La luce giallo tenue che avvolge le piccole tende , ricamate a mano dalla mia bisnonna ,mi preannuncia una nuova giornata ..
Mi stiracchio dentro al mio letto e respiro il tuo respiro..quasi fossimo una stessa anima , o come per me almeno , come lo siamo .
Ti guardo aprire leggermente un occhio e richiuderlo con la stessa velocità con cui si è aperto.
In genere sonnecchi molto più di me , che invece ,non appena filtra un raggio di sole , ho voglia di alzarmi e godere di questa tarda primavera che , a dispetto della pioggia che la contraddistingue , ha voglia di esplodere ovunque.
Il giardino è pieno di fiori , le lavande sono coperte dal ronzio delle api che fanno loro visita ogni giorno , le acacie in fiore , che più attraggono per il loro profumo che per la loro bellezza ..Penso alle frittelle con i piccoli fiori ricoperte di miele, e lungo la strada bianca che percorriamo ogni giorno , papaveri rossi , assieme ad una variegata fioritura di una moltitudine di fiori della quale non so di certo il nome , per lo meno quello scientifico. Un piccolo angolo di Paradiso , di questo grazie a Dio , possiamo godere .
Lungo il piccolo fiume che costeggia la via , tanti rovi che daranno origine alle succulente more , e qualche sambuco con i meravigliosi fiori bianchi ad ombrello.
Avrei voluto raccoglierlo per farne uno sciroppo , ma la pioggia di questa ultima settimana non mi ha permesso di approfittare di sambuco ed acacia.
Quando ero piccola , vicino alla pianta di fichi , nell'aia di casa , era cresciuta un enorme pianta di sambuco , che al momento della fioritura inebriava chiunque le passasse accanto.
Nonna mi mandava a cogliere i grandi fiori con un piccolo cesto di vimini , e ne utilizzava i pistilli per un decotto con il quale si rinfrescava gli occhi.
Diceva che aiutava a vedere meglio e togliere l'infiammazione .
Non le ho mai creduto , ma guardavo incantata il rituale che compiva ogni volta che , prendeva il suo fazzoletto bianco rigorosamente di cotone e lo immergeva nella bacinella del lavamano che stava nella sua camera . Poi si strofinava il panno imbevuto di decotto di sambuco sopra le palpebre e pronunciava qualche parola che non ho mai capito..
"Serve per mandare via anche gli orzaioli sai ?" mi diceva bagnandomi completamente la faccia , e alla mia risposta contrariata con la quale le facevo notare che io non avevo orzaioli, mi rispondeva decisa " Possono sempre venire !"
Era fatta così , determinata e apparentemente dura , ma di un affetto nei miei confronti , che non è un caso che ogni giorno non abbia un ricordo della vita con lei ..
L'orto esplode di erba , non posso zapparlo, non ce la faccio più ..e allora mi limito a guardarti ed indicare cosa devi fare ..la stagione non aiuta e stamani credo aver fatto l'ultimo raccolto di fave e piselli ..gli animali selvatici hanno pestato un cesto di lattuga e due piccoli cetrioli .
Non hanno scoperto le fragole , che invece sono buonissime dolci e succose ..mamma ha commentato che le è sembrato di rimangiare le fragole dell 'orto di sua nonna , perché si sa ,"la roba dell'orto colta e mangiata è tutta un altra cosa" .
Con le ultime fave ho fatto un buonissimo pesto , peccato averlo scoperto a fine stagione..
INGREDIENTI PER UN BARATTOLINO DI PESTO
- fave sbucciate , una tazza grande
- pecorino stagionato grattugiato , 2 bei cucchiai da minestra
- basilico fresco , 2/3 foglie medie
- pinoli , 2 cucchiaini da caffè
- sale , pepe nero
- olio extra vergine di oliva
PROCEDIMENTO
- Sgrana le fave e raccogli i baccelli dentro una tazza
- Grattugia il pecorino e raccoglilo in un piatto
- Mescola all'interno di un mixer , le fave , il pecorino , le foglie di basilico ed i pinoli ed ottieni una crema densa .
- Versa tutto su di una ciotola ed aggiungi l'olio extra vergine di oliva mescolando con un cucchiaio fino ad ottenere una crema morbida .
- Sistema di sale e pepe.
- Usa il pesto per il condimento di pasta e focacce
BUON APPETITO !!!
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