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domenica 25 febbraio 2018

PANNA COTTA AL CARAMELLO E SALE ROSA



Ci aspettavamo una domenica cosi, l'avevano preannunciata tutte le previsioni meteo , e non solo , anche il mio mal di schiena .
Alle sei ho dovuto chiamarti per aiutarmi ad alzarmi da letto , le gambe erano completamente bloccate ed un coltello sembrava infilzato nella zona coincidente alla mia coda !
Mannaggia ! Come per abitudine ormai , ho subito guardato fuori dalle imposte , ancora il giorno non era completamente nato , ma si intravedeva un timido raggio di luce che rischiarava un cielo molto bianco già di per se.
Mi sono alzata per prendere un antidolorifico , e alle nove è cominciata la danza della neve .
Era diverso tempo che non assistevamo ad una nevicata così , che  ancora nel pomeriggio inoltrato sembra non  voler accennare a smettere .
Mi preoccupo per la strada , la nostra è una delle poche rimaste bianche ed abbastanza erta , il cammino per giungere a casa nell'ultimo tratto si fa abbastanza rapido , e le ultime volte che ha nevicato , andavo al lavoro a piedi partendo presto con un vento gelido che mi congelava la pelle del viso e le ossa.
Adesso non potrei più farlo , e non vorrei più farlo , visto che le medaglie non le hanno mai date a nessuno , e mettere a repentaglio la mia vita , questo no , mai più  ,per niente e nessuno.
Mi affaccio dalla parte della piccola strada in disuso e mi viene voglia di fotografare questi piccoli fiocchi che cadono leggeri , e si perdono nel vento fino a morire in un terreno bagnato  e colorato di verde .



Uno spettacolo che ho sempre amato , fin da piccola . Non fosse che per il terrore di guidare , immortalerei queste giornate , fatte di calma , di scorrere lento del tempo , del gatto che si accovaccia sopra le mie gambe e del nostro proteggersi  a vicenda .
Di mio figlio  ,che gioca in camera e ogni tanto alza lo sguardo alla finestra , e di te  che sonnecchi nel divano riaprendo gli occhi ogni tanto e regalandomi il tuo solito sorriso..
Mi alzo passeggio lentamente per sgranchire le gambe che dopo un po' di riposo , hanno bisogno di ripartire , perché le formiche che vi passeggiano senza sosta hanno la meglio sulla mia volontà..
Ho messo al riparo qualche piccolo fiore che avevo acquistato con l'illusione che fosse a breve Primavera  , sarà invece una settimana gelida , e dopo aver cucinato una lasagna che presto troverete nel blog , ho preparato una panna cotta , per non gettare la panna nascosta nel frigo che tu stamani hai pulito e sbrinato accuratamente , in pratica lo hai rifatto nuovo . Ti guardo mentre mi aiuti e continui a sorridere a sfiorarmi con una carezza , un bacio tra i capelli , il tuo amore nell'aiutarmi in tutto.


E nonostante  l'influenza ci abbia abbastanza devastati , mi mancheranno questi giorni con te , perché nel dolore , mi rendo ancora  più conto di quanto averti accanto sia condividere ogni momento , della pazienza con cui affronti tutto , dal tuo malessere con la febbre alta senza mai un lamento , al preparare il mio antidolorifico e sorreggermi per andare in bagno..mai una smorfia di impazienza o stanchezza, e quando ci ringraziamo a vicenda in realtà , è un modo per essere grati alla vita che ci ha fatto lo splendido dono di farci incontrare ..





INGREDIENTI PER SEI PERSONE

  • panna fresca , 500 ml
  • zucchero semolato , 100 g
  • colla di pesce , 10 g
  • latte , 100 ml
  • caramello , 1 vasetto tipo topping
  • sale rosa , un pizzico 

PROCEDIMENTO

Ammollate i fogli di colla di pesce in acqua fredda , mentre in un pentolino piccolo fate leggermente scaldare il latte portandolo quasi ad ebollizione ma senza raggiungerla.
Spegnete il latte , togliete i fogli di colla di pesce dall'acqua  , strizzateli bene e scioglieteli nel latte caldo mescolando bene .


Intanto mettete a scaldare anche la panna in una casseruola e sciogliete lo zucchero al suo interno , non dovete portarla ad ebollizione .
Mentre si scalda , aggiungete anche metà topping al caramello ed il pizzico di sale rosa amalgamando bene .
Quando sarà calda spegnete la fiamma e mescolate accuratamente con il latte nel quale avevate sciolto la colla di pesce .

Sistemate tutto in una teglia a bordi alti , va benissimo quella da plumcake , e ponete in frigo per almeno 4 ore .

Togliete dal frigo , e capovolgete la panna sul piatto di portata .
Decorate con caramello e qualche cristallo di sale rosa ...


BUON APPETITO !




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sabato 24 febbraio 2018

SFOGLIA O GALETTA CON FRAGOLE


Che strano per me postare una ricetta con le fragole a febbraio !
Io sostengo sempre e super convinta che i prodotti devono essere consumati in base alla loro stagionalità , in modo che si spera , quanto meno ,la nostra salute ne guadagni qualcosa .
Ma la scorsa settimana avrei dovuto fare la torta di compleanno alla mamma ..
E' tutto saltato per una improvvisa influenza , che per il momento è sotto controllo..
Spero di tornare alla vita nel più breve tempo possibile..
Oggi ho ricominciato a girellare in cucina , e chiaramente ad aprire con consapevolezza il frigorifero.
Il cestino di fragole era proprio davanti accanto ad un rotolo di pasta sfoglia ...
Dai Silvia , su piano piano , tanto come pranzo mangeremo del buon riso con il nostro olio e parmigiano .
Ho sempre litigato con i termini , galletta di riso , ma galetta  di sfoglia..
Va beh , avrei potuto chiamarla sfoglia con le fragole , ma la intitolo Galetta e la dedico all'ondata di gelo che dicono dovrà avvolgerci nei prossimi giorni , chiaramente perché ci lasci velocemente e ceda il posto alla splendida primavera ed i suoi colori come le fragole che ho usato, e scusate il fuori stagione ...



INGREDIENTI PER UNA GALETTA DA 22 CM DI DIAMETRO

  • fragole , 1 cestino da 250 g
  • pasta sfoglia , 1 confezione
  • marmellata di fragole o amarene , 2 cucchiai
  • zucchero semolato , 1 cucchiaio
  • limone , mezzo limone
  • zucchero a velo qb 
  • latte , 2 cucchiai



Lavate bene le fragole , asciugatele e sezionatele in quattro parti .
Stendete la sfoglia nella teglia rotonda all'interno della quale avrete messo la carta da forno  , lasciando un buon bordo .
Quindi stendete la marmellata andando a coprire tutta la base della sfoglia e sistemate le fragole.



Bagnate le fragole con il succo di mezzo limone e poi spolverate con un cucchiaio di zucchero.
Ripiegate quindi il bordo su se stesso.




Con un pennello da cucina , bagnate il bordo con il latte e spolverate poi anch'esso con lo zucchero.




Sistemate in forno statico a 180° per circa 35/40 minuti , regolatevi controllando il colore della sfoglia.
Togliete appena cotto  e spolverate con zucchero a velo.


Lasciate raffreddare in modo che il liquido che si forma in cottura si rapprenda un poco.



Sistemate qualche fragola fresca ..





BUON APPETITO ...


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venerdì 23 febbraio 2018

ZUPPA DELLA "GRAFAGNANA"



L'influenza , che stranamente quest'anno ci ha colpiti , sembra avere il corso delle maree..
Va e viene , picchi di febbre a 38 per un 'ora , poi la febbre collassa e con lei anche il fisico con questa altalenare della temperatura .
Un torpore diffuso , e la voglia di dormire , non riposare ! E comunque nonostante questo , la mattina mi sono dovuta imbacuccare come una vecchia Befana per accompagnare Franci al lavoro .
E le gelate di queste mattine  ,ci hanno sorpresi accompagnate da un piccolo soffio di neve che ha imbiancato il castello che  saluta  ogni mattina il mio risveglio.
Adoro la neve , o meglio il paesaggio che si trasforma sotto al suo dominio , l'aria che si fa rarefatta e gelida  ,e la luce  ,che sembrava aver accennato a volersi fermare di più alla sera , di colpo si ritira e lascia il posto ad un buio spettrale .
Chi vive ed abita nelle campagne e nei boschi può ben capire cosa intendo dire .
La colonia di gatti che ha preso residenza da noi , ha reclamato cibo per due giorni , sono abituati alle mie dosi , ho pensato istintivamente , e quando Franci scende per dar loro la "cena" forse non riempie abbastanza i piatti..
In realtà due giorni fa , abbiamo sentito un rumore strano accompagnare la loro cena .
Il capo branco soffiava come un vecchio mantice e ci siamo resi subito conto che c 'era qualcosa di strano .
Rocco , questo è il nome del gatto , stava cercando di difendere il suo cibo e quello degli altri da una grossa volpe ..ma mentre lui si dimenava , gli altri gatti mangiavano tranquilli e paciosi assieme alla volpe .
Grande , grigia  ,e dalla coda folta e lunga ..quando mi sono affacciata probabilmente impaurita dal mio aspetto simile ad una strega imbacuccata , altro non ha fatto che ricambiare lo sguardo ed allontanarsi lentamente  , controllando con lo sguardo se realmente stessi rientrando e potesse riprendere il suo pasto.
Ecco Rocco , adesso sfamiamo anche la volpe ..
Sebbene in questi giorni di influenza fossimo leggermente inappetenti , (cosa alquanto rara )purtroppo qualcosa ho sempre dovuto cucinare , e riguardando le mie foto che tengo tra le varie cartelle , ho rifatto la zuppa della Garfagnana ..
Poco tempo da perdere , e tanta cottura lenta .
Zuppa sostanziosa e corroborante , quello che ci vuole in queste giornate .
Così come il nome del gatto , Rocco , credo di aver sempre avuto la mania , fin da piccola di ribattezzare cose e persone .
Garfagnana per me era Grafagnana , per cui  ho voluto chiamarla così ...
La sua tipicità , della zuppa ,  è costituita dagli ingredienti del posto , materie eccellenti , il farro , le patate , la pancetta ..io sostituisco spesso con l'orzo ed il lardo e quello che nasce è veramente meraviglia tanto che i miei uomini ne prendono due piatti , e sto parlando di minestra !!!

INGREDIENTI PER TRE PERSONE

  1. cipolla rossa , 1
  2. pancetta o lardo , 100 g
  3. patate medie , 2
  4. fagioli borlotti  cotti , 400 g circa 
  5. orzo perlato , 3 cucchiai
  6. conserva di pomodoro , 1 cucchiaio
  7. brodo vegetale , 1 litro
  8. olio extra vergine di oliva
  9. sale , pepe , rosmarino , salvia



Affettate la cipolla dopo averla ben pulita e fate a pezzetti la pancetta o il lardo.
Mettete entrambi a soffriggere in olio , e aggiungete poco rosmarino e salvia .


Io ho usato una pentola di coccio , di quelle di una volta , perché a mio avviso le zuppe cuocendo piano acquistano maggiore densità e sapore .
Portate a bollore il brodo vegetale , e nel frattempo pelate le patate , tagliatele a pezzi , poi lavate bene l'orzo perlato .


Aggiungi didascalia

Mescolate la conserva di pomodoro ai fagioli .
Quando il soffritto sarà appassito aggiungete , in ordine le patate , l'orzo , o farro , ed infine i fagioli .
Ponete anche qualche fogli di salvia e lasciate insaporire il tutto , regolate di sale e pepe.



Dopo che gli ingredienti si saranno insaporiti , aggiungete il brodo caldo.



Coprite per tre quarti la pentola con il coperchio sistemate alla fiamma più bassa , e dimenticatevi del "tegame sul fuoco " come diceva la nonna .
Ci vorranno un paio di ore , perché sia pronta e ben insaporita .



Aggiustate di sale e pepe e servite calda !
Questo è quello che sogno di fare in questi giorni perché foto e post erano praticamente pronti,e la zuppa  era nel congelatore conservata in un bel barattolo di vetro visto che sono sempre molto previdente , mentre in realtà ...



In caso di influenza sono molto comode !

BUON APPETITO !!!

Ps..Chiaramente quando cucinate la zuppa , se avanza , conservatela per due giorni in frigo , dopodichè congelate tranquillamente per averla sempre a portata di mano !
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