E' già che mi aspettavo..lo avevano previsto tutti , soprattutto i vecchietti meteorologi, ortolani , muratori, giardinieri, insomma i tuttologi , che vengono ogni giorno a trovarmi al lavoro e con i quali riesco sempre ad intavolare dei bei discorsi e soprattutto ad imparare tanto...
Maggio e Giugno non saranno bei mesi d'estate , ma piovosi e capricciosi ..
Il primo maggio è arrivato e così come annunciato , ha portato con se una pioggerellina fine ed un abbassamento notevole della temperatura .
E dire che solo qualche giorno fa , abbiamo quasi sudato per percorrere le erte stradine pedonali di un bellissimo paese eletto tra i Borghi più belli d'Italia , Anghiari .
Anghiari è appunto , un paese della Valtiberina , una delle vallate della città di Arezzo , che deve il suo nome alla presenza del fiume Tevere .
Citato nella lista dei Borghi più belli d'Italia , credo che meriti una visita se vi trovate per caso da queste parti.
La sua fama è prevalentemente dovuta alla battaglia che qui venne combattuta tra Milanesi e Fiorentini intorno alla metà dell'anno 1400 , tutt'oggi ricordata ogni anno , con un Palio che vede tutti i cittadini impegnati a rievocare la vittoria dei fiorentini . Palio che si corre nello stesso giorno della città di Firenze ,proprio per rievocare la vittoria sui Milanesi.
Affacciandomi dalla cinta muraria del borgo , è sorprendente come tutto intorno allo "stradone" scenografia della battaglia , sia così verde e curato ,laggiù in fondo scorre il Tevere che probabilmente avrà visto colorarsi le acque di rosso per il sangue di innumerevoli combattenti quando l'esercito Fiorentino , alleato della Santa Sede , ebbe la vittoria su quello milanese , del duca di Milano.
Nel Palazzo Vecchio di Firenze , è visibile la riproduzione della battaglia su un dipinto , commissionato a Leonardo Da Vinci dalla Signoria di Firenze ..
In poche righe questa è la storia più importante di un paese che ci è parso bellissimo , non fosse altro per la cura che gli abitanti hanno di ogni angolo .
Piccole viuzze addobbate di ogni tipo di fiore , anfratti colorati , finestre da case di fiaba , il tutto cercando per quanto possibile di mantenere intatta l'origine medioevale di questo borgo.
Ci facciamo da una piccola viuzza e mano nella mano dopo aver parcheggiato la moto nel parcheggio principale , cominciamo a scoprire archi e volte particolari che fanno da ingresso al paese.
Abbiamo la fortuna di girarlo con pochi turisti , nonostante la presenza in questi giorni di una bellissima mostra che vi si tiene ogni anno , di artigianato locale .
E' meraviglioso vedere che la stessa , è per lo più allestita nelle cantine degli abitanti del posto , che in questa occasione ,vengono trasformate in piccoli negozi .
Per me che amo i piccoli dettagli , la natura e la ricercatezza semplice dei particolari , questo posto è davvero un Paradiso .
Incontriamo vari artigiani che sono felici nello spiegarci i loro lavori , di mostrarci le loro vere e proprie opere d'arte , e mi imbatto in un piccolo borgo adornato di ceste dal sapore antico.
Mentre mi incanto a guardare questi capolavori fatti rigorosamente a mano , incomincio un discorso con l'artigiano che li crea e la sua compagna .
Che fortuna averli incontrati!
Chiedo se posso fotografarli , lei è un po' reticente e vorrebbe non essere presente nella foto , ma le chiedo gentilmente di restare , perché con lei , la foto , oltre che sapere di lavoro sa anche di amore .
Hanno fatto una scelta , una loro nobile scelta , quella di abbandonare vita e routine stressante , per ritornare alla vita semplice .
Lui nipote di nonni "cestai", ha ripreso in mano questa loro attività , producendo delle bellissime ceste , fin dalla produzione del vinco , e mi parla di tante sfaccettature di questa pianta .
Dai colori che si trovano in natura , alla sua lavorazione , mi dice che vorrebbe comprare un terreno per produrne da solo , non mi sorprendo quando mi racconta che vivono in un piccolo paese di dieci anime , e la loro casa non ha il televisore .
Ammiro la loro scelta di vita , nobile , dignitosa .
Sto ancora qualche minuto a guardare quelle mani che intrecciano sapientemente il vinco , poi mi prendo un cestino che servirà per la raccolta della verdura nel nostro orto , piccolo , perché non sono tanto ottimista ..
E come una Cappuccetto Rosso di altri tempi continuo a percorrere con te le piccole strade di questo posto magico .
Accanto al Comune ci fermiamo in un piccolo bar per un caffè..
Anche dal terrazzo di questo locale è possibile godere di un magnifico panorama .
Continuiamo il nostro giro alla scoperta di altre cose ..
Tutto è praticamente perfetto in linea con questa primavera che sa troppo d'estate..
Mi domando se ci sia una sorta di gara a chi decora il balcone migliore , ed in effetti una signora gentilissima che mi mostra delle tele bellissime con un tessuto molto rinomato , conferma il mio pensiero.
Per gli abitanti è un vanto avere il balcone più fiorito , pulito e particolare ..
In tutto questo ci guadagna l'ambiente e non solo , anche la vista degli occhi di tutti i visitatori che qui si trovano davvero di fronte a bellissime sorprese , svoltando ogni piccolo angolo.
Anche tanti stand gastronomici sono addobbati a festa , e pensiamo che se non avessimo lo scooter , ci saremmo fermati a cena , ma nonostante il giorno la temperatura sia pressochè estiva , la sera l'escursione termica ci riporta quasi ad un tardo inverno , per cui a malincuore lasciamo alle spalle questo paese per rientrare a casa .
Ci torneremo , diciamo entrambi avviandoci verso il parcheggio , anche se poi forse sappiamo benissimo che non sarà così , perché preferiamo sempre visitare posti che non conosciamo ,prima di quelli già visti..
Ma chissà , magari per comprarmi una bella tovaglia , o delle strisce di stoffa particolare . Del resto non dista moltissimo da casa ..
Al ritorno prendiamo un 'altra strada diversa da quella da cui siamo venuti e percorriamo una via tortuosa in mezzo ai boschi meravigliosi di castagni e querce , oltrepassiamo un ponte detto dei francesi e il passo della Libia , dove un antico posto di ristoro ancora ospita ciclisti , famigliole e boscaioli in cerca di una cucina semplice e casareccia ...come un po' la mia , dal sapore toscano di una volta e spesso rivisitato ..
Per esempio il classico Bounty che tanto ti piace , potevo farlo così?
Certo che no , il mio ha il sapore del cocco ma la forma di un gattò dolce aretino !
INGREDIENTI PER UN ROTOLO
- panna fresca liquida , 200 ml
- cocco grattugiato , 300 g
- zucchero semolato , 160 g
- burro 100 g
- cioccolato latte e fondente , 500 g
- lamelle di mandorle , 1 cucchiaio
- qualche fogliolina di menta
PROCEDIMENTO
- Poni sul fuoco un pentolino con la panna lo zucchero ed il burro.
- Quando il burro sarà sciolto togli dal fuoco per evitare il bollore.
- Aggiungi il cocco disidratato .
- Metti nel frigo l'impasto ottenuto e lascia raffreddare .
- Rivesti una teglia rettangolare , 35 x 50 con un foglio di carta da forno
- Sciogli a bagnomaria i due cioccolati mescolando con un cucchiaio di continuo .
- Con la metà del cioccolato ricopri il foglio di carta da forno .
- Lascia solidificare qualche minuto poi copri tutto con l'impasto di panna e cocco .
- Termina con l'altra metà del cioccolato ricoprendo bene .
- Arrotola aiutandoti con la carta da forno il rotolo , partendo dal lato più lungo .
- Stringi le due estremità e poni il rotolo per una mezzora in freezer
- Togli dal freezer e scopri la superficie che rivestirai con le lamelle di mandorle e le foglioline di menta fresca .
- Riponi in frigo fino al momento del consumo.
Servi tagliato a fette ..
BUON APPETITO ...e...
Alla prossima , a presto
Silvia
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