MENU
MENU

martedì 13 febbraio 2018

MINESTRA DI LENTICCHIE E VERDURE




Passare da Carnevale all'inizio della Quaresima è breve  ,come il tempo di una notte .
Si gettano le maschere , ( ma questo solo alcuni lo fanno perché  in molti le indossano per tutto l'anno ), e si ricompongono vestiti e atteggiamenti..
E' già domani , trascorsa la notte più goliardica e scherzosa che c'è , molti si appresteranno a stare in fila alla Messa per ricevere in testa quel piccolo frammento di cenere , con il discorso del prete che lo accompagna ..ricordati uomo che sei cenere e cenere ritornerai .
In quanti ce lo ricordiamo nell'arco di una vita , breve o lunga che sia ..
Non amo il Carnevale , non l'ho mai amato , ma stasera vedere quei quattro o cinque bimbi a fare la spesa con i genitori , travestiti con maschere insolite e bellissime  ,mi ha resa felice .
La bellezza dell'età in cui ti incarni nel vestito che indossi , e per qualche giorno siamo tutti principi e principesse , super eroi e dame di corte , personaggi dei cartoon , ma anche piccoli e vistosi animaletti ..
Indosso il grembiule come una delle vesti che preferisco , è a quadri colorati e mi fa sentire bene mentre cucino , come una sorta di divisa che identifica precisamente quello che faccio.
E passare da un fritto corposo di brighelle o stracci ad una minestra di lenticchie e verdure è rapido e mi fa bene in questa sera che promette neve . Il fuoco arde nella stufa , osservo la fiamma con le sue grandi lingue dal vetro dello sportello..
Chissà in quanti si travestiranno da diavoli rossi con code ritorte e minacciose ?
La Quaresima inizia domani , ma se anche dovessi mortificare il mio corpo lo farei con qualcosa di molto colorato come una zuppa di lenticchie e verdure con tanto di pasta integrale al suo interno..




INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • lenticchie lessate al naturale , circa 100 g
  • carote , 2 medie
  • cipolla , 1 rossa
  • pomodorini . 6/7  
  • aglio , 1 spicchio
  • poco prezzemolo
  • pasta integrale , 60 g
  • olio extra vergine di oliva
  • sale , peperoncino rosso
  • parmigiano grattugiato , 2 cucchiai
  • brodo vegetale , circa mezzo litro

Tritate  a coltello la cipolla e le carote dopo averle ben lavate e sbucciate .
Unite anche gli spicchi di aglio sbucciati e  lasciati interi ma schiacciati con il palmo della mano .
Mettete tutto all'interno di una casseruola e bagnate con poco olio , aggiungete peperoncino rosso un pizzico e sale .
Fate andare a fiamma bassa girando di continuo con un cucchiaio 

.
Dopo circa dieci minuti , durante i quali le verdure saranno appassite , aggiungete i pomodorini tagliati in quattro parti e poco prezzemolo  , fateli cuocere cinque o sei minuti , poi passate alle lenticchie .
Fate insaporire il tutto , quindi coprite con brodo vegetale bollente .
Fate bollire per una mezz'ora circa , coperto per metà , mescolando di tanto in tanto.




A questo punto gettate la pasta e fatela cuocere per il tempo previsto nella confezione .
Mescolate sempre  ,e due o tre minuti prima di spegnere , spolverate con parmigiano.

Servite calda cosparsa di prezzemolo tritato finemente .

BUON APPETITO 



SHARE:

lunedì 12 febbraio 2018

CHIACCHIERE CROCCANTISSIME E LEGGERISSIME



Eccoci !
Lavorando stamani alla cassa , mi sono resa conto che domani è l'ultimo giorno di Carnevale 
Stelle filanti e coriandoli per festeggiare nelle scuole , comprati da mamme ansimanti perché in gran parte avevano dimenticato anche loro questa data spesso anonima .
E le massaie di una volta , tutte con il lievito e la farina in una mano e nell'altra la busta con lo zucchero vanigliato .
Le  signore con molta fretta e gli uomini desiderosi di accontentare in ogni modo la propria  donna ad attenderli a casa , si affaccendavano davanti a   vassoi di chiacchiere , frittelle , cenci , fiocchi , crogetti , crostoli..in quanti modi li chiamiamo in base ai dialetti e le tradizioni?
Noi  ,abbiamo, ieri sera dopo una domenica trascorsa e dedita alle pulizie e cicli di lavatrici ininterrotti , deciso all'ultimo istante di prepararli in casa, tirando fuori la nostra macchinettina tira pasta o per molti conosciuta come "Nonna Papera"..
Non potevo passare questo Carnevale fingendo che non fosse passato..
Non lo amo , ma fa piacere festeggiarlo in casa solo per i buoni dolcetti che offre e ci propone .
Mi hai tagliato uno ad uno ogni fiocco , così come lo chiamo , con attenzione hai praticato le incisioni centrali e mentre io stendevo la pasta e friggevo in maniera ciclica , tu continuavi a chiedere dove stendere i pezzi già pronti..
Avevo la farina sparsa ovunque , l'odore dello strutto ci ha accompagnati fino a stamani nella cucina e non solo , nonostante avessi avuto l'accortezza di tenere aperta una finestra ..
E poi ripulire tutto insieme e guadare soddisfatti una montagna di stracci che avevi sistemato con un ordine e precisione , come se tu stessi costruendo un muretto di cinta .
E soffiare nel bianco zucchero a velo per tornare bambina , togliere di corsa i vestiti intrisi di zucchero e odore di fritto..
Che importa !
Infarinatevi , sporcatevi di olio , spolverate ogni dispensa e piano di lavoro..la cucina è amore , condivisione passione ed arte ..
Comunque , buon ultimo giorno di Carnevale a tutti ! 
Chissà quante belle mascherine piccole e grandi ..se vi va la ricetta di queste chiacchiere è davvero da condividere ..




Con questa dose otterrete un bel vassoio colmo per almeno 7/8 persone.


INGREDIENTI

  • farina Manitoba , 200 g
  • farina 1 , 50 g
  • zucchero semolato , 40 g
  • burro ammorbidito , 30 g
  • uova , 2 intere
  • i bicchierino da liquore di grappa
  • sale , un pizzichino
  • scorza grattugiata di arancia
  • zucchero a velo , abbondante 
  • strutto per friggere  300 g circa
Cominciate mescolando zucchero e farina , entrambi i tipi , poi formate la classica fontana al centro della quale romperete le due uova .



Lavorate con una forchetta le uova , cercando di fare assorbire piano piano la metà circa della farina .
Aggiungete poi il burro morbido a pezzetti , il liquore e la scorza dell'arancia grattugiata.



Lavorate velocemente l'impasto e dividetelo in più pezzi.
Passate ciascun pezzo nella macchina per tirare la pasta , cominciando dall'apertura più larga fino ad arrivare al 4 , in modo tale che tiriate una sfoglia leggera e sottile.
Mettete a sciogliere lo strutto al gas , e cominciate a tagliare la pasta i rettangoli abbastanza grandi .
Praticate con una rotella dentellata due incisioni parallele centrali e quando lo strutto sarà caldo , fate la prova con un piccolissimo pezzetto di pasta , cominciate a friggere i fiocchi.



La frittura richiederà pochissimi minuti perché bisogna fare attenzione che non si coloriscano troppo !
Togliete con la schiumaiola e posate sopra ad un piatto ricoperto di carta assorbente .
Appena l'olio si sarà asciugato , trasferite in un piatto di portata e spolverate con abbondante zucchero a velo.



Si conservano due o tre giorni , chiusi ermeticamente ....

BUON APPETITO !!


SHARE:

domenica 11 febbraio 2018

RISOTTO AL LIMONE , PEPE NERO E FIORI EDIBILI



Basta un giorno di sole in questo periodo  a riempirmi il cuore e fare primavera .
Sarà così anche per voi ?
Amo visceralmente l'inverno , ma anche l'estate  quando non è afosa e caldissima come quella scorsa !
Ma nei mesi che precedono l'arrivo della nuova stagione  ,ho una sorta di fermento in me come se avessi davanti mille cose , mille progetti ed obiettivi e se poi a dover arrivare è la Primavera allora il fermento cresce e si moltiplica .
Come non accorgermi che il colore del verde affacciandomi dalle finestre ha cambiato tonalità, e le giornate che si sono fatte un pochino più lunghe , quel tanto che basta a godere di qualche ora di luce in più.
I primi timidi fiori , spuntano nonostante le temperature rigide della notte con tutto il loro vigore , da una terra umida molto spesso coperta di brina , anche qui nonostante siamo in collina .
Lo spettacolo del sole che sorge sopra alla collina illuminando con i suoi raggi la brina mattutina è davvero sorprendente e meraviglioso.
Come meravigliosa è stata ancora una volta la mia fisioterapista del cuore , che ieri sera mi ha invitata a  cena , facendomi trascorrere una serata speciale .
Notevole la sua arte culinaria , il vino offerto tipico della sua terra Abruzzese , i figli con gli amici a cena , ma soprattutto l'atmosfera che ho respirato , la sua gioia , la sua semplicità e voglia di vita che trasmette in ogni cosa che fa .
Il suo volontariato a dimostrazione che fare del bene si può , quello di suo marito che è capace di partire il sabato pomeriggio ed andare a trovare i ragazzi in difficoltà del Meyer , mi fanno capire , ancora una volta che nella vita ho fatto le scelte giuste .
Scelte di vita , scelte di con chi  soprattutto condividere la mia vita , al di là di tutti i falsi perbenismi che ci circondano , scelte di allontanare gente talmente superficiale e vuota che , riguardando anche oggi certi atteggiamenti , mi sento di rinnegare quello che ero e sono stata .
Ma non lo faccio perché tutto il bagaglio che ho con me lo devo anche  alla consapevolezza che gli errori aiutano a capire e  che la vera felicità non è una cena tra ventenni , ne una festa in maschera o tanto meno il brillante da esporre nel dito.
Ho comprato subito i primi piccoli fiori primaverili le primule tanto amate , ma ancor di più le viole del pensiero ..
Ho colorato angoli di casa , tinteggiato il cuore , ho rinnovato ancora una volta l'animo e tutta la poesia che lo accompagna .
Ho sognato di regalarmi un lieve tergicristallo per togliere il velo dagli occhi , ho realizzato un progetto di vita che è quello di non progettare ..
Ho mescolato sapori e colori , l'aspro del limone ed il piccante del pepe , mancava ancora colore , ho sceso solo uno scalino ed ho chiesto in prestito due piccoli fiori...

INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • riso , la mia solita amata qualità , Carnaroli , 180 g
  • limone , 1
  • cipollotti di Tropea , 1
  • pepe nero , un bel cucchiaino
  • formaggio grana , 1 cucchiaio
  • olio extra vergine di oliva
  • dado vegetale , 1 
  • fiori edibili



Tagliate a fette sottili la piccola cipolla di Tropea dopo averla ben lavata .



In una larga casseruola , fate scaldare poco olio e gettatevi la cipolla affettata mescolando in modo che appassisca senza bruciare .
Dopo qualche minuto , aggiungete il riso e lasciatelo tostare .
Nel frattempo fate scaldare mezzo litro di acqua circa alla quale avrete aggiunto il dado vegetale , portando a bollore.
Preparate il limone .



Utilizzatelo possibilmente biologico , grattugiate la buccia senza intaccare la parte bianca , quindi dividetelo a metà.


Spremete ciascuna metà , raccogliendo il liquido , che utilizzerete successivamente .



Continuate la cottura del riso aggiungendo l'acqua calda e cuocete per circa dieci minuti.
A metà cottura aggiungete il succo del limone.



Cinque minuti prima di spegnere , aggiungete la buccia grattugiata , il pepe nero , il formaggio e lasciate mantecare .
Servite con qualche fiore edibile che potrete trovare nei negozi di ortofrutta o supermercati riforniti , ma se avete la fortuna di vivere in campagna anche nei campi a primavera .

BUON APPETITO 



SHARE:

venerdì 9 febbraio 2018

PASTA AGLIO OLIO E BROCCOLI



Mi sono chiesta quante cose si danno per scontate .
Principalmente la presenza di una persona , il passare lento (..o veloce ?) delle stagioni , i colori dell'autunno piuttosto che quelli dell'inverno .
Mi stupisco pensando a quanto siamo divisi in base a quelle che chiamo , caste .
Mi spiego , provate a chiedere ad un economista delucidazioni sul gergo di un principe del foro , o viceversa , chiedete ad un avvocato come per esempio si cambia una lampadina ..
Ho fatto chiaramente un paragone eccessivo ma per rendere l'idea e far capire che a volte ci poniamo davanti alle persone pensando sempre  di essere tutti allo stesso pari e non solo nel linguaggio.
Me ne rendo conto anche con te , che quando puoi ami lavorare in campagna , e spesso mi chiedi cose che a me sembrano così naturali che mi stupisco sempre e ti guardo basita ..
Certo io non sono molto pratica  ,ma per lo meno so distinguere i vari vegetali , i frutti e anche qualche tipo di insalata così detta di campo.
Ma non per tutti è così , anzi per la maggior parte delle persone , quelle in particolare che non hanno la fortuna di vivere in un contesto rupestre o hanno sempre acquistato tutto pronto al supermercato con un'etichetta bianca anonima .
Mi viene in mente una vecchia pubblicità in cui una bambina non distingueva un pollo da un dado...
Ecco mai porsi limiti per la conoscenza e soprattutto mai essere saccenti con chi abbiamo di fronte .
Tuttologo non è nessuno e la condivisione delle idee , una ricetta , un blog può essere solo aiuto per chi non mastica tante cose .
In questo la tecnologia ci ha aiutato moltissimo , basta fare un click e abbiamo il mondo a portata di mano , ma non tutti hanno abilità a fare un click e non tutti magari possono permettersi la tecnologia .
Ad esempio , quanti tipi di cavoli ci sono , o meglio della famiglia delle Crucifere ?
Mi guardo intorno in auto mentre vado al lavoro e scorgo ovunque in questo periodo negli orti , cavoli !
Il nero , il cavolfiore , la verza , il cavolo viola , il broccolo...

Il broccolo (Brassica oleracea var. italica), chiamato anche cavolo broccolo, è una varietà di Brassica oleracea, la grande famiglia di piante conosciute comunemente come cavoli e che comprende numerose varietà molto diverse di aspetto. I broccoli rientrano nel gruppo di piante di cui non vengono mangiate le foglie bensì le infiorescenze non ancora mature.
Viene coltivato in varie zone d'Italia e del mondo anche se è una pianta originaria dell'area mediterranea e diffusa già all'epoca romana (come suggerisce anche il nome scientifico). È un ortaggio molto conosciuto.(Fonte Wikipedia..)
Molto conosciuto???



Adoro il broccolo come tutti gli altri tipi di cavolo  e ne faccio veramente un uso smodato , con molto peperoncino ed aglio , e la pasta che ne nasce è deliziosa ..



INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • pasta formato a piacere circa  160 g
  • broccoli , 500 g
  • aglio , 2 spicchi
  • olio extra vergine di oliva 
  • peperoncino in semi 
  • formaggio grana o ricotta salata


Lavate bene i broccoli e tagliateli in pezzi non troppo piccoli .
Metteteli in una larga padella assieme a due cucchiai di olio , l'aglio intero schiacciato con il palmo della mano ed un pizzico di peperoncino.
Aggiungete due bicchieri di acqua calda , coprite e lasciate cuocere per almeno trenta minuti.



Nel frattempo , grattugiate una bella manciata di formaggio che può essere grana , parmigiano o ricotta salata .
Trascorsi i trenta minuti scoperchiate la padella e continuate a cuocere dieci minuti a fuoco vivo , fino a che l'acqua sarà completamente ritirata ed il cavolo si presenterà morbido e leggermente bruciacchiato.
Cuocete la pasta e toglietela al dente .



Tuffate la pasta nella padella , aggiungete sale ed un filo di olio , regolate il peperoncino e spolverate di formaggio .
Saltate solo un minuto per non fare asciugare troppo la pasta  e se prorpio volete esagerare aggiungete pezzetti di scamorza.
Servite caldissima e piccantissima !

BUON APPETITO 





SHARE:
BLOGGER TEMPLATE CREATED BY pipdig