lunedì 3 aprile 2017

TORTA ALL'ARANCIA PER APPROFITTARE DEGLI ULTIMI FRUTTI DI STAGIONE


Abbiamo camminato un po' lungo le strade accanto al Porto , tirava vento e l'aria era abbastanza fredda .
Banchi di frutta e verdura , mazzi di carciofi immensi a prezzi ridicoli , e fave , pisellini  ,agretti ..se non  per la visione di  tutta questa verdura di stagione , avrei stentato a credere  che fosse primavera .
Un tocca e fuggi all'Isola del Giglio , ospiti di mio suocero e la sua compagna .
Il vento mi ha scompigliato i capelli , ma la vista di tutti quei colori , e due giorni di libertà mi hanno immediatamente rigenerato .
Siamo stati in giro , l'isola è piccola ma molto carina , piena di casette circondate da mura antiche ,le quali , imponenti dall'alto ammirano tutto il giorno l'andirivieni di traghetti che trasportano turisti ed abitanti dalla terraferma o verso quest'ultima .
Ero curiosa di scoprire molte cose , e molte le ho scoperte .
I piatti tipici , le lavande che crescono spontanee selvagge insieme a margherite che noi paghiamo a caro prezzo nei vasi , e poi rosmarino da un profumo mai sentito , ginestre di un giallo intenso , tutto fa da tappeto  al  percorso che arriva ad un faro , bellissimo , imponente , dove trascorreva le vacanze la madre della compagna di mia suocero ,ospite del nonno e della nonna che vi lavoravano.



Meraviglioso monumento ormai , che si erge sulla costa e sembra emergere da uno scoglio , non mi rendevo conto fino a che non sono stata sotto a ridosso , di quanto fosse grande .. Oltre al vento che non mi faceva sentire altri  suoni e parole , assaporavo i profumi di quella , che qui è tipicamente macchia mediterranea .
Mio suocero coltiva una vigna ,terrazzamenti a ridosso del mare che mi fanno pensare a quanta fatica gli isolani dovessero aver fatto per dare vita a quel vino stupendo denominato "Ansonaco del Giglio ".
Il sole , il vento , le rocce ed il terreno arido , contribuiscono a fare di questo vino un prodotto d'eccellenza , ci si pasteggia , ma le sue note profumate mi fanno pensare ad un passito o un rosè amabile ..mi piace e ne bevo diversi bicchieri durante la mia breve permanenza ..



Eccola  la vigna tanto pregiata , con piccoli arbusti alti pochi metri da terra , tanto che per la vendemmia necessitano di piccole cassette  dove potersi sedere e tagliare l'uva da seduti.
In questo periodo ho potuto scorgere le prime gemme ,meravigliose e mi chiedo se qui , come da noi saranno soggette ad essere pasto di cinghiali e caprioli.


In lontananza , scorgo il mare , da qui si vede ovunque e tutto questo riempie il cuore di gioia , tu aiuti tuo padre io mi rilasso con la mia macchina fotografica cercando di carpire ogni cosa che entusiasma il mio occhio ed il cuore.




Sono affascinata da tutto , e questa  è una delle parti più belle di me , o perlomeno che io amo di più,avere addosso l'entusiasmo di un bambino di fronte alle nuove scoperte .
Intorno alberi di limoni , talmente carichi che i loro rami si piegano al peso , così come nella terraferma , quelli di aranci , anch'essi potati a perfezione e carichi di frutti meravigliosi .
Penso alla mia torta agli agrumi , e alla tua faccia quando l'hai vista la prima volta , con una voce flebile , hai commentato che ti sembrava una "mappazza" come la chiamo anche io , in realtà ne sono bastati tre morsi per capire quanto sia morbida ed aromatica questa semplice e genuina torta .
Approfitto adesso , con gli ultimi frutti della stagione ..vorrei berla con un bel bicchiere di vino che ho lasciato nell'isola ..




INGREDIENTI PER UNA TORTA DIAMETRO 18/20

  1. FARINA INTEGRALE 150 G
  2. BURRO FUSO 150 G
  3. ZUCCHERO SEMOLATO 150 G
  4. UOVA 2
  5. ARANCIA 1 (SUCCO E BUCCIA)
  6. LIMONE 1 (SUCCO E BUCCIA)
  7. LIEVITO IN POLVERE META' BUSTINA
  8. SALE
  9. 1 PIZZICO
PER LO SCIROPPO DI COPERTURA

  1. IL SUCCO DI DUE ARANCE
  2. ZUCCHERO A VELO  6 CUCCHIAI
PROCEDIMENTO

In una piccola ciotola raccogliete il succo e la buccia dell'arancia assieme a quella del limone , amalgamate bene e coprite lasciandola il tempo che preparerete il dolce .
Fondete il burro e lasciatelo raffreddare .


Montate le uova intere con lo zucchero per almeno cinque minuti , in modo da avere una spuma densa e gonfia.
Aggiungete il burro fuso freddo , il liquido e le scorze degli agrumi , farina lievito e sale , sempre amalgamando bene .



Cuocete in forno statico già caldo a 160° per circa trenta minuti.
Estraete dal forno dopo che lo avrete lasciato raffreddare e capovolgete sulla griglia .
Attendete che sia ben raffreddato e in questo tempo preparate lo sciroppo per decorarlo.



Mescolate il succo filtrato con i cucchiai di zucchero a velo , mettete sul fuoco e fate leggermente caramellare .
Non deve scurire eccessivamente , ma le bollicine che si formeranno  in superficie saranno il segnale che lo sciroppo è pronto.




Bagnate con lo sciroppo la torta cercando si cospargere il liquido su tutto il suo volume...
Assaporate la torta dal profumo e sapore delizioso ...di fine primavera ..
Vi auguro un mare di fiori che circondi  i vostri pensieri e li alleggerisca   tutti...




E auguro a me stessa di avere tanta forza per continuare uno splendido cammino e fare tanti passi insieme..

BUON APPETITO 



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