottenuta vi ricompenserà della fatica...
Mettete la purea nei vasetti di vetro e capovolgeteli da caldi
Preparate un ampia casseruola dove andrete a mettere i barattoli assieme all'acqua che li dovrà coprire 
Fate attenzione che non si tocchino tra loro , potete usare un canovaccio per separarli ..
Fate bollire per almeno 45 minuti, dopodiché lasciate raffreddare i barattoli--
Togliete la vostra confettura dalla casseruola e asciugate bene i barattoli.
Si conserva anche un anno preferibilmente in luogo fresco e buio..

 


Essendo sola in casa stamani mi sento ispirata e  avendo a disposizione la meravigliosa pasta frolla, ho preparato una crostata semplice semplice....




CROSTATA  CON MARMELLATA DI MORE


Ho steso la mia pasta frolla , precedentemente fatta e tenuta in frigo per un'ora e l'ho modellata in una teglia rotonda di circa 28 cm di diametro .
Ho messo la marmellata di more , circa due vasetti medi , e ho ritagliato delle losanghe di pasta con la rotellina per decorazioni (chiaramente sono una diversa dall'altra perché il mio dolce non deve essere perfetto come quello di una pasticceria),
Ho infornato a 180 nel forno statico precedentemente riscaldato e ho cotto la crostata per circa trenta minuti.
L'ho tolta dal forno e l'ho lasciata raffreddare , dopodiché l'ho cosparsa ovunque di zucchero a velo..
Ecco pronto il dolce più semplice e buono della domenica




 

                                     
                           

...lasciato il capitolo  marmellata ho deciso di fare una bella crostata , dolce immancabile nelle Pasque con la nonna Fernanda , che non era una gran cuoca ma serbava ricette di tre o quattro sue specialita che non sono mai riuscita ad emulare..

UOVA FRESCHE DEL CONTADINO...


INGREDIENTI

  • FARINA 00 300G
  • BURRO 200 G
  • UOVA 4 TUORLI
  • ZUCCHERO 200G
  • ARANCIA (SCORZA FRESCA GRATTUGIATA)
  • SALE 1 PIZZICO
Per fare la frolla io ho preso l'abitudine di utilizzare meta farina 00 e meta integrale e di usare lo zucchero a velo anziché il semolato perché mi sembra che si lavori meglio.
Mettete nel mixer la farina (o le due farine con il burro a pezzetti freddo di frigo).
Cominciate a frullare ed aggiungete lo zucchero.
La miscela deve sembrare sabbiosa .
Togliete il composto dal mixer e formate nel piano di lavoro una fontana al cui centro metterete i quattro tuorli ,
la scorza dell'arancia grattugiata ed il pizzico di sale .
Cominciate a lavorare velocemente fino a che il composto sarà compatto.
Formate una palla e coprite con la pellicola mettendola a riposare in frigo per almeno un'ora.
Passato il tempo indicato stendete la pasta frolla e utilizzatela per crostate speciali, biscotti e tutto quello che vi suggerisce la vostra fantasia ...


 

Ma chiaramente non può mancare il dolce ,.. stavolta decido che lo proporrò come colazione per la mattina , al posto di tutti i biscotti e le merendine inutili che io personalmente odio a morte ..



INGREDIENTI
  • 400 G DI FARINA 00
  • 200 G DI ZUCCHERO SEMOLATO
  • 1 LIMONE BIOLOGICO
  • 3 UOVA
  • 150 G DI BURRO (O 50 G DI BURRO E 100 DI OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA )
  • 1 BUSTINA DI LIEVITO PER DOLCI
  • 220 G DI LATTE
  • 1 PIZZICO DI SALE 20 G DI CACAO DOLCE O AMARO 
  • 1 PIZZICO DI GOCCE DI CIOCCOLATO FONDENTE
  • 120 G DI ZUCCHERO A VELO 
  • 2 CUCCHIAI DI ACQUA CALDA


Imburrate e infarinate una teglia con stampo a ciambella , o al limite anche una tortiera di diametro 26 cm.
Grattugiate la buccia del limone (solo la parte gialla ) e unitela allo zucchero . quindi mescolate le uova e lo zucchero fino a formare un composto cremoso al quale poi aggiungerete il burro a temperatura ambiente .


Lavorate bene ed aggiungete all'impasto la farina setacciata , il latte , il cucchiaio di sale e continuate a mescolare .Per ultimo mettete il lievito e fatelo incorporare bene al composto.
Dividete poi il composto in due parti uguali .
Una parte mettetela direttamente nella tortiera imburrata , e  nell'altra rimasta aggiungete il cacao e le gocce di cioccolato .Mescolate bene e aggiungete al composto nella tortiera .Per fare più effetto "marmorizzato "fate con la punta di un coltello ,delle curve nell'impasto...


Mettete nel forno statico preriscaldato e cuocete per circa 45 minuti a 180 gradi.
Nel frattempo preparate con i 120 grammi di zucchero a velo e i due cucchiai di acqua calda , la glassa per farcire la ciambella, stemperando semplicemente lo zucchero con l'acqua per mezzo di una forchetta.
Il composto dovrà risultare ne troppo denso ne troppo liquido ,dovete regolarvi nel caso , aggiungendo o diminuendo la quantità di acqua .
Sfornate il ciambellone cotto e lasciatelo un po'' raffreddare , trasferitelo in un vassoio e cospargetelo con la glassa di zucchero..

BUON APPETITO..

CORNETTINI DI PASTA SFOGLIA RIPIENI



La torta di domenica una volta arrivati al mercoledì , chiaramente si è dissolta perché ho il sentore che qualche folletto misterioso,la notte si infili nella cucina e seduto davanti alla stufa ,si gusti ciò che trova all'interno del portadolci ..
Credo che sia questa la spiegazione , per questo ho pensato anche di cambiare posizione alla tortiera ,magari la conservo come facevano i vecchi contadini , sotto il letto , almeno insieme alla torta è probabile che riesca a mangiare anche qualche sogno..
Da una parte però sono felice perché se sparisce così in fretta , significa che sotto sotto ho creato un piccolo capolavoro. A  volte è che ho solo poco tempo e per ideare la nuova colazione e farla, devo correre ancora di più di quel che già faccio.
Quindi in certi momenti ripiego in soluzioni davvero facili ed elementari..
I mini finti cornetti di pasta sfoglia,sono rapidi,veloci da fare ed hanno un aspetto davvero sorprendente..
Per farli occorre ..
INGREDIENTI (per   8 cornetti )
  • 1 ROTOLO DI PASTA SFOGLIA ROTONDA
  • MARMELLATA DI FRUTTA
  • CIOCCOLATA SPALMABILE
  • ZUCCHERO A VELO
  • 1 TUORLO D'UOVO
Aprite la pasta sfoglia mantenendola nella sua carta e appoggiatela nel piano di lavoro.
Con un coltello ben affilato o una rotellina per pizza, dividete in quattro spicchi uguali la sfoglia e successivamente divideteli ancora una volta in otto parti.
L'operazione vi consentirà di avere otto triangoli uguali.
Infarinate leggermente il piano di lavoro dopo aver tolto la carta originale della sfoglia e staccate i vostri triangoli.
Nella parte leggermente più ampia , sopra la base del triangolo, mettete un piccolo cucchiaino di marmellata a piacere o di crema spalmabile alla nocciola, quindi arrotolate il triangolino dalla base verso il vertice .
Rivestite di carta da forno la placca e sistematevi i cornettini.
Con un pennello da dolci ricoprite ciascun cornetto con il tuorlo d'uovo sbattuto e mette in forno per quindici minuti a 180 gradi...
Togliete dal forno e non mangiate subito!!!!! Il ripieno che si trova all'interno è tremendamente ustionante...Possono durare anche tre giorni se conservati in una scatola porta biscotti o nell'apposito porta torte..



BUON APPETITO !!

                                                  MELE AL FORNO CARAMELLATE

E dato che oggi sarà una giornata lunga e dura di lavoro , pubblico un 'altra ricettina molto facile perché stasera quando rientrerò sicuramente non avrò tempo per cucinare qualcosa da condividere con voi , ma una semplice piadina  (panacea di tutti i mali)
Spero così di arrivare a casa e continuare a vedere che siete in tanti , dato che il mio blog ha già un notevole numero di visualizzazioni..
Calcolando poi che non ho ancora avvisato nessun amico o parente di questa mia passione e conseguente novità , direi che sono soddisfattissima ed ogni giorno cercherò di postare qualcosa..per ringraziarvi ..




Amando molto colui che , ironicamente chiamo il mio terrone , ho imparato che per lui pranzo e cena non possono finire se non con un dessert.
Basta poco, un piccolo biscotto o snack, un pezzettino di torta che abbiamo in casa , purché la bocca rimanga dolce , eccetto che per l'intrusione del dentifricio, fino al pasto successivo.
Una caratteristica del sud è anche questa , l'arte dolciaria .
E ti incanti veramente a guardare e poi ad assaporare le prelibatezze tipiche di certe zone del sud Italia.
Le brioche che vengono servite con il gelato , potrebbero essere un bel pranzo completo anche assai calorico ma in realtà non è così.
Quindi il terrore di scendere dai parenti , credo sia solo derivante dal fatto che non basteranno tre stagioni per smaltire tutto quello che riesci a divorare per una settimana.
Ogni tanto per simulare un dessert e finire la cena in maniera dolce , in inverno quando posso approfittare del forno nella stufa a legna preparo le mele cotte caramellate, aggiungendo qualche spezia ed il gioco è presto fatto.

INGREDIENTI
  • 1 MELA PER CIASCUN COMMENSALE
  • 1 CUCCHIAINO  DI ZUCCHERO PER CIASCUNA MELA
  • GHERIGLI DI NOCE 
  • CANNELLA 
  • CHIODI DI GAROFANO
  • ZUCCHERO A VELO
  • BURRO

Prendete delle mele , rosse o gialle , dipende dai gusti (anche se secondo me la golden è la più indicata)e lavatele bene. Con un coltello fate un rettangolo intorno al torsolo , meglio ancora se avete il leva torsoli, e andate a mettere dentro al buco che si è creato , un cucchiaino di zucchero , un gheriglio di noce ed un piccolo pezzetto di burro.
Mettete in piccole pirofile monoporzione da forno , e cuocete le mele in forno a 180 gradi per circa 45 minuti .
La mela  deve essere raggrinzita con lo zucchero caramellato sopra.
Togliete dal forno e passate sopra ogni frutto una spolverata di zucchero a velo, una di cannella e un piccolo chiodo di garofano .
Povero e velocissimo dessert ma particolarmente buono e genuino.



BUON APPETITO...

                                         SFOGLIATINE ALLA CREMA


Non credo, almeno lo spero che capiti solo a me di avere quella voglia di circondarmi di amici in casa la domenica sera o il sabato sera se sono libera dal lavoro..e se magari ci accontentiamo di una fetta di pane con qualche salume e formaggio pecorino , il dolcetto non deve mancare mia ..
e nonostante io sappia ormai bene tutto questo , a volte mi lascio trovare impreparata .
Ma soprattutto non mi va di passare l'intero pomeriggio a cucinare dolci da super pasticcera (anche perché non ne ho le qualità) e cosi basta il tempo di una crema pasticcera calda e una sfoglia integrale in frigo ed ecco le tartine dolci...pronte in qualche minuto..

INGREDIENTI
  • 1 ROTOLO DI PASTA SFOGLIA (integrale o normale )
  • 500 G DI LATTE INTERO
  • 5 TUORLI
  • VANILLINA
  • 100 G DI ZUCCHERO
  • 60 G DI FECOLA DI PATATE 
  • 20 G DI FARINA 00
Lavorate le uova con lo zucchero e la vanillina , meglio se con una frusta , poi piano piano aggiungete la fecola (io la uso perché fa addensare meglio le creme e salse..)
Nel frattempo mettete il latte al fuoco e portatelo a leggera bollitura-
Quando inizia il bollore , spegnete la fiamma e versatelo a filo (che poi vuol dire lentamente ..)nel composto di zucchero uova e farina 
Appena lo avrete incorporato tutto rimettete nel fuoco e girate di continuo fino a che la crema non avrà raggiunto la giusta densità .




La crema così addensata , dovrà essere stesa al centro della pasta sfoglia e poi andrà chiusa ai lati come da foto che vi posterò sotto..


Io aggiungo sempre anche qualche pinolo , ma quello non è indispensabile,poi con un pennellino da cucina lucido i quattro lati esterni per mezzo di un tuorlo d'uovo. Mettete in forno caldo a 180 gradi e cuocete per circa 25/30 minuti.



Appena tolta la teglia dal forno , mettetela sopra una griglia rialzata per fare in modo che la parte sotto si asciughi bene .Lasciatela raffreddare e tagliatela a piccoli rettangoli che porterete in tavola cosparsi di abbondante zucchero a velo.



BUON APPETITO !!
LA PASTIERA

Oggi è stata un altra giornata di festa perché abbiamo trascorso la domenica con mio suocero e la sua compagna , che io molto affettuosamente chiamo suocerigna e ridiamo sempre insieme per questo..
Si perché  mia suocera vera è un altra , la madre del mio compagno , ma dato che i genitori sono separati ho in pratica la fortuna di aver trovato con lui due famiglie .
A mio suocero sapevo che piace molto la pastiera napoletana , così giovedì scorso mi sono cimentata in questa impresa non facile ,ma con l 'amore che muove una nuora verso un suocero mi sono impegnata e a suo dire il dolce è riuscito.
In genere la preparo per Pasqua , e solitamente il giovedì prima , in modo che gli  aromi che utilizzo per farla , impregnino bene la ricotta e la pasta base che altro non è che la frolla che utilizzo per le crostate ..
Comunque se avete voglia e tempo questo dolce non deluderà le vostre  aspettative ...



INGREDIENTI 
  • PASTA FROLLA COME DA MIA RICETTA SUL BLOG
  • RICOTTA FRESCA 300G DI PECORA E 100 G DI MUCCA
  • GRANO COTTO G 360
  • ACQUA MILLEFIORI 1 FIALETTA 
  • ZUCCHERO SEMOLATO G 350
  • CEDRO CANDITO G 50
  • ARANCIO CANDITO G 50
  • SCORZA DI 1 LIMONE 
  • CANNELLA 1 PUNTINA DI UN CUCCHIAINO
  • 2 UOVA INTERE + 2 TUORLI
  • LATTE ML 250
  • BURRO G 30
La sera prima della preparazione della pastiera , mettete la ricotta su un colino e fatela scolare per tutta la notte sopra una ciotola in modo che perda tutto il siero.
Mettete a scaldare il latte a cui avrete aggiunto il burro e la scorza del limone , con il grano cotto e fatelo bollire piano fino a che non si è addensato tutto ed è diventato come una crema , a quel punto toglietelo dal fuoco e fatelo raffreddare .
Intanto con una forchetta setacciate benissimo la ricotta lavorandola come se fosse una crema .
In una ciotola lavorate le uova con lo zucchero fino a formare una bella crema spumosa , aggiungete la ricotta ed il grano raffreddato, poi la puntina di cannella in polvere e gli agrumi canditi.
Imburrate una teglia di 26 cm  e fate la base con la frolla , punzecchiate il tutto con i rebbi di una forchetta . 
Lasciatela alta almeno 2 cm . Mettete sopra la frolla tutto il composto che dovrà essere al pari dei bordi (usate una teglia di alluminio abbastanza alta...)
Dalla pasta frolla ricavate delle losanghe , anch'esse abbastanza alte che metterete sopra il ripieno sistemandole in diagonale , coloratele con il tuorlo di un uovo ed un pennellino , facendo attenzione a non intaccare l'impasto al di fuori.
Mettete quindi in forno caldo a 180° per circa 80 minuti controllando ogni tanto la cottura , non aprendo il forno se non a circa un quarto d'ora dalla fine della cottura , quando metterete sopra la pastiera la carta da forno per non farla bruciare  sopra.


Togliete la pastiera e sbattete delicatamente la tortiera per favorirne il distaccamento,

Quando sarà raffreddata capovolgetela in un vassoio da portata e se volete aggiungete dello zucchero a velo.


Servitela fredda , con la raccomandazione di degustarla almeno due giorni 

dopo la preparazione   ..




BUON APPETITO  !!!!


                                                       FIOCCHI FRITTI


Si dalle mie parti si chiamano così e si fanno espressamente oggi ,ultimo giorno di Carnevale .
C'è chi li chiama , stracci ,cenci crogetti  insomma mille nomi che stanno a significare questo meraviglioso dolce...
Mi perdonino oggi tutti i salutisti ma in questa giornata ho dato sfogo alla repressa voglia di dolci ...
Avrei voluto postare prima ma ho fatto tutto quasi in diretta , calcolate che a parte il tempo per la frittura (unico lato veramente negativo di questo dolce perché l'odore ahimè rimane per ore )è una ricetta abbastanza veloce..


INGREDIENTI
  • 350 G DI FARINA 00
  • 30 G DI ZUCCHERO A VELO
  • 1 BUSTINA DI VANILLINA
  • 1 PIZZICO DI SALE 
  • 2 CUCCHIAI DI RUM PER DOLCI
  • 50 G DI BURRO FUSO
  • 1 CUCCHIAINO DI LIEVITO PER DOLCI
  • OLIO DI ARACHIDI 
  • ZUCCHERO SEMOLATO
Cominciate facendo la solita fontana con la farina , al cui centro metterete lo zucchero a velo e la vanillina , quindi le uova ed il pizzico di sale.
Con la forchetta iniziate a mescolare prendendo piano piano la farina .
Aggiungete poi i 2 cucchiai di liquore , ed il burro fuso a filo , quindi per ultimo il lievito in polvere .
Lavorate velocemente e formate un panetto che dividerete in tre parti.



Con il mattarello lavorate un po' di pasta alla volta altrimenti si secca e non si stende bene , mentre invece sopra un piano di legno dovrete formare delle strisce molto fini .
Intanto fate scaldare l'olio di arachidi in una padella abbastanza alta .


Appena stesa la prima parte di pasta , tagliate con l'apposita rotellina i fiocchi in varie misure e disponeteli sopra più piatti o taglieri per averne la quantità tutta pronta quando l'olio saràa caldo perchè il tempo di frittura è veramente breve.


Fate la prova frittura con un piccolo pezzetto di pasta e quando inizia a sfregolare l 'olio è pronto.
Friggete i fiocchi e girateli con una forchetta , dopodichè passateli in carta assorbente e quindi spolverizzateli con abbondante zucchero semolato o a velo.
Con la stessa pasta tirata meno potete fare come ho fatto io dei tortelli dolci ripieni di cioccolato o marmellata  e con gli avanzi piccole palline da friggere e per ultimo cosparse di miele prima di essere servite ..
Il vostro dolce di Cranevale è pronto !!!!

Tortelli dolci fritti ripieni di cioccolato
Piccole palline di pasta fritte ricoperte di miele

E come sempre ...BUON APPETITO !!!!




BAVARESE ANANAS E COCCO







Confesso , la domenica il picco glicemico è in caduta libera ,anche perché se qualcuno ti guarda con gli occhi dolci e ti chiede un dessert ..come rifiutare ..
Allora di primo mattino avevo già sfornato la mia torta cioccolatino ...






La ricetta è già sul blog , anche se avevo omesso di scrivere tra gli ingredienti la quantità di burro (150 g ).
Ma mentre pulivo a fondo la casa , il sole entrava dalle finestre e mi ha fatto pensare alla primavera e ad una bavarese compagna di serate calde dove assieme ad un cucchiaino di dessert , ti sorseggi una bibita, un caffè, un passito e quello che senti sono solo i rumori della campagna e dei suoi animali che fanno la serenata alla luna....

INGREDIENTI
  • 300 ML DI PANNA FRESCA O VEGETALE
  • 400 G DI ANANAS SCIROPPATO
  • 120 G DI ZUCCHERO A VELO 
  • 3 TUORLI 
  • 1 BUSTINA DI VANILLINA 
  • 20 G DI COLLA DI PESCE O GELATINA PER DOLCI
  • 1 LIMONE
  • FARINA DI COCCO


Montate la panna in un contenitore freddo e aggiungete se volete un po' di zucchero , io non ce lo metto perché a me piace naturale.
Una volta montata , mettetela nel frigo in attesa di utilizzarla più avanti.
Scolate l'ananas dal suo liquido di conservazione  e mettetelo in un mixer,tritatelo bene e travasatelo in una ciotola capiente.




Aggiungete lo zucchero a velo , la vanillina il succo del limone ed i tre tuorli, infine la gelatina che avevate messo in acqua tiepida , strizzata molto bene.
Mescolate bene , e mettete a cuocere la crema così ottenuta, a fuoco lento per circa dieci minuti girandola di continuo.
Spegnete la crema e lasciatela raffreddare .


Quando si sarà raffreddata , aggiungete la panna , e mescolate delicatamente .
Amalgamate il composto e versatelo in una terrina da frigo ricoperta di pellicola (io uso un contenitore in silicone ,molto più comodo )



Lasciate raffreddare il preparato per bavarese almeno tre ore , trascorse le quali togliete il composto e trasferitelo nel vassoio di portata spolverandolo con la farina di cocco.



BUON APPETITO !!!!






PANNA COTTA



E stasera avevo voglia di finire la cena con un dessert delizioso , uno di quelli che a noi piace molto anche perché tanto versatile che sta bene dopo ogni pasto,.... la deliziosa panna cotta .

In genere la preparo la mattina per la sera , perché più sta in frigo e meglio riesce ma anche quattro o cinque ore di raffreddamento sono sufficienti .

La decorazione dipende dal gusto personale , io utilizzo marmellate varie , caramello , cioccolata liquida o anche della frutta fresca estiva come fragole o frutti di bosco..

                                       INGREDIENTI PER 6  CESTELLINI
  • 500 ML DI PANNA FRESCA 
  • 150 G DI ZUCCHERO A VELO 
  • 3 FOGLI DI COLLA DI PESCE 
  • 1 BUSTINA DI VANILLINA
  • DECORAZIONI VARIE
Prendete la colla di pesce e mettetela a bagno in un contenitore con acqua fredda .
Nel frattempo , scaldate la panna con lo zucchero a velo .
Preparate i contenitori.


Non appena la panna inizia il bollore , aggiungete la colla di pesce strizzata forte , quindi  girate bene il tutto mettendo per ultima la bustina di vanillina .

Trasferite il liquido nei piccoli contenitori , facendolo passare attraverso un colino.


Mettete subito in frigo dove rimarrà per almeno quattro ore .
Prima di servirla scaldate un attimo il contenitore in acqua calda per favorire la fuoriuscita  della panna cotta dal vassoietto.

Decorate con marmellate varie , o frutta fresca , cioccolato , caramello ..



BUON APPETITO !!!!




CANTUCCINI ALLE MANDORLE


I cantuccini alle mandorle sono i biscotti che si usa offrire di più , specialmente nelle campagne toscane .
In abbinamento ad un buon Vinsanto rappresentano ancora oggi la colazione di molti contadini , e mentre adesso se ne trovano di molte qualità e marche , una volta le massaie li impastavano  in particolare quando veniva acceso il forno a legna per cuocere il pane .

Non sempre erano arricchiti con mandorla ,ma il cantuccino o tozzetto è il dolcetto che chiude ancora molti pranzi toscani.
Quindi ho voluto provarli domenica e sto mangiucchiandoli di continuo perché all'interno della biscottiera ermetica si mantengono benissimo.

E siccome stasera usciamo per cena , chiaramente non ho cucinato e posto questa ricetta che ho tenuto in serbo nella dispensa....

INGREDIENTI PER CIRCA 10 PERSONE 
  • 300 G DI MANDORLE  NON SPELLATE
  • 100 G DI BURRO
  • 4 UOVA  PIÙ UN TUORLO +L 'UOVO CHE SERVIRÀ PER SPENNELLARE 
  • 500 G DI FARINA (IO HO USATO ADDIRITTURA L'INTEGRALE )
  • MEZZA BUSTINA DI LIEVITO PER DOLCI
  • 300 G DI ZUCCHERO
  • 1 PIZZICO DI SALE



Stendete le mandorle in una teglia e mettetele a tostare per 5 minuti in forno caldo a 180 °.
Nel frattempo , usate come ho fatto io per comodità un mixer o la planetaria ,mettete le 4 uova ed il tuorlo con il pizzico di sale e lo zucchero e montate bene a crema .
Sciogliete il burro a fuoco basso e fatelo raffreddare ,quindi aggiungetelo all?impasto con le uova e per ultimi lentamente la farina ed il lievito .
Lavorate velocemente l'impasto aggiungendo le mandorle e una spolverata di farina e bagnatevi le mani nel caso si appiccicasse troppo.
Quindi dividete l'impasto in più parti e lavorate ciascuna parte in modo da  ricavare dei filoncini .




Spennellateli con l'uovo e mettete in forno caldo a 190 per 15/20 minuti .
Mettete sotto la carta da forno ,particolare che evito sempre di dire ma importante .
Appena saranno passati i minuti di cottura togliete dal forno e fate intiepidire i filoncini di biscotti.
Quindi tagliateli in diagonale e disponeteli di nuovo nella teglia con carta da forno ,sta volta l'ho detto , facendoli ricuocere in forno per 10 /15 minuti a 180°
Togliete dal forno e aspettate a gustarli quando si saranno un po' raffreddati --
Accompagnateli con un buon Vinsanto toscano !!!


La variante può essere fatta anche con delle gocce di cioccolato , ma per me la ricetta originale è imbattibile ..


                                   
Come ho detto si conservano bene in una biscottiera a chiusura ermetica , quindi

BUON APPETITO !!!!


ZUCCOTTO CON RICOTTA E CIOCCOLATO


Una torta mimosa sarebbe stata esagerata e scontata solo per due massimo tre ,anche se è il dolce per eccellenza che simboleggia la Festa delle Donne .. quindi ieri ho sfornato un piccolo pan di Spagna e ho fatto uno zuccotto artigianale non troppo dolce ma particolarmente sano e senza troppi coloranti e conservanti ....ho comunque usato la mimosa come decoro , e ho pensato che l'augurio più bello che vorrei fare ad ogni donna sarebbe quello di non perdere mai la forza , il coraggio la dignità e di avere la mia stessa fortuna di donna amata da un uomo che ha il rispetto per la donna innato e naturale e per questo io mi sento davvero felice..
Fatta questa dovuta premessa ancora una volta per dirgli grazie a modo mio...
Avanti con la cucina insieme a voi donne meravigliose...
Aggiungi didascalia
    Io ho fatto il Pan di Spagna ma non ve lo illustro qui perché per velocizzare i tempi potrete tranquillamente comprarne uno già confezionato.

INGREDIENTI
  • 1 PAN DI SPAGNA 
  • 250 G DI RICOTTA BIOLOGICA DI MUCCA
  • 150 G DI CIOCCOLATO FONDENTE 
  • 200 G DI MASCARPONE
  • 2 CUCCHIAI DI GOCCE DI CIOCCOLATO
  • 2 CUCCHIAI DI GRANELLA DI NOCCIOLA
  • ALKERMES 2 CUCCHIAI O RHUM 
  • 1 BICCHIERE DI ACQUA 
  • 2 CUCCHIAI DI ZUCCHERO 
  • MEZZO LIMONE 
  • 1 BICCHIERE DI LATTE
  • ZUCCHERO A VELO

Prendete una piccola zuppiera concava e rivestitela bene con la pellicola da cucina.
Nel frattempo scaldate l'acqua con il succo di limone e lo zucchero .
Appena sarà calda toglietela dal fuoco e aggiungete il liquore .

Prendete il Pan di Spagna e sezionatelo a dischi con i quali dovrete rivestire tutto l'interno della zuppiera ricoperta di pellicola.



Bagnate bene con il liquido  ,mentre avrete messo il cioccolato a sciogliere a fiamma bassa in un pentolino .
Appena il cioccolato sarà liquido mescolatelo alla ricotta e amalgamate molto bene ,quindi spalmate parte della crema ottenuta all'interno del pan di Spagna .
Continuate alternando la crema al pan di Spagna e al mascarpone , le gocce di cioccolato , e la granella di nocciola

Terminate con uno strato di pan di Spagna e granella e se il liquido risultasse scarso bagnate con del latte tiepido.
Quindi chiudete bene la pellicola e mettete per due o tre ore in freezer.

Poi togliete e passate il dolce nel frigo, per almeno sei sette ore .

Al momento di servire ,capovolgete lo zuccotto in un vassoio e togliete la pellicola , decorate a piacere con zucchero a velo , marmellata , frutta o con panna montata ...



e ...

BUON APPETITO !!!!



SOLE DI PASTA SFOGLIA E NUTELLA



Siccome in casa il dolcetto non deve mai mancare , a parte la domenica quando magari mi impegno un pochino di più , cerco di trovare soluzioni pratiche e veloci.
Il sole di pasta sfoglia e erroneamente ho intitolato con  nutella , è veloce e dura qualche giorno , buonissimo anche per le colazioni accompagnato da un caffè per uno splendido buongiorno...
Non voglio dissacrare né esaltare i prodotti che uso ma da quando abbiamo scoperto la crema di nocciole Novi , in casa non gira più Nutella anche perché , a nostro avviso è tutta un 'altra cosa , basta leggere gli ingredienti ..
Comunque potete usare tranquillamente l'amatissima Nutella..


INGREDIENTI

  • 2 CONFEZIONI DI PASTA SFOGLIA ROTONDA
  • 500 G DI CREMA DI NOCCIOLE (NUTELLA O NOVI)
  • GRANELLA DI NOCCIOLE 
  • ZUCCHERO DI CANNA
  • ZUCCHERO A VELO
Stendete il disco di pasta sfoglia nella carta da forno ed al centro ponete la crema di nocciole .Stendetela bene con un coltello arrotondato quindi ricoprite il tutto con la granella di nocciole e l'altro dico di pasta sfoglia.





Più o meno al centro del disco ,appoggiate un bicchiere e con un coltello incidete tanti spicchi lasciandoli attaccati alla parte centrale .



A questo punto partendo più o meno dal centro arrotolate ogni spicchio in se stesso dando la forma di spirale..



Quindi spolverate il tutto con delle zucchero di canna ..





Mettete in forno caldo a 180° gradi per circa trenta minuti controllando che non si annerisca troppo mentre cuoce , e nel caso abbassate la temperatura del forno.



Togliete dal forno e spolverizzate il tutto , appena si è in po' raffreddato con abbondante zucchero a velo 




Il dolce è servito e ...

BUON APPETITO !!!!



                                           PAN DI SPAGNA



Io non amo particolarmente il Pan di Spagna ,ma purtroppo checche se ne dica è un dolce che rappresenta la base per molti altri capolavori ..
Non sono neppure una grande amante del cake design perché dopo aver assaggiato qualche meraviglioso capolavoro , mi sono resa conto che rappresentano perfettamente la nostra società moderna attuale..tanta apparenza poca sostanza ..
Non tutti mi troveranno d'accordo ,ma il mondo è bello perché è vario....

Fatta la mia solita premessa posto la ricetta dl Pan di Spagna perché a seguire vi darò la ricetta del dessert di questa domenica...

INGREDIENTI
  • 90 G DI FARINA 00
  • 90 G DI FECOLA
  • 150 G DI ZUCCHERO SEMOLATO
  • 6 UOVA
  • 1 BUSTINA DI VANILLINA
  • 1 PIZZICO DI SALE
Dividete le uova , separando i tuorli dalle chiare ,quindi lavorate bene i tuorli con lo zucchero e montate a neve ferma le chiare alle quali avrete aggiunto un pizzico di sale.
Aggiungete ai tuorli la farina e la fecola continuando sempre a mescolare, poi la bustina di vanillina e per ultimo le chiare montate .



Foderate una teglia a con carta da forno ed infornate il dolce a 180°gradi per circa 40 minuti.
Prima di sfornare fate la prova cottura con uno stecchino ,inserendolo nel dolce :se esce asciutto il vostro pan di Spagna è cotto.
Fatelo raffreddare nel forno perché non si sgonfi



BUON APPETITO  !!!!


                                       LA MIA TORTA MIMOSA



La torta mimosa è la classica torta che si mangia nell'occasione della festa della donna , ma a me piace anche in occasioni particolari , e comunque il mio rifacimento ne fa un dessert da mangiare quando uno ne ha voglia .
L'esecuzione è facile , anche se un po' è laborioso preparare tutti gli ingredienti... ma se si cucina con il cuore e con passione , e soprattutto per chi ami tutto diventa semplice e piacevole...
Nell'attesa di vedere gli occhi che si socchiudono e di sentire quel dolcissimo mmmmhhh dell'assaporare con il cuore la mia torta da parte del mio compagno , posto la ricetta ...


INGREDIENTI
  • 1 PAN DI SPAGNA COME DA RICETTA NEL BLOG
  • 1 DOSE DI CREMA PASTICCERA (VI DARO' PROSSIMAMENTE LA MIA RICETTA)
  • 250 ML DI PANNA FRESCA 
  • ZUCCHERO A VELO 50 G 
  • VANILLINA
  • AMARETTI
Il giorno prima di fare la torta mimosa , preparate il pan di Spagna e tagliate le fragole aggiungendo del succo di limone e due cucchiai di zucchero.



Preparate la crema e lasciatela raffreddare bene .
Sezionate il pan di Spagna togliendo la calotta , e tagliando un altro disco ,in pratica si devono fare tre dischi .
Bagnate la base con il liquido formatosi nelle fragole .
Quindi montate la panna insieme allo zucchero a velo ed unitela alla crema fredda.
Ecco pronta la crema diplomatica che molto spesso erroneamente chiamiamo chantilly..


Dopo aver bagnato il fondo della torta mettete le fragole ed un bello strato di crema ,quindi posizionate la calotta e ricopritela completamente con la crema rimasta .
Sbriciolate il secondo disco di Pan di Spagna insieme a qualche amaretto , sempre se vi piace , quindi coprite la torta con le briciole appena fatte.



Mettete attorno alla torta tutti gli amaretti e decorate con qualche fiore di zucchero o appena raccolto come ho fatto io ...

Lasciate almeno un giorno la torta in frigorifero e gustatela fredda..

BUON APPETITO !!!!



                                                  FRITTELLE DI RISO




Mia nonna diceva San Giuseppe frittellaio ,e veniva chiaramente rammentato solo in questa giornata .Nei palazzi dei quartieri , l'odore di olio fritto si sentiva per giorni perché in ogni famiglia non era possibile pensare di festeggiare la giornata della festa del Papà senza fare le frittelle di riso.
Quando ero piccola poi , la giornata era di riposo per tutti , scuole e lavoratori , quindi il ricordo più dolce che ho è quello di me bambina che appena sveglia correvo tra le braccia del mio babbo ,e se chiudo gli occhi rivedo tutte le immagini ..
Nei giorni scorsi poi , la mia cara amica Paola , facendomi i complimenti per il mio blog , mi ha chiesto di postare la ricetta delle frittelle , lo faccio oggi nella loro giornata ..
E in questa giornata vorrei anche fare gli auguri al mio splendido compagno .
A mio figlio stamani nel portarlo a scuola ho ricordato che doveva fare gli auguri al padre , perché il padre è colui che lo ha generato..
Ma come il mio compagno  ,ci sono una miriade di padri che crescono nell'ombra figli di altri e lo fanno con un mestiere ed un amore che pochi riconoscono .
Lo vedo portare alla stazione ogni mattina , preparargli la colazione se non ci sono ,contribuire ad ogni spesa e soprattutto , dargli per quel che può tanto amore ..
Un augurio speciale a tutti questi padri che stanno nell'ombra , ma che meriterebbero più di tanti altri un posto al sole..

                                 INGREDIENTI PER LE FRITTELLE

  • 1 LITRO DI LATTE INTERO
  • 300 G DI RISO CARNAROLI
  •  1 ARANCIA 
  • 1 PIZZICO DI SALE 
  • 250  G DI FARINA 00
  • 150 G DI ZUCCHERO (PIÙ QUELLO NECESSARIO PER COSPARGERE LE FRITTELLE)
  • 2 UOVA 
  • 1 BACCELLO DI VANIGLIA
  • 1 BUSTINA DI LIEVITO CHIMICO PER DOLCI
  • 2 LIT DI OLIO DI ARACHIDE PER LA FRITTURA   
La sera precedente alla frittura , cuocete nel latte, al quale avrete aggiunto il  baccello di vaniglia , il riso ,facendo in modo che quest'ultimo l'assorba completamente , con un pizzico di sale .



Lasciate riposare coperto tutta la notte , ed il giorno dopo mescolate bene cercando di schiacciare con il cucchiaio.
Quindi aggiungete la farina , i due tuorli d'uovo. lo zucchero e mescolate bene  .

                            
Poi la buccia grattugiata dell'arancia , il lievito ed infine le chiare montate a neve.


Portate ad ebollizione l'olio usando una pentola alta e abbastanza stretta , la padella larga non è indicata perché le frittelle in poco olio tendono ad assorbirlo molto, rimanendo troppo unte.Per vedere se l'olio è pronto per la cottura immergete un piccolissimo quantitativo di impasto e quando comincia a sfrigolare vuol dire che potete iniziare la frittura .


Aiutandovi con due cucchiaini da caffè, cominciate ad immergere le frittelle nell'olio caldo e vedrete che se l'impasto è riuscito si capovolgeranno immediatamente da sole rigirandosi.



Preparate due piatti nei quali metterete , nel primo carta assorbi fritti , e nel secondo lo zucchero semolato .
Appena saranno colorite togliete con una schiumaiola le vostre frittelle e mettetele ad assorbire l'olio , dopodiché passatele nello zucchero , ed infine nel piatto di portata.



Sono buonissime sia calde che dopo qualche ora ..



BUON SAN GIUSEPPE...

E..

BUON APPETITO !!!!







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