giovedì 15 dicembre 2016

BACCALA' CON LE CIPOLLE


Per due motivi ho voglia di postare stasera questa ricetta .Il primo è che nonna Marianna , mamma del babbo, lo avrebbe sicuramente cucinato nel giorno di domani  , e cioè ogni venerdì delle settimane che precedevano il Natale , il secondo perché il mio blog , con mia grande gioia , è seguito da molti Americani e ,sempre parlando di nonna Marianna , di America ne sapeva tanto perché quella  meravigliosa terra l'aveva accolta dall'età di sei anni fino alla giovinezza.
Si  ,ricordo ancora quando mi raccontava la sua storia di migrante in America alla sola età di sei anni .
Lei la faceva sembrare la più bella delle favole, così che ancora adesso , quando vedo la Statua della Libertà in qualche immagine o foto , mi si stringe il cuore e ripenso alle sue parole .
Figlia unica di genitori abbastanza poveri , partì appunto con loro che era bambina ,per poi tornare in Italia , dopo una decina di anni ,molto benestante . 
Il padre che faceva il ciabattino nei primi anni del '900 aveva fatto molta  fortuna , e lei parlava sempre di una giovinezza molto agiata e delle sue lacrime quando la nave lasciando l'America faceva solo intravedere da lontano l'alta statua , che non avrebbe mai scordato.
Furono anni di gloria per lei, anche al rientro in Italia , fino a quando non conobbe il nonno,tipo molto estroso che praticamente dilapidò tutti gli averi della moglie e suoceri con donne e bische.
Ricordo sempre che nonna mi abbracciava e mi sussurrava che se non avessi avuto un nonno così disgraziato sarei potuta essere una ricca proprietaria .
Ricordo bene i loro silenzi , e come lei sembrava serbare sempre rancore nei confronti del nonno  , che , il giorno in cui perdemmo la nonna si nascose seduto dietro ad una porta per piangere ininterrottamente lacrime amare , forse perché finalmente aveva preso coscienza del danno fatto.
Dopo la sua morte cambiò tutto per noi .Lei era la dolcezza di casa , piccola e grassottella con uno chignon in cima al capo , sempre profumata di viola e vestita di nero .
La sua morte avvenne  che avevo dodici anni e fu il primo grande dolore della vita .
Era solita trascorrere i mesi estivi con noi nella nostra casa di campagna , sebbene abitasse con la figlia , mia zia paterna .
Si preoccupava sempre di cucinare e il baccalà è uno di quei piatti che ricordo bene ...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 600 G DI BACCALÀ O MERLUZZO GIÀ AMMOLLATO
  • 6 BELLE CIPOLLE ROSSE 
  • 8 CUCCHIAI DI PASSATA DI POMODORO 
  • FARINA 3 CUCCHIAI
  • OLIO DI ARACHIDI PER FRIGGERE
  • OLIO DI OLIVA 
  • PEPERONCINO 


Pulite e lavate bene le cipolle che potete scegliere in base a ciò che più vi piace ,quindi possono essere indicate le bianche , le rosse ,le borettane , gli scalogni e l'aglio porro.
Tagliatele a fettine e per non piangere troppo bagnate spesso la lama del coltello con acqua fredda .
Tagliate poi a pezzetti regolari il baccalà , lavatelo ed infarinatelo bene , scaldate l'olio di arachidi e friggete i pezzi di baccalà.
Mettetelo ad asciugare dell'olio in eccesso sopra carta assorbente .
Fate soffriggere le cipolle in olio extra vergine di oliva fino a quando si saranno ammosciate e aggiungete un pizzico di peperoncino.
Il sale  dosatelo solo all'ultimo perché il baccalà in genere fa risultare i piatti molto saporiti.
Quando le cipolle saranno ben appassite aggiungete la passata di pomodoro  e fate insaporire per almeno una mezz'ora , dopo la quale aggiungerete anche i pezzetti di baccalà fritto .
Scaldate due bicchieri di acqua e quando cominceranno il bollore buttateli nel baccalà.
Coprite con un coperchio e fate cuocere lentamente fino ad assorbimento del liquido.



Spegnete la fiamma e aggiustate di sale e peperoncino .
Servite e gustate !!!

BUON APPETITO !!!!



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