domenica 21 gennaio 2018

ANTIPASTO SFIZIOSO



Il classico antipasto toscano , consiste generalmente in un mix di salumi che accompagnano il pane "sciapo" , il pecorino più o meno stagionato , attualmente servito con varie confetture e miele , ed i rinomati crostini neri (Crostini neri ).
Poi ci sono le varie bruschettine calde e fredde , ed in base alle stagioni , panzanella e pappa al pomodoro .
Poi ognuno scatena in cucina la propria fantasia e le danze spesso si aprono con torte salate , rustichini in forno , misto  salatini ,pizzette insomma si potrebbe tranquillamente pranzare o cenare  in certe occasioni in cui la sfilata degli antipasti non ha limite .
L'aglio è spuntato , accanto alle spinaci ed i teneri germogli hanno goduto dei tiepidi raggi di sole che oggi riscaldavano la campagna .
La nostra passeggiata fino alla torre che sovrasta il colle davanti a casa , è stata come sempre , uno dei momenti più belli della nostra vita insieme .
Mano nella mano , con lo stesso passo , a volte ti trattieni per tenere il mio più lento , ci raccontiamo le migliaia di cose che abbiamo dentro , quelle che dobbiamo trattenere tutta le settimana , presi dal lavoro , la fretta e le problematiche di ciascuno.
Mi ascolti , ti ascolto , cerco di chiederti dei consigli , perché tu sei molto più sensato di me in troppe cose , e nonostante tutto  riesci ad interpretare e capire meglio di me l'animo delle persone , direi comprendi le difficoltà e la cattiveria , distingui l'animo ribelle e cattivo da quello buono ed affronti sereno ogni tua giornata.
Io non sono così..
Io ho più volte impacchettato il cuore , per donarlo a chi ho amato .
Ho usato diversi colori ed ho scelto carte accurate , belle colorate .
A volte ho anche preteso che mi si ridasse indietro.Ma il rischio di chi regala il cuore è veramente troppo grosso.
Perché in pochi , sanno come trattarlo , specialmente se è sensibile , cosa assai rara .
C'è chi lo ha messo all'interno di una bacheca di vetro , c'è chi lo ha calpestato , chi addirittura lo ha fatto sanguinare .
Poi impari che non è un regalo gradito a tutti , ma a quei pochi che lo apprezzano continui a donarlo ogni giorno come un piccolo pezzetto di te..
E così dopo il pranzo luculliano da una suocera che aspetta che arrivi piantata nel terrazzo sfidando anche il freddo , siamo rientrati a casa e mi sono addormentata con un libro fra le mani ed un plaid come coperta ..mi hai spento la luce ed hai accompagnato Franci in paese lasciandomi dormire serena..una delle tue più belle e tante  forme di amore ...quello vero.

Per questo semplice antipasto , che ho preparato per Daniela e Giorgio , vi serviranno...

INGREDIENTI PER 4 PERSONE 

  • cipolla rossa , 1 grande
  • sedano , 2 costole 
  • pera tipo abate , 1
  • mix di frutta secca e frutti essiccati (mirtilli e cranberry..) 2 cucchiai da minestra
  • formaggio pecorino semi stagionato , 2 fette 
  • olio extra vergine di oliva 
  • aceto di mele 



Lavate bene il sedano , sbucciate la cipolla , lavate anch'essa e tagliate il tutto a fettine e dadini.
Pendete un padellino antiaderente e fate soffriggere la cipolla tagliata a fette alla quale aggiungerete il sedano .
Tenete la fiamma bassa e lasciate cuocere per una mezz'ora circa , il tempo che la cipolla si appassisca bene.
Sbucciate intanto la pera , e tagliatela a pezzetti più o meno uguali , poi aggiungetela al composto.



Lasciate cuocere ancora quindici minuti circa in modo che anche la pera si  cuocia un po' ma non perda la croccantezza .
Poi sfumate il tutto con due cucchiai da minestra di aceto di mele , lasciate che evapori e spegnete.



Lasciate raffreddare , ed una volta che il composto sarà  freddo aggiungete il mix di frutta secca ed il formaggio pecorino.
Amalgamate bene tutto con un cucchiaio e se necessario aggiungete un filo di olio a crudo .
Servite con fettine di pane tostato o con pezzetti schiacciata croccante .

BUON APPETITO !



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venerdì 19 gennaio 2018

ANELLI DI TOTANO IN FORNO



Mi piace tanto il fritto , mi piace troppo il pesce .
Il connubio è perfetto ,  ma si sa che cenare la sera alle ventidue , spesso non mi consente di mangiare entrambi , al massimo un piattino di passato di verdure .
Oggi sono rientrata nel piccolo orto , ci sprofondo , tanto la terra è intrisa di acqua e ho pensato bene che potrei comprarmi un paio di "sciantelli" fioriti , che altro non sono che stivali di gomma , con i quali potrei sembrare una dolce giardiniera inglese di quelle corredate anche di cappello e cestino in vimini ..chissà magari prima dell'estate mi faccio un corredo di quelli meravigliosi , comprensivo di pannuccia  a fiorellini.
Nonostante la nebbia oggi è una di quelle giornate che ho il sole dentro , che non sono rare , ma spesso caratterizzate dai dolori atroci che accompagnano l'esistenza di chi come me è affetto da qualche patologia .
Questo però , mai mi impedisce di sfoderare i sorrisi più belli per i miei vecchietti alle casse ,  e per loro ho una corsia preferenziale nel cuore , tanto che mi riconoscono da lontano , solo e soltanto per essere salutati guardandoli negli occhi.
Chi più lo fa ?
Si disprezza anche un parente stretto ormai , figuriamoci se si può dare ascolto ai quei poveri vecchi cuori...
Tutta la settimana sono stata con Miriam e Nada nel cuore , e ho volato alto , ho toccato quasi il cielo perché mi hanno dato ancora una volta l'opportunità di affrontare la sofferenza guardandola in faccia , quella vera .
Ne parlo non tanto perché voglio far sapere , ma per convincere tutti che un bel giro in un reparto oncologico pediatrico come ho fatto io domenica , anziché nel centro commerciale con il "muso"si il muso , insoddisfatto ed infelice , farebbe rivalutare tante belle cose che la vita ci offre  .
Vedere quelle testine calve ovunque , avere l'abbraccio di Miriam , e restare con lei a parlare godendo della sua testa ,che non è poca cosa ma anzi , mi ha spiazzata con tante domande..mi ha reso terribilmente felice.
 E poi capire quanto loro siano entusiasti della normalità di fronte a chi si lamenta anche navigando nell'oro , mi ha veramente confermato che mi sento un altra persona .
Che sono stata citata ad un congresso per aver fatto un cambio di programma nel mio lavoro , una contro tendenza..anziché continuare come donna in carriera ho scelto di farmi demansionare , anzichè nutrirmi con caviale preferisco pane ed olio , anziché vestirmi di abiti di alta moda , indosso pantaloni di una tuta e scarpette ..anziché labbra stile canotto preferisco non avere che una piccola linea inesistente ....potrei continuare un eternità...anziché essere intristita , mi sento viva e felice .
Quanti di voi conosceranno questa sensazione potranno capirmi , perché bisogna sempre toccare il fondo per riemergere più forti e meglio di prima ..
Chi ha potere , a volte scommette anche nei destini della vita degli altri..ma prima o poi arriva il giorno del giudizio per tutti , perché come diceva nonna Cristo paga tutti i sabati ed uno per uno tocca a tutti..
Andiamo in cucina con tanto pane grattugiato chiaramente riciclato da quello che era diventato secco nel porta pane!





INGREDIENTI PER DUE PERSONE 
  • totani , 2 o 3 a seconda della loro grandezza 
  • limone , 1
  • pane grattugiato , 3 cucchiai
  • salvia , 2 foglie
  • rosmarino , 1 rametto
  • sale , pepe , olio extra vergine di oliva


Lavate bene il pesce e pulitelo togliendo le interiora , lasciate i tentacoli da parte , ma non rompetelo , anzi per formare gli anelli lasciatelo intero.
Per velocizzare quanto sopra , potete anche utilizzare degli anelli congelati , ma il gusto sarà leggermente diverso.
Tagliate quindi gli anelli e lasciateli a marinare per circa un'ora con il succo di limone .



Nel frattempo fate un trito composto da salvia e rosmarino al quale aggiungerete anche il pane grattugiato abbastanza grosso , io riciclo il pane secco .
Aggiungete anche sale e pepe.
Scolate dal limone gli anelli e passateli più volte nel trito.



Foderate una teglia con carta da forno , bagnate con un filo di olio e disponete gli anelli impanati .
Accendete il forno a 180 e quando sarà ben caldo mettete la teglia, dopo aver ripassato un filo di olio ed il trito sopra il pesce .
Cuocete per circa venti minuti ,  posizionando gli ultimi cinque il forno in modalità gratinatura.
Gustate gli anelli caldi e...

BUON APPETITO !!


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giovedì 18 gennaio 2018

CAROTE ARROSTO



Gennaio è sempre stato il mese dei preventivi , no non di quelli economici , assolutamente , voglio vivere con i piedi ben piantati a terra e non avere a che fare con chi al posto del cuore ha un portafoglio a fisarmonica .
Certi sogni si stanno avverando o per lo meno comincio a togliermi qualche piccola soddisfazione , e  non sto pensando a niente di eclatante , ma alle foglie dello  spinacio che spuntano dal terreno .
La luce del sole che penetra gli alberi nelle ore diurne è meravigliosa , non ho abbastanza tempo per godere spettacolari albe e tramonti , Miriam è tornata a casa .
Provo a pianificare il lavoro, quello che mi assorbe di più , nel senso della mente .
L'altro mi serve per vivere .
Girovago in cerca di consigli tra vivai e consorzio agrario , trovo persone talmente disponibili che qualcuno si offre anche di potare il giovane melo .
Accanto al nocciolo nasceranno dei gialli narcisi , anche se odio il loro nome e preferisco chiamarli fiori gialli, e ai piedi del susino una tenera erba di un verde smeraldo ricopre le forti radici che sprofondano nel terreno argilloso.
Non so quello che verrà , non ho molta forza ma ho coinvolto chi può aiutarmi in questo sogno e tutti si prodigano per darmi una mano ..magari in primavera potrò immortalare quello che il piccolo orto produrrà , se produrrà , oppure dichiarare una disfatta stile Caporetto , ed abbandonare ogni tentativo di me contadina .
Ho sempre amato la terra , i suoi colori , le giornate trascorse con il nonno ad assaporare  pomodori maturi , il garrire delle rondini che segnavano l'arrivo della Primavera , e con lei i frutti più belli , i fiori più colorati .
Il nonno che piegava , il nonno che metteva le canne ai piselli teneri , le buche per gli scarti , i peri in fiore , qua è tutto un altro mondo ed io non posso e non voglio dimenticare .
Già allora , dice mamma , cantavo intere giornate rotolandomi nell'erba...
Ho provato a cucinare  le carote arrosto , ho assaporato la loro dolcezza ..ho assorbito tutto il loro colore è stato come un anticipo di Primavera ...

INGREDIENTI PER TRE PERSONE 

  • carote , circa una dozzina 
  • olio extra vergine di oliva 
  • sale , pepe nero
  • brodo vegetale , 4/5 cucchiai 
  • alloro , qualche foglia 


Prendete le carote pelatele con una pelapatate e lavatele bene sotto l'acqua corrente .
Disponete un foglio di carta da forno sopra ad una piccola teglia .
Bagnatelo con un filo di olio e posizionate all'interno le carote alternate alle foglie di alloro.


Spolverate di sale , pepe nero e ungetele bene con olio .



Mettete in forno a 180 ° e lasciatele cuocere coperte con un foglio di carta alluminio.
Dopo circa venti  minuti , togliete il foglio di carta ed aggiungete i cucchiai di brodo caldo .



Rimettete in forno per un 'altra mezz'ora circa , assaggiate e sistemate di sale e pepe.
Mangiate calde e se avanzano potete conservarle in barattoli coperte con olio per qualche giorno.

BUON APPETITO!


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mercoledì 17 gennaio 2018

SPAGHETTI INTEGRALI QUADRATI AL POMODORO E PESTO DI ERBETTE



  Ogni volta che scelgo di cucinare gli spaghetti , e non solo chiaramente , non posso fare a meno di pensare al babbo ed al suo amore esagerato per questo tipo di pasta .
Lui adorava la pasta , ma lo spaghetto lo avrebbe mangiato , come si dice nell'Aretino , anche "in capo ad un tignoso" !
A mamma invece non è che piacciono molto , per cui ricordo ancora le sane litigate al momento di buttare giù la pasta tra loro per la scelta della pasta.
E meno male che quando ero piccola non c'era la varietà di formati che possiamo trovare adesso nei negozi.
Ho ricordo , oltre che dei sopracitati , di penne e rigatoni , qualche formato di piccole dimensioni , per le minestre e poco altro.
Sinceramente , se penso alla "pomarola " il legame che mi viene in mente è lo spaghetto , fumante e al dente.
Lo amo anche io e soprattutto integrale e non molto fine .
Ho provato il quadrato , che trattiene ancora meglio il sugo di pomodoro , ed ho provato un sugo classico di pomodoro , leggermente arricchito..


INGREDIENTI PER TRE PERSONE 


  • pasta formato spaghetti , 240 g
  • salsa di pomodoro , 6 cucchiai
  • pomodorini , circa una decina 
  • salvia , rosmarino, alloro , 1 cucchiaio
  • pane grattugiato grosso , 1 cucchiaio
  • sale , peperoncino rosso
  • olio extra vergine di oliva 



Per prima cosa , mettete la salsa di pomodoro (possibilmente biologica e al naturale) , dentro ad una casseruola media , abbastanza grande per contenere poi la pasta da saltare .
Allungatela con un mezzo bicchiere di acqua calda , ed aggiustate di sale pepe .
Dopo cinque minuti circa che è sul fuoco , aggiungete i pomodorini tagliati a metà , coprite con un coperchio e fate andare il tempo che occorrerà per cuocere la pasta al dente .



Mentre lo spaghetto cuoce , prendete tutte le erbe che ho citato negli ingredienti , quindi salvia , rosmarino , alloro e passatele al mixer .
Passate al mixer anche il pane , circa una fetta che avrete precedentemente tostato.



  Quando lo spaghetto sarà cotto al dente , tuffatelo nella salsa di pomodoro e pomodorini , fatelo saltare un minuto quindi servitelo nel piatto di portata con aggiunta del trito di erbe e pane .
Bagnate con un filo di olio a crudo e servite !


BUON APPETITO 



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