Ogni tanto prendono ossigeno per rianimarsi e quando lo fanno , subito , inizia uno splendido dialogo che coinvolge la vista , l'udito , il tatto tra cuore e mente :meravigliosa sensazione di chi vive spesso nelle lunghe giornate partite storte alimentandosi di ricordi , quelli belli e semplici , tanto semplici che forse lo sono per quello.Non so dire se razionalmente o d'istinto , la mia vita per certi versi è sempre stata scandita da azioni completamente diverse ,l'una dall'altra un cambiamento , un 'evoluzione continua alla ricerca di quella pace che sempre mancava fino a che il destino , al quale non sarò mai abbastanza grata , ci ha condotti nella stessa strada .L'amore per la Calabria così smodato , tanto da soffrire spesso di nostalgia , nasce credo da questo ..Dal riflesso di quello che nutro per te .Se come un viaggiatore errante , dopo ogni spostamento sono bramosa di tornare a casa, , il rientro dalla Calabria è quasi sempre accompagnato da silenzi e nodo in gola.Al di là di ogni mio tentativo di cercare a tutti i costi una spiegazione ho la certezza che quando arrivo e vi metto piede ,già mi sento meglio e la mia prima tappa ,non si discute è Tiriolo dove ad attenderci c'è il gestore del ristorante Due Mari , uno dei più accoglienti che conosca , nonostante ,dell'accoglienza questa regione ,ne ha fatto la sua peculiarità.
Abbarbicato sulla cima di un meraviglioso colle della Sila piccola , l'ameno borgo ci consente di spaziare con il mio , nostro sguardo sempre incantato , un panorama che comprende il Mare Tirreno e lo Ionio , la Sila e le sue serre , l'Arcipelago delle Eolie e se si è fortunati la cima del Vulcano Stromboli , proprio quello che allietava i nostri tramonti a Bagnara .Una leggenda dice che le origini di Tiriolo sono elleniche e dei ritrovamenti fanno pensare addirittura all'esistenza della vita già nel Neolitico, ma è la sua origine Ellenica che sicuramente mi avrà conquistata , visto l'amore che nutro per l'amata Grecia .Percorriamo ,dal parcheggio del ristorante che ci ospita , la strada in salita che conduce al primo palazzo posto nel centro , accanto a case arroccate come in un presepio e siamo nella parte vecchia del paese .Ci accoglie come sempre , il balcone monumentale dell'antico palazzo Alemanni , e mi rammarico di arrivare sempre all'ora di pranzo per non poter ammirare le piccole botteghe dove impera l'artigianato locale , la lavorazione del tombolo e scialli .Mi accontento di salutare il vecchio palazzo che ospitò l'Eroe dei due Mondi e proseguo verso il bel polmone verde posto in cima alla cittadina , dal quale possiamo ammirare l'Osservatorio Astronomico,il parco Fortezza-Monte che custodisce i resti dell'antico Kastron bizantino .Il panorama goduto da qui è emozionante !Mi sorprendo a commuovermi di fronte a queste immagini che riassumono la tradizione , la passione di un paese che forse dalle mie parti si è persa .Dove per anni la povertà e la disperazione hanno predominato , probabilmente la gente è riuscita a mantenere dei rapporti e delle unioni più sane e la semplicità che traspare negli occhi delle persone è quasi toccante . Lo noto altre volte , per esempio all'uscita di una Chiesa , visitando Santa Caterina sullo Jonio , due donne a braccetto e le loro fragorose risate , la loro allegria .Ho sempre questo senso di ammirazione per chi la vita sa goderla così , ed è felice senza paura di mostrarlo anche per aver scambiato due parole o aver preso parte assieme agli altri , ad una funzione sacra .In fondo la felicità è poca cosa e tutto quello che cerchiamo e di cui abbiamo bisogno non è forse in fondo al nostro cuore ?Sembra quasi che la latitudine riesca a cambiare persino i sentimenti , gli umori ..Il ristornate ci attende ..Ecco quanto amore traspare anche da una semplice etichetta di un acqua servita a giusta temperatura per rinfrescare pensieri e corpo giacché i primi passi mossi sotto ad un sole battente mi hanno dato il benvenuto su questa terra che certo non risparmia il suo calore in ogni sua accezione .La Calabria mi regala sempre qualche chilo da riportare a casa , ma del resto ormai questo non è una prerogativa di vita .Non posso rinunciare a tutto quello che anche la cucina ci offre ...Mentre assaporo l'antipasto tipico di questa terra , che riproporrò in tante serate invernali , ammiro il costume caratteristico posto all'interno di una vetrinetta ,quello della Pacchiana ,che oltre ad essere tipico nel Lazio , lo è in questo paese ..Fiero , spagnoleggiante , non lo fotografo ..Degli ospiti stanno mangiando nel tavolo di fronte e non voglio invadere la loro intimità ..Mentre cucino il pesce azzurro nella mia cucina , con una vista sorprendente , ecco che il ricordo affiora tanto da smorzare un leggero sorriso ..la cipolla è di Tropea e gli aromi sono tutti Mediterranei .Tornare a casa è comunque continuare a condividere la nostra vita ..Filetti di sgombro agli aromi ...INGREDIENTI PER TRE PERSONE
- FILETTI DI SGOMBRO GIA' PULITI CON LA PELLE , 3
- CIPOLLA DI TROPEA , 1
- LIMONE , SCORZA PIU' SUCCO 1
- FOGLIE DI ALLORO
- PANE GRATTUGIATO
- SALE , PEPERONCINO FRESCO
- OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
PROCEDIMENTO
- LAVA I FILETTI DI SGOMBRO E SISTEMALI AD ASCIUGARE SOPRA UN PANNO PULITO
- TRITA LA CIPOLLA DOPO AVERLA BEN PULITA , LA SCORZA DEL LIMONE SENZA LA PARTE BIANCA E QUALCHE FOGLIA DI ALLORO
- MESCOLA AL TRITO IL SALE , IL PEPERONCINO FRESCO E L'OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
- DISPONI I FILETTI SOPRA UNA TEGLIA RIVESTITA DI CARTA DA FORNO CON LA PELLE RIVOLTA SOTTO
- BAGNALI CON IL SUCCO DI LIMONE , CON UN CUCCHIAIO METTI IN SUPERFICIE IL TRITO E COPRI CON PANE GRATTUGIATO ED OLIO.
- CUOCI IN FORNO CALDO A 180° PER CIRCA MEZZ'ORA POI GLI ULTIMI CINQUE MINUTI ACCENDI IL GRILL E LASCIA GRATINARE LA SUPERFICIE
- SERVILI CON QUALCHE FOGLIA FRESCA DI ALLORO
- BUON APPETITO !!
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