Si potesse fermare il tempo , lo avrei fermato alla Vigilia dell'Epifania .
Non questa , ma quella di tanti anni fa . Ma forse il vero problema è che più passano gli anni più si riesce difficilmente a colmare vuoti lasciati dalle persone che ormai non fanno parte della nostra vita .
Non so se esistano sindromi , complessi edipici ,ma so che il babbo manca sempre di più. E con lui tutto quello che portava con se , il suo carattere , la sua voglia di vivere , la sua spontaneità, il suo modo di fare festa nei giorni di festa .
Adesso sembra che neppure le luci si accendano o se anche pigio gli interruttori ,non brillano più della stessa luce .
Manca un ceppo nel camino che magicamente faceva volare delle caramelle , manca una Befana che arrivava con un piccolo pensiero e le calze , che lui puntualmente attaccava nel legno sopra il caminetto, manca qualcuno capace di mantenere in vita le tradizioni che a me piacciono tanto , perché non si assopiscano le passioni , e tutto questo senza tenere conto degli anni che passavano .
Manca uno sguardo , di quelli che non hanno bisogno di parole . Con nessuno ho mai più ritrovato una comprensione profonda e sincera come con lui : anche se spesso doveva fingere di essere severo , forse in questo manovrato un poco dalla mamma , i suoi occhi erano sempre sinceri e pieni d'amore .
L'ultima Epifania insieme , gli regalai una piccola calza , ormai come talvolta succede il genitore ero diventata io , ma egoisticamente mi rendo conto che andava bene anche così . Il suo sorriso , quello di un malato di Alzheimer che non parlava ormai più , mi sembrò somigliare molto a quello di quando mi faceva vivere di piccole ma grandissime gioie .
So che le prime luci su un piccolo abete , si videro qui , la prima volta tanti anni fa in questo paese .So che mio cugino ormai anziano , ogni volta che viene Natale , è accompagnato dal ricordo di suo zio che , in una piccola via di Arezzo disastrata nel dopoguerra , non mancava mai di addobbargli un piccolo alberello. E lui , con i genitori in Francia , cresciuto dalla nonna e dagli zii , era orgoglioso di essere il primo e l'unico bambino ad avere tanta gioia.
Ti ho ricordato così oggi , babbo caro , in una serata piovosa , dove mi nutro delle piccole luci per poche ore ormai , e dove la tua voce sembra dirmi .."Amati , che gli altri hanno da fare .."
Corona dei Re Magi. Una variazione del Pan Brioche , bella e gustosa !
INGREDIENTI PER UNA CORONA
- 250 G DI FARINA 0
- 250 G DI FARINA MANITOBA
- ZUCCHERO SEMOLATO 130 G
- LIEVITO DI BIRRA FRESCO 10 G
- LATTE 125 ML
- 2 UOVA
- 80 G DI BURRO
- 2 MELE
- 1 PIZZICO DI SALE
- 1 TUORLO
- MARMELLATA DI LAMPONI
- ZUCCHERO IN GRANELLA
PROCEDIMENTO
- NEL MIXER MESCOLA IL LATTE CON IL LIEVITO ED UN CUCCHIAINO DI ZUCCHERO PRESO DALLA QUANTITA' TOTALE
- UNA VOLTA SCIOLTO IL LIEVITO , AGGIUNGI LE UOVA , IL BURRO A TOCCHETTI LE FARINE , LO ZUCCHERO ED IL PIZZICO DI SALE
- LAVORA QUALCHE MINUTO POI AGGIUNGI I QUADRETTI DI MELE SBUCCIATE
- IMPASTA CON LE MANI E LASCIA A LIEVITARE ALMENO 4 ORE IN UN LUOGO PRIVO DI SBALZI DI TEMPERATURA
- RIPRENDI L'IMPASTO CHE SARA' RADDOPPIATO E STENDILO IN UN RETTANGOLO AL CENTRO DEL QUALE DOVRAI DISTRIBUIRE DUE, TRE CUCCHIAI DI MARMELLATA
- POI ARROTALO DALLA PARTE PIU' LUNGA E TAGLIA OTTO PEZZI CHE DELICATAMENTE METTERAI A LIEVITARE DI NUOVO SOPRA UNA TEGLIA RIVESTITA DI CARTA DA FORNO AL CENTRO DELLA QUALE AVRAI MESSO UN COPPAPASTA (TIPO MARGHERITA IL CUI CENTRO E' APPUNTO IL COPPAPASTA )
- LASCIA LIEVITARE ANCORA FINO AL RADDOPPIO , POI SBATTI UN TUORLO CON POCA ACQUA E SPENNELLA LA SUPERFICIE DEL DOLCE DELICATAMENTE
- AGGIUNGI ABBONDANTE ZUCCHERO IN GRANELLA E CUOCI IN FORNO PRERISCALDATO A 180° PER CIRCA 40 MINUTI
- SFORNA !!!
- BUON APPETITO E BUONA EPIFANIA !!
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