Mentre ripongo alcuni acquisti e osservo dalla finestra le ultime luci di un sole ancora tiepido , Franci mi chiede che cosa cucinerò per cena , domanda sua ricorrente , e succede , come ormai molto spesso , che gli rispondo con la mente , per poi far uscire con un suono flebile di voce le ultime due o tre parole di un lungo discorso che mi sono fatta in testa .
Così , fa dietro front , rimuginando sulla parola (l'unica che ha udito..) , in questo caso asparagi , e contestando che qualcosa al di là della verdura dovremmo pur mangiare .
Ed è strano come io colleghi certi piatti ai moti del momento , così come è strano che io abbia creduto di aver risposto correttamente con parole e non pensieri .
Domani sarà il 25 Aprile , il nonno era fiero di festeggiare questa giornata , lui che aveva combattuto ed era Cavaliere di Vittorio Veneto , lui ,che sicuramente si rigirerà nella tomba , vedendo che ormai pochi rispettano e festeggiano questa ricorrenza .
Oggi , a chi mi chiedeva se domani fossimo stati aperti , rispondevo che , grazie a Dio per il momento , la nostra azienda sceglie di farci festeggiare ..festeggiare cosa , ha chiesto un bambino che sbatteva velocemente una piccola auto rossa nel nastro scorrevole..
Come spiegare che cosa sia l'Anniversario della liberazione , ad una piccola creatura , la cui madre probabilmente ne sa ancora meno .
Mi è venuta in mente una bella frase di un grande uomo , uno dei migliori capi di Stato a parer mio . e vorrei averla suggerita a quella mamma in quel contesto .
« Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l'occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire. » |
E al di là di ogni pensiero politico , il mio va a tutti coloro che veramente credevano e lottavano per un ideale fino alla morte , uomini e donne . Penso agli eccidi , penso al freddo nelle montagne d'inverno , penso a quanto hanno lottato per noi e per chi ormai non è riconoscente e non si degna neppure di commemorare chiudendo solo per un giorno le serrande..
Si sa il Santo denaro prima di tutto , il consumismo , il business ...
Nella mia testa , si sono succeduti il verde il bianco il rosso , non importa in che ordine e grado di importanza , il rosso ,il verde ed il bianco ...i colori della nostra bandiera , i colori più amati della nostra cucina ..
Basilico , ingredienti fondamentale di un buon pesto , pomodoro in polpa , e formaggio gorgonzola per un accattivante piatto tricolore ...
INGREDIENTI PER TRE PERSONE
- gnocchi di patate , 500 g
- polpa di pomodoro , 250 g
- cipolla , 1 novella
- formaggio gorgonzola , 60 g
- pesto di basilico , tre cucchiai
- olio extra vergine di oliva
- basilico , qualche foglia
- sale
- peperoncino rosso
In una padella antiaderente scaldate un cucchiaio di olio con la cipolla , che avrete affettato finemente .
Fate leggermente dorare ed aggiungete la polpa di pomodoro .
Intanto mettete a scaldare circa due ramaioli di acqua leggermente salata.
Quando la polpa di pomodoro si sarà leggermente asciugata , procedete a mescolarvi il formaggi gorgonzola fatto a pezzetti e lasciatelo sciogliere piano piano .
A questo punto procedete , tuffando gli gnocchetti direttamente nella salsa di pomodoro e formaggio e bagnate con un ramaiolo di acqua calda -
Mescolate bene e passate ad aggiungere anche il pesto .
Ci vorranno pochi minuti di cottura due , tre , durante i quali regolerete di sale e peperoncino .
Amalgamate il tutto e completate con qualche foglia di basilico fresco .
Servite caldissimi ..
BUON APPETITO E BUONA FESTA DELLA LIBERAZIONE
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