martedì 27 dicembre 2016

SALSA AL PETTO DI POLLO


Di certo avrete sbagliato anche nell'eccedere con  qualche porzione di pollo lesso ,o magari cotto nel tegame o arrosto..
Si, perché se siete come me , per i giorni successivi ai pranzi e cene , dovete rimangiare gli avanzi perché come diceva il babbo "se non avanza manca" .
Ed io prendendo alla lettera quanto sopra , esagero sempre , pensando forse di avere da sfamare qualche tribù Africana intera 
Meno male che sono brava nell'arte del riciclo , o meglio nel  ricordare tutte le astuzie imparate ..chissà ancora per quanto , visto che ultimamente sono diventata come mia nonna paterna che nel tentare di chiamarci , sciorinava prima tutti i nomi da lei conosciuti , e facendosi prendere poi dal nervoso e dalla rabbia , ci guardava con sguardo implorante ammonendoci che dovevamo capire alla prima chi lei volesse chiamare tra noi nipoti.
Così , io con la mia palla di vetro misteriosa , cerco di fare interpretare i mie sguardi e le mie volontà , perché a volte mi è difficile spiegare , o chiamare alla prima chi voglio con il suo nome ..
E anche stasera ne ho avuto la riprova , quando un caro amico di mio nipote mi si è avvicinato sorridendo ed io... ma si ,certo che lo conosco ..ma dai ..come va Tommaso !! 
In realtà era Matteo , ma gli ho detto che avevo confusi i nomi tra discepoli e ci siamo fatti una sonora risata.
Hai ragione tu caro nipote , quando mi guardi e mi chiedi se ho avuto qualche attacco ischemico..non credo , so per certo che il cervello a volte fa dei reset come fanno i computer ,  e probabilmente in qualche file disperso c'erano tante cose che adesso ho dimenticato ...e negli aggiornamenti in corso è saltata qualche cartella..ma va molto meglio così...

INGREDIENTI 

  • 1 PETTO DI POLLO (O PARTI MAGRE DEL POLLO SENZA PELLE ...)
  • 1 BEL CIUFFO DI PREZZEMOLO
  • 1 SPICCHIO DI AGLIO (SEMPRE CHE VI PIACCIA)
  • SALE 
  • PEPE
  • OLIO
  • 5/6 CUCCHIAI DI MAIONESE




Se avete degli avanzi di pollo , puliteli bene cercando di togliere le piccole ossa e la pelle , se invece volete fare la salsa con del petto di pollo , cuocetelo bene in una padella antiaderente , con uno spicchio di aglio ed olio quanto basta .
Pulite il prezzemolo , e trattenete solo la foglia ,sbucciate lo spicchio di aglio.
In un mixer frullate tutti e tre gli ingredienti assieme , quindi pollo, prezzemolo ed aglio .
Mettete l'impasto così ottenuto in una scodella ed aggiungete la maionese .
Amalgamate bene e aggiustate di sale e di pepe ..
Tagliate il pane per crostini e spalmate su ogni fetta la salsa ottenuta.
Guarnite con una fogliolina di prezzemolo.





BUON APPETITO !!!!


















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lunedì 26 dicembre 2016

LE POLPETTE DI CARNE



Mi viene sempre da pensare alla nonna e alle sue polpette in queste giornate , perché la carne con la quale si era cucinato il giorno di Natale , un ottimo brodo , veniva ripetutamente presentata in tavola .
Il giorno dopo , per S.Stefano , un po' tutti di noi la sdegnavamo , pieni di ogni ben di Dio .
E allora  la nonna  ,che non aveva congelatori , ci friggeva le sue polpette di carne all'indomani del Santo Stefano
Che bontà!!!
Le ripropongo per darvi una ricetta da utilizzare nel caso anche  abbiate degli avanzi che non vanno assolutissimamente gettati nell'umido..
Spero abbiate trascorso delle serene feste , cosi come noi , assopiti dal tanto mangiare e dal calore del camino e di una tavolata con tante persone a far festa , ma senza clamore ..una festa semplice , uno scaldarsi a vicenda , un mazzo di carte , e una visita ad un eremo Francescano per ringraziare il Signore di tanta pace ..

INGREDIENTI PER CIRCA 30 POLPETTE 

  • 300 G DI CARNE AVANZATA BOLLITA 
  • 300 G DI PATATE LESSATE
  • 2 UOVA INTERE
  • 2/3 FETTE DI MORTADELLA 
  • 3 CUCCHIAI DI PARMIGIANO GRATTUGIATO
  • 1 PIZZICO DI MAGGIORANA 
  • 1 SPOLVERATA DI BUCCIA DI LIMONE GRATTUGIATA 
  • SALE ,PEPE
  • NOCE MOSCATA
  • PANE GRATTUGIATO 
  • OLIO DI ARACHIDI PER LA FRITTURA 



Tritate accuratamente tutta la carne avanzata già bollita , (potete usare anche pezzi di arrosto o macinato fresco, ma è più un piatto di riciclo di avanzi...), unitela alle patate che avrete preparato passandole nello schiacciapatate .
Fate un unico impasto ed aggiungete le uova intere , il parmigiano , la maggiorana .
Amalgamate bene il tutto e aggiustate di sale ,pepe e noce moscata poi mettete anche la buccia del limone .
Lasciate riposare in frigo l'impasto almeno per un 'oretta circa.


Riprendete l'impasto trascorso il tempo suddetto , e cominciate a formare delle palline , dopo aver prelevato l'impasto con un cucchiaio da minestra , cercate di schiacciarle leggermente appiattendole un po'.

Passatele quindi nel pane grattugiato e poi cominciate a friggere  le polpette nell'olio di arachidi bollente 
Fate sempre la prova con un pizzico di impasto , che se comincerà a sfrigolare vi segnalerà che l'olio è a giusta temperatura 
.



Friggetele in abbondante olio ...
Toglietele con una schiumaiola e lasciatele in un panno di carta che assorbirà tutto l'olio .
Buonissime da mangiare calde ma altrettanto buone quando si sono raffreddate .

BUON APPETITO !!!!





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domenica 25 dicembre 2016




UN SERENO NATALE A TUTTI COLORO CHE SEGUONO IL MIO BLOG ...
UN GRAZIE PROFONDO DAL CUORE A TUTTI ...

CUCINA SOTTO A LIVARA 


BUON NATALE ,
SILVIA ,SERGIO E FRANCESCO
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giovedì 22 dicembre 2016

IL PANFORTE


Ci siamo quasi, eccoci, due giorni e sarà Natale .
Un Natale anomalo  contrassegnato da troppe crisi , quella di valori , dell'economia , le stragi di Natale, no credo che non ricorderemo questo momento con molta serenità.
Io ci provo a mantenere viva qualche tradizione , e poi basta un gesto , piccolo , ma gigantesco per il cuore , che rimetto la marcia e riprendo a sperare .
Chi investe nell'individuo sarà sempre ripagato.
Questo è un mio pensiero e si accosta sia al mondo del lavoro in generale che alla vita pratica .
Se non si tiene conto del pensiero , degli occhi e del cuore della gente difficilmente andremo lontano , perché ciò che conta in ogni cosa è il valore aggiunto della persona .
Tutto questo per dire che anche oggi ho versato qualche lacrimuccia di commozione , quando una cara cliente , mi ha stretta in un abbraccio e consegnandomi un dono dentro alla mano mentre entravo al lavoro , mi ha detto..tu porti luce in questo posto e ti ringrazio per come sei carina .
Per me è normalità essere così, sono attratta da tutto ciò che necessita di uno sguardo o una stretta di mano sincera .
La cosa essenziale  adesso , è l'affetto che dimostrano i clienti nei miei confronti , proprio adesso che non sono più nessuno all'interno del posto di lavoro  . Questoe mi rassicura  vuol dire che sto facendo un bel lavoro con le anime , la priorità nella mia vita.
E come non potevo rendervi partecipe della ricetta del panforte , il dolce più amato dal babbo.
So che mamma piangerà quando lo vedrà in tavola , ma per me farlo rappresenta fare ancora qualcosa per lui e poi ne sono ghiotta anche io , che da lui , insieme a tantissime altre cose , ho ereditati anche i gusti...
Non so se nei giorni a venire avrò tempo ancora per postare , comunque un grazie doveroso alle centinaia di visite giornaliere al mio blog , che è nato solo per tanta passione ..
Un diario quotidiano , come lo hai chiamato tu , cara Luana che raccoglie ricette ed emozioni ....
Comunque, a tutti voi 
BUON NATALE...anzi sereno e pieno di pace.

INGREDIENTI
  • 150 G DI FARINA 00
  • 420 G DI MANDORLE CON LA BUCCIA
  • 120 G DI MIELE 
  • 350 G DI ZUCCHERO
  • MEZZO CUCCHIAINO DI NOCE MOSCATA
  • MEZZO CUCCHIAINO DI CANNELLA
  • 350 G DI FRUTTA CANDITA 
  • 10 G DI PEPE NERO
  • ABBONDANTE ZUCCHERO A VELO


Per prima cosa mettete lo zucchero con il miele a sciogliere in un tegame sopra alla fiamma del gas regolata al minimo.
Girate di continuo e non appena il contenuto sarà liquefatto , cominciate ad aggiungere tutti gli ingredienti , quindi canditi , mandorle intere , farina setacciata e le spezie .
Mescolate il tutto.


Io non avevo le ostie che si mettono al di sotto del panforte ed ho ripiegato nella mia carta da forno.
Ritagliatela per ricoprire una teglia rotonda in modo che sopra , metterete il composto e lo livellerete bene ad un'altezza di circa 2 cm, aiutatevi con il dorso di un cucchiaio leggermente bagnato.
Quando avrete terminato , mettete in forno caldo a 150° per trenta minuti.


Quelli che vedete nella foto abbastanza scuri , sono fichi secchi in aggiunta alla frutta candita perché a noi piace così , ma il panforte tradizionale chiaramente non li prevede .

Togliete dal forno e lasciate a raffreddare , necessita di diverse ore di raffreddamento per indurirsi bene.


Cospargete di zucchero a velo abbondante e assaporate ....


BUON APPETITO !!! OPS...NATALE...



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