Quanti mesi sono che non sforno una crostata ?
Uno dei dolci che amo di più per la colazione , che sento più affine al mio modus vivendi, sarà perché la crostata era uno dei pochi dolci che mamma e nonna sfornavano .
Certo non per le colazioni ma nelle ricorrenze importanti.
Quella della nonna era morbida , a dirla tutta non mi piaceva un granché, base troppo alta e sottile strato di confettura .
Adesso capisco anche il perché , da piccola , incartavo l'ultimo pezzo di frolla ormai duro e lo gettavo di nascosto nel secchio dell'immondizia .
Santa Caterina dello Ionio , uno dei borghi che ci rimane da visitare , consigliato anche dalla nostra splendida vicina svedese .
Ci accolgono i murales , tipici di molti borghi sulla costa che ravvivano parte del paese dove non ancora si è iniziato alcun tipo di intervento di ristrutturazione .
Arriviamo, dopo aver percorso molta strada in salita , curva dopo curva , lasciandoci alle spalle il mare ed il pensiero che certi borghi sembrano essere stati costruiti da chi era intento a giocare a nascondino con gli incursori provenienti dal mare .
Non li vedi , te li trovi davanti dopo l'ultima curva a gomito , sempre il giusto compromesso tra cielo e mare , tra montagna , collina ,il contesto sereno abbastanza lontano dal turismo di massa che ormai ha preso di mira parte della costa .
Non fotografo molto , ho l'aria di una turista prossimale che ormai cammina su questa terra con il rispetto dei luoghi , culti e tradizioni propri di chi ne ha fatti valori di vita .
A soli pochi chilometri dalla famosa Soverato , della quale non amo molto l'affollamento ,Santa Caterina dello Ionio, mantiene viva la tradizione culinaria e l'amore per il mare , nonostante non lontano da qui è possibile ammirare la montagna e le Valli Cupe , posto paradisiaco con vegetazione lussureggiante e rocce colorate con cascate di acqua splendide.
Ancora una volta meraviglie di mare e montagna che si sfiorano , un mare anch'esso che offre scenari di sabbia bianca o granitica con colori cristallini dell'acqua .
Facciamo due passi nel piccolo centro , molte le auto con targhe di altre nazioni , come spesso succede .In estate c'è il rientro di chi lontano da qui ha trovato maggiore fortuna .
Ma ci aspetta il mare ed il nostro posto stupendo..
Da qui posso ammirare tutto il Golfo avvolta da un fresco vento serale che scuote le fronde degli alberi , il rumore è una dolce nenia , giusta ninna nanna per conciliare beati sogni, ma prima dobbiamo soddisfare il nostro stomaco e dopo il nostro solito aperitivo casalingo una fresca panzanella Tosco/Calabra con tanta cipolla di Tropea ..
Ma veniamo alla nostra crostata che nella frolla racchiude un dolce profumo..
INGREDIENTI PER UNA CROSTATA DI 24 CM DI DIAMETRO
PER LA FROLLA
- 500 G DI FARINA (SCEGLIETE QUELLA CHE PREFERITE..)
- 250 G DI BURRO
- 3 TUORLI D'UOVO GRANDI
- 150 G DI ZUCCHERO A VELO
- UN PIZZICO DI SALE
- MEZZO CUCCHIAINO DI FIORE DI LAVANDA (FACOLTATIVO)
- Prepara la frolla mescolando farina e zucchero a velo, poi aggiungendo il burro freddo di frigorifero a tocchetti e i semi di lavanda per darle un gustoso contrasto con la confettura di fichi. In ultimo uova e sale.
- Lavora velocemente e fai una palla che metterai in frigo avvolta da pellicola :lascia raffreddare per circa un'ora
- Riprendi la pasta, ricoprì uno stampo tondo con carta da forno, stendi due terzi della pasta aiutandoti con il mattarello e rivestì la teglia
- Ricoprì la pasta con la confettura, poi con la restante frolla realizza delle strisce che disporrai sopra la confettura
- Sistema qualche nocciola e inforna a 180° per circa trenta minuti, controllando visivamente..
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