venerdì 14 aprile 2017

PASTIERA NAPOLETANA OGGI PERCHE' SI PREPARA IL VENERDI








La regina dei dolci di Pasqua , ormai non solo al sud , sta cuocendo in forno , proprio mentre posto la ricetta sul blog ,  perché possiate averla in questo giorno , nel quale la Pastiera va cucinata .
Così mi hanno detto tanti napoletani che conosco .
Sarà perfetta per il giorno di Pasqua e già il profumo che emana in cottura mi ricorda la primavera e le belle giornate di sole..
Saranno i fiori di arancio , la fresca ricotta o la vaniglia , ma a noi questo dolce piace moltissimo ..
Questa ricetta è leggermente stravolta perché ho usato della buonissima ricotta di bufala , che acquisto da un artigiano della zona , chiaramente potete sostituirla con ricotta di pecora , la più saporita...
Ecco le mie dosi ed il mio procedimento.
Come sempre , vogliano perdonarmi , le amiche/ci che che seguono il mio blog e sono molto più bravi di me nel farla !!!
Buona e  serena Pasqua a tutti voi...


INGREDIENTI PER UNA TEGLIA DIAMETRO 26

PER LA FROLLA

  1. farina 00 250g
  2. burro 150 g
  3. zucchero semolato 120 g
  4. uova 2 tuorli
  5. arancio la scorza di mezzo
  6. sale un pizzico
PER LA COPERTURA

  1. grano cotto g 300
  2. ricotta fresca di bufala g 350
  3. burro 25 g
  4. latte 150 g
  5. uova 2 intere e 2 tuorli
  6. 1 baccello di vaniglia
  7. 1 fialetta di acqua di fiori di arancio
  8. zucchero 300 g
  9. arancia candita 100 g



Cominciate con la pasta frolla , impastando il burro freddo con la farina , ai quali andrete ad aggiungere il pizzico di sale , i tuorli di uovo , la scorza dell'arancia grattugiata  e lo zucchero .
Formate un composto sabbioso che cercherete di lavorare pochissimo , fate  un panetto , avvolgetelo con pellicola e lasciatelo a riposare in frigo per un 'ora.



Nel frattempo , fate scolare bene la ricotta  e mettete in un mixer il grano cotto , passatelo per renderlo finemente sminuzzato , dopodiché amalgamatelo al latte , burro e zucchero .
Mettete tutto all'interno di una casseruola che porrete sul fuoco per circa dieci minuti , per dare la possibilità allo zucchero di sciogliersi bene.
Lasciate poi raffreddare.


Riprendete la pasta frolla e cercate di fare con il mattarello una base rotonda per la teglia che avrete imburrata ed infarinata , quindi copritela totalmente , compresi i bordi laterali.
Punzecchiate con i rebbi di una forchetta la base e lasciate un po' di pasta per fare le losanghe sopra il ripieno.



Una volta raffreddato lo zucchero , riprendete la casseruola contenente appunto zucchero e grano , e andate a mescolare , la ricotta le fialette di aromi . i pezzetti di  arancia candita , le uova formando  un composto omogeneo.



Versate tutto il composto sopra la pasta frolla.



Procedete con mettere le losanghe sopra il ripieno , accendete il forno statico a 180° ed infornate per 60 minuti la Pastiera .



Lasciatela raffreddare all'interno del forno e poi mettetela in un contenitore per dolci coperta dalla sua campana , se volete prima cospargete di zucchero a velo .
Servite il giorno di Pasqua , quando la base avrà assorbito tutti gli aromi !!! 



BUON APPETITO E ANCORA SERENA PASQUA A TUTTI VOI !!!








SHARE:

mercoledì 12 aprile 2017

PASTA DI FARRO CON PISELLINI NOVELLI , PANCETTA E PECORINO



Alla ricerca di cose buone da cucinare per soddisfare la mia voglia di genuino e al contempo buono e bello da vedere , finisco sempre per riempire più di metà dei ripiani del frigo , con verdura colorata e fresca .
Ultimamente non  mancano mai , a pranzo e  cena dei  freschi baccelli , e magari un piccolo quadretto di pecorino stagionato per completare un pasto  a volte  composto da un bel piatto di pasta .
Ne mangiamo solo una o due volte a settimana , e per questo ricerco formati ed ingredienti particolari.
Ci piacciono da morire questi fazzoletti ondulati di farro che , a mio avviso , trovano l'accostamento ideale con verdura di stagione .
I freschi pisellini , che adori mangiare come fossero baccelli , appena sbucciati ,sono un contorno nobile e saporito , ricco e completo  e quando non li cucino alla " fiorentina ", li uso molto come uno degli ingredienti principali per questo primo piatto primaverile .
Alla loro freschezza , aggiungo della pancetta fresca , piccoli pezzi di pecorino , qualche pomodorino e una macinata di pepe.
Ne esce un piatto corposo e squisito , che per me rappresenta l'essenza della Toscanità essendo composto di prodotti che nascono adesso in questa terra dalle mille sfaccettature ed i mille sapori...


INGREDIENTI PER TRE PERSONE 


  1. pasta di farro nel formato preferito  240 g
  2. pisellini freschi , 200 g
  3. pancetta fresca , 100 g
  4. pecorino toscano semi stagionato  2 fettine medie 
  5. aglio , 1 spicchio
  6. pomodorino ciliegino , 3/4
  7. olio extra vergine di oliva 
  8. sale
  9. pepe nero macinato al momento
  10. basilico , qualche foglia 



Tagliate in quadretti piccoli la pancetta fresca e fatela appassire in poco olio .
Quando il grasso sarà diventato trasparente , aggiungete i pisellini sgranati e fateli leggermente tostare .
Aggiungete acqua calda i modo che li ricopra e lasciateli cuocere a fiamma bassa.
Appena  saranno morbidi , mescolate e aggiungete i pomodorini.




Fate cuocere la pasta e nel frattempo tagliate a pezzetti il formaggio , regolate di sale i piselli.

Appena la pasta sarà cotta , scolatela e tuffatela nella casseruola dove avrete cotto i piselli , amalgamate velocemente , aggiungete il pecorino ed il basilico spezzettato con le mani.



Terminate con una macinata di pepe nero fresco e altro formaggio, servite calda ..

BUON APPETITO 



SHARE:

martedì 11 aprile 2017

TORTA AL CIOCCOLATO E PERE , QUALCOSA DI BUONISSIMO E SANO



Abbiamo comprato e assaggiato la prima colomba di Pasqua , quest'anno non so se la farò , anzi credo proprio di no , visto e considerato che dovrò lavorare tutto il sabato .
Ce ne sono in giro di artigianali davvero molto buone e allora  preferisco riposare .
Pasqua ormai è vicina , e  immagino tutte le massaie della mia zona intente a cucinare ciambellini da giorni , quei tipici biscotti con semi di anice , con la forma appunto a ciambella , che durano per giorni e giorni , perché in campagna è usanza farne diverse infornate .
Mamma li adora io per niente , di conseguenza non mi sono nemmeno mai provata a farli .
E poi panine , come la tradizione toscana vuole , quelle coi "friccioli",cioè piccoli pezzi di pancetta e grasso di maiale , e quelle con l'uvetta , e anche quelle metà e metà..
Insomma ore ed ore trascorse a tavola !!! Nelle campagne iniziano la mattina con la colazione di Pasqua , composta di salumi , il capocollo primeggia , uova sode , e panine salate.
Buon vino e magari fave fresche .
Poi vinsanto e ciambellino ,mi chiedo come si fa poi a pranzare , una domanda che mi sono fatta spesso , ma non mi sono mai data una risposta ...però mi sono sempre rifiutata di fare una colazione di Pasqua , anche perchè altrimenti il pranzo avrei dovuto saltarlo !!!!
In ogni blog che si rispetti in questi giorni , colombe e colombine , io vi lascio la ricetta di questa torta ala cioccolato e pere , la definisco salutare per le nostre colazioni , non è molto dolce , non contiene zucchero semolato e burro ma  davvero squisita da inzuppare per colorare di cioccolato il mio stupendo "latte " di soia o avena !!




INGREDIENTI PER UNA TORTA DIAMETRO 24/26

  1. uova 4
  2. farina integrale o 1  , 240 g
  3. zucchero di canna grezzo 180 g
  4. olio extra vergine di oliva 180 ml
  5. cacao amaro in polvere 60 g
  6. lievito in polvere per dolci 1 bustina da 15 g
  7. sale 1 pizzico
  8. pera 1
  9. cioccolato fondente 100 g
  10. zucchero a velo

Montate le uova assieme allo zucchero fino a che non otterrete un impasto gonfio e spumoso, aggiungete poi  gradualmente , l'olio , la farina , il  cacao amaro , lievito ed il pizzico di sale.



Amalgamate bene il tutto  , quindi procedete con l'aggiunta della pera che avrete fatto a pezzetti , ed il cioccolato fondente , anch'esso tagliato in quadretti più o meno regolari.
Imburrate ed infarinate uno stampo da 24 o 26 e versate il composto .



 Cuocete in forno caldo statico a 190° per circa 45 minuti , la raccomandazione è quella di fare la prova stecchino perché non tutti i forni sono uguali e comunque non aprite prima della mezz'ora di cottura .
Lasciate raffreddare in forno , dopodiché capovolgete il dolce nella griglia a raffreddare ulteriormente ..



Trasferite nel piatto di portata e decorate con zucchero a velo .




BUON APPETITO 




SHARE:

domenica 9 aprile 2017

MARMELLATA DI GLICINE ED IL TRIPUDIO DI FIORI E PROFUMI IN GIARDINO



Da quando è iniziata la Primavera , giorno dopo giorno , le trasformazioni di tutto quello che circonda casa , sono visibili dal nostro modesto occhio umano in maniera davvero sorprendente .
Fiori e piante , che credevo essere morti per il troppo gelo dello scorso inverno , improvvisamente cominciano a muoversi e ci regalano ogni giorno , un nuovo gesto di amore  ed uno spettacolo che fa bene all'anima e al cuore .
Una piccola fogliolina verde di un verde tenue , una gemma rosa , fili d'erba che crescono selvaggi ovunque .
E nell'arco di una settimana , gli splendidi lillà , che tanto mi ricordano l'infanzia nel cortile della nonna che ne era pieno , sono diventati macchie colorate di un colore , il lilla appunto , che amo da morire .
Così che , affacciandomi , mi sorprende anche il glicine pieno di fiori meravigliosi , tempestati da insetti più o meno grossi , di cui amo il ronzio , che mi fa capire che l'estate è ormai alle porte .
Trasportano polline loro , ed immagino dei piccoli secchi invisibili di legno , incastrati bene tra le loro zampette , che riempiono incessantemente , per poi svuotare , in una immaginaria  fabbrica di miele a ciclo continuo.
Piccoli operai che in questi giorni , fanno un lavoro estenuante , perchè il tempo è davvero poco , e devono approfittare di queste riserve che ben presto svaniranno.
E così penso che anche le nostre semplici cucine possono arricchirsi di fiori e colori , mi torna in mente la bontà dei fiori di acacia fritti con la loro pastella , e tu che torni e mi dici che , ascoltando la radio che ti fa compagnia nel tuo lungo viaggio di ritorno , sei stato attratto da uno chef pluristellato che decantva la marmellata di fiori di glicine , particolarmente buona in accostamento con formaggi saporiti...

Perchè no ...l'estate faremmo tante cene con gli amici e tra gli antipasti non mancano mai formaggi e confetture che preparo in casa e allora decido che voglio cimentarmi in questa ardua impresa .
Ardua si perchè , la pazienza sta nel centellinare fiore per fiore e raccogliere i petali , uno ad uno , controllare che non vi siano insetti al loro interno e procedere alla cucina di una marmellata dolce e profumata che è valsa la pena fare...




INGREDIENTI PER CIRCA 4/5 PICCOLI VASETTI

  1. fiori di glicine 200 g
  2. acqua 600 g
  3. zucchero semolato 600 g
  4. limone 1

Cogliete i fiori quando sono nel momento di massima fioritura e cominciate a separare i petali e sistemarli in una grande ciotola .Quando saranno il peso indicato sulla ricetta , dopo averli controllati bene e tolto loro le impurità ed eventuali insetti , sciacquateli velocemente , e copriteli con 200 g di zucchero ed il succo del limone .
Lasciate ad appassire per un paio di ore .


Trascorso questo tempo , ponete sul fuoco una pentola grande con l'acqua ed il resto dello zucchero e portate a ebollizione , quando comincerà il bollore , gettate all'interno anche i petali con lo zucchero .

  




Cominciate a far bollire piano piano il tutto semicoperto da un coperchio .




Fate sobbollire piano per almeno due ore , dopodichè se volete , passate la marmellata ala mixer per renderla più omogenea e sminuzzare i petali .

Quando vedrete che mettendo un cucchiaino di marmellata sopra ad un piattino , non scivolerà veloce , toglietela dal fuoco e sistematela immediatamente all'interno di barattolini piccoli sterilizzati  capovolgendo subito e lasciando raffreddare così la mrmellata .



Noi l'abbiamo assaggiata anche nel pane per la nostra colazione  e devo dire che è davvero ottima , il profumo che sprigionava in cottura era da togliere il fiato..
Provatela poi sopra un bel Pecorino di Pienza o altri formaggi stagionati...

Fatemi sapere e ..

BUON APPETITO !!!



SHARE:
BLOGGER TEMPLATE CREATED BY pipdig