mercoledì 7 agosto 2019

PENNE ALLA BOSCAIOLA ESTIVE



Lasciamo Nafpaktos e non provo chiaramente quel senso di malinconia che in genere  mi accompagna ogni volta che parto e saluto un paese che ci ha ospitati.
Sarà per la confusione che abbiamo trovato , sarà per il trattamento ricevuto insomma sono felice di caricare le nostre valige e prendere di nuovo il ponte di Patrasso direzione Nafplio.
Stamani visiteremo l'antica Micene .
Con molta gioia noto che non esistono in questa zona supermercati aperti , e mi viene automatico pensare  che solo in Italia le cose ormai vanno al rovescio, ospedali senza assistenza e centri commerciali aperti per le festività.
Traversiamo il ponte e mi batte forte il cuore , la piccola utilitaria presa a noleggio sembra essere uscita da una giostra ed ondeggia per il forte vento .
Percorrendo l'autostrada  ritroviamo le solite barriere che ci impongono il pedaggio , a differenza dell'Italia , ogni breve tratto che percorri è delimitato da un casello dove paghiamo dai due ai quattro euro , così che , percorso il tratto che ci interessa , andiamo a pagare sicuramente di più che nel nostro paese .
Mi è difficile comprendere le parole che ci sbandierano in televisione , quando descrivono il popolo greco , come in preda ad una crisi tremenda : in realtà non vedo grosse diversità da noi , anzi , mi colpisce la dignità , la voglia di lavorare ed il loro senso di unione ed aggregazione.
Direi una sola grande pecca , molto indisciplinati alla guida !
 A breve saremo tra le possenti colline che ospitano i resti della fortezza del re Agamennone .
Una dolce brezza quasi primaverile , ha accompagnato ogni nostra visita ai siti archeologici rendendoci il tutto ancora più gradevole ed interessante , se mai ce ne fosse stato bisogno.
Ci accolgono le fortificazioni di un popolo dal quale proviene la nostra civiltà attuale e visitando il museo rimango basita dalla perfezione con cui molti utensili sono stati fatti seppur i Micenei non avessero alle spalle nessun altro popolo dal quale prendere ispirazione, "scopiazzare " l'arte .
I vasi , le anfore sembrano quelli appena usciti dal forno di un abile ceramista .
Ripenso ad Omero , ai suoi poemi , l'Iliade e l'Odissea , a quanto la leggenda si sia sempre  mescolata con la realtà e finalmente mi trovo di fronte alla grande porta di ingresso , la Porta dei Leoni.
Durante lo scorso inverno avevo seguito estasiata alcuni programmi di Alberto Angela , tra i quali uno dedicato a questo sito.
Adesso trovarmi qui sotto la porta e vedere con i miei occhi , suscita un sentimento emozionale incredibile.
Proseguiamo la nostra visita ed al ritorno ci fermiamo alla tomba di Agamennone , meglio nota come il tesoro di Atreo, che comunque a dispetto del nome , poco ha a che fare con l'altro personaggio .
Ma è un bellissimo esempio di tomba micenea ad alveare e sembra uscita dalle mani di un muratore  solo da qualche giorno .
All'entrata notiamo ancora visibili i chiodi originali che sorreggevano la grande porta di ingresso.
Mi chiedo se quello che lasceremo noi , sarà altrettanto degno di nota ed importanza , e non fatico neppure a trovare una risposta .
Troviamo una bellissima caletta e ci fermiamo per un bagno. 
Mentre mi asciugo sdraiata al sole proseguo la mia amata lettura dell'autrice che prediligo in assoluto Frances Mayes , ed a tratti mi sembra di essere dotata del dono dell'ubiquità: sono qui in questa splendida nazione che amo ma anche nei luoghi che lei descrive con una capacità che affascina cuore e mente .
Più tardi ci fermiamo in una piccola taverna , in riva al mare e ci servono del "kebab" (secondo loro..) ma in realtà trattasi di un piatto costituito da :
Tzatziki , che ci vuole sempre , cipolla cruda , patate fritte , pomodori nonché tre belle salsicce speziate , forse di agnello?
Le porzioni sono incredibili !
Per tutta la notte mi rigiro nel letto cercando a tratti la bottiglietta di acqua fresca ..sono un'assetata che sta solcando le dune di un deserto lontano ..tu dormi , un bacio in fronte ed una buonanotte propiziatoria..



INGREDIENTI PER DUE PERSONE 

  • PENNE DI MAIS( O NORMALE GRANO) , 180 G
  • MELANZANA, UNA LUNGA 
  • AGLIO , DUE SPICCHI
  • FUNGHI CHAMPIGNON, 100 G
  • PASSATA DI POMODORO , 300 G
  • VINO BIANCO , MEZZO BICCHIERE
  • PROVOLA O SCAMORZA UNA FETTA 
  • PARMIGIANO GRATTUGIATO , DUE CUCCHIAI
  • BASILICO FRESCO
  • SALE , PEPERONCINO , OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO

  • Pulisci le verdure e falle a pezzetti
  • Sbuccia gli spicchi di aglio e falli soffriggere in poco olio , poi aggiungi melanzane e funghi.
  • Fai cuocere a fuoco vivo per una decina di minuti poi irrora con il vino bianco e lascia evaporare
  • Copri con coperchio e lascia cuocere  a fuoco lento per una mezzora
  • Aggiungi il sale peperoncino e pomodoro
  • Lascia ancora sul fuoco mentre cuoci al dente la pasta
  • Taglia la  provola , scola la pasta e condisci tutto nella casseruola delle verdure 
  • Salta con la provola ed il parmigiano
  • Servi con pezzetti di basilico fresco
BUON APPETITO !





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