martedì 14 febbraio 2017

FOCACCIA GENOVESE (LA FUGASSA..)



Nella casa della nonna Fernanda , in città al quarto piano di un condominio di ferrovieri , si respirava l'afa e la calura estiva al di sotto di un tendone verde di cotone , semplice , cucito dalla nonna ,"la tenda degli Indiani", che il nonno puntualmente ogni mattina sistemava con dei pezzetti di stoffa ,legandolo alla ringhiera del balcone , angusto e assolato..
Quel piccolo luogo diventava la scenografia di ogni mia giornata , e con due colorate  tazzine di plastica ed una finta caffettiera , trascorrevo le estati con i nonni prima che il babbo comprasse la nostra casa in campagna .
Si sentivano gli odori provenire dalla cucina della nonna ed il nonno dopo la sua quotidiana visita al bar , rientrando , si prendeva una sedia e si metteva con me ,fingendo di bere un caffè che per lui sembrava esser il migliore di tutti .
La sera poi , il garrire delle rondini lo ascoltavo solo da un orecchio , perché l'altro era ben appoggiato e protetto dal petto del nonno ,che mi teneva in braccio fino a quando la nonna  ci ammoniva di andare subito a cena perché era tutto in tavola .
A volte nonna , riceveva delle visite di parenti che si fermavano qualche giorno  da lei , e per me era festa .
C'era la zia Genoveffa che veniva dalla lontana Argentina e mi portava dei barattoli di dulce de leche ,una cosa similare alle caramelle mou ma liquido  ed io impazzivo per le merende con pane e leche ..rimanevo affascinata da quel suo parlare strano un misto di italiano e spagnolo , e dai suoi capelli di un colore celestino che contrastava con il bianco candido delle sue camicette .
Poi c'era la zia Giovannina ..una donna dolcissima , con uno chignon piccolo in testa , ricordo che arrivava alla vita del nonno come altezza , ed era la classica vecchietta delle favole , vestita di scuro e sempre affabile.
Lei abitava a Genova e la nonna decise di andarla a trovare .
Che ricordi di quel mio primo lungo viaggio in treno , le misteriose  gallerie , la paura del buio , il mare che si affacciava dietro il finestrino , e la nonna che mi teneva per mano talmente forte che il dolore mi rimase per giorni.
La zia ci aspettò assieme a tutto il resto dei parenti , che ancora oggi , ho sempre nel cuore, e tra i profumi che ho maggiormente addosso come non pensare al pesto battuto al mortaio della zia e la fugassa una focaccia salata che ripropongo con tutta l'umiltà che posso a voi..
E' veramente deliziosa , soffice e saporita e tra l'altro , farla è davvero facile ..Così continuamente  ,cucinare rievoca i ricordi più belli che ho, e dalla finestra mentre il profumo della focaccia  si espande per casa , mi pare di vedere il mare con il suo battere forte di onde nello scoglio ,di  sentire la voce della zia che ci chiama a tavola, poi il vento che scuote gli ulivi mi ricorda   di essere solo una donna innamorata della vita  nella sua cucina tra gli ulivi..cucina sotto a livara .... 

INGREDIENTI PER UNA TEGLIA DI FOCACCIA 

  • FARINA 00 270 G
  • ACQUA 170 G
  • LIEVITO DI BIRRA 15 G
  • SALE  6 G
  • OLIO 20 G 
  • MALTO O ZUCCHERO 4 G
Cominciate con lo sciogliere nell'acqua il lievito di birra , aggiungendo poi anche l'olio ed il malto o zucchero , amalgamate bene , quindi mettete metà della farina .
Impastate ed aggiungete il sale , fatelo incorporare bene quindi passate ad aggiungere tutto il resto della farina .
Fate un bel panetto e copritelo , lasciando a lievitare per circa 30 minuti.
Trascorsi i minuti suddetti riprendete l'impasto e schiacciatelo leggermente formando un rettangolo che piegherete a meta con la parte di sinistra a ricoprire la destra , esattamente come se chiudeste un libro .
Lasciate  lievitare di nuovo per ulteriori 30 minuti.
Preparate intanto la teglia che dovrete oliare bene ,  poi stendete l'impasto con l'aiuto del mattarello.




Sistemate la pasta stesa nella teglia e cercate di simulare dei buchi con le dita , quindi aggiungete un' emulsione di olio acqua e sale .




Mettete  la teglia in forno spento con luce accesa e fate lievitare  l'impasto in teglia per almeno 60'.

Accendete poi il forno a 220°  e cuocete la focaccia per circa 15 minuti, regolatevi molto dal colore perché ogni forno ha le sue caratteristiche .


























Sfornate e lasciate raffreddare la focaccia sopra ad una griglia ..

Buonissima anche accompagnata da un cappuccino come solitamente fanno i Genovesi ma farcita di salumi è una bontà divina !!!

BUON APPETITO







Ps..Buon San Valentino a tutti ...anche questo mio racconto mi è sembrato una storia d'amore ,quello per la vita e le sue sfaccettature che auguro ad ognuno di voi...
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lunedì 13 febbraio 2017

SFORMATINO DI PATATE CON RIPIENO



Questo è davvero veloce veloce e per il momento completa la galleria dedicata al cuore..o forse no , perché ogni giorno io ci metto il cuore .
In qualsiasi cosa che faccio .
Purtroppo per alcune cose , questo mio essere è meraviglioso per altre , visto e considerato come va il mondo e ragiona la gente , sarebbe meglio mi fossi fatta crescere proprio sopra il cuore un bel cuscino di spine .
Lunedì inizio settimana , aspetto , forse tempi migliori . 
Aspetto risposte , soluzioni .
E nel frattempo ho modo e tempo di farmi ancora di più un bel panorama di tutti coloro che mi girano attorno.
Se penso che la mia cara amica Lucia , con la quale spartivamo il banco di scuola , ieri alle nove di sera mi ha chiamato perché sentiva la necessità di parlarmi , allora dico che tutto non è andato perduto.
Se penso a persone che in qualche ora il babbo ha aiutato economicamente pur appena conoscendole perché lo avevo implorato io e adesso neppure si fanno sentire , dico che bello , mi sono liberata di tante zavorre .
Qualcuno mi continua a dire che sono illusa perché mi aspetto sempre riconoscenza..si allora sono illusissima perché per una persona che mi ha aiutata io ci sarei anche a qualsiasi ora della notte ,e mi convinco che davvero è un problema loro vivere così senza ricordo e soprattutto rispetto ...Buon inizio settimana ..

INGREDIENTI X 2 PERSONE 

  • 2 PATATE MEDIE 
  • 2 CUCCHIAI DI PARMIGIANO 
  • 2 PICCOLI FORMAGGI A PASTA DURA (TIPO BABY BEL)
  • 1 CUCCHIAIO DI POMODORO 
  • SALE , PEPE
  • NOCE MOSCATA UN PIZZICO
  • PANE GRATTUGIATO PER LA PANATURA
  • 1 FILO DI OLIO

Lavate e lessate le patate con la loro buccia quando saranno cotte lasciatele raffreddare e pelatele .
Passatele poi allo schiacciapatate , unite il cucchiaio di pomodoro , il formaggio grattugiato , sale pepe e noce moscata .
Formate un impasto omogeneo e se proprio vedete che resta troppo tenero , aggiungete un uovo , cosa che io non ho fatto ,quindi procedete a stendere l'impasto come fosse una sfoglia alta 5mm più o meno .
Immaginate due quadrati all'interno della sfoglia e sopra ciascuno di essi deponete un formaggio a pasta dura , poi ricoprite il tutto con l'altra parte dell'impasto di patate .
Avvolgete il tutto di pane grattugiato e con uno stampo a forma di cuore ritagliate gli sformatini , avendo cura di lasciare il formaggio quasi al centro .
Fate incorporare bene il pane grattugiato , poi deponete i cuori dentro una teglia che avrete rivestito di carta da forno e bagnateli con un filo di olio.
Cuocete in forno caldo fino a che non saranno ben dorati...
Accompagnate con un po' di salsa di pomodorini ed olio


BUON APPETITO 




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domenica 12 febbraio 2017

TORTA TENERINA AL PEPERONCINO


E' bello vederti sgranare gli occhi , non   per l 'ennesimo colpo di tosse che non passa nonostante tutte le alchimie che ti ho fatto ingurgitare , ma quando senti aria di dolce al cioccolato che pervade non solo la cucina ma tutta la casa .
La Tenerina è uno di quei dolci semplicissimi da fare e , cosa non trascurabile che anche la mia amica Cri può mangiare , a patto che la sottoscritta che a volte è svinata , controlli bene che nel cioccolato ci sia riportato fedelmente , non contiene glutine .
Per questo San Valentino potete arricchirla con un cucchiaio di peperoncino , pianta dai mille benefici.
Si dice che abbia anche un grande potere afrodisiaco , il che se la vogliamo mettere sul ridere per una serata del genere non guasta !!
Scherzi a parte , questa torta richiede pochissimi passaggi ed è un'eccezionale colazione , ma data la sua carica calorica è bene limitarne la produzione perché , se siete tutti come quelli che ho in casa , rischiate veramente tanto , e tra qualche giorno si sa , saremo tutti in pista per la fatidica prova costume .
Appena finite le pubblicità dei profumi , eccoli li pronti a bersagliarci con il nuovissimo prodotto dimagrante , la crema miracolosa per le gambe perfette e quella per le pance piatte .
Io il sistema ce l'avrei..leghiamoci ad un albero per un mesetto e appena slegati , facciamo una prova si .... quella del cervello...
Buona domenica...

INGREDIENTI

  • 130 G DI BURRO
  • 150 G DI CIOCCOLATO FONDENTE
  • 3 UOVA MEDIE
  • 1 PIZZICO DI SALE
  • 110 G DI ZUCCHERO SEMOLATO 
  • 1 CUCCHIAINO DI PEPERONCINO
  • CACAO IN POLVERE 
Per prima cosa fate sciogliere il cioccolato fatto a pezzetti a bagnomaria , o se preferite in un pentolino antiaderente a fiamma bassissima .
Lavorate il burro morbido con lo zucchero , fino a formare una bella crema gonfia , alla quale aggiungerete i tuorli delle uova che avrete separato dagli albumi.
Mescolate tutto molto bene , quindi aggiungete il cioccolato fuso ed il cucchiaio di peperoncino.



Imburrate una pirofila o rivestitela con carta da forno , per l'occasione se ne siete provvisti utilizzate quella a cuore , e montate a neve le chiare con un pizzico di sale.
Aggiungete gli albumi al resto dell'impasto .
Fate questo passaggio con molta delicatezza affinché le chiare rimangano ben montate .
Travasate tutto l'impasto nella teglia .



Cuocete in forno caldo a 180° per circa 50 minuti .



Una volta tolto dal forno , lasciate raffreddare il dolce e poi spolveratelo a seconda dei vostri gusti con cacao amaro o zucchero a velo  .



Decoratelo con qualche cuore di polvere di peperoncino..

BUON APPETITO 



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sabato 11 febbraio 2017

TORTELLI DI PATATE FRITTI



Pensare a tutti i sapori che ho assaggiato , a quelli che ho apprezzato di più e a quelli di  meno .
Il palato e le papille gustative sono una di quelle cose che aiutano molto a far riaffiorare i ricordi.
Infatti , ho già spiegato tante altre volte ,che il gusto del pomodoro fresco per esempio  ,mi riconduce inevitabilmente alle estati con il nonno nell'orto , così come dei tortelli di patate mi fanno pensare alle domeniche dagli amici nel vicino Casentino , quando bastava un piatto  a riunirci tutti attorno ad un tavolo a ridere  e scherzare .
A volte mi sento una vecchia nostalgica , ma mi manca molto il rispetto che c'era in quel periodo delle persone , delle cose , delle feste ,dei bei momenti .
Non credo fondamentalmente che il mondo girasse molto peggio di adesso , anzi ...
Guardo un programma  in cui spiegano che le ragazze giovani per avere notorietà si scattano non so quanti selfie al giorno  ,e siccome così facendo si creano migliaia di followers , si pagano da vivere  e molto bene perché i produttori di gioielli , abiti ,  chiedono loro  di fare pubblicità..o ancora peggio ragazzi che si danno fuoco dopo essersi cosparsi con dell'alcol e riprendono tutto con delle telecamere , così tanto per avere più visualizzazioni su canali del web.
Vorrei fosse tutto un sogno terribile , ma non è così e penso all'ultima volta , quando ancora mi potevo permettere lunghe camminate , che abbiamo visitato Firenze e la sua meravigliosa Galleria degli Uffizi .
Sebbene fosse credo la quarta visita , il cuore mi arrivava in gola di fronte alla Venere di Botticelli , ai capolavori degli artisti Veneti, alla meravigliosa Madonna del Cardellino , sistemata nelle nuove stanze Rosse ..a quanto il suo pittore Raffaello Sanzio ci ha donato e soprattutto a quanto sia fortunata che  i miei occhi possano godere di uno spettacolo così attuale , e mentre sogno in mezzo ai capolavori di uno splendido Rinascimento , tu mi ricordi che devo dare cibo non solo alla mia anima ..scendiamo e ci ritroviamo in un fantastico vicolo di Firenze dove una fila interminabile di ragazzi giovani attende dei mega panini e ciacce cariche di salumi che invitano , con il loro profumo  ,chiunque a soffermarsi ..il locale è tutto in legno pieno di bottiglie di vino di ogni tipo , nel menù leggo di tortelli  fritti e buon vino .
Ed è qui che voglio fermarmi e riposare un po'...
Siccome nell'aria c'è questo benedetto San Valentino , allora li ho chiamati , o meglio li hai denominati tu i " cuortelli"..



INGREDIENTI PER DUE PERSONE

PER LA PASTA 
  • 300 G DI FARINA 0
  • 3 UOVA 
  • 1 CUCCHIAIO DI OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • 1 PIZZICO DI SALE 
PER IL RIPIENO
  • 3 PATATE MEDIE 
  • 2 CUCCHIAINI DI CONCENTRATO DI POMODORO
  • 1 CUCCHIAIO DI PARMIGIANO GRATTUGIATO
  • 1 BEL PIZZICO DI NOCE MOSCATA 
  • 1 PIZZICO DI PEPE NERO
  • 1 PIZZICO DI SALE 
  • AGLIO 
  • 1 CUCCHIAIO DI OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PER IL CONDIMENTO
  • OLIO DI ARACHIDE PER LA FRITTURA 
  • 100 G DI PECORINO
  • MEZZO BICCHIERE DI LATTE 
  • 1 NOCE DI BURRO
  • QUALCHE POMODORINO
Procedimento un po' lungo ma ne vale davvero la pena !!



Iniziate facendo la pasta , e mettendo al centro della farina disposta a fontana , le uova , un pizzico di sale e il cucchiaio di olio.
Sbattete le uova e fate incorporare piano la farina dalle parti , fino ad ottenere un composto omogeneo abbastanza morbido .



Non ho volutamente lavato le mani dopo aver fatto la sfoglia , perché cucina è anche questo..non mi va di mostrare unghie dipinte e mani perfette ...solo perchè devo fare una fotografia , io mentre cucino sono così..è chiaro che le lavo di continuo ma non mentre sono immersa e concentrata a finire una cosa .

Mentre preparate la pasta fate bollire le patate e cuocetele con la loro buccia .
Cominciate poi a stendere la pasta , un po' alla volta così da non farla asciugare troppo e fatene una sfoglia .




Quando le patate saranno ben cotte , sbucciatele e passatele al passapatate e raccogliete la purea all'interno di una padella dove avrete fatto scaldare poco olio con uno spicchio di aglio .
Schiacciatele con la forchetta , aggiungete il concentrato di pomodoro , sale , pepe e la noce moscata .
Amalgamate bene il tutto e fate insaporire.





Distribuite con un cucchiaino o con una sac a poche il ripieno sopra la sfoglia  a  piccoli  mucchietti come si fa per dei ravioli. Fatelo in metà parte della sfoglia .




Poi coprite con l'altra metà della sfoglia e cominciate a ricavare con degli stampi a cuore dei tortelli.




Ogni tortello dovrà chiaramente contenere il ripieno poco prima adagiato nella parte di pasta .
Disponete i tortelli sopra un canovaccio pulito , e alla fine spolverateli con della farina.
Lasciateli asciugare per qualche ora .




Trascorso il tempo indicato mettete a scaldare l'acqua e portatela all'ebollizione  , aggiungete del sale .
Quando raggiunge il bollore tuffate i tortelli e lasciateli cuocere .
Scolateli una volta cotti e preparate nel frattempo la salsa di pecorino .
Scaldate il latte e tagliate a pezzetti il pecorino che andrete ad aggiungere al latte e fatelo andare fino a che non sarà diventata una crema .Aggiungete pepe e noce moscata .
Tagliate a pezzetti i pomodori  , scaldateli con poco olio e pepe.




Portate a bollore l'olio di arachidi e friggete per qualche minuto i tortelli , scolateli e fateli asciugare in una carta assorbente .
Preparate il piatto con la crema di pecorino nel fondo  , aggiungete i tortelli e coprite con i pomodori , un filo di olio , pepe nero e basilico o rucola ..




Ci vuole abbastanza tempo ma la passione ed il sapore vi ricompenserà del lavoro fatto !!

BUON APPETITO



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