Non so se si usi in altre località , ma la nonna lo chiamava sedano rifatto all'aretina ..ed io continuo a chiamarlo così perché mi piace portare avanti ricordi e tradizioni , anche se nessuno probabilmente li continuerà , io mi ostino..
Adesso la chiamano cucina povera , io la rinomino cucina sana , riciclaggio utile e molto importante anche gustosa..
Ho la grande fortuna di essere attratta dalle verdure più che dalla cioccolata o dai cibi dolci e quindi amo particolarmente mangiare e cucinare i contorni.
Da piccola ero affascinata dal nonno e dal suo lavoro paziente nell'orto..scendeva presto di mattina con dei pantaloni vecchi sostenuti da bretelle, il corpo grassottello e un cappello di paglia a riparare la testa sempre vista calva ,il fazzoletto rigorosamente di stoffa in quei tempi , che usciva sempre da una tasca ed il suo gesto continuo di pulirci la fronte madida di sudore , mi faceva allarmare .
Ignara che il suo fino lavoro gli costasse molta fatica ..
Io ero sempre con lui , nell'orto ..intere giornate a scavare buche , riempirle di acqua mettere i piedi li ed essere felice ..la colazione con un pomodoro succoso era quanto di più nobile mi aspettassi e la nonna si sgolava dalla loggetta di casa per ricordarmi che il sole era troppo forte ..io non lo sentivo e soprattutto non volevo perdere nemmeno un minuto del nonno .
Io ero la sua "moraccia " così mi chiamava tanto avevo i capelli scuri e la pelle nera ereditata dal babbo e , siccome spesso combinavo guai anche nell'orto quell'appellativo serviva a descrivermi perfettamente ,non solo per il mio colore scuro , altrimenti mi avrebbe forse chiamata morina....
Ad una certa altezza dell'estate il nonno si procurava dei pezzi di carta , di quelli che spesso sono involucro per il cemento ,usava chiaramente la parte esterna ed incartava i sedani..
Perché incartare i sedani nonno ??..perché altrimenti vengono neri come te , invece al loro interno devono essere belli bianchi e la carta li preserverà dal sole...
Dopo la spiegazione continuavo a cantare e perplessa pensavo se avessero incartato anche mia sorella che , rispetto a me era bianca come il latte , ma non osavo chiederlo al nonno ,perché durante i miei primi anni di vita non mi era mai parso di vedere qualcuno incartato....
INGREDIENTI
- 1 SEDANO
- I SPICCHIO DI AGLIO
- 2 BICCHIERI DI PASSATA DI POMODORO
- PANE GRATTUGIATO
- FORMAGGIO GRANA
- OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
- SALE ,PEPERONCINO ,BASILICO FRESCO
Pulite bene il sedano togliendo le foglie e le coste esterne più dure, quindi fate scaldare una pentola di acqua salata e non appena raggiunge il bollore tuffatevi il sedano a pezzetti.
Fatelo cuocere bene , scolatelo e lasciatelo ad asciugare in un colapasta .
Nel frattempo fate imbiondire lo spicchio di aglio , con il peperoncino , nell'olio e non appena è pronto gettate il sedano che avrete tritato o con un mixer o meglio con la mezzaluna .
Fatelo insaporire bene , poi aggiustate di sale e pepe.
Dopo circa dieci minuti , aggiungete la passata di pomodoro , abbassate la fiamma e lasciate sobbollire lentamente .
Appena il pomodoro si sarà ritirato , mettete il tutto su di una pirofila che avrete rivestito con carta da forno, cospargete di formaggio grattugiato e di pane grattato .
Fate gratinare in forno il sedano..decorate , appena tolto , con foglie fresche di basilico.
Potete assaporarlo sia caldo che freddo,per me è ottimo , se volete lasciare un commento dopo aver provato , sarò lieta di condividere con voi ..
BUON APPETITO !!!!
ciao Silvia!!! lo abbiamo provato :) ...avevo voglia di un sapore d'infanzia....buonissimo!!
RispondiEliminaGrazie Franci ! Mi fa tanto piacere che vi sia piaciuto , un abbraccio
EliminaSilvia