Mi chiedo spesso , quando cucino , a quale epoca possano risalire certi alimenti , bevande che utilizzo ed incuriosita magari , apro la pagina di Google e mi informo su quello che al momento mi gira nella testa .
Quando ero piccola , specialmente nelle case di campagna difficilmente ad un Toscano doc , poteva mancare , appeso ai soffitti delle cantine , un prosciutto e qualche altro salume .
Il maiale si spezzava d'inverno , la salatura avveniva in ambienti freddi ed il norcino finiva di preparare a tarda notte i vari pezzi salati , ed una volta terminato , le donne di casa mettevano a cuocere le costole del maiale e le prime salsicce , sapientemente confezionate con aromi e spezie.
Ricordo il freddo , l'odore di aglio che aleggiava nelle stanze , il fumo che usciva dal camino , e la febbre dei giorni a seguire per il freddo preso , quando con mia sorella venivamo comandate dal norcino ed aiutante .
Portavamo aglio , sale , pepe , legna da ardere per cuocere la soprassata nel pentolone fuori e pur di non perdermi nessun passaggio non importava se il freddo mi entrava dentro fino alle ossa .
Il prosciutto lo cominciavamo a mangiare verso l'autunno successivo dopo un 'accurata stagionatura e dopo che avevamo terminato la spalla .
A Cibus di Parma ho rivissuto i vari passaggi per la preparazione del prosciutto toscano DOP , sapientemente illustrati dal Presidente del Consorzio.
Una montagna di fette di prosciutto ci ha accolte e sorprese..
Tutto ruotava attorno a quello che secondo me rappresenta il re dei salumi ed era praticamente impossibile non essere rapiti dalla sua storia , dall'odore , ed il sapore soprattutto quando ad interpretarlo magistralmente in una splendida ricetta , è stato lo chef Vallini -
La sua grandezza , oltre che nella bravura , sta nella semplicità di esposizione e soprattutto nell'elaborare prodotti semplici e renderli ancora migliori .
Il Prosciutto Toscano DOP nasce chiaramente in Toscana , dove probabilmente già si usava farlo ai tempi degli Etruschi , ma è con i Medici che si hanno le prime regolamentazioni in tutte le fasi della sua lavorazione ..
Mi piace pensare che il prosciutto venga spillato..e cioè che si controlli la sua stagionatura attraverso delle piccole stecche di legno infilate nella carne .
In base al profumo ed al fatto che fuoriesca più o meno asciutto si capisce se la stagionatura è ultimata.
La sua sapidità , rispetto ad altri come il Parma o il San Daniele è dovuta probabilmente al fatto che , essendo il Centro Italia più caldo rispetto al Nord , il salume ha bisogno di più sale per la conservazione .
Mangiato con il pane sciapo Toscano è il massimo che si possa avere , accompagnato chiaramente da un bel bicchiere di rosso.
Mi chiedo se il sale , l 'aglio , le bacche di ginepro ed il pepe nero possano fare il miracolo , se la brezza che arriva dal mar Tirreno ed oltrepassa l'Appenino o se l'insieme di tutte queste cose ha fatto si che potessimo avere un prodotto dichiarato DOP dal 1996 , un Consorzio che lo tutela nel quale sono presenti circa diciassette produttori di cui almeno due , sono nel mio Paese.
In Toscana apriamo molto spesso un pranzo importante o una cena con il prosciutto come antipasto , oppure ne facciamo uso come un secondo piatto accompagnato da verdura ...Io vi propongo questa semplice alternativa ..
Le mie crostate salate come ricco antipasto!
INGREDIENTI PER TRE PERSONE
- Pasta frolla salata come da ricetta , una dose (pasta frolla salata).
INGREDIENTI PER UNA FROLLA DA 24 CM CIRCA
- farina 00 , 200 g
- burro morbido , 90 g
- uovo , 1 intero
- acqua a temperatura ambiente , 20 g
- sale , un pizzico (circa 5 g)
PREPARAZIONE
Potete fare la frolla a mano o anche nel mixer .
- Lavora il burro morbido a pezzetti con la farina ed il sale
- Aggiungi l'uovo e l'acqua
- Lavora velocemente ottenendo un impasto omogeneo.
- Avvolgi l'impasto ottenuto nella pellicola e lascia in frigo un'ora .
- Riprendi l'impasto e stendi con un mattarello .
- Utilizza per crostate salate , quiche o barchette da riempire
- Cuoci in forno in teglie imburrate ed infarinate per circa 15 minuti alla temperatura di 180°
- Lascia raffreddare la frolla e poi passa al suo utilizzo
INOLTRE..
- Prosciutto Toscano DOP , 6 fette circa
- robiola o altro formaggio cremoso , 1 confezione
- melone retato , 3 fette
- erba cipollina , timo qb
- pepe nero
- olio extra vergine di oliva
PROCEDIMENTO
- Prepara le crostate secondo la ricetta base pasta frolla salata
- Amalgama la robiola o altro formaggio spalmabile cremoso , con un trito di pepe nero ed erba cipollina
- Con una sac a poche , riempi ciascuna crostata con il formaggio
- Taglia a piccoli pezzi il melone dopo averlo leggermente asciugato con carta assorbente e sistemali bene sopra il composto di formaggio
- Riponi in frigo e poco prima di servire sistema sopra ciascuna crostata due fette di prosciutto e foglioline di timo .
- Se gradisci aggiungi un leggero filo di olio a crudo
BUON APPETITO !
Ringrazio il Consorzio Prosciutto Toscano DOP , Trefoloni associati e Cibus Parma ...
A presto , Silvia
belle ed invitanti! da copiare!
RispondiEliminaGrazie infinite.. Aspetto la foto 😉
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