venerdì 11 novembre 2016

ORATA CROCCANTE



Ennesima giornata di pioggia ed in giro per fare delle commissioni  ,che rimando sempre , mi sono bagnata talmente tanto che tornata a casa non sentivo più nessuna estremità del mio corpo .
Fatta eccezione che per la testa ..quella è sempre in movimento e non si ferma mai ..mille cose che ideo , progetto , penso..
Ma mi affaccio alla finestra e guardo il mondo fuori ..mi piace anche sotto la pioggia .
Mi piace pensare di fare un girotondo mentre l'acqua piovana scorre dalla testa agli occhi e sentire quel profumo tipico della campagna bagnata .
Fino a che chiudo gli occhi e davvero metto un braccio fuori per provare quella sensazione addosso se pur in maniera lieve e diversa .
Da piccola andavo in cerca di ogni pozzanghera e mi ci buttavo dentro con un grande salto .
La mamma mi imbottiva sempre con abiti cerati ed impermeabili , generalmente coordinati con gli stivaletti di gomma che spaziavano dal blu al rosso..
"..se fai così ti entrerà tutta l'acqua dentro agli sciantellini ..." il nonno chiamava così gli stivali di gomma , ed io pensavo che gli sciantellini erano stati inventati proprio per fare così , e non mi curavo di ciò che lui mi diceva .
Chissà se ai pesci di mare , quelli grossi , Dio avrà fatto una pelle come i miei sciantellini....
Certe volte mi addormentavo con questi pensieri , e rimanevo con dei dubbi atroci , convinta che se avessi chiesto queste cose , mi avrebbero scambiata per pazza ...
Per tanto tempo , ho invidiato i bambini che giocavano con la terra , piuttosto che con un pallone e non si facevano troppe domande...

Le mie adorate orate si vestono a festa con questo vestito giallo che le rende croccanti e saporite ...da provare per avere una buonissima alternativa alla classica e semplice orata in forno.

INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  • 3 ORATE 
  • 2 CHIARE DI UOVO 
  • UN BICCHIERE DI LATTE 
  • DUE CUCCHIAI DI FARINA DI MAIS 
  • AGLIO 
  • PREZZEMOLO
  • 1 FETTA DI PECORINO TAGLIATA SPESSA
  • 3 PATATE
  • SALE PEPE
  • OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA

Pulite ed eviscerate bene i pesci quindi lavateli e lasciateli asciugare bene.
Sbucciate le patate ed affettatele a  fette non troppo spesse , lasciatele a bagno per almeno un'ora.
Sbattete poi le chiare d'uovo con una forchetta , aggiungete un pizzico di sale e mescolatele al latte .
Con questo liquido ottenuto ricoprite le orate .
Lasciatele in ammollo per un'oretta.
Preparate poi un trito con aglio e prezzemolo , sale ,pepe e aggiungetevi la farina di mais.
Rotolateci bene i pesci che avrete tolto dal latte ed uovo .
Prendete poi una teglia grande e rivestitela con carta da forno , adagiatevi le patate e sopra di esse le tre orate .
Rifinite di sale , pepe e mettete in cottura in forno a 180° per venti minuti ,trascorsi i quali aprirete riprenderete la teglia ed aggiungerete un cucchiaio di olio ed i pezzetti di pecorino sopra le patate.
Ripassate in forno per un altro quarto d'ora o fino a che non vedete che i pesci avranno fatto una bella crosticina croccante .
Servite insieme pesci e patate ancora caldissimi...




BUON APPETITO !!!!
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giovedì 10 novembre 2016

GIRELLE AL CIOCCOLATO


Si  ,sono stata un po' ad incartarle ,perché mi piaceva pensare che fossero tante caramelle .
Stasera ho voglia di dolce , ma non ne mangio.. ormai lo relego solo alla prima colazione..basterà parlare con te , trovi sempre le parole e sai vivere la vita con una filosofia che è di gran lunga migliore della mia .
Io che spesso imparo da te ,che buffa la vita ....
Che gran bella cosa la vita , un calore immenso mentre scrivo e vi vedo accanto a me , uno per parte  ed il gatto fa le fusa .
Avete mangiato le girelle , i vostri baffi marroni sono una spia infallibile...
Incartate e nascoste dentro ad una busta anonima , ve le sto centellinando perché anche se , molto più sane di quelle industriali , non sono proprio una cosa sana...
Certo meno precise ,meno  rifinite perfettamente , sono un po' come le persone ..a volte la perfezione delude anzi..sinceramente amo molto di più le cose e le persone imperfette...

INGREDIENTI PER CIRCA 10 GIRELLE

  • 5 UOVA
  • 100 G DI ZUCCHERO SEMOLATO
  • 140 G DI FARINA 00
  • 15 G DI CACAO AMARO
  • 1 CUCCHIAINO DI MIELE
  • CREMA DI NOCCIOLE QUANTO BASTA
  • 150 G DI CIOCCOLATO FONDENTE
Per prima cosa mescolate le uova con lo zucchero.
Montatele almeno dieci minuti fino a che non si presenteranno come un composto spumoso.
Aggiungete la farina setacciata e continuate a mescolare .
Quando l'impasto avrà assorbito bene la farina , dividetelo in due parti uguali.
Nella prima aggiungete la polvere di cacao .
Stendete l'impasto al cacao , su un foglio di carta da forno che avrete  messo nella placca da forno e livellate bene più o meno ad un altezza di 4millimetri.
Cuocete in forno caldo per circa 5 minuti a 180°.
Togliete dal forno e versate sopra di esso l'impasto senza cacao , cercate di farlo congiungere bene al primo e rimettete in forno per altri sei sette minuti.
Togliete dal  forno e rovesciate su un panno leggermente zuccherato , togliete la carta da forno e arrotolate su stesso il rettangolo partendo dal alto più lungo .
Stringete bene e chiudete a caramella aiutandovi con due mollette , una per parte alle estremità.
Lasciate raffreddare completamente , dopodiché riprendetelo riapritelo e srotolatelo delicatamente .
Spalmate all'interno , con un coltello a spatola , la crema di nocciole e formate di nuovo il rotolo.
Mettete a raffreddare almeno un 'oretta in frigo.


 
Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente , quindi tagliate il rotolo in fette alte circa 2/3 cm.



Con una pinzetta da alimenti bagnate ogni girella da una parte con il cioccolato liquefatto , quindi mettete ad asciugare sopra una griglia .
Poi , una volta raffreddate , incartate con carta da forno e ponete in frigo .




BUON APPETITO !!!!



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mercoledì 9 novembre 2016

SPEZZATINO DI VITELLO CON PATATE E CAROTE


Ho nostalgia degli inverni freddi , di quelli che la neve ti copriva parte delle scale , e appena la sveglia suonava , correvi a  godere lo spettacolo della natura vestita di bianco ,dalla tua finestra ..
I vetri avevano assunto quell'aspetto meraviglioso di un'appannatura disegnata come in un quadro d'autore .
Tutto era silenzioso , perché le strade non erano trafficate .
Svegliavo mia sorella che mi dormiva accanto e la nonna , che invece dopo la morte del nonno  ,dormiva nel lettone con me ..
"Dai svegliati...non andiamo a scuola fuori è tutto bianco ...
Si girava dall'altra parte ed io mi vestivo veloce dimenticando la temperatura esterna .
Giornate interminabili a giocare con uno slittino di legno che ci aveva regalato lo zio , che amava la neve a dismisura , e il massimo della fortuna era che proprio lo zio ci portasse in un monte abbastanza vicino per fare " a pallate " e creare il nostro pupazzo di neve .
Carota in tasca , fremevo nella seggiola nell'attesa di partire , dondolando le gambe per far capire quanto grande fosse la mia impazienza..
Giornate meravigliose passate con mia sorella e i miei cugini con il solo lato negativo che il giorno dopo  puntualmente avevo 39 di febbre .
La mamma brontolava un po' lo zio , ma lui che era suo fratello minore , faceva finta di ascoltare la lezione , girava lo sguardo per incrociare il mio , e con un occhiolino mi rassicurava facendomi capire che anche sta volta l'avevamo passata liscia.
Intanto sopra il fuoco bolliva lo spezzatino di carne .. lentamente ,  che mamma cucinava in alternativa alla polenta o al brodo di carne   nei giorni freddi ...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • 900 G DI BOCCONCINI DI VITELLO 
  • 1 KG DI CAROTE 
  • 1 KG DI PATATE
  • 2 CIPOLLE 
  • 2 SPICCHI DI AGLIO
  • 1 BICCHIERE DI VINO ROSSO
  • 3 BICCHIERI DI PASSATA DI POMODORO
  • SALE,PEPE 
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • QUALCHE FOGLIA DI ALLORO



Tritate nel mixer 3 o 4 carote , la cipolla lo spicchio di aglio e una foglia di alloro.
Mettete il tutto a soffriggere in una capiente casseruola  assieme a due /tre cucchiai di olio .
Aggiungete anche un pizzico di sale e un filo di pepe -

Quando il tutto sarà imbiondito , aggiungete i bocconcini di carne e fateli cialdellare nel battuto per una ventina di minuti , durante i quali pulirete e sbuccerete le carote e patate e le ridurrete a quadretti.
Quando la carne avrà preso una bella doratura , aggiungete il vino e fatelo evaporare , dopodiché mettete anche le verdure .
Mescolate spesso per evitare che si attacchi  al fondo del tegame .



Aggiungete le foglie di alloro e lasciate cuocere una mezz'ora , poi aggiungete la salsa di pomodoro , fatela incorporare bene , quindi coprite il tutto con acqua bollita .
Mettete lo spezzatino a cuocere a fiamma molto bassa , dovrà leggermente sobbollire , e cuocere per almeno due ore ,durante le quali dovrete ogni tanto mescolare e ricoprire .



Aggiustate di sale che metterete a fine cottura per evitare che la carne indurisca .

Servite con fette di pane tostato ...




BUON APPETITO !!!!

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martedì 8 novembre 2016

LA BRUSCHETTA


L ' olio nuovo è pronto , difficile immaginare qualcosa di più buono in queste giornate .
Porta con se non solo il sapore unico e particolare , ma una serie di ricordi e emozioni che riaffiorano puntualmente ogni volta che mi appresto a preparare le bruschette .
Ogni prima bruschetta è carica di significato.
Dietro c'è l'immenso nostro lavoro per arrivare a tanto , ma c'è la fatica del babbo e dello zio che ci hanno lasciato non solo meravigliosi ricordi ed insegnamenti , ma anche tanto oro verde .
E poi , la bruschetta capita in questi giorni , proprio ad onorare il tuo lavoro caro zio , nei giorni in cui ti abbiamo perso , ormai diversi anni fa , quando ancora molto giovane , hai chiuso gli occhi tra le mie braccia dicendomi ,nonostante tu fossi ormai divorato dalla malattia e dal dolore , che stavi bene .
Ecco una persona meravigliosa come te , non muore mai nel cuore e non esiste un giorno o ricorrenza per ricordarti , ma scorri dentro di me , sei stato il babbo in più , come ti chiamavo e mi hai insegnato tanto .
Ogni gesto , ogni decisione porta con se un tuo consiglio e se ancora oggi ti cerco ovunque è perché a volte mi manca la tua voce , un tuo parere .
Del resto hai lasciato veramente tanto e sentire ancora tante persone  che parlano di te e del babbo e vi descrivono come due persone meravigliose , a me gonfia il cuore di orgoglio .
Non credo che per molti uomini sarà così un giorno.
Perché voi non avete finto niente , non avete agito per farvi acclamare nel mondo o avere dei primi posti ..voi siete sempre andati dietro al cuore ed è questo principalmente che ha fatto di voi persone stupende.
La raccolta delle olive  , iniziava sempre nella data che coincide con una fiera di paese , era retorica .
Tutti insieme nei campi , che quando ero piccola , di questi tempi erano freddi e a volte nevosi .
Non mancava niente , ricordo  un uomo , pagato dal babbo,che   ricopriva il ruolo di una sorta di fattore , mi comandava di raccogliere le olive che erano cadute dall'albero.
Io non amavo per niente fare questo lavoro cosicché mi inginocchiavo e senza farmi vedere  , facevo dei piccoli solchi e seppellivo le olive dentro ricoprendole con la terra , tutto fino a quando non se ne accorse  , perché a quel punto la mamma mi sculacciò forte ,  allora usava ed era di gran moda sculacciare , non come adesso che se rimproveri un figlio interviene immediatamente il telefono azzurro,
Io piansi tanto ma per breve tempo , e mi rimisi quasi subito a cantare . Ancora oggi mamma , ogni volta che facciamo la raccolta , mi ricorda quanto ho cantato nei campi.
Eravamo felici con poco ,  bella cosa questa..
Poi c'erano i giorni al frantoio , quando zio partiva con il trattore a portare le olive ed io pretendevo di fare almeno una visita all'edificio .
Grande rumore , odore di sansa , olio.. contadini che ridevano ed assaggiavano il pane con l'olio nuovo ...
Un grande fuoco dove si cuoceva la carne che ciascuno portava , e bottiglie di vino , occhi allegri e guance rosse ...
Com'erano belle quelle giornate piene di allegria e solidarietà , c'era chi ti aiutava a scaricare , caricare , gioiva per la bontà del tuo olio , ecco cosa racchiude la mia bruschetta ...un pezzo di vita .
Dietro ogni gesto , ogni piatto , ogni sguardo c'è sempre una parte di vita che niente e nessuno dovrebbe calpestare ...




INGREDIENTI 

  • FETTE DI PANE TOSCANO 
  • OLIO NUOVO 
  • AGLIO 
  • SALE 
Tagliate il pane e fatelo tostare leggermente in una gratella sopra dei carboni ardenti , o dentro al forno .
Quando sarà bello colorito , toglietelo e lasciatelo raffreddare .
Sbucciate lo spicchio d'aglio e sfregatelo leggermente nel pane tostato .
Posate sopra un piatto di portata ed irrorate con abbondante olio , aggiungete del sale ed assaporate..




BUON APPETITO !!!!
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