Si dice che il tempo è un gran dottore , certo aiuta ma non guarisce mai le ferite ,per lo meno quelle più profonde .
Lui mi ha insegnato molte cose sulla vita , consigli , certi valori e soprattutto ad apprezzarla . Uno dei pochi colleghi con il quale mi fermavo a dialogare tanto , perché la sua mente oltre che molto aperta e ben istruita , faceva sì che non giudicasse mai il pensiero ed il comportamento altrui .
Certo a volte , con la sua immancabile ironia e sarcasmo (sempre molto educato) poteva fare qualche battuta , come quando un'estate indossavo dei pantaloni ed una maglietta stili militari e lui arrivava diceva " Andiamo in guerra stamani ?" facendomi partire immediatamente un sorriso che mi tenevo stretto per tutta la giornata .
A volte ecco manca questo , chi capisce che con poco , una semplice parola ,può cambiare una giornata . Credo che se fosse stato ancora qui , non mi avrebbe delusa , come invece hanno fatto in troppi . Ne sono certa perché sento quanta complicità ho con la moglie , una donna splendida che per lo meno in mezzo ad altra gente non ha mai versato una lacrima seppure il dolore l'abbia trafitta visto che erano "la coppia " per eccellenza e non solo ai miei occhi .
Quando potevamo , siamo uscite a cena insieme : ed è stata una serata bellissima , piena di parole , ricordi , racconti .
Li porto nel cuore , anche se a volte la vita , più o meno frenetica sembra allontanarci , ma sono consapevole che non è così .
Tornando al polpo , ecco che proprio lui , napoletano verace , mi aveva insegnato a cuocerlo nell'acqua sua , cosa che non avevo mai fatto fino ad allora !
E la preparazione che amo di più è quella in guazzetto , dove con pomodoro e poco pane arrostito apprezzo la polpa morbida e gustosa .
Questa volta era quasi un chilo e quindi con quello che è restato della sera prima ho reinventato delle linguine meravigliose : e adesso mentre scrivo , mi rendo conto che la prima volta che ho parlato di lui , lo avevo fatto sempre nella ricetta di una linguina ,quella alle vongole , che ci eravamo ripromessi di mangiare insieme e quelle alle quali penso sempre come monito per capire che , nella vita , è necessario godere di ogni piccolo attimo e non rimandare a domani .. Perché poi il domani può privarti di tante cose e soprattutto cambiarti la vita all'improvviso , quando non c'è più tempo ..Neppure per un abbraccio o una parola .
INGREDIENTI PER DUE PERSONE
- 300 G DI POLPO IN UMIDO
- 3 CUCCHIAI DI PESTO DI BASILICO
- AGLIO
- LINGUINE 160 G
- PASSATA DI POMODORO 300 G
- OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
- SALE , PEPE NERO
- PER QUANTO RIGUARDA LA COTTURA DEL POLPO : DOPO AVERLO BEN PULITO E AVER TOLTO IL BECCO CENTRALE , PONILO IN UNA CASSERUOLA DOVE AVRAI SISTEMATO CIRCA 400 G DI PASSATA DI POMODORO , 2/3 SPICCHI DI AGLIO , POCO OLIO E PEPE NERO ,TUTTO A CRUDO E SENZA SALE .COPRI E LASCIA CUOCERE A FUOCO LENTO FINO A CHE , FACENDO UNA PROVA CON UNA FORCHETTA IL POLPO SARA' MORBIDO (CIRCA UN'ORA E MEZZA).
- A QUESTO PUNTO PUOI AGGIUNGERE POCO SALE E TAGLIARE IN PEZZI , ARROSTIRE DEL PANE E SERVIRE IL PESCE CON LA SUA SALSA SOPRA .
- SOFFRIGGI L'AGLIO NELL'OLIO ED AGGIUNGI 300 G DI PASSATA DI POMODORO , FAI INSAPORIRE E METTI IL POLPO TAGLIATO A PEZZETTI
- FAI CUOCERE PER UNA MEZZORA CIRCA FINO A CHE IL SUGO SI SIA ADDENSATO E NEL FRATTEMPO METTI UN LITRO CIRCA DI ACQUA SALATA A BOLLIRE
- LASCIA LE LINGUINE INTERE E COMINCIA LA LORO COTTURA LL'INTERNO DELLA CASSERUOLA CON IL CONDIMENTO (METODO RISOTTATO) ED AGGIUNGI MANO A MANO L'ACQUA BOLLITA
- DUE MINUTI PRIMA DI TOGLIERE LA PASTA DAL FUOCO , AGGIUNGI IL PESTO DI BASILICO
- MESCOLA ED ASSAPORA CALDO !
- BUON APPETITO !!
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