giovedì 1 agosto 2019

MELANZANE RIPIENE ALLA CALABRESE


Il terzo giorno del nostro viaggio è arrivato accompagnato da una grande pioggia torrenziale , ci svegliamo e usciamo nel giardino arredato da un legno bellissimo , dove ci aspetta la nostra lauta colazione ,nella speranza che la pausa che si è presa la pioggia duri il tempo necessario a rifocillarsi.
Dobbiamo visitare ancora tre monasteri , concludere la giornata vivendo lentamente come ci siamo riproposti.
Il mio toast stamani con un doppio caffè espresso, copro tutto il resto con un tovagliolo di carta nella speranza che niente vada perduto , ti guardo sorridere e sembra che l'unico raggio di sole si sia fermato dentro ai tuoi occhi.
Pianifichiamo la visita al primo monastero riparandoci dalla pioggia sotto al nostro fedele ombrellino rosso , la notte mi ha vista agitata,avevamo dimenticato di accendere l'aria condizionata ed il caldo a metà notte si è fatto terribilmente sentire.
Il parcheggio del monastero è pieno di auto, rimaniamo sorpresi dalla grande presenza di pullman che incontriamo ogni giorno con persone di nazionalità cecoslovacca , polacca , rumena e bulgara.
Immancabili  , le flotte di cinesi .
Mi arrabbio quando sento additare gli italiani come popolo rumoroso , non qui sia chiaro, ma ovunque e noto con enorme piacere che forse siamo molto più educati di tanti.Urla ,grida , risate fragorose , toccate continue agli oggetti sacri e preziosi e luoghi di culto che sembrano esser diventati parchi gioco.Provo a guardare qualcuno con una sorta  di nota di disprezzo nei miei occhi , ma a niente vale qualsiasi tipo di sguardo.
Il biglietto per ogni monastero costa tre euro ed ogni volta mi accingo a preparare i soldi all'entrata come stavolta , ma con nostro stupore una religiosa ci fa notare che l'ingresso è vietato a coloro che indossano i pantaloni corti , in questo caso tu.Strano perché nessuno ieri ce lo aveva fatto notare , mi arrabbio e giro indispettita e tu replichi alle mie parole dicendomi che quella suora è arrabbiata con il mondo a causa dei suoi lunghi baffi.
Non mi resta che sorridere e darti un bacio quello che simboleggia la mia gratitudine profonda per i sorrisi che mi regali .
Ci aspettano altri due monasteri.
Di fronte al primo una grande fiera con banchi che spaziano dal cibo ai soliti sassi raffiguranti le meteore , mi dici che avresti voluto vedere questi posti una trentina di anni fa , penso che qualche santo si indigni di fronte a tutto questo mercato ..Mi rendo conto che dopo averne visitato uno di questi monasteri  , è come se li avessimo visitati tutti perché le scene si ripetono .
L'ultimo ci offre un museo della storia e mentre aspetto in fila , noto che tra la confusione qualcuno ne approfitta per non pagare il biglietto ed infilarsi all'interno quatto quatto : è questo lo spirito giusto per entrare in un Monastero ?
Penso che fino a vent'anni fa certi popoli facevano la fame e adesso disprezzano e ridono di coloro che hanno dato loro tante e  diverse opportunità.Ci sediamo in una panchina della grande  Meteora o Meteora della trasformazione , al suo interno il monastero ha anche un museo dei reperti agricoli che venivano usati dai primi monaci ed una vecchia cucina , The Old Kitchen mi lascia incantata , come la solita carrucola posta davanti ad  un arco che da sulla vallata , quella che serviva a "gettare" la rete dentro la quale i monaci venivano calati o riportati nel monastero quando non esistevano scale e vie d'accesso .
Dei bambini piangono esausti ed annoiati, mentre un gruppo di donne dell'Est consuma un panino nel giardino esterno , sono le tre del pomeriggio , la nostra taverna ci aspetta .
Al ritorno ancora tanta pioggia che ci sorprende al tavolo mentre apriamo il pasto con del buon tzatziki e del maiale cotto al girarrosto , le patate sono d'obbligo , le servono automaticamente con il secondo piatto , carne o pesce che sia .
Chiediamo una lista dei dolci ed il proprietario mi dice di attendere qualche minuto .Con il  mio inglese , che mi salva in ogni viaggio , capisco che le taverne non servono dolci e sono sprovviste di menù e quindi pur di non deluderci , ci omaggia di due fette di torta a base di semolino e cannella , uvetta passita e caramello , lo ha cucinato la moglie per la famiglia ...
Parliamo con lui della Grecia , della apparente crisi economica che non è migliorata a dispetto di ciò che ci fanno credere in televisione, parliamo dell'Italia delle similitudini fra questi due paesi che amo.
Ci congediamo con un caloroso saluto , il riposo ci aspetta , e mentre cerchi di montare un video amatoriale con foto che ti fanno sorridere del nostro matrimonio , io leggo la guida del paese che ci ospita e ripasso un po' di storia antica , facendomi tutto un film fantasioso sulla  battaglia di Salamina e la continua  disputa tra Ateniesi e Spartani , e provando un senso di gratitudine verso questi ultimi che salvarono la bella Siracusa .
Il sole si intervalla alla pioggia e dopo una doccia mi rilasso nella bella sdraio del terrazzo , sono quasi le nove di sera e ancora sei alle prese con i sorrisi ed il video.
La taverna che scegliamo stasera è proprio ai piedi delle Meteore , le tovagliette a quadretti bianco rossi , spiccano tra il verde dei campi dai quali è circondata ;ordiniamo della feta arrosto ed il solito tzatziki .Salsicce speziate e patate , il tutto annaffiato dal "retsina" il bianco greco con resina di pino che adoro bere .
Accanto a noi un tavolo di greci che festeggiano qualcosa , o forse qualcuno giunto al pensionamento , una piccola orchestrina intona il sirtaki ed altri balli tipici, scandisco il tempo battendo le mani ritmicamente ed osservo felice le persone che iniziano la loro danza.
Ne è uscita una splendida serata , domani ci aspetta un trasferimento.
Intanto ha iniziato a piovere , osservo le luci perfette che costeggiano le mura dell'hotel, il suono del canto dei grilli irrompe nel silenzio notturno, mi servi un bicchiere di birra Mithos nel terrazzo.
Il mondo fuori può attendere , adesso abbiamo il diritto di prendere tempo , per noi..



INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • MELANZANE , 2 VIOLA OVALI
  • POMODORO , MEZZA BOTTIGLIA DI PASSATO O POLPA GROSSA
  • CIPOLLA , 1
  • PANE SECCO AMMOLLATO NEL LATTE , 2 FETTE
  • LATTE , MEZZO BICCHIERE 
  • UOVO , 1
  • PARMIGIANO GRATTUGIATO , 2 CUCCHIAI
  • PROVOLA SILANA O SCAMORZA DUE BELLE FETTE 
  • SALE , PEPERONCINO, ORIGANO , BASILICO A PIACERE
PROCEDIMENTO

  • Lava le melanzane e togli il picciolo , poi dividi a metà e falle cuocere in acqua portata a bollitura leggermente salata fino a che sentirai che si saranno ammorbidite
  • Pulisci la cipolla e falla soffriggere in poco olio poi ammolla il pane nel latte .
  • Una volta cotte e raffreddate , svuota delicatamente le melanzane , tieni da parte la polpa che strizzerai molto bene 
  • Unisci al sugo di pomodoro la polpa e lascia insaporire, regola di sale e peperoncino poi spegni e lascia raffreddare
  • Quando il pomodoro è freddo aggiungi il pane ammollato e strizzato , il cucchiaio di  parmigiano , l'uovo , la provola in piccoli pezzetti, sale e peperoncino , un pizzico di origano
  • Riprendi le melanzane e ponile in una teglia coperta di carta da forno, riempile con il preparato e cospargile di parmigiano grattugiato.
  • Accendi il forno a 180° e fai cuocere la verdura per una mezz'ora .
  • Poi regola il forno in modalità grigliatura e fai formare la crosticina alle melanzane 
  • Servi calde con una spolverata di basilico fresco
BUON APPETITO !


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