Mamma diceva sempre : Questa casa è proprio strana , o è affollata di gente o non c 'è nessuno!
Quando ero piccola capivo male questo concetto .
La domenica ed i giorni di festa eravamo tutti riuniti attorno al lungo tavolo di legno, durante la settimana qualche volta a pranzo lei si ritrovava sola .
In inverno il camino acceso rendeva ancora l'atmosfera più conviviale , se mai ce ne fosse stato bisogno e d'estate il babbo aveva attrezzato un area accanto all'attuale giardino con un lungo tavolone e delle panche che utilizzavamo proprio nei giorni più caldi.
A farci ombra non era un moderno gazebo , ma una secolare quercia dai fitti e verdi rami che purtroppo nel tempo ha fatto come gran parte delle migliori persone, ci ha lasciati ed ora al suo posto , mio cognato ha piantato un albero sempreverde , credo sia un leccio , con la vana illusione di poterlo vedere crescere forte e grande come lo era la precedente pianta.
Sono certa che non mangeremo all'ombra del leccio , e questa convinzione nonché appunto certezza , mi spinge sempre più a pensare che sono stanca di lasciare inquinare la mia vita dai problemi ed i caratteri problematici degli altri.
Non sopporto la finzione , non sopporto chi si lamenta per ogni minimo problema , e mi rendo conto che accetto solo chi come me si rialza senza tanti se e ma dai problemi che la vita quotidianamente ci mette di fronte.
Perché fondamentalmente siamo sempre soli ad affrontare la vita ed i lamenti e piagnistei non servono proprio .
Anzi agli occhi degli altri ci rendono ridicoli e vittime inutili.
Odio la falsità di chi si atteggia in un modo con determinate persone e poi per sua natura è tutt'altra cosa , odio chi vuol passare agli occhi degli altri integerrimo e poi fondamentalmente è come tutti noi .
E altre sì , non amo chi non prende mai posizioni , chi non si rende conto dell'effettiva natura delle persone che ha intorno , chi sminuisce e chi apprezza troppo persone che in realtà troppo non lo sono mai state davvero ! .
Molti non abbiamo memoria , molti preferiamo vivere di compromesso , io credo che sono arrivata a questa logica conclusione : aver superato tante cose nella mia vita non vuole dire che ho dimenticato , perché tante cose si possono superare ma ci rimangono comunque dentro.
Ma ho anche deciso che voglio essere felice , serena con o senza l'approvazione degli altri perché è così che intendo vivere ..
Non so se sia ancora stagione piena di carciofi , ma credo di si anche perché quest'anno , la stagione non la comprendo, comunque questo primo piatto , se volete potete farlo anche con la verdura surgelata ..chiaramente il prodotto fresco dona un qualcosa in più !
PER DUE PERSONE TI OCCORRERANNO :
- pasta di semola o mais , 180 g
- carciofi medi , 4
- scalogno 1
- zafferano , una bustina
- pancetta o rigatino , 6/7 fette
- pecorino grattugiato , 2 cucchiai
- timo fresco
- sale , pepe nero
- limone
- olio extra vergine di oliva
PROCEDIMENTO
- Pulisci i carciofi togliendo le foglie esterne più dure ed il fieno che a volte si forma all'interno , poi tagliali a fettine fini e mettili a bagno in acqua acidulata con limone
- Fai a striscioline la pancetta lasciandone da parte due fette e pulisci lo scalogno
- Soffriggi lo scalogno fatto a pezzetti con la pancetta a fettine per qualche minuto poi aggiungi i carciofi lasciati scolare
- Intanto fai bollire circa mezzo litro di acqua e quando inizia il bollore spegni e sciogli al suo interno la bustina di zafferano
- Bagna con il liquido i carciofi e prosegui la cottura lentamente fino a che ti accorgerai che i carciofi saranno diventati morbidi , aggiusta di sale.
- Nel frattempo cuoci la pasta al dente e soffriggi le fette di pancetta lasciate intere in una padella antiaderente fino a che non saranno belle croccanti
- Versa la pasta sui carciofi ed amalgama bene poi spolvera di pecorino e pepe nero .
- Impiatta e decora con la fetta di pancetta croccante ed il timo fresco
BUON APPETITO !
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