Non so perché , ma tornando a casa oggi questo pensiero mi ha tenuta compagnia e di certo , non potendo chiudere gli occhi ,è stato come se dei piccoli flash attraversassero la mente per aiutare i ricordi.
Forse è stato da bambina quella volta al mare con la zia Clara e lo zio Carlo oppure quella volta con gli amici dei miei genitori ?
Sicuramente è un ricordo che risale all'infanzia ,perché con l'adolescenza poi ho cominciato ad avere tutti quei problemi che quasi tutte abbiamo a quell'età . Ma io ne avevo anche buon motivo . Cresciuta paffutella ho sempre mantenuto questa caratteristica nella mia vita e allora mi privavo di correre perché quella era cosa da fisici perfetti o per lo meno tutto sembrava farmi credere fosse così.
Perché ricordo questa cosa ?
Perché anche adesso mi trovo a dover rinforzare la stima e sostenere piccole bambine che vengono prese di mira per il loro essere "morbide" anche se molto belle . Perché la cultura del fisico perfetto , delle labbra rifatte o delle rughe modellate con il botulino , purtroppo ad oggi (anche dopo un anno pieno di pandemia ) non è stata debellata . Ma se tutto questo ha un senso di fronte al fatto che la vita è solo un morso , allora probabilmente sono io che ancora non ho capito niente .
Sto cercando di insegnare a valorizzare l'anima , ad ascoltare il cuore , a far capire che bisogna cercare di guardare gli altri prima con esso e poi con gli occhi , ma nonostante dica queste cose mi rendo conto che ancora sono poco credibile se mentre parlo , mi rimbombano in testa le varie parole ricevute nella vita per il mio aspetto fisico . Si passava dal grassa alla patatona , troppo robusta e grassina .Ecco pensate a quanto danno possono fare le parole , proviamo a liberarci dai canoni di bellezza imposti da chi ? Ragioniamo sulla nostra salute e cominciamo a piacerci davvero , non perdiamo un attimo solo inutilmente di questa vita , che è veramente breve e val la pena essere vissuta non con la superficialità di chi rincorre solo un modello estetico inesistente !
Pere cotte nel vino bianco con un pecorino squisito che abbiamo acquistato da un pastore della Val D'Orcia domenica scorsa .
Sono buone come antipasto ma a parer mio fanno un 'ottima figura sempre ! Provatele se amate come me il contrasto dolce salato ..
INGREDIENTI PER TRE PERSONE
- PERE KAISER 3
- CIPOLLA ROSSA 1
- PECORINO TRE FETTINE
- 6/7 NOCI
- VINO BIANCO , 1 BICCHIERE
- BURRO 20 G
- MIELE , 3 CUCCHIAINI
- SALE , PEPE NERO
- SBUCCIA LE PERE DOPO AVERLE LAVATE E DIVIDILE A META ' NEL SENSO DELLA LUNGHEZZA
- TOGLI IL TORSOLO CENTRALE FACENDO UN LEGGERO SCAVO AIUTANDOTI DELICATAMENTE CON UN CUCCHIAINO
- SCIOGLI IL BURRO NELLA PADELLA ANTIADERENTE , POSIZIONA LE PERE CON LA CIPOLLA AFFETTATA , COMPLETA CON SALE E PEPE
- CUOCI UNA DECINA DI MINUTI POI ANNAFFIA CON IL BICCHIERE DI VINO BIANCO E COPRI CON UN COPERCHIO
- LASCIA CUOCERE UNA MEZZORA , DOPODICHE' SCOPRI LA PADELLA E SISTEMA AL CENTRO DI OGNI PERA PECORINO , NOCI E MIELE .
- COSPARGI LE PERE CON ALTRO PECORINO TRITATO SOPRA LA FRUTTA E CUOCI ANCORA PER DUE MINUTI
- SPEGNI LA FIAMMA , LASCIA RIPOSARE E SERVI CALDO !
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