Venerdì giorno di magro , ossia dall'astinenza delle carni !
Questo era ed è , un precetto della Chiesa Cattolica , ma se ai tempi dei tempi , quando fu intimato , il pesce avesse avuto i prezzi di adesso, probabilmente non avrebbe riscosso molto successo !
In realtà, mi chiedo quanti di noi , riescano a praticare questa cosa ancora oggi .
Io so per certo che non è così per me , tranne chiaramente nelle vigilie di Pasqua e Natale , giusto perché mamma cuoce i ceci e cucina da quando sono nata praticamente , l'insalata con il baccalà ! Fermo restando che sono convinta che non sia il fatto di rispettare un precetto che faccia di me una persona migliore ....
Oggi il giardino sembra ballare una tarantella antica , le foglie che cominciano ad ingiallire si muovono al ritmo veloce del vento che soffia incessante e mi innervosisce .
Nel silenzio della mia piccola cucina , ho impastato velocemente un mix di farine , terminando i soliti rimasugli che ho trovato nei sacchetti di carta .
Grano 0, integrale e due cucchiai di quella per la panificazione .
Non avevo nessuna intenzione di fare del pane , ma una teglia di pizza rossa , ricca di pomodori in barattolo di cui ,il compagno di mia suocera ci ha fatto dono.
Aprire il coperchio è stato come respirare l'aria di una giornata di agosto nell'orto con il nonno.
E anche se ormai da tanti anni panifico , questa cosa rimane per me uno dei gesti che amo più in assoluto .
Dovrei farmi analizzare e capire perché il silenzio della mia cucina e l'odore del pane rappresentino per me , qualcosa di insostituibile.
Oltre alla pizza rossa , parte della quale ha costituito il mio pranzo , ho fatto anche una piccola schiacciata salata .
Stasera , basterà farcire con tanta mozzarella ed i miei uomini avranno la cena pronta , chiaramente accompagnata da trancio di salmone e cipolla caramellata .
Quest'anno per problemi di salute non ho potuto continuare il sogno di avere un mio orto , ma grazie a Dio ho dei vicini (non tutti eh ....ma sempre meglio che niente !) fantastici che sanno bene come farmi felice .
Un sacchetto di melanzane , uno di pomodori , del basilico .
Così con una piccola melanzana , una zucchina e dei pomodori , ho cucinato un sughetto piccante assemblando anche dei frutti di mare .
Quale pasta migliore della calamarata ?
La calamarata è una pasta tipica del Sud , Napoli nello specifico, che si chiama così perchè assomiglia molto agli anelli di calamari ed è fantastica a mio avviso, cucinata in ogni modo , ma dà il meglio di se quando è accostata al pesce .
INGREDIENTI PER DUE PERSONE
- PASTA FORMATO CALAMARATA , 160 G
- FRUTTI DI MARE MISTI (VONGOLE , COZZE , CALAMARETTI..) 300 G
- POMODORINI UNA DECINA, PIÙ DUE CUCCHIAI DI PASSATA DI POMODORO
- CIPOLLA ROSSA 1
- ZUCCHINA LUNGA ,1
- MELANZANA , 1
- PREZZEMOLO TRITATO , 1 CUCCHIAIO
- VINO BIANCO , 1 BICCHIERE
- PEPERONCINO
- SALE
- OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
PROCEDIMENTO
- Pulisci bene cozze e vongole (per fare questo sugo vanno benissimo anche le surgelate !)
- Fai un trito con la cipolla ed il prezzemolo , un piccolo peperoncino e metti tutto sul fuoco in una abbondante casseruola con poco olio .
- Quando la cipolla sarà trasparente aggiungi la melanzana e la zucchina precedentemente lavate e tritate
- Se fresche , fai aprire vongole e cozze e poi lascia da parte
- A metà cottura delle verdure , aggiungi i frutti di mare e sfuma con vino bianco
- Appena il vino sarà sfumato aggiungi pomodorini e passata
- Lascia cuocere per qualche minuto quindi aggiungi la calamarata
- Procedi con la cottura lenta aggiungendo acqua calda salata man mano che la pasta cuoce
- Un minuto prima di togliere la pasta dal fuoco , aggiungi del prezzemolo tritato molto finemente
- Servi calda e..
BUON APPETITO !
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