Alle dieci abbiamo già i nostri bagagli nell'auto, giro la testa in direzione delle meteore, chissà se le rivedrò mai e ci incamminiamo verso la nostra seconda tappa : Nafpaktos.
Sarà per noi un centro nevralgico dove sosteremo a pernottare , sebbene racchiuda un bellissimo castello ed uno splendido porto veneziano che possiamo ammirare direttamente aprendo la finestra della nostra camera .
Dopo quattro ore di viaggio ad attenderci troviamo una signora davanti alla porta ,sita in una piccola stradella dove si susseguono coffe bar , cocktail e musica a palla fino a tarda notte ( scopriremo che nel cassetto del comodino ci sono anche dei tappi auricolari e questo non ci rallegra ..)
Ci fa segno di seguirla e ci conduce nella camera :sembra essere uscita direttamente da un quadro del Tintoretto, ed in più l'entusiasmo dell 'albergatrice ci coccola mentre spalancando le imposte ci grida "Welcome you have sea view "!
Avrei preferito un piccolo terrazzo , ma tu giustamente mi fai notare che in mezzo a tutto il baccano serale /notturno non avremmo potuto rilassarci neppure un secondo.
Così , sistemate le nostre valige , partiamo alla ricerca di un piccolo pezzo di mare tranquillo dove finalmente poter godere il nostro primo bagno della stagione .
Nonostante l'ausilio prezioso del tuo telefono/navigatore ,ci perdiamo più volte nella piccola strada sterrata che non abbiamo capito dove conduce e mi sorprende il fatto che tu come al solito non ti scomponi mai e non perdi la tua innata calma .
Amo la tua sicurezza e la tua tranquillità, quando affronti qualsiasi situazione .
La stessa che infondi ogni volta anche a me .
Troviamo un piccolo pezzetto di spiaggia composta da ghiaia e ci fermiamo .
I nostri libri , gli asciugamani e noi , al riparo dal sole sotto alberi meravigliosi di eucalipto , di fronte un mare meraviglioso .
Il nostro incanto è spezzato dall'arrivo di varie famiglie del posto , ciascuna di loro ha molti figli , i maschi generalmente sono Dimitri e le femmine Olga o Mariana.
Urlano tutti , un vociare continuo, "paracalò"mi è entrato nel cervello e vorrei gridare anche io "vi prego" .
Chiudo rassegnatamente il libro , alle otto di sera finalmente rimaniamo soli e ci godiamo il momento più bello della spiaggia nel mese di giugno , quando le giornate sono lunghe e la luce ti accompagna fino a tarda sera .
E' ora però di andare a scoprire la taverna .
Un piccolo tavolo a ridosso sul mare , una cena a base di gamberi , cozze sardine e piccoli calamari fritti. Stasera scegliamo di non bere il retsina ma optiamo per un bianco della casa .
I nostri sguardi si incrociano , una coppia amoreggia ancora in mare sotto la splendida luce della luna , un piccolo fico nero ci viene servito in uno sciroppo al liquore .
Il nostro quinto giorno si chiude in bellezza , come sempre con te ..
Il sapore è quello dolciastro tipico della barbabietola rossa , unito a cipolla di Tropea e basilico fresco..da provare !
INGREDIENTI PER DUE PERSONE
- RISO PARBOILED 160 G
- BARBABIETOLE ROSSE GIÀ LESSATE 2
- CIPOLLA DI TROPEA 1
- VINO BIANCO , 1 BICCHIERE
- BASILICO UNA DECINA DI FOGLIE
- PARMIGIANO GRATTUGIATO
- SALE , PEPE NERO
- OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
PROCEDIMENTO
- In una padella antiaderente versa dell'olio e quando sarà abbastanza caldo aggiungi la cipolla di Tropea , precedentemente pulita e fatta a fettine
- Lascia cuocere piano e se necessario aggiungi un cucchiaio di acqua calda
- Fai scaldare dell'acqua alla quale avrai aggiunto sale e due o tre foglie di basilico
- Quando la cipolla sarà ben cotta versa le barbabietole fatte a pezzetti e falle insaporire per una decina di minuti
- Metti il riso e amalgama bene
- Sfuma con il vino bianco e lascia che evapori poi continua la cottura con aggiunta di acqua calda fino a che il riso non sarà al dente
- Cinque minuti prima di spegnere aggiungi il basilico ed il pepe nero
- Servi caldo con abbondante parmigiano grattugiato
BUON APPETITO !
Nessun commento
Posta un commento