E' frizzante l'aria di queste mattine di metà settembre .
La stupenda villa che ci ha accolti nel parco Mantovano , profumava di antico e di notti reali .
Il tuo splendido dono per il mio compleanno , aveva colpito ancora una volta .
Breve fuga per un po' di rilassamento , lontani da tutto , da il tin tin assordante di una cassa , alle lamentele di chi si sveglia la mattina e ce l'ha già con il mondo intero.
Un enorme indigestione di cultura , di gioia per gli occhi e cuore , passando da una meravigliosa Piazza San Marco ed i suoi leoni vigili , alla Mantova ed il suo Palazzo Ducale .
Gli occhi non paghi di un fascino intramontabile , nella visita alla Camera degli sposi , e poi la Chiesa di Sant'Andrea gelosa custode delle reliquie del sangue di Nostro Signore , e il Palazzo Te , e Verona così affascinante da sperare di avere ancora ore ed ore per prolungare la visita , anche se cuore e piedi erano esausti.
Le storie dipinte da un Mantegna impareggiabile , e della famiglia dei Gonzaga , i laghi di Mantova e la piccola Osteria del Sordello dove abbiamo assaporato dei tortelli con la zucca , tipicità di queste zone , e la gentilezza ed il sorriso della proprietaria dell'albergo che ci ha accolto con tanto calore , raccontandoci gli aneddoti e leggende di questo meraviglioso territorio .
La guardo grata di farmi conoscere tante cose , grata di avermi fatto dormire in una camera dove soggiornò il Re Vittorio Emanuele , grata di avermi indicato la Latteria sociale , dove fare scorta di Grana artigianale , della Riseria , dove acquistare del buon riso Carnaroli , della Cantina dove prendere un cartone di vini , dal Custoza al Soave , dal Bardolino all'ottimo Prosecco .
Torniamo a casa , paghi da ogni punto di vista ...
Gioiosa e spensierata la giornata a Gardaland , dove festeggiando i miei primi cinquantuno , torno bambina , piene di cultura umanistica ed eno gastronomica le altre due .
E nel viaggio di ritorno , ringrazio ancora una volta di averti accanto e darmi tanta pace , mentre sorridi e guidi sereno.
La prima cosa che farò rientrando a casa sarà una bella torta ..l'idea ci piace e così fatto ordine e pulizie ecco che mi accingo a mantenere la promessa.
Le pere sono quelle gustosissime , della Valdichiana ,la mia valle , le ho prese perché presentano delle piccole imperfezioni e macchie di colore ruggine ma proprio per questo sono buone , la farina è la mia macinata a pietra nr 2..la nostra colazione inizia con bontà e genuinità..
INGREDIENTI PER UNA TORTA DA CIRCA 24 CM DI DIAMETRO
- pere , 6 medie
- burro , 100 g
- zucchero semolato , 200 g
- vinsanto o vino liquoroso , mezzo bicchierino
- 6/7 noci e pinoli , una bustina
- qualche goccia di limone
PER LA PASTA
- burro , 200g
- zucchero di canna ,200 g
- farina nr 2 o integrale , 350 g
- farina di riso , 120 g
- sale , un pizzico
- uova 3
Preparate la pasta come fate generalmente con la frolla per crostata , e in questo caso io ho optato per mescolare tutti gli ingredienti nel mixer ed amalgamare fino a che la pasta ottenuta è bella compatta .Avvolgetela in una pellicola e sistematela nel frigo , dove la terrete per almeno un'ora durante la quale preparerete le pere.
Sbucciate la frutta , togliete il torsolo e semi e dividetela in otto parti.
Mano a mano che sarà pronta raccoglietela in un piatto , bagnandola con poco succo di limone per non farla annerire .
Sciogliete il burro con lo zucchero sul fuoco , e quando sarà leggermente caramellato unite le pere e fatele andare per circa dieci minuti .
Aggiungete poi il liquore e lasciatelo evaporare .
Mentre si raffreddano stendete un foglio di carta da forno nella tortiera , o imburratela , e stendete la pasta tolta dal frigo.
Disponete le pere a raggiera nella tortiera , cospargetele di pinoli e gherigli di noce , quindi adagiatevi sopra la frolla alta circa dieci mm, e chiudete bene i bordi .
Infornate a 170 gradi in forno caldo , e cuocete per circa 35 minuti .
Togliete dal forno quando la pasta avrà assunto un bel colore dorato.
Capovolgete la torta nel piatto di portata e servite ...
BUON APPETITO
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