Se fosse ancora vivo , oggi che sono i loro sessanta anni di matrimonio , non avremmo potuto festeggiare comunque mamma e babbo.
Lei me lo ha rammentato almeno tre volte , sebbene già stamani appena sveglia ,lo avevo ricordato.
Una data che non passa inosservata , perché il babbo , come me , amava festeggiare ogni piccola ricorrenza e la vita .
Puntualmente arrivavano un bel mazzo di rose rosse , sempre dispari per scaramanzia , e un gioiello che qualche giorno prima il babbo dava a me e mia sorella da tenere in serbo , nascosto bene, per poi donarlo alla mamma nell'occasione .
Ricordo di un anno in cui quel gesto ebbe il sapore di qualcosa di tragico.
Avevamo circa ,sedici anni mia sorella e tre di meno io . Come sempre si era presentato il babbo in camera chiedendo di nascondere un bellissimo anello , dono appunto per la mamma per il giorno del loro anniversario che sarebbe stato di li a pochi giorni .
Il piccolo scrigno fu nascosto bene all'interno di un paio di calze nel cassetto dove però anche la mamma chiaramente aveva accesso perché vi riponeva la nostra biancheria una volta stirata .
Quando tornammo da scuola trovammo un temibile generale ad aspettarci alla porta .Convinta che quell'anello fosse un regalo che qualcuno aveva fatto di nascosto a mia sorella , senza neppure lasciarla parlare cominciò a schiaffeggiarla davanti a me che attonita non riuscivo chiaramente a capire cosa stesse succedendo.
Mia sorella più incredula di me , cominciò ad urlare e quando la mamma le tirò per terra la scatola contenente l'anello , lei pur di non rivelare il segreto e tradire la fiducia del babbo si tappò la bocca con una mano in segno di rifiuto a replicare .
Per fortuna dopo un'ora arrivò il babbo che mise in chiaro tutta la situazione e si arrabbiò tantissimo con la mamma tanto da fare scena muta tutto il pranzo e anche la cena , dimenticandosi probabilmente di rose e regali .La mamma rimase in silenzio per una settimana , un po' per il senso di colpa e un poco perché quella data era passata inosservata per certi aspetti a lei cari !
Fu un bell'esempio quella volta il gesto di mia sorella . Tutt'oggi ricevo dimostrazione di fiducia da parte di amiche che mi parlano , facendo la premessa , di sapere bene che terrò un segreto e che , nonostante in tanti mi abbiano deluso , difficilmente ho usato quello che sapevo come arma di ricatto. Ho sempre pensato che la vera amicizia non si nasconde dietro segreti e frasi non dette e che chiunque si comporta così , in un rapporto chiaramente sincero e intimo , in realtà non conosce bene il valore ed il senso dell'amico. E questo mi ha creato non pochi problemi , in primis perché nel tempo tendevo sempre a fidarmi e poi perché con me in realtà in molti dicevano quello che più faceva loro comodo .Oggi ho imparato a dire ed ascoltare , con molta superficialità : una superficialità che del resto appartiene a molti , troppi rapporti. Tranne con te , che sei oltre che un amore immenso anche il mio più grande ed intimo amico : ho imparato con te a condividere tutto , a raccontarti , ad ascoltare e fidarmi delle tue parole .
Quanta viltà ci può essere dietro certi gesti ..? La mia ricompensa però arriva sempre ed è , ad esempio , un 'amica che proprio ieri mi ha scritto dicendo di volermi vedere per comunicarmi una cosa molto importante , sottolineando che ero la prima alla quale confidava questa notizia .
Ho pensato che alla fine certe scelte e selezioni le ho fatte bene , che in un contesto raro o in un dissimile ambiente di lavoro , di socialità , le persone sono culturalmente differenti e diverso è l'approccio , il rapporto ,l'affetto che ti mostrano .
A fine giornata di ieri , ti ho visto quasi commosso per quanto affetto mi era arrivato e hai capito perché finalmente mi sento così serena e le mie settimane volano.
Un grazie dal cuore a chi mi ha capita senza opportunismo ed interesse , al bambino che mi mette in tasca un piccolo cuore disegnato , alla collega che mi abbraccia con due mascherine , ad una mamma che mi ringrazia per un buon dettato eseguito dal figlio , ad un bombolone mangiato per merenda e portato alla mamma per ricordarle di festeggiare dentro di se e di amare la vita . A te , che spesso fingi di dormire e ascolti il mio respiro..
INGREDIENTI PER 3 PERSONE
- PASTA FORMATO REGINELLE 240 G
- VERZA 700 G
- 80 G DI NOCI SGUSCIATE
- 60 G DI GRANA GRATTUGIATO
- 100 G DI RIGATINO
- OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
- SALE
- PEPE NERO
- ROSMARINO
PROCEDIMENTO
- LESSA PER CIRCA 15 MINUTI LA VERZA IN ACQUA BOLLENTE SALATA POI SCOLALA E STRIZZA BENE
- PASSANE POI I DUE TERZI AL MIXER ASSIEME ALLE NOCI , IL FORMAGGIO SALE , PEPE NERO E SEI /SETTE CUCCHIAI DI OLIO
- AMALGAMA IL PESTO E METTI DA PARTE
- NEL FRATTEMPO , MENTRE LA PASTA SI CUOCE , ROSOLA IL RIGATINO TRITATO IN POCO OLIO ASSIEME AL ROSMARINO
- QUANDO LA PASTA SARA' COTTA ( AL DENTE ) , PASSALA NEL RIGATINO , AGGIUNGI IL TERZO DELLA VERZA RIMASTA CHE AVRAI FATTO A PICCOLI PEZZETTI ED IL PESTO
- SERVI CALDA CON QUALCHE AGO DI ROSMARINO FRESCO
- BUON APPETITO !
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