Pensavo a tanti proverbi , che la nonna ed il nonno tiravano fuori non appena si presentava l' occasione opportuna , per far capire meglio ,più che con ogni altra cosa , di che cosa volessero parlare .
I proverbi sono la saggezza dei popoli , lo sostengo sempre perché dietro ciascuno di loro ci sono tante verità.
Chi vuol vivere e star bene , pigli il mondo come viene ...
Ecco , questo credo però che sia uno di quei pochi che non sono mai riuscita a mettere in pratica ,perché se c'è una cosa che proprio non so fare è prendere il mondo come viene .
Ricordo una volta , un collega , che mi aveva ammonito , dicendomi che non avrei mai potuto fare il Don Chisciotte perché i mulini a vento mi avrebbero schiacciato di sicuro .
Ed è normale allora che la dove non si ribella il fisico è l'anima a farlo , che se non stai attento a cogliere ben ogni piccolo aspetto e segnale che ti invia , puoi anche compromettere tante cose .
Perché come dice una canzone attualissima ,per tenere il cuore con due mani ci vuole coraggio , e tanto tanto ...troppo amore.
Qualche volta sono veramente stanca di combattere con vecchi fantasmi e piccole battaglie quotidiane e per certi aspetti , se non avessi avuto la cucina e questo umile blog , avrei probabilmente rasentato la pazzia.
Anche perche è difficile mettersi nei panni degli altri , ed io probabilmente per prima a volte non lo faccio , ma , e ritorno ai proverbi , il male viene per fare male , e si finisce per isolarsi dal mondo ed intristirsi , fatta eccezione che tener conto di quelle poche persone , che conti veramente nelle dita della mano , le quali ti aiutano ad andare avanti , ma molto spesso finisce che ti accanisci proprio con loro perché con gli altri non puoi ..e non ne hai più voglia.
Ecco allora che inizio la settimana pensando a quanto ancora dovrò passare lunghe giornate in solitudine sempre ad aspettare , e mentre apro il frigorifero , mi rendo conto che la prima battaglia della giornata , sarà con lui ,grande e fedele lievito madre.
Sei qui che quasi supplichi di essere rinfrescato , e vedi io non l'avevo capito ..ormai sono due anni che sei con me grande e devoto lievito.
Con te ne abbiamo viste e fatte di tutti colori , dalla Margherita alla Quattro Stagioni e difficilmente mi hai delusa..
No , non sto diventando pazza , però a volte mi capita di parlare con tutto quello che ho davanti, ma il pensiero da qualche giorno va irreparabilmente ad altri luoghi , sarà che non esco da mesi ed il sorriso piano piano comincia a scemare ...
Però come dare torto al mio pensiero..???
Allora lenticchie alla mano oggi tocca alla minestrina , molto buona però , e poi ultimamente vi avevo abituato male ..troppo ghiotti i miei lettori !!!!
INGREDIENTI PER TRE PERSONE
- 300 G DI LENTICCHIE GIÀ LESSATE
- 1 CAROTA
- 1 CIPOLLA
- 80 G DI PANCETTA A DADINI
- 3 PUGNI DI PASTA DA MINESTRA
- OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
- QUALCHE POMODORO MATURO
- SALE , PEPE
- SALVIA
- AGLIO
Se potete mettete a cuocere le lenticchie dopo averle ammollate per un 'oretta in una casseruola dove avrete messo acqua a coprirle abbondantemente , 2 spicchi di aglio in camicia , cioè non sbucciato , e qualche pomodorino , sale e pepe.Procedete con la cottura tenendo da parte dell'acqua calda che andrete ad aggiungere , man mano che la prima verrà assorbita dai legumi .
Ci vorrà all'incirca un 'ora se fate bollire lentamente .
Altrimenti potete utilizzare quelle già pronte ma ve lo dico fin da ora il sapore ci perderà molto .
Affettate sottilmente la carota e la cipolla e schiacciate con il palmo della mano uno spicchio di aglio, fate soffriggere il tutto con qualche cucchiaio di olio e i pezzetti di pancetta .
Quando la cipolla sarà diventata trasparente , aggiungete la metà delle lenticchie e lasciatele insaporire,
Cominciate a diluire con acqua calda leggermente salata e fate sobbollire piano piano .
Prendete poi l'altra metà delle lenticchie e passatela al mixer formando una purea che andrete ad aggiungere alle altre .
Diluite con acqua calda e fate bollire almeno mezz'ora .
Cercate di fare in modo che il brodo non si addensi troppo , perché trascorso il tempo previsto dovrete gettare la pasta e farla cuocere all'interno della casseruola .
Se vedete che il brodo è troppo denso allungate con acqua , viceversa se troppo liquido lasciatelo ancora ritirare sul fuoco.
Fate attenzione però a non lasciarlo troppo liquido perché la minestra dovrà risultare abbastanza soda .
Appena la pasta sarà cotta regolate di sale e pepe ed aggiungete qualche foglia fresca di salvia .
Servite calda ..
BUON APPETITO
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