giovedì 6 agosto 2020

TIRIOLO IL PRIMO SALUTO ALLA CALABRIA


Ogni tanto prendono ossigeno per rianimarsi e quando lo fanno , subito , inizia uno splendido dialogo che coinvolge la vista , l'udito , il tatto tra cuore e mente  :meravigliosa  sensazione di chi  vive spesso nelle lunghe giornate partite storte alimentandosi di ricordi , quelli belli e semplici , tanto semplici che forse lo sono per quello.Non so dire se razionalmente o d'istinto , la mia vita per certi versi è sempre stata scandita da azioni completamente diverse   ,l'una dall'altra un cambiamento , un 'evoluzione continua alla ricerca di quella pace che sempre mancava fino a che il destino , al quale non sarò mai abbastanza grata , ci ha condotti nella stessa strada .L'amore per la Calabria così smodato , tanto da soffrire spesso di nostalgia ,  nasce credo da questo ..Dal riflesso di quello che nutro per te .Se come un viaggiatore errante , dopo ogni spostamento sono bramosa di tornare a casa,  , il rientro dalla Calabria è quasi sempre accompagnato da silenzi e nodo in gola.Al di là di ogni mio tentativo di cercare a tutti i costi una spiegazione ho la certezza che quando arrivo e vi metto piede ,già mi sento meglio e la mia prima tappa ,non si discute è Tiriolo dove ad attenderci c'è il gestore del ristorante Due Mari , uno dei più accoglienti che conosca , nonostante  ,dell'accoglienza questa regione ,ne ha fatto la sua peculiarità.

Abbarbicato sulla cima di un meraviglioso colle della Sila piccola , l'ameno  borgo ci consente di spaziare  con il mio , nostro sguardo sempre incantato , un panorama che comprende il Mare Tirreno e lo Ionio , la Sila e le sue serre , l'Arcipelago delle Eolie e se si è fortunati la cima del Vulcano Stromboli , proprio quello che allietava i nostri tramonti a Bagnara .Una leggenda dice che le origini di Tiriolo sono elleniche e dei ritrovamenti fanno pensare addirittura all'esistenza della vita già nel Neolitico, ma è la sua origine Ellenica che sicuramente mi avrà conquistata , visto l'amore che nutro per l'amata Grecia .Percorriamo   ,dal parcheggio del ristorante che ci ospita , la strada in salita  che  conduce al primo palazzo posto nel centro , accanto a case arroccate come in un presepio e siamo nella  parte vecchia del paese .
Ci accoglie come sempre , il balcone monumentale dell'antico palazzo Alemanni , e mi rammarico di arrivare sempre all'ora di pranzo per non poter ammirare le piccole botteghe dove impera l'artigianato locale , la lavorazione del tombolo e scialli .Mi accontento di salutare il vecchio palazzo che ospitò l'Eroe dei due Mondi e proseguo verso il bel polmone verde posto in cima alla cittadina , dal quale possiamo ammirare l'Osservatorio Astronomico,il parco Fortezza-Monte che custodisce i resti dell'antico Kastron bizantino .Il panorama goduto da qui è emozionante !
Mi sorprendo a commuovermi  di fronte a queste immagini che riassumono la tradizione , la passione di un paese che forse dalle mie parti si è persa .Dove per anni la povertà e la disperazione hanno predominato , probabilmente la gente è riuscita a mantenere dei rapporti e delle unioni più sane e la semplicità che traspare negli occhi delle persone è quasi toccante . Lo noto altre volte , per esempio all'uscita di una Chiesa , visitando Santa Caterina sullo Jonio , due donne a braccetto e le loro fragorose risate , la loro allegria .Ho sempre questo senso di ammirazione per chi la vita sa goderla così , ed è felice senza paura di mostrarlo anche per aver scambiato due parole o aver preso parte assieme agli altri , ad una funzione sacra .In fondo la felicità è poca cosa e tutto quello che cerchiamo e di cui abbiamo bisogno non è forse in fondo al nostro cuore ?Sembra quasi che la latitudine riesca a cambiare persino i sentimenti , gli umori ..Il ristornate ci attende ..
Ecco quanto amore traspare anche da una semplice etichetta di un acqua servita a giusta temperatura per rinfrescare pensieri e corpo giacché i primi passi mossi sotto ad un sole battente mi hanno dato il benvenuto su questa terra che certo non risparmia il suo calore in ogni sua accezione .
La Calabria mi regala sempre qualche chilo da riportare a casa , ma del resto ormai questo non è una prerogativa di vita .Non posso rinunciare a tutto quello che anche la cucina ci offre ...Mentre assaporo l'antipasto tipico di questa terra , che  riproporrò in tante serate invernali , ammiro il costume caratteristico posto all'interno di una vetrinetta ,quello della Pacchiana  ,che oltre ad essere tipico nel Lazio , lo è in questo paese ..Fiero , spagnoleggiante , non lo fotografo ..Degli ospiti stanno mangiando nel tavolo di fronte e non voglio invadere la loro intimità ..Mentre cucino il pesce azzurro nella mia cucina , con una vista sorprendente , ecco che il ricordo affiora tanto da smorzare un leggero sorriso ..la cipolla è di Tropea e gli aromi sono tutti Mediterranei .Tornare a casa è comunque continuare a condividere la nostra vita ..
Filetti di sgombro agli aromi ...INGREDIENTI PER TRE PERSONE 
  • FILETTI DI SGOMBRO GIA' PULITI CON LA PELLE , 3
  • CIPOLLA DI TROPEA , 1 
  • LIMONE , SCORZA PIU' SUCCO 1
  • FOGLIE DI ALLORO
  • PANE GRATTUGIATO 
  • SALE , PEPERONCINO FRESCO
  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
PROCEDIMENTO

  • LAVA I FILETTI DI SGOMBRO E SISTEMALI AD ASCIUGARE SOPRA UN PANNO PULITO 
  • TRITA LA CIPOLLA DOPO AVERLA BEN PULITA , LA SCORZA DEL LIMONE SENZA LA PARTE BIANCA E QUALCHE FOGLIA DI ALLORO 
  • MESCOLA AL TRITO IL SALE , IL PEPERONCINO FRESCO E L'OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 
  • DISPONI I FILETTI SOPRA UNA TEGLIA RIVESTITA DI CARTA DA FORNO CON LA PELLE RIVOLTA SOTTO 
  • BAGNALI CON IL SUCCO DI LIMONE , CON UN CUCCHIAIO METTI IN SUPERFICIE IL TRITO E COPRI CON PANE GRATTUGIATO ED OLIO.
  • CUOCI IN FORNO CALDO A 180° PER CIRCA MEZZ'ORA POI GLI ULTIMI CINQUE MINUTI ACCENDI IL GRILL E LASCIA GRATINARE LA SUPERFICIE
  • SERVILI CON QUALCHE FOGLIA FRESCA DI ALLORO 
  • BUON APPETITO !!




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