giovedì 22 settembre 2016

RANA PESCATRICE AI SAPORI MEDITERRANEI



Il pesce non aspetta il venerdì in casa nostra , e viceversa ... non è detto che venerdì sia pesce ..con questi discorsi e pensieri contorti mi appresto a trascorrere questa giornata , direi a viverla perché la parola trascorrere mi da l'idea di qualcosa che trascini addosso senza godere appieno.
Io la vita cerco di viverla , nonostante tutto e tutti i problemi .Non mi stanco mai di ripetermi quanto possiamo essere fortunati semplicemente perché aprendo gli occhi ci viene data un'altra possibilità , che per me è il più bel regalo che Dio potesse farmi.
Sono credente , molto ... a modo mio , ma lo sono , penso che altrimenti non avrebbero senso molte cose , così come mi consola l'idea che i potenti in questa terra non saranno nessuno o meglio saranno uguali a coloro che adesso chiamano pezzenti o li fanno sentire tali.
Penso ad un giardino immenso e colorato sormontato da un grande e meraviglioso arcobaleno , ad un mare azzurro con tratti smeraldo ad un sogno che ogni giorno si rinnova , a migliaia di sorrisi che dispendio e mi vengono ridati , ad una rana pescatrice che assomiglia tanto ad un mostro mitologico ..a te che non finisci mai di sorprendermi e alla nostra vita , a tutto quello che stiamo donando e ricevendo , al ritorno di tanto affetto in queste giornate , e mi rendo conto che  siamo veramente fortunati perché abbiamo la cosa più grande del mondo..il nostro amore..

INGREDIENTI X TRE PERSONE
  • 1 RANA PESCATRICE O CODA DI ROSPO (non so dirvi il peso esatto perché in queste cose vado molto a spanne...in casa mangiano molto !!!)
  • 1  CONFEZIONE DI POMODORINI PACHINO O CILIEGINO
  • 1 CUCCHIAIO DI FARINA
  • MEZZO BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • 1 CUCCHIAIO DI OLIVE TAGGIASCHE 
  • UNA DECINA DI FOGLIE DI BASILICO
  • 1 CUCCHIAIO DI ORIGANO 
  • PREZZEMOLO
  • AGLIO
  • SALE,PEPE
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 

Sbucciate la rana pescatrice , togliendole completamente tutta la pelle che la riveste poi con un coltellino affilato cercate di togliere  ,senza rovinare troppo la polpa , la lisca centrale .
Lavate bene il pesce e tagliatelo a pezzetti .
Ponete il pesce dentro ad una piccola zuppiera con la farina quindi infarinatelo bene e lasciate cadere la farina in eccesso .


Lavate tutti gli aromi ed i pomodorini , rivestite una teglia con carta da forno quindi mettete al suo interno un filo di olio , e la rana pescatrice infarinata.
Aggiustate di sale e pepe , poi origano , basilico ,lasciatene qualche foglia , olive ed i pomodorini tagliati a metà.

Bagnate con il mezzo bicchiere di vino bianco e posizionate in forno a metà altezza ad una temperatura di 180°.
Lasciate cuocere il pesce lentamente avendo cura di bagnarlo ogni tanto con il liquido di cottura .

Gli ultimi cinque minuti accendete la modalità grigliatura e fate formare la classica crosticina  ...
In media il tempo di cottura e di circa 30/40 minuti  anche perché è necessario che il pesce non si indurisca troppo o si secchi .


Servite caldo dopo averlo cosparso di pezzetti di basilico fresco ...


BUON APPETITO !!!



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mercoledì 21 settembre 2016

SCHIACCIATA CON L'UVA



Se poi si ha   la fortuna di avere una vigna sotto casa o un amico contadino che ti regala l'uva , ( quella vera non gonfiata , disinfettata piena di pesticidi ..)..quella che con la mente torni alla cantina piena di botti di legno dove il babbo faceva il suo buon vino...
L'odore che la campagna  emanava i giorni della vendemmia  , non riesco a dimenticarlo e inebriava quasi quanto un buon bicchiere di vino.
Il babbo non metteva niente di additivi in più , non zuccherava per alzare di un grado alcolico il vino...
Quello del babbo era un vino sano , buono che andava bevuto "pretto " come dicevano i contadini di allora ...
Con l'uva che ancora cresce rigogliosa nella vigna , sono solita preparare la schiacciata o Ciaccia come si dice in Toscana dolce salata ...
Sostituisce bene un dolce per chi la ama , e tu chiaramente ne vai pazzo così è impossibile che non la cucini..

INGREDIENTI PER UNA TEGLIA GRANDE DA FORNO
  • 500 G DI FARINA 0
  • 150 G DI LIEVITO MADRE 
  • 250 ML DI ACQUA 
  • 2 CUCCHIAI DI OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • 200 G DI ZUCCHERO SEMOLATO
  • 3 GRAPPOLI DI UVA NERA 
  • 1 CUCCHIAIO DI SALE 

Preparate la schiacciata il giorno prima , facendo sciogliere il lievito in acqua alla quale aggiungerete 1 cucchiaino di zucchero ,un pizzico di sale e 1 cucchiaio di olio.
Amalgamate il tutto quindi aggiungete gradatamente la farina fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico che lascerete lievitare per 6/7 ore a temperatura ambiente.
Riprendete poi l'impasto lavoratelo ancora energicamente e mettetelo in frigo per almeno una notte.



Al mattino dividete la pasta in due parti uguali e preparate due teglie di identiche dimensioni.
Stendete la pasta e mettetela sopra la prima teglia che avrete oliato bene .
Fate la stessa cosa  anche con l'altra metà, quindi coprite le teglie e lasciate riposare ancora un paio di ore la pasta .


Trascorse le quali  lavate l'uva e disponetela sopra l'impasto della prima teglia assieme alla metà dello zucchero .
Ricoprite con l'altra parte di impasto e procedete a mettere tutta la restante uva anche nel secondo impasto che servirà da coperta al primo impasto .
Sigillate bene ai lati la schiacciata e ricoprite completamente con zucchero e un filo di olio ,aggiungete anche un pizzico di sale .
Accendete il forno alla massima temperatura e fate cuocere la schiacciata ,dovrà dorarsi bene e caramellare l'uva insieme allo zucchero ...
Lasciate raffreddare sopra una griglia e fate attenzione perchè il succo di uva tenderà a colare ovunque.
Se preferite , mettete nella teglia prima di stendere l'impasto la carta da forno così da preservarla dal caramello dello zucchero ed il succo ...
Però...buonissima !!!


BUON APPETITO !!!!



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martedì 20 settembre 2016

RISOTTO CON LIQUIRIZIA E FICHI



L'Estate ci sta lasciando e domani sarà Autunno , ma non mi rattristo anzi ..
Amo i colori meravigliosi della natura in questa stagione , come in ogni stagione.
Ognuna si distingue per le sue tipicità e bellezze , per i profumi particolari , i frutti , insomma chi di noi non ha accostato almeno una volta nella vita una stagione ad un sapore , un colore , un frutto..
Della fine Estate amo i fichi , di ogni colore , e in ogni salsa  e giusto qualche giorno fa , mentre stavamo cenando mi hai fatto vedere una ricetta che Amarelli ti aveva inviato a base di riso e fichi , aromatizzata dalla polvere magica..
E' chiaro che la curiosità è stata troppo forte ...
Quindi , per tutti coloro che come me amano i contrasti dolce salato e anche abbastanza particolari ed inusuali ..consiglio vivamente questo piatto ...
Risotto alla liquirizia e fichi..

INGREDIENTI PER TRE PERSONE
  • 240 G DI RISO PER RISOTTI
  • 6 FICHI MATURI
  • 1 CUCCHIAINO  RASO DI POLVERE DI LIQUIRIZIA
  • 1 CIPOLLA DI TROPEA
  • MEZZO BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • 100 G DI FORMAGGIO BRIE 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • SALE 
  • BRODO VEGETALE (O SEMPLICE ACQUA SALATA A BOLLORE)


Sbucciate la cipolla e fatela a fettine sottili che farete dorare in una casseruola nella quale avrete messo dell'olio extra vergine .
Aggiungete il riso e fatelo tostare quindi , bagnatelo con il vino bianco e lasciatelo evaporare .
Nel frattempo avrete messo a bollire l'acqua salata o il brodo vegetale che servirà a cuocere il riso.
Sbucciate delicatamente i fichi e spezzettateli .
Versate la liquirizia nel riso e cominciate a bagnarlo con l'acqua calda , aggiungete la metà dei fichi .
Continuate a mescolare e a circa  cinque minuti dalla cottura ultimata aggiungete l'altra metà di fichi .
Due minuti prima di togliere il riso  amalgamate anche il formaggio brie , spegnete e lasciate coperto un minuto a mantecare bene .
Servite caldo e ...

BUON APPETITO !!!




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lunedì 19 settembre 2016

INVOLTINI DI VITELLO CON CIPOLLE GLASSATE E PRUGNE



Qualcosa mi dice che stamani per molti sarà faticoso, soltanto il pensiero che sia lunedì per qualcuno è già tragedia ..non disperate mai...dopo ogni notte buia c'è sempre un 'alba sorprendente , c'è sempre una gioia piccola o grande che rasserena il cuore di ognuno .
Il problema è che non sappiamo più vederla e ci aspettiamo dalla vita chissà che cosa.
Se imparassimo a goderci appieno di ogni istante , allora saremmo tutti più sereni .
Me lo hai insegnato tu , ancor prima il babbo  e benché la mia, come quella di tanti non sia stata una vita facile , mi sorprende sempre il fatto che la voglia di meravigliarmi e gioire alla fine non mi ha mai abbandonato.
Così ogni piccola cosa riesce a sorprendermi , ieri più di mille visite al mio blog..un piccolo sogno , un trafiletto su un quotidiano , una giornata piena d'amore tu , mio figlio che ha servito la torta e il caffè..
Un raggio di sole in mezzo a tanta pioggia , un dolce dormire con la consapevolezza che se apro gli occhi la vita mi aspetta...
Semplici involtini  per far mangiare a tutti o quasi  della carne che molto spesso viene ignorata , piatto umile e gustoso, nonché ( e ciò non guasta) di facile preparazione ...


INGREDIENTI PER TRE PERSONE
  • 3 BELLE FETTE DI CARNE DI VITELLO
  • 3 FETTE DI MORTADELLA
  • 3 FETTE DI PROVOLA
  • 2 CIPOLLE DI TROPEA
  • 6/8 PRUGNE 
  • 1 BICCHIERE DI VINO BIANCO
  • SALE PEPE
  • ROSMARINO , SALVIA QUALCHE FOGLIA
  • 1 CUCCHIAIO DI ZUCCHERO 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA



Non battete le fette di carne !!! Questa consolidata abitudine , non fa altro che rompere le fibre e renderla   più dura...
Tagliate a metà le fette di carne e disponetele sopra un tagliere .
Accoppiate metà fetta di mortadella e metà di provola con le fette di carne  , quindi con uno spago da cucina chiudetele a fagottino .
In un tegame abbastanza grande scaldate dell'olio e , dopo averle pulite e tagliate , mettete le cipolle  fatele soffriggere un po' e quando avranno preso colore ricopritele con il  vino bianco  ,il cucchiaio di zucchero e lasciatele andare chiuse con un coperchio per circa una mezz'ora .
A metà cottura aggiungete le prugne che avrete lasciato precedentemente in ammollo in acqua tiepida per farle rinvenire .
Quasi a fine cottura , salate e aggiungete rosmarino  ,salvia  e pepe.
Togliete il composto dal tegame e mettete al suo posto gli involtini che farete cuocere  con un goccio di olio per una ventina di minuti , tempo che servirà per cuocere la carne e dargli colore.
Rimettete tutto sul fuoco e fate cuocere ancora cinque minuti.
Servite caldo ...

BUON APPETITO !!!







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