lunedì 19 giugno 2017

CIAMBELLA AI MIRTILLI E FARINA DI FARRO E DUE SPLENDIDI GIORNI A GENOVA


Il caldo aveva preso un po' il sopravvento , giacché in auto mia sorella non sopporta l'aria condizionata , ed avevamo viaggiato nei sedili posteriori io e il mio compagno in cerca di un flebile filo d'aria .
Con la fronte madida di sudore , mi sventolavo per rinfrescarmi con parte dell'abito leggero di cotone , cercando refrigerio in quella giornata dall'afa insopportabile .
L'autostrada correva dritta e veloce , ed ogni tanto mentre mi assentavo con i miei pensieri , una frenata repentina di mio cognato mi riportava alla realtà.
Erano anni che i miei parenti di Genova , mi invitavano a trovarli , non c'ero mai stata , ma stavolta , approfittando degli ultimi giorni delle mie ferie , avevo più di un motivo per vederli.
Intanto il desiderio di viverli , abbracciarli forte e riconoscere in quell'abbraccio qualcosa che parla di casa e di serenità e poi il desiderio forte di far loro conoscere la persona che ho accanto , che non avevano mai visto.
Ci sono dei parenti  molto stretti  ,che ti restano , forse  ,neppure ai margini del cuore , loro benché tris cugini della mamma , rappresentano da sempre parte stessa del cuore .
L'ho sempre sentito e saputo , perché certe cose si  possono solo sentire .
Un fine settimana da trascorrere insieme  ,visitando la  loro meravigliosa  città di Genova , era quanto di più meraviglioso potessero regalarmi .
Massimo ha gli occhi neri , di quelli che ti guardano e ti parlano senza parole il suo parlare con inflessione genovese , lo rende ancora più interessante , non ha pari per ciò che concerne cuore e bontà .
Nel descriverlo al mio compagno avevo cercato di esagerare , e , al ritorno dal nostro fine settimana , dopo un primo silenzio in auto , mi ha ribadito che ciò che gli sembrava enfatizzato , era in realtà pochezza .
Daniela sua moglie , ha due occhi azzurri come il mare  ,lo stesso che circonda la loro casa affacciata sulla Marina di Genova .
E' tutto delicato e di una finezza esemplare ,nella loro splendida casa , quella eleganza e sobrietà che li ha sempre contraddistinti , nonostante il loro essere semplici e di un umiltà che copre e soverchia la loro prestigiosa vita . Vita che inizialmente non è stata affatto  semplice per lui ,  che invece adesso  ha saputo in maniera meravigliosa stravolgere e rendere bellissima.

Ci accolgono all'uscita del casello ed il cuore già sussulta , ma prevale la felicità di sapere che staremo assieme .
Davanti ad imbarcazioni a vela e yacht di un lusso sfrenato , uno splendido hotel con vista sul tramonto , ci aspetta , per una doccia rigenerante .
Tre giorni di mangiate luculliane , di sapori diversi e delicati  , specialità di una Liguria sconosciuta che non mancherò  ,per quel che posso di riproporre , visite interminabili sotto un caldo bollente , alla ricerca di luoghi in cui i turisti non transitano .La vera Genova quella che passa attraverso  via del Campo e le sue etnie , e si snoda in via Prà con i suoi  i carruggi ..Una vecchia trattoria , forse la prima aperta in città, ci vede affamati e assaporiamo un pesto dal sapore immenso , varie torte salate , ed una frittura di pesce che non ha eguali ..
Con loro accanto , con la visita di altri cari parenti , la fronte che suda , l'acqua che scorre  nella gola riarsa , ed ogni angolo diverso dall'altro , svariati  profumi , colori e sapori.
Ci imbattiamo anche in un Suk al porto antico prima di immergerci , io ed il mio compagno , nella visita dell'Acquario di Genova , altro regalo dei " cugini".
Circondati da delfini , pesci tropicali e pescecani , trascorriamo dei momenti bellissimi con riprese fotografiche di tutto quello che suscita ed attira la nostra attenzione , in diretta inoltro ogni foto a Franci che sembra apprezzare rispondendo con una faccina piena di cuori .
In serata ci aspetta una cena di pesce davanti al mare ...associo le due cose e prevale in me anche un senso di colpa per tutti quegli esseri al di la del vetro .
Ci ritroviamo all'uscita , il nostro gruppo vacanza , e con il treno del tardo pomeriggio facciamo rientro in albergo .
L'acqua fresca della doccia consola le mie povere gambe e rigenera ogni parte del mio  corpo , e pronti in poco meno di un'ora ci ritroviamo a cena .
L'aria del mare arriva ai tavoli , c'è odore di salsedine , di pesce , ma anche di profumi ed essenze costose .
Il cibo è ottimo e come sempre ,quando siamo insieme ,scorrono i nostri fiumi di vino .
La domenica mattina ci dirigiamo verso Boccadasse , rimango basita non avrei mai pensato che all ' interno stesso della città si potesse trovare un borgo così meraviglioso di pescatori , dove oggi , domenica , la gente riempie la piccola spiaggetta di ghiaia ,con ogni sorta di telo colorato.
Vorrei farmi un bagno  se fosse meno popolata ma  mi accontento di assorbire ciò che più posso.
Comincia a pervadermi una tristezza strana , tra poche ore dovrò lasciarli e nel finire della mattinata , rivivo grazie a loro , momenti in cui bambina , con la nonna Fernanda avevo visitato Genova.  Ospite della zia Giovannina , la scala che salivo con lei a mano ben stretta , il suo pesto , il suo palazzo in salita e sempre sopratutto Massimo e la sua compagnia, la sua presenza a farci ovunque da Cicerone , come presenza rassicurante in una città a me sconosciuta .
Daniela ci fa un pranzo divino , un primo piatto eccellente , torte salate , fragole e dolci tipici .
Ogni piatto profuma di Genova , di loro.
Quando arriva il momento dei saluti , Massimo mi infila in borsa dei libri di cucina genovese , ha capito della mia passione  , sarà come tenerli ancora di più con me..
Il momento del saluto all'imbocco dell'Autostrada ci vede con gli occhi pieni di lacrime , un abbraccio che vorrei non finisse e la promessa che non staremo tanto tempo senza vederci.
Il silenzio scende in auto appena ripartiamo  , guardo dal finestrino e mi asciugo con un fazzoletto di carta , quello che all'andata era sudore , al ritorno si è trasformato in lacrime .
Mi e ci hanno regalato tre giorni da sogno , completamente ospiti e pieni di tutto , dallo stomaco agli occhi ma soprattutto al cuore ..
Ci sono delle persone verso le quali provi dei sentimenti che non si possono descrivere , per me punti di riferimento da una vita , nonostante la lontananza , nonostante la parentela non strettissima .
A metà viaggio la tua voce ha rotto il silenzio..
  .. Sono meravigliosi , non riesco a dire altro..

Una torta di lunedì , mi aiuta a pensare che sono stata fortunata ad avere nella mia vita persone così e virtualmente la offro a loro , nell 'attesa breve di riabbracciarli forte ..



INGREDIENTI PER UNA TORTA DA CIRCA 24 CM DI DIAMETRO

  1. Uova , 2 medie 
  2. farina di farro , 230 g 
  3. zucchero semolato , 100 g
  4. olio di oliva , 7 cucchiai 
  5. lievito in polvere per dolci , mezza bustina
  6. yogurt ai mirtilli o bianco , 125 g
  7. mirtilli neri freschi , 300 g
  8. limone , una piccola parte della scorza
  9. sale , un pizzico
  10. burro e farina per la teglia 




Lavorate bene le uova assieme allo  zucchero con una frusta , se volete anche elettrica .
Quando saranno diventate ben spumose cominciate ad aggiungere il pizzico di sale e la scorza del limone grattugiata , ne occorre solo una piccola striscia.
Mescolate la farina di farro al lievito , quindi procedete a versarla nel composto alternandola all'olio .
Mescolate e aggiungete anche lo yogurt .



Infarinate leggermente i mirtilli prima di porli nel composto , per evitare che si depositino nel fondo , quindi aggiungeteli all'impasto e mettete il tutto sulla teglia che avrete precedentemente imburrata ed infarinata .
Cuocete in forno caldo statico a 170° per circa trenta minuti , con l'accortezza di controllare sempre il grado di cottura che molto dipende dai forni.

Lasciate raffreddare all'interno del forno , quindi togliete la torta dalla teglia e decorate a vostro piacimento .



Nel caso in cui vi avanzi dell'impasto potrete fare dei graziosi dolcetti o muffins..




..A voi splendidi cugini , a Maria Grazia suo marito Gianni e la piccola Chiaretta ,  a Davide e Gaia così splendidi , la "nonna Fausta" e la piccola cagnetta Jodie, che ci ha presi un pezzo di cuore...

BUON APPETITO....
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