Un piccolo tavolino verde plastificato e delle sedie con le gambe in metallo ..Sedie ?
No dei piccoli sgabelli , in metallo, con sedute fatte di strisce multicolori in plastica .Piatti di varie fantasie , bottiglia trasparente con l'acqua rigorosamente fatta con l'Idrolitina , e nel mezzo della tavola ,coperta di una tovaglia a fiori rosa , un barattolo , si un vecchio barattolo che fungeva da vaso ed un bouquet di fiori .Il tavolo nella piccola loggetta della casa di mamma , appoggiato alla porta di un bagno provvisorio ed improvvisato che il babbo aveva fatto fare immediatamente dai muratori appena comprata la casa di campagna .
Mi sono sempre chiesta come avessero fatto prima senza bagno in quella grande casa , adesso che in ogni casa generalmente ce ne sono due e a volte sembrano essere pochi .
La nostra sala da pranzo all'esterno era questa dai primi di maggio fino a settembre inoltrato .
I fiori erano variopinti e tenere il vaso sempre pieno , era compito mio e di mia sorella .
Mi piaceva anche il vaso di tanti colori , un po' come le sedie del set da picnic .
Appena arrivata in campagna , avevo più o meno sei anni , ero attratta dal mare giallo delle infiorescenze dei rapi e ne riportavo a mazzi in casa , assieme ai contadini che lo trinciavano come foraggio per le bestie .
E chiaramente finiva sopra la tavola , fino a che mi resi conto che l'odore che emanavano quei fiori era quasi sempre in contrasto con il profumo che veniva dalla cucina delle donne di casa .
Nell'aia , poco lontana da casa c'era un'immensa pianta di fichi , e attaccata la pianta del sambuco.
Per me erano fiori bianchi bellissimi con i quali mi ornavo capelli e vestiti .
Loro si che profumavano .
Si usava averne delle piante vicino a casa perché il loro fiore era usato per fare del "vino" ,così mi ha detto un vicino (in realtà poi ho capito che venivano usate le bacche scure del fiore per dare al vino la colorazione scura ..) , e in caso di ustioni o bruciature , i fiori servivano da rinfrescante e medicamento.
Una nostra vacanza a Merano , mi ha fatto conoscere lo sciroppo di sambuco con il quale era stato fatto un buonissimo aperitivo , Hugo.
Qualche giorno fa nel blog di Monica Campaner (https://monicacampaner.it/ ), una ragazza blogger e non solo ,che stimo per la sua visione della vita ma anche per tante altre cose ,ho trovato proposto questo sciroppo .
Ti sei fermato nei boschi , lungo la strada , perché il nostro sambuco nell'aia non c'è più , e tu hai capito qual era la mia volontà..
Comunque tornando ieri a passeggiare , ci siamo resi conto che abbiamo ancora la fortuna di averne molti relativamente vicino...
Passeggiando nelle campagne , guardatevi intorno ..Sono alberi grossi con dei fiori bianchi ad ombrello , bellissimi e odorosi .. Se vi capitano prendete una ventina ..
INGREDIENTI PER UN LITRO DI SCIROPPO
- FIORI DI SAMBUCO , 20
- LIMONI BIOLOGICI , 5
- ZUCCHERO SEMOLATO , 400 G
- ACQUA NATURALE UN LITRO
PROCEDIMENTO
- LAVA MOLTO BENE I FIORI DI SAMBUCO , FACENDO ATTENZIONE A CONTROLLARE VISIVAMENTE CHE NON CI SIANO PICCOLI INSETTI
- IN UNA LARGA CIOTOLA , DISPONI I FIORI ALTERNANDOLI AL LIMONE E ZUCCHERO
- PREPARA UN PANNO BIANCO DI COTONE E FILTRA ATTRAVERSO DI ESSO IL LIQUIDO DOPO AVER STRIZZATO BENE FIORI E LIMONE
- CONSERVA IN FRIGO ALL'INTERNO DI UNA BOTTIGLIA ED UTILIZZALO COME RINFRESCANTE AGGIUNTO AD ACQUA MINERALE E MENTA
O PER L'APERITIVO HUGO (COCKTAIL...)
- 15 cl di Prosecco
- 2 cl di sciroppo di SAMBUCO
- spruzzatina di soda
- 2 foglie di menta
- 1 spicchio di limone o lime
Buona bevuta !Ps:Molto importante !!!!Non chiudete ermeticamente lo sciroppo perché fermenterà!
Grazie Monica per avermelo fatto riscoprire !
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