La chiamo così , perché il mix degli ingredienti semplici e genuini con la quale è fatta , è quasi tutto proveniente dalla Calabria .
Mia suocera è stata qualche giorno dai parenti e rientrata a casa mi ha chiamato perché mi aveva riportato giusto due o tre cosette ..
Provole meravigliose , nduja , pomodori costoluti già maturi e dolci , un pane (forse di due kg?..), freselle al finocchietto , cipolle ...e come non portare mazzi di cipolle di Tropea!
E poi mozzarella fior di latte fresca ..e non so se continuare .
No , è un suicidio andare a casa sua dopo che sale dalla Calabria .
Sistemo tutto questo ben di Dio e penso a quando mi farò la provola cotta nella padella antiaderente , o la pasta condita con la 'nduja.
E le cipolle di Tropea , quelle vere , non come quelle che troviamo da noi con su scritto cipolle di Tropea ma non sono nemmeno lontani parenti!
Quelle che non necessitano di ammollo perché mentre le sbuccio non escono le lacrime , e che sono dolci immediatamente messe in bocca .
Allora nasce l'idea per questa bruschetta , fragrante e decisa da gustare magari con un buon aperitivo , con l'inizio della bella stagione in un terrazzo soleggiato quando l'aria vivace spettina e ci rinvigorisce lo spirito ...
INGREDIENTI PER QUATTRO BRUSCHETTE
- pane tostato salato , 2 fette
- alici sottolio , 4 bei filettini
- burro , 50 g
- cipolla di Tropea , qualche anello
- nduja , 1 piccolo cucchiaio (in mancanza di questo impasto potete mettere della pasta di peperoncini )
- olio extra vergine di oliva
- timo o prezzemolo
Tostate il pane e dividetelo in metà .
Con l'apposito coltello fate dei riccioli di burro e disponetene due o tre su ciascuna fetta di pane .
Adagiatevi sopra i filetti di acciuga .
Tagliate la cipolla in anelli fini e decorate con essi la bruschetta , aggiungete anche timo o prezzemolo fresco.
Completate con una piccola quantità di 'nduja e un filo di olio .
Servite con un prosecco fresco !
BUON APPETITO !
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